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LE RELAZIONI PASSANO – LA COMPLICITA’ RESTA

By 20 Giugno 2018Dicembre 16th, 2019No Comments

Ci conosciamo da quasi 20 anni. Alcuni di questi da innamorati. Quelle situazioni da farfalle nella pancia.. amore vero, quello tenero, dolce, totale.
Poi ci sono state scelte di vita diverse, entrambi lavoriamo fuori Italia. Niente cervelli in fuga’ solo scelte di vita. Nessuno dei due se n’&egrave mai pentito.

Il rapporto di complicità però non &egrave mai scomparso e nonostante le rispettive vite abbiamo mantenuto una promessa’. dedicarsi un week end all’anno. Da amici’.almeno questo era l’intento iniziale.

Valentina &egrave una ragazza particolare. Non &egrave una di quelle bellezze esagerate, appariscenti, invadenti. Ha lineamenti dolci, denti perfetti, sorriso smagliante. Seno piccolo e gambe perfette. Fisico tonico, allenata ma senza esagerazioni. Il suo aspetto esteriore ed il suo modo di curarsi sono in linea con il suo carattere: &egrave elegante, colta, studiosa. Sa stare al suo posto e raramente &egrave sopra le righe. Allo stesso tempo &egrave così autorevole da aver scalato la gerarchia dell’azienda dove lavora, fino a ricoprire un ruolo molto importante, che l’ha portata dall’altra parte del mondo.

Il protagonista di questo racconto &egrave lei’ quindi su di me non dirò molto. O magari sarà lei a parlarvene se accetterà, come continuazione dei nostri giochi, di scrivere un capitolo di suo pugno.
Però se ho avuto la fortuna di farla innamorare di me qualche qualità penso di averla ;)

Sin da subito nei nostri rapporti c’&egrave stata molta libertà e voglia di sperimentare. Quasi nulla era vietato e molte delle rispettive fantasie venivano raccontate senza pudore. Il sesso &egrave sempre stato vissuto in maniera libera e disinibita. Abbiamo utilizzato oggetti di ogni tipo, fatto l’amore in posti e posizioni assurde. Valentina spesso si divertiva nel togliersi l’intimo in macchina per masturbarsi mentre io guidavo. Oppure amava giocare con un cazzo di plastica decisamente grande che le ho regalato. Abbiamo scopato in posti dove la gente ci avrebbe facilmente potuto vedere e in certi momenti adorava se la chiamavo troia.

Come spesso succede però le storie finiscono e nel nostro caso questo &egrave dipeso da diverse prospettive lavorative. Per un periodo infatti lei era in America ed io in Asia.

Esserci lasciati senza provare molte delle cose di cui avevamo fantasticato &egrave sicuramente il motivo per cui oggi sono qui a scrivere l’inizio di questo racconto a ‘capitoli’ nei quali racconterò, e forse racconteremo, le nostre avventure avute a distanza di anni dalla nostra separazione.

Se volete potete scrivere a andreamilu15@hotmail.com. Niente mail volgari o non risponderò! Ci conosciamo da quasi 20 anni. Alcuni di questi da innamorati. Quelle situazioni da farfalle nella pancia.. amore vero, quello tenero, dolce, totale.
Poi ci sono state scelte di vita diverse, entrambi lavoriamo fuori Italia. Niente cervelli in fuga’ solo scelte di vita. Nessuno dei due se n’&egrave mai pentito.

Il rapporto di complicità però non &egrave mai scomparso e nonostante le rispettive vite abbiamo mantenuto una promessa’. dedicarsi un week end all’anno. Da amici’.almeno questo era l’intento iniziale.

Valentina &egrave una ragazza particolare. Non &egrave una di quelle bellezze esagerate, appariscenti, invadenti. Ha lineamenti dolci, denti perfetti, sorriso smagliante. Seno piccolo e gambe perfette. Fisico tonico, allenata ma senza esagerazioni. Il suo aspetto esteriore ed il suo modo di curarsi sono in linea con il suo carattere: &egrave elegante, colta, studiosa. Sa stare al suo posto e raramente &egrave sopra le righe. Allo stesso tempo &egrave così autorevole da aver scalato la gerarchia dell’azienda dove lavora, fino a ricoprire un ruolo molto importante, che l’ha portata dall’altra parte del mondo.

Il protagonista di questo racconto &egrave lei’ quindi su di me non dirò molto. O magari sarà lei a parlarvene se accetterà, come continuazione dei nostri giochi, di scrivere un capitolo di suo pugno.
Però se ho avuto la fortuna di farla innamorare di me qualche qualità penso di averla ;)

Sin da subito nei nostri rapporti c’&egrave stata molta libertà e voglia di sperimentare. Quasi nulla era vietato e molte delle rispettive fantasie venivano raccontate senza pudore. Il sesso &egrave sempre stato vissuto in maniera libera e disinibita. Abbiamo utilizzato oggetti di ogni tipo, fatto l’amore in posti e posizioni assurde. Valentina spesso si divertiva nel togliersi l’intimo in macchina per masturbarsi mentre io guidavo. Oppure amava giocare con un cazzo di plastica decisamente grande che le ho regalato. Abbiamo scopato in posti dove la gente ci avrebbe facilmente potuto vedere e in certi momenti adorava se la chiamavo troia.

Come spesso succede però le storie finiscono e nel nostro caso questo &egrave dipeso da diverse prospettive lavorative. Per un periodo infatti lei era in America ed io in Asia.

Esserci lasciati senza provare molte delle cose di cui avevamo fantasticato &egrave sicuramente il motivo per cui oggi sono qui a scrivere l’inizio di questo racconto a ‘capitoli’ nei quali racconterò, e forse racconteremo, le nostre avventure avute a distanza di anni dalla nostra separazione.

ci siamo incontrati spesso i primi anni dalla nostra separazione senza però oltrepassare certi limiti. Come dicevo l’ affinità e sempre rimasta ma dato che entrambi abbiamo iniziato relazioni diverse non abbiamo mai oltrepassato la linea.”

Un giorno mi ritrovo a Berlino per lavoro e le scrivo per chiederle come stava… incredibilmente mi dice di essere anche lei nella stessa città. Ci siamo accordati per vederci e bere un paio di drink. Valentina beve solamente vino bianco ed a volte del Martini (ve l’ho detto vero che a volte &egrave una piccola snob?!) mentre io amo la birra, il Campari ed il whiskey. Forse é stato l’ambiente e l’energia di Kreuzberg, sicuramente la bottiglia di bianco che ha bevuto la principessina, senza ombra di dubbio il numero esagerato di birre che ho bevuto io ma ad un certo punto, guardandola negli occhi, le ho detto qualcosa tipo :-“ti ricordi che tra le nostre fantasie c’era quella di andare in un club prive?”. Avevo lanciato l’amo… convinto che non avrebbe abboccato. Valentina invece mi guarda e mi dice con tono di sfida “certo che me lo ricordo , ma tu non avresti mai avuto il coraggio di andarci!!!”.

La solita furbetta ho pensato tra me e me… non &egrave affatto cambiata. Ho deciso quindi di rilanciare sfidandola “fighetta e snob come sei diventata, con i tuoi vestitini eleganti, le tue Louboutin da manager arrivata, figurati se avresti le palle per entrarci per davvero”. C &egrave stato un momento di tensione palpabile. Mi &egrave sembrato di tornare indietro di 10 anni… ho rivisto il suo sguardo da troietta che non vedevo da una vita. inconfondibile. il suo sorriso &egrave sparito. le sue labbra si sono gonfiate e lo sguardo si &egrave fatto serio. quello sguardo che in passato mi ha provocato così tante erezioni ed orgasmi.

Ancora prima che dicesse qualcosa ho sentito che tutto il mio sangue stava andando in un unico punto sotto i miei pantaloni. Le sue parole sono state “ti do 5 minuti per trovare un club e portarmici”‘

Sapevo che non stava scherzando… ho spento il cervello e dimenticato tutto il resto della mia vita. Ho aperto Google e cercato il locale. Ho fermato il primo taxi e gli ho dato l’indirizzo. Il taxista ha iniziato a guardarci con sguardo malizioso. Soprattutto Valentina. Lei ha ricambiato il suo sguardo con malizia. Aveva deciso di giocare. Restava solamente da capire fino a che punto.’

Siamo arrivati davanti al Club e ci siamo guardati, lei mi ha preso per mano e ci siamo avviati sorridenti e complici alla porta d ingresso..’

Siamo stati accolti da una donna elegante e distinta di circa 50 anni che ci ha fatto pagare e sottoscrivere una tessera. Ci ha chiesto se eravamo marito e moglie. noi istintivamente abbiamo risposto di sì'(le fedi le avevamo entrambi). ci ha detto elencato le regole del locale: non c’erano obblighi di nessun genere. né di fare. né di non fare. L’unica cosa importante era rispettate tutti i presenti. Di non forzare nessuno. Di non essere insistenti.’

La cosa importante era di farsi una doccia prima di entrate, e quindi come prima cosa ci ha accompagnato in un spogliatoio. Erano divisi tra maschi e femmine e quindi ci siamo lasciati dandoci appuntamento all’ interno.’

Non so quali fossero i pensieri di Valentina mentre si faceva la doccia ma io mi sentivo nuovamente giovane… e con un’eccitazione da adolescente alle prime armi. In effetti era una prima volta.’

dopo circa 10 minuti sono entrato e mi sono messo ad aspettarla. dopo altri 20 minuti ho iniziato a pensare mi avesse preso in giro e che non sarebbe mai arrivata.

Stavo per perdere la speranza quando l’ho vista uscire. Era vestita come prima ma aveva raccolto i suoi capelli in una coda alta. Il suo collo era così in evidenza’ lei sapeva che mi ha sempre fatto eccitare ed io sapevo che era uno dei suoi punti più ‘sensibili’.

Indossava le sue immancabili decollete Louboutin nere, tubino nero che lasciava scoperte le spalle e metteva in evidenza il suo seno (per vedermi si era sicuramente messa un push up dato che le dimensioni non erano proprio le sue) e la sua tracolla Chanel rossa, in tinta con lo smalto, il rossetto e la suola esterna delle scarpe. Inutile dire che quando &egrave entrata mi &egrave venuto un groppo alla gola’. ed un rigonfiamento alle parti basse.

Sicuramente il suo arrivo ha destato scompiglio anche tra alcune altre coppie e singoli presenti.

Lei totalmente impassibile si &egrave seduta di fronte a me aspettando che dicessi qualcosa. Io non le ho dato la soddisfazione di dirle quanto era bella e quanto era eccitato’. ho invece chiamato il cameriere ed ho ordinato un vino bianco per lei ed un whisky per me. Fino a quando non ci hanno portato i drink non ci siamo detti nulla. Poi ho proposto un brindisi”alle cose occasioni perse’.

Abbiamo quindi iniziato scherzosamente ha guardarci intorno. Nella sala non c’erano atti espliciti di sesso (probabilmente bisognava spostarsi) ma si iniziavano a formare dei gruppo di persone, coppie che parlavano con singoli e singole, ragazzi da soli in attesa’.

Sapevo quali erano i gusti di Valentina. Come ho già detto era snob. Al momento non c’era sicuramente nessuno che potesse interessarla. D’altra parte però eravamo entrati per un drink’ non per fare chissà che altro.

Lei ha iniziato a prendermi in giro dicendo che come al solito avevo perso la scommessa’che lei &egrave sempre stata più forte di me’ più esibizionista’. più, più, più’.

Troppo concentrata nel prendermi in giro, non si era accorta della coppia distinta che era entrata da poco e seduta vicino a noi. Lui la guardava con occhi desiderosi. Lei guardava me con lo stesso sguardo. Una coppia sui 45 anni. Lui uomo in giacca e cravatta. Curato. Atletico. Lei elegante, in lungo con spacco laterale. Seno in evidenza, una terza abbondante. Capelli appena usciti dal parrucchiere’ come fossero stati ad una serata di gala. D’altra parte era passata da poco mezza notte.

Valentina aveva appena ordinato il secondo drink per entrambi’. eravamo sempre più brilli. Questa volta il brindisi l’ho fatto ‘alle seconde occasioni’ e con lo sguardo le ho fatto intendere che mi riferivo alla coppia dietro di noi. Al girarsi di Valentina hanno sorriso. Noi abbiamo fatto altrettanto. A quel punto hanno deciso di avvicinarsi a noi. Markus prima si &egrave presentato a me, come quasi a chiedere il permesso per ‘intromettersi’. Poi mi ha presentato sua moglie Karen. Subito dopo ho presentato mia ‘moglie’ Valentina.

Adesso non era più così spavalda’ ed iniziava ad essere meno arrogante con me.

Markus e Karen erano due persone molto educate, ci hanno fatto sentire a loro agio. Parlavamo in inglese dato che erano tedeschi. Dopo qualche minuto’ ed un altro drink, la situazione era diventata ‘normale’. Markus era pieno di attenzioni verso Valentina mentre Karen era attenta a non sbilanciarsi con me. Ho pensato di non piacerle all’inizio. Ero invece sicuro che a Markus Valentina piaceva molto’. ed ero altrettanto certo che a Valentina piaceva quell’uomo distinto, elegante, bello.

Ho deciso quindi di prendermi una rivincita rispetto alla spavalderia di Valentina e di provare a portare la situazione su un altro livello’. e in italiano le ho detto ‘ti sfido troietta. Vai in bagno, togliti il tuo perizoma da 100′ che stai indossando e dallo a Markus quando esci. Conoscendoti sarai già bagnata, quindi voglio che quando glielo darai i tuoi umori siano ben visibili.’

Se volete potete scrivere a andreamilu15@hotmail.com. Niente mail volgari o non risponderò! Quando ho visto il suo sguardo mentre usciva dal bagno ho visto l’aria di sfida nei suoi occhi.

Si &egrave seduta nuovamente al tavolo e dopo essersi messa comoda tra me e Markus ha aperto la sua borsetta ed estratto il suo intimo mettendolo direttamente nelle sue mani. Come le avevo detto ha fatto in modo di far vedere la sua eccitazione.

Girandosi verso di me in Italiano mi ha detto ‘ Mi volevi troia’ ora sarò la Sua troia’ e mentre me lo diceva si &egrave seduta sulle gambe di Markus.

Markus non si &egrave scomposto più di tanto mentre Karen &egrave parsa più stupita, anche se ha colto quel momento per appoggiare una mano sulla mia gamba’ come per voler bilanciare la presa di posizione di Valentina.

La situazione stava andando verso un’unica direzione. Ne eravamo tutti consapevoli. L’alcool aveva dato una mano ma quanto avevamo lasciato in sospeso anni prima stava presentando il conto.

Markus mi ha guardato come per chiedermi il permesso di ‘andare avanti’ ma non servivano cenni di assenso da parte di nessuno’ l’intimo inzuppato dagli umore di Valentina ed il suo sguardo deciso e voglioso, erano stati il segnale di assenso inequivocabile. Nonostante le nostre vite fossero andate avanti e fossero passati degli anni dalla nostra relazione provavo comunque gelosia. Allo stesso tempo però mi stava tremendamente eccitando vederla sfiorata dalle mani di un altro uomo. La mia eccitazione nasceva nel vederla così’ libera. Libera di fare ed essere quello che voleva. Senza limiti. Anche la mano di Karen che passava sopra il mio cazzo faceva il suo’ ma la mia eccitazione era negli occhi di Valentina.

Senza bisogno di metterci d’accordo ci siamo alzati per proseguire la nostra conoscenza in uno spazio più comodo’ abbiamo varcato la tenda dietro al bar fino ad arrivare ad uno spazio più ampio con delle salette private fino a trovarne una libera.

Come se tutto fosse normale, Valentina camminava fianco a fianco con Markus mentre io seguivo abbracciando Karen.

Markus ha baciato Valentina con un bacio appassionato e la stessa cosa a fatto Karen con me. Era evidente fossero loro la coppia esperta e più disinibita, ma da li a poco capii di sbagliarmi.

Quando staccai le mie labbra da Karen trovai Valentina in ginocchio davanti a Markus. Quando stavamo insieme non le piaceva fare ne ricevere sesso orale. In quel momento invece capii quanto erano cambiate le cose.

Lo stava leccando avidamente. Era un cazzo già grande del mio’più grosso. Leccava partendo dalle palle, passando la lingua su tutta l’asta fino a infilarselo in bocca. Lo stava leccando, succhiando, baciando’mentre lo faceva invece di guardare lui però guardava me, fisso negli occhi. Era come se mi stesse dicendo ‘questo &egrave quello che ti sei perso in questi anni’.

Mi stavo godendo la scena e la mia eccitazione era alle stelle. Karen, si era spogliata rimanendo solamente con l’intimo di pizzo nero, il reggiseno a balconcino ed i tacchi. Era meravigliosa’ ed anche lei stava facendo a me quello che Valentina stava facendo a suo marito.

Si stava avverando un sogno che mai avrei pensato di realizzare e dovevo stare attento altrimenti sarei venuto troppo presto. Dissi a Karen di fermarsi e la feci sdraiare a fianco di suo marito. Mi misi in ginocchio alla sx di Valentina così da poterle leccare la fica e mi ritrovai per un secondo a pochi centimetri dalla mia ex. Il cazzo di Markus poco distante. Lei si prese una pausa’ e mi bacio con la lingua riempiendomi la bocca anche degli umori del suo partner. Fu una sensazione strana’

Scostai il perizoma di Karen e la trovai quasi senza peli’ ed assolutamente bagnata. Infilai la lingua dentro di lei, le dita. Mi soffermai sul clitoride’ le piaceva. Gemeva. Parlava in tedesco e non capivo. Ho visto Markus far alzare Valentina e spogliarla. Le tolse sia il reggiseno che le scarpe. Ultimo indumento rimasto.

La posizione sopra la bocca di sua moglie e le disse di inginocchiarsi. Lui si mise di fronte a lei.
In quel momento, io stavo leccando la fica Karen, mentre Karen la leccava a Valentina’ e Valentina continuava a succhiare il cazzo di Markus.

Ora Valentina gemeva. Capivo che era ormai impazzita di piacere. Sapevo che una donna che si dedicava a lei era un altro dei suoi sogni nascosti.

Dopo qualche minuto, o forse attimo, ci siamo divisi’ e Valentina mi ha detto che era arrivato il mio turno. Non vedevo l’ora’

Si &egrave messa a 90 sul letto ed ha iniziato a succhiarmelo come mai aveva fatto. Con dedizione. Con piacere’ e mi guardava negli occhi.

Markus posizionò suo moglie al fianco di Valentina e iniziò a scoparla da dietro mentre con una mano stava toccando la fica di Valentina, infilandoci le sue dita. Lei gemeva e mugolava mentre succhiava il mio cazzo. Le piaceva.

Si staccò da Karen, lasciandola per un attimo sola’ e infilò il suo cazzo dentro Valentina. Era così bagnata che non fece fatica ad entrare nonostante le dimensioni. Ed ora era lì’ con un cazzo nella sua fica ed uno in bocca.

Stavo per venire’ nn riuscivo più a trattenermi quindi dovetti staccarmi da lei e lasciarla nelle mani di Markus.

Karen però voleva la sua parte e si mise davanti alla bocca di Valentina per ricevere la sua dose di piacere.

Mi fermai un secondo a godermi la scena’ era pazzesco!!!

Markus si sdraiò e fece sedere Valentina sopra di lui. Mi guardò negli occhi e mi disse di aggiungermi. Prese la mano di Karen e la fece sedere sopra la sua bocca.

Nel vedere quel cazzo entrare dentro Vale, mentre le mani di lui le allargavano le natiche, non aspettai oltre’ mi avvicinai a lei, la baciai sul collo e le chiesi si voleva che la prendessi da dietro. Ero convinto mi dicesse di no’ ma mi stupì per l’ennesima volta. ‘Oggi voglio tutto’.

Non aspettai oltre e con delicatezza entrai dentro di lei. Stava impazzendo. Gemeva ed urlava. In italiano, in inglese’sono una troia. Godo. Mi fate impazzire.

Venne’ ed io venni dentro di lei. Cademmo riversi a fianco di Markus che stava ancora leccando Karen’ anche lei venne di li a poco.

Valentina, stravolta ma felice, si dedicò a lui fino a completare il lavoro, facendosi venire sui seni.

Abbracciai quindi Valentina e le dissi che era stato fantastico. Lei era dello stesso avviso. Andammo tutti a farci una doccia’. ne avevamo bisogno.

Io e Markus ci salutammo scambiandoci i rispettivi biglietti da visita. Mi disse che avevo una moglie meravigliosa’ io confermai, anche se avrei dovuto dirgli che non era mia moglie!

Ci trovammo all’uscita insieme a Valentina e Karen e ci congedammo dalla nostra coppia di amici tedeschi.

Avevamo fame’. e non avevamo voglia di dormire. Siamo andati in cerca di un ristorante ancora a aperto’.

Davanti ad una birra e qualche stuzzichino’ ci siamo guardati negli occhi e ci siamo baciati.
Era stata l’esperienza più incredibile della nostra vita’

‘. almeno fino a quel momento.

Se volete potete scrivere a andreamilu15@hotmail.com. Niente mail volgari o non risponderò!

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