Skip to main content
Erotici RaccontiRacconti Erotici

Chissà se ho fatto bene

By 15 Marzo 2019Aprile 2nd, 2020No Comments

Sono sposato da 6 anni con Simona, una donna che ora ha 41 anni, cinque anni fa abbiamo avuto un figlio e lei ha lasciato il lavoro per dedicarsi al figlio. Ha fatto bene perché la crisi economica ha fatto chiudere l’azienda e quindi oggi ci saremmo trovati nella stessa situazione.
Io faccio un lavoro che mi porta ad essere lontano da casa spesso ma la sera, spesso, non rientro. D’altra parte devo sostenere figlio e moglie, quindi almeno io devo sgobbare di più, però i weekend li passiamo insieme. Ciò ci consente dia vere un rapporto di copia buono.
Da quando Graziella h lasciato il lavoro, ho notato che vestiva bene indossando abiti nuovi ed anche costosi. Come se non bastasse ha acquistato anche arredi nuovi e la casa è diventata molto bella. Da dove prendesse ei soldi non me lo ha mai detto e si rifugiava nel vago. A volte mi diceva che aveva trovato da fare qualche lavoretto redditizio ed inoltre che la madre le passava qualcosa dalla pensione. Altre volte mi diceva che era andata a fare le pulizie a casa di un’amica. Tutte scuse plausibili, ma dopo mesi la situazione mi sembrava strana. C’era qualcosa che non quadrava. Le spese erano elevate e quei lavoretti non rendevano così tanto. Avevo paura che avesse fatto debiti.
Pensa e ripensa come fare, ho chiesto un giorno di ferie all’azienda e sono rimasto nei paraggi di casa. La mattina ero uscito normalmente come se dovessi andare al lavoro, in realtà mi stavo calando nella parte di un investigatore.
Ho visto uscire mia moglie vestita non certo per andare a fare i suoi ‘lavoretti’. Ho pensato stesse andando dalla madre; me ne aveva accennato la sera prima ed allora ho deciso di verificare se fosse vero andando a pranzo da mia suocera.
Appena mi ha visto, la donna si è preoccupata pensando che avessi problemi sul lavoro.
In quella casa c’era anche mio figlio, che uscito da scuola è andato a pranzo dalla nonna. Fin qui niente di strano.
La donna mi racconta che spesso mio figlio era da lei perché la madre è impegnata a lavorare senza però sapere dove e che mestiere faccia.
La situazione mi puzzava ancora di più.
Mentre si pranzava ho chiesto a mia suocera quanti soldi le avesse dato e lei mi ha risposto che Simona non ha mai chiesto niente.
“Perché mi fai questa domanda? Sei sicuro che ti abbia detto che le ho dato io i soldi?”
Quella risposta mi ha apparentemente tranquillizzato e non ho chiesto niente altro. Mia suocera non ha insistito e suppongo che abbia capito qualcosa ma lascio cadere il discorso.
In realtà dovevo capire cosa facesse mia moglie. Ci ho pensato per qualche giorno facendo finta di niente davanti a lei ma cercando di capire quando usciva e chiedendo a lei dove fosse stata al rientro.
In azienda ho sentito del caso di un collega che per scoprire che la moglie aveva un amante ha ingaggiato un detective privato di cui era stato fatto il nome.
L’ho contattato e dopo una settimana ci incontriamo per spiegarle in che cosa consiste l’incarico.
Pochi giorni dopo ricevo un messaggio con cui mi fissa un appuntamento al termine del lavoro nel giorno di venerdì.
All’incontro mi mostra delle foto e vedo che mia moglie faceva la troia, o meglio, la puttana.
L’investigatore l’ha seguita e fotografata più volte quando lei usciva di casa, portava il figlio dalla madre, e quando andava in un appartamento sito in un residence fuori città vicino al mare.
Inoltre quell’investigatore ha cercato di capire cosa facesse la mia donna in quell’appartamento, scoprendo così che si trattava di una casa adibita per dare prestazioni sessuali a pagamento a degli uomini.
Come se non bastasse la casa era di proprietà di una donna che si prostituiva insieme altre troiette presenti.
Non mi è restato che andare a fare denuncia per salvaguardare la rispettabilità mia e di mio figlio.
Le forze dell’ordine per alcuni giorni non hanno fatto niente ma poi si sono appostate nelle vicinanze fotografando tutti, donne comprese ed al momento opportuno, hanno fatto un’irruzione trovando chi stava scopando, chi facendo il sandwich, chi spompinando, chi prendendo cazzi in culo, ecc.
Ovviamente era un’attività illegale ed hanno arrestato tutti.
Appena mi hanno avvisato sono andato in caserma e lì grande scena di mia moglie. Piangeva e si disperava. Mi ha chiesto anche di perdonarla dicendomi che aveva bisogno di soldi e perciò che faceva quel mestiere. I soldi le servivano per vizi personali dimenticando di dirmi che oltre al gioco c’erano i vari amanti che lei manteneva per poterla chiavare.
Si è anche venuto a sapere che tutti gli incontri erano ripresi da telecamere per, forse, ricattare i clienti che si fossero ribellati e sicuramente venivano venduti per incrementare le tasche della proprietaria della casa.
Mi è capitato di vedere qualcuno di quei film in cui si vedeva molto bene mia moglie scopare, farsi inculare e partecipare a delle orge prendendo fino a tre cazzi insieme.
Ciò che mi ha eccitato ed anche sconvolto è che lei godeva nel fare quelle cose.
Con me non voleva ingoiare sborra ma lì ne ha bevuto a litri. Nel culo mai perché io le facevo male, ma se veniva inculata agli altri era Felice ed andava in estasi.
Quando le ho detto che era una diventata una grande troia si   offesa. Voleva tornare a casa a vivere con me giurando che non avrebbe ripetuto l’esperienza giurando, falsamente, che non le era piaciuta ma ho rifiutato la proposta.
Così prima che trovassi un’altra compagna che mi ha dato due figli, mi sono fatto tante seghe guardando la mia prima moglie nei film a cui aveva partecipato.
Mi son chiesto più di una volta insieme alla mia nuova donna se il rifiuto di continuare a vivere con quella donna era giusto.
L’attuale moglie è convinta che abbia fatto bene asserendo che se no avrebbe perduto un uomo che sa scopare molto bene.

Leave a Reply