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Come ogni venerdì, Andrea passa a prendere la moglie al lavoro all’università dove lavora, presso il nuovo centro studi da poco terminato, nel cuore di Torino. Attende nel parcheggio aiutandola nel caso abbia colli voluminosi da portare via.
Eh sì, Martina è diventata da poco professore associato, ha 44 anni, dopo una bella gavetta da ricercatore in sociologia; ora è la professoressa Zagato e Andrea che la segue nel suo lavoro, quando può rileggendo i suoi articoli, dandole qualche consiglio, ne è molto orgoglioso.
Andrea ha appena parcheggiato quando ecco arrivare un messaggio whatsApp dalla moglie, “ Sali. Ho bisogno del tuo aiuto….ti amo”.
Ateneo praticamente deserto, qualche anima che si affretta a imboccare velocemente l’uscita e la guardia giurata che conosce molto bene, “Buonasera Armando, buona sera ingegnere”, “ha visto che squadra quest’anno, salutiamo”.
Ascensore, terzo piano, luci basse. E’ tutto silenzio, uffici sigillati, i colleghi della professoressa Zagato sono tutti a casa ormai tranne lei, il venerdì riceve gli studenti.
Andrea arriva davanti all’ufficio, vetro satinato che lascia capire poco di cosa possa succedere all’interno, bussa educatamente, non vuole essere invadente e una voce tremolante sussurra “ entra”; lui segue il comando ed eccolo all’ interno dell’ufficio, la sorpresa.
La prof, sua moglie, vestita solo con della lingerie azzurra, di seta, reggiseno che avvolge le tette, una terza, calze a rete dello stesso colore tenute da un reggicalze e le mutandine visibilmente bagnate, sta leccando la figa a una studentessa che è sdraiata sulla scrivania, capelli biondi che cadono sciolti di lato.
La ragazzina, brunetta, 20 anni circa è con le gambe aperte, pube completamente depilato mentre Martina le passa la lingua dentro e fuori, come fosse un piccolo membro, ora sul clitoride, ora dentro, ora sulle labbra esterne, lasciando la ragazzina schiava di quel turbine di piacere.
I vestiti della studentessa, Loredana è il suo nome, sono buttati su una poltrona, jeans, mutandine, maglietta e reggiseno, è nuda, con due tettine che rasentano una seconda misura, ma due capezzoli grossi e duri. I capelli bruni raccolti in una treccia e occhiali da vista indossati.
Andrea davanti a quella vista paradisiaca ha subito un’erezione.
Il sesso tra lui è la moglie è regolare, tutti i giorni, ma mai senza eccedere troppo nella fantasia, almeno da quando è nata loro figlia Greta che adesso ha una decina di anni.
Detto questo, non appena Martina si stacca un attimo dall’intimità della ragazzina guardando il marito con una sguardo da troia che lui ricordava solo nei loro appuntamenti da fidanzati, si slacciò in fretta i pantaloni, si abbassò i boxer tirando fuori un bel cazzo di 18 cm, sfila le mutandine della moglie e la penetra alla pecorina. Che dolce piacere, che situazione strana ed eccitante, il calore della sua donna lo avvolge e poi quell’ufficio teatro solo di severità e scienza, ora era un’alcova d’amore.
Spinge forte dentro la moglie quando lei a un certo punto gli chiede di uscire da quel frutto caldo e viscido, non è facile, ancora qualche secondo ma eccolo fuori, bagnato degli umori di lei.
La donna si toglie il reggiseno facendo sventolare quel seno rigoglioso, sodo e chiaro, con le aureole grandi. Andrea si avvicina e comincia a succhiarlo, come ipnotizzato, mentre la ragazzina facendosi audace comincia a leccare il culo dell’uomo, il buco e le palle gonfie. Sembra un bambino che vuole il latte dalla mamma, succhia forte riuscendo a far uscire qualche goccia del prezioso alimento che regala alla donna intensi momenti di piacere e poi il lavoro di lingua della laureanda mandano il nostro amico in estasi.
La professoressa a questo punto si appoggia sulla scrivania , cosce larghe un po’ come fece prima la sua allieva che adesso cominciava a leccare la figa della sua docente. La ragazzina trovò l’intimità aperta, un po’ pelosa sul monte di venere, la lecca facendo gemere la donna. Andrea invece si accomoda nuovamente alla pecorina dentro Loredana, che è stretta, a dimostrazione che non abbi avuto molti ragazzi, dedita allo studio. Tenendo per i fianchi la giovinetta si gusta quel caldo rifugio.
La gusta, è bagnata, non avrebbe mai pensato di far l’amore con una donna molto più giovane di lui che ha quasi 47 anni, un cavaliere del lavoro, padre di famiglia ect, nonostante si mantenga bene, brezzolato, alto quanto basta e appena un filo di pancetta.
Spinge fino a toccargli l’utero, procurandole delle piacevoli fitte alla ragazza.
Martina supplica il marito di non venire dentro la giovane, rischierebbe di metterla incinta, non usa protezioni e prosegue dicendo che quando stava per arrivare di uscire e di terminare dentro di lei.
Andrea attese che la studentessa venisse, uscì da quella fighetta polposa facendo calmare le pulsazioni del suo arnese. Qualche gocciolina trasparente uscì dall’arnese dell’uomo. A questo punto si avvicinò alla moglie che lo guardava con occhi accesi, le aprì bene le gambe ed entrò dentro la figa aperta, larga, spingendo nuovamente come un ossesso…” vieni pure, sborra, io son venuta poco fa con Loredana”. L’uomo non se lo fece ripetere venendo copiosamente dentro la moglie.
Lo fecero accomodare sulla poltrona, dove c’erano i vestiti della studentessa. Uccello ancora duro , lo lavorarono con le loro lingue, lo pulirono e videro ancora delle gocce di seme uscire. Stavolta lo asciugarono con le mutandine di Martina, aspettando diventasse molle. Qualche goccia dopo e parecchi minuti tornò molle.
Le due donne cominciarono a rivestirsi, come se nulla fosse successo e nel mentre, i loro visi dipinti di lussuria tornavano a essere normali. La professoressa Zagato rimessa la gonna , ancora col seno di fuori, con professionalità estrema prese il libretto della studentessa e segnò il voto dell’esame, 30 e lode.
Bravissima Loredana, continui così, mentre timidamente l’altra rivestitasi velocemente ringraziò, salutò e disse al nostro amico Andrea .” ingegnere lieta di averla conosciuta” e andò via.
Martina, finì di rivestirsi. Il reggiseno, la camicetta e infine le mutandine fradice del prezioso seme, mise i documenti di lavoro nella sua borsa e dando un bacio sulle labbra al marito, disse “ pizza e film in famiglia?”
Al prossimo ricevimento studenti

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