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Il Dominio dell’ospizio parte I

By 24 Febbraio 2020Aprile 2nd, 2020No Comments

Tutto iniziò quando il padre di Teresa si ammalò gravemente , era estate e ormai erano tre anni che viveva nel paese in cui si era rifugiato il padre, grazie ai soldi del marito si era potuta permettere una lussuosa casa e cure casalinghe per il padre. Chi soffriva quel cambiamento erano le figlie che per andare a scuola dovevano prendere due mezzi e presto se non le accompagnava la madre . Il padre di Teresa , Gianni steso sul letto chiamò la figlia , ” senti io non ce la faccio più , vai a sentire se allo spizio c’è posto” disse con voce rotta, ” non mi piace quel posto , la gente dice che ci lavora una donna più simile ad un orco che ad una persona ” rispose Teresa , che aveva 35 anni mostrava una bellezza quasi disarmante nonostante due parti, ” non mi interessa , ormai sono solo un peso “disse Gianni , Teresa lo guardò e non l’aveva mai visto così deciso .

Si mise un vestito unito blu e tacchi non troppo vistosi , attraversò il paese sperando di non essere notata , suonò al campanello dello spizio e gli venne aperto.

Entrata c’era un lungo ingresso che dava ad un grande atrio dove c’erano tavoli , subito a destra una stanza con su scritto ” direttrice” , Teresa bussò ma non rispose nessuno , improvvisamente sentì un odore pesante quasi di immondizia e sporco, si girò e vide dietro di se una donna tozza , mezza pelata , più sporca che pulita che la fissava.

” che fare te qui?” Chiese la donna ,

” volevo parlare con la direttrice ” rispose Teresa, ” lei non essere , può parlare con me ” disse dura la donna , ” mi chiamo Teresa , cerco un posto per mio padre ” disse Teresa dolce , “piacere io essere Maruja … Capire ! Un attimo , io andare a prendere vari fogli ” e se ne andò lasciando di sasso Teresa.

Dopo un poco senti sbattere la porta dell’ingresso e si ritrovò davanti una giovane che aveva poco meno della sua età , molto affascinante , ” salve , sono Sara … Cosa posso esserle utile ?” Disse la giovane , ” salve io sono Teresa , ho già parlato con Maruja … Cercavo un posto per mio padre ” disse, ” ah … Il signor Gianni sta male eh ?” Chiese dispiaciuta Sara, ” eh sì , non resiste più dentro casa ” rispose Teresa , “capisco … Vado a cercare Maruja”e anche lei scomparve .

Passarono una decina di minuti e finalmente tornò Maruja, le consegnò i fogli e disse ” io avere però poco personale , lei disponibile a venire qualche volta ad aiutare?” , ” ma si certamente ” rispose Teresa , e con un grande sorriso la riaccompagnò fuori .

Teresa aveva compilato tutto e consegnata la prima quota trasferì il padre allo spizio, nonostante Maruja lì dentro si trovava bene , c’erano pochi ospiti e la compagnia di Sara le faceva piacere , non dovette fare granché per aiutarla era molto efficiente e sembrava sopportare meglio di lei la presenza di Maruja , decise di portare Federica un giorno, la più piccola delle due e la più somigliante a lei , ma come aveva previsto si annoiava e decise di lasciarla girovagare .

Per sbaglio entrò in cucina dove c’erano molti fumi e molte pentole , ” che fare te qui ?” Disse dura Maruja, ” mi scusi signora !” Rispose Federica colpita dalla mole della donna , ” chi essere tu?” Chiese , ” mi chiamo Federica sono la figlia di Teresa ” disse Federica ,” ah ! Detto te che non essere parco giochi o troppo impegnata a contare soldi ?” Chiese dura Maruja , ” si signora ! Ma mi stavo annoiando ” rispose sincera Federica , “ah ! Tu annoiare eh … Allora svagare , vedi quei piatti? ” chiese Maruja indicando un pila di piatti sporchi , Federica li guardò e fece cenno di sì , ” bene tu pulire e io riposare ” , e prese un segiolo e si mise seduta , Federica la guardò poi prese i guanti e iniziò a pulire i piatti.

Passarono più di cinque minuti e Federica si tolse i guanti , ” fai vedere piatto!” Disse Maruja indicando il primo piatto , Federica lo prese e lo mostrò a Maruja , lo prese e disse ” tu lavare piatti bene ” , ” grazie signora !” Rispose Federica si sentì strana , ” bene … Ancora annoiata ?”chiese Maruja , ” no, signora!” Rispose Federica , “bene ! Ora uscire ! E se rivedere , io dare a te un altra lezione !” Disse dura Maruja e Federica scappò fuori dalla cucina.

Il resto della mattinata lo trascorse fuori , Teresa invece fu chiamata da Maruja . ” senti Teresa , questo fine settimana Sara non essere qui, dare una mano?” Chiese , ” ma si certamente !” Disse Teresa , ” bene ! Ricordare di essere come dipendente quindi tu indossare vestito chiaro ?” Chiese Maruja , “tranquilla , Sara mi lascerà il suo ! ” disse dolce Teresa , ” io contenta ” disse e riprese il suo lavoro.

Il fine settimana arrivò presto , Teresa era agitata quella donna le incuteva un qualche timore , arrivò presto allo spizio e trovò già dentro Maruja che puliva , si andò a cambiare in uno stanzino e tornata in cucina chiese ” cosa posso fare?” , ” pulire il salone per favore ” disse Maruja , Teresa prese lo scopettone e l’acqua e iniziò a pulire . Quel giorno era terribilmente caldo e sudò copiosamente , quando tornò da Maruja quella la vide e chiese ” non abituata a lavoro eh?” , ” fa eccessivamente caldo oggi!” Disse Teresa , ” già ! Guarda miei piedi tutti sudati” disse Maruja , Teresa li guardò e dentro di se si mosse qualcosa che prontamente ignorò.

Il resto della mattinata la passò a spolverare ma più che altro la passò insieme al padre. Maruja stava intenta a cucinare quando si voltò verso la finestra e notò Federica che la guardava.

La giovane aveva passato le peggior notti facendo strani sogni e ripensando all’accaduto nello spizio si sentiva terribilmente eccitata, quando seppe che la madre avrebbe lavorato lì non resistette alla tentazione di spiare . Maruja gli fece segno di entrare, lo fece con molto silenzio non voleva farsi sentire dalla madre. ” che avere detto a te l’altro giorno ?” Chiese appena la ragazza entrò in cucina , ” mi scusi signora ” disse pronta Federica , ” niente scuse , ora avvisare tua madre” disse e fece cenno di andarsene , ” no la prego!” Disse Federica , ” tu essere solo bimba viziata” disse Maruja che le diede un ceffone facendola cadere a terra. ” la prego non l’avvisi” disse rialzandosi con le lacrime agli occhi , ” tu dovere essere punita!” Disse dura Maruja , ” lo so ! Ma la prego …non dica niente a mia madre!” Disse insistente Federica , ” allora io punire te ! Ma tu dovere un favore!” Disse Maruja , ” va bene !” Disse prontamente Federica , ” allora tu mettere mani sul tavolo” disse Maruja , Federica le mise e in un attimo gliele bacchettò con un legnetto . Non seppe quanto tempo la colpì ma quando smise aveva le mani viola , ” ringraziare!” Disse Maruja , ” la ringrazio signora!” Disse Federica , ” tua madre non avere detto come ringraziare le persone?” Chiese Maruja , la guardò e disse ” baciare mani !” , Federica la guardò e vedendo che era seria chinò il viso e baciò le mani di Maruja, ” bene ora tu andare via ! Tornare lunedì per il favore” disse quella , ” signora , io il lunedì sto a scuola” nemmeno il tempo di terminare la frase che gli assestò una bacchettata sul sedere , ” tu volere che tua madre sapere?” Chiese Maruja , ” no signora!” Rispose Federica dolorante , ” allora venire ” e la portò fuori appena in tempo. Teresa non si accorse di niente ma vide Maruja estremamente felice e cordiale , tanto che la invitò a prendere un caffè .

Il pomeriggio fu così noioso che Teresa ebbe il tempo di finire un libro , accompagnò il padre per una passeggiata e poi lo portò a letto, salutò Maruja dandole la buonanotte . Teresa accolse il lunedì in maniera annoiata , era paradossale ma la domenica era stata quasi divertente , aveva aiutato Maruja a sistemare le camere e a preparare i pasti e aveva notato che ,nonostante l’aspetto anche quella aveva una simpatia particolare, ora che era a casa senza far niente tornava a pensare alle sue sensazioni e aveva scoperto che rendersi utile la eccitava terribilmente .

Federica era riuscita a convincere la sorella che un suo amico l’avrebbe portata a scuola, appena la vide salire sul pullman quasi corse allo spizio . Suonò il campanello e fu aperto , si diresse alla cucina e li trovò Maruja , la stava aspettando, ” essere in ritardo” disse , ” mi scusi ! Dovevo aspettare mia sorella che se ne andasse !” Disse Federica , ” tu avere sorella?” Chiese maliziosa Maruja , ” si ! ” rispose irritata Federica , che provò quasi gelosia , ” bene… Tu volere che lei sapere di tua assenza da scuola?” Chiese Maruja , Federica rimase di sasso , quella donna l’aveva appena incastrata , ” no signora ” , ” tu essere ragazza fortunata , io sapere mantenere segreti ma tu in debito con me , ora pensare al favore” disse Maruja , ” cosa posso fare ?” Chiese Federica , ” oggi Sara venire tardi , avere avvisato tua madre però essere te disposta , fare il suo lavoro … Iniziare a lavare i piatti !” E subito Federica si mise al lavoro sentendo su di se gli occhi di Maruja. Pulì così bene i piatti che sembravano nuovi , Maruja li osservò e disse ” sicura di non volere un futuro da lavapiatti ?” , ” no signora! Mi piace studiare ” rispose Federica , ” e invece te toccare lavare ” poi prese i piatti e ci sputò sopra , ” ripulire!” E gli diede uno schiaffo , Federica si sentì avvampare , ma non era rabbia . Passò altri minuti a lavare, ormai le mani erano screpolate quando terminò , Maruja li controllò e chiese ” tu volere studiare ?” , ” si signora!” Rispose Federica , quella sorrise e ri-sputò nei piatti , ” lavare!” E gli ridiede uno schiaffo, Federica quasi pianse e si rimise all’opera. Passarono altri minuti e finalmente con le mani ormai lesse pulì l’ultimo piatto, Maruja si riavvicinò e chiese ” tu volere ancora studiare?” , ” no signora!” Rispose Federica , ” cosa volere ?” Chiese Maruja , possibile che quella donna aveva capito le sue voglie ? &egrave così rispose ” vorrei trovarmi un lavoro semplice ma ben pagato” , ” questa essere risposta… Lavare piatti essere lavoro semplice vero?” Chiese Maruja , ” si signora!” Rispose Federica , ” tu quindi volere fare lavapiatti?” Chiese Maruja insistente , ” non lo so signora !” Rispose sincera Federica , Maruja sorrise e chiese” cosa volere fare ? Lavavetri ? Bene ! Prendere straccio e spolverare vetri!” E gli lanciò uno straccio , Federica lo prese e iniziò a pulire i vetri della cucina , ormai tremava tutta , temeva e venerava quella donna e non sapeva neanche lei il perché .

Passò non so quanto tempo attaccata ai vetri ma quando terminò trovò Maruja seduta ,che aveva terminato il pranzo per gli anziani , la guardò e gli chiese ” tu avere terminato ?” , ” si signora !” Rispose Federica , “essere più capace di tua madre ! Ora tu dovere tornare a casa vero? ” chiese Maruja , ” si signora ” rispose Federica , ” tu però se andare , dovere a me un debito e altro favore, tu sapere vero?” Chiese Maruja , ” si signora!… Ma devo proprio andare!” Disse Federica , ” tu tornare qui domenica ! ” era un ordine non una richiesta, Federica la guardò e rispose ” va bene!” , ” prima per ripagare tuo debito baciare miei piedi!” Disse Maruja mostrando i suoi piedi , Federica li guardò erano neri dallo sporco ma si inchinò fino a terra e li baciò sporcandosi il volto . Quando rientrò a casa era così stanca che appena toccò il letto si addormentò come un sasso. Il resto della settimana passò in maniera tranquilla per Federica , riuscì a falsificare una giustificazione e ad evitare domande dalla sorella &egrave appena finiva i compiti ripensava a quel lunedì come qualcosa di tremendamente eccitante , ormai gli capitava ogni tanto di sognarsi mentre su ordine di Maruja lavava per terra o lavava i piatti nuda . Teresa invece ormai non vedeva l’ora di andare a trovare il padre per rendersi utile. Era venerdì pomeriggio e Teresa finito di leggere un buon libro , si vestì di tutto punto e andò allo spizio . Mentre suonava il campanello notò che gli tremavano le gambe , appena entrò si diresse in cucina dove trovò Maruja, ” Teresa ! Che fare qui ? Tu sapere che orario di visita essere terminato ” disse quella , ” ehm sì è vero! Mi sono dimenticata” finse Teresa, la verità era che si voleva rendere utile, Maruja la guardò e chiese ” visto che tu essere qui , potere fare un favore ?” , accolse la domanda con un fremito e rispose ” certo!” , ” in scantinato esserci una scopa può prendere ?” Chiese Maruja , ” ma figurati” e fece per andare quando ” ah io consigliare di togliere tue scarpe buone , essere molto sporco ” , Teresa si tolse i tacchi color panna e a piedi scalzi scese nello scantinato. Aprì la porta e si trovò una stanza con a terra un po’ di fango e sporcizia , le pareti erano piene di muffa e il tutto puzzava di stantio , vide in fondo una scopa nuova , attraversò la stanza , la prese e se ne andò in fretta. Quando riemerse era tutta sporca , i piedi erano neri , gli sembrava di essere diventata Maruja , quando la vide quella disse ” io detto te !” , ” già , ma come mai &egrave messo così ?” Chiese Teresa , ” io abitare lì , avere vitto e alloggio gratis , mia alternativa essere camper , non essere gradevole ma almeno io dormire al sicuro ” disse Maruja prendendo la scopa, Teresa la guardò e pensò che era veramente fortunata e doveva assolutamente condividere questa con quella donna aiutandola. ” mi dispiace ! ” riuscì a dire Teresa , ” non essere colpa tua! Tu non dovete andare adesso?” Chiese Maruja , ” permettimi di aiutarti !” Disse Teresa , ” be’ tu non avere tuoi indumenti , non potere!” Disse dura Maruja , ” ci sarà qualcosa che posso fare no?” Chiese Teresa , Maruja la guardò e disse ” se tu insistere …tu potere dare sistemata a scantinato ma se tu non volere sporcare tuoi vestiti togliere ” , Teresa la guardò , non aveva intenzione di ri-scendere in quella topaia e tanto meno andarci mezza nuda ,allo stesso tempo, sapeva che Maruja l’avrebbe cacciata se avesse rifiutato . Si tolse il vestito e lo piegò sulla sedia , prese una scopa e scese , le pareva un incubo essere tornata li , cercò di fare qualcosa , rifece il letto , spazzò per terra e tolse la polvere dal tavolo , ormai era più sporca che pulita , aveva la biancheria nera e si iniziava a sentire umiliata , improvvisamente la porta si aprì ed entrò Maruja.

” tu avere fatto bel lavoro” e non riuscì a togliere il sorriso vedendo quella donna in quella condizione , ” si sono riuscita a fare qualcosa ” rispose Teresa , ” tu però non avere dedicato tempo a mie cose ” disse dura Maruja , e prese un paio di scarpe vecchie e logore e le buttò a terra , ” fare lavori a metà ?” Chiese , Teresa rimase in silenzio , ” se lavorare così io non avere bisogno di tuo aiuto” disse dura Maruja , Teresa la guardò e disse ” scusa , cosa posso fare ?” Chiese , Maruja sorrise , era il momento di umiliare quella donna , ” chinare e pulire con tuo straccio” disse Maruja, Teresa scese e toccando con il corpo il pavimento iniziò a pulire quelle scarpe sotto allo sguardo di Maruja . Restò in quel modo tanto tempo e quando si alzò ormai la biancheria era intrisa di fanghiglia , pose le scarpe a Maruja che la guardò , i suoi occhi erano profondi e improvvisamente si ritrovò a baciarla .Grazie alla sua stazza , anche se più bassa , Maruja prese il sopravvento , la buttò a terra e infilò la mano dentro l’intimo di Teresa e iniziò a masturbarla , in poco tempo quella aveva ormai perso la presa ed era in balia di Maruja , che ormai la palpava e la mordicchiava da per tutto , ad un certo punto le mise pure un dito nel culo e il cervello di Teresa andò in palla , ormai ansimava solamente ,Maruja per concludere infilò altre dita nella vagina di Teresa e iniziò a penetrarla così velocemente che quella dopo poco venne . Teresa quando si riprese , si ritrovò distesa sul pavimento completamente nuda e ormai sporca , risalì le scale sperando che Sara non fosse arrivata , entrò in cucina dove trovò Maruja che stava tranquillamente lavando i piatti , ” Maruja ?” Disse Teresa , ” o tu svegliare finalmente , essere quasi sera!” Disse Maruja, ” dove sono i miei vestiti ?” Chiese , ” io lavato !, stare ad asciugare!” Disse Maruja , Teresa guardò fuori e vide i suoi indumenti stesi , si girò e Maruja la stava toccando , ” b-basta!” Disse , ma quella insisté e disse ” tu volere questo vero?” , con un solo dito la penetrava e pian piano le sue gambe si allargavano , ” oddio…” Riuscì solo a dire e Maruja tolse il dito e disse “tu essere durata poco !” , era venuta di nuovo , guardò Maruja e non sapeva cosa dire , quella le diede uno schiaffo sul culo e disse ” tu dovere fare qualcosa per me !” , Teresa già si stava preoccupando , ” prendere tuoi vestiti così io stirarli” . Teresa uscì da quello spizio così lavata e profumata che quasi aveva dimenticato quanto era sporca prima .

 

Cap2

Ormai erano passati alcuni mesi, da quando Gianni era all’ospizio e la quantità di tempo che passava con la figlia e la nipote Federica , era quasi maggiore di quando stava a casa. Aveva però notato un grande cambiamento da entrambe, se prima guardavano con disgusto la signora Maruja, adesso erano quasi accondiscendenti, se non reverenziale. In più notava un certo imbarazzo di Teresa quando parlava di lei. L’unica che si vedeva poco era Marta, ma comprendeva che essendo più grande aveva altri interessi che andare a trovare un vecchio.

Quel martedì pomeriggio era venuta Teresa, si era messa a chiacchierare con Sara e amabilmente parlavano tra di loro. Finché non sopraggiunse Maruja, “ avere bisogno di supporto Teresa, Sara il signor Claudio ha bisogno di te” , Sara sbuffò e se ne andò. Teresa vedendosi da sola con Maruja iniziò a sentirsi stranamente eccitata. “ cosa ti serve Maruja?” Chiese Teresa, quella avvicinò alla bocca un dito, “ succhiare!” Era un ordine bello e buono, ma Teresa eseguì con piacere e si mise a succhiare quel dito tozzo e sporco, infatti Il sapore non era affatto dei migliori. Maruja mentre osservava la scena soddisfatta chiese “ ti vergogni a stare con me?”, Teresa interruppe per rispondere “ no è che … dopo l’ultima volta sono in imbarazzo “. Maruja sorrise e disse “ tu stare tranquilla! E poi io non vedere te completamente nuda” , Teresa arrosi ripensando vivamente all’evento e rispose “beh ecco… nemmeno io”, “ a tu volere vedere me nuda?” Incalzò Maruja, “ no no …. è per dire che non c’è imbarazzo ecco” rispose Teresa imbarazzatissima. Maruja però si tolse la veste mostrando tutto il suo corpo imperfetto e fuori misura, oltre a ciò anche l’odore che emanava era davvero orrendo. Teresa rimase di sasso, se tempo prima quella azione l’avrebbe disgustata adesso la eccitava. “ beh come essere?” Chiese Maruja, Teresa riuscì solo a dire “ bellissima!” , allora Maruja la fece alzare e la iniziò a baciare e toccare. All’improvviso contatto Teresa quasi arrivò subito all’orgasmo ma quella di arrestò, “ questa volta toccare a me! “ e prese la mano di Teresa e la infilò dentro la sua vagina. Quella sentì tutta mano intrisa di qualcosa di appiccicoso e piacevole al tatto e iniziò a muoverla, facendo ansimare Maruja. Continuò per non poco tempo, cercando di muoverla sempre più veloce, ma quella donna oltre a mugolare sempre di più, non decideva a venire, ormai Teresa era intrisa di sudore e liquidi. “ ah ah forza tu fare venire me” disse Maruja, prendendo di forza Teresa e avvicinando la tutta alla sua vagina. Teresa fu trascinata in basso vicino alla vagina di Maruja che ora gli stava attaccata, e quella pronta la spinse sempre più vicina, fino a quando non la appiccicò. Teresa a quel punto tra eccitazione, odori e la forza opprimente di Maruja , iniziò anche a leccargli la vagina, ignorando qualsiasi sapore. Al contatto della lingua Maruja dovette davvero resistere, ma dopo poco , accompagnato da un grande urlo venne con una squartata che bagnò tutto il viso di Teresa. “ piacere ?” Chiese Maruja osservando Teresa ancora sotto di lei, cosa che non gli dispiacque, “ Si tantissimo, è davvero eccitante farti venire “ disse Teresa stordita da tutto quanto. Maruja si rivestí e ammirando quella donna che si stava asciugando e sistemando, sorrise, l’avrebbe resa la sua concubina, pronta a fare qualsiasi cosa e magari in competizione con la figlia. 

Finito di sistemarsi, Teresa ancora eccitata , sia da tutto ciò che era successo, sia perché non era stata appagata, sentendo che stava tornando Sara, si avvicinò a Maruja e chiese “ quando toccherà a me? “ , Maruja guardandola attentamente, vedendo tutta la sua voglia , disse sprezzante “ quando te lo meriterai” e chiuse la porta della cucina. Teresa quasi in lacrime, salutò una Sara affaticata e se ne andò.

Federica nel frattempo era ormai persa nei suoi pensieri, qualsiasi cosa facesse o pensasse, l’unico pensiero era quello di stare sotto Maruja, essere di nuovo la sua sguattera e rivederla. Non sapeva proprio il perché, forse era complice che era la prima a capirla davvero. Mentre era assorta nei suoi pensieri sentì vibrare il cellulare, senza guardare rispose : “ pronto?” , “ avere bisogno di te! Venire!” E riattaccò. A Federica gli ci volle un attimo a vestirsi e a uscire senza nemmeno accorgersi di che orario fosse. Arrivò allo spizio in un baleno e suonò il campanello e gli fu aperto. Una volta entrata una serie di sensazioni la pervasero, non poteva credere che finalmente avrebbe rivisto Maruja. Arrivò in cucina e la vide seduta, con il solito aspetto che a chiunque avrebbe fatto girare dall’altra parte e anche per l’odore. “Finalmente essere qui, tu sapere che tu dovere a me molto favori , vero?” Chiese Maruja, “ sì certo è stata gentile a mantenere i miei segreti “ disse Federica ancora sull’uscio della cucina. “ mia gentilezza deve essere conquistata oggi, a causa di tua madre ho lavoro indietro, tu oggi aiutare me” disse Maruja , che vide un filo di fastidio sul volto di Federica, mentre nominava la madre. “ cosa posso fare?” Chiese Federica, “ tu dare ramazzata a mia casa”disse guardandola, quella rimase impalata, non sapeva dove fosse, vendendo in difficoltà la giovane sorrise e gli indicò la scala che scendeva . Federica quindi scese in quella topaia, dove il pavimento appiccicava, il muro era consumato e per terra c’era un letto sfatto, l’odore era insopportabile. Federica disgustata iniziò a spazzare sollevando la melma. Dopo poco scese anche Maruja e chiese “ piacere mia casa?” , Federica con il volto impolverato rispose “ veramente abiti qui?” , “ io non essere viziata come te, alternativa camper isolato, però te non rispondere” disse Maruja, “ beh sinceramente no signora” disse Federica ricordandosi dell’appellativo imposto. Maruja sorrise e disse “ io sapere che tu non desiderare questo posto ma me, volere servirmi, ma tu dovere sapere cosa aspettare a te” , Federica ancora una volta rimase sorpresa dalle parole di Maruja e di quanto l’avesse capita. “ ma se tu volere me amare questo posto” disse Maruja,  Federica la fissò e disse “ come vuole signora!” , Maruja sorrise e disse “ tu ammettere quindi di volere me “ , Federica ormai scoperta rispose solamente “ si signora”, “ beh tu dovere meritare , mettere nuda e dichiarare tuo amore “ disse Maruja. Federica rimase paralizzata, ma ormai quella donna orrenda gli era entrata nella testa, così lentamente si spogliò completamente, lasciando cadere in quella specie di pavimento i suoi abiti. Una volta nuda disse “ signora io la amo “ , “ tu non convincere me, prostrati e dichiara meglio” disse Maruja divertita. Federica ormai sconfitta lentamente si prostrò facendosi un tutt’uno con quella melma e disse “ signora io la amo” , “ ora meglio ma tu non avere me finché non meritare, non essere privilegiata come tua madre!” Disse Maruja enfatizzando l’ultima parte. Federica sentendo quella cosa, provò una fitta immensa di gelosia e sebbene era già prostrata e nuda, volle umiliarsi ancora di più e avvicinandosi ai piedi di Maruja, nelle sue ciabatte, prese baciarli e disse “ farò qualsiasi cosa per lei” , Maruja soddisfatta volle approfittare della situazione e disse “ tu chiamare me padrona ! Venire prima di ogni cosa, chiaro?”, Federica che a quelle parole e a quella situazione si stava eccitando, rispose “ certo padrona!”. Maruja si godé ancora i baci di Federica sui piedi, giova nel vederla sporca, nuda e ai suoi piedi, ed era solo l’inizio, l’avrebbe resa la sua schiava assoluta. “ ora schiava rendimi vero omaggio e venera tua padrona!” Disse Maruja, Federica che ormai tra i vari sentimenti si sentiva realmente impotente davanti a quella donna, rimanendo appiccicata ai piedi di quella disse “ lei è una dea, posso solo presentarmi sempre così è prostrarmi davanti a lei” e bacio i piedi, Maruja sorrise compiaciuta rispose “ lo spero”. Attese ancora un po’ e alla fine disse “ tu dovere a me molte cose ma ora vestiti e saliamo” e se ne andò. Federica rimasta lì da sola, prese i suoi indumenti ma non se li infilò e sali portandoli sottobraccio, voleva con tutto il cuore conquistare Maruja , alla faccia della madre. Quella che la vide arrivare in cucina nuda e sporca ne fu contenta , aveva già compreso il suo ruolo. “ vedo tu decidere dare importanza a tue parole, e ora fare tuo lavoro da sguattera, lavare piatti” indicando i piatti traboccanti, “ si padrona “ rispose Federica . Quella sgobbò per circa un ora, sotto i rigidi comandi di Maruja, la quale ormai si limitava a fissarla, rendendola nervosa ed eccitata, anche se la stanchezza sopraggiungeva. “ bene penso tu potere andare, un po’ di clemenza conquistata” Disse Maruja, a quelle parole la reazione di Federica fu quasi sconvolgente, si prostrò e iniziò a piangere e singhiozzante chiese “ cosa avete fatto insieme a mia madre padrona ?” , Maruja sorpresa penso bene di affondare “tu meritare di sapere , ora vestiti e sparisci da mia vista” . Federica lentamente ma ancora piangente si vestì e se ne andò sconsolata da quella situazione, ma sicura che avrebbe fatto di tutto per ricevere le stesse attenzioni della madre.

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