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Francesca: racconti n. 39 e 40

By 25 Febbraio 2022No Comments

Francesca: racconti 39 e 40

39 – Week-end nello chalet (pub 39)

“Che bello, finalmente siamo soli e liberi: io, lui e il nostro amore”
Francesca ed il suo boy hanno deciso di andare a passare un weekend nella casa di montagna che, appena aperta la porta, la trovano abbastanza fredda da farle restare con le giacche imbottite ed i maglioni di lana a colori sgargianti in attesa per alcune ore affinché l’impianto di riscaldamento la intiepidisca.
Francesca già si immagina con indosso quel baby-doll nero che le sta una favola ma il freddo, al momento, la fa rabbrividire.
Comunque il caldo pian piano arriva e gli strati di lana se ne vanno. Lei era partita pensando ad una mini-vacanza ed immaginava di fare sesso per 24 ore al giorno, indossando reggicalze, guêpière, rossetto, ma poi è arrivata lì ed è stata comodissima in tuta.
Ad ogni modo la prova l’ha superata e l’intimo in raso è lì nel trolley e non sa se alla fine lo userà. Quando il caldo ha invaso la stanza, lei va a vestirsi ed il fatto che non l’abbia fatto in presenza del suo uomo è perché voleva vedere la faccia che avrebbe fatto il suo amante nel vederla.
Purtroppo di roba da indossare Francesca ne ha portato a iosa e le viene da chiedersi che cosa veramente indossare. Come sempre la sua valigia sembra quella di un rappresentante di biancheria intima o di una troia in trasferta. Alla fine opta per la guêpière nera, indossandola si sente molto bella e poi le piace infilarsi le calze, attaccarle ai gancetti e guardarmi allo specchio con la fighetta libera in mezzo a tutti quei pizzi. Sopra infila le mutandine, poi si blocca un istante e pensa che sia meglio un minuscolo perizoma a filo ed infine prende in mano e si chiede se sia più pratico un perizoma a C.
È una lezione che ha imparato una volta e che non si scorderà più: mai mettere le mutandine sotto una guêpière perché si rischia di dover lottare con ganci e nastri proprio sul più bello a meno di non fare sesso spostando le mutandine di lato.
Visto che ne ha tanta voglia decide per il perizoma a C.
Quando va di là, lui la guarda come se fosse la donna più bella del mondo. Sicuramente il cazzo gli si è fatto duro sotto i boxer.
A lei piace tanto questa situazione.
Lui si è messo i boxer neri attillati che gli fanno un bel sedere.
Francesca si inginocchia sul grande letto, vicino a lui e lo bacio lentamente sulla bocca, le loro lingue si intrecciano e la sua fighetta comincia a bagnarsi. Niente di trascendentale, nessun colamento tipo cas**te del Niagara ma qualcosa che consentirebbe ad un cazzo di entrare in lei in modo piacevole.
Sentirsi vestita in quel modo la eccita sempre.
Stando in ginocchio, piegata in avanti, sente i nastrini della guêpière che premono contro il sedere e il perizoma che le accarezza dolcemente la figa e il culo ad ogni movimento.
Allungo una mano e gli accarezzo il cazzo perché trova che sia la cosa più naturale del mondo. È durissimo, ne sente la forma sotto i boxer e le viene una voglia pazzesca di toccarlo.
Le mani del suo amico cominciano a esplorare il corpo, le accarezza le gambe ed ancora una volta scopre quanto siano sensuali le calze: è come se le carezze si propagassero amplificate sulla sua pelle.
Forse Francesca sta correndo troppo con la fantasia, comunque tenta di abbassargli i boxer ma lui la ferma. Lei lo guarda in volto e vede che il suo sguardo ha un’aria risoluta e un sorrisetto maligno. Spingendola con forza la fa sdraiare sul letto. Le leva il C e lei si sente meravigliosamente nuda ma vede che lui si allunga verso il comodino per prendere una fettuccia di raso.
“Bene bene!” penso fra sé Francesca “Stasera si sperimenta”
Sente la figa bagnarsi sempre di più mentre lui la lega i polsi sopra la testa.
Ha ancora i boxer addosso e si mette a cavalcioni del petto di lei, quando il suo pube si avvicina riesce solo a tirare fuori la lingua e leccare lentamente la stoffa.
Francesca non parla, ubbidisce e pensa “Dio! Ha deciso di prenderla alla larga e di farmi morire di voglia, quel che è peggio, è che ci sta riuscendo”
Sente la figa che si apre e comincia a colare godendo.
Finalmente lui si spoglia ma non ha intenzione di scopare. È sempre a cavalcioni su di lei il che contribuisce a farla sentire legata, immobilizzata e concretizza il fatto che di lei può fare ciò che vuole.
Francesca trova la situazione estremamente eccitante.
È strano come le donne più sono libere ed emancipate, tipo lei, e più, ogni tanto, abbiano voglia di sentirsi completamente in balia degli uomini, forse perché sono abbastanza libere ed emancipate da permettere a una simile fantasia di venire a galla nella loro mente.
Comunque al momento il problema di Francesca è un altro: ha voglia che lui le metta il cazzo in bocca ma lo vede incerto e, per ora, non sembra intenzionato a farlo poiché continua a farselo leccare ed a farle sentire l’odore poggiandolo sul viso, lo sfregandolo e lo ritraendolo quando lei cerca di prenderlo in bocca. Le mette anche le palle davanti, le dice di leccarle e poi di succhiarle e lei obbedisce poiché non aspettava altro ma vuole di più.
Intanto lui si tocca e da quella posizione il sesso di quell’amico le sembra spaventosamente enorme.
La voglia le sta facendo colare la figa in modo impressionante ed i suoi umori vaginali stanno scendendo fino al culo. Nello scorrere li sente rinfrescare il perineo e la cosa la eccita ulteriormente, non riesce a stare ferma, mugola e lo implora di scoparla, di mettere in bocca quel gioiello, in culo e comunque da qualche parte dentro di lei.
Finalmente lui si mette in ginocchio di fianco alla testa di Francesca e lo mette tutto in bocca arrivando liscio fino in gola. Lei si stupisce molto perché così in fondo riesce a mandarlo in condizioni particolari che ora non sembrano esserci. Francesca apre ulteriormente la bocca e quel cazzo solo allora entra così a fondo che pare non finisse mai di entrare. Per Francesca è una cosa che ha imparato da poco; prima non sapeva neanche che si potesse fare. Comunque ora è lì in fondo nella gola senza che ci siano conati e non mi è mai sentita la bocca così tanto piena.
La figa ormai urla ma non ci fa più caso, ha voglia di fargli un pompino e di goderselo succhiandolo.
Lui le libera le braccia dal laccetto di raso. E si sente a più suo agio anche se l’impedimento le è piaciuto.
Lui le dice in continuazione che è brava a fare i pompini ed in cuor suo ne è contenta oltre che soddisfatta del gusto che prova, si chiede se è perché le piace ed anche se perché le piace farlo godere.
Per sua fortuna sono Francesca è una ragazza a cui piace imparare e così ha scoperto che ci sono un sacco di modi per fare un pompino: lento, veloce, sfiorandolo appena con le labbra o facendogli quasi male coi denti, muovendo la bocca solo sul glande o salendo e scendendo per tutta la sua lunghezza, facendo scorrere la lingua, succhiando, facendo sempre la stessa cosa o variando ogni mezzo minuto.
Quella sera, con l’eccitazione che lei si ritrova, c’è da giurare che se lo godrà in tutti i modi.
Per porre fine a quel supplizio, piacevole per entrambi, che è stato lui a provocarlo, Francesca potrebbe anche fargliela pagare. Invece avvolge con la bocca il suo cazzo turgido, lentamente, fino in fondo, lo prende in mano e lo succhia dolcemente sperando che lui senta tutto il calore della bocca e la morbidezza della lingua che lo carezza dove è più sensibile. Pian piano lei ci mette più energia, le mani di Francesca toccano il cazzo, lo accarezzano, le piace da morire perché è duro ma morbido e può sentirne le forme con la bocca. Gli prende le palle con una mano, le massaggia dolcemente ed ha la sensazione di avere in mano la cosa più preziosa del mondo, sicuramente la più preziosa per lui!
L’altra mano è impegnata sul cazzo.
Francesca sente che sta godendo come un matto, non riesce a trattenere i gemiti, anche se poi, a cose fatte, solitamente se ne pente. Per lei, però, è un piacere enorme e ciò vuol dire che lo faccio godere davvero tanto avvertendo ciò che con il sesso si sposa bene: la ma veramente in quei momenti.
La mia figa invece ormai sembra odiarla. Infatti avrebbe potuto benissimo scoparselo invece di perdere tempo a fare un pompino.
È in quelle situazioni che a lei piacerebbe avere un altro uomo che la tocca tutta e poi le mette il cazzo nella figa, scopandola e guardandola mentre gli fa un pompino.
Purtroppo quelle sono le cose che pensa quando Francesca è in calore e super eccitata.
Poi lei si concentra per trovare il ritmo giusto, quello che lo porterà inesorabilmente a venire anche se, lei lo sa, sta cercando di resistere perché vuole godere il più possibile. Ma ormai è tardi per fare simili cose e Francesca non ha pietà poiché il suo corpo entra in risonanza con quello del suo uomo che riesce a godere in bocca e crede di sapere cos’è che vuole essendo anche ciò che vorrebbe anche lei.
Lui viene e, come è successo altre volte, Francesca lascia che lui le sborri in bocca.
“Accidenti quanta ne aveva!” e la sborra continua ad uscire e ad inondarle la bocca “Ma perché non si fa più seghe?”
A Francesca piace sentire la sua sborra anche se spesso in bocca si ritrova più saliva che sborra. Stavolta la ingoierà ma la trattiene un attimo in più perché altre volte le ha chiesto di farla colare dalla bocca lentamente per poi leccarla dalle mani come se fosse la cosa più buona sulla terra.
Dopo l’amore, come è scritto nei romanzi rosa, Francesca si dà una rinfres**ta e si accoccola vicino a lui perché si sente tanto dolce dopo essersi sentita tanto porca. Chissà quanto gli è piaciuto e che cosa gli è piaciuto di più. Lui comunque, povera stella! non ha neanche le forze di parlare e questo può bastarle come risposta.

40 – Cure termali (pub 40)

Francesca si trovava in vacanza con la sua amica Mirta in un albergo di una stazione termale che aveva all’interno anche le terme. Una mattina entrando nella stanza, di ritorno dalle terme, trova Mirta tutta su di giri che le racconta quello che era avvenuto poco prima che entrassi.
In pratica era stata scoperta dalla cameriera, che doveva rifare la camera, mentre lei era sotto la doccia e conoscendola sicuramente la ragazza l’avrà beccata nel momento in cui si stava masturbando. Francesca non sa perché ma a Mirta, dopo aver fatto la doccia, piace masturbarsi un poco poi se c’è anche lei a fare la doccia, beh, allora si lascio immaginare cosa può succedere.
Mirta le ha raccontato che ha visto sorridere la cameriera la quale, scusandosi dell’intrusione, è rimasta a bocca aperta quando ha visto la passerina completamente depilata.
Mirta da porcellina quale è, ha iniziato a discutere con la ragazza ed a spiegarle che la depilazione nella zona inguinale e della figa è un modo per essere più pulite e che fare sesso con la figa depilata è proprio un’altra cosa.
Il nome della ragazza è Luisella. Purtroppo il lavoro non ha permesso alla ragazza di restare molto tempo a chiacchierare ma in quel lasso di tempo Mirta l’ha sedotta riuscendo a baciarla mettendole la lingua in bocca e mostrandole il suo corpo nudo e disponibile. Inoltre Mirta è riuscita a convincere la cameriera a farsi rasare da Francesca dicendole che era una brava estetista.
Quella maialina di Mirta già sapeva dove voleva andare a parare!!
Nel pomeriggio si sente bussare alla porta ed è Luisella che è andata a proseguire la chiacchierata. Quella giovane è una ragazza mora con dei lunghi capelli, molto carina, due occhietti scuri molto vispi e furbi. La sua età non è superiore a ventidue anni. Senza la divisa veste in modo molto elegante e sexy. I suoi indumenti in quell’occasione sono un tubino blu cobalto, reggiseno viola scuro e reggicalze dello stesso colore, sandalo a tacco alto da 10. Al collo porta una lunga collana, molte catenine oro e argento intervallate da perline lunghe rosa e rosso scuro.
Appena entrata, dopo i convenevoli ed un goccio di limoncello, Mirta le chiede di voltarsi per poterla ammirare bene. Mirta mi fa anche un cenno da cui Francesca capisce che quella ragazza le piace e non c’è da dubitarne poiché è una intenditrice. In effetti è una bella fighetta che intriga anche Francesca. Mirta le si accosta e la bacia leggermente sulle labbra come se quel bacio sia dato per sbaglio. Per me quello è un chiaro gesto che ha un significato che sta a dire che tra loro due, la mattina durante il riordino della camera, si è creato un legame intimo.
Anche Mirta contemporaneamente ha preso il viso di Francesca tra le mani e le ha dato un bacio molto profondo e lungo più di quello dato a Luisella.
‘E tutto studiato. Mirta vuole far vedere a Luisella che è l’amante di Francesca e sollevandosi da una sedia chiede a Luisella di spogliarsi spiegandole che la depilazione non può farsi indossando gli abiti e tantomeno la lingerie.
Luisella si spoglia dalle vesti davanti allo specchio, resta nuda mostrando il suo corpo ben formato nonostante la giovane età che sa valorizzare eroticamente con della lingerie sexy. Mirta tra un bacio e l’altro, la spoglia.
Luisella rimasta senza vestito, lasciato cadere giù ai piedi, ha sentito delle dita trafficare sulla chiusura del reggiseno traforato per sganciarlo, sfilando sulle braccia le delicate spalline e di conseguenza facendo fuoriuscire le sue tette, belle, gonfie e chiare, con i capezzoli eccitati, turgidi e dritti.
Una sensazione di vergogna innata si impadronisce di lei, i muscoli si irrigidirono al pensiero che sarebbe rimasta nuda davanti loro due, anche se donne.
Anche Francesca si avvicina per liberare a uno a uno i gancetti a pinza delle quattro fettucce elastiche del reggicalze di pizzo e lo fa con lentezza in modo che alla giovane sembrasse un’eternità nel farlo. Chissà se Luisella spera che tutto finisca presto?
A Francesca piace vedere la cameriera sedotta e partecipare a quei movimenti che l’avrebbero portata a scoprire nuove e belle sensazioni.
È bello vedere Luisella combattere interiormente, tra la vergogna e l’umiliazione e tra il desiderio e l’eccitamento, sostituendo la sua ingenuità con la volontà di accettare le nuove sensazioni perverse consistenti anche in depravazione ed ubbidienza che le altre due sperano avrebbero sostituito la sua educazione conformista.
É proprio nei movimenti del corpo e nei respiri, che Francesca percepisce, che sta il sottile piacere provato da Luisella e Mirta, che lo sa, fa sì che siano lenti, lentissimi, per assaporare le emozioni della seduzione.
Rimossa la fascia merlata del reggicalze che cinge la vita, Francesca si inchina ai suoi piedi per slacciare la fibbia delle scarpe e solleva i piedi per sfilarle. In quel momento Luisella perde l’equilibrio poiché ha bisogno di un appoggio e pertanto allunga le braccia in avanti appoggiandosi alle spalle di Francesca mentre Mirta si è messa dietro di lei sorreggendola con le mani che delicatamente tengono le morbide tette. Le calze velate non più tenute per le balze dal reggicalze, scivolano dalla coscia verso il basso, facendole sentire il piacevole fresco dell’aria e della tensione sotto i piedi ed anche sulla pelle chiara del corpo.
Levate le scarpe e le calze, le mani di Mirta con Luisella restando sempre inchinata davanti a lei, si appoggiano sui fianchi, prendendo tra le dita l’elastico dello slip brasiliano all’altezza della vita, lo fa scivolare giù. Quello slip è di seta nera trasparente, molto sgambato, lavorato con ricami di pizzo traforato sulla seta. Ora a tutti i presenti quella bella giovane mostra la fessura della sua figa matura non depilata, stretta tra due labbra vaginali un po’ sporgenti. Battendo con la mano sul piede per sollevarlo, Francesca fa sfilare lo slip per toglierlo prima da una parte e poi dall’altra. Prima di rialzarsi, Francesca le rimette le scarpe con il loro tacco alto.
Luisella si sente nuda e completamente indifesa con il suo corpo maturo e pallido sotto le luci della stanza e sotto gli sguardi delle due amanti lesbiche in vacanza.
Luisella ha intanto cambiato atteggiamento, sembra che improvvisamente non abbia inibizioni ed è strano per una ragazza che fino a pochi istanti prima quasi si vergognava del suo corpo.
Mirta le chiede come volesse farsi rasare la passerina e Francesca le fa vedere, aprendo la sua figa rasata, con un piccolissimo ciuffo di peli appena sopra il clitoride e lo stesso fa Mirta scostandosi lo slippino che indossa facendole vedere la sua figa completamente depilata.
Mirta ha una bella figa e, bugiardamente, Francesca fa notare che per lei è molto depilata e coglie l’occasione di sfiorare il pube con la mano, ma Luisella chiede le venga rasata completamente.
Francesca e Mirta si scambiano uno sguardo veloce di intesa e la fanno entrare in bagno facendola sedere sul bordo della vasca con le gambe posate dentro.
Francesca le fa divaricare bene le gambe e, preso il tubo della doccia, le bagna la figa. Mentre passa sopra con la mano per bagnare meglio la zona, nota che il clitoride di Luisella si sta irrigidendo.
Facendo finta di niente, Francesca l’ha insaponata passando bene la mano sopra la passerina più volte affinché si creasse molta schiuma, poi ha preso un nuovo rasoio apposito ed ha iniziato a rasarla. Ogni tanto le chiede se le facesse male, ma lei l’ha rassicurata dicendo che ha una mano leggera e che è molto delicata nei movimenti.
Bontà sua, per Francesca è la prima volta che rasa la fighetta di un’altra, fino a quel momento lo aveva fatto solo sulla sua.
Mirta nel frattempo si era denudata totalmente ed osserva da lontano la depilazione vedendo che la sua amante tocca la figa ed allora lei si dedica ai capezzoli mentre Francesca con la lingua saggia lo stato degli umori della loro nuova amichetta trovandoli ottimi ed abbondanti segno evidente di eccitazione.
Terminata l’operazione, Francesca la sciacqua ben per bene la figa controllando che non siano rimasti peletti residui e nel fare questo controllo le ha toccato diverse volte il clitoride e le labbra della figa, aprendole. Nel fare questo Francesca nota che ogni volta Luisella fa dei piccoli sussulti con il bacino e le gambe, forse si sta eccitando mentre lei non vedevo l’ora di poterle mettere la lingua in bocca ed in fondo alla figa.
Finita la depilazione Francesca e Luisella sono andate a stendersi sul letto poiché Mirta le avrebbe passato sopra la passerina un olio emolliente. Luisella si è accomodata sul letto e Francesca si è messa dietro di lei passando le gambe davanti incrociandole affinché Luisella non possa chiuderle. Intanto Mirta le ha ulteriormente aperte afferrandole le caviglie, poi Mirta si è messa di fianco e Francesca si immagina quale sia lo spettacolo che Luisella offre agli occhi di Mirta.
Da uno scorcio su uno specchio Francesca vede le grandi labbra di Luisella e dice a sé stessa “Mamma mia! è proprio una bella figona adesso che è tutta rasata!” e le viene voglia di ficcarci subito dentro il viso e di leccarla tutta per bene, ma si trattiene. Nel frattempo Mirta ha iniziato a passarle sopra l’olio emolliente indugiando sul il clitoride stuzzicandolo, poi quando passa sulle labbra ha notato che si stanno cominciando a bagnarsi. Infatti Luisella ha iniziato ad agitarsi leggermente con il bacino andando in avanti ed indietro come se dovesse farsi scopare.
Francesca fa l’occhietto a Mirta e questa le accarezza le tette.
Alla ragazza sembra piacere tutto ciò.
Mirta inizia anche a baciarla sulla bocca infilandole la lingua dentro, mentre Francesca infila il dito medio nella figa per sentire anche se fosse vergine e trova il buco ben aperto, libero e soprattutto ben lubrificato cosi continua a far entrare ed uscire il dito, mentre Mirta, sistematasi in posizione migliore, con la bocca le è andata a succhiare il clitoride ed a leccarlo.
La ragazza si agita sempre di più e Francesca aumenta sempre di più il ritmo del dito fino a che, lanciando un urlo, raggiunge l’orgasmo. A quel punto Mirta si allontana per guardarla, Francesca si appiccica con la bocca alle labbra della figa e, allargandole con le dita, le succhia tutti i suoi umori caldi andando con la lingua a raccogliere anche quelli che sono all’interno godendosi quell’ottimo gusto.
Nel frattempo Mirta si è messa con la sua figa sulla la bocca della ragazza per farsela leccare e questa le lo riserva lo stesso trattamento.
Mirta in breve tempo raggiunge l’orgasmo e Luisella viene anche lei poiché nel frattempo si è eccitata e masturbata parecchio.
Poi è Francesca ad offrirsi alle altre due. Infatti Mirta e Luisella l’hanno messa in mezzo ed ha dovuto sottostare a tutte le loro voglie e fantasie e certamente senza dispiacere.
Ad un certo punto quella maialina di Mirta ha tirato fuori il loro giochino: un pene finto di silicone.
Luisella vedendolo ha fatto un gridolino di gioia e, prendendolo in mano, ha iniziato a succhiarlo in quella bocca carnosa e poi velocemente lo ha infilato nella figa di Francesca muovendolo dentro che si è andata a godere come una porca seguendo, con il bacino sollevato, il ritmo del movimento fatto da Luisella la quale ogni tanto lo faceva uscire fuori e se lo rimetteva in bocca per gustare gli umori e poi lo rimetteva dentro riprendendo a muoverlo in maniera sempre più frenetica fino a che contraendosi tutta in avanti, Francesca ha avuto uno spasmo orgasmico violento. La ragazza ha continuato a tenerlo dentro ed a stantuffarlo velocemente procurandole una serie di orgasmi, di cui quello è stato il primo, sempre più convulsi i quali, alla fine, l’hanno lasciata esausta e spossata.
Al risveglio dal torpore dovuti alla serie di orgasmi Francesca si è detta “E brava la ragazza! Mi ha fatto godere veramente come una porcella!”
Dato che Luisella è eccitata moltissimo e non vede il momento di godere nuovamente anche lei, si è infilata quel finto cazzo nella sua passerina e lo ha mosso dentro e fuori da sola simulando l’accoppiamento con un maschio. Francesca ne ha approfittato per stuzzicarle con il dito il buchetto del suo sederino e pian pianino è riuscita ad infilarlo dentro completamente agitandolo un pochino notando che la cosa contribuiva ad eccitarla sempre di più ed allora ha aumentato il movimento del dito ma non più di tanto perché sentiva che Luisella, prima di presentarsi, non aveva fatto il lavaggio intestinale.
Quando la ragazza ha raggiunto l’orgasmo, Mirta ne ha approfittato per allargarle le natiche con le mani ed ha infilato la lingua nel buchino del sedere dove era stata poco prima Francesca con il dito e lo ha leccato non tenendo conto che ci potevano essere residui intestinali. Luisella si è agitata sempre di più e Mirta, che si sgrillettava forsennatamente con le dita della mano destra, ha scostato il viso dal sedere consentendo a Francesca di infilare con gentilezza il cazzo di gomma in quel bel buchino ormai abbondantemente lubrificato dalla saliva. Alla ragazza non è restato che cacciare un urlo e subito dopo ansimare e gemere di piacere quando Mirta con la mano sinistra le ha mosso quel cazzo dentro.
Intanto Mirta si è masturbata a lungo osservando e partecipando ai giochi e si è preparata a gustarsi una lesbicata a casa sua da sola con Luisella o con Francesca per ricambiare lo spettacolo offerto in quel momento.
Mirta nell’osservare Francesca e Luisella, si è titillata il suo magnifico clito bagnandosi non poco.
Quando i giochi con Luisella sono finiti ed era è iniziata la fase dei baci post orgasmici, Francesca ha provveduto a sostituirsi con Mirta la quale, mentre la sua giovane amante bacia Luisella teneramente, vede che quest’ultima le infila il dito indice ed il medio nella figa che, per la luce ed a causa degli umori che abbondanti escono dall’interno, luccica. Luisella in preda al piacere si muove avanti ed indietro cavalcando il cazzo che ha nell’intestino e per favorire la penetrazione delle dita.
Da come si Luisella si muove è chiaro che lei di sesso ne ha fatto molto e non è certo una novizia però deve aver fatto sesso con i maschi e forse mai ha lesbicato, quella probabilmente è la prima volta.
Ora però sia Francesca che Mirta l’hanno istruita a dovere ed è molto attiva nel fare la sua parte.
Fino a quel momento Mirta non ha avuto nessun orgasmo nonostante fosse molto eccitata però ha guardato con libidine i giochi di Francesca e di Luisella e nonostante i titillamenti e l’abbondante secrezione, non riesce a venire. Nonostante abbia sbrodato ed abbia macchiato la sedia dell’hotel, non h avuto orgasmi squassanti tali da stordirla.
Luisella non capendo quando Mirta sarebbe venuta e per inesperienza non capendo quali siano i segni dell’incipiente orgasmo di una donna, ha continuato a stimolarla per il desiderio di vederla venire.
Luisella è molto più giovane di Mirta e nei discorsi fatti tra un orgasmo ed un ditalino, ha confidato che in realtà le piacciono le MILF e Mirta lo era.
Per fare in modo che il lavorio alla figa avesse un risultato Luisella ha continuato a muovere le dita nella figa cercando anche di allargarla per poter mettere quattro dita dentro. Ad Orgasmo di Mirta avvenuto, ha confessato che le sarebbe piaciuto fistarla.
Il suo movimento ritmico dentro-fuori è continuato finché l’orgasmo violento, profondo e squassante si è impadronito di Mirta che al termine l’ha baciata a lungo ed anche profondamente con la lingua.
Poi le due hanno raggiunto Francesca sul letto per abbracciarsi, coccolarsi e baciarsi.
Erano esauste ma felici.
Prima di andare via per recarsi all’appuntamento dal suo ragazzo, Luisella ha chiesto sia a Francesca che a Mirta se l’indomani avrebbero avuto piacere di fare un bagno nella Jacuzzi privata delle terme.
Ovviamente le due ne sono rimaste sorprese e felici.
L’indomani mattina alle 10 si sono recate giù nella SPA e Luisella si è presentata, come promesso, avvolta da un grande accappatoio. La ragazza è molto sorridente e felice per averle viste e già sogna qualcosa.
La sera prima dopo aver lasciato la stanza di Mirta e Francesca, con il suo ragazzo si è appartata e si è fatta scopare ed ha avuto un orgasmo che ha lasciato incredulo il giovane. Lei in realtà aveva voglia e voleva anche provare la differenza tra l’orgasmo lesbico e quello del suo boy ma non era tutto. Infatti nella solitudine della sua stanza Luisella si è nuovamente sgrillettata e si ha fatto un grande e lussurioso ditalino.
Pensando di preferire un tipo di orgasmo alla fine non ha deciso ed ha lasciato la decisione ‘sine die’.
Nella SPA dell’hotel con le acque termali, le due amanti si sono denudate e nella vasca si è aggiunta anche Luisella più ciarliera.
Al termine del percorso termale la giovane ha accompagnato Mirta in una saletta per dei massaggi mentre Francesca è rimasta per un attimo sola.
È stato un attimo fatale perché in quel momento è passato un giovane vestito con pochi indumenti del tipo urban street che potava benissimo come fosse un modello.
Francesca si è precipitata a chiedere a Luisella chi fosse ed ha saputo essere il figlio dei proprietari dell’hotel, il suo nime era Dario.
La fortuna ha voluto che lui ripassasse davanti alla porta dove Francesca attendeva il suo turno di massaggi e lui l’ha notata perché la porta non era stata totalmente chiusa ma lasciata a mezza apertura. A Francesca è sempre piaciuto mostrare il suo corpo e non aveva remore a mostrarsi.
Dario si è presentato a lei e Francesca si è fatta accompagnare in camera. Era una scusa inventata per conoscerlo meglio e lui si era accostato a lei proprio per lo stesso motivo.
Non appena in camera Francesca gli si è appiccicata addosso e con una seduzione veloce come un fulmine lo ha prima baciato e poi spogliato.
Per lei è stato facile denudarsi, a coprirla ha solo l’accappatoio della SPA.
Dario abituato a situazioni simili, sapendo di essere molto sexy, si è denudato e si ha scopato Francesca che si è data a lui solo dire a se stessa che era stata chiavata da un bellissimo maschio.
Quando lui si è rivestito per uscire dalla camera, indossando una giacchina in pelle leggerissima, ghiaccia Francesca “Per fortuna non ci ha sorpresi Luisella!”
“Luisella chi?” chiede Francesca.
“Luisella la massaggiatrice e cameriera dell’hotel”
“Francesca si blocca ed abbandona le insistenze affinché Dario restasse con lei.
Dall’uscita di Dario dalla camera, non erano passati che due o tre minuti ed ecco che entra Mirta con Luisella la quale è ignara della scopata brevissima di Francesca con Dario.
Le due si baciano e si toccano tra le gambe. Sembra l’inizio di sesso lesbico tra Luisella e Francesca ma non va così, infatti Luisa esce dalla camera chiamata dalla reception e non vedrà più le due amanti.
Andando via al termine della settimana, Mirta lascia un biglietto per Luisella dove all’interno c’è ed una mancia per lei ma anche l’invito ad andare a trovarla.
Luisella dopo la prima esperienza è andata a trovarle volentieri a casa altre volte per giocare con loro e ne ha anche approfittato per incrementare il suo archivio fotografico immortalandosi in varie pose in cui compare nuda ed anche accoppiata sessualmente con una donna perché ormai si sente lesbica.
Anche loro l’aspettavano con ansia per ripetere i giochi sessuali fatti nei giorni passati in hotel tra i fumi delle acque termali contando anche che di giochini ne avevano una collezione nell’armadio.
Dario non ha mai saputo degli incontri a tre della sua ragazza ma ha dovuto accettare che lei dopo circa tre mesi lo ha lasciato “perché ho necessità di una pausa di riflessione”. La pausa non è stata di soli tre mesi ed ha cambiato la vita della giovane cameriera che si è innamorata di un’amica di Mirta ed ora vive da lei anche a letto.

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