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Molte volte desideriamo fare esperienze che alla fine si rivelano deludenti. Non in linea con le aspettative.

Altre volte succede il contrario.

Le esperienze nascono spontaneamente, magari un po’ assecondate, ma comunque del tutto inaspettate.

E si ricordano con piacere.

Inverno inizio anni novanta.

Squilla il telefono un sabato sera. Prendo il cordless e vado in camera.

Dall’altra parte Cristina, ex collega dei tempi di Trieste.

Durante le settimane in cui si facevano i corsi di apprendimento (sette settimane nei primi 2 anni) avevamo formato un bel gruppo di amici: si andava a pranzo insieme, c’era un clima molto bello, tanti amici giovani, simpatici ed in gamba.

Cristina era simpatica, in gamba’. pure carina…

Andavamo a pranzo al parco… Si prendeva qualcosa al bar e poi nella mezz’ora rimanente si passeggiava.

Lei, alta 1.70, castana, occhi castani, fisico sportivo fan scatenata degli U2.

Portava sempre con sé il Walkman con le cassette originali del popolare gruppo irlandese.

E cantava Sunday bloody Sunday a squarciagola!

Chiacchieravamo spesso, c’era una certa affinità e talvolta i discorsi diventavano profondi, andando a toccare aspetti personali anche riservati.

Durante l’ultimo ciclo di corsi ci siamo scambiati i numeri di telefono. Non erano ancora molto diffusi i cellulari.

In seguito qualche telefonata in media tre, quattro all’anno.

Quel sabato sera aveva una voglia matta di parlare … avevo poco tempo, sarei dovuto uscire entro pochi minuti, ma mi spiaceva lasciarla sola.

Era diversa dal solito, piuttosto triste.

Da qualche settimana era finita la storia con Gianni, il moroso che conobbe ai tempi del primo corso, di cui parlava spesso con piacere.

“E tu come stai… Luca.. Tutto bene? ”

” Beh… Se devo essere sincero non tantissimo.. sto attraversando un periodo di incertezze… sono indeciso… sono sempre con la stessa ragazza, ma al tempo stesso mi vedo sovente con un’amica… Questa cosa &egrave piuttosto strana, a tratti anche snervante, la vivo giorno per giorno ”

” Io questa sera non esco… penso che leggerò un libro che ho appena comprato, non ho voglia… Le amiche mi vogliono coinvolgere in una festa a trenta chilometri da qui che sinceramente non mi interessa ”

“Secondo me devi fare ciò che ti va… se in questo periodo non vuoi… stai a casa… poi le cose cambiano… ci saranno altre possibilità… le coglierai! ”

“Sono contenta di averti chiamato, sentirti mi fa piacere lo sai? Se tu ricordi ti stressavo già sempre ai corsi. Allora hai nostalgia del vecchio lavoro? ”

” A volte si.. Manca un po’ il contatto con la gente.. Ma anche il lavoro in proprio ha i suoi vantaggi! ”

“Ti alzi quando vuoi….”

“Beh… non proprio… meglio sfatare subito questo mito… ”

“Tu sei sempre una fan scatenata degli U2?”

“Eh si eeeeh…. ”

Il suo tono d’umore sta migliorando…. meno male… a volte basta solamente ricevere un po’ di attenzione.

“E poi Bono…. ”

“Mmmmh Bono &egrave sempre bbbono….. ”

“Mi ricordo che te lo mangiavi con gli occhi… secondo me… te lo saresti fatto se fosse passato per caso da queste parti …. vero? ”

“Eh beh… vorrei vedere…. sono talmente in arretrato… che mi farei lui e anche la band! ”

“Wow… Cri… Non ti credevo così audace!! ”

“Non sono mica fatta di legno…. eeeh… ”

“Ma scusa la domanda… tu lo faresti con più di un uomo contemporaneamente? Rispondi solo se vuoi ma sinceramente”

” Beh. Ad essere sincera &egrave una mia fantasia ricorrente. Però questo non significa necessariamente che potrei farlo sul serio ”

” Quello che dici &egrave interessante… anch’io lo farei con più donne contemporaneamente… anche se immagino che sia faticoso… pensa doverle soddisfare tutte…ah ah ”

” Come certo saprai.. ci sono molti modi per soddisfare una donna… quindi… ”

” Come ti immagini la scena? ”

“Innanzitutto non dovrebbero essere degli sconosciuti, almeno uno lo devo conoscerlo… non devono esserci legami sentimentali… amicizia si ”

” Ah ah allora… mi prenoto! Intanto sono già incasinato… casino più… casino meno… ”

” Bene! Mettiti in coda! Sei assunto! ”

Il discorso cominciava a diventare eccitante sia per me che per lei.

“E cosa ti piacerebbe fare? ”

” Beh a me fa impazzire vedere un uomo godere, sentirlo. .. se sono in due… meglio ancora!’

Ridiamo per dissimulare un po’ la nostra eccitazione che comincia a manifestarsi in modo evidente. Poi continua, fornendo maggiori informazioni.

“Mi piacerebbe spogliarli e rimanere per un po’ vestita. Poi giocare con loro, ma tenendoli distanti. Accarezzare gli slip per farli eccitare. Vedere che si ingrossano, ma aspettando prima di spogliarli completamente.”

“Sai cosa mi piace di te Cri? Hai le idee chiare! E poi cosa faresti? ”

” Vorrei tenerli entrambi in pugno… scusa il doppio senso’ capisci cosa intendo? Giocare con loro! ”

” Si.. certo &egrave chiaro….. ma potrebbero anche loro farti qualcosa di carino nel frattempo no?”

” Si… naturalmente… mmmh ”

I discorsi audaci proseguono per un po’… ad un certo punto sento un lungo sospiro e poi il suo respiro che si fa profondo: si sente espirare sul microfono del telefono … poi un silenzio…

Non ci sono molti dubbi, lo sta facendo… si sta masturbando mentre parla con me…

Wow… mi ha sempre affascinato la masturbazione femminile.. la trovo misteriosa e al tempo stesso eccitantissima..

Peccato che pochissime ragazze siano disposte ad ammettere di praticarla.

La situazione, il dialogo, mi eccitano non poco… sarei tentato di imitarla.

Invece le dico…

“Che cosa stai facendo? ” Con tono scherzoso.

” Ehh… sai com’&egrave… fare questi discorsi…. mi coinvolge… sono un po’ emozionata… ”

Poi dico la cosa inopportuna…

” Se vuoi fai pure… Io ti ascolto…. ”

L’imbarazzo però prende il sopravvento.

Non sono nemmeno sicuro di aver capito bene se &egrave veramente successo o meno.

Parliamo ancora 10 minuti e ci salutiamo. Felici per esserci sentiti dopo tanto tempo.

Sono in ritardo di 20 minuti, ma pazienza’

Lei però prima mi dà un aggancio…

“Domani sono sola tutto il giorno, i miei vanno ad un matrimonio. Starò a casa… in completo relax”.

Ok…. capito….

Domenica dopo pranzo anch’io sono solo e la chiamo.

Aveva mantenuto fede all’impegno di rilassarsi…

Era ancora nel letto dopo un pranzo veloce.

Il discorso era ripreso immediatamente da quell’ episodio interrotto.

“Ieri mi &egrave sembrato… ma forse mi sbaglio… che tu… stessi facendo qualcosa di carino mentre parlavi con me”

“Si… e tu sei stato furbetto con me… fai pure… io ti ascolto… ah ah”

“Non sapevo cosa dire… scusa… ”

” Mica mi piace farlo da sola…. eeh”

Cri… Sei un diavoletto… Metti a dura prova i miei migliori propositi di castità… Penso tra me…

“Cri… se vuoi possiamo farlo insieme… ”

Ormai parlo in automatico… Ho spento la parte critica del mio cervello… Sono trascinato dalla corrente… Sono curioso di sapere come finirà!

” Io ho già iniziato….. Sai…. “‘ Cri brucia le tappe’.

Metto il telefono in viva voce sul comodino e mi distendo sul letto. Il dado &egrave tratto.

“Lo faccio con te… Ti tengo compagnia… ”

” Bene…. Wow!! ”

” Dimmi dove sei… e come lo stai facendo ” Ovviamente sono curioso….

” Sono in camera mia sul letto, ho solo una maglietta…. la domenica se sono sola mi piace stare comoda… con una mano tengo il telefono, con l’altra…. E tu? ”

Sento il tono della sua voce cambiare il respiro affannoso. Quello che mi aspettavo…

Ha una voce meravigliosa… mi incanta come il canto delle sirene di Ulisse’ talmente efficace nella descrizione che sembra presente.

” Io mi sto spogliando, sono sul mio letto, lo sto facendo con te”

Divento improvvisamente audace.

Si sente molto bene come lei accarezza energicamente la sua micina bagnatissima, si vede che ha avvicinato il microfono del suo cordless per farmi sentire… Spettacolo!

Io non sono da meno ovviamente, un erezione così forte da sembrare persino dolorosa.

“Adesso ho due dita dentro…. Adesso tre…… Però per godere preferisco fuori… Te lo prendo in bocca… Ti piace? Voglio sentire che mi riempi la bocca… Fallo! Veniamo insieme! E’..vienimi in bocca!!!”

Voglio accontentarla, mi piace l’idea di venire insieme. Per cui regolo mio ritmo assecondando i suoi gemiti, il suo respiro, le sue parole.

Due orgasmi veramente potenti in perfetto sincrono, anche se il suo sembrava non finire mai… Credo che se ne sia accorto anche il vicinato….

Che soddisfazione! Il tutto sarà durato penso 15 minuti.

Dopo l’urlo un silenzio interrotto da qualche risata e due battute.

Non riusciamo quasi ad alzarci… Ci gira la testa!

Poi un po’ di lavoro per ripulire il disastro combinato e ci scherziamo sopra.

“Se fossi stata lì non avresti sporcato tanto”

Una fellatio perfetta insomma….. fino in fondo’ :-)

E ci promettiamo che sarebbe stato un segreto da portare nella tomba.

Fu la prima esperienza simile anche per lei.

“Come ti senti adesso Cri? ”

“Mai stata meglio, però siamo due folli.. E tu sei… Tu sei’. ”

Che carina.

Si ripeté un’altra volta un mese dopo… sapevano, pur senza essercelo espressamente. detto, che se ci fossimo chiamati sarebbe successo…

E così &egrave stato.

Eravamo decisamente pericolosi!!

Altamente infiammabili.

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