Skip to main content
Racconti 69Racconti EroticiRacconti Erotici Etero

Racconto 5- E’ successo

By 13 Luglio 2017Aprile 22nd, 2020No Comments

Racconto 5- E’ successo
Un amico mi scrisse . io riscrivo un po’ ‘..

Su fai la cagnetta come piace a me.
In ginocchio, su un letto, in posizione precaria in mezzo alle sue gambe, con una mano gli impugnava il cazzo e piegata da sotto gli leccava le palle dal basso verso l’alto. L’altra mano le serviva per tenersi in equilibrio
La lingua tenuta ‘aperta’ leccava sotto i testicoli, poi risaliva come una lenta lumaca facendo una scia di saliva dai testicoli al tronco del pene per interrompersi sul glande facendo poi il percorso all’inverso. Arrivata in fondo ricominciava ad occuparsi dei coglioni. Brava succhiami le palline.
Oh senti come si muovono, lo sai che stanno producendo tanto sperma che poi ti regalo alla tua passerotta o se preferisci alla tua bocca . Più succhi e più produce e più te ne darò.
La mano che teneva il cazzo era immobile ;era solo un punto di appoggio, ma lo cingeva come se avesse paura che gli fuggisse si mano.
Guardavo le sue mani e mi persi nei miei pensieri: le mani erano oggetto di grande attenzione per mia moglie. Una volta alla settimana andava dalla manicure; lo smalto sempre perfetto. In quel momento aveva lo smalto rosso che faceva un piacevole contrasto con il candore delle dita.
La vera , simbolo della nostra unione ,che lei non si toglieva in nessuna occasione e che mi aveva detto non avrebbe mai tolto, spiccava lucida sul pene ornandolo.
Peccato non fosse il mio pene.
Questa scenetta parossistica durò almeno mezzora. Come poteva mia moglie essersi ridotto al ruolo di cagnetta?
Si era una cagnetta
Cosa ci faceva mia moglie nuda nel letto con Enrico? Come era potuto avvenire?
Tutto era cominciato quel pomeriggio.
Al mio ufficio era arrivato un piccolo pacchetto ritirato dalla mia assistente, per il dr’Riservato personale.
Non attendevo nulla. L’ho scartato; era una scatolina, all’interno vi era chiavetta usb accompagnata da un biglietto: un tuo amico, guardala da solo.
Stupito ed incuriosito attesi che i miei collaboratori finissero il loro lavoro ed andassero a casa , poi da solo nel mio ufficio ,utilizzando il mio computer ‘aprii’ la chiavetta, all’interno vi erano diverse cartelle ,ciascuna contraddistinta da una data. La prima era di circa due anni prima, l’ultima del mese precedente. Aprii la prima.
Mia moglie ed io siamo nati e cresciuti nello stesso medio paese della pianura padana ; lei tre anni più giovane, io figlio di una dinastia di proprietari terrieri che avevano ereditato terre e che poi avevano investito in immobili facendo altri soldi; lei figlia di una famiglia borghese storica del paese.
Sono il figlio unico che ha avuto tutto. Dall’auto sportiva, all’università migliore .
I giovani erano uso riunirsi nelle diverse compagnie, divise per età, ai giardinetti vicino al bar centrale del paese e mi accorsi di lei verso i suoi diciassette anni. Era sempre a modino e molto carina per non dire bella. Solare e sorridente , era il ritratto della bellezza e della femminilità . Mai una volta la vidi ‘in disordine’ e pian piano riuscii prima a conoscerla e poi a far breccia, ma solo ai miei 22 divenne la mia ragazza/fidanzata.
Certo la ‘posizione’ della mia famiglia mi aiutò ; ero conosciuto ed un ‘partito’ attraente e molte avrebbero voluti accasarsi con me anche solo per la mia visibilità. Ma io i cavoli miei li facevo nella città dove frequentavo l’università e stavo lontano dalle ragazze del paese finchè non ‘arrivò’ Valentina.
E comunque anche fisicamente non ero e non sono male. Certamente ero e sono più bello e intelligente di Enrico
Con mio grande dispiacere non fui il primo con Valentina. Mi raccontò che perse la verginità in vacanza a Riccione (fu un furbo del luogo che la fece ubriacare e poi la scopò , me la raccontò così , e che fu l’unica volta prima di me). Aveva diciannove e il nostro fu un fidanzamento veloce, due anni dopo , presa la laurea, ci sposammo. Io inizia a partecipare alla gestione del patrimonio di famiglia, lei a gestire la nostra grande casa e le relazioni con le famiglie importanti.
Abbiamo due figli che giunsero nei primi tre anni dal matrimonio e che non appena maggiorenni si sono allontanati dal paese per motivi di studio
Andiamo d’accordo ed ho sempre pensato fosse felice e soddisfatta
Il sesso? Prima frequentemente, da anni saltuariamente. Posizioni preferite ? Diciamo prima che i nostri rapporti sessuali duravano non più quindici minuti ( figli, stanchezza..)e poi le posizione adottate: pecorina o missionaria, qualche volta ci scappava un mezzo pompino( mai venire in bocca, non le piaceva, diceva che era sporco??Le tette? che fastidio ‘ll culo ? Non se ne parlava’non era per persone perbene
Ma a me andava bene; ero/sono innamorato ed era/è una bella donna che tutti mi invidiano ; fatto non trascurabile è anche una ottima mamma di grande acume.
Enrico era/è uno dei balordi del paese. Ha la mia età e somiglia, sin da piccolo, ad un pericoloso gorilla. Eravamo nella stessa classe ed era un prepotente sempre pronto a menare le mani.
Il suo fisico tozzo, modello orango, era rafforzato dalla frequenza della palestra. Non essendo alto la ginnastica gli allargava il petto ed i muscoli facendolo somigliare sempre più ad un gorilla. Anche il viso quadrato gli dava una brutta immagine.
Nello spogliatoio, per le ore di educazione fisica, l’ avevo visto più volte nudo ed avevo notato il petto ricoperto da una folta foresta di peli neri ed anche il suo ‘pacco’ ,non lungo, ma particolare. Aveva la forma di una lattina di Coca Cola.
Di Enrico si mormorava che , oltre ad essere un balordo, fosse un bastardo che sfruttava le donne.
Mia moglie è una dolce e bella signora. Avrei messo la mano sul fuoco per la sua fedeltà e poi per uno come Enrico, mai e poi mai”
Ma come era conciata? il suo abbigliamento mi stupiva’
Aveva i capelli sciolti ed anche se inginocchiata vedevo bene che non portava le mutandine.
Ai piedi aveva delle scarpe lucide nere con un fine lungo tacco.
Delle calze, quasi trasparenti, le coprivano le gambe ed erano tenute su da un reggicalze nero. Da una parte una era sganciata dal gancetto e scendeva molle lungo una gamba.
Avevo un reggiseno traforato nero, ma non conteneva le sue importanti e belle tette. Esse erano fuori dal reggiseno e cadevano libere.
Lui guardandola dall’altra le diceva: brava la mia cagnetta, continua. Sei propria brava. Gli occhi di Valentina erano rivolti verso l’alto , interrogativi, come a spiare le reazioni di Enrico ed il suo apprezzamento.
E lui la rassicurava :va bene così, continua mi piace.
La lasciò fare per molto e poi con un ‘aiutino’ la spinse di fianco spina
Mise l’uccello tra le grosse poppe e fece tra esse alcuni brevi passaggi seguiti da un maldestro tentativo Valentina di fargli un approssimativo pompino.
Una sola frase da Enrico : devi migliorare.
Poi le disse: adesso apri le cosce ed una mano si impossessò della delicata passera. Scivolava sul pelo nero carezzandolo ,lei ansimava attendendo qualcosa che giunse : dimmi che vuoi che ti lecchi la figa.
Lo guardava vogliosa e gli disse si co il movimento del capo.
No, la riprese lui, dillo ad alta voce che lo vuoi. Lo so che vuoi.
Mia moglie ad alta voce :leccamela e quella richiesta si potè sentire in tutta la stanza.
Per lui non era sufficiente : non basta ,devi dirmi quello che vuoi; e lei :leccamela tutta, voglio sentire la tua lingua sulla mia fica disse
con una voce a me nuova.
Per me era nuova anche quella sua richiesta. Ogni volta che ci provavo si sottraeva dicendo che non le piaceva ed adesso era lei a chiederlo al suo amante.
Lui con un sorriso : così mi piaci, sei la mia troia.
Si piegò baciandole dapprima i seni, più baci coprirono quelle pallide colline e non furono esenti dai baci nemmeno i capezzoli che turgidi si elevarono dritti; poi con la lingua scese sul ventre e lentamente ancora più giù. Faceva sul corpo di Valentina quello che lei aveva fatto al suo uccello.
Una striscia umida accompagnò la lingua sino alla vagina. Valentina lo attendeva eccitata spingendo il bacino verso l’alto per andargli incontro ed allargando le gambe per favorirlo. Vedevo la sua vagina che pareva pulsasse di vita propria e le grandi labbra tumide già dischiuse.
Enrico sollevò la testa per dirle: le tette.
Era un ordine: mia moglie vi portò le mani . Carezzava e manipolava le tette e di tanto in tanto prendeva i capezzoli tra le dita e li ‘arrotolava ed allungava’.
Aveva gli occhi chiusi e inconsciamente aveva socchiuso le labbra da dove spuntava un pezzetto di lingua. Era un’immagine viziosa ed erotica..
Enrico prese a lavorarle attentamente la passera. Soffiò sui riccioli peli per farsi spazio e con le dita allargò le grandi labbra. Dapprima con la lingua giocò con esse leccando e soffiando , poi le sue labbra circondarono la clitoride e presero a succhiarla dolcemente .
Mia moglie fremette spingendo la passera verso la sua bocca.
Mangiala . E’ tua.
Non smetteva di leccare e succhiare la clitoride. Lei gemeva sotto l’incalzare del piacere. Muoveva in tondo il bacino godendo delle sensazioni provate.
Aveva staccato le mani dalle tette e le aveva portato sulla sua testa, non la spingeva, ma teneva le dita tra i suoi capelli come per ringraziarlo..
Continuava succhiarla quando aggiunse un dito nella vagina .
Scivolò nel bagnato ingresso . Aggiunse subito un secondo dito ed insieme la penetrarono strofinando le delicate pareti.
Riprese a leccarla sulla zona della clitoride che adesso eccitata era in bella vista mentre la scopava con le dita.
Il piacere di mia moglie tracimò . Spostamenti incontrollati del suo corpo preavvisarono dell’imminente orgasmo.
Le sue mani erano affondate sulla testa di Enrico ed adesso premevano ;era in preda al piacere.
Solo pochi momenti, la conoscevo, ed avrebbe raggiunto l’orgasmo, quando lui a sorpresa si staccò dalla vagina sottraendo anche le dita.
Lo stupore, lo sconforto, la sorpresa negli occhi di lei. Il noooo che la sua bocca emise diceva tutto.
Lui , quasi con cattiveria: allora ti piace, brutta troia. Vuoi godere? Dillo.
Si, si
E allora dillo che vuoi essere scopata e reinfilò le dita.
Lei con occhi folli ed imploranti gli disse :bastardo. Si, mi piace. Voglio. Scopami. Scopami ‘ subito’ .
Questa era la moglie che non conoscevo; compresi quanto avevo sbagliato nel trattarla da santa.
Ma lui le sali sopra. Le pose il suo sgraziato, abnorme ,cazzo tra le tette e scivolò verso l’alto facendolo arrivare alla sua chiusa bocca.
Premette il cazzo contro le sue labbra che si aprirono facendo uscire la lingua che diede dei timidi colpi sulla testa del cazzo.
Lo fissava negli occhi, le sue mani si mossero , strinsero le tette imprigionando il cazzo e’
lui la scopò tra le sue mammelle ; avanti ed indietro tra quelle dolci colline.
Poi le mani di Valentina lasciarono i seni e si appropriarono del cazzo; circondarono il grosso tronco e lo masturbarono con foga tirandolo verso il viso.
In alto la lingua si poneva sul glande scivolando su esso e continuando a disegnare nuovi ghirigori di saliva.
Enrico non era in grado di resistere a quel fantastico trattamento
Si puttana, siii, se continui sborro, ma aspetta ,fermati ,prima voglio sentirti godere con la figa.
Era quello che mia moglie aspettava.
Lui scivolò tra le sue gambe. Lei lo abbracciava ,non capiva più nulla, pregustava il grande momento. Voleva godere. Le sollevò le gambe che lei portò in alto attorcigliandolo ai fianchi e aggrappata gli si spinse contro.
Dammelo. Entra. Fammi godere.
Enrico spinse , ma il pene non entrava .Troppo largo. Dovette premere con forza mentre lei lo aiutava allargando il più possibile le gambe. Non era sufficiente. Mia moglie sentiva sicuramente male e con le dita armeggiò sulle grandi labbra tirandole all’esterno.
Spinse mentre lei digrignava i denti per il dolore e lo sforzo, poi Enrico le mise le mani sotto il culo e la tiro a sè con forza e finalmente sfondò, superò l’ingresso.
La lattina, l’uccello, era dentro ,da quel momento lei non smise un attimo di gemere dal piacere
L’uccello le deformava la vagina; le grandi labbra erano tese e le terminazioni nervose della vagina venivano sollecitate all’estremo portandola in cielo.
Quando la bocca e la lingua di lui cercarono la bocca di lei furono accolte con ingordigia ,e le lingue e le salive si mescolarono
Il furore di lui, la bellezza di lei. La bella e la bestia (il sesso ‘copre’ tutto).
Il cazzo affondava con forza nell’invitante ventre. Penetrazioni violente che ogni affondo la facevano sobbalzare . I grossi seni si muovevano ondeggiando richiamando l’attenzione di Enrico che si piegò su loro, li baciò e succhiò gli invitanti grossi e scuri capezzoli.
Lei voleva raggiungere il rinviato orgasmo ed i suoi talloni attraevano la schiena di Enrico attirando il cazzo ancor di più in sè.
La continuava a scopare con abilità, ma rallentò il ritmo. Voleva tenerla sull’orlo dell’orgasmo senza mai farla godere definitivamente.
Cazzo come sei calda, che troia sei. Capisco tuo marito, scoparti è fantastico.
Parlava e la chiavava stando attento a tenerla alle soglie
dell’orgasmo. L’aveva resa una dolly.
La girò alla pecorina infilzandola come un pollo allo spiedo. Mia moglie non ebbe quasi il tempo di accorgersi del cambiamento.
Su puttana, muovi il culo come sai fare solo tu e rimase fermo con il cazzo infisso in vagina. Staccò le mani dai fianchi di lei e rimase come unico punto di contatto tra loro il cazzo sprofondato.
Vi fu un attimo di pausa e lei cominciò una erotica danza. Il suo culo, quel culo che faceva girare la gente per rimirarlo quando passava ; quel culo, che ondeggiava sotto opportune gonne sapientemente indossate e che popolava i sogni di più persone ,iniziò a muoversi in modo ondulatorio sino a prendere un movimento quasi circolare. Mi immaginai il massaggio che provava il cazzo di Enrico e le sollecitazioni che provava la vagina di lei. Doveva essere un reciproco immenso piacere.
Avevano un rapporto speciale .Facevano sesso con un feeling che non capivo, lontano da me.
Lui riuscivo a farle fare e dire cose impensabile per quanto conoscessi mia moglie. Ho sempre pensato che la sua sessualità fosse semplice e di poche pretese ,che fosse soddisfatta di quanto aveva con me. Forse ero io’.
Nel mentre aveva il cazzo completamente affondato in lei .Le rimise le mani sui fianchi e riprese a scoparla con costanza facendola ‘soffrire’ di piacere.
Mia moglie era di nuovo alle soglie dell’orgasmo . Per un paio di minuti vidi erotismo allo stato assoluto sino a quando lui ‘ tornò a provocarla’.
Scommetto che sei una zoccola che a tuo marito non fai pompini e se anche li fai non ti fai sborrare in bocca perché tu sei una ‘signora’.
Era vero.
Scommetto anche che nelle tue vacanze al mare son passati più cazzi nella tua bocca ed hai bevuta più sborra tu che una mandria di puttane della ‘bassa’
Mia moglie ebbe (spero) paura che interrompesse la chiavata rinviando ancora il sospirato orgasmo e allora: ‘Si, si ,è tutto vero quello che dici ,ho preso tanti cazzi in bocca e se vuoi te lo succhio tutte le volte che vuoi , ti faccio sborrare in bocca ; berrò tutta la tua sborra. Faccio tutto quello che vuoi.
Lui soddisfatto di averla portata a quel punto le spinse la testa di lato per farsi baciare. La baciò . Le succhiò la lingua. Mia moglie si fece rubare l’anima con quel risucchio.
Poi spostò il capo sulla delicata congiunzione tra spalla e collo ed il suo bacio divenne quello di un vampiro. Succhiava, succhiava, la stava marchiando; intanto continuava a scoparla selvaggiamente e lei presa dal piacere non si accorse del marchio ricevuto. Stavano per venire tutti e due, era visibile.
Per quanto possibile lei dovette sentire che il suo cazzo, pieno di sperma, stava ingrandendosi prossimo all’eiaculazione e” disse no, per favore no. Non venire dentro. Lo sai. Non voglio restare incinta.
Allora era certo che non fosse la prima volta che scopavano’
Lui, non è detto che rimani incinta e comunque se non vuoi un altro pargolo puoi sempre abortire , ma se vuoi smetto e fece per estrarre l’uccello.
Lei : no, non voglio, lascialo dentro, continua…
E lui: allora mi vuoi e non attese altro. Pompò a ripetizione
Immaginavo la vagina dilatarsi ad ogni movimento del suo uccello. Mia moglie urlava il suo piacere. Siiii, ancora, siiii. Sborra. Vieni . Riempi la tua cagna
Poi oohh, oohh, siii, vengo. Sembrò presa da un attacco epilettico, continuava a fremere ed a sobbalzare .Lui immobile in lei attese che il suo orgasmo raggiungesse il culmine e quando poi le membra di lei rilassarono affiancò la testa alla sua e le disse ad un orecchio : sei mia, puttana e risollevandosi emise un lungo siiiii deponendo numerosi getti di sperma nella vagina di mia moglie . Essa non si perse nemmeno una goccia dello sperma introdotto. Il cazzo di Enrico ,fermo in fondo, faceva da tappo alla vagina, ostruendo l’uscita
Solo dopo quando l’uccello perse la rigidità e lui lo estrasse ponendosi al suo fianco , dalle aperte gambe poggiate sul letto lo sperma fece capolino dalla vagina e scivolando tra le gambe giunse sul lenzuolo macchiandolo. La ‘lattina’ si era svuotata ,ma la forma, anche se non più dura, era sempre quella.
Le aveva slargata la vagina .Aveva la stessa forma che ebbi occasione di vedere dopo il parto di nostro figlio.
Ragionai e compresi su come Enrico potesse convincere , se fosse vero, a far ‘battere’ qualche disperata.
La mano di lui si portò tra le gambe di Valentina e le dita si intrisero del suo sperma. Le portò poi alla bocca di lei che passiva la aprì. Le dita erano in lei, giravano nella bocca e lei le succhiò pulendole dalla sborra che le ricoprivano.

Passarono minuti di quiete . Mia moglie forse rifletteva su quanto avvenuto e lui doveva ancora ‘riprendersi’
Si mise su di un fianco e con le mani le prese le mammelle da dietro . La leccava sull’incavo del collo e stendendosi lungo il suo corpo gustava il contatto con il suo perfetto culo. Le sue mani vagavano sul suo corpo, le accarezzavano i seni, le stropicciavano i capezzoli, tormentavano il clitoride ancora gonfio di piacere ‘che bel culo; hai veramente un bel culo’ disse.
Scommetto che quel cornuto di tuo marito non te l’ha mai visitato.
Era vero.
Lei non rispose, ma si irrigidì
Insistette . Non ti sei mai fatta fare il culo, vero?’ .
Lei continuava a non rispondere.
Rispondi le disse duro, accentuando i movimenti del cazzo, ridiventato duro, contro le sue chiappe.
‘Non sono cose che si fanno’ gemette lei
Ti sbagli , lo sai che a me piace e tu sei per me una vera puttana, vero ? Lo disse facendole voltare la testa e fissandola. Lei dopo un
lungo silenzio rispose con voce tremante :si.
Si stacco da lei e scese con il viso lungo la sua schiena, le baciò le chiappe e con le mani le divaricò. La lingua raggiunse il mio agognato sogno. Il piccolo e tenero buchetto. Prese a toccarlo con la lingua e lo sfintere si contrasse cercando di impedire la
penetrazione. Dopo un pò insalivò un dito ed iniziò nuovamente a giocare con il buchetto , dapprima leggermente poi con sempre maggiore decisione, violò lo sfintere ed affondò in lei
Il gioco si protrasse a lungo, poi portò una mano alla bocca di lei . Leccala. Sputa la tua saliva mi seve. Usò la saliva di mia moglie per lubrificarsi il glande e poi la girò con il culo leggermente sollevato e le gambe aperte per potersi insinuare bene da dietro.
Steso alle sue spalle le appoggio il cazzo allo sfintere ‘rilassati cara e non ti opporre’ le disse ed iniziò a spingere, lei gemette, ma rimase rilassata. Fu per assurdo più semplice che l’ingresso in vagina e dopo alcune prolungate spinte il glande superò lo sfintere affondando nel retto.
Gridò e lui si arrestò ( era un professionista del sesso) e prese ad accarezzarla, e dopo molto riprese a spingere affondandole lentamente ma inesorabilmente nel culo sino a che non giunse a contatto con le sue belle chiappe. Velocemente il dolore di mia moglie si trasformò in piacere. Il suo culo gli andava incontro ed ogni affondo era accompagnato da un ohh che non era dolore. Lui lentamente scorreva il cazzo in quel magico antro, godendosi l’atto mentale ancor più di quello fisico.
Chi poteva vantare di aver posseduto il culo della Valentina? Solo lui.
Si stava inculando quella che per le donne del paese era una devota signora punto di riferimento per le loro figlie e per gli uomini un sogno inarrivabile.
Il culo di una donna al di sopra di ogni sospetto.
Sei una vera troia, una stupenda troia’ le sussurrava nell’orecchio
Il tuo culo è veramente meraviglioso, così stretto e caldo, mi fai impazzire le diceva mentre il cazzo scorreva sempre più profondamente e velocemente nell’allargato tunnel.
Ormai il pube sbatteva sonoramente sulle chiappe, mentre le palpava rudemente i seni .
Aveva fatto chinare bene Valentina che adesso con le mani si teneva oscenamente aperte le chiappe intanto che lui la inculava.
Il cazzo di Enrico era per tre quarti affondato nello sfintere il quale appariva enormemente dilatato.
La bocca di Valentina era semi aperta come in un grido continuo e la sua espressione era di piacere e dolore insieme.
Tra poco sborro’ disse ‘Dove vuoi che venga? Nel tuo culo o nella tua bocca o in figa , le dissi eccitato . Domandò e lei tacque.
Poi all’improvviso lei si staccò da lui e si accucciò tra sue gambe .
Lo sorprese . Il cazzo eccitato era sottoposto a leccate e succhiate da mia moglie che rivelava inaspettate abilità prima non espresse. Ma chi era davvero?
Furono cinque minuti di assalto, labbra, lingua ,mani contro quel cazzo.
Enrico era alle stelle.
Si puttana, si, continua che sborro, ti soffoco del mio sperma, e quando pensai che per la prima volta avrei visto mia moglie bere sperma e la sua bocca invasa del prezioso liquido vi fu un cambiamento.
Voglio sentirti godere ancora con la figa.
Beh era certo la cosa che mia moglie preferiva. Non penso le dispiacque abbandonare il pene
La pose alla missionaria. Lei lo abbracciava e non capiva più nulla, voleva godere. Questa volta il cazzo era scivolato velocemente tra le cosce ed era entrato in figa senza intoppi . La sua vagina era ancora dilatata dalla precedente scopata ed il solo ingresso la conduceva già al nirvana.
Dammelo. Entra. Mi piace. Fammi godere.
Ormai era fuori controllo, aveva perso ogni pudore: lo incitava a sfondarle la fica’ ansimava e si agitava come mai avevo prima ( è anche vero che questo era sesso non il nostro).
Il cazzo di Enrico le stava sconvolgendo la vita
Le sue profonde pompate nel ventre la stavano portando ad un nuovo orgasmo.
Straparlò: sto per godere ancora’ ma voglio venire insieme a te; si’ voglio che mi vieni dentro’ voglio sentire gli schizzi della tua calda sborra colpirmi l’utero mentre me ne vengo! Avvertimi quando stai per venire’ che mi lascio andare’ e sborriamo insieme. Si, Enrico( per la prima volta lo chiamava per nome)
Si’ sborriamo insieme.
Lui : ci sono ,ancora qualche colpo’ecco’ sto per schizzarti dentro.
Le loro bocche si cercarono e si fusero.
Erano in preda al delirio estremo: le afferrò e strinse il culo, affondò con forza l’uccello nella sua vagina che era diventata un comodo fodero, e attirò con forza il suo ventre contro il suo!
Eccolo’ eccolo’ disse lui lasciandole la bocca
Il suo sperma stava per essere spruzzato dentro lei.
Mia moglie ululò e ‘ spingi il cazzo che sto venendo. Dai. Riempimi la fica del tuo sperma’ tutto.. lo voglio tutto
Ebbe un orgasmo che la fece contorcere sul letto e che le devastò anche il cervello.
Aveva accettato nuovamente il rischio di essere messa incinta pur di godersi sino in fondo quel cazzo
Silenzio post orgasmo. Solo respiri corti ed affannati
Lei era stravolta . Le scarpe erano in qualche punto della stanza, le calze adesso erano ambedue sganciate ,pendenti a mezza coscia, ed il reggiseno le pendeva al lato del fianco. Era sfatta. I capelli arruffati. Era sudata.
La splendida , fine ,signora, mia moglie, la madre dei nostri figli , non era riconoscibile. Sembrava una che avesse partecipato ad una orgia essendone l’unica partecipante femminile.
Chissà con quante Enrico aveva fatto così?
Adesso la teneva tra le braccia. La carezzava con gentilezza sembrava le sussurrasse parole d’amore e’
Pensai che adesso le avrebbe detto di continuare a vedersi, di essere la sua amante alla mia faccia. Adesso che lei gli aveva chiesto di godere insieme ,che aveva dimostrato la sua dipendenza sessuale sarebbe stata disponibile a’e’
E ,come al solito sorprendendomi..
Sono stravolto, anche questa volta mi hai prosciugato di tutto.
Sei l’unica che ci riesce. Il tuo essere innocente e puttana insieme spinge a darti tutto, me sento come se fossi stato investito.
Quanto tempo abbiamo ancora?
Lei si alzò sorridente dal letto, a vederli, il distrutto sembrava davvero lui.
Ambedue avemmo l’occasione di vederla discinta , eccitante.
Quale parte del corpo preferire non avrei saputo ne dirlo, ne scegliere.
Distrattamente si guardò allo specchio . Vide una macchia scura alla base del collo. Si avvicinò allo specchio incuriosita e comprese non era una macchia era un succhiotto. Rammentò i precedenti baci da dietro e comprese. Si rivolse ad Enrico incazzata: sei scemo . E Se si accorge qualcuno, mio marito ‘che dico
Lui faticava a non ridere. Mettiti una sciarpetta , sarai ancora più elegante.
Scemo tu ridi, ma sono cazzi miei
Dai non fare così non l’ho fatto apposta. Ero così preso che’non me ne sono accorto.
Lei ci ripensò e parve compiaciuta di quanto da lui detto. Behh troverò una soluzione ed accantonò il problema.
(Ad oggi non ci ho fatto caso, ma se la vedo con la sciarpetta la metterò in difficoltà).
Guardò il suo orologio :mezzora ,poi devo rientrare.
Mezzora? Allora abbiamo ancora un po’ di tempo per noi.
Perché non fai quella cosa che sai fare bene? Dai ?
Lei con fare innocente e seducente. No ,è tardi, poi (poi cosa?).
Capii che voleva solo farsi pregare per aumentare la voglia di Enrico.
Se proprio vuoi’. Lo faccio solo per te.
Andò in una attigua stanza per ricomparire dopo alcuni minuti
Si era cambiata, meglio dire rivestita .
Aveva raccolto i capelli legandoli in cima; un lucido rossetto rosso vivo evidenziava le labbra.
Indossava un lungo vestito nero chiuso con una fila di bottoni che arriva alle caviglie che apparivano fini come quelle di una modella.
Da un vedo non vedo spacco laterale spuntava il candore di una coscia.
Le sapevo lunghe, magre e modellate. Del culo non parlo più, così come delle tette e del suo viso. Era tutta top. Il suo metro e settanta e passa l’aiutava.
Quante volte al mare, quando in bikini girava per la spiaggia, coglievo gli sguardi allupati dei maschietti di ogni età e quelli invidiosi delle signore.
Il costume che nascondeva parzialmente le sue grazie ed anche le sue tette, una terza piena, attraevano.
Lei, elegante, si muoveva in modo naturale, ma era come sfilasse facendo felici numerosi occhi.
Le modelle di Victoria Secret non erano più belle di lei.
Solo le scarpe erano quelle di prima: nere, lucide, tacco alto ,eleganti; non ne aveva bisogno, ma la slanciavano ancor più
Mi ricordo che un giorno scherzando tra noi mi sorprese ;parlavamo di una conoscente che aveva sempre delle mise audaci e lei ridendo mi disse : l’esteriorità è importante, ma quello che conta davvero è quello che non vedi. La letteratura ed i consigli di esperte dicono di sorprendere il tuo uomo :Indossare sempre capi sexy e lingerie provocante , le autoreggenti con annesso reggicalze sono quasi d’obbligo.
Se vuoi esagerare , esaspera la tua femminilità attraverso un corsetto, un tanga in pizzo o dei copri capezzoli sotto il reggiseno.
Fu giusto un inciso, al mio sguardo stupito rise e cambiò discorso.
Lentamente, uno per uno’ aprì’ i bottoni. Il corpo apparve in tutta la sua bellezza.
Con gesto aggraziato fece cadere il vestito ai piedi ,un altro elegante movimento ed un calcetto lo spostarono.
Con fare da modella ,gambe largo e corpo proiettato in avanti si mostrò e pavoneggiò
I capelli erano sciolti , aveva solo dei copri capezzoli neri in sintonia con gli slip ed il reggicalze.
Da urlo.
Fece una piroetta su se stessa.
Le mutandine erano tenute su da una ‘farfalla’ ad un lato dei fianchi e davanti erano un triangolino trasparente che lasciava intravedere i folti morbidi peli della vulva e dietro un filo interdentale che le copriva il solco anale. Un tocco alla ‘farfalla’e via il perizoma ( lo chiamo cosi); si girò verso il muro piegandosi a novanta gradi e più e allargò le gambe . Si vedevano, ben esposti, i fori del sesso. Passò una mano tra la cosce; un passaggio lascivo da sotto verso l’alto.
L’altra mano le serviva per appoggiarsi al muro per stare in equilibrio.
Le sue dita si arrampicarono lente . Un dito arrivò all’ano; entrò ed uscì. La stessa mano, le stesse dita scesero ed allargarono le labbra della vulva.
Era eccitata. Poggiò la testa al muro per un nuovo equilibrio, tenne una mano per mantenere aperte le grandi labbra l’altra, due dita dell’altro la penetrarono spingendole dentro e fuori scopandosi.
Poi si eresse ,si girò e guardandolo fisso negli occhi portò quella mano alla bocca, vi introdusse le dita, le succhiò e gliele mostrò pulite.
Poi , poi basta ‘
Ti basta? Sono abbastanza maiala per te ?
Lui era strabiliato e felice di quella esibizione dedicata solo a lui.
La moglie di ‘che facevo un audace spogliarello solo per lui; la signora Valentina, conosciuta in tutti i luoghi importanti , la mamma di ..che tutti invidiavano’era da invidiare anche per quanto fosse troia.
Uno striptease da professionista
Mia moglie era per me il dr Jekil e mister Hyde al femminile.
Enrico si stava toccando ‘ il pacco’ che dava cenni di risveglio.
Sei un gran bellissima troia ,vieni qui.
Ancheggiando si avvicinò a lui che la fece girare e piegare. Il culo di lei all’altezza del viso di lui. Tirò il filo ‘interdentale’ dello slip ; lo fece scorrere tra i due perfetti due globi. Il suo strusciamenti sulle parti intime la fa ansimare. Giocò con lei così per un po’ poi le diede una improvvisa rumorosa sculacciata facendola sobbalzare per la sorpresa più che per il dolore.
Vieni. Vieni da me.
Le tese le braccia invitandola a lui. Si stese come una gattina che fa le fusa al suo fianco, tra le sue braccia e tra un bacio e l’altro lui, alzando solo di un battito d’ali la voce .’
Adesso sei la mia troia. Me l’hai fatto sospirare tanto. Ti ricordi quando provai ad avvicinarmi a te? A chiederti di diventare la mia ragazza? Nooo, te lo ricordo.
Ma io..
Tu davanti a tutti e a quel cornuto di tuo marito mi dicesti : pezzente, una come me te la sogni. Non avrai mai una come me.
Ti ricordi cosa ti dissi? Ti ricordo anche questo: me la pagherai.
Guarda’ e indico un punto in alto. Vedi? Quella, ha ripreso tutto ? Se non vuoi vederti su youtube e che tuo marito ,parenti e conoscenti non sappiano, sarai la mia troia. Vero?
Lei: no , per favore no.( Era anche questo un gioco?)
Ma lui inflessibile, decidi subito o tra 10 minuti tutti sapranno
Lei perché? Perché ?
Lui : subito o ‘.
Parve capitolare, pareva spaventata per le immediate, pericolose, conseguenze .
Va bene ,faccio quello che vuoi.
Comodo, dimmi: voglio essere la tua troia.
Costretta, ripetè : sarò la tua troia. (immaginavo la telecamera che riprendeva .Tagliando ed unendo i filmati sarebbe apparso’.)
Sai cosa significherà essere la mia troia? Adesso ti spiego e ti parlo del tuo futuro.
Ti faccio uno scenario, poi mi dici se ti piace.(????)
Non riuscivo a capire se fosse un gioco o realtà
Prima’
Prima ti apro bene permanentemente il tuo bellissimo culo, siamo solo all’inizio del suo addestramento, e lo toccò con fare possessivo.
Le sparò la lingua in bocca ,gliela mosse dentro costringendola a partecipare; intanto le mani spinsero il culo di lei contro il suo cazzo che seppur molle si fece sentire di sicuro.
Riprese a parlare.
Lo senti?
Gli occhi di lei dicevano di sì.
Sarò contento quando il buco del culo sarà della dimensione che dico io…. sarà dura, ma poi ti piacerà.
Imparerai a godere anche con il culo e il suo foro rimarrà sempre aperto pronto a ricevere i cazzi che io vorrò.
Nel frattempo migliorerai sui pompini perché li fai che fanno schifo. Il cazzo lo devi prendere tutto fino in gola, ma non preoccuparti imparerai
Poi quando tutti i tuoi buchi saranno aperti bene ti porterò dove so io , là ti chiaveranno e inculeranno cazzi di ogni dimensione e colore da farti urlare dal piacere
Ne proverai così tanti e godrai così tanto da non poterne più fare a meno.
Mia moglie ‘stava impazzendo’,( era libidine o preoccupazione?), ma non era finita.
Entro un anno avrai un mio figlio . Per vivere dovrai dipendere da me.
Perché allora tuo marito quando vedrà la forma e le dimensioni dell’uccello capirà e , quel cornuto, ti lascerà e per mantenerti dovrai battere facendo la troia per me. Ti porterò a battere in periferia. Tanti cazzi a poco prezzo. Faremo soldi a palate
Penso che questo avverrebbe solo colpa tua, del tuo disprezzo per me.
Non sarai più la stimata signora moglie di’ ,ma una puttana. La mia puttana una della mia scuderia; la meglio.
Diceva questo in tono normale, non minacciava, era la foto del futuro di mia moglie.
Mia moglie guardava e ‘pendeva’ dalle sue labbra.
Visualizzava il suo futuro eccitandosi o..?
La sua mano stava scivolando tra le cosce. La maiala si stava nuovamente eccitando.
Lui terminò di parlare ed in quel momento aveva un sorriso ironico sulle labbra e a quel pareva che mia moglie non fosse preoccupata, ma eccitata e vogliosa
Le disse : ti piace porca? Guardandole la mano tra le cosce disse: non è possibile, hai ancora voglia..
Adesso zoccola rivestiti e torna da cornuto ( intendeva me) prima che cominci a chiedersi dove sparisci e riprendi a fare la santa moglie. Se sapesse’
(E’ vero, era da qualche settimana che faticavo a mettermi in contatto ‘in tempi reali’ con mia moglie. Rispondeva spesso la segreteria telefonica e solo dopo un po’ lei mi telefonava sempre con una motivazione;: batteria finita, non ho sentito, era nella borsetta, ero in bagno’a pensarci bene era solo da poco che questo succedeva).
Lei sorridendo disse: hai ragione vado e si alzò mentre lui nel contempo le toccò il culo.
Bel culo le disse. E lei con un sorriso: lo so.
Entrò in una stanza attigua che dai rumori che sentii presumo fosse il bagno. Ne uscì fresca come se nulla fosse precedentemente successo.
Prese dall’armadio della stanza i suoi vestiti e si rivestì. Adesso rivedevo veramente mia moglie.
Stop video
una registrazione: Enrico che si rivolge a me
Caro ‘.ti starai chiedendo perché ed altro?
Ho voluto dimostrarti che non sono sufficienti soldi e famiglia importanti e che a certi risultati ci si può arrivare per altre vie.
Tu ed i tuoi amici vi siete prese il meglio delle ragazze solo grazie ai vostri denari. Noi ce le siamo prese in altro modo.
Inoltre mi è piaciuto distruggere l’immagine di tua moglie e delle altre ,in apparenze sante e mogli fedeli in realtà troie
Ho aspettato questo momento per metterti a conoscenza perché a questo punto tua moglie e le sue amiche mi sono diventate inutili: la voce si è diffusa troppo , e troppi sanno dell’esistenza di questo gruppo di puttane di alto bordo ed il rischio dell’intervento della polizia è per me troppo elevato. Ho fatto con loro più soldi qi quanto potevo mai immaginare e sono a posto
inoltre
come sai, tua moglie e le altre sono tutte incinta ed il merito è nostro contrariamente a quanto voi cornuti potevate pensare. Abbiamo pianificato la loro gravidanza e ci abbiamo dato dentro perché rimanessero incinta piu’ o meno nello stesso periodo.
Ora sono tutte al sesto mese di gravidanza e non si può interrompere la gravidanza neanche ai fini terapeutici cosi saranno costrette a tenersi il bimbo o bimba che sia.E voi cornuti li crescerete
Se ti chiedi quali siano le probabilità che il nascituro possa essere tuo ti rispondo con i numeri.
Nel mese in cui il piccolo è stato concepito Valentina, tua moglie, è stata chiavata da 21 diverse persone, alcune l’hanno scopato più volte. In totale è stata riempita di seme per un totale di 50 volte. Tu quante volte l’hai scopata in quel mese stando attento a non venirle dentro? Forse una volta.
Sarò buono con te. Ti conto la scopata come se fossi venuto in vagina come gli altri. Hai quasi due probabilità su cento che sia figlio tuo. Auguri
Come abbiamo fatto a convincerle a farsi mettere incinta? Abbiamo barato e poi minacciato.
Dopo ogni giornata di rapporti a pene nudo davamo alle ragazze una pillola del giorno dopo. Quando abbiamo ogni volta , invece della pillola del giorno dopo davamo una pillola palliativo. Loro pensavano fosse quella del giorno dopo, ma non era così. Quando hanno scoperto d’essere incinta volevano abortire, ma le abbiamo minacciate di dire tutto, con tanto di video ,tipo quelli che stai vedendo, ai mariti ,parenti etc .
Che caso: hanno accettato la maternità
Ma non hanno finito il loro lavoro: ‘battere’ e scopare . Hanno continuato sino alla fine del quinto mese. Hanno continuato a prendere uccelli e sempre senza preservativo, sai il rischio maternità era superato dagli eventi
La cosa è piaciuta ancor più ai loro clienti: chiavarsi la moglie di un altro con in grembo un pargolo.
Ciascuno dei clienti sognava di poter essere il padre del futuro bambino e ci gode nel farti/vi cornuti e mazziati e poi ‘che belle che sono con la loro pancina . Arrapano ancor di più
Guardati i video dopo questa lettura per capire.
Con affetto caro cornuto ti saluto
Enrico
Ps
1) come sono riuscito a scoparmi la prima volta tua moglie ? Se vuoi saperlo dovrai chiederlo a lei
2) tutti i mariti del gruppo ‘battone di classe’ hanno ricevuto per la propria moglie quasi tutto quello che hai ricevuto tu. Hai un vantaggio :solo tu sai che la cosa riguarda Valentina e le sue quattro amiche mentre gli altri sanno solo della propria moglie. Vedi tu’.
Il titolo del video che segue è : tua moglie al lavoro .
Questo video l’ho scelto ad hoc per te, ve ne sono altri, ma questo è perfetto’.
Era una stanza con un gran letto matrimoniale.
Una coppia era avvinghiata.
Su Valentina era steso un uomo, anche lui non riconoscibile ,mi parve di averlo già conosciuto ,ma ero impossibilitato a riconoscerne l’identità. Aveva il cazzo piantato in lei, nella sua passera e se la prendeva comoda. Manovrava lentamente il suo cazzo in lei e parlava con lei. Alzai l’audio.
La prima volta che venni qui non potevo credere che fossi proprio tu. Mi avevano detto che c’erano donne bellissime e di classe, ma non sapevo’Avevo sentito che fossero le mogli di alcuni maggiorenti della zona . Pensavo fosse tanto per dire
Pensa la mia sorpresa nel vedere che fossi tu ,’.la moglie di’del mio amico; Il sogno e le seghe di tanti’al momento avrei voluto andarmene, ma poi ho pensato: è lei che fa la troia mica io.
Quante volte avevo sognato il tuo culo, le tue tette e il tuo bellissimo viso mentre scopavo quel catorcio di mia moglie
S’interruppe per infilarle la lingua in bocca ( mi sovvenni cosa diceva Enrico: diamo amore non sesso)
E mentre slinguava, con lei partecipe, incrementò il ritmo di scopata.
Slinguava e scopava . Cinque minuti di scopata sempre nella stesa posizione. Poi’sto venendo..
Mia moglie non fece un minimo gesto per evitare le venisse dentro la vagina, lasciò che esaurisse le sue spinte e che depositasse lo sperma in lei. Poi dolcemente lo fece spostare.
Lui si alzò. Era sodisfatto. Disse: costi una fortuna, ma ne vale la pena; ci vediamo la settimana prossima. Però la settimana prossima ti faccio il culo .
Era una troia, seppur di alto livello, e la trattava da troia.
Mia moglie non disse nulla, era passiva. Aveva fatto il suo dovere. Lui usci dalla stanza mentre lei prese una salvietta per pulirsi tra le cosce del cadente sperma.
Se era appena pulita e messa a posto che la porta si apri.
Ciao Valentina, sono tornato’era un altro ‘cliente’ . Il video ‘saltò’ in avanti. Mia moglie era alla pecorina e lui dietro. Non lo vedevo in viso, ma doveva essere alto poiché appoggiato su lei, la penetrava e con le mani le teneva da sotto le pendenti mammelle.
Poi dopo averla scopata così per un po’ le disse: Valentina facciamo come la volta scorsa. Sei unica. Tuo marito è un uomo fortunato.
??
Rividi la scopata con Enrico.
Si rialzò lasciandole l’uccello in figa. Non la toccava in altro modo. Mia moglie muoveva , in modo impercettibile, il culo. Lui dice: è incredibile è come se tu mi stessi massaggiando l’ uccello con la figa , ma come fai? Se tu potessi insegnarlo a mia moglie’.
Furono le sue ultime, razionali, parole.
Poi’siiii, continua’siii ,fu un minuto di piacere che lo portò all’orgasmo. Sembrò che sentito il suo orgasmo ed il suo sperma la figa si allargasse . Mio moglie mosse in modo circolare il culo ed il suo uccello fu espulso insieme a grumi di sperma.
Lui si riprese e si portò al suo fianco impossessandosi della sua bocca. Anche qui il loro rapporto si concluse con un vorace scambio di lingue
Anche lui uscì e si ripetè la scena precedente. Una nuova salvietta per la sgocciolante passera. Alcuni di minuti e si vide la porta aprirsi. Non ebbi il tempo di vedere il nuovo cliente
Altra video a seguire , titolo : troie al lavoro
vi erano solo spezzoni di filmati che vedevano impegnate le amiche di Valentina . I filmati duravano pochi secondi ciascuno, giusto il tempo per farmi vedere chi era la signora i questione e cosa stava facendo.
Roberta era alle prese con un panciuto e gli stava facendo un pompino. Era un pompino strano. Lei era prona sul letto ed il capo le penzolava fuori dal letto; lui era in piedi ,giù dal letto e si faceva pompare dalla bella Roberta.
Anna era impegnata con un uomo anziano che la stava inculando. Ad ogni spinta apriva la bocca. Dolore?
Francesca era la più impegnata ,stava facendo una doppia con due tipi, anche loro anzianotti, che si somigliavano fisicamente. Uno le aveva messo il cazzo in culo, l’altro in figa. Francesca schiacciata tra i due boccheggiava, ma era evidente che stesse godendo.
Infine Claudia, stava usando le sue belle e floride tette per far una spagnola a un piccolo, d’ altezza, uomo. Lui se le godeva tutte, soprattutto quando la lingua di lei gli toccava la cappella. Claudia non pareva dispiaciuta.
La stanza era la stessa utilizzata di Valentina e tutte, come aveva anticipato Enrico, mostravano lo stesso intimo.
Durante l’intero periodo, ricavabile dalle date delle diverse cartelle, non sospettai nulla della doppia mia vita di mia moglie. In casa era serena, allegra, ed affettuosa con i figli e me. Facevamo la nostra scopatina mensile a cui non si sottraeva; io stavo ben attento a non venirle dentro onde evitare non volute maternità. A pensarci c’era stata una volta in cui mi disse: ti è scappato dello sperma. A questo episodio legai la nuova maternità. (quanto mi sbagliavo)
Era sempre impegnata per le sue attività e fuori casa (così mi diceva). Col senno del poi era anche molto più attenta alle mie trasferte e mi chiedeva quando sarei andato via. Avrei dovuto sospettare, non l’aveva mai fatto. Ma non avevo motivo di dubitare.
Inoltre la sua seconda attività doveva esercitarla prevalentemente durante la giornata.
Insomma non mi accorsi di nulla.
Un’altra cartella datata un mese dopo con due files:
Il primo file aveva come titolo: puttane in famiglia
Lo aprii curioso. Erano cinque brevi filmati che mostravano le amiche con le proprie famiglie in giro per il paese.
Si vedeva la singola famiglia dove ‘la signora’ con il marito ed i figli, passeggiava nel centro del paese chiacchierando con marito e figli e veniva salutata con deferenza dalle persone incontrate.
Il messaggio era chiaro: se sapessero chi davvero fossero quelle eleganti, belle, riconosciute signore e che attività svolgessero’.
Il secondo file aveva come titolo ,continuano a ‘lavorare’?
Pensai che il punto di domanda finale fosse un refuso; non era così.
Prima del video una scritta
Riesci a distinguere se lo fanno perché obbligate o per piacere?
Nel primo filmato Claudia
Claudia è una bella signora, moglie del proprietario di un’importante azienda di import/export molto conosciuta a livello internazionale . Lei ha ‘provenienze’ nobili.
Alta ,capelli lunghi neri, ha un culo imperiale; bello quanto quello di mia moglie; secondo me sono le due signore con il culo più della zona e sanno come farlo notare con vestiti aderenti indossati ad hoc che sanno evidenziarlo e farlo notare.
Quando le vedi passeggiare insieme sul corso principale del paese gli sguardi dei passanti sono tutti sui loro culi che sono un invito alla sodomizzazione.
E’ appoggiata ad un comò che ha un grande specchio. Dietro lei un tipo alto, come al solito il viso non è riconoscibile.
Hai un culo incredibile , era tanto che lo sognavo..
Lo so, lo so . Spingi ,spingi ,mi piace sentire il cazzo nel culo.
Più forte .
Lui la teneva per i fianchi e lei spingeva il culo indietro per favorire la penetrazione, una sua mano tra le gambe per masturbarsi.
Continua, forte, forte, di più ‘vengo’.
Ed anche lui venne e riempì il condotto anale di sperma.
Qualche secondo lei si gira, si abbassa e glielo prende in bocca indifferente al fatto che le è appena venuto in culo.
Lo succhia per bene, lo rende lucido e pulito. Poi con aria impudica guarda lui, dice: soddisfatto?
Filmato stoppato, viene fatta vedere solo la parte di interesse
Nel secondo c’è Francesca, la moglie dell’ultimo sindaco. E’ molto carina ed aiuta il marito nelle relazioni pubbliche. A modo, sorridente e disponibile. E’ una ottima partner, in ogni senso, per il marito.
Viso pulito e fresco da mammina . Ha i capelli biondi e li porta a caschetto. Posso notare al le sue belle tette. Nascoste sotto i vestiti non riuscivi a farti un’idea precisa di esse, adesso dal vero posso dire che sono due belle ,pallide montagnole ,con due grandi capezzoli rosa.
I capezzoli sono irti ,eccitati. Un signore li ha stretti tra le dita e li tira e lei torce e lei: siii, continua..
In mezzo alle tette , che lei tiene compresse con le mani, sta scorrendo avanti ed indietro il cazzo del signore ( non so come chiamarlo). Siamo ai momenti finali perché lei : si, si , vieni, vienimi in faccia
Lui si aiuta con la mano segandosi. Lei dice no così’una sua mano abbandona la tetta e sposta la mano di lui dal cazzo impossessandosene.
Così ,così ..e lo sega con veemenza; è un attimo schizzi di sborra imbrattano il suo bel viso ed entrano nella bocca aperta.
Francesca aspetta gli ultimi sussulti del pene, poi lo prende in bocca. Lo stringe.
Quando esce dalla bocca è netto.
Francesca si rialza si appoggia a lui e ci limona.
Filmato stoppato.
Nel terzo c’è Roberta, moglie di Aldo.
Il suo è stato un bel matrimonio. Con loro si sono unite due grandi proprietà terriere in possesso delle loro famiglie da secoli.
Bella, un po’ valkiria.
Capelli lunghi, corvini. Viso magro che ben si associa alla sua altezza. Penso sia alta almeno 1 metro ed ottanta. Quando mette i tacchi diventa irraggiungibile. Nel solito corso del paese la vedi da molto lontano. E’ spesso a spasso con il marito. Come coppia, essendo anche lui molto alto, è bella assortita. Hanno due figli e lei è la presidentessa di una associazione cattolica.
E’ distesa sul letto, le lunghe gambe sono aperte e stanno ospitando un tipo che alle spalle appare massiccio
La sta pompando alla missionaria. Le mani e le gambe di lei sono intorno al suo corpo di lui.
Ogni tanto limonano e ‘lei.. mi piace ..è grosso senza cambiamenti questa scopata va avanti quasi 15 minuti. Lei ..spingi ..ancora.. vengo ed immagino che anche lui stia sta arrivando. Ma lui si tira indietro mettendosi in ginocchio e guardando come aspettasse qualcosa.
Le vedo l’intimità, ha un folto cespuglio nero che le copre la passera
Gli dice: non dovevi e con lascivia utilizza le dita sposta i peli.
Guardala. Ti aspetta. Con le dita sposta le grandi labbra facendo vedere l’intimo interno color rosa un po’arrossato dalla lunga scopata. Dai ,vogliamo la tua cremina
Sembrava che lui aspettasse questo. Si cala ,ha il cazzo ancora in tiro che scivola velocemente nel buco . Lei gli attorciglia ancora gambe e braccia. I visi a contatto ,le lingue si succhiano. Lui spinge il cazzo a fondo mentre lei spinge la figa verso lui. Trenta secondi e l’amplesso si conclude con un duplice orgasmo. Lui l’ha riempita del suo seme ed adesso limonano dolcemente
La costante, già vista e confermata che sono tutti clienti danarosi e ciò si associa alla loro tarda età.
Il quarto filmato vede Anna come protagonista
Anna è la giovane del gruppo e pur avendo un po’ di anni in meno delle altre ha già tre figli.
Si è sposata, affascinata dalla personalità di Andrea, suo marito, che ha oltre dieci anni più di lei. Nell’anno del loro matrimonio compiva diciannove anni. Lei era una bellissima ragazza e lui il trentenne rampollo di una famiglia di proprietari alberghieri che hanno hotel diffusi in tutta Italia.
In dieci anni avevano avuto tre figli oggi adolescenti.
Anche lei fa ,parte seppur giovane ,del gruppo signore; la possibilità di utilizzare i suoi hotel per incontri ed eventi l’ha inserita di diritto nel gruppo signore importanti del paese che opera ai fini di beneficenza in diversi modi.
Le maternità non hanno inciso so sul suo corpo che è sempre come da ragazza.
Slanciata, una seconda/terza di seno, capelli biondi fini e lunghi, occhi chiarissimi. Sempre con tacchi che la slanciano ancor più ,un bel sporgente culetto.
E’ alle prese con un signore dal cazzo irto che fa sorridere. Sono nel lettone, lei nell’intimo che ormai conosco bene, lui con canottiera bianca ed ancora i calzini. Se ricco deve essere un bel parvenue.
Lei è tra le sue gambe e gli sta tirando un pompino divino. Lui la tiene per le mammelle e si gode il pompino. La fa staccare e prima si baciano ,poi lui contraccambia il favore dedicandosi alla passera. Gliela allarga bene e la lingua penetra e scivola facendola impazzire.
Le mani di Anna spingono la sua testa dentro lei .
Lui utilizza anche le dita ed uno lo mette nell’ano. Lei tracima un noo, così nooo, non vale ..ed ha un orgasmo evidente.
Gli squirta in faccia riempendogli il viso dei suoi umori..
Lui si risolleva il viso bagnato dall’orgasmo di lei che sorride contenta e si baciano mescolandosi gli umori della sua passera.
Poi lei ,mentre si baciano, gli prende con la mano l’uccello che è ancora abbastanza rigido. Pochi movimenti ed è tutto dritto.
Si lascia andare indietro sul letto, le gambe oscenamente spalancate. Gli indica i suoi orifizi e dice: cosa preferisci davanti o dietro?
Lui: poi vediamo.
Si china. Le solleva le gambe sulle spalle, glielo appoggia sulla figa ed entra. La chiava così per qualche minuto e poi estrae l’uccello e passa al disponibile sottostante foro e così fa per più volte.
Anna impazzisce di piacere: siìì,. così ,porco, mi stai aprendo i buchi. Non fa finta sta proprio godendo. ohhh ohhh ogni passaggio da anno a figa viene accompagnato dai suoi ohhh
Scopami ,scopami ..è invasata e straparla :mi scopasse così mio marito.
Lui è come una trivella e continua a scoparle figa e culo.
Ma anche lui non è infinito ed è umano.
Anna’ sto venendo, dove? Culo o figa? Scegli.
Lei: dove preferisci tu.
E lui :allora figa. Il suo uccello era già li dentro.
Le fa calare le gambe ponendole intorno ai suoi fianchi e la chiava un po’ così. Quando vedo che si stende su lei e con il viso cerca e trova il viso di lei e le loro lingue si uniscono capisco che è all’ultimo stadio.
Stacca la bocca per dirle : ecco sto’,ed anche lei: anch’io.
Vedo contrarsi i suoi glutei, la sta riempendo del suo sperma. Più contrazioni, più sperma.
Finito rimane steso su lei, dolci baci accompagnano questi momenti.
Lui si rialza estraendo il mollo pene e porta con se tanta sborra sia sua che di lei.
Fa per spostarsi, lei lo trattiene e come le sue amiche cattura l’uccello con la bocca e lo netta di quanto lo copre.
Filmato stoppato
Manca una sola persona all’appello, mia moglie e c’è un ultimo filmato.
Effettivamente nell’ultimo il filmato è moglie la protagonista.
Non dirò nulla di lei salvo ripetere che è una gran bella signora e che abbiamo due figli, un maschio ed una femmina.
Il letto è il solito, è un Queen size.
Sono in tre sul letto e quella in mezzo è mia moglie, gli altri sono due uomini con due bei cazzi in tiro.
Non so se è voluto da Enrico darmi proprio quel filmato. I due hanno dei cazzi di grande dimensione ,di quelli che lasciano un ricordo alle parti intime.
Ne parlo per sentito raccontato e letto. Se va bene bruciore per più ore e se va male ti’ spannano’ i buchi ed allora per un po’ conviene non usarli.
Lei è bellissima in quell’erotico abbigliamento che valorizza un corpo già splendido di per sé.
E’ impegnata a gestire quei due grossi cazzi. Loro sono inginocchiati sul letto, ed anche lei lo è . Solo che lei è piegata in avanti. Tiene i cazzi uno per mano e alternativamente li spompina.
Avete un bel cazzo stupendo tutti e due…ci divertiremo mormora tutta sorridente ed invitante
Vieni ‘..sono tua’..dice allungando le braccia in un ardente invito al piacere guardando anche il cazzo duro di ‘.
Il vocabolario è pesante e mi viene da pensare che sicuramente non era la prima volta che mia moglie incontrava insieme quei due.
Ed avevo capito che l’esplicito linguaggio fosse una componente ludica di quei già ludici incontri.
Si, menatelo, che mi fate invogliare ancora di più.
Troia li vuoi tutti e due dentro vero? Due buchi, due cazzi come le altre volte (conferma.).. Uno si avvinghiò a lei, cercando la via della sua bocca mentre l’altro, inginocchiato davanti a lei già le stava leccando e succhiando la figa.
No, non cosi, non insieme tutti e due, aspettate, li respinge..
Ma noi vogliamo chiavarti
Mi lascio chiavare…vi lascio chiavarmi …vi potete fare qualsiasi cosa con me , ma prima non insieme’.dopo.
Prima una la volta, voglio farvi divertire e divertirmi. voglio chiavare con il cazzo di tutti e due. Un cazzo dopo l’altro. Lo disse baciando prima l’uno e poi l’altro.
Tu per primo, mi hai già chiavata più volte, dammi il piacere del tuo cazzo e allungando le braccia verso di lui si stende sul letto con le cosce spalancate apertamente in un invito al piacere.
Si lascia sfuggire un lungo urlo di piacere sentendosi cazzo penetrarle a fondo in tutta la profondità di figa.
Siiii, chiavami bene…stantuffami…chiavami tutta.. fammi godere che poi ti faccio godere come piace a te fottimi, squarciami l’ utero siiii , sii…tutto sino in fondo…….urlava tutta spasimata e convulsa agitandosi e contorcendosi voluttuosamente stretta ed avvinghiata a lui .
Lui: sei ..una vera stupenda figa da chiavare.

L’altro ha il cazzo duro in mano e vuol partecipare
Ti vogliamo tutti e due voglio chiavarti anch’ io e si menava il cazzo con foga.
E lei va bene prendetemi ..fatemi tutto ciò che volete. Era piena di libidine lasciandosi porre in posizione del sessantanove su uno mentre l’altro postosi dietro di lei cercava ora la via del suo culo aggiustandole il glande tra le chiappe tenute aperte dall’altro che le stava leccando e succhiando a piena bocca la figa. Si.. si.. spingi….spingi entra , tutto dentro…….ansimava e si inarcava all’indietro con il culo verso il cazzo cercando di infilarselo da sola in tutta la sua lunghezza nel culo.
Spingi’ e intanto chinava la testa e succhiava il cazzo che teneva stretta nella mano. Ansimava e dimenava il culo; la bocca spalancata alla ricerca di aria emetteva gemiti di goduria .
Vennero insieme tutti e tre insieme e ingoiò la sborra d uno mentre l’altro le riempiva di sperma
Erano fianco a fianco distesi; lei in mezzo teneva i loro cazzi uno per mano. Uno nella mano destro ed uno nella sinistra e continuava, senza fretta, con moto costante, a manipolarli. I due clienti si godevano beatamente il servizietto che cominciava a dare i suoi effetti. I peni si stavano irrigidendo ,ma per sveltire il processo mia moglie si mise seduta e ,chinandosi alternativamente su uno e sull’altro, accompagnò il movimento della mano con la bocca . Ebbi la conferma che mia moglie fosse un’esperta pompinara, che lo fosse di già o che lo sia diventata non ha importanza . Fagocitava gli uccelli a fondo e li rilasciava con profondi risucchi ed in breve i due si rialzarono rigidi.
Un paio di colpetti di lingua sul glande per un ulteriore stimolo e poi Valentina si rivolse ai due.
Siete pronti. Adesso insieme . Ora, insieme tutti e due. Vi voglio dentro di me tutti e due,….
Tu nel culo, era quello che prima glielo aveva messo in bocca, e tu qui, indicando la figa. Vi furono dei movimenti. Uno si mi mise seduto di fronte a lei. Lei impugnò il cazzo, lo puntò alla passera e vi si sedette sopra facendola scivolare all’interno. Poi si piegò in avanti costringendo lo scopatore a distendersi. Piegandosi il suo culo era a disposizione dell’altro che per penetrarla dovette quasi porsi in posizione da fantino per riuscire a prima centrare e poi penetrare il suo condotto anale.
Per favorire l’inculata si stese sullo scopatore che ne approfittò per metterla la lingua in bocca.
Poi i due presero la giusta misura di movimento.
Ooohh..aveva la bocca spalancata e la testa rovesciata all’indietro stava godendo. Era lei la cliente non loro. I cazzi contemporaneamente si infilavano e sfilavano con tutta la loro lunghezza nella profondità dei suoi due buchi.
Di più…continuate…non smettete.
Quasi strillava mentre i due stretti ed avvinghiati a lei si premunivano di spingerle tutto la lunghezza dei loro cazzi nella figa e nel culo. strappandole urla di intensa goduria con ogni possente .
Pareva che mia moglie avesse continui orgasmi e anche loro raggiunsero il piacere farcendola di sperma ,questa volta culo e figa.
E’ sottinteso che nessuno dei due indossasse sul pene il preservativo. I due rimasero fermi attaccati a lei sino a che persa la rigidità dei cazzi si tirarono indietro portando con sé gli ultimi residui di sborra.
Rimasero ansimanti accanto a lei.
A due sborrate, considerata la loro età, pensai che fosse finita, ma il filmato continuava, vidi che mancavano molti minuti al suo termine.
Passò un po’ di tempo e rivide la scena precedente: i cazzi di loro nelle mani di mia moglie che li spompinava.
Non era possibile . Si aiutavano certamente con stimolanti ad alta dose ( Viagra o Cialis o..). Sta di fatto che tornarono ancora in ‘tiro’.
I due fecero i due un cambio posizione .
Uno prese mia moglie a cavalcioni su sè a cosce aperte; aggiustò il cazzo tra le labbra della figa e sè ed avvinghiandola saldamente a piene mani per le chiappe lo spinse nel buco in tutta la profondità .Poi con le mani spinse all’esterno le chiappe offrendo ed aprendo il buco di culo al cazzo dell’altro. L’altro , si mise in ginocchio dietro di lei tra le gambe stese e aperte del primo , indirizzò il cazzo tra i glutei sulla rosetta e con una spinta di reni la penetrò nel culo. Si spinse in avanti con le cosce e affondò tutto il cazzo nell’ormai collaudato condotto. Si alternarono nei movimenti. Mentre uno la chiavava l’altro stava fermo e viceversa.
Mia moglie si godeva gli alternati ‘ passaggi’ sino che dopo tempo i due si scambiarono uno sguardo d’ intesa ed iniziarono a penetrarla tutti e due nello stesso tempo nella figa e nel culo in modo che sentisse tutti e due i cazzi penetrarla nello stesso momento.
La doppia, contemporanea, penetrazione la mandarono ‘fuori di testa’. Il suo corpo tremava di piacere..
Dentro e fuori; avanti e indietro a non finire. Lei era in estasi ed anche loro dovevano provare un piacere sia fisico che mentale nel fare godere così tanto mia moglie; la moglie di’..
Lei nominò il suo piacere ad alta voce ed anche loro raggiunsero l’orgasmo depositando nei suoi canali un’altra dose di sperma. Infine ritrassero i loro molli peni e si distesero
Uno disse all’altro: non ho mai incontrato una figa come lei.
Mia moglie uscì da nirvana e si dedicò immediatamente ai loro cazzi.
Inginocchiata accanto a loro, la testa in giù, succhiò prima il cazzo dell’uno poi dell’altro ripulendole degli umori depositati ( era uno schema di tutte le amiche quindi pensai fosse un insegnamento di Enrico e soci).
Poi si stese in mezzo a loro.
Devo riposarmi un attimo e sorridendo :anche voi avete bisogno di riposarvi e riprendere forze se volete essere ancora capaci di chiavarmi e godervi i miei buchi……lo disse sorridendo mentre carezzava i flosci cazzi ciondolanti di ambedue.
Mi siete simpatici tutti e due….mormora sorridendo. Avete un bel cazzo …siete ..siete due ottimi maschi .
Se dovessi scegliere non saprei decidermi con chi di voi due divertirmi a chiavare . Sapete chiavarmi tutti e due per bene.
Loro erano contenti di queste sue considerazioni e lei riprese i loro cazzi in mano menandoli a destra e a sinistra, carezzandoli e menandoli su e giù.
Volete vi faccia un pompino?
Ne siete ancora capaci? Ve lo faccio diventare ancora duro e ci facciamo un ‘altra scopata o ‘? Posso rimanere con voi per un ora ancora.
Parlò uno dei due: siamo distrutti , ci hai distrutto e poi abbiamo degli impegni di lavoro.
Peccato, sto proprio bene con voi. Va be , ne approfitto ,tornerò a casa prima a fare la brava moglie e mamma.
Già che ci sono finisco bene il servizio e riprese ,prima l’uno e poi l’altro, i due cazzi in bocca. Li pulisce amorevolmente per bene con bocca e lingua. I due ospiti sono piacevolmente soddisfatti e lo dichiarano apertamente: del gruppo sei non solo la più bella, ma anche la più troia. Non importa che tu sia anche la più cara ,li vali.
Si alzano e si rivestono mentre lei attende.
Li accompagna alla porta e ‘scodinzola’ il culo contenta. Li saluta baciandoli con trasporto e nell’occasione i due maiali le danno l’ultima palpata di culo.
La porta si chiude, lei si gira ed il suo viso appare radioso
Filmato stoppato
La costante, già vista e confermata che sono tutti clienti danarosi e ciò si associa alla loro tarda età.
Questi filmati fatti un mese dopo i precedenti vanno a testimoniare come il rapporto da signore costrette a ‘si sia evoluto.
Ero stanco avevo passato ore a guardare filmati ed ero esausto mentalmente e fisicamente, ma il titolo dell’ultima cartella mi attrasse
Ultima cartella, titolo: le troie all’ultimo mese di lavoro.
Più filmati.
Nel primo le amiche di mia moglie, tutte con un bel pancione, che singolarmente erano nella stanza dove avrebbero allietato i loro clienti. Erano ancora vestite. I loro ‘pancioni’ erano evidenti ed indossavano abiti eleganti da premaman che ancor più illustrava la loro situazione. Le ho viste una per una spogliarsi e già sotto il vestito premaman indossavano ‘ la divisa da lavoro’. Erano un po’ grottesche in quella mise. La parte superiore del reggicalze era nascosta dall’ingombrante pancia ed il reggiseno, traforato, da cui debordavano le tette pareva insufficiente a contenere quella bontà.
Seppur il viso fosse bello e ancor più radioso, merito dell’imminente maternità ,e le loro gambe apparissero sempre belle toniche più che delle belle signore sembravano dei bei troioni.
Nei filmati successivi ognuna era impegnata con dei clienti; chi con uno chi con due e se la godevano tutti.
Guardai brevemente alcune scene di quei filmati e saltai fino ad arrivare a quello relativo a mia moglie che come al solito veniva da Enrico ‘trattata’ a parte.

Mia moglie che entrava nella solita stanza indossava un premaman blu che le arrivava appena sotto il ginocchio, scarpe con basso tacco nere ed aveva i capelli raccolti a ‘cipolla’. Semplice ed elegante senza apparire. Si cambiò in quella stanza. Tolse le scarpe, fece scivolare a terra il vestito, tolse il reggiseno bianco che indossava e le mutande coordinate. Ripose tutto in un armadio.
Era nuda. Potevo vedere il suo slanciato corpo con una evidente prominenza sulla pancia, le tette morbide ancor più grandi per la prossima maternità, il triangolo scuro sul pube.
Si guardò allo specchio ed il suo viso esprimeva soddisfazione per quel che vedeva. La sua mano scivolo a arco sulla pancia ed arrivò al seno soppesandolo con piacere.
Andò in bagno; si sentì lo scroscio dell’acqua, si stava lavando passera ed orifizi.
Rientrò in camera, con un sospiro tornò all’armadio dove prese ‘gli abiti da lavoro’.
Dapprima il reggicalze nero, ma non indossò nè calze ,nè slip poi il reggiseno che ormai le andava sempre più stretto. Provò a rinchiudervi le tette, ma erano troppo schiacciate ed il fastidio elevato vi rinunciò e le fece cadere fuori. Mise le scarpe nere con tacco alto e con attenzione per il difficile equilibrio da maternità si specchiò annuendo soddisfatta. Infine con dimestichezza sciolse i capelli che le caddero lungo le spalle incorniciando il bel viso. Un tocco di profumo, preso sul mobile, sui lobi e tra il seno ed era ‘vestita’.
Un nuovo, conclusivo, sguardo allo specchio e poi andò sul letto dove sui sedette sulla sponda in attesa.
Stacco e ripresa.
Ecco mia moglie , l’uomo con lei era lo stesso visto nel video ad hoc per me.(c’era un motivo?)
Al centro della stanza un letto; lei era li seduta in ‘ tenuta da lavoro’. Quel signore era ancora vestito e la guardava estasiato dalla sua bellezza.
Le si avvicinò e piegandosi con la bocca dapprima le sfiorò le labbra poi scese e le baciò con delicatezza quelle tette da gravidanza che erano tonde e piene. Poi le baciò la pancia gravida come in un rituale.
Dovete credermi ,mia moglie era veramente bella
Si risollevò e le disse: mi son preso tutto il tuo tempo di oggi. Oggi è una giornata particolare, l’ultima per te, lo so, e ti voglio tutta per me.
Doveva aver sborsato una cifra considerevole per essere lì e godersi tutto il tempo che mia moglie aveva a disposizione..
Sembrava volesse comportarsi più da amante innamorato che da cliente.
Dopo un po’ di parlare qualunque ,parve che tra i due vi fosse una certa familiarità e che mia moglie fosse in intimità con lui e parlò anche di noi.
Disse :lo sai ,mio marito non mi tocca da qualche mese perché ha paura (aveva ragione, avevo paura di fare danni al nascituro e mi astenevo dal sesso, avevo fatto così anche per i precedenti figli, ma lei non si era mai lamentata ed adesso ne parlava e ne aveva già parlato con un ‘estraneo’), ed io in certi momenti ho delle voglie da impazzire e devo limitarmi ad accarezzarmi o ad infilarmi le dita. Ma ciò non mi basta.
Pareva si giustificasse per essere lì a fare la puttana . Lui non diceva nulla era sempre assorto e concentrato su lei ,sul suo viso.
Mia moglie gli prese la mano e se la portò al petto, sopra le floride tette, lui con l’altra mano le carezzò il viso.
Lei si sollevò dal letto andandogli contro; era in piedi di fronte a lui. Lo baciò ed iniziò a spogliarlo, man mano che lo spogliava si poggiava a lui e si scambiavano carezze e baci di tenerezza. Pian piano, aiutato da lui, lo spogliò sino a quando rimase solo con gli slip.
Si vedeva lo slip deformato dal pene ingrossato che spingeva contro il tessuto.
Mia moglie con sorriso da ‘maiala’ si fermò, sorridendo e guardandolo in viso gli disse: “diamo aria al piccolo’, vediamo come sta e se è cresciuto. Tirò verso sé il bordo dello slip ; il cazzo scattò a molla all’aperto. Era lungo e rigido e’vidi particolare.
Gli disse ..ohh come è cresciuto e calò completamente gli slip ai piedi che lui poi allontanò sul pavimento.
Mi ero chiesto perché mi fosse stato presentato un video che riprendeva un rapporto sessuale con un cliente visto già all’opera e mi ero dato come risposta il fatto che fosse l’ultimo giorno di ‘lavoro’ di mia moglie; non era solo quello, forse anche quello, ma sicuramente il principale motivo era la cosa che mi era fuggita nel video precedente. In quel caso mi ero concentrato sulla copula e mi erano fuggiti i particolari. Il particolare più importante che mi era fuggito era suo cazzo o meglio ancora la forma del cazzo.
Aveva un cazzo a piramide.
Il glande era di misura super, ma normale nella sua forma . Era da sotto il glande che iniziava la anormalità di quel cazzo ; da lì comincia ad allargarsi per finire con una base abnorme. Guardo i coglioni. Potrei definirli delle noci di cocco, ma non sarebbe realistico ed allora meglio dire due discrete mele.
Faccio ricorso alle mie conoscenze geometriche per misurare la circonferenza alla base del cazzo: 2 x 3,14x R . A spanne, e forse per difetto, quel R è almeno 5 cm ,vuol dire un diametro di circa 10 cm. Immenso.
Se glielo mette tutto dentro in figa le apre un autostrada per la nascita del bambino, se fa lo stessa cosa nel culo glielo spanna. Ci starebbe comoda dentro una mano con tutto il polso e chissà quanto tempo ci vorrebbe prima che l’ano si richiuda .
E poi quei testicoli ,quelle palle. Sono in grado di produrre tanto di quello sperma da poter essere utilizzato per ingravidare centinaia di femmine.
Ho decritto il particolare fuggito e mi riconcentro sulla copia.
Mia moglie si dedicò al cazzo.
Con quale grazia gli prese i coglioni tra le mani; glieli massaggiava delicatamente e quel movimento di pale faceva oscillare , come un pendolo, il cazzo.
Lui le diceva: brava, mi piace come li tocchi.
Lo guardò negli occhi con uno sguardo che prometteva lussuria e senza lasciarli i coglioni aprì le labbra e gli prese in bocca la punta dell’uccello
Riusciva a prenderne solo in parte viste le particolari dimensioni .ma già nella prime ‘discese’ sentivo i rumori dei risucchi provocati dalle sue labbra. Dapprima le mani di lui si poggiarono sulla testa di mia moglie, ma fu un solo lungo momento poi scesero al collo, e ancor più giù. Sfiorarono i seni fino a fermarsi sui grossi capezzoli. Li tittillò facendola gemere così tanto che lei inconsciamente abbandonò il cazzo.
Glieli strizzò e potei vedere gocce di siero scendere lungo i seni. Poi la spinse supina sul letto (sembravano conosciuti dolci amanti e non troia e cliente)e la sua mano scese infilandosi di taglio tra le sue gambe, appena sopra le ginocchia. Spinse per farle allargare le cosce per poi risalire lentamente lungo la via del piacere.
Quando la mano e le dita arrivarono a contatto con la figa, Valentina non potè trattenere un gemito .La spinse supina sul letto.
Le dita di lui andavano avanti e indietro tra le sue cosce. Lei si stava ‘scaldando’ .Lui le disse :sei una gran bella signora ed hai una bellissima figa che avrò il piacere di occupare.
La guardava e doveva provare piacere nel vedere le sue dita giocare in quella fessura circondata da un pelo fitto e nero ed osservare la sua pancia gravida sussultare per i riflessi movimenti del corpo.
Si piegò sul suo ventre ed il viso affondò tra le cosce sopra il sesso di mia moglie. Lo annusava baciandolo ed accarezzandolo con il naso. La testa era infilata tra le sue gambe e le labbra si impadronirono della clitoride. Gliela succhiava, ed al primo ansimare di lei le mise un dito in culo. La doppia azione fece esplodere mia moglie che attendeva l’orgasmo già provando un grande piacere. Le sue mani spingevano la testa di lui dentro le sue intimità mentre la bocca e gli occhi erano rivolti al cielo. Ebbe un orgasmo devastante, ma lui non interruppe il movimento di lingua e dito sino a che esausta: basta, basta , mi fai morire. Stava avvenendo come in altri filmati: parevano le femmine i ‘ il clienti’; si erano invertiti i ruoli.
Mia moglie dice: adesso tocca a te.
Lo fa stendere sul letto e con la bocca si impossessa del pene.
Riesce a tenere in bocca l’intero glande, ma poi scendendo sul tronco del pene non riesce a superne la meta. Le mandibole seppur aperta ai massimo non riescono a far passare altro.
Lo succhiò e mangiò con ingordigia per più minuti sino a che lui le disse: mi piace tantissimo, ma non voglio venire così. E’ l’ultima volta e voglio aprire e godere per bene dei tuoi buchi. Il solito ‘triviale linguaggio’.
Lei gli sorride e provvede.
Si alza e si mette a cavalcioni del corpo di lui. Si abbassa lentamente sul rigido cazzo e quando arriva a contatto lo prende per mano e lo punta tra e grandi labbra. Lo posizione e poi si siede. Sta ferma per farlo assestare ed è la forza di gravità che la spinge verso il basso facendole dilatare la vagina. Il cazzo pian piano penetra in lei in misura sempre superiore.
Il dolore/piacere deve essere forte perché si risolleva e dopo un pò ridiscende rifacendo la stesa operazione più volte. Va avanti un lungo tempo in questo modo sino a che non si vede mia moglie seduta completamente su lui .Il cazzo è sparito nella vagina che si è dilatata accogliendolo tutto
Rimane per un po’ seduta godendosi l’intera presenza in vagina poi, sempre lentamente, si rialza facendolo uscire quasi per intero per poi ridiscendere. Lo fa più volte sino a che il percorso è aperto e rodato. Adesso può muoversi come vuole, ‘l’autostrada’ è aperta.
Gli dice scopami, ma attento al bimbo.
Lui la scopa a tutto cazzo , dentro e fuori, e lei tralasciando l’attenzione richiesta, gli va incontro .
I gemiti di lei, le parole di goduria ed i suoi incitamenti si sprecano
Si, si.. ancora. Lo sento tutto. Mi hai aperto. Godo. L’eccitazione ed il piacere era tanto, troppo. Tre minuti e mentre lei è orgasmata continuamente lui dice :vengo, vengo
Spinge verso l’alto un’ ultima volta e poi rimane immobile. Ha scaricato in lei la sua venuta.
Mia moglie si solleva a gambe aperte quello che le scende sulle cosce dall’aperta vagina è un torrente do sperma
Capisco perché lui dica mio figlio..
Si distende al suo fianco sino a riprendersi. Lo guardò adorante per il piacere avuto ;gli disse: ancora. ( Quell’ancora era per lui o per lei?)
Si prese cura del cazzo di lui. Lo riprese in mano e le sue labbra stringevano e succhiavano. Alternava i ritmi ,prima piano, poi veloce e poi di nuovo’di nuovo.
Lui a bassa voce la omaggiava ‘sei una gran pompinara … veramente… bella bocca… bella lingua…hai il viso di un angelo , ma la bocca ,la bocca “Ooohh sìiii .ancora ‘così’stava portandolo all’orgasmo.
Quando pensai all’imminente conclusione lui con uno sforzo si staccò, glielo sottrasse lasciandola sorpresa con la bocca aperta e vuota .
Con un sorriso :sai, ho una certa età e poche cartucce. Devo tirare bene..
La respinse supina.
Si rimise in posizione per leccarle la figa. Da quella posizione il pancione non mi faceva vedere il viso di mia moglie, ma la sentivo gemere . Continuò per molto ,le dita di lui si agitavano dentro la sua fessura ed il palmo della mano le sfregava la clitoride. La conosco, la vedevo agitarsi , era di nuovo vicinissima all’orgasmo. Accarezzandola le infilò di nuovo un dito nel culo ,lei ‘ impazzita’ gli disse :allargami il culo più che puoi.
Allora al prima dito ne aggiunse uno e poi un altro, adesso erano tre. Le mosse prima piano e poi sempre più veloce, sia in profondità che in circolare. Intanto le leccava la figa senza tregua muovendo la lingua tra la passera e il buco del culo. Dalle convulsioni di mia moglie si capiva come stesse godendo del servizio, ma.. si interruppe lasciandole un ‘vuoto’ che rabbuiò momentaneamente il suo bel viso e si sdraiò sul letto al suo fianco. Aveva un cazzo cosi dritto che sembrava un pennone e lei vedendolo gioì, con un sorriso malizioso gli montò delicatamente a cavalcioni e il pene, la strada era già aperta, scivolò subito a fondo nella sua vagina.
Per assurdo in quel momento mi preoccupai di una cosa già avvenuta :che magari con un movimento un po’ brusco mettesse a repentaglio la gravidanza.
Lei assestata, le sue lunghe gambe disposte a ponte la tenevano in equilibrio, impalata su quel cazzo, cominciò a muoversi lentamente ricordandogli ‘faccio piano per il bambino’ Intanto roteava la figa intorno al cazzo. il suo pancione strusciava sulla pancia di lui. Si godettero l’amplesso per lunghi minuti .Poi lui con gentilezza la fece sollevare dal suo cazzo e si spostò. Si sedette sul bordo del letto e la invitò a sedersi su lui dandogli le spalle.
Lei accettò velocemente l’invito e dandogli le spalle si è piegata su lui. La mano, indietro, ha preso il cazzo e l’ha guidato ‘si è seduta su di lui facendo scomparire tutto il cazzo in lei.
Lui.. aaaaah, è stretta ,mi fai godere.
Le accarezzava le tette da dietro e le stringeva i capezzoloni. Le sue mani si muovevano lentamente e delicatamente scesero sul pancione e si soffermarono su di esso. Glielo teneva con le mani a palme aperto come per sentire i movimenti del bimbo.
Mia moglie sostituì le mani di lui con le sue manipolandosi le tette
Lui disse ho un pò di affanno: l’età e tu mi fai morire.
Poi.. muoviti un po’;sii così, continua ‘sii ..lei nonostante la difficoltà del pancione si alzava e sedeva sistematicamente su lui.
Il cazzo scivolava dentro e fuori.
Sei, sei grande’sei divina. ..continua , ancora un po’..così..
vengo’.vengo’e raggiunse il suo orgasmo tenendosi alla sua pancia.
Venne dentro lei, mentre anche lei strizzandosi i seni gridava il suo godimento.
Poi lei si si rigirò e stringendolo a sè iniziò a baciarlo appassionatamente sulla bocca. Le loro lingue si esploravano reciprocamente.
Quel rapporto ,come diceva Enrico non era solo sesso, era amore. Si stesero sul letto ,uno a fianco dell’altra. Continuò a baciarla mentre con le dita disegnava dei cerchi intorno all’aureola di un capezzolo, poi portò la bocca sul seno e cominciò a succhiarlo, come un avido bambino appena nato. Passava, ingordo, da una mammella a l’altra, assaporando qualche goccia di liquido che cominciava ad uscire. Lei provava piacere e più sentiva quella bocca stringersi intorno ai suoi capezzoli più il suo piacere aumentava e lo incitava a succhiare con maggior forza.
Le diede una sorta di nuovo orgasmo e lei ,grata per il piacere provato, lo gratificò facendogli mettere il cazzo tra le grandi tette e facendo attenzione a non farsi schiacciare la pancia, spremendolo tra esse, lo fece tornare duro
Era nuovamente pronto e la fece girare e mettere a quattro zampe.
Le divaricò un pò le gambe, la testa in giù ed il culo per aria e da dietro iniziò a massaggiarle la schiena, poi passò ad accarezzarle le grosse mammelle, che quasi toccavano il materasso. Con una mano iniziò a stuzzicarle il buchetto del culo finchè dapprima con un dito, poi con due prese a riempirlo ed a scoparla .Non sazio , allargato il buchetto glielo leccò. La punta della lingua più volte si insinuò all’interno ed infine scese fino alla clitoride dedicandosi ad essa.
Mia moglie era sospesa nel piacere.
Le disse: voglio provare questo bellissimo culo e le allargò le chiappe con entrambe le mani e poggiando il cazzo con attenzione lo spinse contro l’ano . Cominciò a spingere in progressione fino a quando la cappella non superò lo sfintere . Poi attese ed infine in progressione sprofondò dentro, in fondo. Un nuovo ,grande, tunnel. Fu più facile che in vagina, forse la mancanza di remore per il piccolo’Era completamente dentro e la scopò. La penetrava completamente, glielo sbatteva fino in fondo, forte, molte volte. Usciva, rientrava, la montava come una vacca e lei godeva.
Gridava. Lo incitava. Ancora ..ancora. .fammelo sentire ..aprimi’è tuo..
Lui la teneva per le spalle da dietro mentre lo spingeva con forza in fondo al suo intestino. Lei disse “lo sto sentendo fino in fondo, mi stai aprendo in due , sento l’uccello che mi sfonda gli intestini”, e lui: ‘sono tutto dentro’. Voglio aprirti tutta, voglio lasciarti una galleria..
Parole senza senso e parole di piacere uscivano dalla loro bocche . Un attimo di quiete ,e con il cazzo ben piantato dentro di lei si fermarono e rimasero immobili in quella posizione per un po’ di tempo.
Poco dopo lui riprese il ritmo regolare di una lenta inculata fino a quando, con un grido di accompagnamento , inondò il canale con la sua sborra . L’aveva goduta tutta ,da parte a parte.
Per un pò qualsiasi normale cazzo le avrebbe ballato dentro sia in figa che in culo
Adesso capisco anche altro. A casa non indossa più gli slip, ma le culotte ; per forza nel culo ha una voragine che i normali slip non posso nascondere e pensare che mi aveva detto che usava le culotte perchè non le premevano sulla pancia.. bugiarda
Il tempo era volato ed anche le forze di lui.
Si sollevò stanco dal letto ed andò in bagno mentre anche mia moglie si riprendeva dalla nuvola di piacere.
Dopo qualche minuto erano insieme rivestiti. Lui completamente, lei solo in parte. Era discinta, ma bellissima.
Prima di uscire lui le disse qualcosa che non riuscii a comprendere, ma la fece ridere e rilassare. Anche adesso che era finita egli provò a baciarla. Lei non fece alcuna resistenza e sembrò un lungo bacio d’amore.
Lui la lasciò e toccandole con una carezza il pancione le disse: cura il mio bambino. So che non avremo più occasioni del genere; non ti giudico, è stato un periodo molto bello per me.
Buona vita. Uscì
Pensai di aver visto tutto, ma mi accorsi, per fortuna, che vi era un ulteriore allegato.
Video a cui seguivo un word nominato proposta.
Aprii il video..
Enrico era disteso nel nostro letto matrimoniale a casa nostra . Lei era nella tenuta da puttana ;è appoggiata con una mano all’antico comò che ha un specchio che vale una fortuna. L’altra in mezzo la gambe accarezzala passera.
Si guarda allo specchio mentre lui le guarda l’ opulente , attraente culo.
Qualcuno sta filmando poiché il video è ‘tremolante’ e prende spazi diversi.
Mia moglie poggia le mani sul comò per sostenersi mentre spinge , impudica il culo verso Enrico offrendosi.
Lui le dice: arrivo. Il cazzo già irto e pronto.
E’ dietro .Il membro scivola in lei senza ostacoli (doveva essere già eccitata). La chiava. Il bel viso di mia moglie ‘è nello specchio’ dove la si vede ansimare e godere . Lui da dietro le tiene le tette in mano e così, ancorato, le spinge bordate di cazzo in figa. Le dice :guarda lo specchio. Si vede il suo viso e le tette ricoperte delle mani di Enrico, e poi il volto di Enrico dietro la sua spalla. Lei si lamenta di piacere..
Enrico le dice :baciami. Inchiodata al comò dal suo cazzo mia moglie non può girarsi ed allora volta il viso cercano con la lingua la bocca di lui. Con fatica le lingue si toccano .Sono all’aperte eed una vista oscena.
Poi lui: sei mia; sei la mia puttana? Sono domande, non affermazioni
Spinge il cazzo a fondo della vagina . Spinge sul culo e di riflesso anche il mobile si muove
Si, si ,sono la tua puttana.
Continua; continua; non fermarti ti prego; fammi quello che vuoi.
Lui : sei mia?
Si .
Farai tutto ciò che voglio?
Si
Ecco , te la riempio
Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Soddisfatto e svuotato toglie il cazzo dalla vagina e dice: adesso pensa a loro. Esce dal campo visivo del filmato, c’è un movimento di video come un passaggio di telecamera e nel filmato adesso..
Adesso vi sono due neri. Sono nudi sul letto; i cazzi sono neri, lunghi e dritti.
La telecamera inquadra il viso d mia moglie . Si sente in sottofondo la voce di Enrico : hai detto tutto ciò che voglio ,tutto. Fai
Valentina aggrotta la fronte; la telecamera ampia la ripresa. Mia moglie si sta recando sul letto dai due neri.
Nel video che vedo le fanno di tutto. La chiavano. La inculano. Si fanno spompinare e segare. Spagnole e limonate. La fanno in doppia e da soli. Hanno una forza ed una resistenza infinita. Il video dura un ‘ora e mezzo e le riempiono di sperma tutti i buchi. Ho contato che in figa sono venuti tre volte.
Filmato e filmati finiti finalmente
Ho aperto il word.

Ciao
sarò breve
come hai visto lei mi appartiene ,ma voglio farti una proposta ragionevole. Sei un imprenditore ,capirai al volo la mia proposta senza tanti giri di parole e deciderai.
Dopo il parto sarà di tutti e due. Si hai capito bene. Sarà la femmina di tutti e due.
Non la farò più prostituire ,ma la chiaverò e la farò chiavare da selezionati amici. La lascerò scopare anche a te, sempre che lei ne abbia voglia dopo aver provato il cazzo mio e dei miei amici.
Però, come potrai fare tu, non le dirò del nostro patto così se non scoperà con te non potrai dire che è colpa mia.
Ti conviene accettare sia per la famiglia sia perché tua moglie è unica.
Ormai avrai capito che è una donna che ha bisogno di cazzo, di tanto cazzo. Meglio io che un altro che te la porterebbe via.
Pensaci benne prima di rifiutare. Come hai potuto vedere lei è già mia.
Per dirti tutto, continuerò a scoparla anche a casa tua ,nel vostro letto matrimoniale. Sottinteso quando non ci sarai ,ma sarà tua preavvertirmi dei tuoi viaggi che io possa organizzarmi.
Non sarà più tua moglie a dirmi. Fa parte ed è il riconoscimento del nostro accordo. Quando tua moglie mi dirà che non ci sarai ‘cascherò dal pero’.
Ti stai chiedendo dei video? Li metterò via e solo se tu sarai scorretto diventeranno a disposizione di tutti su internet.
Quando mi stancherò di lei li eliminerò e potrai tenere solo per te la mia puttana. Certo ti confesso ci vorrà molto tempo perché tua moglie, Valentina è ancora giovane e comunque la sua bellezza durerà molto tempo ancora. Quel giorno sarà anziana e anche sarà un po’ sfondata dai tanti cazzi che avrà preso; ma farà comunque la sua bella figura.
Allora? Se sei d’accordo dopodomani parti per un viaggio non previsto a Parigi di due giorni. Lo dirai stasera a tua moglie che certamente me lo dirà e capirò che hai accettato l’accordo.
Con simpatia caro cornuto
Enrico

Avevo guardato, letto ,ascoltato più o meno tutto del materiale pervenuto.
La proposta finale era il puntino sulle i.
Questa era mia moglie. Enrico aveva portato a galla i suoi desideri sessuali ,prima inconsci ed adesso reali. Come era riuscito non importa, questa è mia moglie.
Pensavo a cosa avrei dovuto fare.
Lasciare che potesse accadere interamente quanto da Enrico profetizzato ?O capire, dire, accettare la nuova Valentina e vivere in una nuova sessualità di coppia?
Ci misi pochi minuti per decidere. Decisi.
Fine
Ps :voi cosa avreste fatto?

1
1

Leave a Reply