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Erano passati 6 mesi dalla prima esperienza erotica e sessuale in tre.

Io e Grazia non avevamo più parlato di quello che era successo con Stefano in quel week-end di Natale, ma da lì a pochi giorni sarebbe successo un altro episodio molto coinvolgente.

Grazia, mia moglie, insegna italiano in un istituto superiore della città ed ogni tanto le tocca essere membro interno per l’esame di stato.

Era finita da poco la scuola e, insegnando ad una quinta classe, aveva stabilito con una parte di studenti di fare qualche giornata di ripasso a casa nostra per prepararli al meglio.

Una domenica pomeriggio si presentano al cancello di casa nostra otto ragazzi fra maschi e femmine.
Iniziavano i primi giorni di caldo e tutti erano vestiti in modo leggero: i ragazzi in pantaloncini e maglietta e le ragazze in gonna e canottiera.

Anche Grazia aveva indosso abiti leggeri (ma sempre molto contenuti ), una gonna al ginocchio e camicetta che in alcune situazioni esaltavano le sue prosperose forme.

Durante il pomeriggio non volava una mosca, echeggiava solo la voce di mia moglie che spiegava il programma affrontato nel corso dell’anno dai ragazzi. Verso le 18,30, esausti sia dal caldo sia dalla “full immersion” della lezione, i ragazzi decidono di andare via salutando e ringraziando Grazia per la disponibilità di quel proficuo pomeriggio.

Appena andati via, Grazia va in camera per cambiarsi e mettersi abiti che la fanno stare un po’ più comoda. Passano 10 minuti e suona il campanello di casa.

 

Grazia scende dal piano di sopra e apre; al cancello c’è Fausto (nome di fantasia), ragazzo ripetente di 19 anni che , scusandosi, le dice di aver dimenticato il cellulare sul tavolo.

Quando Fausto entra, vede Grazia con un altro occhio.

Non pensava di vederla in gonna ampia e con la maglietta non del tutto infilata che faceva intravedere il reggiseno che a malapena conteneva la sua 5 misura.


Fausto cercava di nascondere la sorpresa e, anche Grazia rimase sorpresa della sua dimenticanza.

Il ragazzo prende il cellulare sul tavolo e si reca verso la porta di uscita … ma qualcosa lo frena.

Si gira, si avvicina a Grazia ed inizia a scrutarla e passarle una mano sui fianchi.

Lei inizia ad irrigidirsi, cerca di balbettare qualcosa, ma non riesce a finire la frase perché sente la mano del ragazzo che si insinua sotto la gonna ed inizia a toccarle le gambe.

Il ragazzo alza del tutto la gonna e arriva al bordo delle mutandine, inizia con un dito a perlustrare il pube e si trova con un fitto pelo che è già umido.

Grazia non riesce a fermarlo ed inizia ad eccitarsi.

Fausto vuole sapere dove sia la camera da letto e lei gli indica che è al piano di sopra.

Salgono le scale, lei davanti e Fausto dietro che ammira il culo ancheggiante di lei.

Arrivati in camera, Grazia viene spogliata dal ragazzo; prima la maglietta, poi il reggiseno che fa fuoriuscire due tette abbondanti con i capezzoli già induriti .

Slaccia la gonna e toglie delicatamente le mutandine e Grazia si trova nuda, cerca di coprirsi, ma è anche molto eccitata davanti a quell’uomo (non più un ragazzo) sicuro di sé che vuole solo scoparla.

Fausto si toglie la maglietta e Grazia ammira un fisico statuario, addominali scolpiti che la fanno eccitare mordendosi le labbra ed iniziando a toccarsi le tette.

Tolta la maglietta inizia a sbottonarsi i pantaloni ed in una sola volta leva pantaloncini e mutande facendo uscire un uccello già eretto e con una circonferenza che fa rimanere Grazia a bocca aperta dalla ammirazione.

Fausto inizia a baciare Grazia, passa alle tette ed inizia a mordicchiare i capezzoli, facendo gemere la donna; inizia a scendere in basso.

Mette Grazia a sedere su letto le apre le gambe ed inizia a leccarle il clitoride e sente gli umori della donna finirgli sulla lingua.

Gli occhi del ragazzo non perdono di vista le espressioni di Grazia che con occhi chiusi sta godendo.

Fausto si alza ed avvicina il cazzo alla fica di Grazia ed inizia a strusciarlo sul clitoride e sulle labbra.

A Grazia il cazzo di Fausto sembra sempre più grosso, viene alzata e chinata sul letto. Grazia ha paura perché ha capito le intenzioni ma non vuole essere penetrata nel culo ma tace.

Il ragazzo inizia a passare un dito prima nella fica e poi inizia ad inumidire il buchetto e piano piano lo penetra.

Grazia non capisce più niente; sente i diti  le allargano il buco, si gira e vede che Fausto si inumidisce la cappella e la appoggia al buco… la fa entrare piano piano fino a quando non da un colpo secco per entrare fino alle palle.

Grazia urla dal dolore ma pian piano che il ragazzo inizia a fare avanti ed indietro, il dolore si trasforma in eccitazione.

La gioia di scopare la professoressa, fa aumentare il ritmo al ragazzo, per farle sentire la grossa cappella che si muove dentro lei.

Sente che la donna sta godendo nuovamente, lui allora toglie il cazzo dal culo e la penetra da dietro in fica.

Grazia è un lago, le gambe le tremano, ha perso i freni inibitori.

Il ragazzo sente il suo cazzo bagnato dagli umori della donna, anche lui sta per venire.

Toglie il cazzo, prende Grazia la fa sedere sul bordo del letto, lui in piedi davanti a lei le mette davanti al viso il cazzo umido con la cappella rossa e turgida  che sta per esplodere.


Grazia inizia a leccargli le palle, passa con la lingua sull’asta e poi inizia a giocare con la cappella che piano piano , e con molte difficoltà, riesce a far entrare in bocca.

Inizia a spompinarlo, il ragazzo non regge molto e viene dopo poco, esplodendo tutto il suo sperma nella gola di lei che non riesce ad inghiottire tutto.

Il ragazzo è esausto e molto felice di aver scopato la sua professoressa che dopo essersi rivestita lo saluta dicendogli: in bocca al lupo per l’esame……

per contatti e domande email: pippo196767@yahoo.com

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