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La zoccola con gli zoccoli: orgia con 5 diciottenni!

By 22 Novembre 2008Ottobre 25th, 2020No Comments

Nella 22ima parte della mia storia di quanto sono zoccola, “La storia della zoccola con gli zoccoli parte 22”, vi ho parlato che nel 2006 ho iniziato a scopare con il figlio dei miei vicini di casa. Fabio allora aveva 16 anni ed oggi &egrave maggiorenne da poco, ed &egrave una delle mie scopate fisse!
Fabio sà tutto di me, di quanto sono troia, tanto che gli ho fatto leggere anche i miei racconti che pubblico su raccontimilù e tanto che più di una volta io e Luca l’abbiamo coinvolto in giochi a 3. Fabio &egrave una grande e bella scopata, perch&egrave ormai a forza di scopare con me ha molta esperienza, ed inoltre ha la forza, il vigore, il costante arrapamento e la facilità di ritornare duro subito dopo aver appena sborrato, che tutti i 18enni hanno.
Ma Fabio, come tutti i ragazzini diciottenni, ha anche la lingua un pò lunga e così, ama raccontare ai suoi amici tutte le porcate che fà con me quando mi scopa a casa mia! I suoi amici sono suoi coetanei, tutti baldi diciottenni dal cazzo durissimo e dall’arrapamento costante!
Ed &egrave così che ogni volta che ci incontriamo sul pianettorolo o sul balcone (i nostri balconi sono confinanti) e lui &egrave con i suoi amici, noto che questi mi guardano con sorrisetti maliziosi e vociferano qualcosa tra di loro, ammiccando.
Così, a forza di pressare Fabio, gli ho fatto ammettere di aver raccontato ai suoi amici quel che fà con me! “Bene! Allora voglio scoparmi anche i tuoi amici!” gli dico a bruciapelo! Così, un lunedì di novembre rimango a casa e non vado a lavorare, visto che non mi sentivo troppo bene. Fabio torna a casa da scuola a pranzo e ci becchiamo sul balcone. “Ah! Ma sei a casa, porcellona?” mi chiede dal suo balcone. Subito dopo mi propone che se ne ho voglia, può chiamare i suoi amici a casa sua con la scusa di studiare insieme.
“Certo che si” rispondo! Fabio và in casa e telefona e dopo un pò mi chiama dal balcone dicendomi che i suoi amici, 4 in tutto, arriveranno per le 3.
Passo quindi i minuti successivi a pensare a cosa mettermi, visto che in casa ero in tuta e zoccoli. Decido per uno di quegli abiti corti di lana che vanno quest’inverno, cortissimo anzi, delle autoreggenti nere (l’abito &egrave grigio scuro) e i clogs neri pitonati.
Appena mezz’ora ed ecco che gli amici di Fabio arrivano. Io sono sul balcone e loro si affacciano sul balcone di Fabio. Mi chino maliziosamente verso uno dei miei vasi, sbattendogli in primo piano la mia fica nuda, sono senza intimo, che fuoriesce dal cortissimo abito che si alza in quella posizione.
“Ragazzi, volete venire di qua a darmi una mano?” dico poi sorridendo e facendo uno sguardo da vera troia!! E così, tempo pochi secondi ed i 5 diciottenni sono nel mio salone!!!
“Entrate, ragazzi, ed accomodatevi” gli dico e li faccio accomodare sul divano.
I 4 amici di Fabio, mi sembrano veramente dei mandrilli in calore e forse nemmeno ci credono ad aver avuto una botta di culo del genere!
“Volete qualcosa da bere?” gli chiedo, ma i cinque restano in silenzio a guardarmi ed a guardarsi tra loro, facendomi capire di esser ben poco interessati a bere qualcosa!
“Non volete niente da bere?” chiedo ancora mentre mi siedo sul divano con loro, ma le risposte negative sono unanimi.
“Posso offrirvi altro se non volete da bere!” dico con voce da troia!
Uno dei cinque mi risponde così: “Sinceramente, siamo curiosi di sapere cosa vorresti offrirci oltre a qualcosa da bere”, poi dice qualcos’altro che non capisco ma vedo che il tipo &egrave diventato rosso come un peperone.
Sorrido e rispondo: “Ma davvero non l’avete capito?” mentre accavallo le gambe e faccio salire il vestitino di lana, mettendo in mostra le autoreggenti e facendo dondolare lo zoccolo. “Oppure non riuscite a crederci?” chiedo poi fissando i ragazzi!
L’unica risposta che ricevo &egrave un mormorio indistinto. “Veramente noi…” tenta di dire un altro dei 4 amici di Fabio, mentre proprio Fabio se la ridacchia divertito nel vedere l’imbarazzo dei suoi amici!
“Capisco benissimo” dico loro alzandomi dal divano e fissandoli uno ad uno negli occhi. “Siamo tutti maggiorenni, vero? Forse qualcuno magari per poco, ma lo siete tutti vero?” chiedo, ricevendo un cenno di assenso collettivo.
“E di certo non siete dei tontoloni, vero?” continuo, ricevendo un altro cenno collettivo di assenso!
“Bene! Allora penso proprio che sia il caso di togliervi tutti i dubbi che avete” dico loro mentre mi sfilo il miniabito di lana grigio rimanendo in piedi davanti a loro solo in autoreggenti nere e zoccoli neri!
“Che ne dite di farvi una bella trentaquattrenne?” chiedo infine mentre gli faccio ammirare le mie nudità.
“Tutti?” mi chiede uno di loro imbarazzato, quello che fin troppo evidentemente si nota essere il più giovane del gruppo.
“Direi proprio di si! Tutti insieme!” confermo io mettendomi a cavallo di uno dei 4 amici di Fabio!
Prendo le mani del ragazzo che &egrave sotto di me e gliele metto sulle mie tette, invitandolo a toccarle, poi preciso a tutti:
“Tanto lo sò che questo porcellone di Fabio vi ha raccontato tutte le maialate che facciamo! A lui l’ho sverginato io sapete, e lui soltanto con me scopa senza profilattico e mi viene dentro! Mi inonda la fica ed il culo di sborra questo maialone, lo sapete?” chiedo tra il loro imbarazzo sempre più forte.
“Voi invece ragazzi, avete fatto sempre sesso protetto?” chiedo poi ai 4 amici di Fabio. Uno mi risponde di si, un altro mi dice che ha scopato soltanto con quella che &egrave ancora la sua ragazza e soltanto con il preservativo, mentre gli altri due sono ancora vergini!
“Bene ragazzi! – dico loro – Allora, visto che io sono sana come un pesce e qui Fabio ve lo può garantire, vi dico che c’&egrave una sola condizione! Voglio che tutti mi sborriate nella fica e nel culo! Dovete allagarmi!” dico a tutti e 4 i ragazzetti, sempre più stupiti!
Fabio a questo punto interviene a garantire di sentirsi liberi di fare questa cosa e che possono fidarsi a non usare i profilattici con me, poich&egrave lui non lo ha mai usato con me.
Subito dopo mi alzo in piedi ed invito i ragazzi a liberarsi dei loro vestiti, mentre io sbottono i jeans di Fabio e libero il suo cazzone dai boxer!
Prendo in mano il cazzo di Fabio ed inizio a camminare verso la camera da letto, poi mi siedo sul bordo del letto e… “Mhmmm!” mugolo mentre mi affondo il cazzo di Fabio in gola e risputandolo lentamente.
L’idea di fare da “nave scuola” ai quattro sbarbatelli mi ha inaspettatamente eccitata a dismisura! E poi sono stata davvero fortunata. Osservando i 4 amici di Fabio mentre si spogliano, ne ammiro i corpi giovani e pimpanti, ma la sorpresa maggiore &egrave l’enorme dotazione di uno dei quattro, Claudio, e soprattutto di Lorenzo, il pivellino, il più giovane dei quattro. I cazzi di questi due ragazzi spiccano tra i cinque uccelli che svettano rigidi puntati verso di me: cinque bei cazzi, ma comunque quelli di Claudio e Lorenzo sono due sberle madornali come raramente ne ho viste prima!
Il cazzo di Fabio lo conosco ormai da un paio di anni ed &egrave comunque un bel cazzo, quelli degli altri due ragazzi, Paolo e Marco, sono due cazzi poco più che normali ma comunque durissimi come tutti i cazzi dei diciottenni arrapati, ma quello di Claudio &egrave già un cazzo non proprio comune, che si aggirerà intorno ai 25 centimetri abbondanti e, ad occhio e croce, sui cinque centimetri di diametro. L’uccello di Lorenzo invece &egrave un vero e proprio mostro, una trave che spunta prepotente dei boxer del ragazzo, strozzato dall’elastico: dubito decisamente di riuscire a chiuderci le dita attorno ed in quanto a lunghezza credo proprio che mi spaccherà!
Continuo a succhiare Paolo con tutta la mia abilità di bocchinara (quanto mi piace succhiare il cazzo!!!!!), senza mai distogliere gli occhi da quel bestione di Lorenzo!
I ragazzi, dapprima titubanti, si fanno lentamente più audaci, avvicinandosi a me quasi con reverenza, incoraggiati dai miei gesti, ed in breve tempo mi ritrovo cinque paia di mani che mi palpano ovunque e che si intrufolano nei miei due buchi del piacere!
Fabio mi fa distendere sul letto, divaricandomi le gambe, un attimo più tardi inizia a leccarmi la fica! Un cazzo per mano ed un in bocca, mentre Lorenzo il cazzone inizia a leccarmi la parte di piede che fuoriesce dallo zoccolo, inguainato nella calza.
Lascio l’uccello che ho in bocca per riprendere fiato, ma subito un altro ne prende il posto, letteralmente scopandomi in gola.
Ben presto però non mi &egrave più sufficiente la lingua che mi lecca il clitoride: voglio qualcosa di più, un palo di carne che mi soddisfi!
Mi libero dalla piacevole morsa dei ragazzi, ne afferro uno a caso, Paolo, e lo faccio distendere sul letto, poi gli monto sopra, guido la cappella turgida nella mia fica e mi lascio cadere di peso, impalandomi a fondo!
“Sbattimi!” riesco a mormorare, poi mi ritrovo davanti al naso il ‘cazzone’ di Lorenzo! Lo guardo estasiata per un secondo poi lo afferro con tutte e due le mani e ne inghiottisco la punta. Per quanto mi sforzi, non riesco ad ingoiarlo oltre la cappella paonazza, mentre il ragazzo mi incita a prenderne di più.
Qualcuno alle mie spalle mi infila un dito nel sedere, strappandomi un nuovo mugolio di piacere. Mi volto leggermente, per vederne il proprietario. E’ Claudio, con il suo bel cazzo, gli sorrido e… “Mettici il cazzo!” gli ordino!
Claudio quasi strabuzza gli occhi incredulo, ma non se lo fà ripetere: si piazza dietro di me e inizia a trafficare con il mio culo! Sicuramente non ha mai fatto una cosa del genere, perché non c’&egrave verso che riesca ad incularmi!
Senza scompormi troppo, prendo in mano “la situazione” e lo guido a destinazione. Affonda in me di botto, strappandomi un urlo di dolore, e comincia a muoversi come un forsennato. “Vacci piano tesoro! Così mi ci metti pure le palle dentro!” gli dico temendo che così facendo non duri poi tanto prima di sborrarmi nel culo!
“Non avere fretta!” gli dico, ma nemmeno finisco di pronunciare la frase che il ragazzino si irrigidisce e si accascia sulle mie spalle, riversandomi nel culo una bordata di sperma colossale!
“Scusami” bisbiglia poi Claudio. Capisco il suo imbarazzo e quindi mi volto e gli dò un bacino sulla punta del naso. “Non ti preoccupare, abbiamo tempo. Sei giovane e puoi farne più di una!” gli sorrido comprensiva. “Ora però, lascia il posto ad un altro!” dico con fare da troia!
Il giovane si ritrae imbarazzato, subito sostituito da Lorenzo, il “cazzone”. “Non ancora, piccolo!” lo fermo. “Tu vieni per ultimo, sennò gli altri non li sento neanche!”
Il ragazzo mi fissa avvilito, allora lo rincuoro, sempre mentre continuo a scoparmi Paolo cavalcandolo. “Questo bestione voglio lasciarmelo come dolce. Ora vieni qui e goditi questo pompino”, poi mi avvento nuovamente sul cazzone, impegnandomi con tutte le sue forze a prenderne in bocca un pezzo di più della sola cappella!
Lorenzo strabuzza gli occhi e mugola, ma io non rallento il ritmo. “Così mi fai venire” bisbiglia subito dopo. Io lo fisso e lui: “Ma… ma…”
Un’ultima succhiata e lo sento irrigidirsi, poi uno schizzo denso e bollente mi colpisce il palato, innondandomi la bocca. Inghiottisco tutto, senza staccare le labbra dalla grossa cappella, poi mi pulisco le labbra con il dito indice, facendo un sorriso da porca al ragazzo!
“Così non sarai troppo teso quando sarà il tuo turno!” gli dico sorridendo.
Nel frattempo insisto nello scoparmi Paolo, che cavalco. Ancora non &egrave venuto poich&egrave il mio ritmo non &egrave costante, distratta come sono stata ora dal cazzo nel culo di Claudio ora dallo sbocchinare Lorenzo e bere il suo sperma! Così, inizio a cavalcare furiosamente Paolo, quasi saltando sul suo cazzo, ed ecco che Paolo inizia ad urlare che sta per venire, poi inarca la schiena quasi sollevandomi ed ecco che un fiume di sborra mi invade l’utero!
Scendo da quel cazzo e mi rovescio sul letto, spalanco le gambe sollevandole ed ecco che Fabio mi affonda il cazzo prima nella fica, riempiendomi completamente con il suo cazzo che fà un rumore osceno di sciacquettio nella mia fica, e poi, nella stessa posizione, mi spacca il culo fino a schizzarci dentro altra sborra oltre a quella di Claudio!
“Oddddddio!” urla Fabio mentre mi sborra nel culo! “Che grandissima puttana che sei Manu!”
Ma il tour de force non &egrave certo finito, anche perch&egrave siamo solo al primo giro e perch&egrave c’&egrave anche Marco, che deve finirlo il primo giro!
Infatti, ora &egrave il suo turno a scoparmi! Il suo cazzo però non mi provoca grandissimi entusiasmi, vuoi perch&egrave non &egrave di grandi dimensioni, vuoi perch&egrave il ragazzo &egrave sicuramente il meno esperto, essendo uno dei due ancora vergini! In breve però, anche lui mi scarica nella fica un’altra bella sborrata!
Così, con la sborra di due ragazzi nella fica e di altri due nel culo, ecco che pretendo il bis da tutti!
In fondo, i ragazzi sono 18enni, ed in calore, quindi sono già tutti belli in tiro, tranne Marco che &egrave un pò barzotto essendo appena venuto!
Claudio così si distende sul letto con il suo cazzo svettante ed io mi ci impalo sopra infilandomelo nella fica. Dietro di me Paolo inzia ad armeggiare con il mio culo, ma io allungo la mano dietro di me e guido il suo cazzo nella mia fica! “Ma che fai?” chiede lui. “Ne voglio due in fica!” rispondo io! Inizio così ad urlare come una vacca in calore mentre cavalco Claudio e mentre dietro di me Paolo si muove con sincronia, i due ragazzi invece sono increduli, posso notarlo guardando negli occhi Claudio mentre l’altro &egrave dietro di me e posso solo sentirlo, come poco dopo sento la sua sborra che mi inonda ancora la fica e subito dopo anche Claudio mi sborra dentro! L’eccitazione di aver fatto una cosa fino a quel momento per loro impensabile, li ha fatti durare pochissimo, nonostante fosse la seconda sborrata!
Quando mi sollevo da Claudio, ho la sborra che mi cola dalla fica, altra esce ancora dal culetto, ma io mi sposto soltanto di poco sul letto. Lo spazio giusto per impalarmi il culo sul cazzo di Fabio, che &egrave lì vicino a me svettante, e subito dopo guido con la mano anche il cazzo di Marco nel mio culo! Urlo di nuovo, e la cosa &egrave talmene eccitante anche per i due ragazzetti, che Marco viene subito, sborrandomi ancora nel culo, mentre Fabio resiste ancora pochi minuti, prima di scaricarmi un’altra sborrata nel culo, la quarta dell’orgia!
A questo punto manca solo Lorenzo, il “cazzone”. Mi sdraio sul letto, spalanco le cosce, mi sgrilletto il clitoride mostrando i miei due buchi che grondano sperma, e lo invito a scoparmi! Lui entra dentro ed inizia a scoparmi, prima piano poi aumentando il ritmo assecondando i miei ordini e facendomi sentire letteralmente piena di cazzo! Urlo come una vacca, così forte che credo mi senta tutto il palazzo, e vengo per ben due volte, prima che Lorenzo, che ora mi sbatte furiosamente, mi inonda la fica di sperma! Con 5 sborrate nella fica e 4 nel culo, anche se un bel pò l’ho persa mentre fuoriusciva dai miei buchi, mi alzo e vado in bagno a lavarmi. Prima però allerto i 5 ragazzetti: “Vado a darmi una sciacquata, ma non pensate che con voi abbia finito!”
Quando ritorno nella stanza da letto mi inginocchio a terra, con loro 5 intorno a me in circolo. Li spompino uno ad uno, fino a farli diventare di nuovo duri. Sono giovani, e arrapati soprattutto, dicono che mi scoperebbero per ore, e quindi non devo faticare più di tanto per rianimarli!
Subito dopo ricomincio a farmi scopare! Mi scopano sul letto a pancia sotto, cavalcandomi come una puledra, trattandomi da vera troia quale, in fondo, mi sento. Poi mi scopano appoggiata alla cassettiera, mi farciscono di cazzo in fica e nel culo in mezzo alla stanza distesi sul tappeto, senza darmi tregua, alternandosi in una girandola incandescente di piacere! Poi il turbine di cazzi rallenta, gli assalti si fanno più stanchi, più lenti, mentre la foga della libidine inizia a mancare, rallentata da altre sborrate che i ragazzi mi danno nella fica, nel culo ed un paio anche in bocca.
Godo come una troia in calore, e sono tutta indolenzita. Sembra tutto finito, quando vedo Fabio, Paolo, Marco e Claudio spossati che tentano di riprendere fiato. Mi alzo dal letto e vedo che c’&egrave Lorenzo che &egrave ancora a cazzo duro! Lui, da quando abbiamo ripreso dopo che mi sono lavata, non &egrave mai venuto!
Mi fissa con lussuria, masturbandosi lentamente. “Ora tocca a me!” mi dice deciso.
Lo guardo e sono quasi sul punto di rifiutare, tanto mi sento spossata, svuotata ed allo stesso tempo sazia di cazzo come un otre. Poi mi ricordo della promessa che gli avevo fatto all’inizio, “Questo bestione voglio lasciarmelo come dolce” gli avevo detto!
Ed in fin dei conti, non &egrave che abbia spesso l’occasione di gustarmi un simile manganello!
Allungo una mano e con l’indice gli faccio cenno di avvicinarsi. Quando &egrave a portata di mano, inizio a segarlo, strappandogli un brivido di piacere.
“Vieni qui, piccolino” gli dico attirandolo sopra di me e guidandolo con una mano nella fica martoriata. Lorenzo si distende sopra di me e me lo rimette nella fica, sempre con infinita attenzione, quasi timoroso di farmi male, poi lentamente inizia a spingere, affondando nella mia passera.
Mi sento di nuovo dilatare allo spasimo, il ragazzo si muove lentamente provocandomi inaspettate ondate di piacere. Mi rendo conto di essere ormai sazia di sesso, ma questa penetrazione risveglia immediatamente i miei sensi assopiti.
Dopo pochi colpi mi ritrovo ad allacciare con le gambe la vita di Lorenzo, incitandolo a sbattermi più forte. Il giovane obbedisce all’ordine e la semplice scopata si trasforma in un lampo in una specie di stupro, mentre un nuovo, intenso orgasmo mi fà urlare furiosamente. Quando mi riprendo dall’orgasmo, sento Lorenzo ansimare, forse un pò stancamente.
Mi rendo conto di non essere del tutto soddisfatta, mi manca ancora una cosa per raggiungere la perfezione di questa orgia con questi 5 ragazzini appena diciottenni e raggiungere quindi l’apice del piacere.
“Aspetta, non venire!” ordino a Lorenzo, spingendolo via da me. Rapida, gli afferro la base del cazzo, stringendo con forza e scuotendolo.
Lui mi guarda e mi chiede perch&egrave non deve venire. “Perché?” le chiedo sorridendo.
“Perch&egrave ti voglio nel culo!” dichiaro! Lorenzo mi guarda e mi chiede se ne sono sicura, ed io annuisco decisa a prender nel culo quel randello!
Lorenzo mi sorride dicendo: “Nessuna ragazza vuole mai scopare con me. Quando vedono quello che ho tra le gambe, si mettono paura. Tu invece..”
Lo interrompo bruscamente! “Io invece voglio che me lo metti nel culo! E ti conviene sbrigarti, prima che mi renda conto di quello che sto per fare!”
I quattro amici di Lorenzo, che finora hanno assistito a tutta la scena tenendosi in disparte, raggiungono immediatamente il letto, rimandendo i piedi, nudi, intorno al materasso.
“Questa non me la perdo!” dice Fabio agli altri. “Un’inculata bestiale!” aggiunge Claudio.
Io vado avanti per la mia idea e mi metto a pecorina sul letto, mentre Lorenzo prende posizione dietro di me.
Il ragazzo mi struscia la cappella sulla fica, raccogliendo la sborra degli altri ragazzi che mi cola abbondante, ma la cosa &egrave pressocch&egrave inutile perche anche nel culo ho altra sborra che mi permette di esser ben lubrificata.
“Sei pronta?” mi chiede.
“Sì!” rispondo io.
Sento l’enorme cappella appoggiarsi al buco del culo e spingere lentamente. Tento di rilassarmi al massimo per favorire la penetrazione ma ben presto mi rendo conto che, qualsiasi cosa faccia, &egrave inutile.
Stringo i denti, afferrando con forza le lenzuola e mordendo il cuscino, decisa a riuscire nel mio intento.
Mi sento stracciare l’ano, un enorme palo mi sta squarciando, e le mie urla si elevano nella stanza.
Un’altra spinta: non posso resistere ancora. Urlo a Lorenzo di fermarsi ma improvvisamente il mio sfintere dilatato cede e la punta del cazzone passa.
“Fermo!” gli grido ansimando.
Lorenzo obbedisce all’istante, resistendo alla tentazione di proseguire nella penetrazione.
“Non muoverti!” gli dico. “Dammi il tempo di rilassarmi un po’.”
Respiro profondamento e cerco di rilassare i muscoli anali ulteriormente. Sento come una pulsazione partirmi dall’ano slabbrato e salire lungo il ventre e la schiena.
“Spingi lentamente” ordino a Lorenzo.
Il ragazzo obbedisce docilmente, sprofondando un altro pò il suo cazzone nel mio culo, poi si ritrae di un pezzetto e riaffonda un altro pò. Centimetro dopo centimetro il palo entra nel mio culo, squartandomi come una vacca!
“Oh Dio!” inzio a urlare mentre il cazzone si fà strada nel mio ano.
“Oh Dio! OhDioOhDioOhDiodiodiodiodio!” urlo sconvolta.
Quando poi mi rendo conto che Lorenzo &egrave nuovamente immobile, mi volto leggermente. Il ragazzo fissa esterrefatto il mio culo. Io allungo una mano tra le gambe e, sfiorandomi la fica, raggiungo l’ano. Resto stupefatta quando con la mano sento che appena fuori del mio ano c’&egrave lo scroto di Lorenzo.
“Tutto dentro?” gli chiedo, quasi incapace di credere di aver potuto accogliere nel culo quel pistone enorme.
“Tutto!” conferma Fabio che nel frattempo si &egrave messo accanto a me sul letto.
“Resta fermo!” dico a Lorenzo, poi appoggio il seno sulle lenzuola e, inarcando la schiena, inizio a sfilarmi dal culo quella trave di carne. Quando sento il contorno della cappella quasi uscire dallo sfintere, mi arresto per un attimo e poi inverto il movimento, tornando a riempirmi da sola.
Il dolore &egrave piuttosto forte, ma la ben conosciuta sensazione di perverso piacere, inizia a diffondersi ad ondate dal basso ventre al resto del corpo.
Aumento così leggermente la velocità del movimento. Sento scorrere dentro di me quel palo ed il solo fatto di rendermi conto di quanto grosso sia mi dà una sensazione di ebbrezza.
Quando il dolore diventa piacere, incito il ragazzo!
“Forza, Lorenzo! Scopami nel culo!”
Il giovane mi afferra per i fianchi ed inizia a dare il ritmo all’inculata.
Inizio ad urlare sotto l’assalto, ma per poco. Un cazzo mi viene posto davanti al naso, non del tutto duro, ma sufficientemente consistente. Meccanicamente lo prendo in bocca, pompandolo come meglio posso perch&egrave continuo ad urlare, ma in fondo i movimenti di Lorenzo sono sufficienti a far sparire nella mia bocca il cazzo che mi viene dato in questo momento.
“Manu, sei una vacca stupenda!” mi dice Fabio.
“Sembra nata per scopare!” aggiunge Claudio, il proprietario del cazzo che mi riempie la bocca.
“Altro che le stronzette della nostra età – dice Paolo – Quelle sono solo delle troiette che se la tirano e poi ti mandano in bianco”
Lascio il cazzo che ho in bocca ed urlo forte: “Siiiiiiii! Ditelo che sono una puttana! Ditemelo che sono una vacca! Una vaccona da monta!!!! SSiiiiiii!!! Spaccamelo questo culo Lorenzo!” incitando poi Lorenzo a spaccarmi letteralmente il culo, cosa che lui non si fà ripetere, visto che inizia a stantuffarmi ed a sbattermi il culo facendomi urlare senza ritegno che voglio ancora più cazzo nel culo! “Dai Lorenzo! Spaccale il culo per bene!” lo incita Claudio, e così Lorenzo mi prende per le caviglie tirandomi a se ad ogni affondo di cazzo nel culo, squassandomi con colpi feroci che mi fanno strabuzzare gli occhi, almeno così dopo mi ha riferito Fabio.
“Dai, facciamole la doccia di sperma ora – dice sempre Claudio – su Lorenzo, girala, che le laviamo la faccia!” e così Lorenzo mi fà avvicinare al bordo del letto e adagiare su un fianco. Poi, senza sfilare il suo cazzone nel mio culo, mi solleva le gambe, ci si infila col busto in mezzo e se le appoggia alle spalle.
Quasi di riflesso, mi metto una mano sula fica ed inizio a sgrillettarmi il clitoride ed urlo ancora: “Oh Dio! Non ce la faccio più! Fammi venire, ti prego, riempimi il culo di sperma!” invito Lorenzo. “Copritemi di sborra!” aggiungo poi rivolta al resto agli altri quattro che ora sono intorno a me a smanettarsi l’uccello.
Lorenzo riaffonda il suo cazzone nel mio culo con un colpo violento che mi fà gridare un “Siiiiiiiiiiii” a 100 decibel, e riprende a sbattermi nel culo!
Lo vedo rosso in faccia, con le vene del collo in rilievo, che inizia a rantolare mentre l’orgasmo gli monta dentro. Infine con un ultimo colpo di reni, che mi solleva letteralmente dal letto, mi riversa la sua sborrata, la terza del pomeriggio, nel mio ano, mentre io lo seguo a ruota nell’orgasmo, urlando come un’ossessa.
Poco dopo, alti quattro getti di sperma, se pur ridotti dalle ennesime sborrate che ognuno ha fatto, si riversano sul mio viso e sulle mie tette, poi esausta, sorridente e sazia di cazzo, mi spalmo sulla pelle lo sperma di tutti come fosse una crema di bellezza!
“Devo farmi spaccare più spesso da ragazzini diciottenni in calore!” dico subito dopo sorridendo! “Ragazzi, lasciatemi i vostri numeri di telefono, soprattutto tu, Lorenzo!!!”
Mi alzo e vado in bagno camminando con difficoltà!
Mi volto di spalle davanti lo specchio e volto la testa, Fabio mi allarga le chiappe e mi fà notare allo specchio quanto il mio ano &egrave aperto, slabbrato, spaccato!
I cinque ragazzi, dopo essersi data una lavata ed avermi aiutato a rassettare la stanza (carini e gentili, oltre che maiali e dotati!), se ne sono andati. Ognuno dei quattro amici di Fabio mi lascia il suo numero di telefono, con la preghiera di rifarmi viva, prima o poi.
Memorizzo tutti e 4 i numeri sul mio cellulare, soddisfatta di questa orgia con 5 ragazzini diciottenni!

zoccolimania@yahoo.it
http://blog.libero.it/zoccolimania

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