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Racconti 69Racconti Erotici EteroRacconti erotici sull'IncestoTrio

060 – Linda con la famiglia, che troiaaa!!!

By 16 Agosto 2013Febbraio 9th, 2020No Comments

””’..Dormii come un sasso e al mio risveglio trovai mia moglie già in piedi, lei indossava una vestaglia grigia di raso, lucida, con i bordi neri a cordoncino, legata a vita. Guardai l’ora e mi accorsi che le lancette indicavano le dieci e trenta”’

‘Buongiorno amore, non ti svegliavi più! E’ stata più lunga del previsto la visita all’armeria!!’

‘E, si, c’erano molti fucili e poi Marco me ne ha dato uno da maneggiare e sai com’è, un fucile tira l’altro eh, eh”..’

‘Ah ti è piaciuto insomma!!’

‘Si, si, eccome se mi è piaciuto, in pratica ho avuto un paio di orgasmi. Eh, eh, eh’..!

‘Esagerato!!!’

‘Va beh dai, scherzo naturalmente!!’

‘Hai appetito? Vuoi che ti porto la colazione a letto????’

‘Woowwww, sarebbe una bella cosa sai??!!’

‘Ok, torno subito”

Dopo cinque minuti, lei ritornò con un vassoio contenente alcune brioche, diversi vasetti di marmellate varie, biscotti artigianali e un bellissimo cappuccino decorato con un cuore di cioccolato, si sedette sul letto e mi posò il tutto in grembo. La vestaglia di raso si aprì abbondantemente sulle sue cosce nude ed io abbrancai con una mano il croissant ed infilai l’altra fra le sue gambe. Lei non protestò, anzi, mi facilitò il compito divaricandole abbondantemente. Risalii lentamente l’interno coscia fino a raggiungere il suo paradiso terrestre, non protetto dalle mutandine. Mentre masticavo la mia colazione, con fare indifferente accarezzavo il suo lussureggiante boschetto, e ne assaporavo la morbidezza mista alla calda umidità. Da sempre io dormivo completamente nudo e il mio pene spingeva sotto il vassoio e lo sollevava rischiando di farmi rovesciare il cappuccino bollente. Con due mani presi il cabaret e lo spostai sul comodino ed allora, da sotto il lenzuolo, germogliò istantaneamente la mia nerboruta pianticella. Riportai fra le sue gambe schiuse la mia mano e la sua intanto accarezzò, da sopra il lenzuolo, la punta arrotondata del mio membro rigido; i nostri sguardi si incrociarono e lessi nei suoi occhi il segnale della passione travolgente. Le mie dita scivolarono fra le labbra della sua figa, la trovai bagnata, scivolosa, lubrificata e pronta per essere penetrata. Linda, ribaltò il lenzuolo scoprendomi completamente, mi impugnò il cazzo passando delicatamente il dito pollice sul taglietto della cappella, mi spalmò il liquido trasparente che ne fuoriusciva, si liberò quindi le braccia dalle maniche della vestaglia, lasciandola scivolare attorno al suo sedere fino a spargersi ammucchiata sul letto.
Era nuda, splendidamente nuda, le grosse mammelle visibilmente eccitate, stava seduta e spiava le mie reazioni mentre lentamente si piegava e accoglieva il mio cazzo dentro la sua dolce e umida bocca. Chiusi gli occhi, e mi lasciai avvolgere dalle mille meravigliose sensazioni che mi investivano la mente e il corpo, lei, che con il tempo, era divenuta bravissima a farmi i pompini, lavorava con la lingua, lambendomelo nei punti strategici e, sempre con la sua lingua lunga ed appuntita, mi circumnavigava la cappella passandola sotto il glande e soffermandosi e picchiettare il sensibilissimo frenulo. Mi accorsi di subire passivamente il fantastico pompino, senza ricambiare, la mia mano era fra le sue cosce assolutamente immobile, la sua arte di esperta succhiatrice del cazzo aveva annullato e sconnesso il mio cervello. Poi con uno smisurato sforzo, mi sollevai a sedere, la presi per le spalle e la girai supina di traverso sul letto, lei divaricò le gambe alla massima estensione, pronta ad accogliermi dentro di lei, era uno spettacolo da mille e una notte.
Mi imposi di non affrettare la penetrazione e di ricambiare l’intenso piacere che lei mi aveva testé donato. La mia lingua, si incuneò fra le labbra della figa, la lambii dove il suo buco cavernoso, lasciava defluire liquidi filanti, me ne nutrii e mi dissetai dalla sua calda fonte; poi la percorsi dal basso verso l’alto fin quando cozzai contro il suo clitoride eretto e parzialmente scappucciato. Lo presi, come un capezzolo, tra le labbra e lo succhiai leccandolo contemporaneamente. La sentii gemere e percepii le sue mani sulla mia nuca, mi spingeva il bacino contro la bocca, sollevandolo rapidamente, mi accarezzava i capelli e poi””’.

‘Scopami amore mio, scopami, ti prego mettimelo dentroooo!!!!’

‘Lo vuoi dentro dove amore, dimmi dove lo vuoi!!!’

‘Mettimelo nella figaaaa!!!!’

‘Cosa ti devo mettere nella figa???’

‘Ficcami il cazzo nella figaaaaa!!!’

‘Adesso ho capito, eccotelo, il tuo bel cazzone!!!! Toh, prendiloo!!! Ti piace eh, dimmi se ti piace!!!’

‘Siiiii, mi piaceeee!!!!’

‘Cosa ti piace, zoccoletta mia!!! Perché tu sei la mia zoccoletta vero??”

‘Mi piace il cazzoooooo!!!!’

‘E sei la mia zoccola vero????’

‘Siiiii, sono la tua zoccolaaaa, la tua troiaaaaa, scopamiiii, voglio il cazzoooo, amo il cazzooooooo!!!! Sono una puttanaaaa, la tua puttanaaaa!!!!’

‘Brava, brava!!! Mi piace quando dici che sei la mia troiaa Godi porcellina godiii!!!’

‘Continuaaaa, non smettereeee, fottimiiii, fottimiiii, strizzami le tetteeee!!!’

‘Siiiii, te le strizzoooo!!!! Ti tiro i capezzoliiii!!! ‘

‘Siiiii, cosììììì, ti amooooo, ooohhh, vengoooo, vaiiiii, oddiiooooooo vengoooooo, vengooooo, sei grandeeeeee, oooooohhhh uuummmhhhhh, uummhhhh’

‘Ti sborro dentroooo!!! Sborroooo, sborrrooooo!!!! Ahhhhhhhhhh, ahhhhhhh, uuummmmhhhhh, sbo rrooooo””

Rimasi a lungo dentro di lei, fin quando il mio pene si ritirò da solo fuoriuscendo dal suo fodero naturale. Quando mi sciolsi dall’abbraccio, mi sedetti sul letto e recuperai il vassoio della colazione, terminai di mangiare il cornetto e bevvi l’ormai freddo cappuccino. Lei raccolse la vestaglia che nel frattempo era scivolata sul tappeto a fianco del letto e se la infilò annodandosi la cintura a vita, si chinò a baciarmi sulle labbra e voltandosi a guardarmi ancora, mi rivolse un tenero sorriso e si infilò in bagno.
Era mezzogiorno quando uscimmo di casa con i nostri zainetti per recarci in spiaggia. I ragazzi erano là ormai da parecchio tempo e”’

‘ Ehi, buongiorno genitori’.. Scommetto che siete rimasti addormentati!!’

Risposi io”.

‘Dopo la lunga visita all’armeria e vista l’ora tarda in cui mi sono messo sotto le lenzuola, ho voluto dormire un po’ di più e la mamma mi ha aspettato.’

‘Anche io avrei voluto dormire, ma Alessia mi ha svegliato prestissimo’

‘Anche tu hai ragione caro Marco, abbiamo lavorato ieri notte, un fucila di qua, un fucile di là,
eravamo stanchi, vero Alessia!!’

‘E si è vero, ma noi siamo giovani e abbiamo recuperato prima!!’

‘Papà non è più giovanissimo, ma le forze le ha ancora!! Eccome se le ha!!!’

‘Mami, credo di capire a cosa ti riferisci, scommetto che stamattina’.. eehhhmmm, eehhmmmm”.’

‘Si cara Alessia, proprio così, stamattina’.. eeehhhmmmm, eeehhmmmm!!!! Eh, eh, eh”..’

‘Beh siete marito e moglie, quindi è normale no? Se no come facevo a nascere io??!!’

‘Ehi bambina, che discorsi sono questi, non è per caso che tu e Marco”.’

‘No, papi, figurati, no ci baciamo e qualche carezza’..’

‘Ah, ok così va bene!!’

Lasciai cadere il discorso e guardai ironicamente Alessia che di nascosto da sua madre, mi strizzò maliziosamente l’occhio. Ci sdraiammo, sui nostri lettini ed io pensai che mi sarebbe piaciuto coinvolgere Linda e farla partecipare alle nostre sessioni peccaminose. La pensai mentre Marco la scopava e anche mentre ‘giocava’ teneramente con sua figlia, poi, nel momento in cui mi accorsi che il cazzo mi si stava impennando, cercai di concentrarmi su altre cose, così mi misi a guardare il mare e la risacca continua che si infrangeva contro la riva sabbiosa. Il mio pene si acquietò ed io cercai nella mia mente di trovare un sistema per realizzare quel che stava diventando per me un chiodo fisso, ovvero implicare mia moglie nelle nostre incestuose e immorali gesta.
Mi si accese la lampadina e alzandomi in piedi”’.

‘Ragazzi, non mangiamo oggi? Anche solo un panino al bar!!

Mi rispose Linda”

‘Luca, si dai un panino va bene, mozzarella e pomodoro, ma vai tu a prenderli, io non ho voglia di muovermi di qui’

‘Ho capito, vado io al bar a prendere i panini, Marco vieni con me, così mi dai una mano’..’

‘Ok Luca, vengo anch’io, Ale, che panino vuoi? ‘

‘Come quello della mamma per me va bene, e una Coca da bere’

‘Luca, anche per me una Coca’

‘Ok Linda, facile, facile, due pomodoro e mozzarella e due Coca Cola’.’

Marco ed io ci avviammo e appena distanti un ventina di metri””

‘Marco, senti, io vorrei far partecipare anche Linda ai nostri giochi ed ho pensato a come fare’.’

‘Sarebbe una figata, scusami eh, ma tua moglie è una gran figa!!’

‘No, nessun problema, hai ragione, è una bella donna e mi piacerebbe vederla in certe situazioni particolari’.’

‘Qual è la tua idea???’

‘Ho pensato’.. Dopo cena, tu e Alessia, venite qui in spiaggia e vi piazzate la in fondo, sulla sabbia, nei pressi di quel grosso lampione e vi spogliate e iniziate a fare sesso”’

‘E poi?”

‘Io, un quarto d’ora più tardi, scendo, assieme a Linda e arrivo da questa parte, voi, senza urlare, ma insomma, fate dei gemiti o qualcosa del genere, per farvi sentire, in modo che io e Linda incuriositi veniamo a vedere, poi ci nascondiamo a pochi metri da voi, dietro a quella cabina per gli attrezzi ed eccitati dal vostro spettacolo, iniziamo a fare anche noi le nostre cose. A quel punto, sta a voi, accorgervi di noi e raggiungerci tutti nudi dietro la cabina, quando ci vedete, fate un po’ quelli sorpresi”’e da lì in poi spero che le cose si mettano come voglio io””.’

‘Ho capito, si è un bel piano, mi eccita già l’idea’.’

‘Se sei eccitato, c’è sempre la nostra cabina che ci aspetta’..’

‘Luca, vedo che anche tu sei bello dritto, un bel pompino veloce ci starebbe???’

‘Dai, andiamo a divertirci un po”’.’

‘Aspetta, ho una idea, molto maiala, andiamo prima a prendere i panini”’

‘Ma”””

‘Ascolta me ti piacerà vedrai”

Andammo a prendere i panini e poi ci infilammo nella cabina del peccato, non ci fu bisogno dei preliminari, eccitati da ciò che volevamo fare, ci sfilammo i costumi e simultaneamente i nostri cazzi si drizzarono. Mi accucciai davanti a lui aprii un panino e gli presi in mezzo il cazzo, tra le fette di mozzarella e quelle di pomodoro. Sembrava un hot dog con un grosso salsicciotto in mezzo. Lo segai così, leccandogli la cappella da sotto, essa fuoriusciva per intero dal pane, continuai in quel modo fin quando capii dai suoi gemiti che stava per venire, aprii quindi il panino e gli imboccai il cazzo; quando lo sentii contrarsi, fu allora che appoggiai sotto al suo membro una fetta di pane e raccolsi con essa tutta la sborra che fuoriuscì dal meato. Glielo munsi e lo pulii per bene strusciandolo ancora sulla mollica del panino. Non ci fu bisogno di parole, lui fece a me la stessa identica cosa e anche la mia sborrata avvenne con lo stesso identico sistema, mi accordai con Marco in modo che la mia sborrata andasse ad Alessia e la sua a Linda, a questo scopo avvolgemmo in un tovagliolino di carta rossa quello di Alessia e con uno di carta bianca quello di Linda, li infilammo dentro al sacchettino contenente anche le bibite, quindi dopo esserci rivestiti, ci avviammo ai nostri ombrelloni.
Una volta giunti distribuimmo secondo gli accordi i panini e guardando di sottecchi Marco””

‘Ci abbiamo fatto mettere anche un po’ di’ maionese”

‘Ah ok per me va bene, credo che piaccia anche ad Alessia, vero amore???’

‘Si, mami, a me piace la maio’..’

Marco ed io eravamo attentissimi e seguimmo l’intero pasto delle due donne. Lui ed io, ci guardavamo e ci scambiavamo sorrisi complici, era fantastico vedere con quanto gusto morsicavano avidamente il panino e se lo gustavano golosamente”.

‘E’ buono Linda??…’

‘Si, buono proprio buono, ha un gusto particolare, domani ne voglio un altro uguale!!’

‘Hai visto Marco, che ci andava l’aggiunta dello chef??’

Linda domandò”

‘Che aggiunta dello chef??’

Risposi”

‘E’ un segreto, il segreto dello chef, eh, eh, eh”’

E Marco””

‘Ale, piace anche a te?’

‘Ummm, si buonissimo, veramente particolare’.’

Era, molto eccitante, intimamente emozionante ed elettrizzante sapere che le due femmine si stavano mangiando il nostro sperma, lo era poi ancora di più il sapere che mia moglie si stava cibando con la sborra di Marco e che Alessia si nutriva della mia.
Mi spiacque un po’ che alla fine bevessero entrambe la Coca Cola e che in qualche modo cancellassero il gusto e le tracce dei nostri densi nettari della vita.
Il pomeriggio trascorse sereno, ingannai il tempo leggendo e dormicchiando, interiormente esaltato dagli eventuali sviluppi che si sarebbero potuti verificare la sera dopo cena. Notai che Marco nel corso del pomeriggio si era allontanato assieme ad Alessia ed io li seguii con lo sguardo, vidi che camminavano sulla battigia e dopo circa cinquanta metri li vidi fermarsi a parlare. Molto probabilmente lui stava informando mia figlia del mio piano per il dopo cena.
Ritornammo al castello e una volta in camera Linda ed io, con la pelle bruciata dal sole, ci infilammo sotto la doccia e prima di rivestirci, ci spalmammo vicendevolmente la crema lenitiva su quasi tutto il corpo. In effetti, dopo qualche minuto mi accorsi di trarne un notevole beneficio, in quanto sentivo la mia pelle più fresca e meno dolente nei punti dove i vestiti vi strusciavano sopra.
Cenammo ridendo e scherzando e soprattutto convenendo che una vacanza come questa effettivamente ci andava. Ci vennero serviti i caffè e poi Marco””’

‘Alessia ed io, andiamo a farci un giro’.’

Linda intervenne”.

‘Ma, aspettateci, due minuti e veniamo anche noi, vero Luca??’

‘Amore, lasciamoli soli no???’

‘Ah, si ok, scusate, è vero, si a più tardi’.’

Linda mi guardò poi sorridendo ed io le risposi con un identico sorriso. Trascorsero alcuni minuti e ci venne servito un bicchierino a testa di ‘Limoncello’ gelato, lo gustammo con calma e poi ci alzammo da tavola e ci avviammo verso l’uscita. Linda mi rimproverò””.

‘Luca, vai piano! Sembra che devi vincere la maratona!!!’

‘Ah si scusa, sai com’è sono abituato ad essere sempre di fretta”.’

Ero in verità eccitato come un bambino la sera di Natale, quando deve aprire i pacchi dono!!

Quando fummo ad una cinquantina di metri, udimmo distintamente””.

‘Ooohhhh, uuummmmmhhhh’

Presi Linda sottobraccio e ””.

‘Hai sentito anche tu?’

‘Si sembrano delle voci, come qualcuno che si lamenta’..’

‘Provenivano da laggiù, andiamo a vedere!!!’

‘Dai magari disturbiamo qualcuno’.’

‘Che ce ne importa, dai vieni”.’

Più ci avvicinavamo e più si udivano distintamente i gemiti”’..

‘Wowwww, siiiii, succhiameloooo!!’

‘Uuuummmmhhhhhhh’

Giungemmo, dietro la casetta degli attrezzi e ci sporgemmo per vedere’..
Sotto la luce del lampione, Alessia e Marco erano completamente nudi e lei si stava adoperando in un sapiente pompino. Lasciai davanti a me Linda ed io mi misi dietro di lei, le sollevai il vestito e le palpai il culo, lei mi allontanò la mano spingendomela via, ma io dopo pochi secondi ci riprovai e quando le mie dita si intrufolarono sotto le sue mutandine e trovai la sua figa umida ed eccitata lei mi lasciò fare allargando le gambe per facilitarmi il compito. Le sfilai il vestito facendolo passare da sopra il capo e gli calai le mutandine arrotolandogliele lungo le gambe e gliele sfilai del tutto.
Mi affacciai oltre lo spigolo della cabina e la scena era cambiata, lei stava inginocchiata sulla sabbia e lui dietro di lei che la penetrava, compresi da li a poco che la stava inculando”.

‘Te lo ficco nel culo troietta miaaaa!!!!’

‘Ooohhh si Marcooooo, inculamiiii, siiiiii, aprimi bene il culoooo!!!’

‘Ti sborrerei in culo zoccoletta!!’

‘No fermati, fermati non mi sborrare dentrooo, aspettaaa, aspettaaa’.’

Lui respirava affannosamente e con un grande sforzo lo vidi sfilarsi dal culo di Alessia’..
Linda fino a quel momento non si era resa conto che si trattava di Alessia e Marco e”

‘Luca, ma quelli sono Marco e Ale!!!??’

Mentii”.

‘Sembra anche a me, ma non hanno detto che non facevano niente?

Intanto che le parlavo da dietro le appoggiai il cazzo duro fra le cosce e lo feci scivolare contro le labbra della sua figa fradicia. Il mio paletto si fece strada e si introdusse nel suo antro scivolandovi dentro fino in fondo, iniziai a scoparla tenendola per i fianchi, lei amava questa posizione che permetteva al cazzo di entrare più a fondo e mantenendo un tono basso della voce mi sussurrava parole cariche di passione””’.

‘Lucaaaa, ti amoooo, ci eccitiamo a vedere nostra figlia che scopaaa, siamo dei maialini!!!’

‘Siiii, anche loro lo sonooo, come noiiii, ti piace il cazzo tutto dentro???’

‘Siiiii, porcooo! Sei un porcoooo!!!!!’

‘Maialinaaa, dici a me e tu avevi la figa fradicia mentre li guardavi!! Ti sei bagnata come una troiaaaaa!!! Sporgiti guarda cosa fanno adesso!!!!’

‘Luca, non li vedo più, dove saranno finiti???

Alle mie spalle”’.

‘Papi e mami, ma cosa fate????

Fingendomi sorpreso, mi voltai di scatto e li vidi entrambi, nudi, lui con il cazzo teso in avanti e lei che fingendosi pudica si copriva virginalmente la fenditura della vagina. Anche Linda si copriva con una mano il pube peloso e con un braccio appoggiato a celare le sue tettone. I due giovani si avvicinarono ed io”’..

‘Ale, beh è normale che noi facciamo sesso, non lo è che lo facciate voi che siete così giovani!!!’

Lei per tutta risposta”’

‘Hai visto Marco, te lo avevo detto che quello di mio padre è più largo del tuo, guarda!!!’

Linda era allibita e cercava di raccogliere senza scoprirsi il vestito da terra, ma non ci riusciva e allora chiese il mio aiuto”

‘Luca raccoglimi il vestito per favore, voglio coprirmi!!’

‘Linda non fare la Vergine Maria, siamo tutti nudi, non è il caso che ti copri!!!’

‘Non è il caso signora, tanto ormai l’ho vista, poi lei ha visto me quindi, possiamo continuare quello che stavamo facendo senza nasconderci no??’

Mi avvicinai a lei e la abbracciai le feci appoggiare la schiena contro il muro della cabina, le scostai con una mano le cosce serrate, le presi la gamba sinistra con la mia mano destra, tenendola sotto la sua coscia gliela sollevai portandomela contro il mio fianco destro, in un attimo fui dentro di lei che”.

‘Aaahhhhhh, smettilaaaa, c’è la bambinaa, daiii, non mi va davanti a Marco!!!’

Non mi spostai di un millimetro e continuai ad introdurmi nella sua figa”.

‘Ti piace no?? Dai dillo che ti piace il cazzooo!!’

‘Mi stai stuprando contro la mia volontà!! Me la paghi questa!!!’

‘Siiii, ti stuprooooo, siiii, ti violentooo!!!!’

‘Luca, ti prego basta!! Sei un bastardooo!!! Bastaaaa!!!’

‘Dici basta e hai la figa allagata!!! Non fare l’ipocrita! Ti piace vero??? Dai ammettilo che ti piace!!!’

‘Si, mi piace, cazzooo, mi piace, ma non mi va davanti ai ragazzi!!!’

‘Ma li hai visti quelli che chiami ragazzi??? Scopano come dei ricci!!!!’

Intervenne Marco”

‘Signora, non siamo più bambini, non ci scandalizziamo, io e Alessia facciamo sesso da una vita!!!’

‘Non mi chiamare signora cazzooo!!! Chiamami Linda, uuummmmhhhh Lucaa, sei un porco maiale, mi fai godere davanti ai bambini!!!!’

‘Ti eccita eh?? Hai fatto la scena, ma ti eccita farlo davanti a loro, dì la verità!!!’

‘No, non è vero, non è verooo!!!’

‘Lo so che è vero lo so Lindaaa!!!!’

‘Uuuummmhhhh, scopamiii, non parlare scopamiiiiii!!!’

‘Siiii, ti scopoooo, ti sbattooooo, troia miaaaa, venite qui vicino a noi ragazziiiii!!!!’

Così i ragazzi si avvicinarono a noi e Alessia si chinò davanti a Marco succhiandogli il cazzo, Linda vide la scena e subito”’

‘Luca aspetta, aspetta, voglio succhiartelo anch’io!’

Mi sfilai da lei e subito lei scivolò con la schiena contro il muro accucciandosi davanti a me e lo ingoiò pompandomelo lentamente ed aspirandomi la cappella””.

‘Che pompinara che sei!! Brava Linda sei imbattibile!!!!’

Marco che era nella stessa situazione mia””’

‘Uuuummmhhhhh, non lo so se Linda è meglio di Alessia, non credo sai, tua figlia è la migliore!!!’

‘No, Linda è la più brava, è lei la regina del pompino!!!’

‘Luca, ce le scambiamo?’

Linda si tolse il mio cazzo dalla bocca e protestò”..

‘Non vi scambiate proprio niente va bene!!!’

‘Dai Linduccia bella, proviamo no?? Guarda che bel cazzone che ha Marco!!’

Piagnucolando Linda”..

‘Ti prego Luca non farmi fare sta cosa, per favore!!’

‘Lo faccio soprattutto per te Linda, Marco è giovanissimo ha un bellissimo cazzo, prova cosa ti costa su!!’

‘E va bene, ma solo un minutino poi basta ok???’

‘Ok dai, vieni Marco scambiamoci, Ale vengo da te amore di papi!!’

‘Si papino vieni qui che ti dimostro che sono la più brava!!’

Avevo il membro durissimo, mi pareva che stesse per scoppiarmi, vedere Linda accogliere nella bocca il pene del ragazzino, mi eccitava in modo pazzesco e mi accorsi che anche Marco era parecchio stimolato nel vedere la sua ragazza che succhiava il cazzo del padre. Poi, le sensazioni che provenivano dal cazzo, si mescolarono a quelle mentali e visive e la passione mia e di Marco crebbe a dismisura”’

‘Ale, uummhhhh, bravaaaa, succhi proprio beneeeee!!! Siiiiii, tutto, tuttoooo, fino ai coglioniiii, siiiiiiii, amore di papàààà, si continuaaaaa,, sei brava come la mammaaaaa”.’

‘Hai ragione Lucaaaa, tua moglie succhia il cazzo come una troiaaaa!!! Lindaaa, mentre me lo ciucci ficcami un dito in culooooo!!!!’

‘Aspetta Aleeeee, aspetta, se no ti sborro in boccaaaa!!!!’

Linda spompinava Marco con tutta la sua esperienza, mentre Alessia era più genuina, lei amava il cazzo e si vedeva!!! Poi mia moglie, con un barlume di lucidità, si tolse il cazzo di Marco dalla bocca e””’..

‘Ragazzi, perché non andiamo in camera al chiuso, è più comodo e non corriamo il rischio che ci vede qualcuno!!’

Ci pensai pochi secondi poi risposi””.

‘Per me va bene, Marco, Alessia, che ne pensate??’

I due fidanzatini, si guardarono e poi Alessia disse”’.

‘Dai rivestiamoci veloci e andiamo in camera””

Ci rivestimmo e ci avviammo verso casa, avevo il cazzo duro come se non fosse successo nulla e mi accorsi dalla forma del pantaloncino di Marco che anche lui era ancora bello teso. Appena in casa, percorremmo il corridoio che dava alla camera mia e di Linda e nel percorso, impazienti, già provvedemmo a sbottonare le camicie e le cinture dei pantaloni, le donne si sfilarono la maglietta da sopra la testa e una volta in camera in due secondi due, ci liberammo di tutti gli indumenti. Mi aspettavo che Linda approfittando della pausa si avvicinasse a me per spompinare il mio cazzo e invece la maiala, mi guardò con un sorrisetto complice, fece sdraiare sul letto Marco e salì a sua volta sul giaciglio inginocchiandosi di fianco a lui, poi la vidi chinarsi e prendere in mano il cazzone del ragazzo, quindi dopo quattro o cinque colpi di sega, se lo infilò in bocca, ricominciando a lavorarlo ardentemente. Alessia, figlia maiala, si avvicinò al letto e mise la bocca contro il culo esposto di sua madre e iniziò a leccarlo, a questo punto io mi misi dietro di lei e la penetrai in figa alla pecorina. Tra una leccata e l’altra Alessia”..

‘Siiii, papiii, siii, fottimiiiii, siiiiii, uuummmhhhh, slap, slap, slap, siiii, uuummhhh”.’

‘Sei più maiala di tua madre!!!! Toh, toh, toh, prenditi il cazzoooo!!!! Troiaaaaaaaa!!!!’

‘Linda sei una pompinara!!! Bravaaaa, dai, bravaaaaa, te la lecca bene tua figlia???”

‘Uuummmhhhhhhh”’

‘Luca, facciamo un altro cambio???’

‘Noo, voglio scopare Alessiaaaa!!!’

‘Non dicevo di scambiare le donne, ma ”” mi hai capito????’

‘Ok Marco credo di averti capito”’

Lo estrassi dalla figa di Alessia e lui allontanò il capo di Linda dal suo cazzo, poi si alzò dal letto e lasciò le donne, mentre Alessia era intenta a leccare la figa e il culo a sua madre, poi venne da me e si mise a pecorina appoggiando il torace alla sponda del letto, quindi si aprì le natiche e mosse il culo dondolandolo e sculettando come una giovane e tenera checca. Glielo infilai nel culo senza lubrificarlo, lo sentii sforzare e lui””.

‘Aaagghhhhhh, uuummmhhhhh, maleeee Luca bastardo me lo stai ficcando a seccoooo!!!!’

‘Si finocchietto del cazzo, cosi te lo allargo beneeeee!!!!’

Mentre io inculavo Marco le due femmine non si erano perse d’animo e una sopra l’altra sul letto si stavano adoperando a leccarsi la figa vicendevolmente, un bel sessantanove lesbico. Marco intanto”..

‘Non mi sborrare in culo Lucaaaa, facciamo anche noi un bel sessantanove?????’

‘Dai, distenditi sul tappeto Marcuccio bello!!’

Lui si distese con la schiena sul tappeto ed io mi posizionai sopra di lui nella posizione classica del sessantanove, ora non si sentiva più alcuna voce, solo gemiti e sospiri soffocati.

‘Ummmhhhhh’.’

‘Mmmhh, mmmhhh, mhh, mhh””

Prima di sborrare, mi tolsi da sopra a Marco e salii sul letto mettendomi alle spalle di Alessia, poi puntai il cazzo contro il suo sfintere e lo spinsi oltre l’anello, la penetrai analmente facendo penzolare e strusciare i miei coglioni sul viso di mia moglie. Lei a questo punto leccava la figa di Alessia e i miei coglioni contemporaneamente. Vidi Marco mettersi a cavallo del corpo di Alessia, le gambe divaricate leggermente piegate avanzava con il cazzo duro verso il mio viso. Quando fu alla mia portata lo imboccai e lui lo spinse fin dentro alla mia gola, lo spompinai per un po’ poi si sfilò e si sdraiò sul letto supino, quindi”””..

‘Ale vieni qui, mettiti sopra dai infilatelo nel culetto amore mio!!!’

Ale ubbidiente, abbandonò sua madre e si sedette sopra a Marco guidando con la mano il cazzo dentro il suo buco del culo bello dilatato, si chinò in avanti abbracciando il fidanzato e baciandolo in bocca. Io vidi il meraviglioso spettacolo che mi veniva generosamente offertoe ne fui abbagliato. Il culo di Alessia era li esposto con infilato dentro il nerboruto cazzo di Marco, fu una decisione rapida, sputai sul solco delle natiche di mia figlia, poi puntai il cazzo tra il pene del ragazzo e il buco del culo di Alessia e spinsi deciso, inizialmente lo vidi sforzare e lo sfintere tirarsi al limite consentito, ma osservai altresì che il mio cazzo spietatamente si inseriva tra il membro del ragazzo e il buco del culo di mia figlia””’.

‘Paaaaa, ma sei mattooooo!!!! Mi sfondiiiiiii, ti pregoooo, nooooo, mi spacchi il culoooooo!!!!’

‘Che figoooo, sei strettissimaaaaa, ti facciamo una bella caverna puttanellaaa!!!!!’

‘Bastardooooo, padre bastardooooo, maleeeeeee, maleeeeee””’

Senza pietà i nostri cazzi scorrevano uno contro l’altro con perfetto sincronismo dentro il suo intestino, poi sentii i getti di Marco propagarsi dentro il culo di Alessia, procurandomi calore e piacere, quando percepii che Marco aveva sborrato, lo spinsi più a fondo e anch’io mi liberai del contenuto dei miei coglioni!! Lei dolorante si spostò da quella scomoda posizione e vidi che il buco del culo era come una caverna, misurai ad occhio che ci sarebbe entrata una mano con mezzo braccio!! Linda era sul letto che ci guardava e si masturbava e noi due maschietti allora, intervenimmo in suo aiuto, inginocchiandoci sul letto, uno per parte vicini al suo viso e gli offrimmo i nostri cazzi gocciolanti affinché lei provvedesse a nettarli suggendo le ultime gocce di sperma filante. Lei, venne, mentre ce lo succhiava, artigliandosi con una mano la figa, serrando le cosce e muovendo il bacino a scatti con movimenti inconsulti e con urletti e gemiti rochi ‘.

La notte trascorse calma e tranquilla, ma al mattino, in spiaggia, nessuno parlava, Linda era scura in viso e non per effetto dell’abbronzatura, anche Alessia sembrava contrariata, mentre Marco ed io, leggevamo i nostri quotidiani commentando le notizie e cercando di coinvolgere le due donne.
Poi decisi di prendere il toro per le corna e”””’

‘Ragazze, ma ce l’avete con noi????’

Rispose per prima Alessia””..

‘Dai pà, lascia stare, ieri sera vi siete divertiti solo voi, io ho il culo dolorante e la mamma ha dovuto farsi un ditalino per venire!!!’

‘Si Alessia ha ragione, siete stati egoisti, avete pensato solo al vostro piacere!!’

‘Però ti è piaciuto giocare in quattro o no???’

‘Si è stata l’unica cosa eccitante per noi!!’

E Marco”..

‘Beh dite voi, proponete nuove soluzioni e noi ci stiamo a realizzarle!!!’

Alessia allora”..

‘Ad esempio, perché papi non provi tu a prenderlo nel culo???’

‘Beh io non l’ho mai fatto e non credo che mi piaccia!!’

‘Anche a me non piaceva le prime volte, ti ricordi i primi tempi che eravamo sposati? Non mi piaceva eppure tu”.’

‘Eh, eh, eh, io te l’ho ficcato dentro di brutto!!! Però poi mi hai ringraziato! Ti piaceva e ti è sempre piaciuto farti inculare vero ????’

‘Beh lasciamo perdere”’

Marco allora”’

‘Se vuoi Luca, io sono disponibile a farti provare!!!’

‘Come sei generoso!!! Disinteressato eh???’

‘Tu l’hai messo a me e quindi’.’

‘Va beh ci devo pensare’. Anzi diciamo che io mi faccio inculare da Marco se Linda si fa inculare da tutti e due come ha fatto Alessia!!’

‘No, no, due contemporaneamente nel culo non credo proprio!!’

‘Dai mogliettina, su sono entrati a tua figlia, vuoi che non entrano a te??? Ti prometto che poi ti omaggiamo come piace a te!!!’

‘Tutti e tre???’

‘Si, tutti e tre, ok?’

Marco intervenne””

‘Spiegatemi sta cosa, come la dovremmo omaggiare la tua signora?’

Anche Alessia incuriosita domandò”

‘Me lo potete spiegare anche a me?’

‘A lei piace’..’

‘Dai Luca non glielo dire, deve essere una sorpresa, loro non sanno come mi eccito io’..’

‘Ok sarà una sorpresa”

E Marco”

‘Pensate di ‘giocare’ oggi pomeriggio o stasera dopo cena?’

‘Linda, pomeriggio va bene?’

‘Si va bene, va bene”

A mezzogiorno pranzammo e poi ci riposammo un oretta tutti e quattro nelle nostre rispettive camere, poi verso le quindici, sentimmo bussare, Marco e Alessia fecero il loro ingresso in camera nostra. Erano entrambi vestiti con il solo accappatoio da bagno e appena dentro lo lasciarono cadere ai piedi e rimasero nudi come vermi. Marco era già eretto, il solo pensiero di fare ancora sesso in quattro, lo eccitava in partenza. Io ero in slip e Linda in reggiseno e mutandine, ci spogliammo anche noi rapidamente e ci avvicinammo tutti e quattro in piedi nei pressi del letto. Alessia si impossessò del mio cazzo non ancora duro del tutto e lo lambì dapprima picchiettando con la punta della lingua la cappella e poi una volta che la sentì dura e pronta la ingoiò soffermandosi sotto la corona del glande e proseguendo a lavorarla dall’interno lisciandola e lappandola con la lingua aperta. Mi prese i coglioni in mano e me li palpò assaporandone il volume e la consistenza, poi le sue labbra scivolarono sul fusto del cazzo strisciandovi dolcemente fino alla radice. Sentivo il glande strusciare contro il palato rugoso e sbattere in fondo alla sua gola, poi sforzando lo percepivo incurvarsi verso il basso penetrando lievemente all’ingresso dell’esofago. Lei lentamente e interminabilmente lo faceva uscire fino a scoprirlo del tutto e poi rapidamente se lo faceva entrare tutto dentro. Era un pompino magistrale e l’eccitazione salì e crebbe in modo esponenziale quando sentii dapprima le abili dita di Linda scivolarmi bagnate fra le natiche e poi avvertii un qualcosa di freddo a contatto con il mio vergine buchetto e nello stesso tempo l’oggetto non identificato mi penetrò all’interno. Qualcosa di umido mi venne spruzzato nell’intestino retto, poi Linda sfilò l’oggetto e me lo fece vedere passandomelo divertita davanti agli occhi. Altro non era che un barattolo morbido di plastica, a forma di cazzo arrotondato con in punta un sottile e conico coperchio che fungeva da spruzzatore. Questo barattolo conteneva un gel lubrificante della ‘Durex’ con specificato sull’etichetta sovra impressa ‘Indicato per rapporti anali’.
La troia di mia moglie mi stava preparando per farmi inculare da Marco!!!
Intanto Alessia continuava con il pompino, lei mi portava quasi alla eiaculazione e poi smetteva ed io restavo con il cazzo vibrante, insoddisfatto e frustrato! Mia figlia smise di colpo e dietro di me una mano vigorosa mi premette in messo alle scapole facendomi piegare in avanti, ma io mi ribellai e mi sdraiai sul letto, alzai le gambe e le piegai, tenendomi le cosce con le mani le attirai contro il mio torace. Lui in un attimo fu fra le mie cosce, prese il cuscino dalla testiera e me lo piazzò sotto le natiche, quindi, con il barattolo della Durex in mano fece fuoriuscire il gel lubrificante e me lo spalmò bene sul buco del culo, penetrò poi all’interno con le dita ungendomi abbondantemente fin quando soddisfatto del risultato consegnò il boccettino a Linda e mi piazzò la cappella eccitata contro lo sfintere anale. Fu inizialmente abbastanza doloroso, ma sicuramente lo fu meno di quanto io avevo pensato. Scivolò dentro di me e il mio cervello registrò delle sensazioni contrastanti. Era un dolore/piacere intenso, il dilatarsi dell’ano era si tormentoso ma era anche eccitazione intensa, lo sentivo scorrere accarezzandomi internamente la prostata e il mio cazzo, inizialmente flaccido si stava poco per volta indurendo. Sollevai con gli addominali il busto verso Marco, gli presi il viso tra le mani e lo baciai con la lingua in bocca, lui ricambiò mentre spingeva sempre più a fondo il suo lungo dardo, mi lasciai cadere all’indietro e lui approfittando della posizione propizia infierì spingendomelo tutto dentro””’..

‘Mi fai godereeeee! Tutto dentrooooo, mettimelo tutttooooo, le palleeeee, ficcami anche le palleeeee!!!! Siiiiiii, che meravigliaaaaa, siiiiii, oooddiiiooooo siiiiiiiii, che figataaaaaaa, sbattimiiiii, che troia che sonoooooo!!!!’

‘Ti piace nel culo vero???? Non ne entra piùùùùù!!! Ti sto ficcando venti centimetri nell’intestinoooo’!!!!! Porcoooo, ricchioneeeeee!!!!!!’

Mi sborrò dentro con schizzi violenti e caldissimi ed io risposi spruzzandogli tutto il mio sperma contro il suo ventre”..

‘Ummmhhhh, Marcoooo, mi hai riempito il culoooo!!!!’

‘Quanta pure tu Lucaaa!!!’

Me lo sfilò dal culo ed io sentii un vuoto incolmabile, pareva mi mancasse qualcosa di mio, che mi apparteneva intimamente. Ci abbandonammo entrambi sul letto, sudati e con la pelle dell’addome piena del mio sperma. Sentivo colare dal buco del culo la sua sborra ma non me ne preoccupai, ero sfinito e soprattutto estremamente goduto.
Passarono una quindicina di minuti e poi vidi Marco alzarsi e andare in bagno, con un incredibile sforzo, riuscii a sollevare le mie stanche membra e lentamente avviarmi anch’io verso il bagno.
Raggiunsi sotto la doccia Marco e iniziai ad insaponarmi sotto il getto d’acqua tiepida, rimanemmo entrambi almeno venti minuti e rivitalizzarci e rinvigorirci, fin quando per primo, uscii e usando l’accappatoio mi asciugai. Marco mi seguì da lì a poco e io lo aspettai, prima di uscire, ci baciammo e vidi che la doccia ristoratrice aveva ottenuto i suoi frutti. Il suo pene stava riprendendo vigore e sembrava già pronto per nuove avventure. A dire il vero anche il mio, seppure un po’ più lentamente, stava dando dei lievi, ma evidenti segni di vita.
Uscimmo dalla sala da bagno e le femmine ci guardarono il cazzo, constatando che ci eravamo rapidamente ringalluzziti”’.

‘Marco mio, ma tu ce l’hai sempre duro?’

‘Alessia è merito di tuo padre, dopo la doccia, mi ha baciato in bocca e”’

‘Ho proprio un fidanzato e un padre maiali al massimo eh!!??’

‘Si Alessia, confermo, mio marito e il tuo fidanzato sono due porci maiali!!!’

Marco intervenne a proposito””

‘Adesso tocca a te cara Linda, le promesse si mantengono!!!!’

‘Credevo che ve ne foste dimenticati!!!’

‘No, non ci siamo dimenticati quindi scegli chi te lo mette da sotto e chi da sopra!!!’

Dissi io”.

‘Marco prima stavi sotto tu adesso ci sto io, così capiamo le diverse sensazioni!!!’

‘Ok, Luca, ok, mettiti sul letto che hai già il cazzo pronto!’

Mi sdraiai supino sul letto e Linda salì sopra di me e si sedette infilandosi il cazzo nel culo, si mosse su e giù per qualche minuto fin quando sentii il mio pene scivolargli dentro comodamente. Marco si piazzò fra le mie gambe e fece abbassare verso di me Linda, poi prese il barattolo di gel lubrificante e infilò il piccolo beccuccio e strinse il barattolo che eruttò la crema all’interno del culo di Linda e anche sopra al mio cazzo. Non fu una bella sensazione, in quanto il gel era freddo e non piacevole da sentire sulla pelle. Puntò il cazzo sopra il mio e spinse, la sua cappella che aveva una forma più appuntita della mia, meno arrotondata, fu facilitata ad entrare ed io la sentii piacevolmente scivolare contro il mio fusto mentre Linda””..

‘Noooo, Marcooo, noooo, toglilo, ti prego togliloooo!!! Mi fa troppo maleeee, mi stai slabbrando il culoooo!!!! Nooo, per favoreeeee, toglilo, toglilooooo!!!!’

‘Non l’ha tolto prima tuo marito ad Alessia e quindi non te lo tolgo nemmeno io, devi farti fottere e inculare da tutti e due assieme troiaaaa!!!!!

‘Figlio di puttanaaaaa, togliloooo, cazzoooo, diglielo tu Luca ti pregoooo!!!’

‘Tranquilla Linda, adesso te li prendi e la smetti di rompere i coglioni a Marco capito!!!!!’

‘Chiedo il divorzio maledettolo!!!’

‘Aspetta la fine poi vediamo se chiedi ancora il divorzio!!!!’

Ora ci muovevamo in sincrono e i due cazzi scivolavano in lei simultaneamente”””

‘Mogliettina mia, comincia a piacerti vero????? Dillo troiaaaa, dillo che due cazzi in culo ti fanno morire!!!’

‘Mi sembra che mi si sta strappando il culoooo!!!!’

Alessia in quel momento ebbe un idea e si mise a cavalcioni, con la figa sul mio viso, appoggiandosi con la schiena alla testiera del letto, iniziai a leccarle le figa e dopo pochi minuti fu tutto un incitamento”””..

‘Leccami la figa papiiiii!!!’

‘Alessia sei più troia di meeee!!!’

‘Baciami in bocca mamiiiii!!!!’

‘Uummmhhhh’

‘Che porche e zoccole che siete!!! Marco spingiglielo dentro fino ai coglioni!!!’

‘Siiiii, che baldracche che sonoooo!!!!’

Dopo fu un succedersi di orgasmi e sborrate, le due femmine vennero per prime poi io sborrai nel culo di Linda e subito a seguire si liberò le palle anche Marco. Ci sciogliemmo dal groviglio dei nostri corpi, e lasciammo Linda da sola distesa sul letto con il culo dolorante. Mi avvicinai a lei e le esaminai il culo, lo trovai dilatato come non l’avevo visto mai, glielo dissi e lei mi diede una risposta inattesa””.

‘Se vuoi godere un po’ devi soffrire!!!’

‘Vuoi che facciamo quello che tu sai???’

‘Si ti prego, si andiamo in bagno dai”’

Così invitai Ale e Marco a seguirci in bagno e una volta là Linda si sdraiò nella vasca e poi mi fece cenno di essere pronta”

‘La mamma è pronta e adesso noi dobbiamo fare un gioco che piace a lei, la mamma ha sete e vuole bere, quindi comincio io a dissetarla”.’

Mi misi di fianco alla vasca e indirizzai lo zampillo di pioggia dorata dentro la bocca spalancata di Linda, poi fu la volta di Marco che ne aveva in abbondanza, quindi Alessia entrò nella vasca e rimanendo in piedi si mise a cavallo di sua madre, poi si aprì per bene la figa e fece scendere il getto spesso e tortuoso verso il viso della mamma. Sentivo Linda ingurgitare il più possibile, intercettando il getto con la lingua protesa. Alla fine si alzò e senza mettersi sotto la doccia””.

‘Che bella doccia calda!! Adesso mi asciugo e poi andiamo al mare!! Sulla pelle, il sale che contiene l’urina serva da abbronzante naturale!!!!’

‘Mami, ma non puzzi di piscio??? E poi non ti fa schifo bere tutta quella pipì??’

‘No, da quando me l’ha fatta assaggiare la prima volta tuo padre non ho smesso mai di berla, fa pure bene alla salute!!! Leggiti i benefici dell’urino terapia!!!’

Alessia e Marco restarono allibiti e si guardarono sorridendo, poi tutti insieme ci incamminammo verso la spiaggia”””.

Come sempre buon sesso a tutti
Ombrachecammina

E-mail: alexlaura2620@libero.it
Scrivetemi che come sempre vi risponderò.

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