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Racconti di DominazioneRacconti Erotici Etero

Era alle prime armi…

By 26 Gennaio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Un giorno lessi un annuncio dove una ragazza ventitreenne cercava un Padrone virtuale. Mi decisi a scriverle, era la prima volta per lei, ma lo era anche per me.
Il giorno successivo mi rispose e così, dopo esserci scambiati i contatti di una chat, decidemmo di intraprendere questa ‘dominazione’ a distanza.
Era una ragazza mora, bel fisico, lavorava in un centro commerciale come impiegata negli uffici che dirigono la struttura. Aveva deciso di pubblicare quell’annuncio per esaudire una sua fantasia, ma che non avendo mai provato una cosa del genere le sembrava la via più giusta per capire quanto questo mondo le calzasse addosso.
‘ci sei?’
‘Sì, Signore’
’emozionata?’
‘sì, ma mi sento anche strana’
‘tranquilla, &egrave normalissimo. D’ora in poi voglio che mi racconti tutto quello che ti succede durante il giorno, come ti senti, cosa fai. Ogni sera dovrai relazionarmi sui compiti che ti ho assegnato, documentando con foto! Non devi tralasciare nulla, hai capito?’
‘sì, Signore’
‘bene, come sei vestita ora?’
‘indosso una tuta, una maglietta, felpa, slip e reggiseno.’
‘ok..prima regola, mai indossare biancheria intima in casa. Quindi togliti subito quella che hai indosso.’
‘sì’.sì signore’
‘ti do subito la seconda regola’dovrai essere sempre ben depilata su tutto il corpo, non devi trascurare nemmeno un centimetro’
‘sì Signore, sarà fatto’

‘bene, brava. Ora voglio che tu inizi a toccarti, continua fino a che non vieni’
Passò qualche minuto, dopodich&egrave
‘ecco Signore, sono venuta come Lei mi aveva ordinato’
‘bene, d’ora in poi potrai toccarti e venire solo dopo che io te lo avrò ordinato. Per questa sera sono stufo di averti tra i piedi..domani come volevi vestirti per il lavoro?’
‘jeans, maglia, maglioncino’
‘direi che non ci siamo’domani andrai con gonna, collant, camicetta e giacchetta. L’intimo in pizzo.’
‘ma non sono mai andata al lavoro così! Capiranno che c’&egrave sotto qualcosa’
‘pensi che me ne possa importare qualcosa? Inventati una scusa. E visto che protesti pure, infilati un tubetto di rossetto nella figa! Ti dirò io quando potrai toglierlo. Ora vai a dormire. ciao’
‘sì signore’.buona notte.’

La sera seguente ricevetti questa mail.

Salve Signore,
oggi come mi ha ordinato sono andata lavoro vestita con gonna e camicetta..devo dire che il rossetto che avevo dentro mi ha fatto sentire parecchio a disagio. Sul bus mi sembrava di essere osservata da tutti, come se tutti sapessero cosa nascondessi. Al lavoro &egrave stato molto difficile nascondere il mio imbarazzo ed ogni volta che mi muovevo lo sentivo sempre di più. Per fortuna poco prima della pausa pranzo &egrave arrivato il suo messaggio’sono andata in bagno, ho tolto il tubetto e ho leccato via i miei umori prima di metterlo in borsetta. Nonostante tutto sotto ero tutta bagnata. Avevo voglia di toccarmi, di provare piacere, ma mi sono fatta forza ed ho resistito visto che non avevo avuto il permesso di farlo.
Verso le 18 sono tornata in bagno, mi sono tolta le mutandine, le ho messe in borsa e mi sono risistemata. Ovviamente durante il ritorno a casa mi sono sentita ancora più a disagio, mi sentivo completamente nuda e mi sembrava che tutti volessero saltarmi addosso.
Questo pomeriggio mi &egrave anche arrivato un messaggio da una delle mie migliori amiche. Lei &egrave lesbica ed ultimamente ha avuto degli strani atteggiamenti nei miei confronti. Ha detto che mi vorrebbe vedere domani sera perché deve parlarmi da sola. Non so che fare..e se poi ci prova? A me piacciono gli uomini!
Resto in attesa di una sua risposta.

Poco dopo ci trovammo in chat’
‘ho letto che hai fatto quello che ti avevo detto, ma hai dimenticato una cosa..’
‘no signore! Ho fatto tutto!’
‘vedi, io mi fiderei anche, ma le foto non le hai mandate’come faccio a sapere che hai fatto ciò che ti ho chiesto’
‘mi scusi signore, mi sono dimenticato di allegarle, le mando subito’.mi scusi, non capiterà più, lo prometto’
‘non metto in dubbio che non succederà più’.però non hai fatto quello che ti avevo chiesto’ora dovrai essere punita’prendi un vibratore, delle mollette e il dentifricio’e vedi di fare veloce!’
‘ma io non ho un vibratore’
‘allora prendi una candela’.muoviti!’

‘ecco signore, ho tutto quello che mi ha chiesto’
‘bene, ecco cosa devi fare’spogliati completamente, prendi i capezzoli tra i pollici e gli indici, tirali e ruotali per 10 volte. Poi prendi due mollette ed applicale ai capezzoli.’
‘fatto signore’fa male!’
‘lo so’ma &egrave quello che ti meriti per non aver fatto quello che ti avevo chiesto! Ora prendi la candela, lubrificala un po’ se vuoi, poi infilala nel culo e sieditici sopra!’
‘ma’non ho mai fatto entrare nulla nel mio buco”
‘e allora? Dovrei pregarti di farlo? Muoviti forza!’
‘come vuole signore’

‘ho fatto’anche questo fa un po’ male’mi sento violata’
‘bene, ora voglio che allarghi le gambe, metti un po’ di dentifricio su un dito e poi massaggia per bene il clitoride per 5 secondi, poi metti le mani sopra la testa.’

‘signore grazie per avermi permesso di andare a lavarmi’il dentifricio mi bruciava un sacco e appena mi muovevo candela e mollette si facevano sentire un sacco’
‘era quello che ti meritavi’ora sai quello che ti aspetta se non fai quello che ti dico’&egrave giunta l’ora di andare a dormire’da questa notte dormirai nuda’e ricordati che non puoi toccarti! Domani andrai al lavoro senza mutandine’indosserai una gonna un po’ più corta di quella di oggi e delle autoreggenti. Buona notte’

‘un attimo padrone!!! Come faccio con la mia amica domani sera?’
‘che palle che sei!! &egrave così semplice’andrai vestita con leggins e t-shirt’sotto nulla’senti quello che ha da dirti’e se ci prova con te’beh lasciala fare’vedrai che ti piacerà’fammi sapere come &egrave andata!’

Salve mio signore,
ecco il resoconto della mia giornata’sono andata al lavoro senza slip, mi sono sentita a disagio, ma meno di ieri’mi sto forse già abituando? Anche al lavoro era già un po’ meno strano’almeno fino a quando non mi ha scritto dicendomi di tenere la camicetta più slacciata’doveva vedere le occhiate dei colleghi e degli uomini quando sono andata a mangiare. Il resto della giornata &egrave trascorso nell’agitazione per l’incontro con la mia amica.
Come mi hai ordinato tu ho messo leggins e maglietta e sono andata da lei. Mi ha aperto la porta con un mega sorriso, devo ammettere che &egrave proprio carina. Ci siamo sedute sul divano ed abbiamo iniziato a parlare del più e del meno fino a quando lei non ha messo una mano sulle mie gambe ed ha iniziato ad accarezzarle spingendosi sempre più su’poi si &egrave accorta che sotto i leggins non portavo niente, mi ha chiesto come mai. Le ho raccontato tutto. Mi ha dato della cagna. Mi ha baciata. Ha detto che visto che mi piaceva tanto per quella sera sarei stata anche la sua schiava. Mi ha fatta spogliare, inginocchiare e leccarle i piedi, poi la figa per un’eternità.
Quando sono tornata a casa ero confusa’poi mi sono messa del dentifricio sul clitoride’bruciava, ma mi bruciava di più aver obbedito ad una persona che non fosse Lei mio signore’la prego di perdonarmi..’

‘vedo che ti inizia proprio a piacere essere trattata per quello che sei ed ad essere usata’ visto che hai seguito i miei ordini ho deciso di farti un regalino’nei prossimi giorni riceverai un pacco, potrai aprirlo solo quando te lo dirò io’
‘posso sapere cos’&egrave mio Signore’
‘devi smetterla di fare domande idiote’certo che non puoi saperlo!’
‘chiedo scusa Signore’
‘Piuttosto dimmi quali sono i tuoi programmi per il weekend..’
‘Sabato mattina avevo intenzione di dormire per riposarmi un po’, il pomeriggio farò dello shopping o comunque andrò in giro con le amiche, sabato sera uscirò ma non so dove. Domenica a pranzo sarò a casa con la mia famiglia’il pomeriggio non so’posso sapere il perché Signore?’
‘Prima di tutto qua le domande le faccio io’vedrai che avrai modo di divertirti questo weekend’ne sono certo’ma ovviamente io ci metterò lo zampino. Ma visto che c’&egrave ancora qualche giorno prima del weekend ecco un paio di istruzioni..Questa notte dormirai ovviamente nuda come ti ho già detto, ma voglio che appallottoli un paio di mutandine in pizzo e te le infili nella figa’Domani al lavoro andrai vestita come al solito’il tubetto del rossetto però lo terrai nel culo’buona notte vermiciattola’
L’indomani, come al solito, ricevetti la mail che mi raccontava la giornata della mia schiavetta’
‘Mio Signore la scorsa notte &egrave stato veramente difficile addormentarsi..gli slip in pizzo mi davano un sacco di fastidio ed infatti questa mattina quando mi sono svegliata ero un po’ irritata e mi faceva male soprattutto quando sono andata in bagno’ho attutito il dolore con un po’ di acqua fresca..mi sono preparata e ho messo il rossetto nel culo’ho fatto molta fatica per cui l’ho dovuto leccare parecchio per riuscire ad inserirlo. Credo di aver camminato in maniera strana questa mattina, ad ogni passo lo sentivo sempre di più. Stare seduta al lavoro &egrave stata una vera tortura, avrei voluto correre in bagno e toglierlo, ma ho resistito per te: so che così sarai più contento di me. La giornata &egrave corsa via veloce, poi &egrave arrivato il tuo messaggio: ‘vai nel bagno degli uomini, chiuditi dentro e masturbati, ma guai a te se vieni’. Ero scioccata, ma i tuoi ordini non si discutono, così mi sono intrufolata nel bagno degli uomini, non era vuoto, ho dovuto dire che quello delle donne era pieno..mi sono chiusa in uno dei bagni, ho alzato la gonna, allargato le gambe e fatto scivolare la mano nel mio sesso’ero completamente bagnata!!! L’idea di masturbarmi in presenza di altri mi aveva fatto eccitare all’inverosimile, non avrei mai pensato potesse accadere. Sto davvero iniziando a cambiare, ed il merito &egrave Suo mio Signore. Mi sono masturbata cercando di fare meno rumore possibile, non so se qualcuno mi abbia sentito..non venire &egrave stato veramente difficile, ero in un turbinio di emozioni dovuto all’eccitazione, alla voglia di godere, al rossetto in corpo. Finito il lavoro sono tornata a casa, mi sono spogliata ed ho tolto il rossetto: una liberazione! Mi ha poi scritto la mia amica dell’altra sera..mi ha chiesto se domani vado a cena da lei’non so cosa voglia, cosa devo risponderle? E se poi va a finire come l’altra sera?io voglio obbedire solo a Lei, la mia amica non sarà mai la mia Padrone..’
‘brava cagna, vedo che ti stai applicando parecchio’ mi fa piacere che tu voglia solo me come Padrone, ma voglio che tu faccia una cosa per me’per dimostrarmi quanto effettivamente ci tieni ad essere la mia schiava..sei disposta a farlo?’
‘sì Signore, qualunque cosa per Lei’
‘bene, voglio che questa sera a cena tu beva quanta più acqua possibile..finita le cena spogliati e mettiti solamente delle calze intere, vai in bagno, truccati pesantemente (come la vacca che sei), entra nella vasca da bagno e resta in piedi’a quel punto potrai svuotare la vescica’sì, ti sto chiedendo di fartela addosso..poi vai davanti allo specchio e guarda quello che sei sempre stata. Ovviamente tutto questo lo dovrai fare portando il portatile in bagno e facendomi vedere il tutto.’
Sapevo che stavo tirando la corda, che c’era il rischio di che si rompesse, ma dovevo capire quanto mi appartenesse.
‘Signore, non so se ne sono in grado’
‘fidati, sarai bravissima’a dopo’
Ci ricollegammo poco dopo, lei era dentro la vasca da bagno, con addosso solo le calze, un trucco che la faceva sembrare una zoccola e tanta tanta insicurezza e paura. Restai in silenzio, inespressivo, attendevo di vedere la sua totale sottomissione. Poco dopo ecco le prime gocce, poi sempre di più il liquido scendeva lungo le calze. Lei teneva gli occhi chiusi, non voleva guardare..quando ebbe finito, come una brava cagnolina, si diresse davanti allo specchio e quando vide quella persona nello specchio delle lacrime le tracciarono il viso’poco importava, ora era mia..
‘devo ammettere che mi hai stupito, non ti facevo capace di tanto’ti meriti un premio, anzi due’potrai masturbarti e venire nelle prossime 24 ore e domani potrai andare al lavoro vestita come meglio credi’
‘grazie Signore, &egrave stato molto difficile’mi sento distrutta, ma allo stesso tempo felice, felice di essere Sua’
‘ora vai a dormire’te lo sei meritato’domani sarà una giornata molto impegnativa’
‘buon notte Signore, e grazie di tutto’

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