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La piscina in terrazza – versione alternativa…degenerata

By 3 Settembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Agosto.
Caldo.
Afa.

Cosa c’è di meglio che avere una piscina gonfiabile, di quelle rotonde, nel terrazzo di casa propria?
Maria è una di quelle persone fortunate che possono permettersela (o meglio, la cui famiglia può permettersela).
I suoi genitori sono partiti da un paio di giorni, lasciando a casa lei, ventiquattrenne universitaria, e suo fratello più piccolo, diciottenne nerd praticamente sempre chiuso in camera sua.
Maria è una ragazza piuttosto attraente. C’erano diversi ragazzi nel suo corso che ci avevano provato, ma lei aveva sempre risposto picche, non ritenendoli al suo ‘livello’.
Bionda, non troppo alta, ha un seno nella norma, una seconda quasi terza. Ma il suo punto forte sono dei fianchi morbidi attorno cui è disegnato un culetto da favola. A prima vista sembrerebbe troppo pronunciato. In realtà, è decisamente curvilineo e rotondo, il soggetto ideale per far morire di invidia tutte le altre donne.
Suo fratello, beh, è il classico sfigatello che legge fumetti e, probabilmente, si spara ancora le seghe davanti a qualche cartone animato giapponese. Gracilino, con gli occhiali, capelli troppo lunghi e decisamente da tagliare.

Quel pomeriggio, come dicevamo, fa decisamente troppo caldo.
Maria, però, non è l’unica a soffrirne.
Anche Claudia e Matilde, le sue compagne di università ‘preferite’, si ritrovano a casa a boccheggiare senza riuscire a muovere un muscolo.
Rimangono così piacevolmente sorprese dalla sua richiesta di raggiungerla a casa sua, per cercare di trovare un po’ di refrigerio nella salvifica piscina.
Di lì a capo di un paio d’ore, le due amiche piombano a casa di Maria, provviste di costumi e asciugamani.
‘Sei la nostra salvezza!’ le dicono praticamente in coro dal citofono, in attesa che lei gli apra la porta.
‘Ma sei da sola? Non ci avevi detto che ai tuoi non andava bene di invitare altra gente a usare la piscina?’ le chiede Matilda.
La mora Matilda.
La mora e timida Matilda.
La mora e timida e ‘invitante’ Matilda.
Dal suo metro e 78, riusciva sempre a guardare le amiche dall’alto in basso. Aveva sicuramente un viso meno attraente rispetto a Maria, ma le sue forme passavano nondimeno inosservate. Una quarta misura piena promineva dal busto, mentre gambe affusolate la sospingevano verso l’alto.
‘Si infatti, vogliono usarla solo loro e i loro amici. Però adesso sono via e quindi chissenefrega’, le replica Maria.
‘Che bello, non vedo l’ora di buttarmi in acqua. A casa mia manco un ventilatore abbiamo’ le dice Claudia.
Ecco, quest’ultima completa perfettamente, perlomeno dal punto di vista fisico, le amiche.
Un corpicino normale, ma un viso di una bellezza e un fascino stordenti. Una bellezza mediterranea, con labbra carnose e occhi languidi. I capelli corti a caschetto, poi, incorniciano alla perfezione i suoi lineamenti.
A fare da contrappunto, un carattere piuttosto vivace e, talvolta, sfrontato.
‘Ma’tuo fratello? E’ via anche lui?’ chiede Matilde.
‘No, magari. Quello sfigato è chiuso in camera’tanto per cambiare” replica Maria.
‘So io cosa sta facendo’a quell’età solo una cosa sanno fare” continua Claudia, lasciando la frase in sospeso, giacchè era ovvio quello che intendesse. Le ragazze ridacchiano divertite.

Arrivate in terrazzo, in un attimo gli asciugamani vengono stesi vicino alla piscina.
Maria e Matilde indossano già il costume sotto ai vestiti, mentre Claudia ce l’ha ancora in borsa.
‘Mary, vado a mettermi il bikini” dice all’amica, mentre torna dentro casa.
Cerca un bagno per potersi cambiare. Al pianterreno non lo trova, così sale le scale interne (del resto, è una casa piuttosto grande).
Sente della musica provenire da dietro la porta di una stanza chiusa, intuendo che sia la cameretta di Paolo. La oltrepassa, dirigendosi verso il bagno in fondo al corridoio.
Messasi il costume, un due pezzi bianco, ritorna verso le scale.
Presa da un raptus di malizia, si ferma davanti alla porta di Paolo, e bussa.
‘Non mi rompere, ho da fare’ lo sente urlare.
‘Ciao Paolo, sono Claudia’volevo solo salutarti’, le dice cercando di oltrepassare il muro della musica.
In un attimo, sente la musica spegnersi’e la porta aprirsi.
‘Ah..ehm’cia-ciao Claudia’ le dice timido, imbarazzato e sorpreso dal trovarsela davanti in bikini.
‘Ciao” gli replica, contenta di vederlo preso dall’osservarle i piccoli seni chiusi dal reggiseno, e il pancino scoperto e roseo, ‘noi siamo in terrazzo a prendere un po’ di fresco, se vuoi puoi unirti a noi’.
Non può fare a meno di notare la t-shirt e i pantaloncini da sfigato che indossa.
‘Ehm’ma chi”
‘Siamo io e’Matilde. E tua sorella, ovviamente’.
Aveva sottolineato apposta la presenza dell’amica, ben sapendo che sarebbe stato troppo curioso di vederla in bikini per non poter scendere.
Si divertiva a stuzzicarlo, sapendolo così indifeso.
‘Ah’c’è anche Matilde??’ le dice, non riuscendo per nulla a nascondere il trasporto emotivo.
‘Si’dai ti aspettiamo giù allora’, gli replica, lasciandolo basito sulla porta della camera mentre scende le scale.

‘Certo che tuo fratello è proprio carino’ dice Claudia a Maria, sdraiata di fianco a lei.
‘Ma’sei scema? Non vedi che sfigato che è?’ replica Maria, sorseggiando un pò di Corona.
‘Si, ma è tenero’prima non riusciva neanche a guardarmi in faccia ahah’
‘Piantala’secondo me è ancora vergine quel nerd’
Nel frattempo, Matilde si fa passare l’ultimo goccio di birra rimasta nella bottiglia. Ne avevano ormai bevuta quasi una a testa, e, non essendo in grado di reggere bene l’alcool, si sentivano già tutte e 3 abbastanza brille.
Il costume di Matilde è tutto dire. Un bikini azzurrino, col reggiseno allacciato al collo, e le mutandine con i lacci laterali. Molto facili da sciogliere. Inutile dire quanto sia sexy, vista l’abbondanza di cui l’ha dotata madre natura.
‘E tu che ne sai?…magari li sotto nasconde una mazza da venti centimetri” continua Claudia, mimando il gesto con le mani.
‘Ma’piantala cretina!’ le risponde Maria, ridacchiando di rimando.
‘Dicci la verità’ti sarà capitato di vederglielo no?’ continua imperterrita Claudia.
‘Che ninfomane che sei’scema. Te sei ubriaca’ replica ancora divertita Maria, rigirandosi per prendere il sole.
‘Senti Mary”, esordisce Matilde, ‘ma quella è la finestra di camera tua?’ dice indicando un finestrone della parete di casa, che dà proprio sul terrazzo.
‘Come?…ah no quella è la camera di Paolo”
‘Davvero?’ dice Claudia, ‘allora magari adesso ci sta guardando di nascosto”
‘Pfff, sai che mi frega’
”ohhh si, Paolo, vieni qui ad aprirmi col tuo bastone” sussurra suadente Claudia, palpeggiandosi il seno e mettendosi una mano tra le cosce, proprio sulla micina.
‘Ma questa è scema’oh piantala!’ la intima Maria, dandole uno strattone.
‘Ahah, ma stai tranquilla, stavo scherzando’e poi tanto non credo che guarderebbe me’ replica la ragazza, rimettendosi a posto, ‘piuttosto credo proprio che sarebbero le morbide tettone della Mati a calamitare la sua attenzione’
La ragazza si schernisce, coprendosi il seno come se fosse rimasta nuda all’improvviso.
‘Che fissa che hai, possibile che devi sempre tirare in mezzo le mie tette?’
Era vero. Durante i loro anni di conoscenza, Claudia ci aveva sempre provato gusto a stuzzicarla, senza lesinare qualche ‘amichevole’ palpata alle sue gemelle.
‘Mmmhh Mati lo sai che ti invidio. Vorrei averle io quelle’invece sono piatta come una tavola’
‘Fatti un intervento. Ormai costano poco’ dice Maria.
‘Si certo, se me li dai tu i soldi’oh ragazze ma se entrassimo in acqua? Sto morendo di caldo’
‘Ottima idea’ le fanno eco le altre.

Finalmente in acqua, le amiche vengono investite da una sensazione di freschezza, che sembra soppiantare l’ebbrezza data loro dalla modesta quantità di alcool bevuta.
Sembra.
Le 3 si mettono a giocare a pallavolo molto blandamente, raccontandosi del più e del meno.
Quando vedono Paolo spuntare dalla veranda con indosso il costume da bagno, Maria non crede ai suoi occhi.
‘Ma che palle’che ti è saltato in testa di dirgli di scendere?’ dice rivolta a Claudia.
”uhh arriva mister bastone” sussurra quest’ultima, facendo finta di non aver sentito la frase rivoltale da Maria, per poi ritornarci su, ‘ma si, tranquilla Mary, almeno così ci divertiamo un po”’ conclude lasciando la frase sospesa, senza far intendere davvero cosa pensasse.
‘Ehm, ciao’Matilde” saluta timido Paolo. Con indosso un costumone che sembra più una tovaglia raffazzonata alla bell’e meglio.
Si arrampica sulla scaletta, poi ridiscende finendo in acqua.
E’ bianco come un cencio, però senza occhiali non pare un ragazzo così brutto come lo dipinge la sorella.
‘Ciao Paolo” replica Matilde, per qualche motivo imbarazzata dalla sua presenza, sentendosi invadere da un senso di pudore visto il bikini che indossa. Si immerge momentaneamente ancora di più in acqua, nascondendo il seno sotto il livello di superficie.

Dopo aver passato ancora qualche minuto a ‘cazzeggiare’ con la palla, tempo durante il quale Paolo ha perso di vista solo per pochi istanti il seno di Matilde molleggiare, tenuto blandamente dal reggiseno, i 4 approfittano dell’ennesima volta in cui il pallone finisce fuori dalla piscina per rilassarsi un po’.
E’ proprio quando Matilde è particolarmente coinvolta in un discorso con Maria, che Claudia nuota fino a dietro di lei senza farsi accorgere.
Paolo dirige l’attenzione su di loro proprio in quel momento.
‘Mmmmhhh bella bombolona” vagisce Claudia dietro Matilde, mentre affonda le proprie mani sulle tettone dell’amica, avvertendone la soda consistenza e i capezzoli inturgiditi (dall’acqua?), sopra la stoffa del costume.
Paolo non crede ai propri occhi, e ha una erezione praticamente immediata alla vista di Claudia che palpeggia spudorata il seno dell’amica.
‘ma’Cla..che fai?!’ le urla Matilde, portando le sue mani su quelle dell’amica, nel tentativo di toglierle.
Ma Claudia non desiste’
‘Mmmmhh Mati’starei tutto il giorno a toccartele’ continua, senza cessare il massaggio.
La vista delle sue mani, avvinghiate sopra le coppe del reggiseno, che afferrano e muovono bramose le due mammelle, schiacciando e sentendo i capezzoli, è davvero eccitante.
Dal canto suo, Matilde cerca di opporsi’ma si scopre debole rispetto all’amica e non riesce a divincolarsi. Inoltre, nonostante l’imbarazzo che sta provando, forse a causa della birra bevuta si sente più disinibita e vagamente eccitata da quel palpeggiamento birichino. Che fosse uomo o donna a farlo, contava poco.
Maria non si scompone troppo, anzi, è divertita dalla scena.
‘Mary’dammi una mano” le dice Claudia, che intuisce di poter avere una alleata dalla sua parte, ”facciamo divertire un po’ anche Paolino”
‘Ahh’Cla’bastaaaa” urla rossa di vergogna Matilde. Che all’ennesima strizzata di capezzolo, non riesce a evitare di socchiudere gli occhi.
‘Mmmm ok” risponde Maria, che aveva intuito cosa voleva fare l’amica.
Non senza una certa fatica, la ragazza riesce ad afferrare e a tenere ferme in alto le braccia di Matilde.
‘Dai’togliglielo’!’ intima a Claudia, ‘così facciamo contento Paolino’
Non c’era bisogno di specificare cosa.
Claudia afferra veloce il nodo del reggiseno al collo di Matilde.
In un attimo lo svolge, lasciando i laccetti galleggiare sulla superficie dell’acqua.
‘Ragazzeeee’ma che fate’?!’ urla spasmodica e imbarazzata la ragazza, sentendo il proprio seno ora molto meno stretto. Nonostante i suoi tentativi, non riesce a liberarsi dalla presa di Maria.
Claudia non la ascolta, e afferra anche il nodo del reggiseno dietro la schiena. Tira con decisione un altro laccetto’e le sfila il reggiseno, gettandolo fuori dalla piscina.
Il generoso seno di Matilde, coi suoi capezzoli scuri e piccoli, è sopra il livello dell’acqua, ben visibile a tutti. Anche perché Maria continua a tenerle le braccia bloccate verso l’alto.
‘Ohh si” mugugna Claudia, che ritorna ancora con le mani sulle tettone di Matilde, afferrandole e strizzandole da dietro, stavolta a diretto contatto con la pelle rosea e fresca delle due gonfie colline di latte.

Paolo sta male. Altro che erezione.
Si era già abbastanza eccitato nel vedere le ragazze in costume.
Vedere adesso Matilde, il suo sogno erotico da diversi anni, denudata e col seno libero davanti a lui, lo manda ai pazzi. Inoltre, l’eccitazione è a livelli stellari visti gli atteggiamenti saffici di Claudia, che continua ad approfittare della situazione affondando le dita nelle morbide mammelle dell’amica.
E Matilde, nonostante tenti di ribellarsi, non sembrava poi così dispiaciuta!
Gli sembra di assistere dal vivo ad una di quelle scene hentai su cui si era sparato decine e decine di seghe.
‘Basta’bastahhhh’.!’ Mugugna la ragazza. Ora l’eccitazione è troppa e deve cercare di contenerla.
Per questo si lascia cadere sott’acqua, riuscendo così finalmente a divincolarsi dalla presa della amiche bastarde.
‘Siete delle stronze’!’ dice con tono poco convinto a Maria e Claudia, mentre è piuttosto sicura di avere le mutandine bagnate non solo dall’acqua, ma anche dai propri umori. Era già successo che Claudia avesse degli atteggiamenti ambigui con lei, ma non si era mai spinta fino a quel punto.
‘Eddai Mati, che sarà mai’almeno Paolino qui finalmente ha visto un paio di tette dal vivo” le risponde, rivolgendo lo sguardo al ragazzo, ‘Anzi, secondo me potrebbe avere già un bel bozzo in mezzo alle gambe” lo provoca senza pudore.
Maria non dice niente, lasciandola fare.
‘M-ma’che dici’?’ risponde il ragazzo, tentennando. Istintivamente le sue mani vanno proprio sul pacco, nel tentativo di coprire l’erezione, comunque nascosta dall’acqua.
‘Come’vuoi dirmi che non ti è venuto…DURO vedendo le tettone di Matilde?’
Claudia sente uno schiaffetto sull’anca. Era proprio la sua amica che la rimproverava per quello che stava dicendo.
‘Non ci credo’allora sei gay” gli dice, provocandolo.
In un moto di ribellione, Paolo replica pronto un ‘no che non sono gay!’
‘Si si certo come no” lo stuzzica apposta la ragazza.
‘Ti ho detto di no!’
‘Ok’allora sali un attimo sulla scaletta”
”p-perché’?’
‘Sali sulla scaletta’se è come dici, e non sei gay, dovremmo vedere una bella tenda”
Matilde si gira verso la sua amica, lasciandosi andare ad un sorrisino sornione, divertita anche lei’e adesso curiosa.
Paolo è ancora titubante. Si vergogna a farsi vedere in quello stato, timido com’è.
‘No’io sto bene qui” risponde distogliendo lo sguardo.
Claudia continua a provocarlo, ‘Gay gay gay gay gay gay gay…’ gli ripete in continuazione.
All’ennesimo gay, il ragazzo non resiste, ‘Ok’ora ti faccio vedere’ le dice di rimando, deciso a vincere la propria timidezza per dimostrarle che aveva torto. Il ragazzo sale sulla scaletta, fino ad avere il busto ben scoperto.
Il suo costume, tirato verso il davanti, tradisce una evidente e ragguardevole erezione.
”oddio’Paolo!’ sussurra sorpresa sua sorella, che osserva momentaneamente la scena distogliendo lo sguardo.
‘Mmmmhhh’! Allora avevi ragione tu” sussurra vogliosa Claudia, ‘…guarda li’che sorpresa Paolino…’ commenta, osservandogli il pacco gonfio.
Paolo si sente vittorioso’e l’imbarazzo lascia velocemente il posto ad una punta di orgoglio quando si accorge che anche Matilde gli sta osservando di sottecchi il costume tirato, con sua piacevole sorpresa.
‘Allora’visto che non sono gay?’ dice in tono di sfida.
‘…Sembrerebbe di no’tu che dici?’ risponde Claudia, girandosi verso Matilde, volendo coinvolgerla ancora di più nella situazione.
La ragazza, chiamata in causa, si schernisce, distogliendo lo sguardo, ‘Dai Cla” risponde timida.
Claudia si diverte nel mettere così in imbarazzo l’amica.
‘Ok ok “Rocco”, abbiamo capito’ora puoi tornare in acqua” lo intima Claudia, riprendendo il controllo della situazione.
Senza fiatare, il ragazzo torna nella posizione di prima.
‘Tutto questo solo per aver visto un bel paio di tette” commenta sarcastica Claudia, guardando maliziosa Matilde. La quale si scopre, contro ogni aspettativa, intimamente intrigata per aver causato quella reazione, così visibile. Claudia continua a stuzzicarla.
‘Ora puoi tornare su eh’tanto ormai il reggiseno te l’ho tolto’ dice all’amica, ancora immersa fino alle spalle per nascondere il generoso seno.
‘No’dai andate a prendermi il costume adesso’lo scherzo me l’avete fatto” chiede loro, gentilmente.
Stavolta è Maria a rispondere’anche lei, meno bacchettona del solito…’Non possiamo Mati’ormai l’abbiam lanciato via. Se lo rivuoi devi andare a prendertelo” la stuzzica sorniona.
‘Eddai’ormai le abbiam viste tutti no? Che differenza ti fa’? Rimani in topless, così almeno vinci un po’ la tua timidezza’ esclama Claudia.
Paolo continua a godersi lo svolgimento della situazione, fremendo perché Matilde ritorni eretta, tornando così a mostrare le tettone.
”siete proprio due stronze” risponde a tutte e due.
Non si era mai messa in topless, salvo essere sicura di essere da sola in spiaggia. Però, dopo essere stata stimolata in maniera così diretta da Claudia (ancora sentiva i capezzoli duri) e aver visto il pacco gonfio del fratello di Maria, Matilde non può fare a meno di scoprirsi eccitata dalla situazione, scoprendo inaspettati brividi esibizionisti, la cui origine è stata facilitata dai fumi dell’alcool.
E’ un duro conflitto interno il suo, tra il perbenismo che aveva sempre abbracciato e l’elettricità lussuriosa che stava tentando di impossessarsi di lei.
Nel dubbio, si erge finalmente in piedi, coprendosi però il seno con le mani.
Rendendosi così, involontariamente, ancora più sexy.

La situazione è delicata. Sembra proprio che quel pomeriggio stia prendendo una inaspettata piega osè, soprattutto grazie all’assenza dei genitori di Maria e Paolo.
Non che al ragazzo stia dispiacendo, anzi. Il suo costume tirato tradisce l’eccitazione, nascosta sotto il livello dell’acqua.
“Mary, potevi dircelo che il tuo fratellino nascondeva un bastone in mezzo alle gambe”, dice sfacciata Claudia, guardando il ragazzo negli occhi.
“Cla…!!” le risponde di getto Maria, sorridendole, sorpresa ancora una volta dalla sua sfacciataggine.
“Chissà se era in…piena potenza…o se magari poteva ancora dare il meglio di se” continua Claudia, avvicinandosi sorniona proprio al ragazzo.
Paolino rimane di stucco, non sapendo cosa rispondere.
La ragazza, però, devia poi direzione, uscendo dalla piscina per recuperare la palla. Rientra, ignorando la richiesta di Matilde di riprenderle il reggiseno.
“Giochiamo a torello?” propone alle amiche, proponendo Paolino per stare in mezzo nel tentativo di afferrare la palla.
“Ehm, fate voi…io non posso…” si difende Matilde, evidentemente impossibilitata al gioco visto che ha ancora le mani impegnate a coprirle il seno.
“Dai Mati, su. Puoi sempre giocare con una mano, mentre con l’altro braccio ti copri” le dice Claudia.
La timidona si fa così convincere, pregando le amiche di passarle poco il pallone.

Paolo, in mezzo, cerca invano di recuperare la sfera, che viene passata dalle ragazze molto velocemente.
“Sei proprio un imbranato, non riesci a prendere la palla a 3 ragazze!” lo schernisce Claudia.
“Per forza, ve la passate troppo velocemente!” si difende il ragazzo, in evidente affanno.
Claudia decide che è arrivato il momento di mettere ulteriore pepe a quel pomeriggio, lanciando la palla verso Matilde, curando con poca accuratezza la mira. La ragazza è costretta a tuffarsi per inseguire la sfera, inseguita da Paolino dietro di lei.
In difficoltà, la ragazza afferra il pallone. Sorpresa dalla vicinanza di Paolino, si vede costretta ad afferrare il pallone con entrambe le mani, tenendolo sopra la testa per evitare che il ragazzo lo afferri. Così facendo, lascia la sua quarta soda di seno del tutto libera, alla mercè dello sguardo allupato di Paolo.
Che non resiste alla tentazione, sporgendosi sempre di più verso di lei, attratto magneticamente dalle formose mammelle.
Matilde indietreggia per guadagnare spazio, ma si trova ormai contro il bordo della piscina. Si eccita vedendo la propria mercanzia scoperta, e rimanda di proposito il lancio della palla, fingendosi in difficoltà.
Paolino si avvicina ancora di più verso di lei, nel tentativo di afferrarla, tanto da finirle addosso. Matilde spinge più indietro possibile le braccia dietro la testa, oltre il bordo, per non fargli prendere la palla, col risultato di inarcare il busto in avanti.
Paolo, ormai incontenibile, approfitta della situazione per buttarsi contro di lei, sempre nel tentativo di raggiungere il pallone.
Il risultato è che si trova, ora, del tutto a contatto con la ragazza. Sente il seno di lei schiacciarsi contro il suo petto, i suoi capezzoli ritti graffiargli i pettorali, mentre il pene eretto sotto il costume si struscia senza ritegno contro le mutandine di Matilda, che avvampa improvvisamente sentendo il contatto.
Approfittando della situazione, il ragazzo si muove con vigore, strusciandosi con crescente voglia contro il corpo di lei.

Finalmente Matilde lancia la palla oltre Paolino, dopo aver sentito Paolino oltremodo eccitato su di lei. Tra le sue gambe.
La palla arriva a Claudia.
Paolo si stacca così da Matilde, non prima di aver “casualmente” lasciato che la sua mano andasse a sfiorare inavvertitamente il seno della ragazza, e si dirige verso Claudia.
“Dai…scemo è qui la palla” lo provoca mostrandogli la sfera.
Come il ragazzo arriva da lei, la ragazza tira il pallone verso Maria. Paolino si rigira dandole le spalle, per nuotare in direzione della sorella.
In quel momento, Claudia lo abbranca da dietro, all’altezza della pancia,nascosta sott’acqua, per impedirgli di muoversi.
“A-ha non ti muovi” le dice sorniona, mantenendo la presa forte, tanto da schiacciarlo contro di lei, facendogli sentire il contatto del modesto ma sodo seno, fasciato dal costume, contro la schiena.
Paolo trasale sentendo il contatto diretto delle mani di lei sul proprio corpo, sapendo che, poco sotto, il suo cazzone è ancora in tiro dopo lo strusciamento contro Matilde.
Malcelando quanto per lui sia gradevole quella presa, Paolo tenta di divincolarsi con poco successo. “Dai Cla, lasciami” le dice tentannante.
“Su su è qui la palla” lo esorta sua sorella, che prende a passarsi la sfera con Matilde.
“Non scappi, porcellino…” sussurra Claudia da dietro al ragazzo, mentre con le mani scende sentendo l’orlo del suo costumone. Con un gesto secco, lo afferra, tirandolo, causando così lo slaccio del bottone a clack che lo chiudeva.
Paolo, eccitato dalla situazione, si oppone molto blandamente, desiderando invece tutt’altro che non divincolarsi da lei.
“Sentiamo un pò se avevo ragione…” sussurra calda Claudia all’orecchio di Paolo. Il ragazzo rimane praticamente immobilizzato quando sente la mano della sfacciata posarsi proprio sopra il proprio membro eretto, sopra il costume. Il suo cazzo diventa ancora più duro e pieno. Maria e Matilde non si accorgono di niente, visto la mano della ragazza si muove sott’acqua.
Claudia non si fa troppe remore a saggiare l’eccitazione di lui, crescente, stendendo del tutto la mano lungo il grosso arnese del giovane…”Mmmhh…senti qui…” continua vogliosa dietro di lui. Con le dita si struscia, tastandone bene la lunghezza e la grossezza..”….sei proprio un maialino…” conclude.
Poi lo lascia andare all’improvviso, coi boxer slacciati, lasciandolo appositamente a metà dell’opera, dopo averlo stuzzicato oltre quanto si aspettasse.
Paolo, ripresosi, torna a dirigersi verso sua sorella, che ha ora la palla.

Dopo l’ennesima serie di passaggi, Paolo è costretto ad arrendersi.
“Basta, non ce la faccio più, dai facciamo cambio” dice alla ragazze, stancatosi della situazione.
“Certo che sei proprio una schiappa” gli dice Claudia, punzecchiandolo. “Almeno renditi utile, perchè non esci un attimo e vai a prenderci qualcosa da bere?”
Matilde lo incalza, “uhhh si Paolino ti prego, sto morendo di sete” gli dice, guardandolo, senza più il pudore di coprirsi il seno. Il ragazzo non può che cedere di fronte ad una visione così paradisiaca.
“Ok…” sussurra sconfitto, mentre si dirige verso la scaletta della piscina, per uscirne.
Senza che lui possa vederle, Claudia e Matilde si scambiano uno sguardo malizioso alle sue spalle. A quanto pare avevano avuto la stessa idea.
Quando il giovane sta salendo la scaletta, le due ragazze arrivano dietro di lui, afferrandogli i boxer. Li tirano decise verso il basso, scoprendogli il sedere.
Paolo è del tutto sorpreso.
“Ma…che fate…!!!” dice loro imbarazzato.
Ha le mani sulla balaustra per impedire di cadere, e sente il proprio costume ormai scendergli, tanto da arrivargli alle ginocchia. Il suo pene viene liberato dalla costrizione del tessuto, e respira libero l’aria esterna. Con una mano prova a riafferrare i boxer, ma ormai sono fuori dalla sua portata.
Matilde e Claudia esercitano con forza, riuscendo ad abbassare il costume del ragazzo fino ai piedi. Manca ormai poco per lasciarlo nudo di fronte a loro!
Paolo si piega, riuscendo a riafferrare l’indumento, del tutto deciso a non alzare la pianta dei piedi per evitare che gli venga sfilato del tutto.
A quel punto, è Claudia a sbilanciare Paolo verso di loro, facendolo ricadere in piscina. Le lussuriose ragazze riescono a riafferrargli il costume sott’acqua, e, nonostante il mulinare delle gambe del ragazzo, a toglierglielo completamente.
I boxer vengono tenuti in mano da Matilde come un trofeo. Paolino, riemerso, la guarda sbigottito tenere appoggiato il proprio costume contro le sue tette.
Si sente imbarazzato avvertendo il contatto diretto del proprio sedere e del proprio uccello contro l’acqua della piscina. Stando nudo assieme alle ragazze, vicino sua sorella.
Non si accorge di come l’acqua pulita della piscina lasci pocospazio all’immaginazione.

“Paolo…copriti!” Lo intima la sorella, dopo aver notato di sfuggita il membro eretto del fratello, seminascosto sotto l’acqua.
Claudia e Matilde stanno ancora sghignazzando, contente del successo della loro azione, “Ahah si copriti Paolino”, lo irridono le ragazze.
“Ridatemelo subito…!” Replica il ragazzo, avvicinandosi minaccioso verso le due comari. Non si cura di nascondere il proprio sesso esposto, nonostante l’esortazione della sorella. E’ Matilde, stavolta, a stuzzicarlo.
“Se lo rivuoi vieni a prenderlo” gli dice, allontanandosi da lui col suo costume ancora schiacciato contro il seno. Paolo non si fa troppo pregare, in realtà per niente scontento di potersi riavvicinare a lei.
Con un gesto rapido, però, la ragazza lancia i boxer fuori dalla piscina.
“Ops…scusa!” gli dice, ammiccante.
Paolo è rosso dalla vergogna adesso, sapendo di non avere la possibilità di ricoprirsi.
“Puoi sempre uscire a riprenderlo” lo stuzzica Claudia.
“Si, certo, come no…” replica sconfitto Paolino, che si allontana da loro, rimanendo in un angolo della piscina, per cercare un pò di privacy.

Maria esce dalla piscina e prende un’altra Corona, che le 3 ragazze si passano assetate, vuotando la bottiglia nel giro di pochi minuti, causando in loro un aumento del tasso di alcolismo.
E di disinibizione.
“Però non è giusto che Paolino sia l’unico nudo qui dentro…” sentenzia all’improvviso Claudia, guardando prima Maria, poi Matilde.
La sorella di Paolo sembra aver capito dove vuole andare a parare l’amica. “Hai ragione Cla…è scorretto…” le risponde.
Matilde è l’unica a non aver capito, e guarda interdetta le amiche.
“Una di noi, almeno, dovrebbe rimanere come lui, così siamo pari” dice Claudia, avvicinandosi lentamente proprio a Matilde. La ragazza indietreggia, avendo finalmente intuito.
Anche Maria si muove verso Matilde, “Mmmmm tu cosa dici Cla? Una di noi è già in topless, a questo punto, tanto vale…”
Matilde, timorosa, ha finalmente capito dove vogliono andare a parare. “No…NO state lontane stronze…” intima loro, non sapendo dove girarsi visto che Claudia le sta arrivando da dietro, e Maria da davanti.
Paolo, qualche metro più in là, si gusta la scena.
“Dai su Mati…sei sempre così timida…hai buttato tu via il costume di Paolino, è giusto che paghi…”
La ragazza cerca di scappare dall’accerchiamento, ma inutilmente. Viene bloccata da Maria, la quale riesce, come prima, ad afferrarle le braccia, tenendogliele davanti al busto.
“Ah…! Mary lasciami andare…!!!”
Claudia è però già dietro di lei. Le appoggia le mani sui fianchi, sentendo il contatto con la sua pelle morbida.
“Sei in trappola ora” le dice da dietro.
Scendendo, incontra i laccetti delle sue mutandine. Ci gioca, facendola soffrire, tirandoli verso l’esterno.
“Cla…fermati! Così si slaccia….!” le urla isterica, ben sapendo che la sua amica era cosciente di quello che stava facendo.
“Ah….ma davvero…?” continua maliziosa Claudia.
Dopo aver indugiato qualche altro secondo, le dita della porcellina afferrano con decisione il nodo sul fianco destro delle mutandine. Tiene il laccetto tra pollice e indice e tira lentamente, svolgendo il nodo. Facendo così inevitabilmente scoprire parzialmente la micina depilata di Matilde.
“Cla….fermatiiii…..!!” continua ad opporsi la ragazza.
Senza proferire parola, la mano destra di Claudia si muove veloce, e, in maniera sfacciata, va proprio ad accarezzare la figa eccitata di Matilde. La ragazza, al contatto diretto nella sua parte più intima, trasale, sentendo una potente ondata di eccitazione salirle dalle gambe.
“….AH!!!….” si limita ad esalare Matilde, del tutto sorpresa e rapita da quel tocco. Sente le dita dell’amica accarezzarle sfacciatamente le labbra e massaggiarle il bottoncino sovrastante.
Matilde chiude gli occhi, non riuscendo a contenere la Voglia che esplode in lei.
Maria, vedendo la prigioniera in quello stato, e sentendola meno forte nel volersi liberare, capisce quello che sta succedendo sott’acqua abbassando lo sguardo.
Paolo, da lontano, osserva tutto eccitandosi come un mandrillo. Claudia stava praticamente facendo venire Matilde davanti lui.

Tenendo la mano destra sulla micina di Matilde, Claudia porta la sinistra sull’altro nodo laterale del suo costume, svolgendolo in un attimo.
Le toglie del tutto le mutandine finalmente, lanciandole, senza neanche farci troppo caso, verso Paolino.
“Ora siete pari…” gli dice, con uno sguardo che tradisce il divertimento e l’eccitazione che sta vivendo nello stuzzicare sott’acqua la sua amata Matilde.
Maria lascia la presa, ma la ragazza, rimasta ora nuda in acqua, sembra del tutto rapita dal tocco di Claudia.
“Cla…non esagerare…” la intima Maria, che teme la situazione stia andando fuori controllo.
“Mmmmhhh…perchè…?” le risponde, comportandosi in maniera del tutto opposta.
Da dietro, bacia e mordicchia il lobo dell’orecchio destro dell’accaldata Matilde, mentre con le dita le penetra la figa dilatata.
“….Ah…aaahh…” si limita a gemere Matilde, a occhi chiusi, incapace di reagire, e ormai abbandonatasi alle coccole dell’amica.
“Mmmmhhh Mati…come sei bella…” le dice Claudia, portandosi di fronte a lei. Avvicina il suo viso, mentre porta le mani sul suo grosso seno, tornando a palpeggiarlo.
“Cla…smettila….” le dice l’amica, in un raro momento di lucidità.
Non fa in tempo a finire la frase, che sente le labbra di Claudia sulle sue. Inizialmente si ritrae, poi accetta il bacio, ricambiando e aprendo la bocca.

“Ragazze….! Oh allora, basta fare le cretine…!” le riprende Maria, sconcertata da quello che sta vedendo. Paolo, al contrario, è al settimo cielo, e si avvicina per vedere meglio. Il suo pene eretto è sempre piuttosto visibile attraverso l’acqua.
Le due ragazze si sono adesso lasciate andare completamente, lesbicando sfacciate davanti a Maria e Paolo.
Mentre si baciano facendo roteare con crescente passione le lingue, le loro mani vivono di vita propria, animando il calore che stanno provando. Mentre Claudia è intenta ad assaporare ogni centimetro delle mammelle dell’amica, Matilde porta timidamente le proprie dita negli slip di lei, arrivando a sentire distintamente la fessurina bagnata.
“Voi siete andate…io esco” dice Maria, che sale sulla scaletta e torna all’asciugamano.
Le due ragazze la ignorano del tutto.
Paolo, intanto, passo passo, si trova sempre più vicino a loro, attratto dalla scena. Incrocia il loro sguardo. Matilde e Claudia si accorgono della sua presenza…e ricambiano lo sguardo maliziose, abbassando la direttrice del loro interesse verso il sesso evidente di Paolino. Non proferiscono parola, alternando occhiate ammiccanti a nuovi momenti di bacio francese appassionato. Il loro silenzio è un invito perchè si unisca a loro.
Il ragazzo, seppur titubante, si porta a pochi passi dalle porcelline…è dietro Matilde. Non sa cosa fare, e, nel dubbio, appoggia le proprie mani sui fianchi della ragazza, che si accorge così della sua presenza.
Divenuta impossibile da nascondere, quando il cazzone duro del ragazzo comincia a strusciarle contro il sedere nudo, dandole nuovi brividi di piacere.
Paolo si sfrega con crescente voglia, osando ancora di più. Alza le mani, incontrando quelle di Claudia sul seno di Matilde. La ragazza gli lascia il posto e lui non si fa pregare, portando finalmente le proprie dita a contatto con le mammelle della conturbante venere.
“Ah!” si lascia sfuggire un gemito di piacere la ragazza, sentendo la mani su tutto il corpo. Quelle di Paolo sulle tette, e quelle di Claudia sulla micina. Mentre il membro duro di lui si insinua sfacciato tra le sue natiche…Matilde muove il bacino per sentirlo bene.
Claudia continua a limonare con la sua amica, penetrandole la bocca con la lingua, mentre viene masturbata sempre più veemente dalle dita di lei nei suoi slip. Non contenta dell’eccitazione, la ragazza, lasciata la presa dalle mammelle di Matilde, porta una delle due mani dietro il sedere di lei, cozzando contro il sesso eretto di Paolo.
Glielo cinge, cominciando a segarlo lentamente.
Poi si stacca dalla bocca di Matilde, portando il viso tra le sue tette. Invita Paolino a togliere le mani, permettendole di succhiare avidamente i capezzoli dell’amica.
“Mmmmhhhh….siiii….” vagisce la “ex-timida” Matilde, governata solo dai suoi ormoni. Inclina il viso lateralmente, lasciando che il viso del ragazzo, da dietro, si avvicini al suo, e cominciando, ora, a limonare con lui.
Intanto, Claudia si slaccia il reggiseno e si toglie le mutandine, gettando entrambi fuori dalla piscina.
Tutti e 3 sono adesso nudi, avvinghiati in un unico corpo.

Matilde si gira, per potersi baciare meglio con Paolino.
I due si trovano ora l’uno di fronte all’altra. Il ragazzo continua a palparle sfacciatamente il grosso seno, pizzicandole di continuo i dritti capezzoli scuri. Matilde, di contro, abbassa una mano birichina, sfiorando quella di Claudia che sta ancora abbracciando il sesso duro del ragazzo. Quest’ultima si limita a scendere ancora, solleticando le palle pelose, lasciando all’amica il piacere di toccare l’asta carnosa del cazzo di Paolino.
Che non resisterà ancora per molto.

L’amplesso a 3, all’aperto, sta rivelando il lato selvaggio dei ragazzi, del tutto impossibilitati a fermare l’ormai dirompente eccitazione, nonostante la presenza di Maria, allibita, fuori dalla piscina.
“Mary…” le urla Claudia riprendendo un attimo la lucidità, “dai…unisciti a noi…non fare la puritana…”
L’amica, sdraiata sull’asciugamano, è troppo imbarazzata anche solo per rispondere.

Vedendo Matilde e Paolino particolarmente presi, Claudia si stacca un attimo da loro, per cercare di recuperare Maria. Esce dalla piscina completamente nuda, rivelando il proprio fisico asciutto e liscio. E una micina gonfia pronta per essere leccata.
“Ah…ma rivestiti! I vicini potrebbero vederti!” la intima Maria, girandosi dalla parte opposta, con la pancia e il seno schiacciati contro l’asciugamano, per non vederla.
“…e tu lasciali vedere…” le sussurra con un tono da gattina Claudia, che si sdraia su di lei. Maria sente il corpo bagnato di Claudia contro il suo. I suoi capezzoli le puntano la schiena, mentre i peletti della sua figa sfregarsi contro le natiche.
Nonostante cercasse di mantenere le apparenze da perfetta padrona di casa che deve controllare la situazione, suo malgrado Maria si ritrova intrigata dal sentire il corpo dell’amica contro il suo. Spalmato, sopra il suo.
L’odore della sua pelle e dei suoi capelli le riempie il naso. In quel momento, si rivela un potente afrodisiaco.
“Che gli state facendo a mio fratello…?” chiede a Claudia, cercando di prendere in mano le redini della situazione.
“Ma niente…ci stiamo solo divertendo un pò…” le risponde, baciandole il collo sotto l’orecchio.
Maria sente un brivido. Le labbra dolci dell’amica si chiudono vogliose sulla sua pelle, inamidandola con la saliva e l’acqua della piscina.
“Mmmmhh….Cla…dai piantala di fare la cretina…” le dice Maria, rivelando un’incrinatura nella sua fermezza.
Ma la ragazza, al contrario, percepisce nel suo tono di voce un ok per continuare. I baci continuano, spostandosi dal collo verso l’orecchio, e poi direzionandosi sulla parte alta della schiena. Nel frattempo, con una mano accarezza i fianchi dell’amica, portandosi sotto fino al pancino.
Maria non dice niente, ma è il suo corpo a parlare per lei. Alza lievemente il bacino, per permettere a Claudia di poter accarezzare con comodità i suoi addominali e il suo ombelico.
“Mmmmhhh…che scema che sei…” dice Maria all’amica…lasciandola fare. Sentendo brividi di piacere sempre più prorompenti.
La mano birichina di Claudia risale verso la schiena, e scende, infilandosi sotto le mutandine del costume di Maria, proprio sopra il sedere sodo.
“Uhmmm…sapevo che trascinarti in palestra sarebbe servito…” le dice calda all’orecchio, mentre le accarezza con dovizia la curva delle natiche, trascinandole così, inevitabilmente, gli slip verso il basso.
“Cla…non esagerare ora” reagisce Maria, che cerca di girarsi per fermare l’amica, ma non può farlo perchè Claudia sta proprio sopra di lei. Prova allora a bloccare la mano con cui le sta palpando il culo (e abbassando il costume), ma dalla sua posizione può fare poco, infatti viene bloccata dal braccio libero di Claudia.
In pace con la propria coscienza per averci tentato, Maria si arrende…e lascia che l’amica prosegua.
“Sei l’unica col costume ormai…sei stata tu a dire prima che non è giusto…” espone Claudia, mentre riesce ad abbassare le mutandine del costume di Maria fino alle sue ginocchia. Poi torna a spalmarsi su di lei, sfregando con intenzione la propria figa eccitata contro il culo dell’amica, ora libero di accogliere pienamente il contatto.
Maria si scopre eccitata dal piacere di essere stimolata da una ragazza e dal trovarsi all’aperto, per di più in presenza di suo fratello. Oscilla le anche, per assaporare meglio il corpo umido della provocatrice su di lei.
Claudia è tremendamente a fuoco, ora. La sua micina ribolle per le continue stimolazioni a cui la sta sottoponendo. Per questo la schiaccia e la struscia con vigore contro il sedere di Maria, amplificando le vibrazioni del suo clitoride.
Decisa a concedersi, finalmente, il piacere di un orgasmo liberatorio, si lascia scivolare lateralmente all’amica lungo l’asciugamano, costringendo anche Maria a mettersi sul fianco, a lisca di pesce, schiacciata contro di lei. In questa posizione Maria è davanti a Claudia e, avendo il costume abbassato, si copre la figa libera con la mano, in un impeto di pudore.
E’ Claudia a guidare, però.
Le appoggia la mano ancora sul fianco, gustandosi la pelle, libera dal costume, all’altezza delle natiche. Poi la porta in avanti, andando a sbattere contro le dita di Maria, che coprono il frutto del paradiso. Claudia non ci mette molto a vincere la sua resistenza, scivolando sotto le sue dita e incontrando le labbra bagnatissime della sua albicocca.
“Mmmmmhhhh….Cla….!!!” si lascia sfuggire Maria, al contatto, tenendo la sua mano sopra quella di Claudia. La guida impercettibilmente nei movimenti, suggerendole i punti esatti dove preferisce essere stimolata dai suoi polpastrelli.
Quando sente che Claudia ha trovato il giusto ritmo, e i giusti centimetri da accarezzare, le lascia la mano, portando la propria dietro la schiena.
Con sorpresa di Claudia, sorpresa positiva, Maria voleva ricambiare il favore, e stava cercando proprio il sesso esposto dell’amica.
Non ci vuole molto perchè anche la mano di Maria si intrufoli tra le cosce di Claudia, più che contenta di divaricare le gambe, per permettere la massima esposizione della propria micina.
Quando la incontra, finalmente, Claudia si sente quasi svenire, emettendo anche lei un vagito.
Le 2 ragazze si stanno masturbando a vicenda, intrecciate sull’asciugamano.

Claudia riesce a far girare il viso di Maria abbastanza perchè le due riescano a baciarsi.
Mentre dimenano le lingue con dolcezza, entrambe giocano con il sesso dell’altra per un tempo che sembra infinito. Accarezzano i peli pubici, stimolano le labbra, volano sul monte di venere, premono circolarmente il clitoride…finchè Claudia aumenta l’eccitazione, penetrando l’amica con indice e medio.
“Ahhh….!!” geme Maria, che divarica le gambe, per permettere a Claudia di entrare bene.
Di riflesso, Maria fa lo stesso, violando l’intimità dell’amica con le dita.
Le due amiche si penetrano con crescente vigore, sentendo l’orgasmo vicino.
“Mmmmmhh….mmhhhhhh…!!” geme Maria.
“Ahh…non ti fermare…continua così tesoro” replica Claudia.
Di lì a poco, è Maria a sentire un brivido scoppiarle tra le gambe. Risale impetuoso, fin quando non si compie, facendola venire sulle dita di Claudia.
“Ahhhhhhh………!!” emette cercando di soffocare l’urlo, mentre chiude le gambe per cingere le dita dell’amica, e permetterle di essere investite dai propri umori.
Nonostante la soddisfazione, e la sensazione di appagamento e debolezza, Maria continua a masturbare Claudia, per permettere anche a lei di venire.
Si gira, trovandosela di fronte. Le due amiche si baciano ancora, mentre Maria porta anche l’altra mano sulla figa di Claudia, riuscendo così contemporaneamente a penetrarla e a massaggiarle il clitoride.
Claudia si lascia andare, sdraiandosi a schiena in giù, con Maria sopra di lei a farla venire.
“Maryyy……..mmm continua…continua…” implora all’amica, tenendo gli occhi chiusi per assaporare ogni singola stilla di piacere.
Maria aumenta il ritmo…e Claudia non resiste più.
Anche lei sente l’esigenza crescerle dentro, finchè Il suo bacino si contrae, scosso dal bisogno di lasciarsi percorrere dal fremito del’orgasmo.
“Mmmmhh…….!!” si lascia sfuggire Claudia, venendo sulle mani di Maria.
“Ahhh…sei stata fantastica..” dice all’amica, ancora scossa dal piacere provato.
Maria si tira su le mutandine, e si sdraia di fianco a lei, lasciandosi andare alla soddisfazione provata…

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Nel frattempo, Matilde e Paolino erano rimasti in piscina, a consumarsi nei loro desideri.
Avevamo lasciato i due avvinghiati, quando Claudia era uscita per andare da Maria’

Matilde si sente surriscaldata dal contatto vorace delle mani di Paolino sulle sue tettone. Le dita del ragazzo sembrano volerle consumare ogni centimetro del seno, afferrandolo con forza, schiacciano le due colline l’una contro l’altra, stuzzicando i capezzoli ritti con inaspettata dovizia.
La ragazza ansima con gli occhi chiusi, lasciandolo fare’
‘mmhh Paolino’calmati se no me le rovini” gli sussurra gemendo.
La ragazza intanto sente chiaramente puntato contro il sedere e la schiena il sesso eretto di lui, grosso e duro. Indietreggia appositamente col bacino, per potersi sfregare bene contro di esso. Paolo ricambia, spingendo contro di lei, animato da una voglia cieca e animalesca.
Matilde porta le mani dietro la schiena di lui, afferrandogli le natiche per tirarlo a sé. Gira la testa, cercando quella del ragazzo. La trova’e porta la bocca sulla sua.
Il bacio è dapprima timido, con le labbra che schioccano le une con le altre’col passare dei minuti, però, le bocche si aprono, permettendo alle lingue di intrecciarsi voluttuosamente.
Anche Paolo ansima, accalorato dietro di lei.
La ragazza si sente sempre più in fiamme in mezzo alle gambe, la sua micina vuole tanto essere coccolata ora’vedendo lui piuttosto inesperto, afferra una delle sue mani, staccandola dal proprio seno, per portarla proprio in mezzo alle sue cosce. La dirige sul suo frutto proibito, sussultando quando sente le dita di lui finalmente a contatto con le labbra della propria fighetta.
‘Ah’.!’ Esala Matilde.
La ragazza, sempre più incuriosita da quel membro invitante che le sta puntando il sedere, porta una mano tra lei e Paolo. La fa scendere’incontrando il glande gonfio del cazzone eretto di lui.
Lo stuzzica timidamente con la punta delle dita, ma la voglia è troppo, e in un attimo si ritrova con la mano chiusa del tutto attorno all’asta carnosa e pulsante. Si sorprende della dimensione e del diametro di quel grosso arnese, non riuscendo più a staccarvisi.
Paolino era sicuramente un nerd, ma insospettatamente dotato.
Matilde si lascia sempre più andare. La maschiera di ragazza timida scende poco a poco, rivelando tutta la sua maialaggine nascosta.
‘Senti qui’mmmh. Sembri proprio carico” sussurra dolce al ragazzo.
Non riesce più a resistere, e si gira, trovandosi ora di fronte a lui, con le tettone schiacciate sul suo petto. Gli ficca ancora la lingua in bocca, baciandolo appassionatamente, mentre lo spinge verso la scaletta, tenendo sempre ben saldo in mano il suo sesso in canna.
Paolino è stupito dalla sua sfacciataggine’prima di allora non aveva mai ricevuto una sega da una ragazza’né tantomeno un rapporto completo. E ora era proprio Matilde, il suo grande sogno erotico, a farlo entrare nel mondo dell’eros.
”mmmh’ho sempre sognato questo momento” confessa lui alla ragazza, sentendo dietro di se l’acciaio freddo degli scalini della scaletta.
”bè’lo sento” risponde calda Matilde, riferendosi alla potente erezione di lui.
Con dolcezza, la ragazza lo invita a sedersi proprio su uno dei gradini, permettendogli così di rimanere col busto fuori dall’acqua’e quindi con il ‘pannocchione’ bene in vista.
”ora lascia fare a me” gli sussurra, piegando la testa sul suo basso ventre.
Paolino non crede a quello che sta vedendo.
Matilde tiene il suo sesso ben afferrato alla base dell’asta’mentre porta la bocca vicino alla cappella. Vi appoggia sopra la lingua, leccando prima il glande scoperto e poi l’asta, come fosse un gelato gustoso. Rivelando, così, una certa esperienza’
”Paolino’chi se lo sarebbe mai aspettato’?’ gli confessa.
Quando apre finalmente la bocca, e la chiude attorno al suo cazzone, facendolo entrare per metà nel suo palato, Paolino sta quasi per svenire dal piacere. Chiude gli occhi, assaporando l’elettricità della prima fellatio.
Matilde è abile nel farlo godere, procedendo con lentezza. Fa scorrere la propria bocca lungo l’asta, sentendone le vene gonfie e pronte ad esplodere. Avanti e indietro’si accorge di come il ragazzo accompagni i suoi movimenti col bacino, cercando di spingerglielo nella bocca con sempre maggior vigore.
Matilde, avida di lui, ansima, eccitata per quella scoperta inaspettata.

Intanto, Claudia si riprende dal torpore della masturbazione reciproca con Maria.
Quando guarda la piscina, vede Paolino di schiena seduto sulla scaletta oscillare, e non vede però Matilde.
Intuisce quello che sta succedendo’eccitandosi molto, dato che non si sarebbe mai aspettata tanto dalla sua amica.
Direziona anche l’attenzione di Maria, prontamente.
‘Mary, Mary’guarda’!’ le dice.
‘Mhh’ cosa?’ risponde Maria, anche lei mezza intorpidita.
‘Guarda in piscina’a quanto pare il tuo fratellino sfigato sta ricevendo un bel pompino da Matilde’che porca’!’
‘Ma’oddio hai ragione’! Non credevo che Mati facesse”
”eh fa tanto la santarellina, invece’sembra che le piaccia proprio”
Claudia si alza, e, ancora nuda, tira verso di sé Maria, invitandola a seguirla.
‘Dai’andiamo a vedere’!’ le dice, morendo dalla curiosità.
‘Ma dai Cla’lasciali stare no’? E poi cosa mi frega vedere mio fratello, scusa”
Claudia, però, non accetta un no come risposta, e tira con forza, riuscendo a far alzare l’amica, e costringendola a seguirla.
Claudia e Maria arrivano vicine al bordo piscina’e ormai non hanno più dubbi su quello che sta succedendo.
”mmmhh ma guarda come ciuccia bene” sussurra Claudia per non farsi sentire. E’ nuovamente eccitata, adesso, vedendo una Matilde così sfacciata.
Maria si gira, costringendosi a non guardare”Dai’che guardona che sei’!’
‘Mmmhh’e guarda anche tu’il tuo fratellino sarà anche sfigato’però che mazza” dice, cercando di stuzzicare la curiosità della sorella.
Maria cede per un attimo, guardando nella loro direzione. In un flash, vede chiaramente la testa di Matilde muoversi avanti e indietro sul bacino del fratello’di cui scorge, in effetti, il sesso gagliardo e notevole.
‘Ah’! Ma cosa mi fai vedere” si lamenta Maria.

Intanto Matilde, continua il pompino senza fermarsi’è in attesa che lui finalmente venga, inondandole la bocca del suo seme. Si meraviglia della sua resistenza, preparandosi, evidentemente, ad una copiosa sborrata.
Nonostante sia così presa, scorge con la coda dell’occhio le sue amiche a bordo piscina’ormai è andata troppo avanti, e non può più fermarsi’finalmente avrebbe fatto vedere loro quel lato di lei che aveva nascosto, per non sembrare una ragazza troppo golosa.
Quando sente un brivido percorrere il cazzone di Paolino, Matilde sa che è arrivato il momento.
”.Ahhhh’.!’ si lascia sfuggire lui, ancora ad occhi chiusi.
Sei, sette schizzi densi sbattono contro il palato e la lingua di Matilde, che gioisce per aver completato il lavoro’inghiotte con ingordigia ogni singola stilla di succo’
”e chi se lo aspettava’che ti piacesse tanto, Mati’?’ le dice da bordo vasca Claudia, sorridendo maliziosa, senza per nulla nascondere il fatto di essere rimasta lì a vedere la scena. Assieme a Maria.
Paolo ha un sussulto, ma rimane bloccato. E imbarazzato, per il fatto che ci sia anche sua sorella lì.
Matilde, che sapeva di essere guardata, si limita a girarsi verso Claudia, tenendo ancora il membro di Paolo in mano, fuori dall’acqua’del resto, nonostante l’orgasmo, era ancora piuttosto duro.
”non me lo avete mai chiesto” le risponde, rivelando tutto il suo lato porcello.
Claudia osserva con crescente eccitazione l’amica, bagnandosi nel vedere il cazzone di Paolo ancora nella sua mano. Oltre che notando come, entrambi, siano ancora chiaramente nudi.
”e allora’quanti schizzi ha fatto il porcello’?’ le domanda, sfacciata.
Maria le dà un buffetto sulla spalla, come a rimproverarla.
”mah’e chi lo sa’comunque abbastanza” risponde maliziosa, pulendosi la bocca.
Claudia non resiste alla tentazione, è troppa.
‘Uff fa troppo caldo fuori’meglio entrare in acqua’eh Mary?’ Quest’ultima non sembra intenzionata a entrare.
‘Si..no..vai tu, io vi raggiungo dopo” le risponde, anche lei imbarazzata dal trovarsi davanti suo fratello in quello stato.
”e non fare la scema’su entriamo..!’ continua, spingendola verso il bordo. Costringendola così a entrare.

Tutti e 4 sono ancora nuovamente nella piscina, con Maria che è l’unica col costume indosso.
Matilde rimane attaccata a Paolino, mentre Claudia e Maria sono un po’ più lontane.
”Cla dai’fatelo rivestire adesso’insomma, è mio fratello, non posso stare in piscina con lui’così’!’ sussurra Maria, per non farsi sentire.
”mmmhh invece è questo il bello’e poi che problemi ti fai’? Glielo avrai già visto tanto no?’
Matilde sente le due amiche confabulare, e lascia il ragazzo per dirigersi verso di loro.
‘No che non gliel’ho visto scema’cioè magari da piccoli” risponde Maria, imbarazzata.
‘Oh, eccola qua’la maiala” dice Claudia, rivolta a Matilde, ormai vicino a loro.
‘Dai venite li, cosa state qui a parlottare tra voi” dice loro, indicando proprio la scaletta dove sta il ragazzo. E afferrando Maria per un braccio.
Claudia la afferra per l’altro, portando così Maria, con loro, vicino al fratello.
Paolo, imbarazzato anche lui dalla presenza della sorella, si fa scivolare in acqua, nascondendo così il proprio sesso sotto la superficie.
E’ Claudia ad avvicinarsi a lui, da brava gattina morta.
”complimenti Paolino’bella dotazione” gli dice calda, mentre porta la mano sul suo cazzo.
Basta poco, un lieve sfregamento, per farlo ritornare ancora eretto e tronfio.
‘Mhhh’! Sei proprio un toro da monta, altro che’! E’ già attivo per un altro giro, a quanto pare”
‘Dai ragazze, piantatela ora su” le esorta Maria.
‘Ma come Mary’non dirmi che ormai non sei curiosa anche tu” risponde provocando Claudia.
‘Ma curiosa di cosa’? Scema” si limita a rispondere.
”non lo sapevi che tuo fratello fosse così’interessante’vero?’ la stuzzica anche Matilde, di fianco a lei. La ragazza vede la mano di Claudia muoversi lungo l’arnese di Paolino sott’acqua, intuendo anche come questo deve essere tornato vigoroso e duro. Decide così di giocare uno scherzetto a Maria.
La spinge verso Paolino.
‘ops’! Scusa tesoro” le dice.
Maria non può fare molto, ha poco attrito coi piedi sul fondo della piscina, e finisce addosso al fratello. Claudia si sposta, e Maria sente distintamente il sesso duro di lui contro la pancia e il fianco.
‘..Mati’?! Ma che ti prende’??’ le dice, sbottando.
Quello che fa, però, non è spostarsi da lui, ‘disgustata’ da quanto sentito, bensì rimane al suo fianco, poco spostata in avanti, lasciando che la sua gamba destra finisca proprio in mezzo a quelle del fratello, sentendo, di sfuggita, il suo cazzone duro contro la parte alta della coscia’
”Potevo farmi male, Mati…’ dice Maria.
Paolino non sa come reagire, sentendo la gamba della sorella strusciarsi contro il suo sesso duro. Anche lui, imbarazzato, si limita a non dire niente, rimanendo fermo. Non che quel contatto gli dispiaccia, tutto sommato. Anche Claudia e Maria si sono accorte di quel particolare, intuendo la maliziosità di Maria.
‘Cla, non ti sembra poco giusto? Maria è l’unica tra noi vestita’siamo tutti nudi” fa notare Matilde, che ormai si diverte a stuzzicare. Non si preoccupa neanche più di coprirsi il seno, lasciandolo esposto agli sguardi di tutti.
Claudia è d’accordo, ‘Si, in effetti Mati hai ragione’Mary’hai su ancora reggiseno e mutandine”
Maria cerca di non scomporsi, ‘e allora’? Mica posso stare nuda vicino a mio fratello” risponde loro.
”Non vedo il problema’ormai siamo nude anche noi” provoca Matilde.
‘Eh si’o rimani nuda anche tu’o scatta la penitenza” continua sibillina Claudia.
Maria, che continua a sentire l’eccitazione del fratello sulla gamba, non vuole cedere. ‘Ma che penitenza’io di certo non mi spoglio con lui presente”
Matilde si avvicina passo passo a Maria, guardandola ambiguamente.
‘Decidi’o penitenza’o ti tolgo le mutandine” le dice.
Claudia è sempre più sorpresa dall’iniziativa di Matilde, che ormai si era lasciata completamente andare a quel gioco. Tanto che si era portata davanti a Maria, e le aveva afferrato gli slip sott’acqua.
‘Mati’ma che fai con quelle mani’? Dai su ragazze, ditemi qual è la penitenza’poi rispondo” replica loro.
Claudia continua il gioco. ‘Eh no, cara’troppo facile così. Ti spogli’oppure sarai obbligata a fare la penitenza”
Maria è titubante’cosa avevano in mente quelle due? Di sicuro, però pensa, dovrebbe essere meno imbarazzante la penitenza che stare nuda di fronte a suo fratello. Ha però uno strano presentimento.
‘Ora conto fino a 3’se non decidi, alla fine ti tolgo tutto” le dice Matilde, tenendo ben saldi i laccetti laterali delle mutandine di Maria tra le dita.
Maria ancora non riesce a decidersi’
”uno”
”due”
”tr” non fa in tempo a dire tre, che Maria sbotta un ‘ok ok penitenza!!!’, mentre già Matilde le aveva abbassato un poco il costume, lasciando ora scoperto il monte di Venere.
Claudia e Matilde si guardano come se fossero riuscite a raggiungere il loro vero scopo.
”allora’? Qual è questa penitenza? Devo stare sott’acqua per 2 minuti’? Devo fare 20 flessioni’?’
Claudia guarda Matilde, poi si gira verso Maria con la risposta.
‘No, no tesoro” risponde, lasciandola in sospeso e in attesa.
Maria la guarda incuriosita.
‘Devi” riprende la parola Claudia, ”devi dare un bacio al cazzo di tuo fratello!’
”Cosa’???’ replica sorpresa Maria. Paolo diventa paonazzo.
”ma si, dai, un bacetto sulla punta” precisa Claudia, eccitata per la situazione che potrebbe crearsi.
Maria è ancora sbigottita, e presa di contropiede.
‘No, ragazze non se ne parla’voi siete tutte sceme!’ dice loro.
Matilde corre in soccorso di Claudia, ‘Eh no, Mary, ormai hai deciso per la penitenza, non puoi tornare indietro” dice, tenendo sempre le mani sulle sue mutandine. ‘Altrimenti te le tiro via’e poi, in più, dovrai anche fare penitenza” la stuzzica.
Maria non sa cosa fare’è nel pallone.
‘Allora’su Paolino, mettiti come prima, appoggiato sullo scalino, così almeno vediamo bene” gli dice, invitandolo ad issarsi col busto fuori dall’acqua. Il ragazzo, imbarazzatissimo, acconsente. Diventa rosso in viso, ora, avendo il cazzone ritto bene in vista sotto gli occhi della sorella.
‘No dai ragazze’piantatela” dice loro, quasi frignando, ‘non posso’è mio fratello’!’
”e allora?’devi solo dargli un bacetto’guarda lì, non credo ti dispiaccia troppo” la punzecchia Matilde, ‘altrimenti lo sai che faccio” continua, stavolta tirando un po’ verso il basso le mutandine del suo costume, lasciandole a metà sedere, ad un pelo dallo scoprirle il clitoride.
”uff’che sceme che siete’ok ok, però solo un bacetto veloce eh!’ cede infine Maria. Claudia e Matilde gongolano, in attesa di godersi la scena incestuosa.

Maria si porta davanti a suo fratello. ‘E tu non farti strane idee” gli dice, anche lei imbarazzata come non mai.
China il capo, permettendosi così di squadrare bene il sesso di lui, pieno e duro’era da diverso tempo che non usciva con qualcuno, e la vista di quel membro così promettente e gonfio non la lascia indifferente, nonostante sia suo fratello.
”forza” la incita diabolicamente Claudia.
Maria si avvicina a lui’e cede alla tentazione di tastare con le mani. Nonostante non ce ne sia bisogno, approfitta della situazione, e appoggia la mano destra proprio alla base del cilindro rigido, afferrandolo pienamente tra le dita. Si gusta il contatto, tra lo stupore delle amiche’e di Paolino.
Si eccita terribilmente, sentendone la durezza e la grossezza’la cappella rossa e pulsante la attira a sé, mentre lei la osserva scoprendosi vogliosa di cazzo.
Maria apre la bocca’gli altri attorno a lei rimangono col fiato sospeso’e la chiude attorno al glande del sesso del fratello. Sente sulle labbra quanto è umido e voluminoso, intriso di succhi pre-spermatici.
Socchiude gli occhi, prolungando il contatto. Serra le labbra con maggior forza, scorrendo fino alla punta della cappella’poi le stacca, terminando così il bacio. Maria è troppo eccitata per la maialaggine che sta dimostrando in quel momento’ma deve ammettere che il gelatone che si trova davanti è molto invitante.
Così, nel silenzio generale, non resiste e ci riporta sopra le labbra, anche se non le era stato richiesto. Stavolta chiude la bocca più in basso, serrando le labbra sotto la cappella, sul tronco duro del sesso di Paolino. Nel palato accoglie pienamente la testa pulsante e umida, e una parte dell’asta’più che un bacio, sembra l’inizio di un pompino.
Maria fa saettare la lingua contro il cazzone del fratello, leccando bene il glande, sentendone la consistenza, la linea che separa la cappella dal gambo, il forellino di uscita’si perde nelle sensazioni incestuose che scaturiscono da quel gesto così proibito. Infine, paga ma non sazia, allontana la bocca, facendo fuoriuscire del tutto il pene rigido del fratello.
Claudia e Matilde la guardano meravigliate, eccitate per quello che hanno visto. Non proferiscono parola, come pure Paolino, mentre Maria si gira verso di loro, quasi in tono di sfida.
”quello mi sembrava un po’ più di un bacio’non lo mollavi più” la stuzzica Claudia.
”a me sembra le sia proprio piaciuto” rintuzza Matilde.
‘Piantatela, arpìe’già che c’ero, ho voluto baciarlo bene, no?’ replica Maria, che prende coraggio dopo aver infranto quel tabù. Inoltre, era tutt’altro che dispiaciuta per quello che aveva appena fatto, vista la generosità della fornitura del fratello, che ormai aveva calamitato l’attenzione delle 3 ragazze, inaspettatamente.
Vedendo così evidente l’eccitazione in Maria, Claudia torna a provocarla, curiosa di vedere, a questo punto, quanto in là potrà spingersi, ”è stato davvero un bel bacio, vero Mati? Mi piacerebbe rivederlo, per capire come si fa”
”uhmm si’è vero’io non ho mai baciato così” dà corda Matilde.
Paolo trasale immaginando ancora la bocca di sua sorella sul suo sesso. Non può essere vero quello che sta succedendo quel pomeriggio.
‘Eh no, ragazze’io ormai la penitenza l’ho scontata” replica Maria.
‘Dai Maryyyy’sei stata bravissima’fallo solo per noi, ancora una volta”la implora Claudia, ‘però stavolta fai piano, molto piano’voglio vedere bene”
‘Siiii dai Mary’dai dai dai’spiegaci tutto” la supplica anche Matilde.
Maria non si mostra eccessivamente riluttante, ha troppa voglia adesso di rimettere le mani su quel bel cazzone duro.
”uff che imbranate che siete’ok ok, vi faccio rivedere” risponde loro, tornando a girarsi verso il fratello.
Claudia e Matilde, stavolta, si portano vicino a loro, piegandosi per osservare minuziosamente la scena. Paolino ha 3 splendide ragazze chinate sul suo sesso, bramose del suo sesso.

Come prima, Maria afferra l’uccellone del fratello, impugnandolo per la base.
”bè innanzitutto bisogna che sia’più duro possibile” comincia a spiegare. Stavolta, la sua mano scorre saggiando la lunghezza e la durezza del pene per intero. La pelle viene tirata, scoprendo il glande sempre di più. La ragazza indugia per un po’, e porta anche l’altra mano, per poterlo afferrare voluttuosamente tra 10 dita.
”mmmhh ecco, così, ci siamo” sussurra, godendo nel masturbare il fratello.
‘Ora’dovete appoggiare dolcemente le labbra sulla punta’pronte ad accoglierla” continua, aprendo la bocca. Ancora una volta, le sue labbra si stringono attorno alla cappella, che le sembra quasi più grossa di prima.
Rimane in quella posa per diverso tempo, senza staccarsi, massaggiandogli intanto l’asta con le mani e giocando ancora con la lingua sul glande, senza che le amiche se ne accorgano
”ma, volendo, puoi scendere ancora di più’?’ le chiede fingendo innocenza Claudia.
Maria è costretta a terminare la leccata per risponderle, ‘beh, in quel caso è un bacio più profondo’volendo si può fare”, risponde loro, sentendo un brivido di eccitazione in mezzo alle gambe.
”ah’facci vedere dai” le chiede Claudia.
Senza farsi troppo pregare, Maria accoglie nuovamente il cazzone del fratello in bocca, stavolta più profondamente’non resiste, infilandone una buona parte, almeno metà, nel palato, come da pratica per un pompino.
A quel punto, è troppo, non può più tornare indietro e si gode il momento. Fa scorrere la bocca lungo il tronco del cazzo, e, arrivata al glande, scende ancora, rificcandosi l’uccello sotto i denti. Ripete l’operazione più volte, rendendo una ormai evidente fellatio. Con le mani, intanto solletica i testicoli’Ogni volta con la bocca scende sempre di più fino alla base’avverte le vene gonfie pulsare sopra la lingua, e i fremiti di eccitazione percorrere il sesso duro e caldo’la sua testa si muove ritmicamente, permettendo al cazzo di muoversi avanti e indietro nella sua bocca.
Paolo ansima chiaramente’non potendo evitare di spingere per far si che riesca a scopare con più forza la sorella in bocca.
Claudia e Matilde sono eccitatissime nel guardarli, e anche piuttosto invidiose. Maria, soggiogata dal piacere, sta facendo un lavoretto di bocca coi controfiocchi al fratello, davanti a loro.

Passano così diversi minuti’e Paolino sembra resistere piuttosto bene, forse a causa dell’orgasmo precedente. Maria non riesce a staccarsi dal suo bananone, ma capisce anche che non dovrebbe volerci molto prima che lui venga. Va bene tutto, ma farlo venire in bocca le sembra troppo’
Si accontenta di quel bel servizio. Quando porta indietro la testa, le labbra si serrano sul glande’facendolo fuoriuscire del tutto dal suo palato. Maria gli dà un’ultima occhiata soddisfatta, per poi girarsi verso le amiche”ora avete capito’no?’, dice loro sorridendo.

E’ Claudia la più svelta a prendere la parola.
”credo di si’sei molto brava Maria” le dice, portandosi ora davanti a Paolo, che ha ancora il sesso eretto verso l’alto. Matilde la guarda restandoci male. ‘Ora provo, così mi dici se faccio bene” continua, lasciando intendere di volere subito mettere in pratica quello che aveva visto.
‘Ma’Claudia che fai?? Tu hai il ragazzo!’ Le fa notare Maria.
Claudia non fa una piega, chinandosi su Paolino. ‘E allora’? Lui mica è dotato come tuo fratello’voglio solo assaggiarlo un attimo, non faccio niente di male” risponde all’amica.
Paolino, ormai, è un pupazzo nelle loro mani, il toy boy della compagnia
Come Maria, anche Claudia, prima di prenderlo in bocca, gioca un po’ con le mani, facendole scorrere sul bastone rigido dell’uccello del ragazzo.
‘mmmhhh’sembra bello carico” dice, mentre tira la pelle, muovendo le dita dalla base alla punta.
Poi si avvicina col viso. A differenza di Maria, la ragazza comincia leccandogli spudoratamente il glande umido, per poi dirigersi sulla sbarra carnosa, come se stesse gustandosi un calippo.
Con gli occhi chiusi, tiene delicatamente il cazzone tra le dita, mentre ne lustra vogliosa ogni centimetro con il suo organo del gusto.
‘Ahh’.!’ Geme il ragazzo, sorpreso dei tanti modi in cui può essere fatto un pompino.
‘Ma non dovevi baciarlo un attimo’?’ chiede Matilde a Claudia, invidiosa. Era lei ad aver cominciato a giocare con lui, e ora si trovava costretta a dividerlo con le altre.
‘mmmhh’prima Maria ha detto che bisogna farlo diventare duro duro” le risponde, continuando vogliosa a lappare il sesso del ragazzo, ormai marmoreo.
”a me sembra pronto’vero Paolino’?’ dice Matilde al ragazzo, chiamandolo in causa. La ragazza si gira verso di lui, guardandolo dritto negli occhi, mentre appoggia una mano sul suo petto, accarezzandogli i pettorali. Si avvicina così tanto, da riuscire ad appoggiargli le mammelle sul busto.
Il ragazzo trasale, si schiarisce la gola secca, prima di parlare.
”s-si” risponde imbarazzato.
Mentre Claudia continua a passare la lingua sul cilindro carnoso, Matilde vuole attirare l’attenzione di lui verso di sé. Lo bacia, forzandolo ad aprire la bocca per farvi entrare la lingua. I due limonano appassionatamente, e la ragazza si sporge, portando le proprie mammellone ad uno sfregamento sempre più deciso contro il corpo del ragazzo.
Paolino non resiste, e comincia a massaggiarle il grosse seno’
Claudia non vuole essere da meno, vedendo lui più coinvolto con Matilde adesso, così gli prende finalmente in bocca il cazzone, accogliendolo del tutto, non senza qualche fatica.
‘Ma’Cla’!!’ sbotta Maria.
Lo spompina lentamente, muovendo la testa avanti e indietro, imperniata sul bastone del ragazzo.
‘mmmmhhhhh’!’ geme il ragazzo, mentre si bacia avidamente con Matilde, strizzandole le tettone tra le dita. La ragazza gli porta poi una mano tra le cosce, invitandolo a masturbarla
La scena a 3 si svolge sotto lo sguardo, ormai oltremodo complice, della sorella.

La fellatio continua per diversi minuti, finchè, ancora una volta, un brivido percorre le gambe del ragazzo, espandendosi poi al membro pieno.
Claudia capisce che lui sta venendo, e fa fuoriuscire il cazzone dalla bocca, per potersi far inondare sulle tette. Lo prende a due mani, pompando veloce per facilitare l’imminente innaffiata.
Paolo geme vistosamente e Matilde lo bacia con maggiore passione, guidandogli la mano sulla sua albicocca bagnata.
Poi, finalmente, il ragazzo ha l’orgasmo. I suoi schizzi saettano copiosi sulle tettine sode di Claudia, sul collo, sul petto’la ragazza si gusta in prima persona l’eruzione del vulcano, sentendo su di sé rivoli di succo caldo.
”mmmmhhh Paolino’.!’ Esulta vogliosa, lasciandolo sfogare.
Al termine del coito, gli lecca la cappella ancora pulsante, assaporando ogni goccia del suo sperma.

Paolo si sente svuotato di energie, era la seconda volta che veniva nel giro di poco tempo.
Matilde, però, non vuole saperne di mollarlo, continuando a far vorticare la sua lingua e impedendogli così di fermarsi un attimo. Non vuole lasciargli tregua e si sposta davanti a lui, invitando Claudia a indietreggiare. L’amica, sazia ed eccitata, si sposta.
L’accaldata Matilde riesce così a guadagnare la posizione frontale, buttandosi sul ragazzo.
Lo invita, tirandolo verso di sé, a scendere dal gradino, per far si che anche lui sia perfettamente in piedi. Lo guida, poi, in modo che lui si trovi con la schiena contro il bordo della piscina, spinto da lei, che si spalma sul suo corpo, aderendo il più possibile. Ha le tettone ora schiacciate contro il suo petto, e sente il suo membro, adesso rilassato,, tra le gambe, proprio contro la sua fighetta calda e aperta.
Non gli lascia neanche un secondo di respiro, lo vuole tutto per sé, adesso.

”Cla’sei tutta impiastricciata’!’ le fa notare Maria, che osserva lo sperma di suo fratello colare dalla tette dell’amica.
Quest’ultima si accarezza, imbrattandosi le dita’e se le porta poi in bocca, per ingoiare il seme caldo, ‘Mmmhh che buono’ne vuoi un po”?’ chiede a Maria la porcellina, leccandosi le dita.
Maria si gira, fingendosi disgustata’
”guarda quella’ dice a Claudia, parlando di Matilde ”dai, però, ora basta, lasciatelo riposare”
‘La nostra Matilde sembra proprio eccitata oggi’però la capisco, tuo fratello sembra un toro da monta, nonostante le apparenze da sfigato’..’ replica la ragazza.
Matilde sente la amiche parlare dietro di lei, ma le ignora, mantenendo Paolo schiacciato tra lei e il bordo della piscina.
Si fa accarezzare dappertutto, lascia che le dita del ragazzo tastino ogni centimetro del suo invitante corpicino’le sente sulle tette, sulle cosce’e le guida verso la sua fighetta matura. Continua a stuzzicarlo, dandogli il tempo di ricaricare il serbatoio.
La ragazza è ancora infiammata da prima, dal loro primo contatto, e vuole che lui finisca il lavoro. Muore dalla voglia di sentirlo dentro, di essere scopata da quel ragazzo così magro, ma così dotato.
Passano ancora altri minuti, in cui Matilde continua a strusciarsi e a farsi toccare dappertutto, nell’attesa che il sesso di Paolino riprenda vigore, dopo l’estenuante orgasmo partorito grazie a Claudia.
Invita lui a tuffare la propria testa tra le sue mammellone, ”dai’leccamele” gli ordina ansimante.
Paolino non si fa attendere, muovendo la lingua lungo la pelle rosea del seno di lei. Schiaccia le tette l’una contro l’altra, soffermandosi spesso sui capezzoli scuri, dritti come chiodini.
Sente gemere Matilde quando li stringe tra i denti, mordicchiandoli con decisione. Il corpo della ragazza si muove sinuoso, ondeggiando contro il bacino di lui, sfregandosi con insistenza contro il suo cazzo ancora chiuso tra le gambe di lei.
Per facilitare l’arrivo dell’erezione, gli accarezza i testicoli, massaggiandoli con la mano. Sente subito una reazione, avvertendo una maggior consistenza del bastone.
”mmmhh ci siamo’ah’!’ sussulta Matilde, all’ennesima eccitante leccata di Paolino sui suoi capezzoli tesi.
Finalmente la ragazza sente che lui è pronto a ricominciare. Continua a stimolargli i testicoli, e in più gli accarezza dolcemente l’asta del cazzo’che adesso è cresciuto, in posizione orizzontale, incastrato tra le cosce di Matilde, a stimolarle le labbra dilatate della micina. La ragazza divarica le gambe, per aumentare il contatto.
”mmmhh sei già pronto” gli dice, accaldata, preparandosi all’amplesso. Gli si butta addosso, schiacciandolo ancora di più contro il bordo-piscina, abbracciandolo dietro il collo, incollando i bacini.
Lo bacia ancora, facendo oscillare le anche per stimolare i loro sessi. Sente il suo cazzo sempre più grosso scorrerle lungo l’albicocca dilatata. Sente il clitoride in fiamme cercare sollievo contro i peletti pubici attorno alla base dell’asta. Abbassa una mano, e stacca momentaneamente il bacino quel tanto che basta per far ergere del tutto l’uccellone di Paolino. Lo afferra, cominciando a segarlo per fargli acquisire il massimo della grossezza. Si spalma contro di lui, come una gattina in calore.

Intanto Claudia guarda la scena, ancora eccitata. Lascia Maria e si avvicina ai due, arrivando alle spalle di Matilde. Richiama l’attenzione dell’amica, appoggiando le mani ai fianchi di lei.
”Cla” sussurra Matilde al culmine del piacere. Non le dice niente, lasciandole silenziosamente capire che vuole sentire anche il suo contatto. Claudia le bacia il collo e il lobo dell’orecchio, schiacciandosi anche lei contro di loro. Ora sono un sandwich, con Matilde al centro che sente davanti il sesso eretto di Paolino e dietro, contro le natiche, la micina calda dell’amica.
Matilde ansima sempre più forte quando, mentre Paolino con le mani le stimola il clitoride, sente le dita di Claudia palparle il seno, che oscilla e sobbalza, spremuto a dovere. Gira il viso, incontrando quello di Claudia’le due si baciano appassionatamente, facendo scopare le lingue. Sott’acqua, Matilde stuzzica la fighetta di Claudia, facendovi entrare timidamente due dita, con una mano, mentre con l’altra continua a masturbare Paolino davanti a lei.
Maria assiste rapita all’amplesso a 3 che si sta realizzando.
Matilde sente ora il cazzone di Paolo tornato completamente eretto e GROSSO, e non esita, ansiosa di essere finalmente impalata a dovere. Lascia un attimo Claudia, e si concentra su Paolino. Si inarca su di lui, facendo leva sul bordo della piscina. Apre le gambe, e, calandosi, l’ennesimo brivido di piacere la attraversa quando sente la sua cappella sfiorarle le labbra del suo frutto. Abbassa una mano per dirigere il cazzone dentro di lei, riuscendovi senza sforzo. E’ talmente lubrificata che lo accoglie senza sforzo. Molla la presa sul bordo della piscina, e si lascia andare verso il basso, sentendo il grosso tronco di carne pomparla dentro.

”mmmhhhhhhhhhhhh’!!!’ esala gemendo, tanto da chiudere gli occhi.

Si muove ondeggiando il bacino per essere stimolata a dovere’riporta il viso vicino a quello del ragazzo, ricominciando a limonare con lui. Intanto Claudia, dietro di lei, non la molla, e le amplifica il piacere mantenendo la presa lussuriosa sul suo grosso seno. A Matilde fanno quasi male le mammelle, visto quanto le erano state palpate per tutto il pomeriggio, e quel lieve dolore le provoca ulteriori scariche di eccitazione. Il piacere diventa massimo e totale quando Claudia provvede anche a stimolarle il clitoride, mentre lei continua a cavalcare Paolino.
Ora ansima senza ritegno, emettendo gridolini di piacere ad ogni pompata.

‘aahhh’! Siii’! Siiii’..!!!’

Paolino aumenta la forza della stantuffata, dando colpi sempre più decisi col bacino, in ritmo con quello di Matilde. Anche lui, sta ansimando, ora che, finalmente, sta scopando la ragazza che era stata il suo sogno erotico per diversi anni.
I 3 si muovono in sincronia, stimolandosi il più possibile i punti caldi. Matilde si muove sinuosa, completamente dominata dalle mille eccitazioni che la travolgono. Lingua, seno e figa sono contemporaneamente stimolate da Paolino e Claudia, che la mandano in estasi.

‘Ancora’.!! Mmmmhh siii Paolino’.sii’.non ti fermare’!!’ Lo implora Matilde, all’apice del piacere, con la voce tremolante.

Il ragazzo la afferra salda sul sedere, tirandola a sé, per accentuare ancora di più i colpi con cui la sta pompando. Il suo prodigo membro la sta trapanando senza sosta, grosso e granitico. Lei si piega su di lui, appoggiando la testa sulla sua spalla, lasciandosi andare al turbinio di dirompenti sensazioni che la travolgono in tutto il corpo. Si sente totalmente infiammata, in balìa dell’eccitamento più dirompente che abbia mai vissuto.
Geme, geme, geme in continuazione’eccitando di riflesso anche Claudia e Maria, dietro di lei.
Sente che sta quasi per svenire, quando avverte l’arrivo dell’orgasmo. Si aggrappa a Paolino con foga, graffiandogli la schiena, supplicandolo di non fermarsi. Sente IL BRIVIDO scorrerle lungo le gambe e tutto il corpo e si prepara ad essere attraversata da un fiume di sconquassante eccitazione.

”’AAAHHHHH’!!’

urla dal piacere, con voce strozzata, quando l’orgasmo finalmente la travolge, esplodendo in tutta la sua violenza. Il suo bacino è scosso da un implacabile fremito, mentre Paolino la sta ancora pompando.
Il suo cazzone si riempie dei succhi di Matilde, che escono copiosi disperdendosi nell’acqua.

”aahhh’! Oddio’.’ Geme la ragazza su di lui, tremolante e debole, rintronata e soddisfatta per l’incredibile appagamento. Lui, però, è ancora dentro di lei, col suo uccellone, e diminuisce il ritmo ora che lei è venuta.
‘Dai piccolo’ora tocca a te” gli dice dolcemente, trovando quel minimo di forza per accompagnare i suoi colpi.
Paolino aumenta il ritmo, conscio che anche lui sta per venire per la terza volta. Continua a martellarla’ancora e ancora e ancora’Matilde lo bacia con tenerezza, stimolandogli i capezzoli.
Il ragazzo si sente pieno, e pronto a scaricare’quando avverte di essere arrivato al culmine. Le gambe gli tremano, e il sussulto arriva al bastone.

‘Mmmhhhh Mati…….AAAAHHHH’..!!!’ esala eccitato, eruttando ancora una volta copiosamente schizzi di caldo sperma nel frutto di Matilde. La ragazza accoglie con piacere il suo seme, che la sorprende per la quantità.

”sei stato fantastico tesoro” gli dice, sentendo il suo cazzo ridursi di dimensione e affievolirsi. La ragazza gli schiocchia un ultimo bacio, prima di lasciarsi andare. I due si abbandonano stremati l’uno sull’altra, appoggiandosi al bordo della piscina. Sono ancora ansimanti e tremolanti per il piacere provato, e rimangono così, senza forza, avvinghiati. Claudia si porta di lato, baciando Matilde.
”.mmmhhh e chi se lo aspettava un pomeriggio così” dice, girandosi anche verso Maria.

Le 3 ragazze, finalmente, lasciano il meritato riposo a Paolino, dopo averlo usato per tutto il pomeriggio. Escono dalla piscina, e vanno a riposare agli asciugamani.

FINE

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