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La donna che mi bevve 3 volte – Prima parte

By 26 Gennaio 2022No Comments

Classica giornata invernale: cielo nuvoloso, freddo, minaccia nevicata, un vento di tramontana che sembra entrarti nelle ossa. Il camino, carico di legna dalla sera prima, riscalda il salone. I pensieri d perdono nel fumo di una sigaretta mentre sorseggio un bicchiere di buon vino, un primitivo da 16°. Finalmente lei rientra dal lavoro, per tutta la giornata abbiamo scambiato continui messaggi provocatori, a chi eccitava più l’altro, immaginando situazioni e lasciandoci andare ad un eccitantissimo turpiloquio.
Si avvicina, mi bacia, mi abbraccia, mi afferra la mano portandola tra le sue gambe.
Le calze bagnate dalla voglia di un’intera giornata di pensieri peccaminosi.
Un bacio con schiocco sulle labbra e mi allontana così da potersi mettere comoda e preparare la cena.
Esce dalla stanza da letto con vestaglia e perizoma che risalta il suo splendido sedere tondo e sondo.
Il suo decoltè è invitante, le palpeggio il seno, le succhio i capezzoli che diventano subito turgidi.
Dopo qualche minuto mi allontana di nuovo…deve preparare la cena.
Sulla soglia della cucina la guardo, il suo profilo mette in risalto le sue curve, una terza abbondante, i fianchi che rientrano, il suo sedere invitante.
Ogni suo gesto è accentuato per sedurmi, provocarmi, sa che la desidero ed esercita il suo potere di femmina.
Mi avvicino a lei, alle sue spalle, mentre è indaffarata con i fuochi le faccio sentire il mio respiro caldo sul collo, vicino l’orecchio, le mie mani sfiorano i suoi lunghi capelli e un fremito le percorre il corpo facendole accapponare la pelle.
Gira la testa, i nostri occhi verdi si fissano, il suo sguardo da malandrina, ad invitarmi a proseguire; il gioco le piace, la stuzzica, la eccita.
La cingo e inizio a baciarle il collo, la schiena, lei inarca la spalla e i suoi glutei premono contro il mio bacino.
Sente il cazzo duro e con lenti movimenti il suo sedere si struscia.
Mi inginocchio, le sposto il perizoma nero e lecco figa e culo.
È fradicia, geme ad ogni colpo di lingua.
Quando sono sul suo ano ansima, sente la lingua che lecca intorno, che le entra dentro.
Si appoggia al lavandino inarcando il suo bacino per agevolare il mio gioco di lingua.
La sua mano inizia a palpare il suo seno, a strizzare i capezzoli turgidi, si accarezza entrambi i seni, la pancia, per poi scendere sul suo clitoride e inizia a sgrillettarlo.
Ansima sempre più velocemente, la sua mano si muove speditamente; si irrigidisce e il suo corpo è scosso da forti fremiti unito a gemiti liberatori.
La sua rugiada mi cola in bocca, sulla barba.
Ultimi tocchi di lingua; si gira, mi prende la testa per farmi alzare, mi bacia appassionatamente, le nostre lingue si alternano una del tutto nella bocca dell’altro.
Si sfila e mi dice: “sai di fica”…
(per suggerimenti scrivete a: eroticwhispers2022@gmail.com)

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