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063 – Mamma Angela con il figlio a casa di suo suocero (2a Parte)

By 27 Agosto 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

SECONDA PARTE

”””.Lui con il cazzo duro, impennato, vibrante, le si avvicinò proprio mentre lei , nei pressi del lettone, si chinava a raccogliere il vestito a terra. Glielo appoggiò spingendolo in basso con la mano fino a farglielo sentire fra le cosce. Lei si lamentò ma non oppose resistenza, anzi si appoggiò con il petto alla superficie del letto e””..

‘Ohhh, no pà, noo, ti prego, nooooo’..’

‘Lo senti quanto ti desidero?? Se mi dici si, te lo ficco dentro adesso subito, alla pecorina, lo vuoi alla pecorina, ti entra tutto sai’. Quanto tempo è che non lo prendi eh!!?????’

‘Pà, per favoreee, oohhhh, noooo, ooohhh, siiiiii, ti pregooo, meglio di noooo, ooohhhh siiiiiii, siiiiiii, cazzoooooo, siiiii scopamiiiii, scopamiiii, sei il diavolooo, il diavolooooo”.’

Tonio piegò ancora un po’ le ginocchia e posizionò il cazzo fra le labbra della figa di Angela, poi la penetrò spingendoglielo a fondo. Mise il suo torace contro la schiena di lei e gli prese le tette fra le mani, gliele strizzò e strinse i capezzoli fortemente fra le dita”’

‘Angelina miaaaa, ti fottooooo, ti fottoooo, uuummmmmhhhhh, prendilo tutto dentroooo, siiiiiiiii, daiiiiiii, siiiiii, cosììì muovi il culoooo, siiiiiiiiiii””. Ti piace se ti stringo i capezzolii???’

‘Siiii, stringiliii, in puntaaa, siiii, in puntaaaa, siii forteeee, siiiii, sei un porcooo, un porcooo, scopamiiii, scopamiiii, siiiiiiiiii, ooohhhh, dentrooo, dentroooo, tuttoooo, siiiiiiiii, siiiiiiiiii”””

‘Ti sculaccio , adesso ti sculaccio sto bel culoneeeee”””

Tonio, lasciò le tettone e iniziò a sculacciarla, la sculacciava e la penetrava con potenti colpi di cazzo e lei sobbalzava e ad ogni affondo spostava di qualche millimetro il pesante letto.

‘Continuaaaaa, pàààà, continuaaaa, sto per venireeeee, sto per venireeeee, oddiiiiooooo, continuaaaaaa, siiiiiiiiii, vengo, oddiooo, vengooooo, vengoooooo, Tonioooooo, tuttoooo, tuttoooooo, siiiiiiii, vengoooooooo, ahhhhhhh, ahhhhhh, ahhhhhhh, ahhhhhhh, uuummmhhhhh”’.’

‘Ti sborro in figa, ti sborro in figaaaaa””.’

‘Nooo, pàààààà, nooooo, togliloooo, togliloooooooo”’.’

Lei riuscì a sottrarsi alle mani che gli bloccavano i fianchi e si girò, lasciandosi scivolare con la schiena contro il letto fino a raggiungergli il cazzo con la bocca, lo impugnò e lo segò rapidamente, mentre teneva la lingua protesa sotto la grossa cappella. Densi grumi di sperma, fuoriuscirono lenti dal meato e si posarono sulla lingua di lei, i fiotti furono tanti ma soprattutto spessi e consistenti. Lui mugolava silenziosamente mentre il suo viso aveva una espressione quasi di dolore, la bocca spalancata, gli occhi serrati la fronte aggrottata e le mani immerse nei folti capelli della nuora che la tenevano ferma. Alla fine si ritrasse e si lasciò cadere con il torace disteso sul letto, lei invece si sollevò e poi prese dal comodino il pitale che usava suo suocero la notte e ci sputò dentro la sborra che aveva accolto sulla sua lingua.
Dopo circa cinque minuti, in cui Tonio, stentò a riprendersi e a recuperare fiato, Angela si rivestì e accarezzò la schiena di lui e gli disse””..

‘Non avrei voluto che succedesse, ma dopo tanto tempo non ho saputo resistere, quando ho sentito il tuo cazzo fra le cosce non ho più capito niente’.’

‘E’ stato bellissimo, per me possedere una donna come te, è stato un sogno, non ho rimorsi, abbiamo fatto quello che la natura ci ha spinti a fare”..’

‘La natura, l’abbiamo aiutata noi caro suocero”’

‘C’è un antico detto che recita: La fortuna va sempre aiutata. Quindi”’

‘Comunque, forse hai ragione, è stato molto bello e in questo momento credo che forse abbiamo fatto bene”’

‘Hai rischiato che a un certo punto cambiassi buco sai???’

‘Mi avresti fatto male, è tanto tempo che lì non ci entra più nessuno, sai la figa è la figa ed è elastica, ma il culetto ormai dopo tutti questi anni è di nuovo vergine”..’

‘Ummmmm che bello, un bel culone come il tuo, ancora vergine, non si sa mai visto che stai qui altri venti giorni”.’

‘No basta adesso, lo abbiamo fatto è stato bello, ma d’ora in poi io sono tua nuora e tu sei mio suocero, ok???’

‘Vediamo, per adesso, ti ringrazio che hai avuto pietà di me e che pure tu in fondo in fondo ti sei divertita, ma sai com’è””

‘Va beh, dai vado a lavarmi ciao e’.. grazie!!’

‘Grazie a te femmina incantevole!!!’

Quando Angela uscì dalla camera, lui si sdraiò sul letto e stette nudo e crudo in estasi, con lo spettacolo di sua nuora, che glielo leccava, che accoglieva la sua sborra sulla lingua, che stava a pecorina con il suo cazzo durissimo nella figa stra bagnata. Le tettone in mano, i capezzoloni duri e ritti fra i polpastrelli delle dita, le sculacciate su quel culo fantastico, lo vedeva ancora nella mente che si arrossava sempre di più ad ogni sculacciata””.

Angela, si fiondò in bagno e si infilò sotto il getto della doccia e rimase lì con la mente in subbuglio a farsi massaggiare il corpo e la testa dall’acqua fresca. Non riusciva a raccapezzarsi, a mente fredda non comprendeva, il comportamento osceno che aveva tenuto con suo suocero. Lui era un uomo, sicuramente porco e maiale, ma lei, vedova inconsolabile, si era fatta coinvolgere ed aveva accettato le preghiere di Tonio, inizialmente lo aveva accontentato, ma poi, cavoli, gli era indiscutibilmente piaciuto e pure molto’. Certo che suo marito era mancato da cinque anni e l’aveva lasciata da sola quando lei era ancora giovane e bella, di tentazioni ne aveva avute molte, ma poi, la razionalità che possedeva, l’educazione ricevuta, il rispetto per il suo amore defunto, le usanze, i parenti, la moralità e”. mille altre cose, l’avevano sempre tenuta lontana dai pericoli della vita. Forse era meglio ritornare a casa, lontana dalla tentazione, poi c’era stata anche quella cosa con suo figlio, un altro comportamento da troia’ Ma com’era stato mai possibile che lei si fosse abbassata a fare una sega prima e un pompino poi a suo figlio ubriaco e addormentato? Aveva inghiottito la sborra del suo giovanissimo figliolo, era diventata una troia, una delle tante donne maiale che esistono sulla faccia della terra???
Con il cervello affollato da mille pensieri, uscì dal bagno e come un automa entrò in camera sua, si cambiò indossando un altro vestito e altro intimo, quasi a voler evitare di contaminarsi con gli indumenti precedenti, quegli indumenti che lei, in nome della misericordia per suo suocero si era tranquillamente tolta rimanendo nuda come una puttana davanti al cazzo duro di lui!!!

In cucina, trovò suo suocero che si fumava la sua pipa seduto sulla sedia a dondolo e leggeva il suo quotidiano preferito, recapitatogli come di consuetudine dal solerte postino .
Il maiale era rilassato, si era finalmente svuotato le palle, aveva scopato sua nuora ed ora si godeva in pace la lettura del giornale. Almeno così sembrava, ma in effetti, la sua mente contorta, stava progettando un altro incontro, avrebbe provato ancora ad ‘aiutare la fortuna””
Il tempo intanto era parecchio migliorato e per diversi giorni i due ospiti si recarono fin dal mattino presso la spiaggia libera ad una decina di chilometri dalla casa di Tonio e ne fecero sempre ritorno verso le diciotto”’

Dopo alcuni giorni dal primo ‘fattaccio’ successe una cosa che il vecchio suocero ritenne essere un aiuto divino’.. Il nipote, era stato invitato a casa di altri ragazzi che aveva conosciuto in spiaggia e quindi quel giorno, Angela, per non andarci da sola, rimase a casa per riposarsi un po’.

Tonio e Angela mangiarono il pranzo in completa armonia e lui si comportò da perfetto galantuomo, lei pensò che lui aveva compreso le sue ragioni e che non avrebbe più provato a molestarla”.

Verso le sedici e trenta, lui tornò dall’orto e approfittò della doccia esterna quella attigua alla piscina per darsi una lavata e togliersi di dosso la puzza di sudore. Si denudò e si lavò accuratamente, poi chiuse l’acqua e con l’asciugamani a vita entrò in casa e quindi in camera sua.
Vide, che il letto che lui aveva disfatto nel primo pomeriggio, per il riposino quotidiano, non era stato riordinato come sempre da sua nuora. Non che lui lo pretendesse, ma da quando erano arrivati lei aveva sempre provveduto a rassettare il suo letto, togliendo anche la polvere e riordinandogli perfettamente la camera, come una brava femmina casalinga che si rispetta deve fare. Si tolse l’asciugamani di dosso e aprì la cabina armadio, si infilò dentro alla ricerca di mutande pulite e di un paio di pantaloncini corti”’
Angela, quel pomeriggio, aveva deciso di riposarsi dopo tanti giorni di spiaggia e soprattutto di nuotate fino al largo, gareggiando con suo figlio a chi arrivava prima. Si svegliò, guardò l’ora, mancavano pochi minuti alle diciassette si alzò dal letto, si stirò a lungo e poi si avvicinò all’armadio e sfilò dalla gruccia un vestito corto e se lo infilò lisciandoselo addosso. Prese poi un paio di mutandine e le indossò, quindi, uscì dalla camera ed entrò in quella di suo suocero per andare a sistemargli la camera””
Lo vide uscire dalla cabina armadio, completamente nudo, aveva un fisico invidiabile per essere un uomo di quella età. Era muscoloso e la sua pelle non era avvizzita o flaccida, dimostrava in effetti una decina di anni meno. Lei, non ebbe la reazione che ci si aspetta da una nuora che vede inaspettatamente e inopinatamente suo suocero totalmente nudo, lei rimase a bocca aperta a guardarlo, forse non si accorse nemmeno che lui le si era avvicinato. S scosse quando sentì le mani di lui accarezzargli le tette, si voltò per andarsene e lui””

‘Angelina, vedi, il fato vuole che ci incontriamo in questi momenti, non te ne andare, vieni qui, ubbidisci a tuo suocero, io ti voglio bene, fallo per me, poi fra qualche giorno te ne andrai e non ci vedremo più per chissà quanto tempo, su vieni qui”’

‘Pà, non so se è il caso, non credo ecco che possiamo continuare di questo passo, non è normale capisci vero??’

‘Si capisco tutto, ma tu e io possiamo divertirci assieme, guarda il mio cazzo com’è già duro, è diventato così solo a vederti, guardalo Angela,’.’

Lei era come ipnotizzata, stava lì, una parte di lei voleva fuggire mentre la sua gattina gli diceva di rimanere; quando le mani di lui le sollevarono il vestito e guardandola sempre negli occhi le sfilarono le mutandine, lei non reagì, lo lasciò fare e lasciò altresì che il vestito cadesse a terra come una nuvola e che lui le fosse contro, che la sua rigida verga si strofinasse dal basso verso l’alto contro il suo pancino, lasciandovi una scia di liquido gelatinoso e caldo. La bocca dell’uomo si impossessò dei suoi capezzoli e i denti li morsero delicatamente, dandogli una sensazione di dolore e piacere assieme. Tonio le mise le mani sulle spalle e la spinse verso il basso, invitandola a succhiargli il cazzo, lei ormai succube dell’uomo si accucciò davanti a lui e prese possesso dello scettro del suo Re. Lo accolse nella calda e accogliente umidità della sua bocca, lo prese poi in mano e lo scappellò per bene, lo leccò sotto il frenulo picchiettando con la punta della lingua, la passò sul taglietto e lambì la goccia che si era formata, il liquido formò un ponte, tra la cappella e la lingua di lei e allora la donna accolse il glande dentro la bocca e la fece scivolare giù fin quando i peli dell’inguine non andarono a solleticare le sue labbra tese”’..

‘Brava la mia pompinara!! Come fai a prenderlo tutto in bocca??? Che troia che sei, una vera professionista!!!….’

‘UUUmmmhhhhhhh’..’

‘Dai alzati che te lo ficco in culo!!!’

La porta della camera si aprì””.

‘Mamiiii, nonnoooo, dove sieteeee””. Ma cosa succede??? Mamma, ma che fai, Tu nonno ma non capisco, ma siete dei porci, ma, o madre miaaaa, ma come è possibile, io me ne vado, ma chi siete”..’

Fu il nonno che si riprese prima e avvolgendosi l’asciugamani sui fianchi, inseguì Roberto.
Lo raggiunse poco prima che lui entrasse in camera sua, gli impedì di chiudersi a chiave ed entrò in camera con lui”’.

‘Roby, hai ragione scusaci, ti devo spiegare, è colpa mia, adesso se mi dai la possibilità ti spiego’.’

‘No, cosa mi devi spiegare, non c’è niente da spiegare!!!!’

‘Aspetta, fammi parlare, poi mi dirai, dammi solo questa possibilità’.’

‘Avanti sentiamo cosa mi devi spiegare!!!!’

‘Ecco vedi, come ti dicevo la colpa è mia, sono io che ho chiesto alla mamma un piacere, mettiti nei miei panni, io sono ancora un uomo che ha tutto che funziona nonostante l’età. Tua nonna, mia moglie insomma è morta vent’anni or sono ed io non ho più fatto sesso da allora. Tu sei un maschio e sai quante volte lo fai con la tua ragazza ad esempio in un mese! Io credo che un paio di volte la settimana almeno o sbaglio???’

‘Si va beh, si è così ma che c’entra tutto questo con te e la mamma???’

‘Per caso l’altro giorno sono entrato in camera di tua madre e lei era nuda, subito si è coperta, ecco io non so cosa mi è preso ma l’ho pregata di farmi ancora vedere com’era nuda, gliel’ho chiesto per favore e lei per far contento un povero vecchio si è scoperta e si è fatta vedere. Lo ha fatto per me, lei non c’entra niente. Solo che poi io l’ho toccata e devi capire che anche lei sono cinque anni che non fa sesso. E’ difficile per una donna bella come lei a non fare niente, vuol dire che ha rispetto per te e per tuo papà. Forse con me gli è sembrato di farlo con lui, non lo so è capitato e stava di nuovo capitando prima’.’

‘Si nonno capisco quello che mi dici, ma non esiste una cosa del genere’

‘Roberto, sai, tua mamma ed io non è che siamo consanguinei ovvero parenti di sangue, siamo parenti acquisiti, se vogliamo estranei insomma. Lei è una bella donna e io sono un uomo, tutto qui”

‘Non lo so, ho bisogno di pensare, lasciami solo adesso per favore”’..’

‘Ok ci vediamo a cena’..’

In camera sua Tonio ci trovò ancora Angela, si era vestita e stava seduta sul letto con le mani incrociate in grembo, il capo chino e le lacrime che scendevano copiose a rigarle le guance.
Quando lo vide, lo guardò con occhi imploranti e gli chiese”’..

‘Cosa ha detto? E tu cosa gli hai detto per spiegare la nostra porcata??? Mi sento un verme Tonio, uno schifosissimo verme!!!’

Lui le spiegò ciò che si erano detti con Roberto e lei annuiva sempre come a confermare che erano le uniche spiegazioni da dare, poi si alzò e come se dovesse portare il peso di tutto il mondo, trascinò i piedi fuori dalla camera di suo suocero, si chiuse in camera sua e vi restò fino all’ora di cena.
Durante la cena, i tre si scambiarono poche parole giusto per quello che serviva, per il resto ci fu molto silenzio imbarazzante. Alla fine, il nonno si incaricò dei liquori e arrivò a tavola con cinque bottiglie diverse, tre erano state estratte dal frigorifero, una di mirto e una di limoncello fatto in casa e ancora una di grappa sempre fatta in casa, poi il solito whisky e infine una bottiglia di amaro Averna. Angela si preoccupò del caffè e poi anche lei si sedette con i due uomini a tavola sotto il gazebo. Tonio, versò nei bicchieri il limoncello gelato e disse”

‘Alla nostra salute”’

Il ragazzo, sembrava rifiutarsi di bere, ma poi il bicchiere colmo e appannato, gli diede il desiderio di assaggiare il liquore che il nonno produceva in casa propria. Roby ne bevve dapprima un sorso poi un altro e appena svuotato il bicchiere il nonno provvide immediatamente a riempirglielo.
Così dopo un ora circa e quattro o cinque bicchieri di liquore con la voce impastata e strascicante ”’

‘Nonno, eh, eh, eh, mi vuoi ubriacare eh???? Tanto io.. non ah, ah, ah, non dimenticooo, voi eravate nudiii, eh, eh, si, si io vi ho visti tutti nudi e la mamma che ti succhiava il cazzetto!!!’

‘Come ti permetti, monellaccio, di chiamare il mio cazzo, cazzetto eh????’

‘Mami, se succhi il mio ti diverti di più sai, ah, ah, ah, ah,””.’

‘Dai Roby fai il serio su”.’

Roberto, si alzò in piedi e vacillò, si tenne con le mani al tavolo e ciondolando a destra e sinistra si abbassò la zip dei pantaloncini e si calò le mutande. Per Angela non fu una sorpresa, sapeva benissimo che bestia aveva fra le gambe suo figlio, invece il nonno rimase a bocca aperta”’

‘Oh Maria Vergine!!!! Figliolo ma tu una donna la sfondi con sta sberla di cazzo!!!’

E Roby toccandosi il pene e dandogli dei colpi sotto””

‘Eeeeee, siii, caro nonno, eh,eh,eh, visto che minchia che mi ha fatto la mamma!?? Sono venticinque centimetri abbondanti sai!!! Mami,tu che te ne intendi di cazzi prendi il metro e misuramelo dai, ah, ah , ah””..’

‘Ma dai, non fare il cretino !!!’

‘Su Angela, ha ragione il ragazzo, prendi il centimetro quello da sarta, è nella scatola nel mobile in cucina, poi glielo misuri, ehhhhh!!!

Tonio, dicendo questo, strizzò di nascosto l’occhio a sua Nuora e lei andò a prendere il centimetro, tornò e lo srotolò poi si abbassò davanti a suo figlio e appoggiò la fettuccia sul cazzo ormai duro, e”..

‘Sono venticinque centimetri virgola otto, madonna è quasi ventisei centimetri. Figlio mio, sono stata brava e abbondante quando ti ho progettato il cazzo dentro la mia pancia!!!’

‘Aspetta misura il mio Angela, ah,ah,ah,ah”’.’

Ora i due cazzi erano uno vicino all’altro e lei stava davanti a loro accucciata e ripetè l’operazione precedente con il cazzo di suo suocero”..

‘Caro pà il tuo è venti virgola tre o quattro più o meno”..’

‘E’ meglio che vado a dormire adesso, voi con i vostri piselloni fuori mi fate un po’ preoccupare’..’

Roby, svuotò ancora una volta il bicchiere e se lo riempì di nuovo, poi””

‘Ma dove vai, vieni qui mami, io però mi siedo, che non sto tanto in piedi, eheheh””’

‘Basta bere che poi stai male figlio mio!!!’

‘Il nonno, eh,eh,eh, te lo voleva mettere nel culo oggi eh??? Siii, siii, nel culooo, ma poi sono arrivato io eeee, eh,eh,eh ””

‘Ma no dai, il nonno scherzava, figurati se”..’

‘Non scherzava vero nonno? La volevi inculare la mammina vero????’

‘Si è la verità Roby è proprio così, ero eccitato e”.’

‘Dai basta, maschiacci, e poi rimettete nei pantaloni i vostri armamenti!! Intanto sparecchio tavola che qui sono l’unica che non è ubriaca”..’

Angela prese i piatti dal tavolo e si allontanò per portarli in cucina e Tonio sottovoce”.

‘Roby, vorresti scoparti la mamma??’

‘Ehhh, figa la mamma, figa, si che mi andrebbe eh,eh,eh””.’

‘Anche io la voglio scopare sai”’..’

‘Eeehhhh, nonno, eh, eh, tu te la vuoi inculare ehhh!!!’

‘Ssssttttt, parla piano che ti sente, pianooo”.’

Angela ritornò e portò via altre stoviglie e””’

‘Andiamo dentro adesso e giocando un po’ la portiamo in camera mia, dai Roby, ce la fai a stare in piedi???’

‘Aspetta, nonno, aspetta che ci provo, oohhh, mi gira un casino la testa”’

‘Siediti allora, e beviti il caffè che c’è nella caffettiera, senza zucchero mi raccomando, ti fa passare la sbronza”’..’

Mentre la donna, si adoperava a sparecchiare, il nonno e il nipote, si bevvero tutto il contenuto della capiente caffettiera. Tonio udiva provenire dall’interno della cucina rumore di piatti e comprese che la nuora li stava lavando””.

‘Dai Roby, prova ad alzarti, vediamo come va adesso”.’

‘Eeeehhhh, si, eh,eh, va un po’ meglio, si mi gira meno la testa, non so se riesco tanto a camminare ehhh, ehhhhh””’

Zizagando qua e là raggiunsero la cucina e presero uno per parte Angela sottobraccio e assieme a lei si diressero verso la camera di Tonio”’.

‘Dai che fate!! Siete ubriachi, lasciatemi andare, su fate i bravi”..’

‘Dai Angelina bella, vieni con noi che ci divertiamo ah,ah,ah,ah,ah”.’

‘Si mammina, ci divertiamo ahahahahah!!!!

Entrarono in camera sbattendo qua e là e appena giunti, il nonno si adoperò a spogliare sua nuora e a dire il vero, anche Roby, nonostante il precario equilibrio, lo aiutò fattivamente. Appena fu nuda, Tonio estrasse il cazzo già quasi duro dai pantaloni mentre il nipotino litigando con la zip e successivamente con le mutande liberò il suo palo. Poi accarezzo maldestramente le tettone della mamma e mentre il cazzo gli diventava duro””

‘Eeeehhh, mami bella, ce lo succhi a tutti e due’ dai mami, eehhhhh!!!’

‘Dai Angeluccia, ciuccialo a tutti e due”..’

La donna, era ormai succube dei due maschi e così nuda com’era, si sentiva estremamente indifesa. Il vecchio la prese per i capelli e senza fargli troppo male la fece genuflettere davanti a loro. I membri erano eretti, quello di Tonio quasi contro il ventre di lui, mentre il cazzo di Roberto formava un angolo retto con il corpo del ragazzo. Impugnò prima quello di suo suocero e lo tirò forzandolo verso il basso, poi mentre con la mano segava la lunga e grossa mazza di suo figlio, imboccò il cazzo di Tonio e iniziò a spompinarlo a dovere””

‘Brava la nostra troiaaa, uuummmhhh come lo succhi beneeee, siiiii, le palle, siiiii toccamele, sono piene di sborra per teeee”’

‘Ciuccia anche il mio mamiiii, ti ho sognata che me lo succhiavi sai????’

Tenendo in pugno il membro di Tonio, spalancò la bocca e accolse al suo interno il missile di suo figlio””’

‘Wowwwww, mamiii, sei grandeeee, che figataaaa, siiiiiiii, dai prendimelo tutto, tuttoooo, nel sogno me lo prendevi tutto in bocca saiiii!!!!’

Spompinava Roberto e segava quello di suo suocero, strusciandosi la cappella contro la guancia”’..

‘Angelinaaaa, se fai così ti sborro in faccia, mi ecciti a vederti che succhi il cazzone di Roby, ti piace la carne giovane eh?????’

‘Uuuummmhhhhhhh’

‘Roby, portiamola sul letto e ce la scopiamo dai, tanto alla troia piace farsi scopare”.’

‘Si, nonno, sei grandissimo, si dai la voglio scopare in culo””..’

La presero e la aiutarono ad alzarsi, poi la guidarono e la depositarono sul letto”

‘Mi è passata abbastanza la sbornia sai nonno???’

‘Bene, bene, così la scopi meglio la tua mammina!!!’

‘Basta parlare, voglio i cazzi dentrooo, ””.’

‘Mami, sei proprio porca! Guarda che mazza dove la vuoi, scegli figa o culo eh???’

‘Il tuo in figa amore di mamma, è troppo grosso per il culetto della tua mammina’.’

‘Nonno io glielo metto in culo invece”’.’

Tonio si sdraiò sul letto e fece mettere Angela sopra di lui e la impalò nella figa profondamente, poi prese possesso delle sue enormi tette e gliele strizzò dolorosamente”’.

‘Ummmhhhh, come ti è scivolato tutto dentro porcella, sei bagnata fradiciaaaa. Che tettone! Ti piace se te le strizzo????’

‘Si, mi piace ma me le stai distruggendo con quelle manone!!!!

‘Adesso ti inculo mamiiii’.’

‘Roby, con il cazzo che ti ritrovi non riesci a inculare tua madre così a secco, guarda nel cassetto del comodino c’è della crema idratante neutra, gliela spalmi bene fuori e dentro il buchetto e poi te la metti pure sulla tua cappellona””.’

‘Ok nonno sei un grande, vero mami????’

‘Uuuaaa, siiiii, è un grandeeeee, ti piace come vado su è giù suocerino mio????’

‘Siiiii, siiiiii, maialaaaaa, troiaaaa, puttanaaaaa, abbassati che ti ciuccio le poppe!!!!””

‘Eccomi, mami adesso ti spacco il culoooo!!!’

Lei piagnucolando””

‘Fai piano, ti prego fai pianooo”..’

Roby, spalmò la crema fuori e dentro il buco del culo di sua madre poi cosparse per bene la sua imponente cappella e quindi bloccando con le mani sui fianchi i movimenti di sua madre glielo appoggiò, e quindi provò a spingere, vide il buco del culo dilatarsi e la sua cappella farsi largo per un paio di centimetri poi”””

‘Fermati Roby, fermati, metti altra crema, aspetta fai pianissimo, per favore”’

‘Dai Roby mettici altra crema poi spingilo dentro deciso, vedrai come gode la troia!!!!’

E Roberto obbedì al nonno””’

‘Adesso te lo ficco in culo che tu lo voglia o no!!!’

Il grosso palo era rigidissimo e una volta trovata la strada si infilò lentamente nel foro anale di lei. La cappella scomparve e il fusto cilindrico gli andò dietro scivolando nell’intestino di lei inesorabilmente”’

‘Mi spacchi, figlio bastardo!!! Mi rompi, mi stai rovinandoooo!!!!’

‘Robyyy, che bellooo, sento il tuo cazzo contro il mio””

‘Siii, nonno, sento anche io il tuoooo”’.’

‘Mi fate godere, maialiiiiiii, fai piano con sto cazzo Robyyyy”’..’

‘Ti sborro in figa, nuora bella, la vuoi un abella sborrata in figa ehhh!!!!’

‘Siii, nonno, sborrala in figaaaaaaa, io gli riempio il culooooooo”..’

‘Non sborrateeee, fatemi godere primaaaa”’.’

‘Siii, godi, porcellina, godiiii, dai Roby inculala deciso, senti come gode la porcellaaaaa!!!’

‘Godoooo, continuateeee, siiiiii, odddiiioooo, vengoooo, vengoooo, sbattetemiiiii, siiiiiiii, o madonna miaaaaaa, godoooo, vengooooo, ooohhhhhhhh, oooohhhhhhh, siiiiiiiiiiii, eccomiiii, arrivoooooo, siiiiiiiiii, ahhhhhh, ahhhhhh, ahhhhhh, ahhhhhh, ahhhhhh, uuummhhhhhhhhhhhhh””.’

‘Sborroooo, ti riempio la figaaaaaa, ti allago la figaaaaaa, siiiiiiii, muoviti ancoraaaa, non ti fermare troiaaaaaaaa, siiiiiiiii, cosìììììììììììì. Sborroooooooooooo”””

‘Muovi il culo mammina, bravaaaaa, fai venire anche meeeee, ti inondo l’intestino mamma maialaaaaaa, sborrooooo, sborroooo, sborroooooo”’.’

Roby le schizzò dentro tutto il suo sperma e poi si abbandonò sopra di lei che stava in mezzo ai due maschi , schiacciata come il prosciutto in mezzo al sandwich, poi Roby con uno sforzo immane sfilò il cazzo dal culo di sua madre e lei finalmente si liberò del pene di suo suocero. Rimasero tutti e tre sdraiati supini sul grande letto a guardare il soffitto recuperando forze e respirazione. Si alzarono dopo una decina di minuti e assieme andarono in bagno, lei si fece il bidet prima di infilarsi sotto la doccia, la figa e il culo grondavano e colavano sperma filante, ancora caldo”’

‘Cavoli, mi avete riempita per bene, cosa avete al posto del cazzo una pompa da giardino???’

‘Nel sogno cara mamma ti avevo allagato la bocca sai!!!’

‘Già, ma era un sogno figlio mio””

‘Ma scusa nipote caro, ma come fai a tenerlo nelle mutande sta bestia??? Adesso che lo vedo molle è come il mio da duro!!!’

‘Di solito lo tengo piegato sotto le palle”.’

Si fecero tutti e tre la meritatissima doccia e poi tutti a nanna. Si risvegliarono il mattino seguente, tutti rilassati e tranquilli e a colazione””’

‘Cara Angela, ieri sera ci hai fatto morire”

‘Anche voi avete fatto morire me’.’

‘Non avrei mai pensato di inculare mia madre e anche di farmelo succhiare!!!’

‘Figlio mio, a questo punto ti confesso una cosa, sai, il sogno che hai fatto l’altra notte, non era un sogno ma ero io che te lo toccavo e succhiavo fino a farmi sborrare in bocca!!!!’

‘Ma come è possibile, io dormivo???’

‘Eri ubriaco e io ti ho portato a letto, poi ti ho tolto gli abiti di dosso e anche le mutandine e poi non ho resistito e come una puttana te l’ho succhiato e mi sono fatta riempire la gola”.’

‘Che maiala che sei mamma, ma quanto sei troia???!!!’

‘Ha ragione il nonno, non si può stare senza fare sesso per tutti questi anni e io che sono ancora giovane erano cinque anni che non facevo più niente. Non è facile resistere alle tentazioni!!!’

‘E io che erano vent’anni che non scopavo più!!’

‘Mami, andiamo al mare oggi oppure stiamo qui e magari”.’

‘Hai visto Angela, il ragazzino ci ha preso gusto””

‘No ecco, è che insomma vorrei provare anche la”..’

‘Vuoi scoparmi in figa eh amoruccio mio???’

‘Non male l’idea, ragazzo mio se vuoi ci scambiamo i buchi””

‘Fate pure eh, io sono qui a vostra disposizione””

‘Dai che ti è piaciuto mammina cara, però vorrei sentire il calore della tua figa e sborrarti dentro..’

‘Oggi andiamo al mare, ci restano solo più due giorni e poi dobbiamo partire, quindi oggi andiamo al mare”

Quel giorno rimasero tutto il giorno in spiaggia e si divertirono giocando a freccette e a racchettoni, quindi la sera, fisicamente stanchi verso le ventitre se ne andarono a letto.
Al mattino seguente, Angela si alzò e andò subito in bagno per espletare i suoi bisogni fisiologici e per la solita doccia mattutina. Con l’accappatoio indosso rientrò in camera sua e si vestì con un completino, reggiseno e mutandine, bianco di pizzo, tralasciando, dato il caldo soffocante, di infilarsi il vestito. La mise era alquanto sconcia, specie il tanga che dietro gli lasciava ampiamente scoperto il magnifico culone e davanti copriva solo in parte la folta peluria scura che si indovinava in trasparenza e che faceva capolino dai bordi. Il pezzo di sopra era molto scollato e anch’esso parecchio trasparente, si vedeva infatti chiaramente sotto l’impalpabile stoffa, le larghe aureole e i capezzoloni sporgenti e scuri. Così abbigliata iniziò quindi a preparare le valigie per la partenza del giorno seguente. Lei, spalle alla porta, aveva posato la valigia sul letto e la stava riempiendo accuratamente. Presa da questa operazione non si accorse che suo suocero era entrato in camera e la stava osservando da dietro””..

‘Certo che se ti metti così, fai venire voglia sai??’

Sobbalzò e si girò di scatto, per abitudine si coprì il seno e l’inguine, ma poi abbandonò subito quel ridicolo atteggiamento di pudicizia mischiata a timidezza e si fece guardare in tutta la sua bellezza’..

‘Angela, adesso che te ne vai come farò senza di te???’

‘La strada per casa mia la conosci, lasci per una settimana la campagna a un contadino e vieni su, a casa mia c’è posto, Roby ed io ti ospitiamo tutto il tempo che vuoi’.’

‘Si, credo proprio che lo farò, di sicuro mi vedrete arrivare e allora magari’..’

‘Magari cosa, suocerino mio???”

‘Cosa, cosa, non fare l’ingenua, se arrivo io sai cosa ti aspetta”’

‘Tanto cazzo tutto per me!!!’

Lui si avvicinò e la abbracciò, le posò le mani sulle chiappe nude e gliele palpò, la strinse contro il suo ventre eccitato, la baciò a lungo sulla bocca, le sue mani sganciarono il reggipetto e si infilarono dentro alle mutandine, quindi le abbassarono fino alle caviglie, lei elegantemente e sensualmente le scavalcò e con un piede le allontanò. Ora lui si stava liberando dei pantaloni e della canottiera bianca, quindi anche le sue mutandone seguirono il tanga di Angela.

‘Ti voglio, Angelina mia, ti desidero”..’

‘Se per quello la desidero anch’io sai nonno???’

Presi dalla passione, i due amanti si svegliarono dal coma in cui erano caduti e guardarono verso la porta della camera. Sull’uscio, nudo come un verme con il cazzo duro Roberto che li guardava attento”
Fu una scopata veloce, Roby riuscì finalmente a penetrare nella figa di sua madre e lei ebbe un orgasmo stellare, lo prese nel culo comodamente da suo suocero ed entrambi gli sborrarono dentro. Il mattino seguente, all’alba mamma e figlio salutarono rispettivamente suocero e nonno e con la promessa di vedersi presto si allontanarono per tornare a casa.
Il nonno andrà a fare visita a sua nuora e a suo nipote? Ai posteri l’ardua sentenza”””.

Come sempre buon sesso a tutti
Ombrachecammina

E-mail: alexlaura2620@libero.it
Scrivetemi che come sempre vi risponderò.

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