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Francesca: racconto n. 42

By 1 Aprile 2022No Comments

42 – Da un racconto di Mirta … si finisce in tre

Mentre Francesca pranzava con Mirta, che per l’occasione era completamente nuda mostrandole ancora una volta il suo bellissimo corpo, si è ricordata della sua amica Simona la quale era da un po’ che non la si sentiva. Simona era sposata ma le piaceva avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio sia di tipo etero che lesbico.
Mirta le ha detto che anche lei era da qualche mese che non la vedeva ed ha colto l’occasione per chiamarla al telefono.
Simona ha 42 anni ma ne dimostra almeno 10 di meno, è sposata da 4 anni e ha avuto la fortuna di sposare un uomo benestante che le permette di vivere bene, nell’eleganza e di comportarsi da troia.
Parlando durante il pranzo le due donne vanno parlando dell’amica comune finiscono per parlare di come fa sesso la loro amica, Mirta dice che a Simona piace scopare con più uomini ed a lui piace guardare oppure partecipare ma senza averne un gran piacere. Lei indubbiamente è una grande gran figa molto provocante; lavora in un’azienda il cui compito è quello di responsabile delle pubbliche relazioni. Di conseguenza deve apparire e fare colpo, attrarre l’attenzione degli interlocutori e per farlo indossa spesso gonne, oppure abiti, al di sotto del ginocchio preferibilmente fino al polpaccio per poter restare senza intimo e disponibile a fare sesso oppure indossa minigonne vertiginose o mini vestitini scollatissimi, autoreggenti, perizoma, tacchi da 10 o 12 cm, camicette o tailleur sempre aperti al punto giusto e non porta mai il reggiseno.
A proposito di Simona, Mirta continua a parlare di lei e racconta che il suo capo Carlo, che Mirta conosce bene, la chiama nel suo ufficio presentandole due clienti esteri, che non parlano italiano, qualificandoli professionalmente, quale posizione hanno in azienda e che se sarà disponibile con loro ci sarà un premio ma senza dire quale fosse. Simona pensa subito ad una cifra in denaro oppure a delle giornate di ferie, magari pagate dall’azienda.
In quel momento lei indossava una minigonna nera più corta del solito, una camicetta rosso fuoco, calze velatissime nere e scarpe come piacciono a lei, con il tacco da 10 cm, reggiseno inesistente e string nero per dire che copriva la figa ma in realtà non copriva che l’entrata della figa. Trucco meraviglioso e capelli raccolti a coda ad attacco alto sopra la nuca che per lasciare il collo scoperto con i capelli formanti la coda liberi di muoversi e di arrivare fin sotto le scapole. La sua figura era veramente sensuale e faceva venire voglia di scoparla in ogni posizione. Si vedeva che era ‘generosa’ sessualmente e che aveva uno spirito innato di far arrapare i maschi e far sbrodolare le femmine.
I due uomini la guardavano insistentemente attratti dal frammento visibile delle sue cosce depilate dalla pelle lucida ed anche dalle mammelle rotonde leggermente debordanti. Erano visibilmente eccitati da tutta la ‘mercanzia’ esposta. Dopo i convenevoli Simona si è messa in piedi accanto al capo che non ha tardato ad accarezzarle le cosce e le natiche mettendo le mani sotto la minigonna scoprendole le gambe inguainate con le autoreggenti e rivolto ai due uomini ha detto che potevano approfittare della situazione per rilassarsi.
La situazione non ha impressionato Simona, anzi si è trovata a suo agio.
Il capo ha chiuso la porta a chiave per non essere disturbato. Nel frattempo i due clienti esteri le hanno tolto la camicetta scoprendo le mammelle e la mini era ormai risalita alla vita, ridotta a poco più che uno straccetto. Simona si è abbassata all’altezza della loro patta ed ha tolto dalla custodia i cazzi già durissimi per apprestarsi a spompinarli mentre il capo si è tolto i pantaloni e le ha passato la cappella turgida tra le natiche.
Uno di loro si è sdraiato a terra su un tappeto e Simona vi è salita sopra infilandosi il cazzo nella figa fradicia mentre l’altro prontamente la scopava da dietro scostando il perizoma. Per non farla gemere troppo forte il suo capo le ha messo il cazzo in bocca e così si è ritrovata con tre grossi cazzi che le hanno riempito tutti i buchi disponibili.
Lei era molto arrapata per la situazione che non si era mai verificata prima ma sognata tante volte. Ha avuto così, molto rapidamente, il primo orgasmo che ha eccitato ancora di più i maschi che continuavano la loro opera.
Quell’uomo che le stava dietro è venuto nel culo di Simona facendole avere il suo secondo orgasmo. Quello che la stava scopando ha tolto in fretta il cazzo dalla figa e lo ha accostato alle labbra impegnate a succhiare l’uccello del capo e in brevissimo tempo sono venuti tutti e due in bocca mentre lei, per l’eccitazione ed il grande godimento di aver realizzato un sogno, è venuta per la terza volta.
Poiché a Simona piace moltissimo la sborra, ed è infoiatissima, ha ingoiato tutto golosamente.
Poi lei si è rivestita con i suoi abiti.
“Puoi capire che una che va in giro così chissà quali abiti avrà avuto da sistemare! Cara Francesca sappi che la camicetta era l’indumento più grande! Certo è che gli ospiti erano sfiniti e molto increduli! Devi sapere ancora che Simona, poi, da troia quale è fin nel midollo, tornata a casa, ha raccontato tutto al marito Daniele che, eccitatissimo, l’ha scopata per due ore di fila” sono state le parole testuali di Mirta.
Il giorno dopo, sulla sua scrivania, Simona ha trovato due buste: una busta con 2000 Euro come regalo promesso dal capo ed una da 3000 Euro dei due nuovi amici.
Carlo è il miglior amico di Daniele ed è anche amico di Simona; lei sicuramente si è fatta chiavare da lui che è anche un bel bonazzo ed era già stato adocchiato da Francesca la quale vorrebbe farselo da parecchio tempo. Carlo sa bene quali sono le voglie di Simona avendone spesso parlato proprio con Daniele il quale gli ha raccontato che lei è sempre alla ricerca di sesso. Nell’occasione gli ha mostrato alcune foto scattate mentre Simona lo prende in bocca e viene scopata da qualche bel maschione.
Mentre Mirta raccontava le è venuto in mente di chiedere a Carlo e Daniele circa la possibilità di scopare insieme ad un altro amico di Carlo ed ha proseguito nell’idea dicendo “Mi piacerebbe che partecipassi anche tu e magari anche Simona. In fin dei conti una piccola orgetta privata mi piacerebbe!”
Francesca ha risposto che sarebbe stato bello organizzarla anche perché il povero Daniele è rimasto sempre a secco ed ha scopato sua moglie solo quando lei gli ha raccontato le peripezie sessuali avute.
Mirta nel raccontare la storia di Simona si era eccitata e le dita delle sue mani sono andate, senza vergogna e remore data l’intimità con Francesca, a titillare un capezzolo e altre dita hanno stimolato il clito sapendo che a Francesca piace vedere Mirta sgrillettarsi. Il profumo dei suoi umori si è avvertito chiaramente ed ha eccitato anche la sua giovane amante che per l’occasione indossava un semplice babydoll.
A Francesca è venuto spontaneo levarsi dalla sedia e portarsi alle spalle Mirta alla quale ha piegato la testa all’indietro per baciarla profondamente a lungo passando la lingua anche sul collo e sui capezzoli mentre le dita agivano sapientemente sul clito di Mirta ormai duro e sensibilissimo.
L’ansimare della donna è diventato sempre più profondo. La ricerca da parte di Mirta della lingua di Francesca è stata spasmodica ed infine un urlo prolungato si è sparso per la casa ad indicare che era venuta.
Mirta ha sollevato la mano e l’ha avvicinata alla bocca di Francesca che istintivamente ha leccato le dita intrise di umori profumati e saporiti. Di conseguenza Francesca si è eccitata ed avrebbe voluto masturbarsi ma se a lei lo avesse fatto Mirta le sarebbe piaciuto maggiormente, ma Mirta non ha fatto niente e sedendosi al tavolo sulla sua sedia ha stretto le gambe accavallandole per cercare di lenire la voglia.
Mirta ancora seduta riprendendosi dall’orgasmo, si ha accarezzato sia le mammelle sia il collo sia la figa raccogliendo gli umori e portandoli alle labbra per godersi il sapore.
A quel punto a Francesca è venuta un’idea: perché non fare un incontro con Simona, suo marito Daniele, Carlo ed un altro uomo?
Mirta si è ripresa e si è avvicinata a Francesca per baciala per ringraziala dell’orgasmo che le aveva fatto avere e per l’amore che lei aveva nei confronti della ragazza.
“Sei in calore” le ha chiesto.
“Si molto” ha risposto.
A quelle parole Mirta si è allontanata da Francesca per andare a finire il pranzo sedendosi dall’altra parte del tavolo però ha allungato un braccio per trovare la mano della compagna e tenerla stretta perché innamorate una dell’altra.
Francesca non si è posta il problema del suo fidanzato sentendosi libera di vivere il sesso come le pareva.
Alla fine del pranzo, dopo aver gustato un saporitissimo caffè, Francesca ha esposto a Mirta l’idea dell’orgia a quattro e lei ne è rimasta entusiasta promettendo di chiamare Simona a telefono, farla venire in negozio, leccarle la figa e poi proporle l’incontro multiplo.
Durante la telefonata, Simona ha accettato l’invito e quando le due si sono incontrate, tra lei e Mirta c’è stato un incontro di fuoco.
Sta di fatto che dopo 6 – 7 giorni è arrivato l’invito per una cena tra amici a casa di Carlo.
A casa di Carlo, Francesca è arrivò con tre quarti d’ora di anticipo e lì le è stato presentato Piero, amico di Carlo, che era arrivato poco prima di lei. Era un bono pazzesco.
Francesca indossava una super minigonna mozzafiato nera con spacco laterale che lasciava abbondantemente vedere le autoreggenti nere velatissime con riga posteriore e due vezzosissimi fiocchetti alla base del reggi calze, ai piedi decolleté con tacco da 12, camicia leggerissima aperta senza reggiseno che lasciava poco spazio all’immaginazione e, ovviamente, string microscopico. Inoltre era truccata pesantemente ma anche bene.
Dopo i saluti Carlo ha fatto finta di mettere un porno per errore mentre Francesca e Piero sono seduti sul divano. Dopo i primi secondi di finto imbarazzo la situazione si è scaldata immediatamente.
Piero ha notato che Francesca era particolarmente interessata al video dove due uomini si scopavano l’attrice.
“Ma tu riusciresti a fare quelle cose?” gli domandato Piero a cui lei ha risposto “Perché no! L’importante è creare la giusta atmosfera”
Allora Carlo ha offerto a Francesca un calice gigante di champagne per farle perdere il controllo. L’effetto di quel vino le ha fatto sentire immediatamente l’eccitazione ed ha ingigantito le immagini ed i mugolii di piacere del video.
Carlo, sedendosi sul bracciolo del divano accanto a Francesca, le ha infilato una mano sotto la camicetta palpandole le mammelle invitando il suo amico Piero a fare altrettanto. La mano di Piero è scivolata veloce sotto la mini che oramai si era alzata totalmente lasciando scoprire le cosce per i movimenti derivanti dall’eccitazione fino ad arrivare alla figa già fradicia mentre Carlo le ha infilato la lingua in bocca.
Francesca è stata travolta dalla libidine e non ha capito più niente. Aveva le cosce larghe, le tette scoperte e tra le mani due bonazzi che la stavano frugando ovunque. Piero, allora ha tirato fuori il suo cazzo di discrete proporzioni e, portando la mano sinistra di Francesca, se lo ha fatto impugnare, mentre Carlo tirato fuori anche il suo le ha preso la testa invitandola a prendere il suo cazzo in bocca.
L’eccitazione cresceva sempre più. Ciò che proveniva dal video che eccitava Francesca la quel cercava di vedere qualche immagine che la attraeva molto. I suoni si sono confusi con i suoi mugolii e con i loro sospiri di piacere. Tra una succhiata e l’altra, Francesca intanto beveva lo champagne diventando sempre più aperta e disponibile ai giochi di sesso. I due nel frattempo si sono spostati in piedi davanti a lei, che ormai è nuda, con i loro cazzi all’altezza delle sue labbra e Francesca, restando seduta, se li passava in bocca alternativamente ed anche contemporaneamente.
In quel momento Daniele ha suonato il citofono ed i quattro si sono ricomposti in fretta aspettando che l’ascensore arrivasse al piano per poter ricominciare da capo. Era con lui anche Simona che nell’entrare in casa ha fatto un cenno al marito che ha intuito immediatamente. Ne è seguita la presentazione di Piero che non conoscevano e Daniele ha detto “Che te ne pare di mia moglie? Non è un gran pezzo di figa?”
Piero imbarazzato balbetta qualcosa tipo “Beh! Non so, anzi certamente” e rivolgendosi anche al suo amico Carlo “Perché non ci divertiamo un po’ prima di cena?”
Simona si dimostra molto interessata a Francesca ma in un attimo tutti i maschi sono addosso alla ragazza che si trova con indosso solo con autoreggenti, perizoma e scarpe e tre bei piselloni che la penetrano in bocca, nel culo e nella figa. Piero ha introdotto il dito medio della mano destra tra le labbra della vagina e l’ha penetrata godendo fremendo e inumidendo la caldissima figa.
Francesca si è agitata visibilmente ma dopo un po’ si è fermata, si è sollevata ed ha visto il meraviglioso cazzo di Piero proprio sotto gli occhi stravolti di Simona che si sgrillettava. Era un cazzo rigidissimo, piuttosto grosso ma, soprattutto, assai lungo, ben oltre i 18 centimetri e vistosamente nodoso.
Piero ha preso la testa di Francesca tra le mani e l’ha diretta verso il cazzo in piena erezione iniziando a strusciarlo sulle guance, puntando, infine, il grosso glande tra le carnose labbra che Simona aveva già inumidito con la lingua.
Francesca ha continuato a fissarlo con il suo sconvolgente sguardo carico di libidine ed anche Simona ha appoggiato le labbra sul quel glande davanti al viso dell’amica e ne ha leccato avidamente la punta asportandone i liquidi prodotti dalla eccitazione dell’uomo, spostandosi poi lentamente in avanti ha spinto indietro il prepuzio con la stretta delle sole sue labbra, scoprendo voluttuosamente il glande che ha fatto scorrere sulla la lingua mentre accoglieva il membro in bocca.
Francesca voleva quel cazzo a tutti i costi poiché riteneva essere meraviglioso vederlo ed averlo sia in bocca che nell’intimità.
Dopo averlo ben lubrificato con la saliva Simona lo ha indirizzato nella figa di Francesca ed al momento dell’allargamento la sensazione è stata fantastica.
Francesca fino a quel momento non aveva conosciuto un maschio così.
Le sue grida si mischiavano a quelle di Simona che si sgrillettava e di Daniele che si segava incitando tutti a scopare.
Carlo era lì nudo e guardava. Francesca gli ha chiesto di avvicinarsi e, senza che ci fossero parole tra loro due, lo ha accolto tra le sue labbra.
Francesca ha avuto così la bella sensazione di essere chiavata da due bellissimi uomini e si è messa a loro disposizione dando tutto il suo piacere mentre loro godevano di lei. Si sentiva felicissima, eccitatissima e si sentiva una vera regina del sesso.
Carlo le è venuto in bocca e lei ha ingoiato tutto il suo ottimo sperma.
Francesca si è poi scostata ed ha appoggiato la bocca sulla figa di Simona che ha detto “Voglio venire nella tua bocca!” e dicendo questo ha iniziato a leccarla raccogliendo ciò che Simona produceva.
Piero ha continuato a scopare e a far godere molto Francesca sottoposta a due stimoli.
Di colpo Simona si è staccata da Francesca andando lì vicino da Carlo che si era ripreso e le aveva appoggiato il cazzo tra le natiche “Entrami dentro nel culo, ti prego!”
Daniele, il marito, l’ha guardata ed ha continuato a segarsi.
“Ti piace come sono troia? Mi piace che mio marito mi veda e che sappia che mi piace essere scopata e trattata da ninfomane. Dai! Dimmi che sono la tua puttana, la tua troia preferita! Continua ad incularmi! Mi piace il tuo cazzo, allargami ancora il buco del culo, mi stai facendo godere moltissimo! Vienimi dentro, voglio sentire la tua sborra nel mio culo!”
“Mi hai fatto arrapare in una maniera incredibile” ha detto Daniele a Francesca mentre le metteva una mano sulla mammella. Carlo intanto da dietro le ha baciato il collo appoggiando il cazzo sul buchetto del culo per farle sentire il suo attrezzo enorme sulle chiappe mentre a mano larga faceva scorreva il medio sulla fighetta bagnata.
“Sei una gran figona! Ti piace il cazzo eh! Porcona!” hanno detto i due a Francesca mentre quello che le stava davanti la baciava e mordeva i capezzoli dandole quasi una scossa elettrica di piacere.
“Adesso ve lo ciuccio tutto, vi piace?” ha proposto Simona.
“Dai mettili in bocca e leccali bene, pompinara!”
Simona così si è ritrovata con due enormi cazzi in mano masturbandoli e passandoli sulle tette su cui si notava che già un po’ di sperma era uscito, tanto erano arrapati. Si è divertita ancora un po’ ad accarezzarli ed a baciarli assaporando il loro dolce sapore accucciata ai loro piedi, poi si è infilata in bocca il primo cazzo con un gemito soffocato ed ha mosso la testa avanti e indietro per fare un pompino e con la lingua accarezzare alternativamente quelle enormi cappelle.
“Vieni anche da questa parte! svelta porcona!” diceva Daniele
“Me li volete mettere in bocca contemporaneamente?” ha chiesto Simona ai due.
“Dai troia che stiamo venendo! Aprii la bocca!”
Simona ha leccato avidamente le due cappelle che aveva in bocca e contemporaneamente segava per accelerare la sborrata. Le hanno riempito la bocca con un fiume di sborra calda che è colata fin sulle cosce nude e lei ha pulito quei cazzi tenendoli ancora un po’ in bocca passando anche la lingua su tutta la lunghezza delle loro aste. Lei non sapeva più come trattenersi da quanto era eccitata per aver spompinato quei due.
Daniele si è seduto mentre Carlo è andato vicino a Francesca che si godeva Piero anche in culo.
Simona vedendo Francesca piacevolmente sodomizzata si è ricordata che lo avrebbe volentieri fatto anche lei ma Carlo e Daniele, per quanto prestanti, non erano in quel momento in grado di soddisfarla.
Il gruppo è andato avanti così per tutta la serata provando tutte le posizioni e Francesca non ha contato quante volte è venuta ma si è resa conto che improvvisamente si è ritrovata con la bocca piena di sborra di non si sa quale cazzo e così anche il culo e la figa con i rigagnoli di sperma caldo.
Simona ha avuto vari orgasmi ed ogni volta le sue urla di piacere si sono sentite distintamente, Francesca ha anche ricevuto un suo spruzzo di sbroda direttamente in bocca e ne è stata felice perché aveva un ottimo sapore; si diceva che in fin dei conti ogni tanto bisogna cambiare sapore ingoiando umori di diversa origine.
A Francesca mancava la presenza di Mirta perché voleva farle vedere quanto fosse brava a giocare con il sesso maschile e anche femminile ed anche quanto fosse troia quando si trattava di fare sesso di gruppo.

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