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056 – Giacomo e lo stupro della famiglia alla sorella vergine

By 30 Luglio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

””’Una sera, dopo cena, colsi mio padre e Maria, scambiarsi uno sguardo strano e appena terminata la cena, mio padre””.

‘Noi andiamo in stalla a finire un lavoretto””’

Compresi al volo, quale sarebbe stato il lavoretto da terminare e appena furono fuori””

‘Mamma, tu sai di quale lavoretto si tratta???’

‘No, ma credo che debbano pulire le mangiatoie delle bestie..’

‘Secondo me è Maria che deve pulire la bestia di papà eh eh !!’

‘Che stai dicendo Giacomo!!!’

‘Fra un paio di minuti andiamo tutti nella stalla???’

L’unica che vidi trasecolare, fu Giorgia che mi guardava con la bocca spalancata evidentemente senza comprendere il significato delle mie parole.
La guardai e tentai di spiegare alcune cose, lo feci senza girarci troppo attorno””.

‘Vedi Giorgia, la nostra è una famiglia un po’ particolare e per farti un esempio, la mamma, ecco lei, gioca nel letto con nostra sorella Lucia!! Lei la bambina, dalla mamma si fa frustare sulla schiena e sulle chiappe!!! E poi”.’

Lucia intervenne”.

‘Smettila Giacomo!! Hai bevuto troppo!!???’

‘Dicevo, e poi’. Maria e papà fanno sesso tra di loro, sesso completo!!! Capito!!???’

‘Mamma, ma è vero quel che dice Giacomo??’

‘Beh, si qualcosa si, cioè, insomma, che io e Lucia ‘giochiamo nel letto’ è vero cavoli!!!’

Giorgia, sempre più sgomenta e stupita, ci guardava con un sorrisetto ebete stampato sul viso, non capiva se la stavamo prendendo in giro oppure se si trattava invece della sacrosanta verità”

‘Giorgia, quello che ho raccontato fino ad ora è la realtà dei fatti!! Anche io e Lucia lo abbiamo fatto e la tua sorellina ha succhiato il cazzo a me a Simone e pure ad Adriano!!!!

‘Ma cavoli, lo sapete che questo si chiama incesto vero???’

‘Si lo sappiamo, si chiama incesto e quelli tra la mamma e Lucia sono rapporti lesbici e visto che ci siamo, ti dico anche che ho visto con i miei occhi Adriano che si inculava Simone!! E quindi ci sono pure rapporti gay e bisessuali!!! E’ vero fratellini!!!????’

Adriano e Simone si guardarono e poi quest’ultimo ”.

‘Si è vero, a me piace prenderlo nel culo e anche in bocca, vero Giacomo??’

‘Si è vero, ti ho anche sborrato in bocca e tu hai ingoiato come una vera troia!!!’

La mamma, curiosa e troia, prese la parola e’..

‘Qui si parla tanto e intanto vostro padre e Maria stanno scopando!!! Andiamo a vedere???’

Uscimmo di casa e ci avviammo verso la stalla che distava una cinquantina di metri dalla abitazione. Da lontano si vedeva la luce fioca della stalla filtrare da sotto la porta e mentre ci avvicinavamo si iniziò a sentire le voci di papà e di Maria. Quando fummo vicini, si udirono distintamente le loro voci e anche le loro parole furono chiare””’..

‘Girati, che ti inculo!!!’

‘Sii, dai pà aprimi bene il culooo! No aspettaaa, insalivamelo meglio!!! ‘

‘Te lo farei ficcare dal toro, porca maiala!!!!’

‘Mmmmm, pààà, mi basta il tuooo, sei tu il mio toroooo!!!! Dai adesso sbattimelo dentro tuttoooo!!!’

Fui il primo ad avvicinarmi al portone della stalla, aprii appena uno spiraglio e guardai dentro. Il capannone era lungo una trentina di metri e loro avevano acceso solo l’ultimo lampione in fondo, ed erano in piena luce. Maria era completamente nuda, piegata in avanti, teneva i gomiti appoggiati alla ruota del trattorino, e si vedeva chiaramente che papà stava guidando con la mano il grosso palo di carne dura indirizzandolo al centro del buco del culo di sua figlia. Approfittando della semioscurità che ci avvolgeva, aprii di più il pesante portone in modo che tutti avessero modo di godersi la scena.
Ci mancavano soltanto le poltroncine ed avremmo avuto l’impressione di essere al cinema.

‘Ahhhgggggg, papiiii, pianoooo, pianooo, mi sfondi il culoooo, pianooo, ti prego fai pianoooo!!!’

‘Non gridare troia!!! Te lo sfondo si!!! Senti la mia cappella dentro il tuo pancino??? Bella bambina!!! Che spettacolo che seiiii!!!! Toh, toh, toh, toh, tutttoooo, te lo ficco tutto dentroooo!!!!
Ti piace baldracca??? Dimmi se ti piace troietta di papà!!!!””

‘Siii, papiiiii, mi sento il culo che si spaccaaaa!!!! Toccami le tetteeeee, toccameleeee!!!!’

Vidi alla mia destra, Simone che succhiava il cazzo ad Adriano e alla mia sinistra Lucia che giocava con la mamma, mi girai e vidi Giorgia che se ne stava in disparte, scandalizzata, non guardava volutamente nulla di quanto stava succedendo. Mi avvicinai, e lei, dapprima mi respinse, poi riuscii con un braccio a cingergli le spalle e assieme facemmo alcuni passi, allontanandoci dalla zona ‘rossa’ Lei all’improvviso scoppiò in un pianto irrefrenabile, poi appoggiò il capo sulla mia spalla, io le accarezzai i capelli, la strinsi a me con affetto fraterno, le baciai la fronte, la coccolai a lungo. Mentre dal fondo della stalla , si udivano ancora gli incitamenti e le urla di lussuria sfrenata di Maria e papà, a pochi passi da noi, gli altri componenti della famiglia si univano e mescolavano in un silenzio religioso. Solo parole sussurrate e sospiri soffocati provenivano dal gruppetto a noi vicino. Facendo lo gnorri, abbracciai Giorgia con un braccio dietro la schiena e la guidai verso il gruppetto incestuoso. Sentii, da parte sua una leggera resistenza, ebbi la netta impressione che non volesse affrontare la realtà, che si rifiutasse di prenderne atto serenamente.
Era refrattaria ad avvicinarsi alla scena del ‘crimine’ ,ma io la trascinai dolcemente fino a piazzarci in modo da poter vedere tutta la scena. Lei stava con il capo reclinato e non alzava lo sguardo da terra: le misi due dita sotto il mento e combattendo contro il suo essere così recalcitrante, usando la massima delicatezza, gli sollevai il viso e la obbligai a guardare”..

‘Giorgia, tranquilla, nessuno ti fa del male, guarda anche tu, non c’è niente di male in fondo!!’

‘Vorrei tornare dentro casa per favore’..’

‘Giò, ma a te non piace il sesso???’

‘Si che mi piace, ma con il mio ragazzo, noi ci tocchiamo solo e non facciamo niente altro!!! Noi non ci siamo nemmeno mai visti nudi, ci sfioriamo da sopra i vestiti! Hai capito??? E quindi, non voglio fare sesso con mio padre e nemmeno con le mie sorelle e fratelli!!!’

‘Cazzo, Giò, hai più di trent’ anni. Ti fidi di me? Io sono sempre stato il tuo fratellino preferito vero???’

‘Oh Giacomo, non so più di chi mi posso fidare cavoli!!!’

‘Senti, ma questa situazione, ti ha eccitata??’

‘Noooo!! Non sono affatto eccitata!!!’

‘Sicura??? Sicura, sicura???’

‘Si sicurissima!!!’

‘Mi fai controllare???’

‘No!!!’

‘Non vuoi perché hai paura che si veda che in effetti sei eccitata???’

‘No non è quello, è che non mi va che tu mi tocchi sotto!!!’

‘Ok, allora toccati tu, ti metti due dita dentro e poi mi fai vedere se sono asciutte oppure”.’

‘No, non faccio niente di tutto questo! ‘

‘Dai! Che ti costa? Fai tu no?’

‘Va bene ma solo quello poi vado a casa chiaro??’

‘Facciamo un’altra cosa, tanto sei tranquilla che non sei eccitata no? Se sei bagnata resti, se non lo sei vai a casa!! Ok???’

‘Ok va bene, ok!’

Vidi Giorgia infilare una mano sotto la gonna e dopo pochi secondi tirarla fuori con le dita assolutamente asciutte”.

‘Ehi Giò, credi di prendermi per fesso? Non ti sei messa le dita dentro!!! Hai solo fatto finta cazzo!!!’

Abbassò lo sguardo ed io ne approfittai per sollevarle la gonna, le abbassai le mutandine, lei lasciò fare, poi con un dito penetrai dapprima tra le labbra della figa, poi ne infilai due scivolando dentro il suo caldo orifizio, quando estrassi le dita, esse erano lucenti e bagnate”’.

‘Allora sorellina mia, fai tanto la santarella, ma poi sei bagnata come una troia!!!’

‘Non me ne sono accorta e poi magari sono solo perdite!!!’

‘Di nuovo vuoi prendermi per i fondelli???? Adesso vieni con me e mantieni la promessa!’

La presi per un braccio e dovetti quasi trascinarla a forza, quando entrammo nella stalla, la scena era radicalmente cambiata, erano tutti in fondo, tutti vicini a papà e a Maria. Notai che erano tutti vestiti e che pareva stessero serenamente chiacchierando. Quando fummo ad una decina di metri dal gruppo, Giorgia non volle più proseguire, ma questa volta, la colpii sul viso con un sonoro ceffone e poi la condussi a forza in mezzo agli altri. Papà la accolse con””

‘Benvenuta fra di noi!! Eh, eh!! Hai visto Maria, le sorprese non finiscono mai! Non eravamo i soli a scopare in questa famiglia, pure la mamma, i tuoi fratelli e adesso pure tutte e due le sorelle!!’

E Maria rispose”’.

‘Già pà, veramente io me l’aspettavo, per esempio, la mamma e Lucia, le ho sentite parecchie volte lesbicare in camera vostra, quando tu non ci sei!! E so anche che Adriano incula Simone! Ma tu Giacomo e tu Giorgia, che fate scopate fra di voi???’

Risposi io per entrambi”’.

‘Io, veramente, giù al rifugio, mi sono scopato Lucia e poi una volta a casa lei lo ha succhiato a noi fratelli e poi Simone se l’è scopata mentre Adri se lo inculava. Quando Simo, dopo avergli sborrato in figa, si è tolto Adriano lo ha infilato al posto suo e anche lui gli ha riempito la figa di sborra. Mentre succedeva questo Simone lo ha spompinato a me e si è fatto pure sborrare in bocca!!! Ecco questo è il riassunto delle nostre gesta. Giorgia invece è vergine, lei non ha fatto mai niente con nessuno!!!!’

La mamma domandò a Giorgia””

‘Ma con Marco, il tuo ragazzo, non ci fai niente?’

Lei era rossa paonazza ed era come paralizzata, pareva un pesce, aprì per un attimo la bocca per rispondere, ma la richiuse senza che ne uscisse alcun suono. Risposi io al suo posto cercando di tradurre e interpretare il suo mutismo”””’

‘Mamma, lei con Marco, in pratica non ci fa niente, si baciano e si toccano appena, non si sono mai visti nudi, per lei un cazzo è un articolo sconosciuto. Lui e lei si masturbano per proprio conto, ognuno a casa propria, almeno, credo!!!’

Lucia, la piccolina, ma la più sveglia””..

‘Non hai mai toccato o visto un cazzo?????’

‘No mai, non sono mica una puttana come te!!!’

‘Io sono normale cara Giorgia, forse sei tu che hai troppe paranoie!!!’

Papà, il vecchio e porco satiro”””.

‘Beh, non è mai troppo tardi!!! Vero Giorgetta????’

Così dicendo la abbrancò per un braccio con le sue mani pesanti e la attirò in mezzo a noi. Lei era stretta attorno al nostro cerchio e tentò di fuggire ma ancora papà la tenne ben salda.
Poi con la mano libera si aprì i pantaloni ed io mi accorsi per la prima volta che sotto lui non portava nulla. La sua pesante proboscide, mezza turgida, penzolava verso il basso e dal meato vidi che una stilla di sperma rimaneva appesa da un filo traslucido ed elastico al monumentale membro paterno.
La mamma si chinò davanti a nostro padre e senza toccarlo con le mani, raccolse con la punta della lingua, dapprima la goccia tremula poi la inghiottì, e come un abile sommelier, la degustò a lungo mescolandola con la saliva e infine la fece scendere dentro il suo stomaco.

‘Ora Giorgia ti insegno come si succhia un cazzo! Intanto guarda come si è indurito, vedi, questa è la cappella, vedi come è gonfia e paonazza?? Ai maschi piace un casino quando glielo prendiamo in bocca sai?? Dai vieni vicino a me e io ti faccio vedere per bene!!’

‘Io non mi muovo da qui!!!’

Io allora mi spogliai nudo, e così fecero Simone e Adriano, seguiti a ruota da Maria e Lucia.
Simone si avvicinò alla mamma e mentre lei aveva fatto sparire nella bocca il grosso glande tumescente, lui con la mano destra a coppa soppesò i grossi coglioni, li strinse delicatamente, poi contorcendosi, insinuò la sua bocca sotto le palle di papà e gli ingoiò il testicolo destro iniziando a succhiarlo. Lui era in estasi”””’..

‘Uuuummmmmmm, succhiatelooooo, siiiii, anche i coglioniii siiiii, bravo Simoncelloooo, figlio ricchione di papi, succhia, bravoooo’. Rosannaaa, fallo succhiare a luiii, tu mettimi un dito in culoooo!!!!’

Adriano con il cazzo impennato””’.

‘Pà, vuoi il mio cazzo al posto del dito? Ti sei mai fatto inculare da un maschio???’

Nooo, mai, mai, solo il dito, solo il dito!!!’

Adri, non fece caso a quello che papà aveva detto e si posiziono dietro di lui, appoggiandogli una mano sulla schiena gli divise le natiche e scoprì il foro anale, lo lubrificò quindi con abbondante saliva, poi lo fece abbassare un po’ e poi gli puntò la cappella contro lo stretto e vergine orifizio””

‘Senti pà come si gode con il cazzo in culo!!!’

‘Ahhhhhhh, ahhhhhhhiiiiaaaa, uummmmmm, bastardo di un figlio!!! Non si fanno ste cose a papi!!!’

‘A te che ti piace inculare le donne, dovevi provare cosa voleva dire prenderlo nel culo!!!’

Intanto Simone e la mamma tenevano la bocca occupata scambiandosi di continuo il cazzo di papà. Adriano, io e Lucia eravamo nudi ed eccitati e in mezzo a noi la verginella di Giorgia, completamente vestita a protezione delle proprie virtù nascoste.
Guardai Adriano e gli feci cenno di prendere Giorgia per le braccia e trascinarla sulla balla di paglia che c’era due metri più avanti.

‘Lasciatemi, maledetti pervertiti!!! Vi denuncio, domani vi denuncio tuttiiiii!!!! Bastardi lasciatemiiii!!!’

La sbattemmo a pancia in giù sulla balla di paglia e in un attimo le strappammo i vestiti di dosso, sotto indossava delle mutande bianche, prima non l’avevo notato ma erano mutande tipo quelle della nonna, il reggiseno di seconda misura anch’esso bianco con le stecche e il pizzo sopra. Io le sfilai le mutande e Adriano le fece passare da sopra il capo il reggiseno. Aveva un gran bel culetto!!!! Eccitato gli aprii le gambe, lei scalciava come un puledro, ma Lucia mi venne in soccorso e le bloccò la gamba destra, Adriano pensò alla sinistra. Lui con una mano le bloccava l’esile caviglia e con l’altra si masturbava il cazzo impennato. Notai che la foltissima peluria bionda le velava la figa, ma non la nascondeva del tutto, si indovinava lo spacco con le labbra chiuse e unite. Infilai il viso fra le sue cosce spalancate e iniziai a leccargli il buco del culo””..

‘Figlio di puttana! Sei un bastardo!!! Smettilaaaa!!! Anche tu Lucia, lasciamiiiii!!!! Sei una porca!! Adriii, lasciami andare, almeno tu, ti pregooo!!!! La Madonna e il Buon Dio vi puniranno!!!!!’

La ammonii duramente””’

‘Zitta troia, e non urlare tanto qui non ti sente nessuno e lascia stare Dio, pensa al mio cazzo che fra un po’ ti aprirà il culo in due! Te lo spacco in metà come una mela!!! Vedrai come ti faccio godere poi non ne potrai più fare a meno!!!!’

Lucia mi pregò di sostituirla a tenere la gamba destra ferma e appena io iniziai ad occuparmi di bloccare la gamba vidi che la mia sorellina lesbica, con una abilità sorprendente con le dita le schiuse la fighetta e cominciò a leccarla”..

Giorgia si accorse di questo cambiamento e la vidi voltarsi, appena si accorse che colei che la stava leccando era Lucia, urlò ancora più forte””’.

‘Lucia, sei una maialaaaa, non voglio che mi lecchiiiii!! Non sono una lesbica iooo!!!! Piantalaaaa!!!!

Ma lei continuava a leccarla e dopo qualche minuto compresi che Lucia aveva vinto la battaglia. Le gambe di Giorgia non combattevano più, non davano più strattoni per liberarsi, mi parve di vederla offrire meglio la figa, inarcandosi un po’ all’indietro, la sentimmo gemere in modo soffocato, era un godere involontario. Godeva ma non voleva che noi ce ne accorgessimo. In questa atmosfera, divenuta repentinamente soft mi accorsi che l’altro gruppo intanto si era sciolto e che i quattro contendenti erano saliti nudi sopra il trattore e se ne stavano seduti sull’ampio sedile centrale ed ormai esausti ed esauriti, si godevano lo spettacolo sottostante. Lucia, si immergeva un dito in bocca, lo insalivava abbondantemente e poi lo infilava nel culo di Giorgia, la stantuffava un po’ dentro e fuori e poi ancora umettava il dito e di nuovo dentro lo sfintere. Quando lo infilava dentro girava cercando di allargarglielo e poi ancora, ancora, ancora’..
Dopo alcuni minuti dove si udiva solamente le lappate a lingua piena di Lucia sulla figa fradicia di Giorgia, e il dito che ormai scorreva libero nello stretto buchetto anale, la sorellina maiala, si ritrasse e vidi la bocca quasi gonfia di Lucia che era completamente bagnata dai liquidi di Giorgia””’..

‘Ora se te la vuoi scopare, la figa è bagnata a dovere, e gli ho insalivato per bene anche il culo dentro e fuori, quindi ora tocca a voi maschietti!!!!’

Adriano mi cedette il posto””.

‘Tocca a te la verginella, l’iniziativa è stata tua, quindi a te la precedenza!!’

Provai a lasciare la caviglia di Giorgia e non si mosse, mi spaventai, girai attorno a lei per vedere se era viva o morta!! Mi guardò negli occhi con lo sguardo appannato dal desiderio e dalla passione! Cazzo era viva, vivissima!!! Così feci cenno ad Adriano di lasciargli libera l’altra gamba e anche questa volta non ebbe alcuna reazione”””

‘Bambina, lo vuoi in figa o nel culo????’

‘Nella figa no, voglio darla a Marco per primo!!!’

‘Ok troietta allora ti spacco il culo!!’

Appoggiai la cappella contro il buchetto vergine di mia sorella, lei ora si era tirata su e stava inginocchiata sulla balla di paglia, la posizione era magnifica, ma troppo alta, presi allora uno sgabello, dove si sedeva mio padre per mungere le vacche e ci salii sopra. Ora il mio cazzo e il suo culo erano alla stessa altezza. La presi per i fianchi e la mia mazza puntò dritta contro lo sfintere. Spinsi deciso e la cappella sforzando un po’ dilatò il buchetto e si fece strada all’interno”

‘Sorellina, verginella, lo senti il cazzo nel culo??? ‘

L’unica sua risposta fu””

‘Fai piano Già’

Dietro di me mi accorsi che stava succedendo qualcosa di strano, ebbi la fugace visione di mio padre che era sceso dal trattore e poi lo vidi in piedi, dalla parte opposta alla mia che stava porgendo il cazzo semiflaccido a Giorgia, affinché quest’ultima provvedesse a succhiarglielo.

‘Cazzo Giorgia, apri bene la bocca, no, cazzo, non così, mi laceri la cappella con i denti!!! Spalanca la bocca per bene dai!!! Ecco siiii, cosììììì, bravaaaa, siiiii, succhia papiiii, bravaaaa, daiiii, ingoialo tutto!!!’

Il mio dardo ora entrava e usciva dal culo che, intanto si era un po’ allargato. Lei muoveva le natiche spingendole all’indietro per riuscire a prenderne il più possibile, mentre papà la scopava in bocca con il cazzone ormai duro. Io proposi””’

‘Dai pà, vieni di qua, diamoci il cambio!!’

‘Ummm, siii, ok ho una voglia di incularmi la verginella!!!’

Il gran cazzo di papà uscì con un sonoro schiocco dalla bocca di Giorgia, che ne approfittò per recuperare fiato. Occupai il posto lasciato libero da mio padre e lui occupò quello lasciato libero da me. Solo che il cazzo suo era di dimensioni diverse dalle mie e così, tirandosi indietro per liberarsi la bocca dal mio duro cilindro””.

‘Pà, cazzoooo, mi fai malissimoooooo!!!! Nooo, toglilo ti pregoooo, togliloooo!!!!’

‘Taci baldracca, voi donne siete tutte troie ugualiiiii!!! Siete fatte per prendervelo in tutti i buchi!!!Compreso quello del culo!!!!’

‘Padre bastardoooo!!! Mi spacchi , mi stai lacerando il culooooo!!!!’

‘Si troiaaaaa, siiiiii, te lo apro in dueeeee!!!! Toh, toh, prendilo fino in fondo!!!!’

Intervenne Maria””.

‘Aspetta pà tiralo fuori, dammelo in bocca che te lo insalivo bene!!’

‘Siii, to succhiamelooo, insalivalo bene che poi gli rompo il culoooo!!! Siete tutte troieeee!!!!’

In quel momento presi Giorgia per la nuca e glielo spinsi fino in gola, quindi liberai la fontana di Trevi e schizzai la mia sborra giù nel gargarozzo. Non contai gli schizzi ma furono tanti e non mi accorsi nemmeno che stavo facendo soffocare la mia sorellina. Quando lo tolsi, lei ingurgitò aria, inspirando rumorosamente, iniziò a tossire e infine poco per volta riprese fiato. La poverina, vide avvicinarsi il glande di Adriano e lo accolse nella bocca iniziando un nuovo pompino proprio nel momento in cui mio padre, senza nemmeno appoggiargli prima la cappella, guidò il cazzo dritto, dritto dentro al culo di lei”””..

‘Ahiaaaaaaaa, ahiaaaaaaa, maleeeeeee, maleeeeeeeeee, mi fa maleeeee, cazzoooo, mi fa maleeeee’

‘Soffri un po’ troia che fra poco vedrai che ti piacerà!!!’

Così il grosso randello, centimetro dopo centimetro penetrò nell’intestino di Giorgia e alla fine, quando i coglioni sbatterono contro la figa di lei, lui senza interessarsi del piacere della ragazza le sborrò dentro tutta la sua crema calda e abbondante. Si ritrasse e dopo pochissimi secondi anche Adriano si liberò le palle svuotando il loro contenuto nella bocca di lei, che ormai pratica, per evitare di soffocare, ingoiò il denso nettare, velocemente.
La guardai prona sulla paglia e mi avvicinai a lei la presi e la feci girare e poi””’..

‘Adesso apri le cosce zoccoletta, che ti rompo la figa!!!! Dai maschietti di casa, venite qui, che gli diamo il battesimo della fregna!!!!’

‘No nella figa non voglio!!!!!!!

‘Si che lo vuoi, ti facciamo godere come una matta, vedrai, credimi !!!’

‘No vi prego, per favore davanti no! La voglio dare a Marco per primo!’

‘Che te ne frega, a chi la dai per primo! L’importante che godi!! E poi sto frocio di merda è una vita che esce con te e non ti ha mai scopata!!??? Secondo me è ricchione veramente!!!’

‘Si credimi sorella, te lo dice tua sorella Lucia, secondo me è finocchio perso!!!! Ma ti sei vista allo specchio??? Sei una figa della madonna!!! Come cazzo fa un maschio vero a frequentarti per anni e non fotterti mai!!!!’

‘Non so se si convinse da sola o se era eccitata al massimo, fatto sta che aprì le cosce e con le dita divaricò le labbra della figa. Vidi l’orifizio cavernoso rosso/rosa aprirsi e il mio cazzo di nuovo duro, senza il tom tom trovò la strada da solo ed la penetrai. Percepii contro la cappella un ostacolo elastico, vidi il suo viso trasformarsi, divenendo una maschera di dolore, le lacrime gli solcarono il viso ma orami il mio siluro era stato sparato e doveva seguire la sua traiettoria fino in fondo. Spinsi deciso e mi accorsi di avere superato l’ostacolo, lei””’..

‘Che maleeee, mi brucia dentroooo, aspetta Giacomino, aspetta, fermati un attimo , fermati ti prego!!!’

‘Bambola, non sei più vergine, il peggio è passato, adesso un po’ per volta il dolore si trasformerà in piacere, te lo assicuro!!’

Iniziai ancora a muovermi, lo feci dapprima delicatamente e poi, a mano a mano che vedevo i suoi lineamenti rilassarsi recuperando il piacere e la intensa passione, aumentai la velocità e la profondità”
Il mio cazzo fuoriusciva interamente da lei e si rituffava dentro fino in fondo velocemente, fin quando la sentii godere””..

‘Siiiiii, siiiiii, che belloooooo, ooohhhhhh, Dio mioooo, che figataaaaa, siiiiiiiiii, siiiiiiii, non smettereeeeeee, non smettereeee, ancoraaaa, ancoraaaaaa, siiiiiiii, siiiiii, ooohhhhhh, ahhhh, ahhhh, ah, ah ah ah ah uuummmhhhhhhhhhhh, uaaaa, uuaaaaa”’..’

‘Bella troiettaaaaa, sborroooo, sborroooooo, sborrroooooo, uuummhhhhhhhhhhhh”.’

Lei provò a rialzarsi, ma Adriano le fu sopra e glielo ficcò dentro scopandola lentamente, dopo un paio di minuti ancora lei si lasciò andare ad un orgasmo altrettanto intenso come il primo e la sborra di Adri le riempì la figa. Fu il turno di Simone che faticò un po’ di più, ma anche lui riuscì a portarla all’orgasmo.

‘Basta ragazzi, basta, non ce la faccio più, non ce la faccio più!!!’

‘E no cazzo!!! La dai a tutti e a tuo padre no!!!! Con il mio cazzone ti piacerà più di tutti!!!!’

La scopò anche lui,alla fine lei gridava e godeva, voleva ancora il cazzo, ne avrebbe voluto ancora, gridava parole inconsulte””..

‘Datemi la sborra dei vostri coglioniiiiii, voglio ancora cazzooooo!!! Datemi il cazzooooo!!!! Datemelooo!!!! Sono stata una cretina! Fino ad ora senza cazzoooo!!!!! Marco sei un ricchioneeee!!!! La mia famiglia sa farmi godereeee!!! Bravi ragazzi e anche tu papi e tutti, anche Lucia che mi ha leccato il culo e la figa!!!!!! Sono una troiaaaa, anche io sono zoccola e puttanaaaa!!!!’

Ora Giacomo era contento e felice, era riuscito a far diventare la sua intera famiglia, un vero puttanaio, D’ora in poi loro sei si sarebbero divertiti, fighe, cazzi, culi, bocche, pompini, seghe, scopate, inculate, sborrate, orgasmi””””.

La storia di Giacomo & Family termina qui, come sempre buon sesso a tutti e scrivetemi come state facendo ormai da molto tempo. La mail è: alexlaura2620@libero.it

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