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Racconti erotici sull'Incesto

Joe

By 9 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

La mia &egrave una famiglia molto particolare. Il fatto &egrave che ci piace fare sesso. Ci piace farlo tanto. Cipiace farlo ovunque.
Per esempio l’altro giorno sono arrivato a casa e ho trovato mia nonna sul divano intenta a fare un pompino a mio cugino. Lui se ne stava sdraiato supino guidando con una mano la testa di nonna Irene che succhiava avida quel cazzo duro,
Eccitato sia dal pompino sia dal bustino nero della nonna e dalle calze a rete che la vecchia porca indossa sempre ho approfitato che era già a pecorina e le ho infilato dentro il mio cazzo duro come l’acciaiao. La nonna si &egrave fatta sbattere per benne dai nipotini e alla fine quando le abbiamo riempito bocca e culo di sborra si &egrave alzata e ci ha dato un bel bacino in fronte orgogliosa di avere due nipoti così premurosi che non fanno mai mancare alla vecchia baldracca sessantenne la sua razione di cazzo.
Da noi &egrave così.
Infatti aspettando che la nonna tornasse con il caff&egrave caldo &egrave arrivata Luisa, la mamma di Patrik e senza farla tanto lunga fa a suo figlkio “Ce la faia adare un po di cazzo anche alla mamma o la nonna vi ha prosciugato?”
Ovviamente ce la facevamo.
Prima lui, poi io, poi lui finch&egrave la fica bionda di zia Luisa non &egrave diventata rossa che sembrava screpolata.
La troia multiorgasmica sarà venuta dieci volte prima che Patrik ed io simultaneamente non le sborrassimo sulle sue grosse tettone da settima che ballonzolavano facendo sembrare la zia ancora più vacca.
Quando la nonna ha visto sua figlia così piena di sborra esclama “Che figlia troia che ho fatto”.
“Ho imparato dalla migliore” le risponde zia Luisa.
Io e Patrik ci siamo messi a ridere e poi siamo andti a lavarci…. Seduto sul divano fissavo mia sorella Emy di due anni più piccola di me: Bruna, piccolina ma con due poppe enormi con quel paio diui short neri e quella magliettina non nascondeva nulla… Senza quasi opensarci iniziaia a farmi una sega.
“Credevo fossi stanco” mi fece notare lei e in effetti aveva ragione visto che non era passata neanche mezzora da quando avevo finito di sborrare in ogni buco di nonna Irene che adesso dormiva esausta per le tante chiavate. “Emy le gambe sono stanche ma l’uccello no”
“In effetti -sorrise lei- anche ame va di fottere un pò: Stavo giusto per spararmi un grillettino da sola”. “Se preferisci saltami pyure in braccio”:
La mia sorellina non se lo fece ripetre due volte. Tolti gli short rivelando la sua splendida fichina umida mi saltò in braccio catturando il mio cazzo come una ventosa. Intanto con le mani le feci sgusciar fuori quei due tettoni da nona che sbatacchiavano in ogni dove facendomi impazzire di piacere. Ululava la maialina “Fotti, fotti, fottimi ancora” e ancheggiava su e giù come una pazza. Io intanto approfittai e le misi il dito indice nel sedere…
“Joe che fai mi inculi col dito”
“Ti piace?”
“In effetti si…”
“Se vuoi ti metto qualcosa di più grosso”
“No. Lo sai che la mamma non vuole che ci inculiamo dice che hai il cazzo troppo grosso e rischiamo di farci male”:
“Alla nonna lo metto semprein culo”
“La nonna ha il culo sfondato e lo sai”
Effettivamente a mia nonna avrei potuto mettere anchje un pugno chiuso ma Emy aveva il buchino davvero stretto e vergine…
“Dai.. proviamo sorellina… solo la cappella tanto per provare”:
Lei sbugffò faveva la preziosa ma sentivo che voleva provarlo.
Inarcò il ventre e scivolò in avanti. sentii il mio cazzo duro uscirlòe dalla fichetta e poggiarsi tra le sue chiapopette prendendo posizione. “Occh” mugugnò quando la cappella cominciò a pulsare.
“Fa male?” chiesi.
“Un pò2 disse ma si sforzava di spingere verso il basso… Godeva…
Spinse… ci vollero venti minuti ma finalmente sentii le palle sbatterle sulle natiche.
Aveva tutto il mio cazzo nel culo dove restò finch&egrave non sborrai inondandole l’ultima verginità che le era rimasta.
Una chiavata anale fantastica che le fece scoprire quanto fosse bello farlo dal secondo canale. Emy si infilò un dito in culo “Cazzo che voragine mi hai fatto… sembro la nonna. Che diciamo alla mamma se se ne accorge…”
“Le diciamo che quando si decide apro il culo anche a lei” risi io e Emy, divertiota rise con me…

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