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Il Burlesque secondo Lady B.

By 22 Aprile 2020No Comments

Ho appena finito di lavorare. Mentre aspetto la porta di casa mi vibra il telefono! Chi è??? Ma perché ti chiamano sempre quando hai le mani impegnate??? Paolo??? Uff… lo chiamo dopo!!! Entro in bagno lasciando lungo il percorso i miei vestiti. Apro l’acqua e intanto metto su un po’ di musica. Nulla meglio di un idromassaggio con un calice di vino e buona musica. Cavolo!!! La chiamata di Paolo!!! Ah, mi ha mandato un messaggio, bene… “ciao Jò! Stasera al Gilda c’è uno spettacolo di Burlesque… hai presente quello fa che Dita Von Teese? Sono alcune ragazze Curvy insospettabili che pare siano anche molto brave, andiamo? Fammi sapere!” Mhhh… il Gilda non mi ha mai ispirato particolarmente, ma il Burlesque mi intriga un sacco… mi viene in mente proprio la Von Teese dentro un enorme coppa di champagne!!! Decido di pancia… scrivo a Paolo e gli dico che passo. a prenderlo per l’aperitivo. Alle 20:00 stiamo entrando in un localino niente male dove l’ambiente è eterogeneo ma pulito e allegro. Musica di Aznavour come sottofondo e un calice di rosato freddo tra uno stuzzichino e l’altro. Il locale è pieno… siamo praticamente appoggiati al bancone. Ma… Cavolo, che botta!!! Mi sono salvato per miracolo!!! Mi chiede scusa sgranando gli occhi verdi truccati di lilla e rosa… ha le labbra rosse e sottili. Rimango incantato per un attimo e in quell’attimo infinito percorro tutto il suo corpo partendo dalla testa fino ai piedi. Ha i capelli rosso/castano appena sopra le spalle con una ciocca ondulata che le copre quasi completamente la parte destra del viso… un cappottino rosso con i reverse neri e décolleté rosse. Calze velate nere con la riga dietro è una farfallina di filo che fa compagnia quella tatuata sulla caviglia sinistra! È profumata e sensuale con il suo smalto rosso che fa pandan con le labbra. Merda… se non dovessimo andare al Gilda, sono certo che sarebbe una donna capace di farmi ribollire l’anima. Ha il viso dolce ma carico di mistero e passionalità… e sotto quel cappotto sono convinto ci sia un’enormità di passione ed erotismo… adesso le chiedo se beve con me! Ma… non c’è più!!! Porca trottola… o lo sapevo… vabbè. Usciamo e andiamo al Gilda dove abbiamo un tavolo proprio sotto la passerella. Inizia lo spettacolo! La prima ragazza che esce ha un vestitino da cocotte… tante piume e tante mosse ammiccanti. Quindici minuti di strip divertente e sensuale, ma io continuo a pensare alla misteriosa che mi ha urtato… ho ancora il suo profumo addosso. Altre due… si spogliano a vicenda… non mi piacciono. Sembra più un duo lesbo che un gioco di ruolo… Guardo Paolo e gli dico: ancora una e andiamo via… mi faccio versare un calice. Controllo il telefono per vedere se qualcuno mi ha cercato e… non è possibile! Cazzo… non ci credo!!! È lei!!! È la tipa del bar!!! Non so se urlare dalla sorpresa, dalla gioia o chissà cosa!!! È da morire… Mi si para davanti con un cappellino con veletta, una guêpière con autoreggenti, scarpe tacco 15 con plateau… guanti rossi… sigaretta con bocchino e ventaglio!!! Sto morendo… il mio cuore corre e la salivazione mi si azzera. Inizia una musica stile “Angelo Azzurro” e lei usa una sedia di legno per muoversi intorno e fare la sua performance. Scende dalla pedana… mi passa davanti e sotto il bustino si intravede un seno morbido e naturalmente sensuale… la pelle con le efelidi… che gran donna… anzi, che gran figa! Si esibisce per circa venti minuti e per venti minuti non faccio altro che fotografare nella mia mente ogni particolare del suo corpo. Ha due natiche da sogno… le caviglie strette e tornite che stanno dritte sui tacchi. Quei tacchi mi fanno venire idee che vanno oltre. Sono eccitatissimo… finisce e va via. Per la seconda volta rimango come un cretino senza la possibilità di parlare con lei.  sono proprio sfigato… vabbè! Finisco il calice quando lei si sfila la seconda calza… e non posso fare a meno di notare che sotto il tessuto della culotte facevano capolino le labbra del suo sesso socchiuso… ummhhhh… via via!!! Andiamo Via!!! Usciamo. Percorro la sala verso l’uscita senza voltarmi con Paolo che temporeggia… mi fermo ad aspettarlo sulla porta e d’improvviso sento due labbra morbide e umide che si poggiano sul mi collo da dietro. Una mano stringe la mia e all’orecchio sento una voce dolcissima che mi dice: sono Annalisa. Vuoi che venga con te? Non so cosa mi è preso… me ne fotto di Paolo che in qualche modo tornerà a casa!!! Ti faccio accomodare in auto e la strada tra il Gilda e casa mia scorre in un battibaleno. Entriamo in casa e lascio le luci soffuse come sempre… metto su un po’ di jazz. È bellissima. Hai lasciato scivolare il cappotto e sotto non hai niente più che il costume di scena… vengo dietro di te e mentre ti bacio il collo e gioco con la lingua sul tuo orecchio, ti spingo delicatamente in camera da letto. Faccio scivolare le mie mani… una lungo il braccio sinistro fino alla mano e uno davanti. Tu mi prendi le mani e con la destra mi guidi al tuo seno… trovo il capezzolo… turgido… un seno stupendamente morbido. Il tuo profumo mi sta ubriacando. Con la sinistra mi guidi  in basso… la fai scivolare tra le sue gambe ma io mi fermo lì, a un passo dal paradiso… giusto quanto serve a sentire la tua pelle liscia e un ciuffettino di peli appena accennato a proteggere una fessurina a stretta e già umida di umori scivolosi. Ti pizzico leggermente il capezzolo e sento che ti piace… mugoli… non reagisci se non con piacere. Ti blocco le mani… spingendoti piano verso il basso ti faccio inginocchiare davanti al letto e ti faccio chinare in avanti. Con una mano tengo le tue mani dietro e con l’altra apro il cassetto del mio comodino… trovata! Prendo un pezzo di corda morbida e Mi leghi le mani dietro la schiena. mi allontano un momento per fare una cosa… poi torno. Prendo una mascherina nera da notte e mi metti anche quella… e con la lingua cerchi la mia… la succhio ma smetto subito! Prendi un collarino in pelle morbida e me lo metti… con un guinzaglietto rosso estensibile. Poi vai a sederti in poltrona. mi tiri leggermente verso di te e Mi metti in ginocchio… appena ti ho davanti inizio a percorrere la tua pelle con le mia lingua… mi metti la mano tra i capelli…mi stringi la testa. Poi fai scivolare la mano sulla guancia e con il pollice cerchi la mia bocca… ti succhio le dita e ansimi. Mentre fai questo cerco il tuo seno e lo fai venir fuori dal balconcino del tuo intimo… i capezzoli sono dritti e tesi… continui ad ansimare. Il mio cazzo è duro e adesso sarei pronto a scoparti in ogni modo. Tiri il guinzaglio leggermente… il tuo viso è in mezzo alle mie gambe. Sbottoni i pantaloni e i miei boxer palesano una macchia umida di desiderio… lo tiri fuori e ne sentì sia l’odore che la cappella rossa e umida… lo baci. Una. Due. Tre volte… poi socchiudi le labbra e con la lingua lo assaggi… io lascio andare indietro la testa. Inizi a succhiarlo e a percorrere l’asta su e giù con la bocca girando intorno alla cappella con la lingua. Sono pochi minuti… ma le contrazioni del mio cazzo mi avvisano che se non ti fermo ti vengo in bocca… lo mordi appena. tiri il guinzaglio di lato e mi alzi in piedi. Mi guidi verso il letto e ti sdrai di pancia… slacci la guêpière e liberi la tua schiena. Tiri il guinzaglio… Inizio a leccarti la nuca… le scapole… scendo ma ho le mani legate… le sleghi per un momento e le porti sopra la mia testa per legarle nuovamente. Torno giù… trovo il solco delle natiche. Sposti la culotte e vedo il buchino di dietro… ci affondo il mio viso. Inizio a bagnarlo e leccarlo… poi, mentre lo lecco appoggi un dito alla tua cosina che è bagnatissima. Vedo la tua voglia colare sulla tua coscia… spingidentro di te le mie dita rivolte verso il basso Fino a sentire la parete superiore della tua vagina… intanto continuo a leccarti dietro. Il medio rimane dentro… davanti… adesso appoggi l’indice al buchino di dietro e spingi indietro il bacino per farlo entrare… mugoli ancora di più… allora capisco. Mi metto in piedi dietro di te e appoggio il mio cazzo al tuo buco di dietro per un attimo… poi lo faccio scivolare in basso e inizio a scoparti nella figa che adesso cola di voglia. Tieni il guinzaglio e ad ogni colpo sento un gemito… il tempo di stordirti e lo tirò fuori. Senza soluzione di continuità lo appoggio dietro e con un colpo deciso inizio a penetrarti nel culo. La tua voce si fa chiara e decisa… aahh aahh aahh… ogni colpo godi un po’ di più …aumento il ritmo… veloce… poi lento… poi veloce… poi mi fermo. hai Le natiche rosse dai colpi del corpo che accompagnano il mio cazzo dentro di te. Mi tiri su… e ti siedi sul letto. Ti metti giù di schiena e ti sfilo le culotte che ormai sono fradice e sgualcite. Mi tuffo sulla tua figa e inizio a leccarla… cerco il tuo clitoride che sembra ormai un piccolo cazzettino turgido. Lo succhio… lo mordo… tu giri la testa ansimando… mi alzo e vengo di fianco a te. Mi sleghi le mani… Con una inizio a massaggiare il tuo seno… con la destra vado al tuo sesso… infilo due dita, medio e anulare fino in fondo e inizio a scoparti con la mano… sempre più forte e sempre più velocemente… fino a quando gemendo in continuazione iniziano a tremarti le gambe e la pancia e con cinque sei dieci contrazioni inizi a schizzare il tuo orgasmo sul letto, sul pavimento… sulla mia faccia perché mi sono tolto la maschera e mi sono inginocchiato per vederti godere come non mai. Ti manca il respiro… io prendo i tuoi tacchi con le mani e ti tengo le gambe aperte mentre mi metto davanti a te e ti chiedo se lo vuoi… sei sfatta e il non vedere amplifica a mille il tuo godimento. Mi rispondi di sì. Mi preghi… lo faccio scivolare tra i tuoi umori e inizio a scoparti!!! Tu stai a bocca aperta e ricominci a godere come una matta mentre io ti scopo fino in fondo è tu ti strigI il seno con le mani Legate… e arriva di nuovo! Vai in apnea e diventi rossa… urli il tuo orgasmo interminabile urlando SIII SIII GOODOOO VENGOOO SIII AAHHHHH vengovengovengooooooo… schizzo dentro di te!!! Sei sette schizzi caldi ti riempiono mentre tremi e ti agiti così tanto che ti diventano rosse le guance… ti lascio respirare… rilassare… lasci il guinzaglio e Tu rimani a occhi chiusi. Poi apri gli occhi e ti giri e rimani a bocca aperta con gli occhi sgranati… esterrefatta!!! Nella poltrona davanti al letto hai visto una persona seduta… è Paolo. È arrivato quando mi sono allontanato un momento (per farlo entrare)… hai scoperto un nuovo mondo… Annalisa

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