Skip to main content
Racconti Erotici EteroSensazioni

311 – Francesca: Il mio book fotografico

By 7 Ottobre 2021No Comments

Francesca non si sarebbe aspettata che a meno di 30 anni la vita sarebbe diventata noiosa e prevedibile con un fidanzato, se così lo si può definire, che fa l’avvocato che ha tanto lavoro e che di conseguenza è portato a lavorare a lungo ogni giorno ed è sempre stanco. Lei lavora in un’azienda in cui fa l’addetta di segreteria delocalizzata dell’AD di cui è stata l’amante per pochi ma intensi giorni non molto tempo fa. Il compito che svolge è tale da essere stordente perché deve fare da tramite tra il suo capo, peraltro spesso in viaggio, e la direzione locale della fabbrica.
A causa dell’intensità del lavoro ha quasi abbandonato l’aiuto che dava nello studio legale di Alberto suo fidanzato, ma ha due giorni lavorativi liberi al mese che utilizza in vario modo come quella volta che con un’amica sono in centro città durante l’ora di pranzo guardando le vetrine e sognando perché i soldi sono pochi. Quest’ultimo fatto non è affatto vero perché spesso dopo ogni incontro con ‘clienti dello studio legale’ le vengono accreditati dei soldi ed il suo conto in banca è ben lungi dall’essere in negativo.
Con la sua amica conosciuta due mesi prima con cui non ha ancora fatto sesso ma che era stata pochi giorni prima nei suoi sogni erotici, si sono sedute su una panchina di un giardino e stavano chiacchierando. L’intenzione di Francesca era di tentare di sedurla ma un uomo sulla quarantina si ferma davanti a loro ed interrompe la loro chiacchierata chiedendo se fossero interessate a un’offerta speciale che sta gestendo. Quel tizio spiega che ha uno dei negozi di fotografia in città e che per solo €79 avrebbero potuto avere un set di foto professionali scattate da un fotografo professionista.
Era un’offerta inconsueta che di certo le due non si aspettavano e ne rimangono incuriosite, soprattutto Francesca che è stimolata nella sua voglia di apparire anche se stavolta non pensa di essere fotografata nuda oppure a fare sesso anche in accoppiamenti multipli.
Tutte e due gli dicono che a loro piacerebbe “ma i soldi sono pochi” cerca di chiudere con l’uomo Manù, l’amica di Francesca, ma lui non si scoraggia e prosegue a parlare cercando di tentarle ma loro insistono nel dire di no. Vista la mala parata l’uomo, che nei primi momenti non dà il suo nome, insiste che prendano un volantino, si presenta dicendo che il suo nome è Stefano. A guardarlo bene, entrambe le ragazze notano che è un bell’uomo e che ha un fascino che le fa rilassare e che fa pensare non debba essere un impostore tanto che nel momento in cui lui chiede per favore e garbatezza i loro nomi e numeri telefonici, le due li danno come se Stefano fosse già un loro amico.
La chiacchierata poi si interrompe perché Manù ha oltrepassato l’orario di rientro al lavor e quindi va via allontanandosi. Altrettanto fa Francesca ma in ufficio, alla sua scrivania, ripensa a quell’incontro casuale e già sente qualcosa tra le gambe e si tocca, sollevando la minigonna, passando la mano sul tessuto della mutandina alla brasiliana.
Per tutto il pomeriggio non riesce a togliersi dalla testa la conversazione ed è trattenuta dal fatto che sarebbe andata con Manù la quale non si poteva permettere quella spesa ma è tentata di pagarle la seduta fotografica ma la voglia di incontrare da solo quel bell’uomo le fa venire voglie diverse e senza l’amica.
Quella sera a casa prepara la cena e come al solito Alberto è in ritardo, quando lui si siedono a tavola e tra di loro ci sono poche parole. Dal viso si capisce che lui è stanchissimo e lei mi sente triste poi lui apre bocca per dire che nel weekend, con colleghi studio andrà a fare delle partite di tennis.
“quindi sia sabato che domenica sei impegnato?” chiede lei.
“Sì, credo di meritarmelo. In fin dei conti me li sono guadagnati quei due giorni, non ti pare?”
A quel punto Francesca sbotta e si lascia andare come forse non era mai accaduto ed i due finiscono per avere un grosso bisticcio al punto che Francesca, per la rabbia, quasi prende il suo piatto e glielo lancia. Subito dopo corre in camera da letto e comincia a piangere sentendosi stanca di lui. Mentre è stesa sul letto con le lacrime agli occhi pensa a Stefano che le ha parlato dimostrandosi piuttosto carino, rivelando modi educati ed un sorriso sfacciato. Più pensava a lui e più diventava determinata a fare il servizio fotografico proposto ma sarebbe andata da sola per non rivelare le intenzioni seduttive a Manù.
Alberto e lei si sono rivolti a malapena una parola quella notte e la mattina dopo.
Mentre Francesca era seduta in ufficio e svolgeva le sue mansioni la testa vagava inesorabilmente verso la voglia di fare decisamente quel servizio fotografico ma non era ben decisa, intanto è arrivata l’ora del tè e subito dopo senza dirsi di essersi decisa ma guidata da una volontà più forte di lei, ha composto quel numero di telefono.
“Buongiorno, sono Stefano ” si è sentita rispondere.
“Ciao sono Francesca, non so se ti ricordi di me, di ieri. Ero seduta su una panchina con un’amica ….”
“Oh, sì, certo! Come potrei dimenticare una ragazza così bella!?”
“L’offerta che mi hai fatto, è ancora valida?”
Mi dai i dettagli e mi spieghi tutto quello che devo fare? Dove dovrei presentarmi? Devo vestirmi in qualche modo e portarmi degli abiti oppure hai molti abiti da utilizzare? Devo truccarmi in qualche particolare modo oppure hai una truccatrice oppure ancora hai un posto dove posso truccarmi?” chiede Francesca tutto d’un fiato ed aggiunge che potrebbe essere disponibile il sabato seguente, quindi due giorni dopo.
Quando gli dice quando lei potrà essere libera, lo sente sfogliare un’agenda ed infine dire “Nessun problema per sabato e le dà l’indirizzo. Suona il campanello se la porta è chiusa ed attedi che ti apra”
Man mano che il giorno fatidico si avvicina, Francesca comincia a pentirsi della sua decisione e penso di richiamare per cancellare quell’appuntamento ma il giorno prima, venerdì pomeriggio, Stefano chiama per avere conferma, gli dice che sarà lì.
Non dice niente alla sua amica Manù pensando che se tutto andrà bene, potrà fare il servizio fotografico, con il relativo book, in una delle settimane successive e sarà un regalo di Francesca.
Quel sabato mattina si fa la doccia e trascorre parecchio tempo a farsi il trucco, andare dalla parrucchiera. Passa molto tempo a scegliere cosa indossare poiché è indecisa ed infine decide per una gonna a tubino, una camicetta bianca, un set coordinato di lingerie bianca con calze, reggicalze e tacchi alti da 10.
Quando arriva davanti alla porta dello studio fotografico, questa è chiusa, allora suona il campanello, sente dei passi che si avvicinano e la porta si apre. Stefano la saluta con un grande sorriso, la guarda dall’alto in basso ed esclama entusiasta “Wow! Sei fantastica!”
Francesca che senza volerlo è arrossita, smette di esserlo.
“Entra, dai!” le fa lui e la conduce nel suo studio, così tante luci, schermi, fotocamere, illuminatori, ecc
“Non essere nervosa, non mordono!” e Francesca sorride nervosamente.
Lei si trova in una nuova situazione mai vissuta precedentemente nonostante sia abituata a denudarsi e farsi vedere nuda ed accoppiarsi davanti ad occhi di estranei, anzi sono proprio quelle presenze ad eccitarla notevolmente. Stavolta in lei è subentrata la riservatezza ed il pudore che hanno avuto la meglio sui suoi soliti comportamenti.
Stefano si accorge dei modi e del modo di parlare impacciato di Francesca e le propone “Ora quello che ti serve è un drink” e così dicendo versa dello spumante in un flute un po’ più grande del solito che lei beve velocemente anche perché ha un gusto unico molto particolare ed assai piacevole.
Lui vede il bicchiere vuoto e lo riempie nuovamente ma solo a metà della bevuta precedente.
“Dai, diamoci da fare!” dice lui” Che tipo di foto desidereresti? Ne hai qualche tipo in mente?”
Lei risponde che non ne ha idea, in effetti ce l’ha ma è pornografica perché lo spumante a digiuno sta facendo già il suo effetto dopo pochi secondi.
Lui tira fuori una cartellina e lo porge a Francesca la quale inizia a sfogliare le pagine. Appaiono così foto di visi e delle teste, poi a figura intera con bellissimi abiti a figura intera, foto con vestiti da cocktail, costumi da bagno, poi lei esita prima di girare completamente la pagina successiva vedendo lingerie ed infine qualche altra foto in cui traspaiono sia i capezzoli sia la figa depilata della modella, ma niente di particolarmente osceno.
Francesca gli dice che vorrebbe fare delle foto alla testa e poi con abito da cocktail.
Lui le dice dove sedersi, aggiusta le luci ed inizia a fare qualche foto alla testa dicendole di guardare da una parte e poi dall’altra e di rilassarsi.
Stefano parla sempre, incoraggiandola e dicendole che sta benissimo, poi la fa alzare in piedi e lui continua a scattare foto senza sosta.
Intanto dice “Adoro il tuo vestito” e di nuovo la fa girare e scatta da diverse angolazioni.
“Siediti laggiù”
“Incrocia le gambe”
“Grande!”
“Per favore puoi sollevare l’orlo un po’ più in alto? Hai delle gambe così belle che non si può fare a meno di non fotografarle!”
Per qualche ragione Francesca non esita e solleva l’orlo della gonna ma lui aggiunge “Un po’ di più. Oh sì, ecco! Solo un tantino di più! Grazie. Splendido! Sei magnifica!”
Quando abbassa lo sguardo Francesca si accorge che si vedono le balze delle calze.
“È stato davvero fantastico! Ora ti piacerebbe cambiarti ed indossare l’abito da cocktail che ho messo lì dietro per te?”
Francesca si volta e vede un paravento vicino al muro e ci va dietro. Lì trova un bellissimo abito da cocktail rosso che la lascia senza parole per quanto è bello.
La voglia di indossarlo è irresistibile. Si slaccia la camicetta e si toglie la gonna. Nel prendere in mano il vestito vede uno specchio sul muro e si accorge che è sistemato in un angolo in modo che Stefano possa guardarla ma lei nota che non lo sta facendo ma è intento a fare qualcosa con le sue macchine fotografiche.
Francesca si infila il vestito che è stretto ma riesce comunque ad indossarlo senza romperlo e, quando si guarda allo specchio, le sembra fantastico.
Quell’abito ha le spalline sottili e una profonda scollatura sul davanti.
Non appena Stefano la vede inizia a scattare foto correndo intorno a lei che assume varie pose nel seguirlo con la testa.
Lui è entusiasta e dal tono della voce si capisce che è preso dalla bellezza di Francesca con indosso quell’abito che le sta come lui la sognava e le dice “Nessuna è mai stata così bella con quel vestito”
“Ok mettiti dietro la sedia. Sì, così. Ora piegati in avanti” ma sul viso di Stefano compare una smorfia e subito “No, scusa! Puoi toglierti il reggiseno, sta rovinando la linea del vestito”
Per levarlo Francesca fa per andare dietro il paravento ma Stefano la invita a farlo lì davanti a lui.
Lei per pudore le da gli le spalle e slaccio il vestito, sgancia il reggiseno e poi risistema il vestito. Intanto Stefano le ha riempito il bicchiere con dell’altro spumante.
“Ok, riprendiamo dalla posizione precedente con le mani sulla sedia e piegata in avanti”.
Lei esegue e lui la incoraggia “beh! È decisamente meglio. Oh sì! Molto meglio. Piegati un po’ di più”
A Francesca sembra che le tette debbano uscire dal vestito e pendere nel vuoto.
“Mantieni quella posa” e Stefano si muove dietro di lei, le sue mani le muovono leggermente i fianchi e solleva più in alto la parte posteriore del vestito.
“Ok. Gambe un po’ più larghe, per favore!” e lui tira il vestito più in alto mostrando chiaramente la parte superiore delle calze.
“Perfetto! Muovi quel meraviglioso sedere, Francesca!”
“Ora che ne dici di levare il vestito?”
La ragazza non sa cosa effettivamente stia facendo perché è presa dal turbinio di sensazioni che lui le fa provare girando intorno a lei scattando foto incessantemente ed anche perché lo spumante è già da tempo che l’ha stordita ma anche eccitata.
Senza sapere ciò che fa, Francesca apre il vestito e lo lascia cadere sul pavimento ai suoi piedi. Non come farebbe ogni donna, lei non si copre le tette ma le espone mostrando le splendide perfette forme con i capezzoli ornati da anelli dorati di dimensione media e se le massaggia come a farle riprendere vita.
Stefano nel vederla non si meraviglia, sorride e scuote la testa. Lei allontana lentamente le mani dalle tette e sente che i suoi capezzoli sono diventati più duri e più grandi di quanto possa ricordare di averli avuti.
“Ora stuzzica quei capezzoli, Francesca!” le chiede Stefano.
Senza imbarazzo lei inizia a stuzzicarsi i capezzoli tirandoli con consumata maestria.
“Ora che ne dici di mettere le dita in quelle adorabili mutandine?!”
Qual è la ragazza che aderirebbe ad una simile richiesta? Eppure lei lo fa accontentandolo. Infila una mano sotto il leggero tessuto quasi trasparente e si ritrova così bagnata che geme dolcemente chiudendo gli occhi. Per tutto il tempo sente la fotocamera che scatta una serie che sembra interminabile, in sequenza rapida, di foto.
“Ora Francesca, mentre ti vesti forse ho un’idea per venirti incontro per aiutarti con i tuoi problemi di soldi. Dammi un paio di giorni, farò il tuo book e, se mi permetti, mostrerò le tue foto a qualcuno che conosco che lavora nell’ambito del cinema”
Francesca fa finta di niente e va a rivestirsi cambiandosi di abito levandosi quel fantastico vestito rosso.
Stefano nella chiacchierata seduto sulla panchina ha capito che sia Manù che Francesca avevano necessità di soldi ma chissà perché di Manù non ne parlano. A lui ora interessa solo Francesca.
Poi Stefano la accompagna alla porta, si voltano l’uno verso l’altro, le prende le mani e la bacia sulle guance salutandosi mentre la porta si chiude alle spalle. A lei sembra di camminare nell’aria, non riesce a smettere di sorridere e sente che tutti la stanno guardando.
Più si avvicina a casa, più il mio umore inizia a cambiare avvertendo un senso di colpa anche se prova a dire a sé stessa che non ha nulla di cui sentirsi in colpa giustificandosi con “Perché non dovrei divertirmi un po’? In fin dei conti anche lui oggi e domani lo fa!”
Quando arriva a casa va dritta di sopra nella zona notte, resta davanti allo specchio della camera da letto a guardarsi e si leva lentamente la camicetta e poi lentamente anche la gonna. Nel farlo si ritrova ad ondeggiare da una parte all’altra. per questo movimento il vestito cade a terra, poi abbassa le spalline e ruota sul davanti il reggiseno per sganciarlo e lo butta sul letto. I capezzoli sono ancora duri ed eretti e le mani si muovono lentamente su di essi per dare inizio ad una stimolazione con le dita tenendoli stretti tra i pollici ed il medio. Le sensazioni immediate e forti le fanno chiudere gli occhi.
Sollevando leggermente le palpebre riesce a sedersi sul bordo del letto davanti allo specchio, allontana le scarpe con dei calci in aria, slaccia le calze dal reggicalze e le leva lentamente facendole scorrere sensualmente verso i piedi arrotolandole temporaneamente su di essi, allunga una mano dietro sulla schiena e slaccia il reggicalze mettendolo sul letto insieme alle calze. Si solleva e si avvicina allo specchio poggiando una mano sulle tette e l’altra tra le cosce. Infine chiude gli occhi e immagina Stefano.
L’incantesimo si rompe quando la porta d’ingresso si chiude e quella è la fine del suo sogno ad occhi aperti.
È Alberto che rientra.
Lei si veste indossando in fretta dei leggings ed una maglia in maglia in modal ultralight con cashmere con scollo a barchetta e mettendo via con cura ciò che aveva indossato.
Alberto nel rientrare accende la TV, il computer e la musica.
Francesca scende nell’ampio soggiorno cucina e comincia a preparare la cena svolgendo anche delle semplici faccende domestiche ma la mente torna alle ore passate nello studio fotografico.
Alberto fa ancora la faccia da offeso. È arrivato tardi e non ha fatto nessuna chiamata per far sapere che stava rientrando a casa, si è seduto poi a tavola aspettando la cena guardando a tratti la TV e mangiando bocconi di pane facendo finta di interessarsi a chissà cosa ma non dice una parola su come sta o come ha passato la giornata la sua compagna.
Quell’atteggiamento di Alberto la mette a disagio e la fa sentire in colpa.
L’aria di casa non cambia nei giorni seguenti ed esattamente fino al martedì seguente quando il telefono di Francesca squilla ma lei, pur non riconoscendo il numero, risponde e sente “Ciao!”
É la voce di Stefano ed il mio cuore batte immediatamente più forte.
“Puoi fare un salto in studio, ho pronto il tuo book fotografico e ho alcune notizie che potresti considerare e forse apprezzare”
Gli dice che può fare un salto all’ora di pranzo durante la pausa di lavoro.
Per tutta la mattina Francesca non fa altro che pensare al momento in cui andrà in pausa e cerca di fare in modo di non avere impedimenti che la possano trattenere al lavoro, in realtà già venti minuti prima stacca il telefono ed esce pensando di recuperare a fine giornata i minuti presi in anticipo.
In quei fatidici venti minuti si sente come una ragazzina in attesa di aprire una sorpresa speciale.
Quando arriva davanti alla porta dello studio fotografico, suona il campanello, sento Stefano che apre la porta ed appena lo vede lui le fa “Ciao Francesca! Entra” e lei nota un bel piacevole sorriso sul volto. Appena entra lui chiude la porta d’ingresso e si ritrovano uno di fronte all’altra e di nuovo lui la bacia sulle guance, questa volta più forte. Francesca si sente arrossire come una adolescente ingenua.
“Entra, vieni e siediti! Posso offrirti un drink, tè, caffè o qualcosa di più forte?”
“Bevo un vino bianco, per favore” le esce inaspettatamente sapendo che quel vino la stordirà e non sarà sicura di tornare al lavoro ed inoltre abbasserà le sue remore.
Lui immediatamente le porge una cartella formato A4 e le dice “Mentre prendo i drink, penso che ti farà piacere vedere queste” erano sottintese le sue foto.
Francesca apre la cartella ed appare una foto della sua in testa: è un ritratto. Ha un sussulto perché le sembra incredibile ciò che vede. Infatti guarda incantata e si vede bellissima anzi crede che non sia lei.
Guardando più attentamente si vede di un bell’aspetto e dopo aver esaminato nei particolari quell’immagine, continua a girare le pagine e resta attonita per quanto sia bella ed estremamente fotogenica. Di foto Stefano ne ha scelto solo una dozzina, l’ultima è una di quelle con indosso il vestito rosso, che la fa sembrare anche meglio di come si sentiva.
Quando Stefano torna ha in una mano con il vino per Francesca ed un caffè per sé.
“Sono incredibili, non avrei mai creduto di poter sembrare così!” Esclama Francesca felice ed entusiasta del risultato che Stefano ha raggiunto mentre guarda in viso il giovane uomo.
“Hai notato che non ho messo nel book nessun’altra foto?” dice lui sorridendo e strizzando l’occhio.
Purtroppo per Francesca il campanello suona ed interrompe la loro piacevole conversazione che lei avrebbe volentieri proseguito.
“Mi sa che è Davide. Lui il contatto con l’ambiente del cinema di cui ti parlavo. Lui ha qualcosa da dirti”
Davide ha circa 45 anni e sebbene sia di bell’aspetto veste in modo molto poco elegante.
Stefano fa subito le presentazioni ed il nuovo arrivato vede il book fotografico di Francesca aperto sulle sue ginocchia.
Davide si inchina lievemente per porre attenzione all’immagine visibile al momento e dice il suo parere a proposito.
“Non sono male. Stefano mi ha mostrato alcuni delle altre, non tutte ovviamente. Te ne ha fatto a centinaia e sono tutte pregevoli ma solo alcune meritano di formare il tuo book perché ti descrivono”
Francesca ha nuovamente quella sensazione di rossore in volto che ha avuto la volta precedente e che non sapeva di avere.
“Non c’è bisogno di arrossire, sei bellissima. Appena ho visto il materiale prodotto da Stefano volevo incontrarti per offrirti una proposta di lavoro. Pochissime persone sembrano come te così naturali e rilassate nelle decine di foto che Stefano mi ha mostrato”
Lei riprende dal rossore e nega che sia lei a far sembrare così belle le foto “Posso garantirti che il risultato è stato tutto merito del lavoro di Stefano”
Stefano è seduto accanto a Francesca con il braccio intorno alla spalla di lei.
“Stefano mi dice che i soldi sono un po’ pochi per arrivare a fine mese. Potrei essere in grado di aiutarti facendoti fare altre foto. Ad esempio per questo tipo di foto potresti guadagnare circa 250 Euro a sessione, per le più audaci potresti chiedere tra i 250 e 500 Euro. Se dovessi lavorare con altri maschi o femmine, si va sui 1000 Euro. Poi ci sono i ragazzi a cui piace fare le proprie foto che affittano uno studio come questo o alcuni addirittura lo posseggono e fanno il proprio prezzo che comunque per una bella ragazza come te possono pagare minimo 1000 Euro. Inoltre, se sei interessata, ci sono video in cui si fanno molti più soldi, soldi veri che non sono più 1000 Euro ma parliamo di alcune migliaia, dipende da con sei sul set”
Francesca è seduta ammaliata ed a bocca aperta per le parole di Davide a cui crede. Il suo aspetto un po’ trasandato va in secondo piano; lei è ammaliata dalle parole dette con calma e con la cadenza di un vero amico che dice delle cose con sincerità e non da speculatore.
Davide ha sciorinato cifre e situazioni e lei cerca di mettere in mente tutto.
Stefano ne approfitta per avvicinarla e tenerla stretta a sé.
“Beh, cosa ne pensi? Ti lascio tutto il tempo che vuoi, non ho bisogno di una risposta subito, ma appena puoi. Vedo che vai d’accordo con Stefano, lui sarà lì con te a seguirti e consigliarti”
Quella proposta ha imbarazzato notevolmente Francesca la quale si è trovata in una situazione totalmente imprevista e non sa che decisione prendere ma non solo. Infatti è talmente confusa che non riesce a pensare ed allora trova una via di uscita a quell’impasse guardando suo orologio indossato nel polso sinistro come un bracciale di inox lucido.
“Dio, devo tornare al lavoro!”
Alzandosi dalla sedia si rende conto che sta tremando. Stefano la prende per la mano ed insieme vanno alla porta. Prima di aprirla lui sorride, Francesca e Stefano si avvicinano, si guardano intensamente negli occhi e d avviene qualcosa: si piegano leggermente in avanti quanto basta affinché le loro labbra si tocchino e restino bloccati ed uniti in un profondo e lungo bacio appassionato.
Francesca non vorrebbe finire ma si allontana.
“Chiamami, o meglio chiamami domani alla stessa ora” lei riesce farfugliare e Stefano apre la porta.
Francesca non deve andare a lavorare ma va a casa e mentre ci si dirige a piedi cerca di capire cosa è successo. Infatti è stata la prima volta che ho baciato qualcuno in quel modo da quando si era fidanzata ed aveva promesso a sé stessa di farlo solo con Alberto, inceve …..
La sua mente è in subbuglio, sapendo che è tutto sbagliato, ma desidera di più, molto di più e così il pomeriggio scorre in una confusione mentale notevole mentre cammina per alcuni chilometri senza rendersi conto di dove stia andando.
Quando torno a casa è come se fossi un automa tanto è stordita dalle foto che le sono state fatte, dal bacio dato a Stefano e dalle proposte allettanti che le sono state fatte.
Quando entra Alberto è a casa e trova lo stesso rumore di sempre generato dalla TV, dalla musica della radio e dal rumore della lavatrice ma niente le impedisce dal ripensare a quello che è successo all’ora di pranzo.
Preparo la cena per lei ed Alberto cercando di dissimulare il suo stato. Lui non fa caso e le chiede un anonimo e ripetitivo “com’è andata la giornata”
La risposta è sempre la solita “Niente, tutto come al solito”. Le parole sono uscite dalla bocca senza tono, meccanicamente.
A letto è andata per dormire, si sdraia ma non riesce a farlo perché tutto gira nella sua testa. Non le era mai successo che fosse in un marasma interiore senza uscita e senza che qualcuno la riportasse in stato di coscienza.
A un certo punto decide che non ce la fa a reggere quell’uragano di sensazioni e pensieri, riesce solo a capire e stabilire che in quel momento non può tornare da Stefano ma vuole tornarci l’indomani per posare ma la coscienza le dice “Cosa stai pensando? Pensi di posare e farti fare delle foto artistiche alla tua età?” la risposta che si dà è un sorriso che vede solo lei.
Ad un certo punto decide che per forza deve addormentarsi e cercare di fermare quel flusso continuo di pensieri. Si leva dal letto, si alza e va a farsi una doccia continuando a ripetersi che non andra da Stefano.
La sua mente sta ancora pensando a quel bacio, perché le è rimasto molto impresso, ed a come si è sentita. Dice sé stessa che telefonerà a Stefano durante la pausa a metà mattina per il tè e gli dirò che non andrà da lui senza specificare il motivo.
Verso le 11 del mattino Francesca chiama e sente la sua voce e già dal “Sì, sono Stefano” tutta la sua determinazione viene meno, e si sente dire da Stefano che la vedrà subito dopo l’una, quindi durante la pausa pranzo.
Francesca passa quelle due ore totalmente presa a sentire e risentire nella sua mente le parole di quel giovane uomo ed anche cosa avrebbe voluto dirgli anche senza entrare nello studio ma sulla soglia.
Arrivata all’ora stabilita davanti a quella porta, Francesca suona il campanello, Stefano risponde ed appena entra è tra le braccia di Stefano che la bacia come il giorno appassionatamente come il giorno precedente.
I Due restano bloccati nell’abbraccio per un tempo che ai due sembrano secoli.
A malincuore si staccano e tenendosi abbracciati gli dice che non ha molto tempo per tornare al lavoro ma trova i secondi per dirgli che vuole fare la modella.
Lui sorride e la tiene stretta tra le sue braccia sorridendo felice della scelta.
Nei minuti che restano si accordano per fare un servizio fotografico il giorno successivo, poi si salutano con un altro bacio profondo e lungo da cui Francesca si libera con difficoltà mentre il cuore fino all’arrivo in azienda batte forte.
Mentre cammina, allontanandosi dallo studio fotografico, si sente come se le fosse stato tolto un peso dalle spalle e pensa che ha finalmente deciso ed inizierà una nuova attività legata alla sua bellezza che sembra non voler sfiorire.
Quella notte a letto Francesca cerca di immaginare cosa accadrà l’indomani, cosa dovrà indossare ma soprattutto pensa a Stefano come dovrebbe fare con il suo compagno Alberto.
È da molti giorni che lei non scopa più e la voglia preme ma con Alberto non c’è più dialogo e forse pure quell’amore che è stato vivo da molti anni.
Dormire non è facile e si gira e rigira tra le lenzuola pensando a Stefano ed a ce cosa farà l’indomani. Pensa anche al suo lavoro ed in mente le passano varie scuse da utilizzare all’inizio del lavoro in azienda.
Fatta colazione con Alberto sempre silenzioso che la saluta in modo essenziale anche quando esce, lei va a farsi la doccia, una lunga doccia lasciando che l’acqua scorra sul suo corpo e che il sapone impregni di profumo la pelle.
Finita la doccia si dedica alle altre parti del corpo sedendosi alla toeletta, avvolge l’asciugamano sulla testa per asciugare i capelli poi si dedica alle unghie che lacca con una bella tonalità di rosso, infine si trucca, non troppo, e mentre lo fa si guarda sorridendo. Il suo sorriso è quello di colei che sta per fare qualcosa di nascosta molto piacevole che sa di tradimento nei confronti di Alberto.
Controlla gli anelli alle grandi labbra ed anche ai capezzoli. Nel controllarli si tocca e si sente eccitata. Vorrebbe sgrillettarsi ma rinuncia perché spera di essere scopata da Stefano. I capezzoli si induriscono subito ed il clito affiora uscendo dalla guaina che lo protegge.
Per essere più sexy possibile sceglie il miglior completo della sua lingerie, reggiseno e perizoma trasparente succinto, reggicalze abbinato, calze nere con cucitura posteriore per evidenziare la linea delle sue gambe che splendono con sandali a tacco alto da 10 neri e cinturini alla caviglia.
Non indossa subito la mutandina perché vuole vedersi nuda e depilata pronta ad essere scopata dal suo nuovo amore.
Prima di indossare gli ultimi capi si avvicina nuovamente alla toeletta, prende un rossetto rosa elo passa sui capezzoli senza eccedere e poi lo passa, guardandosi allo specchio, anche sulle grandi labbra e sul clito che al contatto le dà delle scariche di piacere irresistibili allo sgrillettamento che però non attua ancora una volta.
Per lasciare il colore passa delicatamente una cialda per struccare.
Infine Francesca completa il suo abbigliamento con una camicetta bianca semitrasparente ed una gonna a tubino nera. Prima di uscire di casa indossa un cappotto che lascia aperto.
Nel tragitto fino alla porta di Stefano la sua testa non ragiona se non in funzione di Stefano che l’ha ammaliata e stordita.
Nel suonare il campanello le sue mani tremano nel premere il pulsante.
Stefano apre la porta e mentre Francesca entra, lui le prende le mani e sorride, mi stringe le dita e le incrocia percependo il nervosismo.
Entrati nello studio, Stefano prende il suo cappotto e lo mette da parte, la guarda ed il sorriso dell’uomo cresce mentre la osserva attentamente sotto un raggio di luce che sembra messo lì proprio per lei.
“Mio Dio! sei sensazionale!!” dice “So che è presto ma un drink o qualcosa per calmare i nervi, lo vorresti?”
“Sì, grazie. Un bicchiere di vino bianco un po’ abbondante, per favore” risponde Francesco mentre si guarda intorno nello studio, notando un arredamento diverso dalle altre volte e per la prima volta vede che è stato messo un letto.
Francesca già si vede scopata su quel letto.
Stefano le porge un bicchiere grande di vino bianco.
“Bevi questo vino così starai bene, cerca solo di rilassarti, sii naturale. Quando sei pronta resta semplicemente lì dove sei, non vicino al letto, solo così posso farti alcuni scatti che ho già in mente”
Per questo shooting sembra che ci siano più luci e Stefano ha un tavolo con diverse fotocamere pronte ad essere usate.
Francesca sorseggia il vino giocando con le dita sul vetro del bicchiere e si sposta al centro dello studio.
“Spostati un po’ in quel modo. Ecco sì, è perfetto! Ora prova a dimenticare che sono qui e inizia a spogliarti sensualmente e lentamente”
Mentre inizia a spogliarsi, Stefano la guarda e la fotocamera scatta in continuazione.
Il senso di eccitazione è forte nell’aria.
Stefano si avvicina suggerendole posizioni che sii possono ottenere muovendosi da una parte o dall’altra del letto ma guardando sempre nella fotocamera, come se al posto dell’obbiettivo ci sia il corpo di Stefano, con un atteggiamento seducente.
La camicetta e la gonna spariscono rapidamente, lei si sente rilassata dalle parole di Stefano che è calmo e sempre complimentoso,
con lo scorrere del tempo le pose diventano sempre più osé e l’abbigliamento di Francesca sempre più esiguo.
“Ora leva il reggiseno!” le chiede Stefano ed il reggiseno cade a terra facendo apparire i capezzoli con i riflessi dorati degli anelli dei piercing e la loro impertinenza creata dal trucco che Francesca ha realizzato a casa. Inoltre Francesca nel toccarseli si accorge che così duri e grandi che non li ricorda da tempo.
Stefano le suggerisce di tenersi le tette sollevandole come se dovesse offrirle.
Lei esegue ed i suoi occhi non si spostano mai da lui e di sua iniziativa si strizza i capezzoli tenendoli tra pollice e indice utilizzando l’anello del piercing per allungarli e titillarli.
“Oh sì, è perfetto!” esclama Stefano spostandosi da un lato all’altro ed a volte inginocchiandosi.
Francesca si sente sempre più eccitata con la fuori uscita dei suoi umori che bagnano il triangolino del perizoma e scendono con un rivolo sulla coscia destra che sta a significare che lei sta godendo nel sottoporsi ai comandi di Stefano. Anche il perizoma è macchiato inequivocabilmente mentre lei prosegue a stuzzicare i capezzoli con gli occhi che si chiudono per le intense sensazioni.
La ragazza ritorna alla realtà quando sente Stefano chiederle di spostare le mie mutandine da una parte su un inguine e mostrare così la figa. Lei esegue obbediente e subito dopo una mano continua a stuzzicare le tette mentre l’altra si muove lentamente lungo il suo corpo fino ad arrivare al tessuto fine del perizoma che viene facilmente messo da parte.
A quel punto gli occhi cadono e seguono il grande rigonfiamento nei pantaloni di Stefano il quale le propone “Ti da fastidio se mi metto più a mio agio?”
“No, assolutamente! Sei un uomo come gli altri, spero!”
Stefano deve guardarmi per fotografarmi ed il cuore di lei sobbalza quando lui mette giù la fotocamera e si mostra in piedi, nudo, con il cazzo duro ed eretto come una roccia.
Mentre lei lo guarda spogliarsi, il dito medio inizia a passare tra le labbra della figa cercando il bottoncino magico ed entrando anche dentro per raccogliere gli umori.
Stefano riafferra la fotocamera e propone “Ora che ne dici di allargare quelle labbra della figa?”
L’umidità è chiara sulle sue dita e sulle sue grandi labbra che sono lucide di umori che si stanno anche spandendo nell’aria dello studio.
Francesca inclina la testa all’indietro, gli occhi si chiudono e le labbra di Stefano si appoggiano sulle sue.
“Ora penso che sia ora che le mutandine se ne vadano” le sussurra “Poi sdraiati sul letto ed allarga quelle gambe belle offrendomi la figa. In questo modo posso fotografarti il clito e le piccole grandi labbra con i loro ornamenti. Mi eccita tantissimo vederti ferrata con gli anellini alle labbra ed i Prince Albert poco sopra il grilletto”
Lentamente lei si leva il perizoma la cui stringa posteriore si era incuneata tra i glutei, lo abbassa e lo scavalca con i piedi ancora calzanti i sandali neri allacciati alle caviglie. Per levarlo lei solleva stando in piedi, prima una gamba e poi, con mosse lente e studiate, l’altra gamba. Una volta levato lo offre a Stefano agitandole e poi le fa cadere a terra.
Un istante dopo, Francesca si siede sul letto, si sdraia e piano piano allarga le gambe.
Le dita della sua mano sinistra iniziano immediatamente a stuzzicare la figa ed è il clitoride che la fa gemere dolcemente quando Francesca viene.
Stefano la incoraggia a farlo davvero e sente Stefano vicino ed anche gli scatti di una fotocamera.
Il respiro di Francesca si fa irregolare e profondo, la bocca resta aperta per respirare accompagnando l’espulsione dell’aria con degli ‘Oh, ahh!!’ sempre più frequenti, i suoi fianchi si sollevano ed infine si irrigidisce, il viso diventa una maschera, si blocca il respiro, si sente “Ohhh! … ahhhh1!, sìììììhhhhh!! Vengooooooo!! Eccomiiiii! Eccomiiiii!!” ed esplode il suo potente orgasmo potente accompagnando tutto con uno spruzzo che cade sul letto. Stefano scatta foto a ripetizione.
Dita e letto sono imbevuti dei suoi succhi
Per la prima volta si chiede come può sembrare in quei momenti in cui gode e pensa che si vedrà dopo perché la fotocamera sta scattando fotogrammi o forse sta registrando la scena.
I miei capezzoli sono allungati dalle dita che hanno afferrato gli anelli e le grandi labbra sono aperte perché lei è ormai abile ad infilare le dita negli anelli ed aprirle per arrivare al grilletto che così è esposto al titillamento con un solo dito che corre sopra a velocità estreme.
Mentre si muove non le è impossibile non vedere sul cazzo di Stefano delle gocce di sborrina presentarsi sulla cappella.
Mentre continua a farmi un ditalino, Francesca solleva sul letto e vede la fotocamera puntata sulla figa, però i suoi occhi sono puntati ad ammirare il cazzo. Quanto desidera toccarlo!
La voglia di godere per lei non è finita. Quel cazzo ed i movimenti del corpo di Stefano nonché la macchina fotografica che lui guida, la rendono sempre eccitata. Mentre pensa al quel cazzo, le sue dita lavorano sempre più velocemente sulla figa e non riuscendo a smettere sia di muoverle che di urlare, raggiunge di nuovo l’orgasmo.
Respira profondamente e si rilassa un po’ succhiandosi il braccio sinistro.
Lui, il fotografo, mette giù la fotocamera e sale sul letto e lei quasi disperata gli chiede sibilando “Dammelo in bocca!”
Stefano si inginocchia vicino alla sua testa, si gira verso di lei sollevandola così la lingua di Francesca può leccare dolcemente la cappella e la sborrina, poi fa scorrere la lingua su e giù sul cazzo prima di far scivolare, sostituendo la lingua, finalmente le labbra.
Stefano si alza e prende la testa della sua femmina giovane tra le sue mani tirandola verso di lui.
Le dita della ragazza continuano a stuzzicare le tette e la figa.
Lui si dedica alla preparazione di lei in attesa di un accoppiamento facendo muovere il cazzo lentamente avanti e indietro nella bocca andando sempre più in profondità.
Lui le tiene la testa più stretta ma sempre con delicatezza e Francesca succhia più forte mentre si muovi dentro e fuori scopandola in bocca.
Lei lo sente ruggire, mugolare, sospirare, gemere ed avverte, con la sua esperienza nel campo sessuale, che il cazzo è pronto ad esplodere ed allora stringe le labbra intorno per non far uscire niente.
Infatti le sue mani ormai stringono forte la testa e la avvicina a sé quasi fino a toccare il ventre e le parole “Sto per venire!!” sono dette ad alta voce.
Un attimo dopo Stefano inizia a scoparla in bocca.
Francesca non ha difficoltà a riceverlo e per sostenersi mette una mano sulla sua schiena per cercare di essere una cosa sola.
Infine lui lancia un urlo portando all’indietro la testa e il resto del corpo si ferma irrigidendosi come se si mettesse sull’attenti.
Subito la bocca si riempie del suo denso sperma caldo che esce sempre di più.
Francesca ingoia senza difficoltà da esperta qual è.
Al termine dei getti di sborra ben avvertiti nella bocca, la ragazza fa fuori uscire lentamente il cazzo e sente che lui si muove per poter afferrare la macchina fotografica che lui posiziona a pochi centimetri dal viso di lei per scattare foto delle sue labbra ricoperte di sborra e per rendere la foto molto più eccitante, estrae la lingua ancora coperta dal suo sperma e la macchina scatta ancora dei fotogrammi.
Alla fine Francesca si sdraia esausta, Stefano si avvicina e si baciamo profondamente incrociando le lingue nelle rispettive bocche.
Infine si sdraiano fianco a fianco e lui le fa tra un bacio e l’altro “Beh! Spero almeno che tu abbia apprezzato il nostro duro lavoro!”

2
1

Leave a Reply