Skip to main content

Lo squillo del telefono mi destò dallo stato di trance nel quale mi trovavo. Amore stai bene, diceva il messaggio. In automatico risposi, vieni a casa, ho voglia di te. Infatti ero ancora tutta eccitata e bagnata da ciò che era avvenuto poco prima. Ludovico rispose che lasciava i bimbi dalla madre e gli avremmo ripresi la sera al ristorante. Andai di là e mi cambiai. Volevo essere sexy per mio marito. Dopo poco sentì aprire la porta. Amore sono a casa. Ero in camera da letto con indosso un baby-doll nero e molto provocante. Ahh, sei qui. Perché ci hai messo tanto. Sono tutta eccitata. Ludovico mi stava per saltare addosso, ma lo fermai. Siediti e osserva tua moglie. Sai cosa faccio quando non ci sei?
Mi sdraiai sul letto e iniziai ad accarezzarmi da sol. Prima lentamente il corpo, il seno. Poi i fianchi e infine tirai su il baby-doll. Passai con le dita sulla mia fica e gemetti. Ludovico mi osservava con stupore ed eccitazione. Mi stavo procurando piacere da sola. Quando raggiunsi il piacere, dissi a Ludovico, ora puoi scoparmi. Si spogliò in un lampo.
Mi saltò addosso come una bestia feroce che azzanna la su preda. Mi penetrò subito e mi scopò con foga. Venni ancora due volte ed ero felice e finalmente soddisfatta. Ludovico dopo avermi riempita si sdraiò vicino a me. Se gli incubi ti fanno questo effetto ne sono quasi felice mi disse. Ho avuto il terrore questa notte replicai. Mi appoggiai al suo petto e sentivo il suo cuore battere forte. Non voglio che parti. Dai li a poco sarebbe partito per una traversata transatlantica. Sarebbe stato via tre settimane. Lui mi tranquillizzò. Passeranno velocemente e poi abbiamo un mese di ferie noi quattro. In quella situazione tre settimane erano una eternità, pensai. Avevo il terrore di Giacomo.
Ludovico si alzò e andò di là a bere. Panico totale. Le tazzine del caffè. Non le avevo rimosse. Ero troppo presa dalla mia eccitazione. Affondai la testa sul cuscino ripetendomi quanto fossi stupita. In cuor mio speravo che Ludovico non le notasse. Un brivido all’improvviso mi percosse quando sentì una mano toccarmi il sedere. Mi voltai e vidi Ludovico dietro di me. Adorò in tuo sedere tondo e sodo. Infatti ne andavo molto fiera. Cosa vuole ora, non è ancora soddisfatto? Mi ero scordata dei bollori di mio marito. No dai, basta tesoro, non mi va. Invano le mie proteste. Affondò la faccia fra le mie natiche e iniziò a leccare il buchino avidamente. Altro panico. Di solito usiamo un plug anale per aiutare la pratica. Volevo evitare che mio marito si accorgesse che ero stata dilatata da poco. Lui non si curò di prendere il plug. In un attimo sentì un dito penetrarmi. Inizio a muoversi dentro di me. Poi ne aggiunse un secondo. Anche questo entrò senza troppa resistenza. Iniziai a mugulare. Sei pronta tesoro. Ludovico si alzò in piedi. Mi afferrò per i fianchi e mi tirò a sé. Ora sento la sua cappella spingere sul buchino. Spinge ancora un po’ e lo sento entrare. Il cazzo di mio marito é più grosso ma è entrato con facilità. Lo sento scivolare dentro di me. Inizio a sospirare. Lo sento fino in fondo. Si piega su di me e mi afferra il seno. Sento stringere forte le mie tette. Mi tira a se. Con indice e pollice stringe forte i miei capezzoli. Mi fa male, ma godo. Sento muovere il bacino. Prima piano, poi i colpi si fanno più decisi. Sento grondare la mia fica. Sto godendo a quella violazione anale. Sento che gode pure lui. Adora scoparmi così. Ormai entra ed esce da mio culo con facilità. Ogni tanto rallenta per non venire subito. Quasi si ferma per poi accellerare nuovamente. Anche io godo, sento che sto per venire. Gli chiedo di venire insieme a me. Si cara ora ti riempio tutta. Sento che inizia a venirmi dentro e mi lascio andare pure io. Godo da dio. Esausti ci lasciamo cadere sul letto. Sento lo sperma colarmi fuori dal culo. Ludovico guarda il mio buchino con aria soddisfatta. Oggi è stato facile disse. Non risposi a quella affermazione. Dai dobbiamo prepararci per la cena. Vado a lavarmi.

Giggio_30

Leave a Reply