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Le nozze di Manola Cap.5

By 16 Agosto 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Stefy era rimasta seduta sul bordo del letto guardando affascinata la sua amica mentre veniva scopata. Per il momento era rimasta all’asciutto e la cosa non le era certo piaciuta, ma non avrebbe in nessun modo protestato…..Manola non era solo una grande amica, era anche la festeggiata…..non poteva certo opporsi a che qualcuno le facesse……la festa…….

Ascanio comunque, appena ripresa conoscenza dopo il furibondo accoppiamento, si premurò di consolarla……

———- Stefy, amore mio, vieni qui ad abbracciarmi…..brava, così…..che bella pelle profumata….dai, dammi la lingua tesoro…….così…..mmmmmhhh, che delizia……mmmmmhhhh……..ho visto sai con quanta devozione ti sei sfilata le mutandine per il mio piacere…….non ti preoccupare amore, il tuo Ascanio non ti lascia andare a casa ancora con la voglia di cazzo…..se hai pazienza un attimo tra poco metto in canna un altro colpo e vedrai come di faccio godere….parola di conte Battistoni ———-

———— Ascanio, possiamo entrare o disturbiamo? ————

I due cugini, Brando e Amos, erano affacciati alla porta, nudi come vermi e col battacchio penzolante.

————– oh, carissimi, entrate pure…..stavo giusto facendo due chiacchiere con queste due belle pollastrelle…….venite pure, possiamo continuare i….discorsi anche in cinque……. Manola, fai posto sul letto ai miei cugini……..ecco……..questa è una festa e siamo qui per divertirci tutti insieme, non siate timidi.

I due cugini timidi non lo erano di certo, poiché dopo qualche minuto Brando stava già slinguazzando con Manola, mentre Amos le leccava le tette e la carezzava sull’interno cosce. Quando arrivò alla figa, Amos esclamò…
——— cazzo, Ascanio, è tutta bagnata……sei stato tu a riempirla?…….————-

———— beh, si, la promessa sposa aveva diritto di essere, come dire, inaugurata da un nobile cazzo, per cui è stato mio dovere….oltre che grande piacere, s’intende, imbottirla a dovere…..come omaggio della casa….—————

———– ma tu pensi, Ascanio, che un altro paio di colpi, magari una bella doppietta bocca e figa, sarebbero graditi alla sposina?…..—————–
———— può essere, ma perché non ne parlate direttamente con lei?……———-

———- hai sentito Manola?…… ti piacerebbe un altro……———— ma non potè finire la frase………. Manola era già sul suo cazzo ed iniziò a spompinarlo alacremente, facendolo inturgidire in un battibaleno……. In ginocchio sul letto, lo ingoiava fino ai coglioni, dando agli spettatori un’altra insuperabile dimostrazione delle sue doti di gran pompinara……

Brando non perdè certo l’allettante occasione…… ammirò con desiderio ed emozione quel bel culo bianco ed alto, lo baciò appassionatamente immergendoci tutta la faccia, quindi lo leccò avidamente, spingendosi anche internamente tra le cosce, dove colavano ancora alcuni rivoletti di liquido trasparente, rendendo ancora più erotica la sua profonda lappata.

Poi non perse altro tempo con la lingua e passò all’azione…..smanettò per un attimo il cazzo già duro e lo immerse con un colpo secco fino ai coglioni, facendolo letteralmente sprofondare…….. trovò la strada umida e lubrificata e ne ebbe una gradevole sensazione di alto erotismo.

Allora iniziò a chiavare Manola impastando le cosce e le natiche con entrambe le mani, ad ogni colpo di cazzo i suoi coglioni grandi e scuri sbattevano rumorosamente sulle chiappe candide della femmina, procurandole delle vere e proprie frustate………

Alfredo, del tutto incredulo e fuori di se per la troppa emozione, osservava la fidanzata infilzata tra i due spiedi lunghi e duri e non seppe pensare ad altro se non di iniziare una ulteriore disperata sega.

Mentre eseguiva con dovizia lo smanettamento, si sentì toccare una spalla…….

————- allora hai visto come si diverte la tua fidanzatina?…..te l’avevo detto che sarebbe stato interessante…… ma povero caro….hai ancora il cazzo duro……se non sbaglio quegli schizzi sul vetro li hai fatti tu, vero porcellino?….. dimmi la verità….ti piace essere cornuto, vero?……si, sei davvero un gran cornuto Alfredo, la tua Manola è una vacca, come vedi tu stesso…..e si fa chiavare da chiunque….anche dal mio ex, Rocco….sono amanti da tempo, quando esce con le amiche il venerdi sera, Manola in realtà va da Rocco a farsi chiavare, perché è una grandissima troia da materasso……..

Beh, meno male che riesci anche a goderci di questa situazione….forse è meglio così, tanto che ci puoi fare?….vacca è e vacca rimane…..ma adesso ti voglio consolare un po’…..forza, basta seghe, lascia fare a me….ti faccio un bel pompino con l’ingoio, che ne dici? Dai, facciamo una bella slinguata, tu mi fai una bella palpata sul culo e poi io mi metto in ginocchio, ti tiro fuori l’uccello e ti faccio un bel lavoretto di bocca……tu intanto puoi continuare a guardare la scenetta, se ti piace……———–

La ragazza era un gran bel pezzo di figa, per cui Alfredo non seppe rifiutare l’offerta……ma tutta la sua mente era concentrata su Manola e i due cugini…….la scena era di un erotismo impareggiabile………..

Amos nel frattempo era allo stremo….la bocca di Manola era troppo abile ed avida di cazzo…..l’uomo non seppe resistere molto a lungo……sentì come se il letto sotto di sè stesse sprofondando, abbrancò i capelli di Manola e serrò con gran forza la sua testa contro l’inguine, mantenendo il cazzo piantato nella sua gola fino ai coglioni…..in quel preciso momento la sua diga cedette di schianto e la sua mente cadde in una voragine senza fine……la sborrata fu lunghissima e copiosa…..cinque, sei, sette spruzzi di sperma denso e caldissimo finirono in gola alla femmina che dovette inghiottire tutto per poter continuare a respirare.

Per Brando questa scena fu il colpo di grazia…..a sua volta si bloccò di schianto e strabuzzando gli occhi , con una smorfia di piacere e di libidine, scaricò dentro Manola una serie di schizzi ad alta pressione che entrarono direttamente nell’utero……..Manola sentì, prima dello sparo, il cazzo che si irrigidiva al massimo ed a sua volta venne intensamente, gemendo e quasi piangendo per il piacere.
Dopo il triplice orgasmo il trio si abbattè sfinito sul letto, mentre un altro piccolo torrente di semenza bianca iniziò a colare dalla figa di Manola, andando a creare delle lunghe strisce sull’interno cosce.

Alfredo non aveva perso un attimo della doppia monta di Manola, mentre la ragazza in ginocchio davanti a lui si dava da fare a succhiargli il cazzo con estrema diligenza e passione……. la vista della figa della fidanzata col rivoletto di sbroda colante fu come una martellata sul suo cervello……..spruzzò in bocca alla ragazza tutto il sugo rimanente delle sue palle, finchè rimasero del tutto vuote e rinsecchite.

———– buono….era saporito…..forse un po’ salato…..si vede che la sborra di cornuto ha questo particolare sapore……—————-

Ascanio e Stefy avevano assistito alla tripletta, traendone gran gusto ed anche eccitazione. Il cazzo del conte infatti aveva ripreso vigore, con gran gioia di Stefy, che già pregustava la prossima ingroppata.

————– amore, mia bella, giovane puttana……..mia deliziosa, splendida culona………è arrivato il momento, sarai onorata e omaggiata dal tuo conte con una trionfale cavalcata dentro le parti più eccitanti del tuo morbido corpo.

———– si, Ascanio, chiava la tua puttana, fammi sentire quanto sono troia ——

——– ehm, si va bene, ti faccio sentire che sei una troia, ma… però….. non ti ho mica concesso di darmi del tu……alla fine sono pur sempre un conte e mi devi usare reverenza…….e che cazzo….…..—————

———- mi perdoni, conte…..mi sono lasciata prendere dall’emozione, sa….l’onore e l’emozione di essere penetrata dal suo cazzo……..mi scuso ancora, eccellenza ———

Messa Stefy alla pecorina, Ascanio sputò sulla punta del suo attrezzo e con decisione lo inserì lentamente nel buchetto posteriore di Stefy, dove percepì le gioie del paradiso in quanto quel buco stretto gli regalò le più intense sensazioni che avesse mai ricevuto da un culo di donna……

Rimase piantato a lungo a godersi questa piacevole stretta, poi iniziò a chiavarla lentamente, gemendo e sussurrandole parole assai sconce…….

———- che bello trapanare il tuo culo Stefy………ce l’ho durissimo, lo senti?….senti come sto chiavando con gusto il tuo culo di troia, come sto violando il forellino che nascondi tra quelle belle chiappe da vacca che ti ritrovi…..ti senti una gran puttana, vero?…….non tutte le puttane come te possono vantarsi di essere state omaggiate dal cazzo di un conte nel culo…….tu si, ne potrai andare fiera…. sai, gioia, mi piacerebbe riempire il tuo culetto con una bella iniezione di sbroda, ma sono un tradizionalista e preferisco stare sul classico….. quindi opterei per una convenzionale venuta in figa……….

Alfredo, ormai senza munizioni, era disperato……….vedere Stefy montata da dietro era sempre un gran bello spettacolo….oh, come avrebbe desiderato avere lui stesso il cazzo piantato in quel formoso culo….e poterlo riempire con lunghi schizzi fino a svenire di piacere……..era il suo sogno quello…. tentò di dare un po’ di vita al cazzo, ma niente….non reagiva…..le corna di Manola lo avevano prosciugato……

Ascanio volle concludere in bellezza………girò Stefy e le fu subito tra le gambe, scivolando nella figa al primo colpo…..lei sgambettò squittendo e poi incrociando le gambe sopra il suo culo nudo…..

La monta fu lenta e profonda, Ascanio voleva godere la sua bella manza con calma e gusto, senza fretta. Le baciò ardentemente le belle tette e poi la lavorò a lungo di lingua, mormorando frasi incomprensibili nella sua bocca, non cessando un attimo la lenta pompata nella figa.

Stefy venne due volte, gemendo ed emettendo tanti, acuti gridolini di piacere. Il conte volle preparare la donna al suo imminente orgasmo….

——- sto per venire, Stefy…..preparati ad accogliere tutto il mio seme…..voglio che poi cerchi di tenerlo tutto dentro, senza osare di lavarti, mi raccomando……———

———– si,si, signor conte….voglio che mi riempia tutta….sono la sua puttana….non abbia alcun ritegno….voglio essere chiavata e riempita come una vera zoccola…….—-

———– brava, così si parla ad un conte…..ecco…adesso vengo….sborro tesoro…….schizzo……fammi prendere in mano le tue cosce……e tu slinguami a tutta forza mentre ti spruzzo tutta la figa………..aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh……..godo….godo…..vengo Stefy…..baciami…..uuuuummmhhhhhh………

E anche Stefy ricevette così la sua lunga, nobile innaffiata……

Dopo di che i cinque rimasero sdraiati aspettando di riprendersi dalle sfibranti fatiche della monta, soddisfatti e gratificati dal sesso estremo che si erano concessi a vicenda.

Alfredo da qualche minuto se n’era andato con la ragazza, che lo fece sgaiattolare fuori da dove era entrato senza essere visto.

Ormai la festa era finita e Lapo a gran voce riunì tutti i presenti nel salone, ringraziando e facendo complimenti a tutti per la riuscita dell’addio al nubilato di Manola, la quale si prese un bell’applauso da tutto il gruppo di amici.

Dopo i calorosi saluti e baci del conte e dei cugini, noi amiche uscimmo in gruppo. Lapo era rimasto dentro con i camerieri, rivestiti, per riordinare.

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