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Sono le 7,30 del mattino, oggi il tempo mi ha costretto a prendere l’auto – Che palle! – penso mentre scendo le scale per andare a prendere l’auto in garage, comincia già male la giornata, apro il portoncino che dalle cantine conduce al cortile ed ai garage, una ventata, quasi piacevole, sferza il mio viso ancora rintronato dalla notte, siamo rientrati tardi ieri sera, erano quasi le due, sapevo benissimo che il giorno successivo la sveglia mi avrebbe buttato giù dal letto con la stessa violenza con la quale il portoncino si era chiuso alle mie spalle, il classico temporale di fine estate – Speriamo non faccia danni! – penso nuovamente mentre apro il garage, con lo sguardo misuro la velocità dei nuvoloni minacciosi che si rincorrono nel cielo plumbeo, prevedendo il peggio.

Apro la porta del garage e guardo con tristezza la moto, sembra quasi di sentirla ricambiare mentre il telecomando fa scattare la serratura della porta dell’auto:

– “Porta pazienza piccola mia, oggi purtroppo ti devo tradire!”.

Proprio in quel momento le prime gocce cominciano a scendere, impreco, tiro fuori l’auto e mi faccio una bella doccia per chiudere la porta del garage, quando ritorno a sedermi sui sedili sono praticamente fradicio. impreco nuovamente:

– “Porca troia, proprio adesso doveva buttare giù tutta quell’acqua, che giornata di merda!”.

Il tragitto casa lavoro non è molto lungo per fortuna, guardo l’orologio, è presto, senza accorgermene ho fatto colazione e mi sono vestito in fretta, passerò dal bar a prendere un altro caffè prima di andare in ufficio, dove so già che mi aspetterà una giornata pesante, breve perché finisco alle 14,30, ma sicuramente intensa, una serie di appuntamenti uno dietro l’altro non promettono un granchè.

Mentre aspetto che il semaforo diventi verde butto un occhio su hangouts, ho voglia di mandarle il primo messaggio del buongiorno, vedo una sua notifica, mi ha anticipato stavolta, mi sveglio sempre prima io di lei, appena arrivato al bar ed ordinato il caffè apro con eccitazione il suo messaggio e resto a bocca aperta:

– “Ho voglia di te, la mia pelle ha voglia di te, la mia bocca della tua, le mie mani hanno voglia di toccarti, la mia anima di unirsi alla tua, il mio odore mischiarsi col tuo, i miei occhi entrare dentro ai tuoi, e di te, che entri dentro di me! ho bisogno di te…Il piacere di essere tua!”, con allegata questa immagine

https://upload.forumfree.net/i/fc10675918/bdsmlr-110362-AVO8tsceqM.jpg

La vedo online e le rispondo:

– “Ciao piccola, questo si che è un buongiorno, come mai già sveglia?”;

– “Ciao tesoro, se mi chiami così però…”;

– “Però cosa? :)”;

– “Non esci più dalla mia testa, lo sai vero?”

– “Tu dalla mia…”;

– “Vieni qui ti prego…quella foto rappresenta perfettamente come mi sento per te, dovresti scattarmene una uguale.”;

– “Lo faremo, domani però, oggi non posso lo sai, domani pomeriggio.”;

– “Uffa…”;

– “Dai, domani arriva in fretta.”;

– ” Lo so ma sono più di due settimane che non ci vediamo!”;

– “Non è colpa mia se sei andata in ferie, ci sarà anche Patty?”;

– “E’ andata dai suoi, rientra venerdì prossimo, saremo soli, ti spiace?”;

– “Assolutamente no, chiedevo solamente.”;

– “Dai passa anche oggi dopo il lavoro, finisci presto giusto?”;

– “Si ma sono con lei, te l’avevo detto.”;

– “Uffa…”;

– “Non fare la capricciosa, lo sai che poi mi tocca punirti…”;

– “Uffa Uffa Uffa Uffa Uffa Uffa Uffa Uffa Uffa :D”;

– “Che scema :D :D :D :D :D Comunque bellissima foto e citazione, la metto sul forum dopo, dovresti deciderti ad iscriverti.”;

– “Lo sai che non sono il tipo, mettila te se ti è piaciuta, la citazione l’ho trovata in rete cercando una foto da mandarti, ho solo aggiunto Il piacere di essere tua!”;

– “Bella che sei, devo andare, ci sentiamo dopo dai…”;

– “Non vedo l’ora di essere nelle tue mani…a dopo tesoro…”.

Che dire? Veronica è come un raggio di sole che spacca le nuvole in una giornata come questa, buia e pesante, ti sbatte dritta in faccia, scioccante all’inizio ma poi ti fa stare in Paradiso, quella donna ha il potere di farmi scordare ogni incazzatura, dubbio, preoccupazione, insomma piano piano è diventata la cura di ogni mio malessere, una donna così meriterebbe l’esclusiva, quella che io non posso darle ma che fortunatamente anche lei non cerca più, dopo che ha trovato in Patty ciò che nessun altro uomo è stato in grado di darle. Incredibile come sia cambiata rispetto alla donna che avevo conosciuto anni prima; era l’amante perfetta, però alla fine ha voluto troppo, nonostante fossi stato chiarissimo su quello che volevo da lei, adesso non vuole niente di più, all’inizio non ci credevo che fosse diventata così, non torno mai con una donna che mi ha creato problemi come lei, è riuscita a convincermi a riallacciare il rapporto, dimostrandosi al di sopra di ogni aspettativa. Davvero singolare poi che sia stata una donna ad averle dato il rapporto che voleva, appoggiandola nel frequentarmi con questo tipo di atteggiamento, forse nemmeno lei pensava che la cosa fosse durata così a lungo, arrivando perfino a farsi coinvolgere nei nostri incontri, com’è strana ed imprevedibile la vita.

La mattinata, come previsto, è pesantissima, un casino dopo l’altro, tra le mille notifiche sul mio cellulare noto la sua di hangouts, ha rifatto la foto che mi aveva mandato di prima mattina – Meglio dell’originale, cazzo quanto è bella! – penso, non posso risponderle perchè sono con dei clienti al telefono, lo farò dopo.

Verso le 12 finalmente ho il tempo di parlare con lei:

– “Vero ci sei?”;

– “Per te sempre…”;

– “Sei meglio della modella, lo sai?”;

– “Esagerato! Ti è piaciuta?”;

– “Dire che mi è piaciuta è riduttivo, sei bellissima, lo sai che domani ti farò male vero?”;

– “Oggi no?”;

– “Domani…domani sarai mia…”;

– “Sono sempre tua…lo sai…”;

– “Bene…non posso trattenermi oltre, sappi solo che ho apprezzato assai, sul forum abbiamo un thread dove si rifanno le foto trovate in rete, ti ricordi che te l’ho fatto vedere? Con questa faresti slogare la mascella a parecchi.”;

– “Si ricordo, ma ho visto donne molto più brave di me a farsi le foto e decisamente più belle sul tuo forum, mi fa molto piacere comunque che hai apprezzato.”;

– “Menti spudoratamente ma va bene, a dopo piccola, un bacio.”;

– “Mille baci a te tesoro.”.

Il resto della giornata trascorre senza altri contatti, la mattina successiva sono io ad augurarle il buongiorno con una mia foto dall’auto mentre vado in ufficio:

– “Buongiorno piccola mia…a più tardi!”;

-“Come faccio a farti uscire dalla testa se mi chiami così?”;

– “E chi ti ha detto che devo uscire dalla tua testa scusa?”;

– “Momentaneamente intendo, ieri è stata durissima non poterti avere con me, non hai idea quanto…”;

– “Vero tutto bene?”;

– “Tutto bene tranquillo, ho solo bisogno di stare con te…”;

– “Alle 15 sono da te dai, indossa il mio completino preferito.”;

– “Va bene, ti aspetterò con ansia, a dopo!”.

Mentre sto salendo le scale per entrare in ufficio penso a quanto mi fanno piacere le sue attenzioni ed il suo desiderio di me, l’altra volta però il nostro rapporto si è rovinato cominciando da questo tipo di messaggi ed atteggiamenti, stavolta non voglio che finisca, devo parlarle e ricordarle alcune cose, mi ha promesso più volte che non ricadrà negli stessi errori ma è bene rinfrescarle la memoria, non lascerò più che certi eccessi rovinino tutto, lo farò di persona più tardi, il nostro rapporto è ad un livello tale che ci possiamo dire tutto senza timori.

La mattina trascorre velocemente, ci scriviamo qualche volta ma non ho tempo di intrattenermi più di tanto.

Alle 15 sono sotto casa sua, suono e mi apre, salgo le scale, trovo la porta aperta ed accostata come spesso succede, appena entrato la trovo in piedi nel corridoio con addosso il mio completino preferito, esattamente come le avevo chiesto, è bellissima e con gli occhi che lasciano intravedere tutto il desiderio che ha di me, lo stesso che provo io per lei in fin dei conti, però devo parlarle subito, mi avvicino, le accarezzo i capelli, l’afferro per la nuca e ci baciamo con molta passione, mi gira quasi la testa per quanto mi coinvolge, la guardo e le dico:

– “Dobbiamo parlare.”;

– “So già cosa mi vuoi dire, tranquillo, non hai niente di cui preoccuparti.”;

– “Sicura?”;

– “Sicura al 100%, avevo solo tanta voglia di stare con te, credo che si veda…”;

– “Si vede, si sente e si percepisce perfettamente, vale anche per me ma…”;

– “Ma…ho capito tutto, ripeto tranquillo, baciami…”.

Passiamo 3 ore a fare sesso in ogni modo ed angolo di casa, parliamo molto e ridiamo in continuazione, dai discorsi fatti mi sento più tranquillo, quando mi riaccompagna alla porta per salutarci mi prende il viso tra le mani e sussurra:

– “E’ proprio un piacere essere tua!”…

FINE.

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