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Se la mamma è puttana, il marito è cornuto ed il figlio gode,

By 31 Gennaio 2015Febbraio 9th, 2020No Comments

mi chiamo Marco, vivo in una famiglia proletaria, dove i miei non hanno una grande istruzione, mio padre Anselmo sa a malapena scrivere e firmare e mia madre Gisella ha conseguito la licenza elementare, io invece mi sono diplomato e faccio il metalmeccanico presso un azienda che costruisce trattori. Quindi cresciuto in un ambiente senza una grande cultura e per quel poco che ho studiato sono l’intellettuale della famiglia. Mio padre adesso ha 60 anni e sul suo volto porta i segni della vecchiaia precoce, per il duro lavoro a cui è stato assoggettato per 45 anni, avendo iniziato a lavorare che era ancora ragazzino, mentre mamma che ha sempre fatto la casalinga, i suoi 55 anni li porta abbastanza bene, non è tanto alta, 1,63 e pesa 64 kg. di cui almeno 10 sono dovute al seno, in quanto ha un seno imponente, ed anche il culo è bello pieno e nonostante tutto, il resto del peso è ben distribuito, e negli anni la sua fisionomia si è alterata di poco, forse perché ha fatto molti ‘esercizi’ mentre babbo lavorava per portare a casa uno stipendio a fine mese. Certamente il pover uomo quando rientrava a casa stracco morto, dopo aver cenato non aveva tanto voglia di fare altri sforzi straordinari e spesso andava a dormire, lasciando me e mamma in cucina. Quindi mia mamma con mio padre faceva poco sesso e la povera donna era costretta a farlo con altri. Quando ero piccolo che iniziavo a capire, spesso arrivavano a casa nostra degli uomini, che mamma diceva che erano degli zii, alla fine mi resi conto che avevo tanti zii, pur non avendo altrettanti cugini e mia madre in queste visite mi diceva di andare a giocare fuori, intanto che parlava con lo zio, io ubbidiente andavo fuori a giocare e solo quando lei mi richiamava rientravo in casa. Poi man mano che crescevo incominciai a dubitare di tutti questi ‘zii’ e volli vedere se effettivamente lei parlava con tutti questi ‘zii’ e come al solito in una di queste visite, andai fuori a giocare, ma dopo un poco di soppiatto entrai in casa e sentivo dei mugolii provenire dalla cucina, non pensavo che erano mugolii dovuti a mia mamma che lavava i piatti. Non potevo accedere dalla porta altrimenti mi avrebbero visto, quindi pensai che l’unico modo per vedere, era andare in bagno dove io avevo fatto un buco nel muro, che solo io conoscevo, per guardare mia madre dalla cucina, mentre lei andava in bagno a fare i suoi bisogni corporali, in tempi non sospetti, e viceversa dal bagno potevo vedere la cucina. La scena che vidi era questa: mia madre gattoni sul pavimento e lo ‘zio’ che la trombava da dietro. Dopo di allora altri ‘zii’ passarono e nel frattempo io crescevo e iniziavo a sentire i primi pruriti adolescenziali, iniziando a masturbarmi ogni volta che vedevo la mia genitrice montata da uno di questi, avendo la mia prima eiaculazione. Quando raggiunsi i 14 anni iniziai le scuole superiori e quindi non potevo più assistere ai tradimenti di mia madre, in quanto spesso succedevano di mattina mentre io ero a scuola. Ma quando rientravo ogni volta che la vedevo dirigersi in bagno, andavo subito a spiarla dal buco e mi segavo sognando che un giorno avrei voluto entrare in quel buco da cui ero uscito, mi eccitava molto adesso vederla pisciare oppure quando andava di corpo in cui potevo sentire anche l’odore delle sue feci, in poche parole ero diventato un vizioso. Una volta la vidi anche masturbarsi, evidentemente quel giorno non aveva avuto la sua razione di cazzo, e per me fu un momento sublime, vedere lei alzata, con le mutande calate, con una mano si teneva la gonna e con l’altra si masturbava il grilletto e la passera, vedevo le sue dita muoversi freneticamente fino a raggiungere l’orgasmo, ed io con lei, sborrai buttando tutto sul pavimento e trattenendo il respiro. Non feci in tempo a pulire che lei era già la, avevo fatto in tempo a chiudere i pantaloni e sedermi e far finta di studiare, ma lei si accorse di quel liquido sparso per terra, si chinò per vedere cosa era quel liquido vischioso e appiccicoso, per sua esperienza sapeva cosa poteva essere, e l’unico che poteva aver fatto questo ero io, ma non disse nulla, anzi vidi che mi guardava con benevolenza. Aveva capito che l’avevo spiata e che mi ero masturbato guardandola, notò anche il buco, ma face finta di niente e continuò le faccende domestiche. Ma da quel giorno spesso andava in bagno a masturbarsi, sapendo che io la spiavo e si metteva girata verso il buco per farmi vedere meglio e spesso la sentivo sussurrare:

– Mmmm’che voglia di cazzo che ho’siiiii’voglioooo’il tuooo’cazzoo daiiii’.vieniiii’a darmeloooo’.daiiii’.che sto’.godendoooo’.siiiii’ godoooo’

Veniva godendo ed io con lei in una grossa ‘sborratona,’ e lei per non mettermi in difficoltà mi dava anche il tempo di pulire e di rimettermi a posto, poi la vedevo arrivare e sempre con quel sorrisino ambiguo che non sapevo come prenderlo. Il giorno seguente la solita scena con una sola piccola variante. Io sempre a spiarla dal buco, lei in bagno col la sua figa molto vicina al buco e la sua mano che andava dentro la sua figa, la apriva per farmela vedere meglio, sentivo lo sciacquio delle sue dita dentro la fregna e quando venne questa volta la sentì sussurrare:

– Ho tanta voglia del tuo cazzo’.daiiii’vieni’.Marco’.vogliooo’il tuooo’.cazzoooo’vieniiii’.a trombarmiiii’ho voglia che tu’mi scopiii’daiiii’cosaaa’aspettiii’.vieniiii’daiiii’che’sto’godendooo ‘godooooo’.vengoooo’.

Come al solito feci una grossa sborrata, pulì il pavimento e mi rimisi a posto, quando mia madre arrivò, sempre con quel solito sorrisino compiacente, ma questa volta agì in maniera diversa. Si mise a sedere accanto a me mettendomi una mano sulla coscia molto vicina al mio uccello ed esclamò:

– Allora ti piace guardare la tua mamma che si masturba, eh’porcellino’o pensi che io sia scema’e non sappia che tu ti masturbi’guardandomi? Dai dillo a mamma tua’che non ti sgrido’
– Mamma, tu sai tutto’non c’è bisogno che io ti dia la conferma’si mi masturbo’guardando te’
– E allora perché non sei venuto quando ti ho chiamato?
Intanto la mano di mia madre era risalita a sfiorare il mio uccello, che a quel tocco s’impennò, rimanendo imprigionato dentro le mutande e i pantaloni e seppi solo balbettare qualche parola e anche scioccamente:

– Mah..mah’non sapevo’che chiamavi me’pensavo’a qualcun altro che si chiama come me’
– Ma dai sciocchino sei tu il mio Marchino e poi sapevo che eri li a spiarmi’ che mi metto a chiamare un altro’hai fatto una bella ‘sborratona?’ Devi avere il cazzo che sa ancora di sperma, fammelo controllare, dai tiralo fuori o vuoi che sia mamma a tirarlo fuori?
– Non so, fai come vuoi’io non ho il coraggio’
– Va bene vuol dire che lo tiro fuori io, voglio vedere se al mio bambino gli è cresciuto il pisello’

Mia madre tirò giù la cerniera dei pantaloni e la sua mano corse dentro le mie mutande, sentì che lo prese delicatamente e lo tirò fuori, mettendolo nella sua posizione naturale, adesso svettava davanti a lei.

– Ma guarda un po che bel uccellone che ha il mio bambino, è cresciuto tanto dall’ultima volta che te l’ho visto’fammi sentire l’odore dello sperma appena uscito’mmmm’che bell’odore di sperma giovane’sentiamolo meglio’ voglio sentire anche il gusto’

Mia madre lo prese in bocca e iniziò a pomparlo, era il mio primo pompino e per giunta fatto da mia madre, ero incannato a bestia, ma non dicevo una parola, lasciavo fare a mia madre e subivo la sua bocca e la sua lingua calda, io con le gambe distese aspettavo che mi facesse godere nella sua cavità orale. La sua lingua scorreva lungo la mia asta togliendo il precedente rimasuglio di sperma rimasto dalla precedente eiaculazione, scendeva fino ai coglioni e li leccava con molta esperienza, evidentemente con tutti gli uomini da cui si era fatta trombare, aveva imparato a fare dei pompini superlativi. Tanto è che sotto l’assalto della sua bocca non seppi resistere a lungo e gli scaricai un fiume di sperma, che lei senza mai lasciare il mio pene, continuava a pompare e probabilmente allo stesso tempo beveva il mio sperma fino all’ultima goccia, infatti quando si staccò dal mio uccello non era rimasto niente, la mia fava era solamente un poco rilassata ma non sazia e mia madre lo sapeva questo.

– Allora tesoro mio, ti è piaciuto il pompino che ti ha fatto mamma?
– Molto’moltoooo’
– Adesso rifacciamo di nuovo il bel giochino di prima, io vado in bagno a masturbarmi e tu mi guardi dal buco e quando io ti chiamo vieni.
– Va bene mamma, ma vorrei anche che prima di masturbarti facessi i tuoi bisogni corporali.
– Ma guarda che porcellino, vuoi che pisci e che faccio anche la cacca?
– Si,’mi piacerebbe’questo mi eccita particolarmente’mi piace sentire anche il tuo odore’quando fai la cacca’
– Ma mi devo pulire dopo, o vuoi che lasci così com’è’dimmi mio porcellino
– Meglio se lasci così senza pulirti, ho sempre sognato questo, di baciarti e pulirti con la mia bocca’
– Ma guarda che porco di figlio ho’pervertito e vizioso’comunque se a te piace questo, farò come tu dici’dai io vado’tu mettiti in postazione.

Mia madre andò in bagno e questa volta si spogliò tutta, si mise a sedere sul water girata verso di me e iniziò a pisciare e allo stesso tempo sentì un peto uscire dal suo culo. vederla tutta nuda con quelle enormi tettone in cui adesso potevo vedere i suoi capezzoli grossi e scuri e sentire lo scroscio della piscia uscire dalla sua figa era musica per le mie orecchie e sentire anche se non vedevo la merda uscire dal suo culo, mi faceva tirare il cazzo a bestia che smanettavo furiosamente. Infine si mise davanti al buco, iniziando a toccarsi la figa, doveva essere molto eccitata, tanto che io vedevo i luccichii delle gocce lasciate dalla sua urina, mescolate alla ciprigna della sua sorca. Infatti non ci misi molto a sentire la sua voce:

– Che bellooo’sono tutto un fuocooo’ho voglia del tuo cazzooo’.dai’ vieniii’a sbattermiiii’vogliooo’il tuo’cazzoooo’.Marcoooo’.daiiii vieniii’dalla tua mammaaa’che ha vogliaaaa’di teee’

Mi precipitai subito in bagno, la porta era aperta e iniziai a baciarla in bocca, le nostre lingue danzavano dentro, era un bacio pieno di passione che entrambi avevamo e che volevamo fortissimamente, con le mani gli strizzavo i capezzoli di quelle tette che avevo sempre agognato di baciare e adesso erano li pronti per me, li presi in bocca e succhiavo quasi a voler fargli uscire il latte.

– Tesoro come sei focoso’hai voglia di chiavarmi vero bello di mamma? Vuoi la mia figa e il mio culo? vuoi tutto, vero amore?
– Si mamma, voglio tutto’voglio fotterti tutta’sarai mia’tanto il babbo ha tante corna, che uno in più o uno in meno non gli peseranno’so che sei una troia mamma’che ti sei fatta chiavare da cani e porci’
– Si, tesoro’sarò la tua cagna’che dovevo fare con il babbo che è sempre stanco e non mi tromba mai’ma adessoo’scopamiii’tu’fottimiii’sono la tua troiaaaa’daiii’ti pregooo’sbattimelooo’dentrooo’
– Aspetta cagna, prima voglio leccarti..la figa’e il buco del culo’ e dopo’ti scopo tutta’dai’mettiti china che voglio leccarti’forza puttana’

Mia madre si mise nella posizione richiesta, io accovacciato tra le sue gambe, messo dietro di lei, leccavo partendo dalla figa per risalire dentro le sue chiappe e sentire quel sapore dolciastro delle sue feci, quel odore e quel sapore m’ inebriava e il mio uccello tesissimo pronto a profanare i buchi materni. Mamma apprezzava quello che gli stavo a fare dal modo con cui si muoveva per ricevere meglio la mia lingua, probabilmente era la prima volta che un uomo gli faceva quel servizio, i suoi guaiti di cagna in calore lo stavano a testimoniare e adesso aspettava solo di essere chiavata da quel uccello che aveva spompinato prima. Dopo che avevo ripulito il suo retto, mi alzai e la baciai, lei non si sottrasse, anzi partecipava in modo osceno, succhiando la mia lingua, scopriva anche lei il lato oscuro della sua sessualità, il sesso morboso e depravato portato all’eccesso. Gli strizzavo le tette fino a fargli male, ma lei sopportava eccitata com’era pronta a fare tutto quello che gli avrei ordinato di fare. La misi contro il muro, la sollevai tenendola per le gambe e lei mi aiutò ad infilare il mio cazzo nella sua sorca, finalmente ero dentro il suo buco, violato da decine e decine di cazzi, gli davo dei colpi tremendi che la sbattevano contro la parete, intanto che continuavamo a baciarci, gli sputavo in bocca la mia saliva che lei poi mi ripassava, ebbe il suo primo orgasmo in quella posizione e venne squirtando in maniera incredibile!

– Sborroooo’.come’una’vaccaaa’.Marcooo’.amoreeee’.miooo’mi stai facendoooo’impazzireeeee’troppoooo’belloooo’continuaaa’. a fottermiiii’porcoooo’voglioooo’godereeee’ancora’chiavamiiii’mio bel maialeeee’.fottiiii’la tua’troiaaaa’mi fai morireee’.cosìììì’siii’ scopamiiii’sfondamiiii’.sbattimiiii’i coglioniiii’dentrooo’come ‘ godoooo’non smettereee’ti pregoooo’.

Sul pavimento del bagno si era formato una piccola pozzanghera del suo liquido, la porca continuava a godere senza ritegno, con il mio cazzo che la trapanava senza sosta. Adesso volevo incularla, la feci mettere carponi per terra con la testa sopra la tazza del cesso, gli puntai la cappella sul suo orifizio anale entrando senza trovare una grande resistenza, evidentemente il suo culo era ben rodato da tutti i cazzi che aveva preso, andai fino in fondo, con le palle contro le sue chiappe, e subito iniziai a pompargli il culo in maniera selvaggia, mentre lei con la mano si masturbava il clitoride. Mentre la inculava gli presi la testa e gliela spinsi dentro la tazza del water, tirando lo sciacquone, il getto dell’acqua la investi in pieno viso, ma la puttana, continuava a godere come una porca, sproloquiando in maniera oscena la sua ‘troiaggine’, anche in tutti gli assalti a cui avevo assistito non l’avevo mai sentita così porca, manifestare il suo godimento così animalesco. Venne ancora una volta squirtando come una fontana e questa volta io con lei.

– Bastardoooo’.mi fai godereee’ancoraaaa’staiiii’inculandooo’la tua’ mammaaaa’come una cagnaaaa’vengooooo’.vengooooooo’.dammiii… la tua sborraaaa’nel culoooo’siiiiii’la sentoooo’caldaaaa’continuaaa inculamiiiii’sborrraaaa’dentrooo’il culoooo’della tua vacca’.mmm… cosìììì’dammelaaaa’tuttaaa’.aaaahhhh’uuuuhhhh’come sbrodooo’ ancoraaa’lo voglioooo’uuuhhhh’
– Prendiiii’zoccolaaa’incestuosaaaa’ti svuotoooo’i coglioniiii’nel tuo.. culoooo’.merdosoooo’puttanaaa’prostitutaaaa’e adessooo’ti piscioo in boccaaa’troiaaaa’di merdaaaa’e dovraiii’berla tuttaaa’
– Si tesoroooo’dammelaaa’sonooo’la tua vaccaaaa’pronta a esaudireee.. ogni tuo ordineeee’pisciamiiii’in boccaaa’la vogliooo’

Tirai fuori il mio cazzo dal suo culo e lasciai partire la mia urina nella cavità orale della troia, che aspettava con la bocca aperta e la lingua di fuori, gli scaricai fino all’ultima goccia, imbrattandole tutto il viso e i capelli, poi gli diedi il cazzo da succhiare e farlo ripulire dalla sua lingua. Infine andammo sotto la doccia sempre baciandoci e ripulirci del nostro incesto. La sera, dopo che mio padre era andato a letto, la troia aveva ancora voglia del mio cazzo e sapere che il marito era nell’altra stanza che dormiva, la eccitava in modo particolare. La dovetti scopare ancora nella figa e nel culo, badando comunque a non fare troppo rumore per non svegliare il cornuto che dormiva. Inutile dire che la nostra tresca continua e mia mamma non ha più bisogno di altri uomini, basto io per lei!
Mia madre Gisella è diventata sempre più porca, e la sua natura la porta a cercare sempre il cazzo, adesso non si accontenta più di essere trombata quando il marito (mio padre) va a dormire, ma anche con lui presente. Mentre ceniamo, sento il suo piede sotto il tavolo che viene a strusciare sulla mia minchia, mettendomi in difficoltà, perché sento il mio cazzo ergersi e devo stare attento a non insospettire mio padre, mentre lei sembra curarsene poco della presenza del marito. Spesso fa cadere qualcosa, e con la scusa di raccattarla, viene con le mani a toccare fugacemente il cazzo e sentire la consistenza, poi si rialza e non vista dal marito si passa la lingua sulle labbra, per far capire quanta voglia ha di farsi scopare. Ho paura che prima o dopo babbo si accorga di tutte queste manovre, ma lei non sembra curarsene e fa tutto con nonchalance, credo che prima o dopo me lo tirerà fuori dalla patta per spompinarmelo. Una sera mentre eravamo in cucina, mi chiama per andare da lei, per dargli mano nel cucinare, in quanto era impegnata a preparare il sugo e se gli potevo grattugiavo un poco di formaggio. Ora dove c’è il fornello vi è un piano rialzato che copre dalla cintola in giù, mentre rimane fuori la parte superiore del corpo. Quando sono arrivato vicino a lei, capì il motivo per cui mi aveva chiamato, la sua mano corse subito alla mia patta, estraendo il cazzo dai pantaloni, mio padre seduto in cucina, girato di spalle, anche se si fosse voltato non avrebbe visto il mio cazzo fuori dai pantaloni, mia mamma facendo finta di parlare del più e del meno, mi stava a masturbare il pene, e dal suo sguardo capivo che era molto eccitata di fare questo con il marito presente, quando lo sentì bello turgido, esclamò:

– Ohh’porca miseria mi è caduto un po d’acqua sul pavimento, Marco non ti muovere che prendo lo straccio e asciugo’rimani fermo.

Notai che per terra era tutto asciutto, ma intuì subito il motivo per cui diceva che doveva asciugare, si chinò in modo da scomparire alla vista di mio padre, e la sola cosa che voleva asciugare era il mio uccello, vidi sparire la mia mazza nella sua bocca, ed iniziò a pompare, spingendo la bocca fino in fondo, la sola cosa che voleva prosciugare erano i miei coglioni, la porca pompava con grande ritmo, voleva la mia sborra in bocca, mentre mio padre ignaro guardava la televisione. Mi aveva messo due dita nel culo, per farmi venire il prima possibile, mentre con l’altra mano si masturbava la figa, e il rumore della televisione copriva i suoi gemiti di cagna in calore, nel mentre io continuavo a grattugiare il formaggio e godermi quello splendido pompino. Dopo qualche minuto di quel pompaggio esplosi la mia sborra nella bocca materna, inutile dire che bevve tutto, lasciando pulito il mio cazzo, che rimise dentro i pantaloni, sapevo che era in calore e che voleva essere fottuta e sicuramente dopo che mio padre fosse andato a letto, l’avrei dovuta trombare, ma lei non voleva aspettare, era troppo eccitata per aspettare, quindi si alzo la gonna e sfilò le mutandine, voleva un anticipo sulla scopata di dopo, mi fece cenno di abbassarmi e di leccargli la figa, mentre babbo continuava a guardare la tv, ignaro di quello che succedeva alle sue spalle. Gli misi tre dita nel culo e tutta l’altra mano dentro la sua figa, bagnata in modo vergognoso, e la chiavavo, mentre con la lingua gli leccavo il clitoride, eccitata com’era non ci mise molto ad avere l’orgasmo, mordendosi le labbra per non farsi sentire, adesso era vero che il pavimento era bagnato, ma non dall’acqua ma dal suo squirting uscito dalla figa. Cenammo, e quasi subito mio padre si congedò da noi per andare a dormire, lasciandoci soli. Mia madre appena lo vide sparire dalla porta si buttò subito sopra di me che stavo seduto, strusciando il suo bacino contro la patta dei pantaloni, baciandomi con la sua lingua e ansimando come una troia, pronta a ricevere il cazzo, fece tutto da se, da non darmi neanche il tempo di spogliarmi, tirò fuori il cazzo da pantaloni, si alzò la gonna e scostando le mutandine, se lo infilò tutto nella figa, piena di umori, per l’eccitamento, iniziando il suo sali e scendi lungo l’asta, continuando a baciarmi con la sua lingua che spaziava dentro la mia bocca. Eccitata com’era non ci mise molto a godere e sbrodarmi sul cazzo, tenendo la sua bocca incollata alla mia per attutire i suoi urli di godimento. Dopo l’ennesimo orgasmo, si spogliò tutta e si mise carponi sul pavimento, per farsi inculare, voleva godere anche nello sfintere, non la feci aspettare molto, gli infilai il cazzo nell’ano fino alle palle, iniziando a stantuffarla, mentre la cagna si masturbava la figa, sentivo il cornuto del mio babbo, russare nella camera da letto con la porta aperta, quindi non c’era pericolo che si svegliasse e la potevo trattare da vacca la mia genitrice che godeva sotto la spinta del mio cazzo dentro il suo budello.

– Mamma, che puttana che sei, diventi sempre più porca’una vera bagascia affamata di cazzo’senti come ti inculo’troia’mmmm’ti sfondo questo buco di culo da zoccola’e come entrare nel burro’sei proprio una vacca’ ti sei fatta sfondare da tutti i cazzi, presi in questi anni’.vaccaaa’ti piace essere chiavata’.e inculata’da tuo figlio’puttana???

– Mmmm’Marco’meraviglioso’mi fai godere come una troia’meglio di quando mi facevo fottere da tutti quei bastardi’.il tuo cazzo’mi fa impazzire’.sono la tua vacca’.fottimiiii’chiavamiiii’scopaaa’la tua mamma troiaaa’.sfondalaaa’.trombamiiii’.senza pietàààà’sonooo”. La tuaaaa’zoccolaaaa’come m’inculi’bene’mmmm’sbattimiii’fino ai coglioniiii’.tutto dentroooo’questoooo’bucoooo’merdosooo’siii’ ancoraaaa’.più forteeee’..bastardoooo’inculamiiiii’…più forteeee”. Daiiiii’.cosìììììì’.ancoraaaa”daiiiiii’.che’sborrooo’.con teeee’.. daiiiii’veniamooooo’.insiemeeeee’..sborramiiiiiii’.nel culooooo’. lo voglioooooo’.voglioooo’il tuo spermaaaaa’..dammelooooo’..siiiiii’.. sentoooo’..che staiiii’per venireeeee’..siiiiii’.eccolooooo’..lo sentooo arrivaaaaa’..siiiii’.oooohhhh’.caldooooo’.sbrodooooo’.anch’ioooo’ insiemeeeee’. A teee”vengoooooo’..vengooooo’..siiiii’.amoreeee sentiiiii’.godooooo con tutti e dueeee’i buchiiii’con la figaaa’.e col culooooo’..mmmm’.aahhh’uuuhhhh’aaahhhh’.uuuuhhhh’siiii’. godoooo’e continuoooo’a sbrodareeee’.che fottutaaaaa’.voglioooo’. ancoraaa’.continuaaaa’.a pomparmiiii’

– Siiii’..luridaaaaa’.continuoooo’a pompartiiii’il culoooo’merdosoo’ sei propriooo’una fottuta cagnaaaa’.affamataaaa’di minchiaaaa’dopo andiamoooo’nel cessoooo’che ti vogliooo’.pisciare in boccaaaa’ vaccaaaa’da montaaa’.ti eccitaaaa’.fartiiii’incannareeee’col maritoo che dormeeee’di lààà’.bastardaaaa’incestuosaaaa’fartiiii’.fottereee’ da tuo figliooooo’col cornutooooo’che dormeeee’e devi anche cagareee davanti a meee’che dopo vogliioooo’leccartiiii’il bucoo’del culooo…. col clistere di spermaa’.che ti ho fattoooo’vedraiiii’come caghiiii’ veroooo’puttanaaaa????…

– Siiii’Marcoooo’amoreeee’di mammaaa’..mi haiii’riempitooo’il budellooo’faccioooo’tuttooo’quello’che vuoiii’ma tu continuaaa’ a fottermiiii’.voglioooo’ancheeee’io’leccartiiii’il bucoooo’del culoo dopo aver cagatooo’siamoooo’dueee’porciiiii’.il miooo maialeee e io la tua scrofaaaa’.mmm’come continui a chiavarmiiii’sentoooo il tuo cazzoooo’che continuaaaa’a trapanarmiii’il budello’.scopiamoooo’ alla facciaaa’.del cornutoooo’.continuaaa’a fottereee’la tuaaa’troiaaa che sbrodooo’ancoraaa’e ti pisciooo’sul cazzoooo’la mia merdaaa’. dal culoooo’daiii’forzaaaa’piùùù’.forteeee’.

– Voglio sborrarti ancora dentro il tuo culo’puttana’mmmm’.come mi fai godereeee’mammaaaa’troiaaaaa’.toh’toh’toh’prendiiii’.vaccaaa.. prendiloooo’tutto’nel culoooo’.scrofaaa’ che dopo ti purifico con la mia urina, maialaaa’.sentiii’il cornuto’di tuo marito’.come’.dorme’ e russa’mentre tu sei’a fare la troiaaa’con vostro’figliooo’.

– Non pensare a lui’pensa a fottermiii’.bastardooo’e a farmi’godereee’ come una vaccaaaa’daiii’daiiii’sbattimeloooo’più forteee’.che sono quasiii’prontaaaa’a sputareee’la miaaa’sbrodaaa’dai’daiii’daii’ aprimiii’tuttaaa’.porcooo’fai’godereee’la tua’mammaa’troiaaa’ siiiii’cosìììì’sentiiiii’sto per godereeee’lo sentiiii????…daiiii’spingilo fino ai coglioniiii’sbrodooooo’godooooo’.come una porcaaaa’.mmm.. siiii’.sbrodoooo…con figaaa’e culoooo’uuuuhhhh’.uuuuhhh’.uuuhhh aaahhhh’aahhh’aaahhh’uuuhhh’aaahhh’come mi fottiiii’bene’ sei’il mio’amoreee’daiiii’sborramiiii’ancheee’tu’.nel culooo’. voglioooo’il tuooo’spermaaaa’.

– Stoooo’arrivandoooo’bagasciaaaa’.toh..tohhh’tohhhh’.prendilaaa’.la sborraaaa’porcaaaa’ti sto innaffiandooo’il budelloooo’da vaccaaa… vedooo’lo spermaaa’uscireeee’dall’anooo’deviii’essere’pienaaa’. troionaaa’dopooo’duee’sborrateee’cosììì’daiii’vieniii’a prenderlo in boccaaa’pulisciii’con la tua’linguaaa’

Gisella fu lesta a prenderlo in bocca continuando il pompino, fino a che non sentì più uscire nulla dal meato, mentre il mio cazzo, rimaneva sempre in tiro. La presi per la mano e la portai nella toilette e la feci accomodare sulla tazza, lei cominciò a spingere per far uscire lo sperma dal culo, emettendo dei sonori peti ad ogni uscita dello sperma, intanto che teneva la bocca aperta e gli pisciavo nella bocca, l’urina scendeva lungo le sue tette per finire la corsa verso la sua figa e quindi nella tazza del cesso. Ero eccitato come un porco a sentirla scoreggiare mentre evacuava, la feci alzare, girandola andai con la bocca vicino al suo buco di culo, vedevo la mia sborra, che usciva dal suo retto mescolata alle sue feci, da comporre un liquido marroncino chiaro, misi la mia mano in mezzo alle sue chiappe per distribuire lungo il solco e i glutei, infine la mia lingua si insinuò sul buchetto per sentire l’odore e il sapore. Preso dalla mia eccitazione rovistavo il suo retto, leccando e lappando tutto quello che trovavo, compresi i peli impregnati di urina, mi alzai e baciai la mia genitrice, che corrispose con impeto al mio bacio, succhiando la mia lingua, per sentire il dolce sapore del nostro incesto, consumato in maniera oscena e perversa. Poi fui io a scaricare il mio intestino, facendomi leccare dalla troia e infine baciarci eccitati come due maiali, e per finire scopammo ancora una volta dentro il cesso, io che la tenevo sollevata per le gambe, lei con la schiena contro il muro, la fottevo nella figa continuando a baciarci oscenamente, gli sputavo in bocca e lei faceva lo stesso con me, per poi continuare a baciarci e chiavare in quella posizione, fino a che sborrai per l’ennesima volta dentro la sua vulva fradicia e lei ebbe un altro orgasmo, a stento riuscì a trattenere le sue urla per non farsi sentire da mio padre che dormiva. Infine andammo sotto la doccia per pulire i nostri corpi. Ma penso che mia madre, ormai in piena frenesia delirante del sesso non si accontenterà di tutto questo, ma vorrà sempre di più.
Ormai con mia madre eravamo 2 amanti, scopavamo tutti i giorni, ed era sempre più eccitante fare sesso con lei, spesso ci baciavamo con mio padre presente, intanto che lui guardava la tv, e non badava a noi, e questo oltre che eccitare mia madre, eccitava anche me. Andavo in cucina, tiravo fuori il cazzo, gli abbassavo gli slip e la scopavo velocemente, la troia appena sentiva il cazzo dentro la figa, in pochi minuti veniva, approfittando che mio padre ascoltava il televisore a volume alto, e quindi non sentiva i suoi guaiti mentre la fottevo e il suo orgasmo al momento di godere. A tavola mentre cenavamo sortivo il cazzo dai pantaloni, coperto dal tavolo, lei allungava i piedi, e mi masturbava, qualche volta è successo che gli ho anche sborrato sui piedi, e lei appena sentiva lo sperma, ritirava i piedi e con le mani se lo portava alla bocca, senza che mio padre, nonché suo marito si accorgesse di niente, il pover uomo era così stanco che non faceva attenzione a tutto quello che noi facevamo in sua presenza. Tanto che mia madre mi prospettò l’idea di scopare nel letto matrimoniale, mentre lui dormiva. La cosa mi sembrava da pazzi, ma allo stesso tempo mi eccitava, chiavarmi mia madre accanto al marito che dormiva. Mia madre quando si mette in testa una cosa e difficile convincerla che è pericoloso, ma lei non vuole sapere niente.

– Ma, mamma, non ti sembra di esagerare, d’altronde scopiamo tutti i giorni che bisogno c’è di farlo con papà che dorme, dai mi sembra un idea assurda, e se poi si sveglia, cosa gli raccontiamo?

– Marco, conosco tuo padre, ci dormo da una vita, quando prende sonno, non si sveglia neanche con le cannonate e poi questo mi eccita, fare il sesso con lui presente, vicino a noi è eccitante’e sono sicura che anche a te eccita questa cosa’ dillo porco…che ti eccita chiavarti tua madre’con tuo padre vicino’magari quella sera gli metto qualcosa dentro il suo bicchiere per farlo dormire meglio’anche se mi piacerebbe rischiare e farmi fottere con lui vicino, che si potrebbe svegliare e vederci copulare come due maiali, che ne dici? Sei d’accordo con me?

– In linea di principio sono d’accordo, anche io lo trovo molto eccitante ma dobbiamo pensare a cosa dirgli nel caso si svegliasse di colpo’

– Che vuoi dirgli?? Sarebbe una cosa troppo evidente, che non potresti inventarti nulla, vede il figlio che tromba la madre, cosa gli vuoi dire? Ma il bello del gioco è proprio questo, rischiare’altrimenti non sarebbe eccitante e penso che neanche per te sarebbe bello’se succede, affronteremo la situazione, ho rischiato tante volte nella mia vita, con tutti gli uomini che mi hanno trombata, eppure non si è mai accorto di nulla, a parte te maiale che mi spiavi, mentre mi fottevano e ti masturbavi’

– Si, ricordo troia di merda, da quanti cazzi ti sei fatta sbattere, che hai figa e culo slabbrati e godevi come una vacca’

– Eri geloso? Tesoro di mamma, di tutti quegli omacci che mi scopavano e invece volevi essere tu al loro posto?’ma eri troppo piccolo’e non sapevo che mi spiavi e che mi volevi trombare’averlo saputo, avrei dedicato tutto il mio tempo a te, magari mi sarei fatta mettere anche incinta da te, ma adesso sono troppo avanti con gli anni e non mi riuscirebbe più fecondare, altrimenti non ci avrei pensato neanche un attimo’rimarrai figlio unico’ e va bene è andata così’piuttosto allora mi dici se sei d’accordo su quello che ho detto di fare? Ho già la vagina in fiamme pensare al tuo cazzo che mi trapana figa e culo nel letto matrimoniale’

– Per questo ho anch’io il cazzo in tiro, a pensare di scoparti come una troia con tuo marito accanto, quindi prendiamoci questo rischio e scopiamo e dopo andiamo in toilette a fare le nostre porcate’e quando lo vorresti fare?

– Anche stasera stessa, dopo cena, gli diamo il tempo ad Anselmo di addormentarsi e quando lo sentiamo russare, andiamo in camera, già eccitati per quello che faremo in cucina. Allora non gli metto nulla per farlo dormire meglio? Sei d’accordo?

– Dai facciamo come dici tu,’mamma sei una gran porca’e non so dove e fino a che punto, arriveremo con le tue fantasie, ma visto che siamo della stessa pasta, ci unisce la nostra perversione per le cose sporche’sono pronto a seguirti’e speriamo bene’

– Non ti preoccupare, vedrai che tutto andrà bene, e faremo una grossa sborrata entrambi, mi potrai chiavare per tutta la notte’e godremo come maiali’magari potremo anche gridare al momento di godere, che tanto lui non sente un cazzo’Marco come sono eccitata!! Dai fammi fare un pompino come anticipo, prima che arrivi tuo padre’dai tiralo fuori che ho voglia di sentire il tuo cazzo’ho la figa che deve essere già fradicia a pensare che dopo mi chiaverai nel letto’mmmm’dai tesoro vienimi in bocca’voglio bere il tuo sperma’

Tirai fuori la nerchia dai pantaloni, e Gisella si impossesso del mio bastone, succhiandolo con voracità, la sua testa si muoveva rapidamente, mentre con le mani mi spingeva i glutei per prendere fino alla radice il mio cazzo, un paio di dita si intrufolarono dentro il mio ano e dopo qualche minuto gli scaricai la mia sborra in bocca che mia madre bevve fino all’ultima goccia. Quando arrivò mio padre, la cena era quasi pronta, mentre eravamo seduti a tavola, vedevo lo sguardo di mia madre, fisso su di me, la lingua che si passava sulle labbra e le narici dilatate, pregustando quello che sarebbe successo da li a poco. Dopo aver finito di cenare, babbo come al solito si congedò per andare a letto e di essere più stanco del solito, in quanto aveva avuto una giornata pesante, questo per noi voleva dire che avrebbe dormito alla grande, e come aveva detto mamma, non si sarebbe svegliato neanche con le cannonate. Appena mio padre varcò la soglia di camera, mia madre subito si precipitò verso di me, iniziando a limonare, mi teneva per la testa, spingendo la sua lingua nella profondità della mia cavità orale, mentre io con le mani gli strizzavo le sue grosse zinne, fino a fargli male, torcendo i suoi capezzoli con le dita, ma la troia ormai era partita, sentiva solo il benessere che io gli procuravo e il suo bacino che strusciava con forza sopra la mia patta. Dopo dieci minuti sentivamo mio padre russare, questo voleva dire che potevamo andare in camera e proseguire le nostre maialate, mia mamma mi prese per la mano e mi condusse in camera da letto, nella penombra vedevo il mio genitore dormire girato dalla parte opposta a dove eravamo noi, mia madre, aprì la cerniera, facendo uscire la bestia arrapata, si spogliò rimanendo con i soli slip, mentre io ero coi pantaloni abbassati alle caviglie mi godevo il pompino dalla sua bocca, ogni tanto faceva uscire l’asta e con la lingua mi leccava i coglioni e l’ano.

– Marco, come sono eccitata, ho voglia che mi trombi subito, dai spogliati del tutto e vieni nel letto ad inforcarmi, non ce la faccio più, voglio il tuo cazzo dentro la vagina, la troverai bagnata in maniera oscena’ma voglio il tuo cazzo’ora subito’ho voglia di sbrodare come una cagna’

Gisella si distese nel letto con le cosce oscenamente aperte ad aspettare il mio cazzo, mi liberai dei vestiti, rimanendo nudo e mi accomodai in mezzo alle sue cosce, non misi neanche la mano per indirizzare il mio uccello teso, trovò subito il buco bagnato ed entrò dentro. Iniziai a chiavarla, mentre lei aveva incrociato i sui piedi sulle mie gambe e le sue braccia mi cingevano le spalle e le nostre bocche unite ed incollate, con le lingue che ballavano dentro le cavità orali, i suoi mugolii di piacere erano attutiti, ed anche se non capivo quello che diceva, capivo che era in trance da orgasmo. Il letto nonostante i nostri movimenti, non faceva il cigolio dei materassi a molle, ma un leggero dondolio che non disturbava mio padre che dormiva, ma anzi l’aiutava a dormire meglio, cullato dalla nostra trombata ‘cornuto e contento’. Io tenevo per le chiappe mia madre spingendo il mio cazzo dentro la sua caverna, piena di succhi, la sua vagina che stringeva il mio cazzo nonostante fosse fradicia, dopo qualche colpo, mia madre venne con un orgasmo pauroso, evidentemente aveva ragione a dire che non resisteva più, mentre io continuavo a fotterla senza fermarmi e il suo orgasmo sembrava interminabile. Sentivo che mi sussurrava tutte le oscenità immaginabili:

– Bastardo, mi stai chiavando in maniera eccezionale’mi fai godere come una pazza’mi sento tanto troiama tu continua a fottermi…bastardo’figlio di puttana’non smettere’chiavamiii’porco’scopa la tua scrofa’la tua puttana’fammi morire sul tuo cazzooo’ma scopami’non me ne frega nulla se il maiale si sveglia’voglio essere fottuta come una bestia’mi devi aprire tutti i buchi’pezzo di merda’e mi devi sborrare dentro la tua sborraaaa’hai capito figlio di troiaaa’siiii’seiii’un figlio di troia’la tua mamma è una zoccola’e tu sei degno figlio’.di questa puttanaaa’che sono io’.Marcooo’ti pregooo’fottimiiii’non smettere maiii’

– è vero sono figlio di una puttana, troia’che sto fottendo con il marito accanto’sei proprio una bagascia’una lurida zoccola’che si fa sbattere dal figlio bastardo’si’ti fotto’puttana’come si chiava’una lurida’.. vacca’.ptchiuuu’prendi’cagnaaa’ptchiuu’ptchiuuuu’abboffati’col mio cazzo’ti aprooo’tuttaaa’dopo’ti voglio pisciare ancora in bocca’ vacca di merda’ti piace farti chiavare’da tuo figlio’puttanaccia’adesso ti sborro in pancia’e dopo ti fotto il culo’maialaaaa’

Intanto che sproloquiavamo, mio padre dormiva, beatamente, ogni tanto dava una russata più forte, girandosi anche verso di noi, stavamo un attimo fermi, per sincerarsi che dormiva davvero, poi ricominciavamo a scopare come prima, mia mamma mi aveva messo due dita nel culo, per darmi più spinta al cazzo che la trapanava, non smetteva mai di godere, il lenzuolo sotto lo sentivo bagnato, dai liquidi che uscivano dalla sua passera grondante, effettivamente non l’avevo mai vista così troia, evidentemente questa situazione la eccitava in modo particolare e trasmetteva anche a me il suo erotismo, che continuavo a chiavarla senza sosta. Il mio cazzo andava dentro la sua figa a velocità elevata, sentivo che di li a poco gli avrei sborrato dentro la sua figa, mentre lei continuava a godere come una maiala sentivo il mio cazzo umido dagli umori che secerneva la sua vagina, ero pronto a sborrare, come un vulcano eruttai tutto il mio sperma dentro quella figona ormai troppo grande per il mio cazzo, inondandola all’inverosimile. Dovetti godere trattenendomi, baciandola in bocca, ed anche lei ebbe il suo ennesimo orgasmo appena sentì arrivare la mia sborra calda. Ci baciavamo per non gridare la nostra lussuria e la nostra perversione. Rimasi dentro la sua figa, con lo sperma che colava, bagnando ancora di più il lenzuolo. Poi piano piano ci rilassammo, godendoci quella bella trombata, in attesa di continuare la seconda parte.
Dopo qualche minuto per riprenderci, feci mettere Gisella a pecorina con le gambe fuori dal letto, gli puntai la cappella sul foro anale e fui subito dentro fino ai coglioni, in questo modo potevo osservare mio padre che dormiva, mentre gli inculavo la moglie, che nonostante il rumore che facevo quando andavo a sbattere contro le chiappe della troia, lui continuava a dormire. La puttana di mia madre continuava seppur lievemente a mugolare a sentirsi scopata nel culo e sommessamente mi incitava ad incularla più forte.

– Dai’bastardo’fammelo sentire’fino al budello’scopami il culo’senza pietà’daiii’che voglio cagarti sul cazzo’siiii’belloooo’mmmm’cosìì spaccamiii’tuttaaa’mmmmmm’come lo sentooo’come mi sento maialaaa’stronzooo’fottiiii’la tua maialaaa’la tua vaccaaa’fammi’. Un clistereee’di spermaaa’guardaaa’come dormeee’il cornutooo’ daiii’fottigliiii’la moglieee’vediii’cornutooo’come mi scopa’ tuo figlio???…sapessiii’come mi fa godereee’.

– Papà ti fotto la puttana di tua moglie’sapessi quanti cazzi ha preso’hai tante corna da illuminare una città’è una vera bagascia’ha sempre voglia del cazzo’e tu’poverino’non ce l’avresti mai fatta ad accontentarla’ vedi ti levo un po di lavoro’.questa troia è insaziabile’ha tutti i buchi spanati’con tutte le nerchie che ha preso’toh’toh’toh’prendi puttana.. ninfomane di merda’tra poco gli sborro nel culo’a questa troia’e poi vedi come caga bene’la merdosa’troiaaa’

Si parlava, come se lui potesse sentirci, ma il pover uomo dormiva, anche se non russava come prima, il suo sonno adesso era lieve, come se si fosse levato un peso, in quel momento ho dubitato che dormisse, ma non dava segni del contrario, gli occhi erano chiusi o almeno così sembrava e poi se anche fosse stato sveglio, non pronunciava nemmeno una parola, a vedere che mi stavo inculando sua moglie. Mentre la puttana continuava nel suo sproloquio, col mio cazzo che gli perforava il culo, ormai aperto come se stessi dentro un panetto di burro che si scioglieva col calore dello sfregamento del cazzo nelle sue pareti rettali, tale da sembrare che camminassi in un acquitrino, tale era il rumore che faceva il mio cazzo dentro il suo culo spanato, mi dava dei rinculi, come se volesse andare oltre la lunghezza della mia minchia, era assatanata e voleva godere di continuo. La stavo zompando a grande velocità e venimmo insieme, gli sborrai dentro il retto una quantità di sperma indescrivibile, mentre la troia godeva con ambedue i buchi, dimenandosi come un ossessa, noncurante che potesse svegliare il marito, che adesso sembrava che neanche dormisse, talmente il suo sonno era lieve. Per evitare che potesse succedere il patatrac, presi mia madre per i capelli e la trascinai nel bagno, la feci distendere sul pavimento e iniziai a urinare su tutto il suo corpo, la zoccola, con le mani distribuiva il piscio su tutto il corpo e leccando le dita, visto che era così infoiata, decisi di cagargli addosso, misi il culo sulla sua pancia ed evacuai il budello. La puttana fece come con l’urina, distribuendo la merda su tutto il corpo, infine mi adagiai sopra di lei facendo combaciare i corpi, iniziando a baciarla. Il nostro incesto perverso, aveva la sua giusta fine, continuai a chiavarla sul pavimento ed ebbe altri due orgasmi, fino a che sborrai anche io nella pancia materna.
Dopo quella notte, sentivo che qualcosa mi turbava, avevo la sensazione che mio padre fosse sveglio mentre inculavo mia madre, ma la domanda che mi ponevo era: perché non aveva detto nulla vedendo che gli trombavo la moglie? E questo lo trovavo molto strano e non sapevo darmi una risposta. Ma forse era una mia sensazione sbagliata. Ma nonostante questo dubbio continuavo a trombarmi mia madre ad ogni occasione, anche se non ripetevamo l’esperienza nel letto matrimoniale, solo perché io non volevo, mentre la troia di mia madre non si preoccupava più di tanto e nonostante volesse che io andassi nel suo letto, rifiutavo sistematicamente, preferendo infilzarla in cucina oppure in bagno, godendo delle nostre porcate, che diventavano sempre più sporche.
Un giorno uscendo da scuola, vidi mio padre ad attendermi, e trovai la cosa molto strana, in quanto prima di allora non era mai venuto a trovarmi all’uscita di scuola, gli chiesi come mai fosse li?

– Ho preso qualche ora di permesso dal lavoro, perché volevo parlarti, io e te da soli, senza che tua madre fosse presente’

– Se vuoi sapere della scuola, posso dirti che me la cavo abbastanza bene, non ti devi preoccupare per quello’

– Lo so’.ma non sono venuto per quel motivo’volevo parlarti di altro’adesso ci sediamo su questa panchina e ti spiego il motivo per cui sono venuto qui’

– Va bene, sediamoci e dimmi tutto’

– Vedi Marco, tu sai che tua mamma, ha l’argento vivo addosso, è una donna con una personalità focosa, in questi anni sapevo che mi tradiva con altri uomini, ma facevo finta di ignorare, anche perché mi faceva comodo che si facesse sbattere da altri, in quanto io per il lavoro che faccio, la sera non me la sento di accoppiarmi con lei, per la stanchezza. Sai i primi tempi cercavo di resistere al suo ritmo, ma lei è una donna insaziabile e io ad un certo punto non ce la facevo più ad accontentarla, e da quel momento lei ha iniziato a cornificarmi’e siamo andati avanti così per diversi anni’

– Ma papà, io cosa centro in tutto questo’non capisco che cosa vuoi dirmi, parlandomi della mamma’

– Marco non fare lo gnorri, tu sai benissimo che centri’o pensi che io non me ne sia accorto delle vostre moine’ma la cosa che non mi aspettavo, era che venissi a scoparti tua madre nel letto matrimoniale e un po sono rimasto scioccato, ma poi pensandoci bene mi sono detto, meglio che se la scopi mio figlio, che centinaia di uomini’e quella sera mi avete svegliato con tutte le porcate che avete fatto, ti ho visto mentre te la inculavi e tutto sommato quasi mi sono eccitato’ma ho preferito lasciarvi fare’quindi voglio dire che puoi tranquillamente fotterti tua madre anche nel letto matrimoniale, io anche se mi sveglio farò finta di dormire’ sono più tranquillo che te la chiavi tu, piuttosto che altri, e stai attento che è assatanata e non vorrei che ti consumi anche tu il pisello’anche io i primi tempi me la chiavavo a tutto spiano, ma poi, col tempo sentivo che non ce la facevo a reggere il suo ritmo e per giunta stanco dal lavoro, piano piano ho smesso di trombarla, sapendo che lei col suo carattere, si sarebbe fatta fottere da altri’ma mi stava bene anche così’e adesso che ho scoperto che se la scopa anche mio figlio, non mi sembra vero, almeno le corna rimangono in casa’sentivo come gli trombavi il culo e il rumore che il tuo cazzo faceva dentro quel buco largo della troia’spanato ormai all’eccesso per tutti i cazzi che ha preso’

– Beh’se è come dici, sono contento che tu la prendi in questo modo, e posso continuare a chiavarmi la mamma anche con te presente, poi magari se ti ecciti puoi anche partecipare e ce la fottiamo insieme’tu sai benissimo che la mamma davanti ad un cazzo non resiste, se poi i cazzi sono due non gli sembrerà vero’sai benissimo che è una vera porca e forse tu non immagini tutte le porcherie che facciamo insieme’

– Quello non lo so, ma conoscendo tua madre, so che è capace di qualsiasi cosa, poi specialmente con te che sei suo figlio, immagino che la sua fantasia possa superare qualsiasi confine’comunque dimmi cosa fate di tanto porco’è interessante e voglio sapere’

– Beh’ecco’ci pisciamo dentro la bocca’e adesso anche di più, facciamo anche la cacca e dopo ce la stropicciamo addosso e scopiamo come dei maiali’e non so quale altre cose ha in testa la mamma’

– Effettivamente siete due bei maiali, la troia della tua mamma è una gran porca e non credo si fermerà a questo, prima o dopo il tuo cazzo non gli basterà più e ti proporrà di fare qualche orgia con altri uomini’tu fai come meglio credi’quella è insaziabile’a parte che la puttana ci sa fare’e uomini disposta a scoparla ne trova quanti ne vuole, magari qualche volta proponigli qualche incontro con un’altra donna, credo che l’esperienza con un’altra donna non l’abbia mai fatta. Sarebbe bello osservarvi mentre ti chiavi tutte e due le donne, mentre loro lesbicano tra di loro. Porca com’è tua madre, credo che proverà anche questo, poi se glielo proponi tu, farà qualsiasi cosa per accontentarti’anche se forse sarà gelosa di condividere il tuo cazzo con un’altra’ma sono sicuro che alla fine accetterà’

– Si papà, ma non saprei come fare per trovare un’altra donna’occupato dalla mamma non ho tante possibilità di conoscere altre donne’

– Beh’a scuola non c’è qualche amichetta da portare?

– Diciamo che prima frequentavo una ragazza della mia età, abbiamo fatto anche sesso, ma poi col fatto che la mamma è insaziabile, tutte le mie energie le spreco con lei, e sono contento quando scopo con lei, che ha tanta esperienza, sai’questa ragazzina è ancora acerba, non è tanto brava a fare i pompini come mamma, ha anche poche tette e non è tanto porca’io ho bisogno di una porca per godere, ormai la trombatina mi dice poco, però se a te piace farti una ragazzina, potrei tentare di coinvolgerla’

– Non sarebbe male, mi piacerebbe scoparmi una ragazzina, e la faremo diventare troia come tua madre, bisogna avere pazienza, mancherà di esperienza, ma per quello ci sarà tempo per svezzarla, vedrai che dopo diventerà più zoccola di Gisella tua madre’dai datti da fare e cerca di circuirla, è tanto che non mi faccio una bella chiavata con della carne fresca!

– Ok, cercherò di portarla a casa, è abbastanza troietta, anche se come ti ho detto, manca di esperienza, si chiama Lisa e gli ho già rodato figa e culo, che sono belli stretti, non come i buchi della mamma, ormai slabbrati. Adesso andiamo a casa che dopo tutti questi discorsi, ho voglia di trombarmi tua moglie, magari anche dopo quando sei a letto, veniamo a scopare vicino a te. Ma dobbiamo dire qualcosa alla mamma, di questo che abbiamo parlato io e te, oppure dovremo fare gli gnorri e fare come prima, come se fosse a tua insaputa?

– Per me, puoi anche dirglielo e trombartela con me presente, ormai potete giocare a carte scoperte, e alla troia non gli sembrerà vero di chiavarti davanti a me e di fare tutte le vostre porcate!

Quando arrivammo a casa, mia madre rimase sorpresa dal vedermi rientrare con suo marito, e leggevo sul suo volto gli interrogativi che lei si poneva, e onde togliergli i suoi dubbi, la baciai in bocca!

– Mah’cosa è questa novità, Marco’mi baci davanti a tuo padre?

– Si mamma, da oggi possiamo fare tutto quello che vogliamo, papà ha scoperto la nostra tresca, ed è contento così, preferisce che tu sia la mia amante, piuttosto che farti trombare da tanti uomini’sei contenta?

Mia madre a quelle parole pronunciate da me, si sentì subito risollevata e guardava il marito, come se aspettasse da lui una risposta di assenso a quello che avevo appena detto, mio padre calò il capo in un cenno di si, facendogli capire che era tutto vero e che quindi potevamo fare anche con lui presente.

– Perdinci’ sono così contenta che voglio farti un pompino subito davanti a tuo padre’aspetta che ti apro la patta dei pantaloni’mmm’eccolo il mio uccellone’è già pronto per essere succhiato’guarda Anselmo che bel cazzo abbiamo fornito al nostro bambino’guarda come glielo spompino bene e me lo faccio godere in bocca’

– Gisella so quanto sei troia, e sono sicuro che tra qualche minuto ti riempirà la bocca di sperma, sei una gran maiala’da sempre’mi hai prosciugato prima i coglioni a me e adesso vuoi prosciugare quelli di tuo figlio’

– Si, peccato che ormai sei fuori causa altrimenti vi spompinerei entrambi, vieni vicino Anselmo, così vedi come gli lecco bene il cazzo al nostro piccolino e se poi ce la fai, tira fuori anche il tuo che provo a farti sborrare anche te nella mia bocca’mmm’2 cazzi mi piacerebbe sbocchinarli’

– Ma a dire la verità a vederti sbocchinare Marco mi è venuto duro’anche a me’ dai aspetta che lo tiro fuori e ci fai un bel pompino assieme’

– Dammelo che te lo succhio tutto, voglio la vostra sborra in bocca, sai che sono ghiotta di sperma, ho bevuto tanta di quella sborra maritino mio che neanche immagini’

– Si lo so, troia che ti sei fatta fottere da mezzo paese, ma come ho già detto a Marco, ti capisco, sapendo quanto sei assatanata di cazzo, e per questo che preferisco ti chiavi nostro figlio, piuttosto che il resto del paese’adesso succhia i nostri cazzi e taci’baldracca’.mmmm’sei la solita gran bocchinara’succhi in maniera divina’mmm’.

– Si è brava la mamma, ha una bocca calda e la sua lingua viaggia veloce che se non stai attento, gli sborri dopo mezzo minuto, spesso mi faceva godere in cucina mentre tu guardavi la tv in 30 secondi e non lasciava di fuori neanche una goccia’mmmm’che pompinara’questo per lei è un acconto, dopo vorrà essere trombata, se ci sei la possiamo scopare insieme figa e culo’

– No, Marco, preferisco che te la fotti tu, io sono abbastanza stanco e domani mattina mi devo alzare presto per andare a lavorare, se non mi addormento prima, vi guarderò mentre scopate’per ora voglio solo sborrargli in bocca a questa lurida cagna’mmm’

Intanto mamma aveva preso entrambi i cazzi e se li era portati dentro la bocca, spingendoli fino a farli entrare insieme, la sua bocca era deformata per contenerli, ma la sua lingua si muoveva all’interno della bocca, mentre aveva messo le mani sui nostri culi e con le dita spingeva dentro a incularci, era la sua tecnica per farci sborrare subito come dei maiali, infatti non ci mettemmo molto a rovesciargli tutto il nostro sperma nella gola, ed anche con la bocca deformata, riuscì ad inghiottire tutto, senza farsi scappare una goccia. Mio padre aveva l’aria beata di chi dopo tanto tempo si era goduto un ottimo pompino. Dopo, io e lui ci mettemmo seduti ad aspettare la cena, intanto che mamma preparava. Mentre cenavamo, mia madre si mise accanto a me e mentre mangiava mi strofinava la mano sul cazzo, aveva voglia di essere trombata! Mio padre dopo 5 minuti che avevamo finito di cenare, disse che andava a letto e che potevamo scopare nel letto, che se ce la faceva a tenere gli occhi aperti, ci avrebbe guardato. Dopo aver rigovernato, mamma non volle aspettare oltre, aveva voglia di cazzo dopo il pompino che ci aveva fatto, e quindi prendendomi per mano mi condusse in camera e come una furia mi tolse tutti gli indumenti facendomi rimanere nudo, intanto che anche lei si spogliava, baciandomi sui capezzoli e andando con la sua lingua sotto le mie ascelle, questo mi fece subito ergere il cazzo in maniera spasmodica, tanto che lei se lo infilò subito dentro la figa, cavalcandomi e allo stesso tempo continuava il suo giochetto con i baci sul mio petto, dopo si buttava sulla mia lingua per farmi assaporare il gusto acre delle mie ascelle che impregnavano la sua bocca. Mi pompava il cazzo con la sua fregna in maniera selvaggia, tanto che mio padre che si era appena addormentato si svegliò e ci guardava.

– Mmmm’.che bello’sentire il tuo cazzo’che mi sconquassa la figa’vedi Anselmo come tuo figlio mi fotte? Sapessi come mi fa godere’con lui divento ancora più troia che mai, come con nessun altro’certo se anche tu mi scoperesti nel culo, potrei godere ancora di più, mi manca un altro cazzo che mi svanghi il buco del culo’

Mio padre, vedere sua moglie scopata a bestia, sotto le coperte si toccava il cazzo e probabilmente godeva di quella vista, stranamente il suo cazzo riprese vigore, eccitandosi a sentire la sua sposa godere in maniera così oscena e senza ritegno con il loro figlio, tanto da invogliarlo ad allungare le mani e toccare il culo di sua moglie, ma voleva aspettare, voleva ancora godersi lo spettacolo. Aveva sempre saputo che sua moglie era una troia e che si era fatta fottere da mezzo paese anche se lui non aveva mai assistito ai suoi tradimenti, ma adesso vederla godere come una maiala col proprio figlio lo eccitava e sentiva il suo cazzo diventare sempre più duro, questa forma di voyeurismo, scopriva che lo eccitava, scoprì le coperte e vidi il suo cazzo pronto, intanto che con le dita era entrato dentro il retto della moglie. Si pose dietro mia madre e con un sol colpo la inculò. Mia madre che non aspettava altro, fu ben contenta di ricevere anche il bastone del coniuge dentro il budello, iniziando a muoversi sempre più freneticamente sopra i due uccelli che la scopavano, sentivo la sua sbroda colare giù dalla sua fregna e imbrattarmi i peli pubici, mentre mio padre, che sicuramente doveva stare largo dentro quel buco spanato, emetteva col suo cazzo dei rumori simili a dei peti ogni volta che affondava il suo cazzo, ma la puttana di mia madre non sembrava curarsene, anzi si sentiva ancora più eccitata!

– Oh’dio’come mi trombate’due cazzi’che mi trivellano è magnifico, vorrei pisciarvi addosso la mia sbroda, brutti maiali e porci’mi state chiavando divinamente’Anselmo spingi più che puoi fammelo sentire il tuo cazzo fino ai coglioni’trapanami’il culo’stronzooo’e tu bastardo’ continua a scoparmi la figaaa’che tra poco vi sbrodo tutta la mia piscia’oooohhh’che belloooo’siiii’cosìììì’braviii’continuateee’

– Puttana cosa spingo’che sono già dentro che quasi entrano anche i coglioni’ sei tutta slabbrata’troiaaa’con tutti i cazziii’che hai presooo.. ti sei fatta’sfondare ben bene’davanti e didietro’vaccaaa’che per otturare questo bucooo ci vogliono almeno 2 cazzi insieme’dai’Marco’ entra anche tu insieme a me’dentro questa caverna’

Mia madre non mi diede neanche il tempo, si sfilò il mio cazzo dalla passera e lo guidò dentro il suo buco di culo e come aveva detto mio padre, il cazzo entrò senza trovare ostacoli di sorta. Adesso eravamo in due a fottergli il culo e nonostante, i due bastoni gli otturassero il pertugio, scorrevamo dentro quel buco abbastanza agevolmente. Mamma con i due cazzi dentro il culo iniziò a squirtare come una fontana, gli zampilli del suo liquido finivano contro il mio petto e scendevano fino ai miei peli pubici, mio padre per darsi ancora più spinta aveva afferrato le grosse mammelle di mia madre e glieli strizzava come fossero due limoni, sentivo il suo cazzo che strusciava contro il mio in quel culo largo che si apriva sempre di più, alla fine sborrammo tutti insieme come dei maiali dentro il retto della troia che non aveva mai smesso di godere e il suo liquido continuava a uscire dalla passera mescolandosi insieme al nostro sperma che fuoriusciva dal suo culo. Per ringraziarci mamma, si sfilò i due cazzi dal culo e li porto alla bocca e con la lingua ripuliva minuziosamente le due cappelle, quella di mio padre ormai ridotta ai minimi termini, mentre il mio era ancora abbastanza teso da poter continuare i nostri giochetti perversi. Mio padre ormai appagato si rimise a giacere e poco dopo si addormentò, mentre io e mia madre raggiungemmo il bagno per continuare le nostre perversioni.
Come avevo promesso a mio padre, iniziai di nuovo a corteggiare la mia compagna di classe Lisa, che fu sorpresa dal mio ritorno di fiamma, dopo averla trascurata per tanto tempo e non ci volle molto per scoparmela di nuovo, sapevo che gli piacevo più degli altri compagni di scuola, da cui si faceva trombare e non perse l’occasione di fare di nuovo sesso con me. Notavo che era molto diversa da mamma, con le sue tettine ancora acerbe e i suoi buchi abbastanza stretti, anche se quando glielo sbattevo dentro godeva come una pazza, ma non poteva avere l’esperienza di mamma che con un pompino mi faceva godere in poco meno di un minuto, con la sua bocca vorace e la lingua che saettava sopra il mio uccello. Lisa anche se sapeva spompinare, non riusciva ancora ad ingoiare tutta la lunghezza del mio cazzo e avevo bisogno di più tempo per scaricargli lo sperma in bocca che alla fine inghiottiva, anche se un poco gli scappava dalla bocca, ma dopo riusciva aiutandosi con le dita a riportarselo di nuovo in bocca.

– Come mai, ti sei fatto vivo dopo tanto tempo? Pensavo che non ti piacevo più o che avevi qualche altra ragazza?

– Niente di tutto questo Lisa, ma sono pieno di impegni e non sempre ho il tempo disponibile’

– Impegni?? Che impegni puoi avere da non avere il tempo da dedicare a me?

– Sai, in casa mia mamma non sta tanto bene, e la devo aiutare nelle faccende domestiche, mentre mio padre lavora tutto il giorno e torna a casa stanco dal lavoro, per cui devo dare una mano a mamma.

– Capisco, mi dispiace che tua mamma non sta tanto bene, e non potevo immaginare che dovevi occuparti di aiutarla’

– Ma adesso sta un po meglio ed ecco perché mi sono rifatto vivo con te, non perché non mi piacevi, anzi mi piaci sempre di più e voglio continuare a fare l’amore con te’anche se nel frattempo ho visto che ti sei data da fare con qualche compagno di classe’troietta’

– Ma Marco che dovevo fare?’io pensavo che non ti interessavo più e allora ho dovuto fare sesso’tu sai che quanto mi piace il cazzo, anche se nessuno di questi ha un cazzo bello come il tuo e mi scopa come te’

– Va bene’dai non c’è problema, mi piace sapere che per te sono il meglio e mi piace sapere che ti piace scopare, ed è per questo che ho pensato che facciamo poco sesso io e te, quindi avrei pensato di invitarti a casa mia per passare qualche giorno insieme e potremo scopare quanto ci pare..

– Ma i tuoi non direbbero nulla?

– Assolutamente, in casa sono abbastanza libero di fare quel che mi pare, anzi i miei sarebbero contenti di conoscere la mia ‘girl’.

– Ed io cosa dico ai miei? Quanti giorni pensi che potrei stare da te?

– Almeno due giorni, puoi dire che vai a studiare con una tua amica’

– Si posso dire che vado da Giulia, ci sono stata già qualche volta a casa sua e i miei non hanno avuto nulla da ridire’solo che mi devo mettere d’accordo con lei nel caso mi cercassero’si’facciamo così’Marco 2 giorni con te, sai quante trombate facciamo’mmmm’già mi sento in calore’dai Marco dammelo adesso che voglio succhiartelo’

Lisa non poteva immaginare cosa avevo preparato per lei, ma sapevo che era abbastanza troia che con un cazzo dentro la figa o nel culo, perdeva la ragione e sarebbe stato facile approfittare di questo. Certo dovevo pensare anche a mia madre a cui non avevo detto nulla di cosa bolliva in pentola, e non sapevo come l’avrebbe presa e mi riproposi di parlargliene appena rientrato a casa, intanto mi godevo il pompino che Lisa mi stava facendo, nascosti dietro un albero del parco. Dall’ultima volta era migliorata, adesso spingeva la sua bocca più in profondità e la sua lingua saettava sulla mia cappella, evidentemente in questo periodo di mia assenza, la troia si era specializzata a spompinare i compagni di classe, meglio così, ne avrebbe goduto mio padre. Sborrai nella sua bocca e dopo ci salutammo per incontrarci il giorno dopo a casa mia.
Quando arrivai a casa, mia madre era li che mi aspettava, pronta per il solito pompino, ma io la fermai prima dicendo che gli dovevo parlare.

– Sai mamma, domani dovrebbe venire in casa nostra una mia compagna di scuola, un po per studiare e un po per divertirci’

– Cosa è questa novità, di portare una troietta in casa, non ti basto io, hai bisogno di un’altra vacca da scoparti? E che vuol dire ‘divertirci’?

– Beh’non avevo modo di parlartene prima, ma babbo mi ha chiesto se trovavo una mia compagna di scuola per divertirsi, insomma un po di carne fresca e giovane’

– Ah’avete tramato alle mie spalle te e quel cornuto, si vuole fottere una fighetta giovane il porco’non avrei niente di contrario se fosse solo lui a scoparsela, ma penso che anche tu vuoi chiavarla, vero porco?

– Mamma, devo prima ‘lavorarmela’ io per poi farla trombare da babbo, sai è una troietta, niente in confronto a te, io preferirò sempre te, anzi mi potresti aiutarla a svezzarla, non è tanto esperta, e tu con la tua esperienza gli potresti insegnare molto cose. Lo sai che quello che provo con te non potrei mai provare con nessun altra, porca come te non c’è nessuna e io lo sai che ho bisogno di una donna perversa per godere, mentre Lisa ancora non è alla tua altezza per poter reggere il confronto.

Confortata da queste mie parole, mamma si dimostrò benevola e contenta di poter insegnare a Lisa qualche ‘giochetto’ su come far godere un uomo, poi aggiunse:

– E per quanto tempo sta qui questa tua amichetta?

– Gli ho chiesto per un paio di giorni. Ma mamma, oltre che con tanti uomini, sei mai stata con una donna? voglio dire, fare il sesso con una lei?

– No,’che vorresti dire? Vuoi che faccia sesso con Lisa? Io amo il cazzo e tu lo sai, non saprei se mi piacerebbe fare il sesso con un’altra donna, ma se tu me lo chiedi, posso provare’lo sai che faccio tutto per te’

– Grazie mamma, sei un tesoro’credo che neanche Lisa abbia mai fatto sesso con un’altra donna, sarebbe tutto da scoprire, così possiamo scopare tutti insieme, mentre babbo si chiava la Lisa, io trombo te e ci divertiamo un mondo, ma come ti ho detto’prima devo scoparmela e quando è eccitata in un secondo tempo, potrete intervenire tu e babbo.

– Si, sarà una cosa nuova anche per me’e dimmi com’è questa Lisa è una ragazza piacevole? Gli piace il cazzo?

– Si, mamma è una bella ragazza, non è ancora troia come te, ma diciamo che promette bene, si è fatta fottere da diversi compagni di classe’ma diciamo che io sono il suo preferito, non ha le tette che hai tu, sono ancora acerbe, vista la sua giovane età, magari tra qualche anno saranno più piene ed è golosa di cazzo e di sborra in bocca, la figa è abbastanza stretta, come il suo culo, ma vedrai che dopo che l’avremo svezzata i suoi buchi diventeranno più larghi. In compenso ha delle belle labbra da pompinara, e degli occhi verdi, con i capelli lunghi neri, insomma un bel tipo.

– Non mi dire che sei innamorato di lei?

– Ma che cazzo dici mamma, lo sai che tu sei l’unica donna per me, e la sola di cui sono innamorato’

– Allora baciami subito, che voglio succhiarti il cazzo e dopo farmi sbattere come una cagna.

Mi avventai su di lei baciandola appassionatamente, mentre le sue mani scorrevano lungo la cerniera dei miei jeans, mia mamma tirò fuori il cazzo imprigionato dentro le mutande, iniziando a succhiare voracemente la mia minchia, che sapeva ancora delle labbra di Lisa, poi quando la sentì tosta si mise ginocchioni sul pavimento aspettando il mio cazzo. la inforcai prima nella figa e dopo nel culo, intanto che era arrivato mio padre e ci trovò in quella posizione, che gli sborravo dentro il culo. lo misi al corrente della venuta di Lisa per il giorno dopo, e vidi un sorriso sulle sue labbra, nonostante la stanchezza della giornata di lavoro, pregustava già la dolce fighetta di Lisa.
Il giorno dopo, all’uscita di scuola, incontrai Lisa e insieme ci avviamo verso casa mia, gli chiesi se tutto era posto con la sua famiglia e mi rassicurò che aveva sistemato tutto e che si era messa d’accordo con la sua amica Giulia nel caso i suoi l’avessero cercata e che quindi potevamo stare tranquilli. Giunti a casa presentai Lisa a mia madre, che rimase stupita dalla bellezza della ragazza e altrettanto fece Lisa con mia madre riempiendola di complimenti, dicendo che era una bella donna, poi si misero a scherzare sulle tette. Lisa disse che gli sarebbe piaciuto avere un seno come mia madre, ma che purtroppo adesso era abbastanza piccolo, mia madre per renderla a suo agio tirò fuori le tette e gliele fece vedere.

– Puoi anche toccarle, non ti vergognare in casa nostra non abbiamo questi problemi, mio figlio da sempre mi vede con le tette di fuori e spesso me le tocca, pensa ancora di essere un bambino e me le vuole succhiare come quando l’allattavo’

– Davvero vuole succhiare le vostre tette? Posso signora’posso toccarle?

– Certo piccola, e non mi chiamare signora’Gisella’mi devi chiamare’si, il porcellino le vuole succhiare come quando l’allattavo da piccolo e io gliele lascio succhiare’

– Ok, Gisella, ci credo che Marco voglia ancora succhiartele, con quei bei capezzoli, chissà quanto latte usciva quando allattavi Marco?

– Non mi dire che anche tu vorresti succhiare i miei capezzoli’comunque se hai questo desiderio puoi farlo, saresti l’unica donna che succhia i miei capezzoli, fino ad ora hanno succhiato solo uomini’

– Si, mi piacerebbe sentire i tuoi capezzoli Gisella, anche mia mamma ha un bel seno, ma non ha i capezzoli grossi come i tuoi’

– Visto che anche a Marco piace, potete succhiare una tetta ciascuno, farò finta di avere due bambini.

Il piano stava funzionando alla perfezione, mia mamma con la sua esperienza la stava portando nel campo minato, e l’ingenua Lisa stava abboccando, quindi mi avvicinai a loro due, presi il capezzolo di mia mamma, mentre Lisa aveva preso l’altro capezzolo. Io succhiavo e leccavo, mentre Lisa bambinescamente succhiava il capezzolo come se da esso volesse fare uscire il latte. Mia mamma con quelle due bocche che gli baciavano i capezzoli, non riusciva a smorzare i suoi mugolii, evidentemente doveva avere la figa gocciolante, ma era troppo presto per sincerarsi di questo. Lei con la testa reclinata all’indietro ci accarezzava sui capelli, sentivo il mio cazzo pulsare dentro i pantaloni, azzardai la mossa e misi le mani tra le cosce di Lisa, che ebbe un gesto quasi di vergogna e strinse le gambe, in modo da non permettermi di andare all’attaccatura delle sue cosce, ma continuai a carezzare le sue gambe, sapendo che prima o dopo le avrebbe dischiuse. Lisa intuendo il pericolo, staccò la bocca dal capezzolo, cercando di correre ai ripari, non perché non si volesse farsi toccare da me, ma provava un senso di vergogna a farlo davanti a mia madre, la quale gli disse:

– Che c’è piccola? Non ti piace più succhiare il mio capezzolo?

– Si, Gisella, mi piace ma Marco è eccitato ed io mi vergogno di farmi toccare davanti a te, non vorrei che dopo tu pensassi male’

– Ma che dici piccola, non ti devi vergognare, devi lasciare libero istinto alla tua sessualità, sei una bella ragazza, hai un bel corpo ed è normale che Marco sia eccitato, lascialo fare, su dai continua a succhiare il capezzolo, visto che ti piace’e a dirti la verità piace anche a me, fai come Marco usa anche tu la lingua come fa lui’dai tesoro’

– Ok Gisella, tanto lo sai che io e Marco facciamo sesso, quindi cercherò di essere rilassata e di lasciarlo fare come se tu non ci fossi’

Riprendemmo a succhiare le tette di mamma, come prima, solo che adesso anche Lisa usava la lingua e vedevo mia mamma apprezzare quel bacio a due bocche, mentre io avevo ripreso a mettere le mani sulle cosce di Lisa, che questa volta era meno rigida e mi lasciava fare, la mia mano aveva raggiunto l’attaccatura delle sue cosce, sentivo attraverso i suoi slip, l’umidiccio della sua figa, con le dita scostai l’indumento e toccai la sua fighetta che come testimoniavano gli slip era bagnata, la troietta era eccitata!! Il mio dito entrò dentro la sua fessura e lei non potette che emettere un gridolino di goduria, gli presi la sua mano e la portai all’altezza del mio uccello, lei cominciò a strusciare sopra la patta dei miei jeans, mentre mamma ormai si lasciava andare ai suoi gemiti di piacere, mia madre volle provare la sua reazione per vedere come si comportava.

– Forse è meglio che io vi lasci da soli, e potete continuare, magari andate nella camera di Marco, immagino che adesso volete scopare?

– Non so, dipende da Marco cosa vuol fare e cosa desidera’

– Mamma io dico di andare in camera tua, e di continuare li, vieni anche tu e aiuti Lisa, magari con la tua esperienza, potresti insegnare qualcosa a lei’

– Io sono d’accordo, ma bisogna sentire cosa ne pensa Lisa, non vorrei essere di troppo, anche se mi piacerebbe assistere alla vostra copula.

– Beh..io, se Marco è d’accordo, adesso non mi sento più a disagio di scopare con te presente Gisella, anzi la cosa comincia ad eccitarmi, e poi continuare a leccare e succhiare i tuoi capezzoli mi piace molto’

– Bene, allora andiamo’anche a me piace molto sentire le vostre lingue sui miei capezzoli’e devo dire che mi state eccitando’dai andiamo!!

In camera da letto, sdraiati uno di fronte all’altra, iniziai a baciare in bocca Lisa, mentre mamma si era posta in fondo al letto, inginocchiata, carezzava le nostre gambe, poi iniziò a sfilarmi i jeans e i boxer e allo stesso tempo sfilando i minuscoli slip di Lisa. La mano di Lisa corse sul mio cazzo già eccitato per la situazione, mentre io con la mano ero andato a stuzzicare la sua fighetta, intanto che continuavamo a baciarci. Mamma alzò una gamba di Lisa e la pose sopra il mio fianco, poi prese il mio pene e lo guidò dentro la passerina della ragazza, bagnata all’inverosimile anche lei da quella situazione. Iniziai a muovermi dentro la sua figa e sentivo il corpo di Lisa vibrare ad ogni affondo, mamma con un gesto gli fece capire di mettersi a cavalcioni sopra il mio cazzo che Lisa eseguì prontamente, adesso era lei che danzava sopra la mia verga, mentre mamma insalivandosi un dito, con lo stesso titillava il buchetto del culo della ragazza, tanto che mia madre, spingendo delicatamente lo inserì dentro il suo retto, sentivo attraversa la sottile membrana che separa i due buchi il dito che mi solleticava il cazzo dentro la figa di Lisa. Mia mamma finì di spogliare prima Lisa e dopo me e con la mano accarezzava i nostri corpi, poi avvicinò la sua bocca alle piccole tettine di Lisa, leccandogli i capezzoli e mordicchiando le piccole punte, Lisa ebbe un fremito a quell’ insolito bacio dovuto alla bocca di una donna e allungo anche lei la mano per toccare le grosse tette di Gisella, intanto che continuava a danzare sopra il mio cazzo, era in pieno orgasmo e fece qualcosa che non mi sarei aspettato, avvicinò la sua bocca a quella di mia madre, iniziando a baciarla, mia madre accolse la sua lingua, ricambiando il bacio lesbico. Era la prima volta per ambedue, e da come si baciavano sembrava che gradissero molto quel bacio peccaminoso, con grande giovamento della mia verga, ormai tesa al massimo e pronta ad esplodere. Anche per me era la prima volta che vedevo due donne baciarsi, ed era molto passionale il loro bacio, dolce e intenso allo stesso tempo, le sentivo mugolare come delle cagne, allungai la mano e andai a tastare la figa della mia genitrice, era in un lago di sbroda e non ebbi difficoltà ad inserire tutta la mano dentro la sua fregna slabbrata e chiavandola con essa, intanto che Lisa sbrodava sul mio cazzo, ormai in preda ad un orgasmo pazzesco, dovetti tirare fuori la nerchia per non sborrargli dentro la passera. Le due donne capirono il momento e senza nessun comando, si precipitarono con le loro bocche a ricevere il getto di sperma, che le colpì in pieno tra bocca e viso, e che raccolsero, scambiandoselo tra di loro e continuando il bacio lesbico.
Dopo qualche minuto si staccarono, e mia mamma accarezzava Lisa in un gesto di protezione, tenendogli la testa appoggiata sulla sua spalla, e per qualche minuto rimanemmo tutti in silenzio, finché mia madre non ruppe il silenzio:

– Allora, piccola è stato bello? Ti è piaciuto tutto?

– Si, Gisella, è stato molto bello’non pensavo che fosse così bello baciare anche una donna è stata una sorpresa anche per me’ma ad un certo punto ho sentito un desiderio irrefrenabile di baciarti’dovuto all’orgasmo che il cazzo di Marco mi procurava’.scusa se sono stata troppo sfacciata’

– Ma tesoro, è stato bello anche per me, ed anche per me era la prima volta che toccavo e baciavo una donna, per me è stata una sorpresa il trasporto con cui ho ricambiato il tuo bacio, fino ad ora avevo baciato solo uomini’

– Gisella, volevo chiederti una cosa?

– Dimmi tesorino.

– Mah’tu e Marco scopate anche?

– Perché amore, questo ti disturberebbe, vuoi avere Marco solo per te?

– Nooo’Gisella’era solo una semplice curiosità’vedendo l’affiatamento che avete tra di voi’pensavo che forse avete fatto sesso insieme’

– Ebbene si, Marco oltre ad essere mio figlio è anche il mio amante, mio marito lavora e quando rientra è molto stanco per soddisfare le mie voglie ed io sono una donna esuberante come hai visto’ed ho bisogno del cazzo’ed avendolo trovato con Marco’approfitto di questo ben di dio’

– Ma tuo marito lo sa, che scopi con vostro figlio?

– Si, adesso sa tutto ed è contento così, tra poco arriverà e ti potrà confermare quello che ho detto’

– E tu Marco, ti piace scoparti tua madre?

– Si, Lisa’vedi mia madre è molto speciale, ha molta esperienza con gli uomini, magari con lei potrai apprendere molte cose su come far godere un uomo’e adesso anche una donna’ehehehe’anche se anche tu sei molto brava’ma con una maestra come mia mamma, diventerai una vera donna’

– Va bene’voglio imparare da una donna esperta e farti godere anche io come godi con lei’mi piace il tuo cazzo Marco’con te riesco a sentirmi donna, come non mi è mai successo con gli altri ragazzi, forse perché mancano di esperienza e tu con una madre così ti sei fatto espertissimo su come far godere una donna’

– Va bene’ragazzi’rimettiamoci in sesto’che tra poco arriva mio marito ed ancora c’è da preparare la cena, avremo tempo per discutere di là in cucina, almeno che non vogliate continuare tra di voi’

– No, mamma, si viene anche noi in cucina a farti compagnia, per il babbo sarà una bella sorpresa vedere Lisa, sono sicuro che piacerai anche a lui’

– Cosa vuol dire ‘piacerai anche a lui’ non vorrai farmi scopare anche da tuo padre?

– Vedi, Lisa, come hai potuto vedere noi siamo una famiglia molto aperta, e come ti ha confermato mia madre’scopiamo’succede che qualche volta abbiamo chiavato mia madre’insieme a mio padre’con grande gioia di tutti’quindi quando parlavo di esperienza’questa potrebbe essere un occasione per maturare come donna’anche mio padre è molto esperto’ anche se per il lavoro che fa’è sempre stanco’

– Ma sarebbe come se mi facessi scopare da mio padre’non riesco ad immaginare che un uomo adulto mi possa scopare’ho sempre avuto ragazzi della mia età’non ho mai scopato con un uomo adulto’

– Vedrai che ti piacerà’più che scopare con dei ragazzi’e poi ci siamo anche io e mamma ad aiutarti’vedrai che sarà una bella esperienza che non dimenticherai’e sono sicuro che vorrai ripeterla.

– Va bene, mi fido di te Marco ed anche di Gisella, spero che sia una cosa piacevole per tutti, ma mi devi trombare anche tu, col tuo cazzo mi sento più sicura.

Rassicurata dalle mie parole ed anche da mia madre, Lisa era pronta a fare questa nuova esperienza, che poi era quello che volevo io per fare un bel regalo al babbo che sicuramente avrebbe apprezzato una bella fighetta fresca e giovane.
Intanto che mamma preparava la cena, io giocavo con Lisa, stuzzicandola in continuazione in modo da tenerla sempre calda, anche se forse non aveva bisogno di questo, la troietta era già in calore e probabilmente pensava già al cazzo che avrebbe preso da li a poco, mentre mamma dalla cucina ci guardava e aspettava anche lei la sua razione di cazzo giornaliera e probabilmente pensava anche alla breve esperienza avuta con Lisa, pronta a ripeterla. Quando arrivò mio padre e vide quella bella figliola, vidi i suoi occhi illuminarsi, nonostante la stanchezza atavica che l’accompagnava, feci le presentazioni e ci mettemmo seduti ad aspettare la cena, mentre vedevo mio padre che se la mangiava con gli occhi, creando non poco imbarazzo in Lisa che sentiva lo sguardo del mio genitore su di essa.

Allora papà ti piace la mia ‘girl’? è veramente carina non trovi?

Molto carina, non mi aspettavo di trovare una bella ragazza così, rientrando a casa, sei proprio fortunato Marco ad avere per qualche giorno la ragazza a casa nostra’

Senti papà’intanto che t’aspettavamo ci siamo un poco divertiti, anche con mamma, è stata una bella cosa’

Davvero??? Non avete perso tempo’ditemi e cosa avete fatto di così interessante’toglimi la curiosità’

Beh’abbiamo fatto sesso, insieme a mamma, e dovevi vedere come si baciavano tra di loro, era molto eccitante, che alla fine non ho più resistito e sono venuto come maiale nelle loro bocche’

Azzzz’super’quindi vi siete divertiti alla faccia mia?

Ma no Pa, abbiamo parlato anche di te e Lisa vuole provare anche a prendere il tuo cazzo, dopo cena facciamo una bella orgetta, cerca di non addormentarti, magari prenditi qualchè caffè in modo da rimanere sveglio, non vorrei che ti addormentarsi sulla figa di Lisa’ahahahaha’.

Non ti preoccupare Marco, che con una fighetta così non mi addormento, già a vederla sento il mio uccello duro’

Lisa, vai a controllare se quello che dice mio padre è vero’dai tesoro, tiraglielo fuori e fagli un bel pompino come sai fare tu’
Lisa un poco timorosa si avvicinò a mio padre, il quale sbottonò i pantaloni facendo uscire la bestia, ed effettivamente era bello turgido, andai vicino anche io e spinsi la testa di Lisa verso il cazzo del mio genitore, lei timidamente aprì le labbra per ricevere la cappella, per fargli coraggio la accarezzavo e dolcemente gli spingevo la testa per prendere quanto più uccello poteva, adesso sembrava più sciolta e pompava il cazzo con buona lena, l’estasiata visuale di mio padre che si godeva quel pompino, ma non voleva venire, quindi dopo un poco scostò il capo della ragazza dicendogli grazie, mentre mamma guardava divertita dalla cucina.
Cenammo tutti insieme, poi Lisa aiutò mia madre a rassettare la cucina, ci sedemmo tutti quanti a sorseggiare il caffè, e un bicchierino di limoncello per scaldare l’ambiente e rendere Lisa a suo agio.

Mamma, perché non iniziate tu e Lisa a riscaldare l’ambiente e fate vedere anche a babbo, come vi baciavate prima, vedrai che anche lui si eccita, eravate molto belle da vedere, solo che adesso dovete andare oltre, vogliamo vedervi godere tra di voi, mentre io e papà vi guarderemo e prepariamo il cazzo per voi.

Insomma vuoi dire che dobbiamo fare le lesbiche, e leccarci figa, culo e tette e penetrarci con le dita?

Si,’lo so che vorresti subito il cazzo, ma anche per babbo sarebbe meglio fargli vedere un poco di spettacolo, vedrai dopo come si incanna e dopo vi tromberemo tutte’

Lo sai bastardo che per te faccio tutto,’Lisa, tu sei d’accordo a far divertire questi maiali con nostro show?

Gisella, si facciamoli divertire e divertiamoci anche noi, ho voglia di succhiarti ancora i tuoi grossi capezzoli, magari quando siamo riscaldate, verrà più naturale tutto il resto’

Penso che hai ragione, ehehehe’sarà la prima volta che lecco una figa, dopo tanti cazzi che ho succhiato’vieni vicino tesoro’iniziamo a far godere questi maiali.

Mamma e Lisa si misero a limonare, come se non avessero fatto che questo in vita loro, si baciavano con grande passione e tenerezza, le loro lingue nascoste dalle loro bocche guizzavano all’interno, mentre con le mani si stropicciavano le tette, mia madre sapeva che Lisa adorava i suoi capezzoli, li tirò fuori e glieli diede da leccare e succhiare, mentre con la mano appoggiate in mezzo alle cosce della ragazza, titillava con lievi carezze la passerina con ancora addosso gli slip. Lisa si riempiva la bocca delle tette di mamma e la sua lingua girava intorno alle aureole per poi affondare con la bocca sul capezzolo e succhiarlo come una ventosa. Mio padre ed io stavamo a guardare strusciandoci le fave sopra i pantaloni, mentre lo spettacolo diventava sempre più audace, adesso le donne si erano spogliate dei pochi indumenti che avevano addosso e giocavano con le loro passere, continuando a baciarsi adesso con più impeto, Lisa introdusse due dita nella figa di mamma, ma quando si rese conto della sua larghezza, infilò il terzo, il quarto ed infine tutta la mano dentro quella passerona slabbrata, mentre mia madre aveva infilato solo due dita nella fighetta della giovane e si masturbavano con ritmo abbastanza lento. Infine fu Gisella a prendere l’iniziativa, fece sdraiare Lisa sul tappeto e lei si pose sopra, girate a sessantanove, in modo che oltre a masturbarsi potevano leccarsi la figa. La mano di Lisa dentro la figa di mia madre stava abbastanza larga, tanto che decisi di aggiungere anche la mia, in due dentro quella figona spanata si chiavava meglio, intanto che Lisa gli leccava il clitoride, io leccavo il buco del culo della mia genitrice, mentre babbo si era messo in mezzo alle gambe di Lisa e con la sua lingua gli leccava la rosellina dell’ano e mamma inumidiva con la sua lingua la figa della ragazza, in modo da penetrarla meglio con le dita. Le due donne adesso guaivano come delle cagne, mia madre ormai non si riteneva più, dalla sua fregna uscivano liquidi in abbondanza tanto che le nostre mani adesso in quel buco andavano a tutto spiano, i liquidi spruzzati dalla sua sorca finivano anche nella bocca di Lisa, che non disdegnava di bere.

Babbo, hai visto che cagne? Sono delle belle troie, immagino che non vedi l’ora di chiavarti la troietta?

Siii, di tua madre ormai so che è una grandissima vacca, ma non mi aspettavo che la ragazzina fosse già così troia, effettivamente il mio cazzo brama di fottersi la sua fighetta e di rompergli il culo’che dici’gli posso sborrare nella figa?

No papi, la troietta è senza protezione, gli potrai sborrare nel culo o in bocca, o devi mettere il preservativo per sborrare dentro la figa, quindi decidi cosa meglio credi, se gli vieni in bocca ti beve tutto lo sperma’vero Lisa?

Siiii’gli bevo tutta la sborra’ e voglio anche il suo cazzo nei miei buchi’ tua mamma mi sta eccitando da morire, che non rispondo più delle mie azioni’fatemi tutto quello che volete’voglio godere come una troia’ come non ho mai goduto fino ad ora’mmmm’

Hai visto che bella puttana ti ho portato? Ti potrai divertire e fotterla fino a che ce la fai a reggerla, mentre io mi scopo la troiona di tua moglie che sta godendo come una porca’

Mi piace leccare la fighetta di questa bagascia, non pensavo che fosse così eccitante leccare una figa’Marco mettimi una mano anche dentro il culo’ che godo di più’gli voglio dare tutta la mia sbroda a questa vacca e la deve bere tutta’e poi la potete fottere insieme’ormai questa è partita’.siii’ Marco’cosììì’tutta la mano’.nel culo’.spaccami’tesoro’

Mamma, sei la solita bagasciona, sei insaziabile, ti stiamo sfondando figa e culo e magari vorresti anche il cazzo nel culo’vero mamma puttana?…

Siii’magarii’mi mettessi anche il cazzo’nel culo’e poi glielo dai alla troietta da succhiare’non sarebbe male’mmmm’come godo’ci sa fare con la linguetta la piccina e la sua fighetta adesso è bella larga’pronta per prendere i vostri bastoni’brava piccola’lecca’la mamma’che voglio farti bere la mia sbroda’dai Marco inculami’ti prego…mentre la piccola mi può chiavare con tutte e due le mani’daiiii’bastardo’inculami’e tu troietta’chiava la tua mammina’sfondala più che puoi’.non avere riguardi’che godo come una maiala’col cazzo nel culo’mmmm’eccolo il mio bel cazzo’che mi trapana lo sfintere’

Siii’prendilo troiaaa’fino alle palle’babbo che aspetti a trombarti la pulzella’dai aprigli figa e culo’a questa porca’diventerà più zoccola della puttana di tua moglie’

Si..ho il cazzo che mi scoppia’speriamo di resistere’voglio fottermi questo ben di dio’ per tanto tempo’

Non ti preoccupare’che avrai altro tempo’per chiavarti la troietta’ diglielo anche tu Lisa, che dopo ritornerai per farti trombare dal cazzo di mio padre’vero puttanella??

Si’Marco’mi piace la tua famiglia’siete uno più pervertito dell’altro e mi state coinvolgendo in maniera pazzesca’dai babbo fottimi la figa, aprimela come una cozza’babbo incestuoso’chiavati..la….tua….bambina’sfondala…tutta’aaahhhhhhhh’.siiiiiiiiiiiiiii’.cosìììì’sei tutto dentrooo’ mamma tu continua a leccarmi il clito’troiaaaa’voglio godereeee’Marco, incula bene questa bagasciona di mamma…non pensavo che fosse …così vacca…voglio diventare…come lei….sarete i miei maestri….ooohhh’come….mi…..scopi….bene’babbo’chiavamiiii’fottimiii’tuttaaa’

Si’ bambina mia’babbo ti fotte tutta’prima la fighetta e dopo ti sfondo anche il culetto’sei proprio una bella troia’diventerai come la troia di mia moglie’assatanata di cazzo’guarda la puttana come si fa inculare dal figlio’sta godendo come una pazza’ed è ancora più troia di quanto credi’

Davvero mamma? Sei ancora più troia di adesso?… mi sembra impossibile essere più vacca di adesso’dimmelo Gisella’è vero quello che dice tuo marito?…siete i miei genitori adottivi incestuosi’e voglio sapere anche io’ tutto’tutte le vostre perversioni’

Si’tesoro’sono più troia di quello che vedi adesso’ma ci sarà tempo per constatarlo, amo tutto quello che è perverso, mi mancava la lesbicata, adesso ho provato anche questo’se sarai brava ad apprendere diventerai anche tu una grande vacca’questo che stiamo facendo adesso è normale per me’ quando sono eccitata’sono capace’di qualsiasi’porcheria’bella la tua figa’è deliziosa’quando i maschi non ce la faranno più’voglio divertirmi con te’io e te senza maschi’voglio goderti in bocca e farti bere la mia sbroda’vengo come una porca e dovrai bere tutto’capito puttana?

Si, mamma’voglio che mi sbrodi in bocca’ed io nella tua’papà mi sta fottendo tutta la figa’ti piace chiavarti la tua bambina? Porco’sei un padre degenerato..,scoparti tua figlia’magari mi vorresti sborrare dentro’ vero vecchio porco?…

Mi piacerebbe si, è bello sentire la tua figa’che si stringe intorno al mio cazzo’ma non posso’non posso metterti incinta’dopo che racconti ai tuoi che ti sei fatta fottere da un vecchio porco’meglio che ti sborri dentro Marco’ti piacerebbe sentire la sborra dentro il buco, figlia depravata?

Si..papà’mi piacerebbe’sentire la tua sborra calda che m’innaffia l’utero’ devo iniziare a prendere il contraccettivo e dopo mi potrai sborrare dentro’porco’adesso mi puoi sborrare nel culo o nella bocca’dai babbino continua a fottermi’chiavami’mmm’come è bello il tuo cazzo’ tra poco ti sbrodo sopra’e dopo mi potrai inculare’aahhh’ohh…aaahhh’oohh’vengoooo’babboooo’
stooo’sbrodandoooo’mmmm’come…è……..belloooo’siiiii’
vogliooo’ancoraaa’mmmm’siiii’ancoraaa’.chiavamiii’
ancoraaaa’porcooo’

Hai visto il vecchio porco, come si sta incannando la piccolina? E lei è veramente una bella troietta’Marco tira fuori il cazzo dal culo e faglielo leccare a questa puttana e poi rimettimelo dentro’fallo insalivare bene con la sua bocca’fagli sentire il gusto del mio culo a questa porca’almeno comincia a prendere cognizione di cosa l’aspetta’visto che vuole diventare troia come me’

Come comandato da mamma, estrassi il mio cazzo dal culo e lo diedi a Lisa da succhiare e leccare, mentre mio padre continuava a fotterla dentro la figa. Mi divertivo a estrarlo dal culo e farlo leccare da Lisa, per poi rimetterlo dentro il culo della mia mamma bagascia. Lisa leccava e succhiava il cazzo insalivandolo bene, tale da rendere il culo di mia madre ancora più aperto e scorrere dentro il suo retto che emetteva rumori simili a delle scoregge. Intanto mio padre aveva alzato le gambe di Lisa, più che poteva e puntava al suo orifizio anale, che non essendo aperto come il culo di mia madre, trovava qualche difficoltà ad inserire, ma dopo qualche attimo senti un Ohhh’da parte di Lisa, e capì che adesso il cazzo del babbo era dentro il buco della troia, oltre all’espressione di mio padre ben contento di essere in quel buco stretto, che adesso martellava di buona lena. Mia mamma intanto sbrodava come una cavalla col mio cazzo nel culo, squirtando nella bocca di Lisa, sorpresa da tutto quel liquido che usciva dalla sorca della mia genitrice, che la soffocava, ma che nonostante sorbiva in preda all’euforia che gli procurava il cazzo nel buco del culo.

Adesso chiavatela insieme, tu e tuo padre, mettetela a sandwich che voglio godermi lo spettacolo, voglio che gli aprite i buchi, magari insieme, io vi aiuterò a guidare i cazzi dentro la figa e il culo, incominciamo ad allargagli i fori a questa puttanella, se vuole diventare troia e bene che i suoi orifizi siano ben larghi a ricevere qualsiasi tipo di mazza, e mentre la fottete dovrà leccarmi la passera e il culo’cosa dici troia??…

Si, mamma voglio diventare vacca come te, voglio essere fottuta come una bestia, sarò la vostra schiavetta, pronta ad esaudire ogni vostro desiderio’

Ma ricordati che questo è solo l’inizio, per diventare troia come la tua mammina, dovrai superare molte prove

Si, sono pronta a fare tutto, basta che io faccia parte della vostra famiglia, sarete i miei genitori adottivi e Marco mio fratello, insieme voglio fare l’incesto con voi e se non sarò brava secondo le vostre aspettative, avrete il diritto di picchiare la vostra bambina e punirla severamente’

Brava, vedo che cominci a capire come si diventa una brava troia, dovrai essere sempre disponibile ad eseguire tutti gli ordini che ti verranno dati..,bene’.dai voi’ fottete questa bagascia senza pietà!!!

Come ordinato da mamma, facemmo disporre Lisa col collo piegato, il busto ritto e le gambe divaricate, sorreggendola per i piedi, mio padre in piedi entrò dentro la sua figa abbondantemente lubrificata, io sempre in piedi entrai dentro il retto di Lisa, in modo tale da avere vicino anche il culo di mio padre. Iniziammo a pomparla con colpi lenti e profondi in modo che si abituasse ai bastoni che gli otturavano i due buchi, mentre mamma accovacciata con la figa sopra la testa della troietta gli offriva la figa da leccare. Anche se non vedevamo la lingua di Lisa, si percepivano i guaiti di mia madre che la lingua della ragazza gli procurava, probabilmente era entrata con la lingua nel profondo di quella fessura enorme e io sapendo come godeva la troia di mia madre, Lisa doveva bere molto liquido. Dopo aver reso i buchi di Lisa penetrabili, mia madre guidò il cazzo del marito dentro lo sfintere della ragazza, già occupato dal mio cazzo, sputando molta saliva sull’orifizio anale, non fu un impresa facile, visto la ristrettezza del suo buco non ancora largo come quello di mamma, ma alla fine eravamo tutti e due dentro coi nostri cazzi. Ci muovevamo lentamente per abituare il retto a quei due bastoni che la violavano per la prima volta insieme, mentre mia mamma teneva sempre la sua figona sopra la bocca della ragazza, e lei ogni tanto si fermava per prendere fiato, mamma la prendeva per i capelli, spingendola verso il suo buco e strofinando la figa, tale da permettere a Lisa di respirare affannosamente.

– Babbo, Marco mi state sfondando il culo e la troia della mamma non mi lascia respirare, la sua figona manda sbroda in continuazione che sono costretta ad inghiottire….ma anche se sento un poco di dolore i vostri cazzi mi procurano una piacevole sensazione…sono sicura che tra non molto mi parte l’orgasmo…altro che coi ragazzini con i loro pisellini…questi sono due…fave…belle….grosse….che….mi…stantuffano….lo…sfintere….mmmm….continuate….

– e brava la troietta, cominci a prenderci gusto, vuoi portare via i cazzi alla mamma,,,ma per te non sarà facile….Marco dovrà continuare a fotterci ambedue, mentre il babbo te lo puoi scopare quanto vuoi, visto che gli piacciono le troiette come te….leccati e bevi tutta la mia sbroda bagascia che voglio pisciarti in bocca….

– mamma, quello no!!! voglio la sborra degli uomini da bere….

– zitta troietta, devi fare quello che io dico, altrimenti riceverai anche punizioni corporali, e se vuoi diventare una gran troia come me, devi imparare ad accettare tutto quello che io o gli uomini ti proponiamo….

– ma io mamma, questo non ho mai fatto, mi sembra una cosa abbastanza schifosa, bere l’urina…

Le sue parole furono interrotte da due sonore sberle, che la mamma rifilò sul viso di Lisa, intanto che la teneva per i capelli, mentre io e mio padre gli fottevamo il culo! Mamma, aveva trovato su cui sfogare la sua frustrazione di essere una sottomessa, ed era la sua rivincita di avere anche lei qualcuna a cui sottomettere, e Lisa era la persona ideale, giovane e priva di esperienza, ma con tanta voglia di scoprire i confini del sesso! Lisa, rimase un po sorpresa da questa reazione, ma capì subito che non doveva protestare ed accettare la sua condizione di schiava, se voleva continuare ad averla come maestra!! Continuò ad infilare la sua lingua in quel buco profondo, anche perchè i nostri cazzi che la stavano fottendo nel culo, cominciavano a scorrere bene dentro il suo buco e il dolore aveva lasciato il posto al benessere e che presto avrebbe avuto un orgasmo pauroso come mai prima!!

– Bene piccola, vedo che hai capito, che alla mamma si deve sempre obbedire….non discutere i miei ordini…voglio che diventi una brava figlia che obbedisce alla mamma…hai capito???

– si, mamma, cercherò di essere una ragazza obbediente, se tu ritieni che io non faccia bene, hai l’obbligo di sculacciarmi….mammina….sapessi adesso, come è bello sentire i loro piselli dentro il mio culo…delizioso…
non pensavo fosse così bello essere aperta da questi due batacchi…sento che tra poco vengo come una cagna….

– aspetta bambina mia, vieni nella bocca di mamma…che ti bevo la sbroda e lecco i loro cazzi dopo che hanno sborrato nel culo e li ripulisco e infine bevo anche la sborra che fuoriesce dallo sfintere. Dai bastardi riempitegli il culo di sborra a questa troia e datemi i vostri cazzi da ripulire!

non ci facemmo ripetere due volte l’invito della mamma a godere dentro il buco di Lisa, infoiati come eravamo, stretti il quel pertugio. la nostra sborra uscì dai nostri cazzi inondando lo sfintere della ragazza, che sentendo il caldo del nostro sperma istantamente godette dibattendosi come se fosse stata colpita da una scarica elettrica e urlando come una invasata, mentre mamma attaccata alla sua figa beveva la sua abbondante sbrodata. Lentamente facemmo uscire i nostri cazzi dal buco che emise un flop appena liberato e lo sperma inizio a colare dallo sfintere, mamma fu lesta a buttarsi in mezzo alle chiappe della ragazza e raccogliere le sperma, cercando con la lingua di penetrare il buco violato per non perdersi nessuna goccia. Infine prese le nostre fave per ripulirli, anche se erano cosparsi da escrementi del culo di Lisa.
Dopo lo svezzamento di Lisa, volevamo sapere le sue impressioni su questa per lei nuova esperienza! Intanto che eravamo rilassati, col cazzo di mio padre ormai inservibile, mentre il mio anche se non era al culmine rimaneva abbastanza teso da permettermi ancora di chiavarmi entrambe le donne, mente mamma ancora con la nostra sborra che circondava la sua bocca, allungava la lingua per raccogliere quello che rimaneva e pregustando il seguito e Lisa sdraiata sul tappeto in estasi dopo l’orgasmo pazzesco avuto.

– Allora Lisa, ti è piaciuto prendere entrambi i nostri cazzi nel culo?

– E’ stato fantastico, pazzesco…non pensavo potessi godere in questo modo….un orgasmo così non avevo mai provato…siete una famiglia fantastica…e voglio far parte di questa famiglia…chissà quante cose ho ancora da imparare…ma ci penserà mamma ad insegnarmi tutto…vi amo… e sono disposta a tutto…

– Brava bambina, mamma ti insegnerà a godere in qualsiasi modo possibile, ma dovrai essere sempre obbediente, altrimenti come ti ho già detto riceverai delle punizioni corporali, che credo alla fine ti piaceranno anche…vero puttanella??

– si…mamma…

– l’ho capito troietta che godi ad essere sottomessa, come me con mio figlio, che sono pronta a fare qualsiasi cosa lui mi chieda….ma dimmi… a casa tua…e tutto tranquillo??

– In che senso, vuoi sapere se i miei genitori, sono preoccupati quando io sono fuori di casa?

– No, intendevo non succedono le cose che hai visto a casa nostra, che io e mio figlio scopiamo come dei dannati…

– Beh…questo no, almeno che io sappia…ho visto i miei genitori scopare tra di loro, anche in maniera vivace, sentire le urla quando mia mamma ha l’orgasmo…la sola cosa strana che ho visto spiando mia madre…senza che lei se ne accorgesse….io ho un fratellino molto più piccolo di me…ho visto mia mamma sdraiata con la faccia in mezzo alle sue gambe, anche se non vedevo bene, ma intuivo dai movimenti della sua testa, che faceva un pompino al mio fratellino e non so se gli abbia sborrato in bocca, se mio fratello è in grado di eiaculare avendo un cazzetto ancora da bambino, comunque non ho visto tracce di sperma sulla sua bocca, almeno che non abbia inghiottito tutto…da allora cerco di spiarla e vedere cosa fa…un altra volta l’ho sorpresa mentre era a cavalcioni sul cazzetto e se lo strusciava sul grilletto e l’ho anche sentita godere e poi prenderlo di nuovo in bocca e fare il pompino ma anche in questo caso non ho visto se il mio fratellino ha avuto una eiaculazione…

– mmmm…interessante racconto e quindi se ho ben capito anche lei deve essere una grande troia, una viziosa e forse si fa trombare anche fuori casa la puttana…

– questo io non lo so, ma se fa questo deve essere una grande bagascia, visto che mio padre la chiava tutte le sere e per giunta ha anche il diversivo del fratellino…mio padre è molto giovane e vigoroso…ho sentito i miei scopare anche tutta la notte, mentre io mi masturbavo nel lettino sentendoli come godevano…spesso di soppiatto mi sono avvicinata alla loro camera e li ho spiati mentre scopavano, mio padre la fotte in ogni buco, lei gode come una zoccola che fa fatica a non farsi sentire e credo…anche che mio padre sappia che lei faccia sesso con mio fratellino,,,perchè ho sentito che bisbigliavano parlando di Alessio il mio fratellino…mia madre che mimava il pompino mentre mio padre masturbava il suo cazzo…poi iniziavano a fottere in maniera selvaggia e mio padre l’apostrofava chiamandola: “puttana incestuosa” ed altri epiteti… ed io ero costretta a masturbarmi e godere insieme a loro, anche se dovevo reprimere il mio urlo…

– non sarebbe male conoscere i tuoi genitori, chissà che non riusciamo a coinvolgerli nei nostri giochi, magari anche ad Anselmo piacerebbe scoparsi tua madre, mentre noi ci potremmo far fottere da tuo padre e Marco insieme, che ci scopano figa e culo contemporaneamente…mmm… come mi piacerebbe prendere due bei cazzoni insieme…che ne dici troietta? E tu con il tuo fratellino non hai ancora fatto niente?

– No, perchè ho paura che poi lui vada a dirlo a mamma e lei si incazza ed è capace di picchiarmi e di non farmi più uscire di casa per punizione. Non ho paura della punizione corporale, ma non uscire di casa vuol dire non scopare più!! Ma io da bimba avevo già un debole per il sesso, ho giocato spesso con altri bambini come me, toccando e cercando di masturbare i loro cazzetti, ma per loro era solo un gioco, per me era qualcosa di più, mi sentivo già grande e volevo comportarmi da tale, già allora desideravo prendere un cazzo nella figa ancora vergine, ma certamente dovevo trovare un uomo vero, nel senso un adulto che fosse in grado di scoparmi, ma era difficile trovare uno che volesse scopare una bambina e quindi ho dovuto aspettare di essere adulta e femmina prima di prendere il cazzo, anche se ho passato molti anni a masturbarmi e sognare tanti cazzi che mi fottevano….Mammina io faccio quello che tu mi chiedi di fare, ma non so su questo le loro idee, e cosa e come fare per coinvolgerli…almeno che tu non abbia un idea…

– Possiamo invitarli a renderci visita come dei buoni amici oppure portarli a far conoscere il tuo fidanzato Marco e così anche tu potresti venire sempre a trovarci senza inventare scuse per assentarti da loro, sapendo che vieni a casa del tuo fidanzato….poi se le cose vanno bene potremmo fare una grande famiglia e divertirci tutti insieme…e potrai scoparti anche il fratellino… mmm…sarebbe interessante succhiare il suo piccolo cazzetto…

– Sarebbe fantastico, scopare tutti i giorni, avere sempre un cazzo o una figa a disposizione da succhiare o da leccare, non mi dispiacerebbe leccare anche la figa di mia madre o succhiare l’uccello di mio padre!!! Diventerò anche io una pervertita come voi…vero mammy??

– beh…sei sulla buona strada…ma adesso che mi hai eccitata coi discorsi di tua mamma, sento che ho bisogno di un cazzo subito…quindi adesso voglio che Marco mi fotta come una bestia, mentre tu cerca di svegliare il pisello del babbo e farti chiavare e se non ce la fa, puoi sempre leccare e succhiare noi mentre fottiamo come due maiali…dai datti da fare puttana…

Come mamma gli aveva detto Lisa si avvicinò a mio padre mettendosi cavalcioni sopra di lui con le braccia intorno al suo collo e tenendogli la nuca, iniziando a baciarlo in bocca e limonare con lui, la sua lingua entrava ed usciva dalla bocca di Anselmo, sempre col suo cazzo ciondoloni, in modo che lui gli faceva un pompino alla lingua, intanto che Lisa gli strusciava la sua figa sull’uccello cercando di risvegliarlo e dicendogli cose per farlo eccitare:

– dai babbo, se mi fotti questa volta ti faccio sborrare dentro la mia figa!!

– mah…mah…bambina mia, ti rendi conto di cosa mi stai dicendo, vuoi che venga dentro la tua figa…e dopo se rimani incinta?

Ma quelle parole ebbero l’effetto di risvegliare il genitore, il suo cazzo si drizzò notevolmente e prese forma, tale che Lisa non ci pensò due volte a prenderlo ed introdurlo dentro la sua figa e baciandolo sempre, inziò ad andare su e giù col cazzo imprigionato nella sua vagina, Ora non saprei dire se Lisa voleva questo o era solo un modo per risvegliare la virilità di mio padre, aspettavo la sua risposta…

– non ti preoccupare babbino, pensa a fottere la tua figliola, tanto dopo mi chiaverà anche Marco e prenderò anche la sua sborra e se rimango incinta sarà il figlio di tutti noi, anche di mamma che visto la sua età non può averne, per gli estranei sarà il figlio di Marco essendo il mio fidanzato nessuno avrà da ridire…solo noi sapremo la verità…dai papà continua a fottere la tua bambina, voglio sentire il tuo liquido caldo dentro la mia passera…mmm…com’è bello cavalcarti…sento il tuo cazzo fino in fondo…

– canaglia sai come farmi eccitare piccola puttana, si, voglio sborrarti dentro quella tua figa stretta, non larga come quella bagasciona di mamma…guardala la troia come succhia il cazzo di suo figlio…bastardi fottono come dei maiali…ma adesso io mi fotto la mia bambina e me ne fotto delle loro porcherie!!

– Siii, bastardo e cornuto, guarda anche tu come gli ciuccio il cazzo fino ai coglioni a tuo figlio…mmmm….potessi glielo mangerei…talmente mi fa impazzire, magari già pensi a chiavarti mamma e figlia, vero porco?

– beh non mi dispiacerebbe, fottermi anche sua mamma, ma adesso penso solo a scoparmi la figlia e sborrare dentro questa figa stretta, è riuscita a farmi tirare il cazzo per la seconda volta, non mi ricordo neanche quando è stata l’ultima volta che ho fatto una doppietta…

– beato te che ti accontenti di fare la doppietta, io con tuo figlio facciamo la tripla, la quadrupla ed anche la quintupla…ahahahaha…dai Marco adesso fottimi tutti i buchi alla faccia dello stronzo del cornuto di tuo padre…dai sfondami tutta….sono la tua troia preferita…vero piccolo???

– certo mamma Gisella, tu sei insuperabile, non esiste un altra più troia di te, anche se adesso piacerebbe anche a me scoparmi la mamma di Lisa, io l’ho vista e ti posso assicurare che è una gran figa e come dice Lisa deve essere una gran porca…

– bastardo mi vuoi tradire con lei? non ti basto io? sei un gran figlio di puttana…che poi la puttana sarei io…bastardo ti taglio il cazzo se smetti di fottermi e fare le porcate con me…

– ma cosa dici mamma, lo sai che solo con te riesco a fare le porcate, io dicevo che sarebbe bello vedervi lesbicare con la mamma di Lisa mentre io vi chiavo, magari è porca come te e facciamo delle maialate ancora più spinte…dai puttana prendi il cazzo e non rompermi, altrimenti ti prendo a schiaffi…tu sai che sei la mia schiava, come Lisa, è la tua…dai fammi sentire come sei troia, pisciami sul cazzo…puttanona…

– Sii amore mio, faccio tutto quello che vuoi, ma chiavami sempre…non posso vivere senza il tuo cazzo…tu sei la mia gioia… mi puoi fare quello che vuoi…io sarò sempre obbediente….dammelooo…cosìììì…il tuo bel cazzone…pisciami dentro la figa…usami come uno zerbino…fai di me quello che vuoi…sono la tua cagna!!

Intanto che fottevo la cagna, avevo gli occhi puntati su quello che stavano facendo mio padre e Lisa, vedevo ogni tanto Lisa sortire il cazzo dalla sua figa e dare un paio di pompate con la bocca per poi rimetterlo dentro, continuando a baciare mio padre con la bocca per trasmettere il sapore del loro coito. Papà sembrava apprezzare molto questo giochetto, il suo cazzo reggeva, mentre riuscivo a vedere la figa di Lisa imperlata di gocce che fuoriuscivano dalla sua vagina. Mamma mi dava dei grandi rinculi per sentire meglio il mio bastone fino in fondo all’utero ed io per aiutarla la teneva per le grosse tette stringendole fino a fargli male, ma lei noncurante continuava a sbattere con le sue chiappe contro il mio pube. Levai il cazzo dalla sua figa fino ad appoggiarlo all’ingresso e come lei desiderava, iniziai a pisciare, in modo che l’urina entrasse dentro il suo buco, che poi fuoriusciva, bagnando il pavimento. Intanto che Lisa continuava a scopare mio padre ccon movimenti sempre più rapidi per farlo venire dentro la sua figa ed incitandolo a venire.

– dai….babbo….porco….vieni…dentro…di me….dammi…la tua sborra…. daiiiii….porccoooo….vieniiiii…daiiii….sento che non ce la fai a resistere… daiiii….svuota i coglioniiiii….dentro….la mia passerinaaaa….ti piace sborrareee….dentro la mia fighettaaaa….porcoooo…degeneratooo…. daiiii… sentoooo che stai….per venireeee….riempiiii….la mia figaaaa….. maialeeee….mmmmm…..eccolaaaaaa,,,,,,

– Siiiii…..eccolaaaa…..sborrooooo…..zoccolaaaaa….dentroooo la tua… figaaaaa….prendilaaaaa….tuttaaaaa….che…goduriaaaa…dentroooo…questa fighettaaaa….strettaaaaa….toh…toh…prendi….puttana…..maiala…porca… diventerai più troia….. di quella bagasciona…di Gisella….

– babbo….siiiii….bella calda….quantaaaa!!! mi hai riempita….tuttaaaa… vengooooo….anch’…..iooooo…..con teeee……mmmm….ooohhh… come è bellooooo…sentire….la tua…sborraaa…caldaaaa…il tuooo…spermaaa… è andatoooo….in fondoooo… all’ uteroooo…per la prima…voltaaa…sento… la sborraaaa…nella mia figaaa…è una sensazione….bellissimaaaa….voglio… ancora…tanto…spermaaaa….dentroooo….mmmm…adesso…te lo pulisco con la bocca…dammeloooo….

Babbo fece uscire lentamente la sua nerchia da quella fighetta stretta, Lisa fu lesta a prenderlo in bocca per ripulire quanto su di essa era rimasto del loro coito, ormai di un uccello in ritirata, la sua lingua scese fino a leccare i coglioni del genitore e quindi si rialzò per baciare mio padre e portargli il sapore del loro godimento. Infine mia madre intimò alla ragazza di andargli vicino per potergli ripulire la figa dalla poca sborra fuoriuscita dal suo buco. Lisa fu lesta ad obbedirgli e portare la sua topina ad altezza della bocca di mia mamma, intanto che io da dietro gli pompavo il culo. Mio padre ormai spompato disse che andava a dormire e di continuare tra di noi a fare le maialate. Dopo che mia madre ripulì la fighetta della ragazza, la feci disporre sotto la mia genitrice a pecorina in modo da averle ambedue a portata di cazzo con le loro fighe e i loro culi, in cui potevo scegliere di entrare in un qualsiasi buco. Quindi saltavo da un buco all’altro senza difficoltà, facendo godere le due troie ripetutamente, fin quando decisi di dare il mio sperma, le feci mettere una accanto all’altra in modo che le loro lingue fossero vicine, e scaricai la mia sborra dentro le loro bocche protese a ricevere più sborra possibile, poi gli ordinai di baciarsi tra di loro e di passare lo sperma da una bocca all’altra, cosa che fecero con molto piacere, mentre io mi godevo lo spettacolo. Mia mamma dopo aver recuperato tutto lo sperma lo sputava dentro la bocca di Lisa altrettanto faceva Lisa nella sua bocca, erano proprio due gran troie! Infine per ripulirle sempre una accanto all’altra puntai il mio pene, iniziando ad orinare dentro le loro bocche spalancate, probabilmente una parte veniva inghiottita il resto uscendo dalle labbra andava a bagnare i loro corpi. Lisa stava imparando velocemente le nostre porcate, crescendo col tempo sarebbe diventata più zoccola di mia madre. Continuarono a baciarsi e leccarsi in maniera furibonda come se volessero mangiarsi, intanto che il mio cazzo svettava e pronto a riprendere la danza, a questo punto anche io volevo sborrare nella fighetta di Lisa, fin’ora gli avevo sborrato col preservativo, ma visto che aveva già preso lo sperma di mio padre era giusto adesso che prendesse anche il mio. Le feci rimettere nella posizione precedente e intanto che fottevo la fighetta di Lisa, con tutta la mano penetravo l’enorme buco della figa di mamma, con movimenti simultanei del cazzo e della mano. Volevo che godessero entrambe allo stesso tempo ed io con loro. Ma a mamma non gli bastava essere penetrata solo nella figa, quindi con la mano libera gli sfondai anche il culo, mentre Lisa dettava i movimenti facendo scorrere l’asta nel suo buco, mentre con la mano si sgrillettava il clitoride.

– Dai….puttane….voglio che godiamo tutti insieme…dopo che ho sborrato nella figa di Lisa, dovrete ripulirmi il cazzo insieme…mamma il tuo buco è enorme…sei insaziabile…ben venga un altro cazzo…per tappare questo buco non è sufficiente un solo cazzo, un giorno o l’altro ti porto tutta la classe e ti faccio fottere da tutti i maschi…tanto con tutti i cazzi che hai preso un cazzo in più o uno in meno non cambia nulla…ti piacerebbe … troiaaa…farti scopare da tutta la mia classe…vero troiaaaa????

– Sarebbe eccezionale….tanti cazzi giovani….mmmm…. solo a pensarci… godo come una maialaaaa….voglio!!! Marco…portami tutta la classe…che li spompo tutti….senti come cola la mia figa…pensare a tutti quei giovani cazzi che mi trombano…uno dietro l’altro…mmmm….

Mia mamma, al pensiero di fottersi tutta la classe, godeva come una porca, tanto che i suoi buchi sembravano gallerie, ed io con le mani dentro i suoi buchi andava come un treno per fargli avere l’orgasmo, Lisa sotto di lei allungava le mani strizzandogli i capezzoli fino a fargli male, ma mia madre quando fotte non sente nessun dolore, anzi si eccita ancora di più. Lisa aggrappandosi alle sue tette si dava ancora più spinta per ricevere il mio cazzo. la prima ad avere l’orgasmo fu mia madre, urlando come un ossessa che probabilmente anche se mio padre dormiva la dovette sentire, spruzzava liquidi come una cavalla, inondando anche Lisa che si trovava sotto di lei, continuava a urlare senza ritegno mentre continuava a godere, era il momento anche per me di inondare la vagina di Lisa, che appena senti il caldo dello sperma venne anche lei urlando in modo che le loro urla si sovrapponevano. Ambedue erano in estasi demenziale, sproloquiando tutte le parole sconce che conoscevano. ci volle un po di tempo prima che si quietassero, soddisfatte ma ancora pronte a ricominciare. Inutile dire che continuammo per molte ore, finchè stanchi e esausti andammo tutti nel letto matrimoniale e infine addormentarci.
Nei giorni seguenti, Marco iniziò a tastare i compagni di scuola, per vedere chi poteva essere disponibile per organizzare un orgia per sua madre, tra questi trovò uno di loro che aveva lo stesso rapporto incestuoso come aveva lui con sua madre e che si dichiarò disponibile a portare anche lei, in quanto anche lei desiderava avere dei rapporti con ragazzi giovani. Disse che ogni volta che si scopava sua madre lei gli chiedeva di portargli qualche amico giovane per farsi incannare e quindi non gli sembrerebbe vero di portarla in un orgia di questo genere. La mamma di questo suo compagno era vedova, quindi non aveva problemi a stare anche fuori di casa con il figlio per tutta la notte. Il mio compagno di classe si chiamava Stefano e disse che sua madre di nome faceva Elvira. non era tanto giovane, che era vicino alla sessantina, ma con una grande voglia di farsi scopare, che quando Stefano non ce la faceva più lei continuava a masturbarsi, quindi una vera porca.

– Ma Stefano, per fare questo dobbiamo trovare anche dei compagni di classe che siano disponibili, tu conosci qualcuno che possiamo contattare senza problemi sicuro che lui accetterà?

– Posso dirti che una volta ho portato Enrico il nostro compagno di classe a casa mia per fargli chiavare mia madre, ma alla fine mi ha confessato che aveva accettato l’invito non solo per mia madre, ma anche perchè voleva succhiare il mio cazzo, quindi lui è un poco bisex, ma diciamo che sapendo che ci sono altri maschi penso che accetterebbe volentieri di partecipare e succhiare qualche cazzo…

– E a parte lui chi altro potrebbe essere interessato ad una cosa del genere?

– Beh….conosco anche altri compagni con cui si segavamo qualche anno fa guardando le cosce della Prof. di matematica, che non perdeva occasione per farcele vedere sapendo che dopo con una scusa, avremmo chiesto il permesso per andare alla toilette a segarci, la troia sapeva bene che andavamo per quello e ci concedeva il permesso con un sorrisino beffardo. Penso che siano disponibili a fare una cosa del genere…

– Prova a chiamarli e discutiamo qui nella toilette, tutti insieme, sarà più facile parlarne anzichè chiamarli uno a uno…

– Bene, tu aspettami qui, che vado in classe a chiamarli e li porto qui

Infatti dopo un poco Stefano tornò con 5 ragazzi, uno do questi era Enrico, poi c’erano gli altri: Marcello, Francesco, Maurizio e Checco. Marco e Stefano esposero ai loro compagni di classe cosa volevano organizzare e se erano disponibili a fare un orgia con 3 donne, dicendo che c’erano per tutti i gusti da Lisa a sua madre e alla madre di Stefano, tutte assetate di cazzo e che quindi si sarebbero divertiti per tutta la notte, e infine chiese loro se avevano degli amici giovani o fratelli da portare, in quanto le donne erano insaziabili, Marcello propose che aveva un amico di colore da portare che aveva un cazzo enorme, mentre Maurizio propose di portare anche sua sorella sposata, che lui chiavava da quando erano piccoli ed anche adesso all’insaputa del marito, ed era anche lei una gran troia. Le proposte furono accettate volentieri, ora si trattava di trovare il giorno che tutti potevano partecipare, si guardò il calendario e scelsero una data in cui c’era un lungo ponte di mezzo, per cui gli studenti avevano 3 giorni liberi per non andare a scuola.
Quando tornò a casa, Marco era ben soddisfatto di come aveva organizzato l’incontro e mise subito al corrente sua madre.

– Mamma, finalmente potrai fare una grande abbuffata di cazzi, ho trovato 6 ragazzi della scuola che vogliono incannarti con i loro cazzi giovani e dovrebbe esserci un ragazzo negro che il mio compagno Marcello mi ha assicurato che ha una fava enorme, è quello che ti ci vuole per riempire i tuoi grandi buchi e farti godere come una baldracca…

– Mmmm…non vedo l’ora…se mi dici di questo cazzo enorme già me lo sento in fondo alla pancia, è tanto che non prendo un bel cazzone fuori misura, l’ultima volta è stato qualche anno fa, uno dei miei innumerevoli amanti, aveva un cazzo di quasi 30 centimetri ed anche grosso che sembrava un tronco d’albero che mi ha sfondata davanti e didietro, ma ho avuto un orgasmo pazzesco, da bagnare tutto il pavimento della cucina e gridare come una matta…siii…siii…come mi ricordo…che cazzoooo!! E gli altri come sono??

– Beh…c’è questo mio amico Stefano che mi ha aiutato ad organizzare, anche lui fotte con sua madre e porterà anche lei, poi c’è Enrico che è bisessuale, gli piace sia il cazzo sia la figa, poi c’è anche Maurizio che ha una sorella sposata e troia che lui si chiava fin da bambino e quindi vuole portare anche la sorella, poi c’è Francesco e Checco che non hanno storie particolari, ma sicuramente hanno un cazzo sempre in tiro.

– Beh.. ce nè per tutti i gusti…sarà un orgia tremenda, non so se tuo padre reggerà il colpo con tutto questo ben di dio, magari troverà stimoli nascosti come a scopare Lisa, hai visto come si è incannato appena Lisa gli ha detto che gli poteva sborrare nella figa, a proposito dopo che siete venuti dentro la sua figa tu e tuo padre, non possiamo permettere che gli sborrano anche gli altri nella passera, altrimenti non si saprà mai di chi sia questo figlio se lei rimane incinta, almeno per ora il dubbio rimane tra te e tuo padre, sarebbe della nostra razza di chiunque sia…

– D’accordo mamma gli altri potranno venire solo nel culo e nella bocca di Lisa, se vogliono sborrare nella figa, ci sono la tua, quella di Elvira la madre di Stefano e quella della sorella di Maurizio.

– E per quale giorno hai fissato l’incontro?

– Il giorno preciso dovrebbe essere tra il 21/22/23 di questo mese, dipende più che altro dalla sorella di Maurizio, che essendo sposata, deve trovare il modo per assentarsi senza insospettire il marito…tra qualche giorno Maurizio mi farà sapere… nel frattempo ciucciami il cazzo, puttana, so che non aspetti altro, devi essere già tutta bagnata al pensiero…

– Mi conosci bastardo..ehehehe…sai che sono una vera vacca da monta e mi sono bagnata al pensiero di prendere il cazzone del negro…mmm… lo vogliooo…adesso sborrami in bocca tesoro di mamma.

Come al solito Gisella prese il cazzo del figlio e lo ingoio fino ai coglioni aspirando come una ventosa e facendolo venire nella sua gola senza perdere una goccia di sperma. Nei giorni seguenti Maurizio fece sapere che l’incontro poteva avvenire il 22, in quanto sua sorella aveva detto al marito che andava a casa dei suoi tale giorno e che probabilmente sarebbe rimasta anche a dormire da sua mamma. Venne il giorno dell’incontro e arrivarono tutti alla spicciolata. Il primo ad arrivare fu Stefano con Enrico e la madre Elvira che già avevano avuto una esperienza tra di loro. Elvira era una donna non più giovane vicino alla sessantina ma ancora piacente, anche se vestita si vedeva che aveva delle belle forme, un bel seno opulento ed i fianchi non tanto stretti, ma con un culo ampio che faceva sognare di essere in mezzo a quelle chiappe, la bocca presagiva dei grandi bocchini e il suo viso era da troia navigata ed esperta di chi ha preso tanti cazzi. Arrivò anche Lisa, che nel frattempo aveva parlato ai suoi genitori di essere fidanzata con Marco e che quanto prima li avrebbe portati a casa dei suoceri per farli conoscere. quindi fu la volta di Francesco e Checco ad arrivare insieme, dopo di loro arrivò Marcello con l’amico di colore, a vederlo non gli avresti dato un soldo bucato, mingherlino ma se garantiva Marcello c’era da credergli. Praticamente infine arrivarono quasi contemporaneamente mio padre, Maurizio e sua sorella Licia. Licia era veramente una bella gnocca, aveva 30 anni e tutte le curve al loro posto, ci credo che Maurizio se la scopava, una figa così la scoperesti dalla mattina alla sera. belle tette, bella anche di viso e delle belle labbra e dava subito l’impressione di essere un poco perversa, da come si muoveva e lo sguardo. Fatte le debite presentazioni. Si formarono dei piccoli gruppi, intanto che Gisella versava da bere agli ospiti. Marco e Lisa insieme al padre con Maurizio e la sorella. Stefano insieme alla madre con Enrico e Kalid il ragazzo negro. Mentre Francesco, Marcello e Checco aspettavano la madre di Marco che nel frattempo aveva finito di versare da bere. Marco a quel punto attirò l’attenzione di tutti i presenti:

– Ragazzi, ognuno di voi sa il motivo per cui siamo qui e siete spero tutti consenzienti, ma io richiedo la vostra attenzione su qualche cosa che è bene che voi sappiate, Lisa è la mia fidanzata come ben sapete, lei non prende anticoncezionali, quindi vi dovete limitare a non venire nella sua figa o almeno mettere un preservativo, mia madre e credo anche Elvira non hanno bisogno di limitazioni, non so se Licia…

– Tranquilli, io prendo la pillola e quindi non corro rischi di rimanere incinta e poi mi piace sentire lo sperma dentro, bello caldo

– Bene, non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, divertiamoci e non siate possessivi, tutte le donne hanno diritto di provare tutti i cazzi, scegliete voi il buco e buon divertimento, e direi per scaldare l’ambiente se le donne non hanno problemi, potrebbero iniziare tra di loro mentre noi assistiamo alla loro lesbicata che so eccita molto a me e penso anche agli altri maschietti. che l’orgia abbia inizio.

Le donne fecero un segno di assenso e tutti si spogliarono rimanendo praticamente nudi, tranne Elvira che tenne il reggicalze e le calze nere, che facevano risaltare il suo gran culo e la pelle bianca ed anche Licia stesso indumento ma bianco per lei che aveva una carnagione scura. Gisella iniziò a limonare con Licia, mentre Lisa si accoppiò con Elvira, le donne in piedi si baciavano, mentre gli uomini si disposero intorno a loro in cerchio, fu così che tutti poterono ammirare il gran cazzo di Kalid, anche se ancora non in erezione era mostruoso, le stesse donne mentre si baciavano non potevano non vedere quella bestia in mezzo alle gambe del ragazzo e magari già sognavano di averlo dentro. Intanto anche gli uomini iniziarono a masturbarsi e far prendere forma ai loro cazzi e tutti erano intenti a vedere il cazzo di Kalid che man mano diventava sempre più grande e grosso, Enrico che come sappiamo era bisex si mise accanto e aiutava l’amico a masturbare il suo cazzo, poi repentinamente si chinò in ginocchio e lo prese in bocca, il cazzo ebbe un sobbalzo e raggiunse la massima erezione, tanto che Enrico oltre la cappella non riuscì ad andare. ad occhio raggiungeva i 30 centimetri ed una circonferenza notevole. Nel frattempo le donne si erano disposte a 69 ed ognuna leccava la figa dell’altra, da questa posizione tutti potevano vedere il gran culo di Elvira con Lisa sotto di lei che gli teneva le chiappe aperte tanto che gli uomini vedevano la leggera peluria che circondava lo sfintere ed ognuno già pensava di profanare il suo retto, fu Marco il primo a chinarsi e passare le dita nel solco, mentre Lisa da sotto gli leccava la figa, Marco che già pregustava quella carne morbida iniziò a leccare lo sfintere di Elvira, vedendo il buchetto che dava degli impulsi come se dicesse inculami, Marco puntò la cappella, spinse e fu subito dentro, lo sfintere non era come quello della madre sfondato, ma sicuramente abbastanza navigato nel corso degli anni, mentre Lisa da sotto oltre a leccare la figa slinguava anche le palle del fidanzato, mentre mio padre si distese in modo da leccare il culo di Lisa mentre Elvira leccava la figa della ragazza. Mia madre Gisella che voleva approfittare subito prima che le altre donne glielo prendessero, invitò Kalid a fotterla in ogni buco. Kalid nonostante la grossa mole della sua verga entrò dentro la figa di Gisella per tutta la lunghezza e la grossezza, iniziando a pomparla lentamente, intanto che Licia gli leccava la sorca, ma vedendo quella bestia davanti ai suoi occhi non poteva fare a meno di allungare la lingua e leccare i coglioni del ragazzo che gli ballonzolavano davanti. Dopo qualche pompata Gisella venne come un fiume che rompe gli argini, imbrattando col suo liquido la faccia di Licia che imperterrita continuò a leccare la figa della donna sopra di lei. Dopo anche lei voleva la sua dose di cazzo, quindi fece distendere Francesco e gli montò sopra mentre Marcello si dispose dietro di lei e la inculò. Altro trio che si formò con Lisa, Anselmo e Stefano, con il padre di Marco che gli fotteva la figa e Stefano il culo. Checco si unì a Gisella e Kalid, che nel frattempo armeggiava con lo sfintere di mia mamma, mentre Checco era dentro la sua figa, nonostante il buco del culo di Gisella fosse ben rodato, Kalid dovette fare forza per entrare ma alla fine fu tutto dentro con i suoi 30 centimetri, a loro si aggiunse Enrico che prese l’unico buco rimasto libero, la bocca di Gisella. Mentre Maurizio si aggregò a Marco ed Elvira scopando la figa della donna, intanto che Marco continuava ad incularla. Era un orgia in piena regola, con gli uomini che si scambiavano i buchi delle donne, mia mamma come al solito, pompata nel culo dalla mastodontica mazza, fu la prima a squirtare sul cazzo di Checco, bagnandolo dalla pancia fino ai coglioni, intanto che Kalid affondava in quel buco fino ai coglioni. Io mi godevo quel bel culo dell’Elvira dandogli delle manate sulle chiappe morbide che risuonavano nella stanza e che lei sentivo che apprezzava con i suoi mugolii continui, mentre Maurizio gli mordeva i capezzoli, era stretta nella nostra tenaglia, lei assecondava i nostri movimenti, sentivo che tra poco avrebbe avuto l’orgasmo, infatti si chinò a baciare Maurizio e gli infilò tutta la lingua in bocca, mentre col cazzo dentro strusciava velocemente il suo clitoride sul pube ragazzo, questo permetteva anche a me di andare fino in fondo nel suo orifizio anale e dopo pochi secondi ebbe il suo primo orgasmo!

– Oddiooooo…sto…godendoooo….siiiiii….godooooo….continuateee… a fottermiiiii….cosìììììì….sentoooo….i vostriiii….cazziiiii…finooo…in fondoo daiiiii…siiiii…sbrodoooo…comeee…una…troiaaa….magnificoooo…com’èèè belloooo….farsiiii…scopareeee….cosììì…da due…ragazziiiii…giovaniii…. per tuttaaaa….la vitaaa….mmmm….deliziosoooo….

A seguire fu Lisa ad avere l’orgasmo fottuta nella morsa di mio padre e Stefano, che baciava furiosamente mio padre nella bocca in un lingua a lingua appassionato, mentre Stefano la inculava!! Staccandosi dal bacio gridò il suo orgasmo!!

– Babboooo….vengoooo….sul tuo cazzoooo….ti innaffioooo….tuttooo… sentiiii…la mia…sbrodaaaa…il cazzoooo…che mi sfondaaa…il culooo…. è tuttoooo…bellooo…questaaa…orgiaaa…è superrrr….vogliooo….godereee… tantissimoooo…con tutti….i cazziiiiii…e tu…resistiii…babbooo…se ti vuoiii chiavareee…tutte le troieeee…mmmm…continuate a fottermiiii…scopatemii ancoraaa….che è troppooo…belloooo…mmm…

Infine fu la volta di Licia a godere presa in sandwich da Francesco e Marcello, che probabilmente era la prima volta che prendeva 2 cazzi insieme nella figa e nel culo contemporaneamente!!

– OOOHHH….VENGOOO….GODOOOO…fratellooo…guardaaaa…come.. godooo…con questiii…duee…cazziii…che mi trapananooo…figaaa…e culoo mmm…ottimaaa…ideaaa…di portarmiii…in questa orgiaaa…è la primaaa… voltaaa…che godooo…fottuta nella figaaa e nel culoooo…alla facciaaa…di quel cornutooo…di mio…maritooo…YESSSS…SBRODOOO…ancoraaa… bastardiii…chiavatemiii…vogliooo…la sborraaa…datemiiii…anche un cazzo da succhiareee…vogliooo…provareeee…tuttoooo…

– Sbrodooo…per la secondaaa…voltaaa…porciiii…fottutiii…continuaaa…a spaccarmiiii il culoooo…negrooo…chiavatiii…questa puttanaaa…sborramiii dentrooo…porcooo…sborratemiii…in tutti i buchiii…e tu…vienimiii in boccaaa…frociooo…vieniii..nella boccaaa….della troiaaa…che ti beve tutto… daiii…porcoooo….e tu figlio di puttanaaa…sborraaa…dentroooo la miaaa…sorcaaa…daiiii…mieiiii…maialiiii….SBORRATEEEE….

I tre ragazzi, incitati in questo modo da mia madre, che sembrava una cavalla impazzita, non poterono far altro che obbedire e venire tutti insieme nei buchi in cui avevano depositato i cazzi. Mia madre bevve lo sperma di Enrico, poi ordino al ragazzo di raccogliere con la bocca tutto lo sperma che fuoriusciva dalla figa e dal culo e di portarglielo a lei. Enrico obbedì, raccolse lo sperma e lo portò nella bocca di mia madre, i due continuarono a baciarsi con lo sperma in bocca. A quel punto anche noi maschi volevamo godere e allo stesso tempo fare godere le donne con il secondo orgasmo. Quindi quasi tutti più o meno godemmo nei buchi dove eravamo alloggiati, per me fu bello scaricare il mio sperma in quel bel culone accogliente, e allo stesso tempo far godere Elvira per il suo secondo orgasmo. Altrettanto fecero anche gli altri, la stanza risuonava dei gemiti delle donne che godevano a sentirsi riempite dalla sbroda calda, anche mio padre scaricò il suo sperma nella figa di Lisa, i due continuarono a baciarsi anche dopo aver goduto. Dopo un periodo di relax si decise di formare nuovi triangoli, lasciando per il momento fuori mio padre che aveva bisogno di recuperare, quindi io e Stefano prendemmo Licia, Checco e Francesco con mia madre, Kalid e Enrico con Elvira, mentre Maurizio e Marcello con Lisa. Io, Checco, Kalid e Maurizio scopavamo le fighe gli altri fottevano i culi delle donne. La figa di Licia era stretta ma allo stesso tempo accogliente dovuto anche al precedente coito da lei avuto con Francesco, il mio cazzo scorreva bene dentro il buco, mentre Licia chinata a combaciare perfettamente col mio, mi baciava con la sua lingua dentro la mia bocca, permettendo a Stefano di incularla fino ai coglioni, ad ogni affondo la sentivo gemere come una cagna, capivo che anche se era una troia, per lei questa era un esperienza nuova, trovarsi in un orgia con tutti questi cazzi a disposizione e fottuta nella figa e nel culo, intanto che suo fratello Maurizio scopava la figa di Lisa e guardava la sorella sbagasciarsi con noi. Dopo un po’ invertimmo le parti Stefano nella figa ed io nel culo di Licia, altrettanto fecero anche gli altri, più difficile fu per Kalid entrare nello sfintere di Elvira, nonostante fosse anche lei rodata e avesse già subito il mio assalto e avergli lasciato la sborra dentro il culo, per Kalid non fu un impresa facile, ma alla fine fu dentro. La faccia di Elvira era stravolta a sentirsi quel palo piantato nel culo, ma era abbastanza troia da capire che avrebbe avuto un orgasmo folle da li a poco. I lineamenti del suo volto piano piano si affievolivano fino a distendersi e avere un leggero sorriso sul volto, adesso estasiato intanto che Kalid iniziava a muovere la sua grossa nerchia nel buco del culo della donna che ad ogni colpo era come se ricevesse una scarica elettrica e baciava in maniera forsennata Enrico nella bocca, che con la mano toccava i coglioni di Kalid carezzandoli come se volesse anche lui ricevere nel culo quella portentosa mazza. Intanto il mio cazzo e quello di Stefano trapanavano i buchi di Licia senza sosta, Stefano eccitato ancora di più nel vedere la propria madre fottuta a bestia da Kalid.

– Mamma, bello ricevere il cazzo di Kalid nel culo? ti piace essere fottuta come una bestia da quella mazza spaventosa? ti devi sentire tanto cagna, vero puttana?

– Siii…mmmm….Stefano…mai preso…un cazzo così…dovresti invitare più spesso questo ragazzo…a casa nostra…mi sta sganasciando il buco del culo…ma è favoloso sentire la sua bestia in fondo al budello che unisce gioia e dolore insieme…mmmm…vorrei morire sul suo cazzooo…

– Adesso non mi ami più…ora che hai preso il suo cazzo…troiaaa…io ho un cazzo normale…puttanaa..non posso sfondarti come fa lui…

– Ma cosa dici…amore di mamma…per il tuo cazzo…ci sarà sempre posto nei miei buchi…anzi…adesso…vieni qui…e fottimi…insieme a lui…scambiati il posto con Enrico…daiii…vieni a fottermi…la figa…mentre lui mi incula…daiii…tesoroo…non fare…aspettare la tua mamminaa…voglio sentire la tua sborraaa…caldaaa…dentro la mia figaaa…

Così Enrico e Stefano si scambiarono di posto, e l’orgia continuò. La stanza era piena di gemiti, di urla man mano che le donne avevano gli orgasmi, mentre gli uomini risparmiavano il loro sperma facendo godere le donne, intanto anche mio padre si era un po rimesso dalla precedente sborrata e voleva anche lui provare le altre donne, si avvicinò al nostro trio e diede il cazzo in bocca a Licia che fu ben contenta di avere un altra fava da succhiare mentre chiavata in ogni buco godeva come una maiala, Enrico che aveva vicino i coglioni di mio padre, non perdette l’occasione di leccargli le palle, mentre Licia succhiava il cazzo, spesso le loro lingue s’incontravano scambiandosi baci. Il cazzo di mio padre sottoposto a questo trattamento congiunto, prese vigore, pronto ad un nuovo assalto, ma avendo tutti i buchi delle donne occupati, optò per provare anche la bocca di Elvira, quindi si spostò verso il trio formato da Stefano, sua mamma Elvira e Kalid. Elvira che già sbrodava come una vacca, fu anche lei contenta di avere anche un cazzo da succhiare, riusciva ad inghiottire tutta la fava di mio padre fino ai coglioni, la sua esperienza la portava a far godere un uomo anche con la sola bocca. Intanto anche Lisa si svaccava con Maurizio e Marcello, Maurizio che voleva sborrare dentro un buco mi chiese di fare il cambio, così io andai a riempire la figa della mia fidanzata e Maurizio prese il posto lasciato libero da me, nel culo della sorella, mentre mia mamma incitava i suoi maschi a fotterla più forte a mettergli le mani dentro oltre al cazzo, cosa che i miei amici introducendo le loro mani nel buco anale e nella sorca della troia, che così poteva godere ululando il suo piacere. Era il tempo di godere anche per noi maschi, perciò si cercò di portare le donne vicine all’orgasmo in modo da godere tutti insieme. I primi a godere insieme fu il trio formato da Stefano, dentro la figa di sua mamma Elvira e Kalid nel culo della donna.

– Mammaaa…daiiii….vieniiii…insiemeeee…a meee….godimiiii…sul cazzoo che sono prontooo…a sborrare…dentro la tua…figaaa…da troiaaa…sei… la mia puttanaaa…forzaaa…godiii…sul cazzooo…di tuo figliooo…sborrooo…

– Siii…amoreee…sborraaaa…nella figaaa…di tua madreee…sganasciataaa.. da questooo…cazzoooo…enormeee…pisciamiii…dentrooo…il tuo…sperma
che SBRODOOOO…ANCHE IOOOO….SIIII….MIOOO….PICCOLO… GRANDE…PORCOOOO….SVUOTAAA,,,I COGLIONIIII….E TU NEGROOO…SBORRAMIII…NEL CULO…RIEMPILO…DI SPERMAA
CHE DOPO VI LECCOOO….I CAZZIII…SIII…COSIIIII’…GODOOOO
BASTARDIIII….ODDIOOO..COME GODOOOO….

– Prendi puttanaaa…maialaaa…porcaaaa…ti piace…il big bambù..nel culo..
troia di merdaaa…TOH…TOH…prendi vaccaaa…lo sperma dell’uomoo… nerooo…zoccolaaa…mmmm…che culoooo…da vaccaaa…

A seguire fu il trio formato da mia mamma, Checco e Francesco, per essere mia madre godeva in continuazione, ma con le mani oltre i cazzi dei ragazzi raggiungeva il massimo della goduria a sentirsi penetrata in maniera bestiale, come se avesse 2 cazzi di Kalid piantati nella figa e nel culo. Sbrodò come una cavalla riempiendo i due ragazzi con i suoi schizzi.

– Vengoooo…bruttiii…maialiiii…e porciii….mi state sfondandooo…tuttaaa bruttiii…bastardiiii…prendeteee…la mia sbrodaaa…maialiii…vi faccioo…il bagnooo…cosììì…imparateee…a farmi…sbrodolareee…in questo modooo…
godooo…ssssiiiiii….sborroooo….comeee…voi maschiiii…daiii…pisciatemiii la vostraaa….sborraaa…suuuu…picciniiii…riempiteeee…i mieiii… buchiii…. da troiaaaa….che dopooo…mi fateee…un bagnooo…caldoo…con la vostraaa…pisciaaaa….

– prendiii…bagascionaaa…rottaaaa…in tuttiii…i buchiiii… ….maialaaaa… schifosaaa… ti piaccionooo…i cazziii…giovaniii…bruttaaa… bastardaaa… ti piaceeee…farti rompereee…queiii…buchiii…lerciii…troiaaa…

– Toh…prendiiii…ancheee…la miaaa….puttanaaa…vaccaaa…in questoo…. culooo…merdosooo…che ha visto più cazzi di quanto uno…possa immaginare…tieniiii…la mia sborraaa…caldaaa…bagasciaaa…toh…toh… puttana di merdaaaa..prendiii…vaccaaaa…uuhhh…tuttoooo…

I ragazzi non risparmiarono nulla a mia madre, scaricando il peggior vocabolario delle cose sporche che conoscevano, ma sapevo che a lei piaceva essere trattata da troia e questo la faceva godere ancora di più nel caso ce ne fosse bisogno. Anche il trio formato da me, Lisa e Marcello era pronto a godere. mentre io ero pronto all’ennesima sborrata nella figa di Lisa dopo quella di mio padre, e dopo tutto lo sperma ricevuto, si aspettava l’annuncio della sua gravidanza, Marcello spingeva dentro il culo della mia fidanzata e sentivo il suo cazzo scorrere attraverso la membrana che separa i due buchi, ormai abbastanza rodati da permettere a Lisa di godere con entrambi, infatti il suo orgasmo arrivò impetuoso lasciandosi andare ormai al suo linguaggio triviale, che aveva imparato da quando frequentava casa nostra e di cui mia madre era l’insegnante principale, la bambina aveva imparato tutto.

– Mi state facendo sbrodare ancora una volta…daiii…amoreee…miooo… sborraaa…dentroo…la figaaa…della tua donnaaa…dammeneee…tantaaa… e tuuuu….sborraaa….dentrooo…il…miooo…culooo…vogliooo…sentireee…lo sparmaaaa…caldoo…chiavatemiiii…scopatemiiii…tuttaaa…dai…sborrateeee
porciii…UHHHHH…GODOOOO….SIIII….COSIII’…PIUUU’…FORTEEE
SBRANATEMIII….SVUOTATEEE…I COGLIONIII….SONOOO…LA VOSTRAAAA…TROIAAA….SBORRATEEE….SBORRAAA,,,AMORE MIO…DENTROOO…LA MIA FIGAAAA….

– Siii…vengoooo…vengooo…dentrooo…la tua…figaaa…prendiii…troiaaa… la mia troiaaaa…mmm….svuotooo…le palleee…pieneee…di spermaaa… prestooo…saraiii…gravidaaa…zoccolaaa…e ti…fotteròòò anche…col… pancioneee…prendiiii…prendilaaa…tuttaaa…puttanaaa…la nostraaa… troia prendiii…il mio…spermaaa….mmmm…

– Vengoooo…anch’iooo…nel culooo..della tua donnaaa…siiii…gli…riempio il bucooo…pienooo…di sborraaa….chi…segueee..troverààà…lo sfintereee… pienooo…di spermaaa…che magnificaaa…porcaaa…è la tua…donnaaa… Marcooo…ti invidiooo…di potertiii…scopareeee…questaaa…grandissimaaa troiaaa…mmmm…stoo…svuotandooo…le palleee…

Sentire la mia fidanzata godere come una troia mi riempiva di orgoglio, invidiato dai miei amici di potermi scopare questa bella ragazza che molti avrebbero voluto come fidanzata, anche mio padre era innamorato di Lisa e si vedeva dal suo sguardo come l’ammirava e aveva la possibilità di fotterla quando voleva. La vedevo distesa dopo la lunga sbrodata, vedevo lo sperma fuoriuscire dai sui buchi, che lentamente si andava a mescolare scendendo dal culo alla figa. Intanto l’ultimo trio anzi quartetto con mio padre che si faceva spompinare da Licia era pronto alla grande sbrodata. Il primo a godere fu Maurizio nella figa della sorella.

– Liciaaa…tesorooo…vengooo…dentrooo…di teee…prendiii…la sborraaa del tuo fratellinooo…alla facciaaa…di quel cornutooo…di tuo maritooo… sapesse…il cornutooo…dove sei adessooo…che stai…fottendooo…come una maialaaa…che ti staiii…sbagasciandooo…con tantiii…cazziii…come mai prima…ti piace amoreee??? prendereee tutteee…queste… belle faveee..
insiemeee…apertaaa…comeee…una cozzaaa…dal cazzooo di Kalid, ho vistooo…come godeviii…eriiii…eccezionaleee..la mia sorella puttanonaaa… vogliooo…anche io…un bambino con teee…il fruttooo…del nostroo… peccatooo…sborraaa…sul mio cazzooo…tesorooo…

– OHHH…OHHH,,,,SIIII….STO VENENDOOO…VENGOOO…COMEE
UNA FONTANAAAA…SBRODOOOO…SIIII…SUL..TUO…CAZZOOO
FRATELLOOO….PRENDIII…IL MIO…ORGASMOOO…MI SENTOOO
TANTOOO…PORCAAA…COME…MAIII…E TU…MARCELLOOO… SVUOTAAA…LE PALLEEE…DENTROOO…IL MIO BUCOOO DI CULOOO…PORCOOO…INONDAMIIII…LA FREGNAAA…E IL CULOOO…SENZA PIETAAA’….AAARRRGGG…MMMM….SIII… COSIII’…FORZAAA…SVUOTATEEE…TUTTOOO…VOGLIOOO LECCAREEE…I VOSTRIII…CAZZIIII…DOPOOO CHE AVETEEE… LACIATOOO…TUTTOOO…LO SPERMAAA….MI…SENTOOO… TANTOOO PUTTANAAA….GRAZIEEE MAURIZIOOO… DI AVERMIII,,,PORTATA QUIII…IN QUESTAAA…ORGIAAA…

– Che sorella troia che hai Maurizioo…svuotooo…anche…le mie…palle… in questooo…bucooo…da zoccolaaa…prendiiii…puttanaaa…prendiii…anche la mia sborraaa…oggiii…per te…sarààà…una giornataaa…specialeee..dopo tutti questi cazziiii…fottereee…con tuo…maritooo…ti sembrerààà più un dovere coniugaleee…che una vera chiavataaa…che bellaaa…scopataaa… vogliooo…ancoraaaaa…fottereee…con tutte queste puttaneee…

Alla fine tutti avevano sborrato, tranne mio padre che riservava l’ultimo sperma per la prossima chiavata e immagino con chi voleva godere! Noi ragazzi eravamo per adesso svuotati ma ancora con voglia di chiavare, le donne non aspettavano altro, sopratutto Lisa che non aveva ancora provato il cazzo di Kalid, per vedere se era capace anche lei di prendere quel cazzone spropositato per i suoi piccoli buchi. Mentre noi ci riposavamo le donne si davano da fare per eccitare ancora noi maschi. Iniziarono a lesbicare tra di loro come all’inizio, ripulendo i loro buchi dallo sperma rimasto dentro i loro buchi, mia mamma era come al solito la più generosa leccando dentro il culo delle altre donne e ficcando le dita per far uscire lo sperma rimasto dentro, poi ognuna prese due ragazzi per spompinarli insieme, a me toccò un pompino con la bocca di mia mamma che allo stesso tempo leccava il cazzo di Kalid e Checco, mentre Lisa spompinava insieme mio padre e Stefano, Elvira prendeva i cazzi di Stefano e di Francesco, mentre Licia succhiava le fave di Marcello ed Enrico. Presto gli uccelli presero vigore per incannare le donne, formando nuovi trii, con donne che ancora non avevano chiavato, quindi io dovetti prendere mia madre e scoparla insieme a Maurizio, mentre sua sorella Licia era fottuta da Checco, Stefano ed Enrico, altro trio formato da Elvira, Francesco e Marcello, infine Lisa con mio padre Anselmo e Kalid. Era l’apice dell’orgia ormai giunta al culmine, ma per il finale dopo aver fatto godere per l’ennesima volta le donne, di fargli bere a tutte il nostro sperma, anzichè venire dentro i loro buchi, quindi dovevamo essere sincronizzati in modo da far venire le donne e noi fargli dopo il bagno di sborra. La mia attenzione era rivolta verso la mia ragazza Lisa, volevo vedere come avrebbe preso la nerchia di Kalid con quel buchino stretto del suo culo, ma sapevo che ci sarebbe riuscita, avendo già preso i cazzi di mio padre e il mio contemporaneamente, mio padre intanto che la scopava nella figa umettava con le dita il buco del culo della ragazza, introducendo le dita, uno per volta allargando lo sfintere, dopo che lo sentì pronto estrasse le dita e Kalid puntò la grossa cappella all’ingresso dell’orifizio anale, spinse leggermente varie volte, fino a che la cappella trovò lo spiraglio per entrare. Kalid stette fermo per qualche istante, poi lentamente iniziò a spingere, avanzando centimetro dopo centimetro, vedevo Lisa stringere i pugni e l’espressione del suo viso mostrava una leggera smorfia di dolore, ma lei non voleva essere da meno delle altre troie e voleva quel bastone di carne in fondo al budello, Kalid muoveva la sua mazza lentamente fino ad arrivare quasi in fondo, poi dette la spinta finale e arrivò al fine corsa, il suo cazzo adesso era piantato fino in fondo, le palle combaciavano con le chiappe di Lisa, mentre Anselmo la baciava a tutta lingua e la teneva stretta a se. La smorfia di dolore sul volto di Lisa, piano piano spariva evidentemente il suo retto si era abituato al palo e adesso sentiva il benessere che da un cazzo di queste proporzioni nel culo. Adesso era Lisa a muovere le chiappe, gli uomini assecondavano i suoi movimenti, io ero eccitato a vedere la mia ragazza inculata e nello stesso tempo a mia volta mi inculavo mia madre intanto che Maurizio gli trombava la figa, anche gli altri fottevano le donne, Licia che oltre a farsi fottere leccava anche il cazzo di Enrico e Elvira si godeva i cazzi di Francesco e di Stefano. L’aria era piena di libidine, si sentiva a pelle l’odore del sesso, i cazzi che stantuffano fighe e culi delle donne che riempivano la stanza dei loro mugoliì, si sentivano spesso le fighe delle donne emettere rumori come fossero scoregge, ma erano i vuoti d’aria delle loro fighe troppo larghe per i cazzi, ma nessuno se ne curava, volevano tutti fottere le cagne che avevano per le mani. Lisa intanto muoveva il bacino sempre più rapidamente, adesso il cazzo di Kalid gli procurava solo piacere e i suoi movimenti lo testimoniavano, mentre continuava a baciarsi con mio padre, alla fine quasi contemporaneamente ebbero il loro orgasmo. Si sentivano le urla man mano che godevano, Lisa emise un urlo disumano, penso che godette sia con la figa e sia con l’ano. Infine le donne si disposero sdraiate a terra, ed ognuno di noi maschi scelse dove sborrare, molti schizzi finirono nelle bocche delle troie, altri scelsero di sborrare sulle tette, e per finire in bellezza dovettero raccogliere lo sperma di noi maschi e passarselo di bocca in bocca. Ma la sorpresa finale che le donne accettarono, fu quella di metterle ancora una volta sdraiate a terra ed ognuno di noi svuotò la sua vescica sul corpo delle troie, altrettanto fecero loro con noi maschi bagnandoci con il loro piscio caldo. la serata fu conclusa con una doccia generale a notte inoltrata.
Dopo l’orgia consumata, avevamo bisogno di un periodo di relax, quindi per diversi giorni si ebbero dei rapporti normali, si chiavava tra di noi, fottevamo a turno Lisa con mio padre e allo stesso tempo continuavo le maialate con mia mamma. Poi un giorno arrivò Lisa con una faccia raggiante e ci spiegò perchè era contenta:

– L’altra notte continuando a spiare i miei, ho visto qualcosa che mi ha confermato che mio padre e mia madre sono d’accordo e diventano sempre più incestuosi. Erano nel letto matrimoniale con il mio fratellino Michelino, vedevo mia madre messa a pecorina con mio padre che la chiavava da dietro e lei china sul cazzetto di Miche, che gli faceva un bel pompino, c’era abbastanza luce da permettermi di vedere il piccolo cazzo ritto nella bocca di mia madre. Io ero eccitata e mi masturbavo guardando dal buco della serratura, sentivo anche cosa dicevano, anche se parlavano piano, mio padre che la chiamava troia incestuosa e tante altre oscenità e lei sembrava particolarmente eccitata da questo linguaggio e confermava con una serie di siii, gli epiteti che mio padre gli indirizzava, ed io con loro mi masturbavo furiosamente, poi mia madre si è infilato il cazzetto di Michelino nella figa, mentre mio padre la inculava, ma probabilmente il cazzetto di mio fratellino anche se ritto non riusciva a procurargli piacere, allora mio padre inserì anche il suo grosso cazzo dentro la sorca in modo da chiavarla insieme al cazzo di Michelino, quando fu il momento di godere estrasse il cazzo del bambino e continuò col pompino fino all’eiaculazione che lei bevve, mentre mio padre gli sborrava dentro la figa ed io insieme a loro dietro la porta, Infine si rilassarono tutti nel letto matrimoniale, con mia madre che stringeva il piccolo tra le sue braccia, dandogli dei bacetti, mentre a sua volta mio padre abbracciava lei, tutti e tre nudi. Avrei voluto esserci anche io con loro, intanto ho detto a mia madre che sono invitati a venire a conoscere i genitori del mio ragazzo. Ora sta a noi studiare un piano per coinvolgerli, avete qualche idea?

– Boh…non conoscendo i tuoi è difficile stabilire una strategia, diciamo che io devo cercare di coinvolgere tua madrea, mentre mia mamma si occuperà di tuo padre, e se vedete che le cose funzionano perfettamente, Lisa e papà troveranno una scusa per assentarsi e lasciarci soli. Io aspetterò il momento buono per assaltare tua madre, l’unica cosa di cui siamo certi è che sono anch’essi dei maiali incestuosi e che amano il sesso.

– Mi sembra una buona idea, io mi metterò in tiro per ammaliare il padre di Lisa, intanto che tu ti “lavori” la troia della moglie, magari aspetta che lei chieda di andare alla toilette…

– Va bene cerco di fissare un appuntamento nel più breve tempo possibile e di portarli qui…

Infatti passarono un paio di giorni e i genitori di Lisa si presentarono a casa nostra Clara e Giorgio. Erano veramenti belli ambedue, Clara assomigliava molto alla figlia ma aveva le forme più mature, di quelle che arrivano ad un certa età e sono più belle di quando erano giovani, quelle forme dolci e piene, che è una soddisfazione toccare quella carne che si modella sotto le tue mani, mentre Giorgio era atletico, abbastanza alto e giovanile e capivo perchè Lisa lo volesse spompinare, doveva avere anche un bel cazzo e lo sguardo ti faceva capire che era una persona preversa, da come puntava la scollatura dei seni di mia madre. Ci accomodammo nella sala, si parlava del più e del meno, io squadravo Clara dalla testa ai piedi di fronte a me, seduta accanto al marito e mia mamma accanto a lui, e non la perdevo d’occhio. Aveva accavallato le gambe, lasciando trasparire buona parte di un coscia, aveva delle autoreggenti nere e potevo ammiarare la sua pelle bianca in contrasto, ad un certo punto quello che aspettavo successe, la madre di Lisa chiese di andare in bagno, io mi offrì di accompagnarla, lei chiuse la porta dietro di se, senza girare la chiave nella toppa, quindi andai a guardarla dal famoso buco della cucina in cui avevo spiato mia madre da piccolo, vidi Clara che si abbassava le mutandine ammirando la sua figa pelosa, si sedette sul water e dopo qualche secondo senti lo scroscio del suo piscio, accompagnato da una scorreggia. Il mio cazzo ebbe una erezione istantanea non potevo resistere, dovevo fare qualcosa, coglierla di sorpresa, mi diressi verso il bagno, aprì la porta e prima ancora che lei si rendesse conto, aveva ancora le mutandine abbassate e la carta igienica in mano per asciugarsi la figa, con la mano gli tappai la bocca.

– Non vorrai fare uno scandalo? Tu mi piaci e voglio scoparti, so che sei una troia viziosa, e ti piace il cazzo, quindi non gridare e lasciami fare, visto che hai finito di pisciare voglio ripulirti la figa con la mia lingua…

Intanto che gli parlavo le mie dita erano alla ricerca del suo clitoride che lei teneva serrato con le sue cosce, riuscì a vincere la sua resistenza e le dita s’intrufolarono tra le sue cosce, iniziai a muoverle velocemente tanto che Clara pose meno resistenza, approfittai subito e introdussi 2 dita dentro la sua figa, iniziando a masturbarla furiosamente, sentivo il suo respiro farsi affannosamente, anche per via della mia mano che gli tappava la bocca, allentai la morsa e lei tra un respiro e un altro disse:

– Sei pazzo, di la ci sono mia figlia, mio marito e i tuoi genitori, cosa diranno se non ci vedono tornare…tu sei il fidanzato di mia figlia…non possiamo…ti prego lasciami andare…non voglio fare uno scandalo,,,ma ti prego…di non continuare…mmm…anche se tu mi piaci…non possiamo… fare questo a Lisa…andiamo ed è come se non fosse successo nulla… dai Marco fai il bravo….mmmm…non possiamooo…mmm…

– Non ti preoccupare, in questo momento tuo marito sarà impegnato con mia mamma e Lisa a farsi spompinare, mia mamma è una gran troia e sa come far rizzare il cazzo ad un uomo anche recalcitrante e Lisa è come te, una gran troia e anche lei vuole questo…dai fatti fottere e pensa a godere… ho il cazzo che ha voglia di te…vuole entrare nella tua figa…nel tuo culo.. sborrare in quella bocca da pompinara…

– Ma cosa dici Marco, non ci posso credere, mio marito che si fa spompinare da tua madre e da Lisa? Non è possibile…non ci credo…tu mi stai prendendo in giro…mmm…togli…la mano…mmm….ti pregooo….non posso resistere con le dita dentro…dai…lasciamiii…

– Vedi che non viene nessuno a vedere? sono occupati come noi…dai puttana…apri le cosce e fatti chiavare…vedrai che non viene nessuno a cercarci…desidero leccarti tutta…mmm…leccare la tua figa…il tuo culo… dai troia…credi che non sappia quanto sei zoccola?

– Nooo…ti sbagli…io non ho mai tradito mio marito…non sono una puttana…mmm…anche se adesso stai approfittando della mia debolezza… sei un bastardo…mmm…ti prego…lasciami…andare…mmm…hai una fidanzata bellissima…mmm…perchè vuoi anche me??…

– Certo, non hai mai tradito tuo marito, ma spompini il tuo figlioletto… porca incestuosa…ti piace succhiare il cazzetto del piccolo Michelino… vero troia? Puttana incestuosa…e mi piacciono le troie come te…

– Non è vero…sei un bastardo mentitore…mmm…ti stai inventando tutto per farmi…cedere…mmm…siii…nooo…mmm…e come faresti a sapere tutto questo…mmmm…siii…nooo…non sei mai stato a casa nostra…mmm….siii e quindi…mmm…nooo…non puoi sapere….staiii…mentendo…mmm….

– Io no, ma Lisa ti ha spiato e lei mi ha raccontato tutto…quindi cerca di fare meno la santa e di lasciarti andare…adesso…sono eccitato a bestia…e voglio fotterti…troia…sento la tua figa bagnatissima…ha voglia di cazzo…daiiii…

– Quindi vuoi dire…mmm…che anche voi…praticate…l’incesto e avete coinvolto anche Lisa…mmmm…. nelle vostre porcate? Ahhh…siii…nooo…

– Ebbene si, anche Lisa è come noi…è diventata una porca anche lei… si fa scopare anche da mio padre e lesbica con mia mamma…ed è troia come te…come si dice: tale madre, tale figlia!! Quindi credi a me in questo momento sono tutti intenti a godere…e adesso scopiamo. voglio fotterti qui nel bagno, quando ritorneremo di là vedrai che avevo ragione…

– Mi hai convinta…e poi sono talmente eccitata…che anche se non volessi, non potrei resistere…mmm…la mia figa….reclama…il cazzo…mmm… dai trombami…bastardo…fottimiii…tuttaaa…sarà la prima volta…che tradisco.. mio…marito,,,siii…anche se lui lo desiderava…che mi facessi trombare da un estraneo…chiavamiii…porco….ma io non ho mai voluto…adesso sarà contento il cornuto…mmm…

Finalmente la sua resistenza era caduta. Iniziai a baciarla in bocca, ed anche lei corrispose! Frugavo il suo palato con la mia lingua, mentre con le dita continuavo a masturbarla, le mie dita erano fradice dei suoi umori, le tolsi e le portai alla bocca ed insieme leccamo il suo miele, rimisi di nuovo le dita nella sua fregna ormai eccitatissima e bagnatissima, intanto anche Clara aveva allungato una mano alla ricerca del mio cazzo, tirò la slip dei miei jeans, con la mano entrò dentro i miei boxer, facendo uscire la bestia già pronta per infilzarla.

Nel Frattempo nella sala le cose andavano come preventivato, mia madre seduta accanto al padre di Lisa, mostrava all’uomo la sua ampia scollatura che mettevano in risalto il suo grosso seno e Giorgio in assenza della moglie era come calamitato e non poteva distogliere gli occhi, nonostante la presenza della figlia e di mio padre, Gisella facendo finta di niente aveva appoggiato la mano sulla coscia dell’uomo fino a risalire lentamente all’altezza del suo cazzo, come se fosse una cosa normale tra amici, ma Giovanni sentiva che qualcosa si muoveva all’interno dei suoi slip e guardava sua figlia intenta a parlare con Anselmo e non sapendo cosa dire sentendosi in imbarazzo, vedendo quelle tette a portata di mano e la mano di Gisella sempre più vicina ala suo cazzo.

– Certo che siete una bella famiglia, sono contento che mia figlia abbia trovato un fidanzato adatto a lei, stanno veramente bene insieme e poi avere una suocera come lei così brava e bella avrà tante cose da imparare..

– Se è per questo, Lisa è una ragazza molto sveglia e apprende velocemente, sa come deve comportarsi in casa nostra ed è trattata alla pari. E non diamoci del Lei, ormai facciamo parte della stessa famiglia, mi puoi chiamare Gisella ed io vi chiamerò Giorgio e Clara! Lisa mi aveva detto che eravate una bella coppia, non mi aspettato che tu fossi così bello ed anche tua moglie è una bella donna e Lisa è un amore…ma so che avete un altro bambino più piccolo, come mai non l’avete portato?

– L’abbiamo lasciato a casa Michelino, perchè preferiva giocare alla play-station, sai come sono i bimbi, preferiscono giocare anzichè sentire i discorsi noiosi di noi adulti, comunque ci sarà occasione di conoscerlo… intanto grazie per i complimenti ed anche tu sei una bella donna…chissà come è fortunato Anselmo con una donna come te…

– Giorgio lui sarà fortunato, ma io non tanto…in quanto lui lavora molto e la sera arriva stanco dal lavoro, e quindi dopo aver cenato va quasi subito a dormire…tu mi capisci…cosa voglio dire…??

– Vuoi dire che…non fate niente? Intendo…niente sesso???

– Hai capito bene Giorgio, ed io sono una donna con qualche esigenza… sono fatta di carne…e la carne è debole…e tu con tua moglie?

– Beh…visto che siamo entrati in confidenza, io e mia moglie facciamo sesso tutte le notti, anche Clara è una donna esigente…e quindi ogni sera… zum…zum…

Intanto che Giogio diceva questo la mano di Gisella si era avvicinata pericolosamente al suo cazzo, quasi toccare la cappella attraverso la stoffa dei pantaloni e per fare questo si era chinata ancora di più, mostrando la scollatura ancora più profondamente, intanto che Anselmo e Lisa, avendo capito l’antifona si erano allontanati lasciandoli soli.

– Che fortuna che ha tua moglie ad aver trovato un uomo che la scopa tutte le sere, sai che io per godere…devo ricorrere spesso alla masturbazione, mi ci vorrebbe anche a me un uomo che mi tromba tutti i giorni…eppure sono ancora una donna che vuole godere i piaceri della vita e come ben sai il sesso è uno di questi…

– Certo, fare sesso è un cosa bellissima…ma a proposito Marco e Clara dove sono?

– Sicuramente Marco gli starà facendo vedere la casa ed anche il giardino, non ti preoccupare per loro…adesso siamo io e te…io ti piaccio?

– Certo che mi piaci…specialmente sono attratto dalle tue tette… ma ho paura che arrivino gli altri…e non oso…

– ti ho detto di stare tranquillo, non verrà nessuno…vuoi toccare le mie tette…vuoi baciarle…vuoi succhiare i miei capezzoli? fallo…cosa aspetti?

– Dici davvero Gisella? posso…posso toccare??

Intanto nel bagno Clara e Marco si baciavano fuoriosamente, con Marco che aveva infilato quattro dita nella figa di Clara e muoveva rapidamente la mano quasi a volerla fare squirtare ed infatti poco dopo la donna inviò uno scroscio di liquido che investi Marco sul cazzo e parte sul pavimento. Clara fece uscire la mano di Marco e si chinò a ripulirgli il cazzo con la sua lingua, iniziò un pompino stupendo, si vedeva che Clara era brava in questo esercizio, la sua bocca calda teneva stretto con le labbra il mio cazzo, mentre con la mano solleticava i miei coglioni.

– Adesso girati che voglio scoparti da dietro, appoggia le mani al muro, si così, piegati a 90 gradi…ecco sono dentro la tua figa…mmm…bagnata… calda…Clara..voglio chiavarti tutta…figa e culo…mmm…sapevo che eri una bella troia…adesso ci divertiremo un poco… ti piace essere fottuta dentro il bagno…puttana..?

– Siii…è eccitante…essere scopata qui…e tu hai un bel cazzo…lo sento in fondo all’utero…mmmm…come è bello…spingi…bello…che tra poco ho un secondo…orgasmo…adessooo…scopriraiii…la troiaaa…che è in me… siii… fottimiiii…scopamiii…sborramiii…in ogni…buco…

– Sii…sarà bellissimo scoparsi suocera e figlia insieme…sai…la settimana scorsa…abbiamo,,,fatto…una super orgia…con i miei…compagni…di scuola…abbiamo fottuto come dei maiali…oltre a mia madre e Lisa c’erano altre 2 donne…le abbiamo fatte godere a ripetizione…godevano come porche…è stato una cosa eccezionale…

– Oddioooo…che famiglia di depravati…anche la mia povera Lisa, scopata da tutti questi debosciati…in che famiglia siamo capitati…oltre ogni mia immaginazione…e vuoi che io diventi troia in questo modo???

– Penso che tu lo sia già…ma non hai avuto modo di esprimerlo…rimani così che cambio buco…eccooo…mmm…sono…dentro…il tuo budello…. mmm…bello,,,stretto,,,non come quello della puttana di mia madre… ormai sfondata…in ogni buco…ti piace…prenderlo…nel culo….

– Siiii…porcooo…mi piaceee…riesco a godere…anche con l’ano…maialeee lo sentooo…in fondoo…sbattimiii…bastardooo…spingiii…forteee….forse mmm…hai ragioneee…continuaaa…a fottermiiii…forseee…ancheee…io desiderooo..questoo…e non ho mai…avuto l’opportunità…per esprimerlo… adessooo…so…che desiderooo…il tuo cazzooo…

Intanto, mio padre e Lisa si erano rifuggiati in cucina e si baciavano come due amanti che non si vedono da molto tempo, in maniera molto passionale, poi mio padre fece mettere Lisa su una sedia, gli tolse gli slip e si accucciò tra le sue cosce, iniziando a leccarla, prima con la lingua e dopo usando anche le dita.
Mia madre per fargli capire che poteva, gli mise la mano sull’uccello già duro, aprì la patta dei pantaloni e il cazzo svettò davanti a lei bello turgido e pronto ad incannarla. Iniziò leggermente a masturbarlo, mentre Giorgio vinto ogni titubanza si buttò sul seno di mia madre, baciandola nelle parti scoperte, Gisella per porre fine ad ogni resistenza dell’uomo tirò fuori una tetta e gliela diede da baciare e succhiare, Giorgio a quel punto perse la testa e si buttò a capofitto sul capezzolo irto di mia madre succhiandolo come una caramella, lo fece sdraiare sul divano e intanto che Giorgio succhiava le sue grosse mammelle, Gisella gli prese il cazzo iniziando il pompino e solleticando con le dita le palle dell’uomo.

– Allora ti piace il mio pompino?

– Siii…mmm…sei proprio una bella succhiatrice…devi essere molto esperta…sai come succhiare il cazzo di un uomo…ma…se arriva mia moglie…cosa gli diciamo??…

– Tranquillo Giorgio, a quest’ora tua moglie è molto occupata per pensare a te… e tu non pensare a lei…pensa a goderti questo bel pompino…

– Gisella, cosa vuoi dire,,,non capisco…siii…la tua bocca…mmm… come fai ad essere sicura…che non viene…nessuno? Ed anche tuo marito, Lisa?

– Perchè in questo momento sono impegnati come noi…stanno facendo quello che facciamo noi…ma tu pensa a me…adesso…ho voglia…del tuo cazzo…dammelo…trombami…tutta…

– Vuoi dire che mia moglie…adesso…è a farsi trombare? E da chi? Da tuo marito? e Lisa e Marco???…mmm…che boccaaa…

– Non è proprio così…ma stanno…chiavando anche loro…Clara con Marco e mio marito con Lisa…spogliamoci e chiavami anche tu…

– Non ci posso credere…mi sembra una cosa irreale…Marco che scopa Clara e tuo marito che fotte con Lisa…voglio…vedere…coi miei occhi…mi sembra una cosa impossibile…mia moglie non si è mai fatta chiavare da nessuno…oltre che da me…

– Va bene, andiamo visto che sei come S. Tommaso, andiamo nel bagno e dopo in cucina…ma tu vieni così, col cazzo di fuori…anche loro devono vedere che sei un porco e che vuoi fottere la suocera di tua figlia, su andiamo…e così ti togli qualsiasi dubbio…vedrai la tua brava mogliettina…fare la troia con Marco, e tua figlia la zoccola con mio marito,

Gisella e Giorgio si diressero verso il bagno che aveva la porta chiusa ma si sentivano i gemiti di Clara, che il marito riconobbe subito, quando aprirono la porta la scena fu questa: Clara sollevata da terra con le spalle al muro e le gambe sulle braccia di Marco che la reggeva e la scopava nella figa con dei gran colpi di cazzo, che la sbattevano contro la parete del bagno. Appena Clara vide il marito ebbe un sobbalzo ma Marco la teneva ferma, senza mollarla e continuando a chiavarla, ma Clara vedendo il marito col cazzo di fuori e Gisella che lo teneva in mano, capì che non doveva avere paura.

– Clara, cazzo…ti stai facendo fottere come una puttana…dal tuo futuro genero…e vedo che ti piace anche…

– Giorgio, tesoro…sanno tutto di noi…dei nostri vizi…Lisa ci ha spiati ed ha raccontato tutto…cosa facciamo con Michelino…ed anche loro praticano l’incesto e il suocero scopa con la nuora, nostra figlia…ma vedo che anche tu…cosa ci fai con l’uccello di fuori?

– Beh…mi stavo facendo fare un pompino da questa troia di Gisella e mi diceva che eri a chiavare con Marco ed io non ci volevo credere, e quindi mi ha portato qui…ma a questo punto possiamo giocare a carte scoperte… tu sei d’accordo a continuare?

– Beh…a questo punto non possiamo tirarci indietro…se anche tu sei d’accordo, possiamo anche continuare…credo che sia la cosa giusta…visto che siamo tutti d’accordo…compresa Lisa…che finalmente potrai chiavarti anche lei…visto che è tanto che me lo chiedi…ma io avevo paura… che non avresti potuto gestire la situazione…ma visto quello che fa con loro, adesso non ho più paura…e poi…Marco…mi sta fottendo…da dio…

– Ok, per me va bene… e tu sai che è una mia perversione vederti fottere con una altro uomo…anzi che facciamo? Andiamo tutti nella sala o rimaniamo qui a scopare?

– Beh…a questo punto andiamo a cercare anche mio padre e Lisa e facciamolo tutti insieme…e così anche Giorgio potrà scopare sua figlia se è tanto che lo desidera.

Tutti e quattro si diressero verso la cucina così come si trovavano e trovarono mio padre inginocchiato in mezzo alle cosce di Lisa intento a leccargli la figa. I due non rimasero sorpresi di vedere gli altri arrivare. Lisa distesa sulla sedia con le cosce larghe spalancate appoggiate sulle spalle di Anselmo, aveva capito che tutto era andato secondo i loro piani, sua madre mezza svestita e suo padre col cazzo di fuori nella mano di Gisella lo confermavano, ed aveva gli occhi semichiusi di chi si sta godendo una bella leccata di figa.

– Non mi aspettavo di avere una figlia così depravata, farsi leccare la figa dal suocero, sei proprio una troia…

– Ah…Si… neanche io pensavo di avere una mamma tanto troia, che si fa fottere dal mio ragazzo, e succhia il cazzo del suo bambino Michele… non so chi sia la più troia tra me e te…

– Dai…non litigate a chi è più troia, se vi fa piacere la più troia sono io, che mi faccio trombare da mio figlio ormai da diverso tempo e godo come una vacca quando mi scopa…quindi andiamo tutti in sala e festeggiamo che ho voglia di farmi scopare da tuo padre…

– Babbo, voglio essere scopata da te…è tanto che lo desidero, voglio che mi scopate tu e quest’altro mio babbo insieme, mentre le due mamme si potranno divertire con Marco…dai…andiamo…

– Siii…bambina mia…non te l’abbiamo mai detto…ma io desideravo chiavarti…ma tua mamma si opponeva…ma adesso è tutto cambiato e finalmente possiamo farlo…

– Però babbo devi sapere una cosa che neanche tu sai…era un nostro segreto, tra me e la famiglia di Marco…io mi sono fatta sborrare nella figa sia da Marco ed anche da suo padre e non prendo niente…quindi se anche tu vuoi partecipare al varo del nascituro puoi venirmi anche tu nella figa, mentre Anselmo per questa volta verrà nel culo…

– Si voglio anche io…voglio venire dentro di te…se verrà un bambino sarà di tutti e di nessuno…quindi parteciperò anche io con mio seme…

– Calma… e a me chi pensa?…non pensate che anche io voglio essere ancora mamma…sono ancora molto giovane…ed ho voglia di un altro bambino…anche io lo voglio con 3 padri…quindi voglio anche io lo sperma di tutti i tre uomini…

– Io, purtroppo sono fuori gioco, anche se a me piacerebbe anche, ma sono più vecchia di te, mia cara Clara, non prendo niente, eppure con tutto lo sperma che ho preso, non rimango mai incinta…e poi tu. hai anche Michelino…sperma giovane…ti sei già fatta fottere dal bambino?

– Non ancora il suo cazzo è ancora troppo piccolo, anche se qualche volta mi sono fatta chiavare e l’ho fatto sborrare dentro la figa e il culo, diciamo che nel culo lo sento un poco, mantre la figa è troppo larga per il suo pisellino, me lo struscio sul clitoride, dentro è ancora piccolo per sentirlo, anche se riesce a sborrare mentre gli faccio il pompino e potrebbe anche lui rendermi mamma, mio marito vuole sempre portarlo a letto con noi e gode vedermi succhiare il cazzettino del nostro bambino, mentre lui mi trapana a pecorina figa e culo, e più di una volta mi hanno trombato insieme nello stesso buco, sborrando insieme, ma diciamo che anch’ io godo…..ma non fosse altro per il cazzo di mio marito che mi fotte, sola con lui non mi riesce godere, solo se me lo struscio sul clitoride riesco a godere, ma perchè lo vorresti provare anche tu?

– No, se ha il cazzo troppo piccolo, mi fa solo il solletico, ma mi piacerebbe anche a me giocare con lui, magari fargli un pompino insieme a te e farlo godere nelle nostre bocche, deve essere eccitante sentire la sua sborra calda mentre viene in bocca…

– Questo è vero, te lo posso assicurare Gisella, il suo sperma è molto dolce…io ne vado ghiotta…se non fosse troppo piccolo gli farei 10 pompini al giorno…ma ho paura di fargli del male e di viziarlo troppo…

– Ma tu, Clara, hai mai fatto sesso con una donna…si…insomma…voglio dire lesbicare? Io ho provato per la prima volta con Lisa ed è stato molto bello e quando gli uomini sono stanchi ci divertiamo tra di noi.

– No, non ho mai fatto, anche se mi piacerebbe provare, so che agli uomini piace vedere due donne che si baciano e si leccano…

– Bene, credo che siete una famiglia adatta a noi, possiamo essere una sola famiglia…io direi di andare in sala, voglio provare il cazzo di tuo marito se Lisa me lo permette?..

– No, cara mammina, io essendo la figlia ho più diritto, ho paura che tu me lo spompi tutto e dopo non sarà più in grado di chiavarmi e di darmi la sborra, quindi aspetta il tuo turno!

Dopo tutte le chiarificazioni andammo nella sala, io seduto su un divano con mia mamma e Clara ai lati, mentre il trio formato da Lisa con mio padre e Giorgio davanti a noi con Lisa inginocchiata sul tappeto a tenere in mano i cazzi dei due uomini che nel frattempo si erano spogliati, Lisa girava la testa ora verso l’uno e poi verso l’altro succhiando i loro cazzi, mentre mia madre e Clara si erano chinate sul mio cazzo e se lo passavano di bocca in bocca, intanto che io con le mani stringevo le loro tette. Poi decisero trovando un intesa che mentre una pompava il cazzo, l’altra leccava i coglioni, scambiandosi varie volte la posizione. Lisa che aveva portato i due uomini all’erezione fece mettere suo padre sdraiato sul tappeto e gli montò sopra guidando il suo cazzo dentro la figa, mentre mio padre introdusse il suo cazzo nel culo della ragazza. Lisa che amava essere baciata mentre scopava, abbracciava il padre ficcandogli tutta la lingua in bocca, intanto che mio padre gli fotteva il culo. Il mio cazzo era pronto per le due troie, feci mettere le due donne a pecorina una sopra l’altra, in modo da avere accesso ai loro 4 buchi, mia mamma sotto e Clara sopra, prima iniziai a leccare ogni buco e masturbare con le mani le due donne, poi fu la volta del cazzo, saltellando da un buco all’altro, figa, culo, culo, figa e così via. Poi feci invertire le posizioni Clara sotto e mia mamma sopra, fottendo col cazzo la figa e il culo di Clara, mentre con le mani occupavo figa e culo di mia mamma, sfondandola bene per fargli sentire la grossezza del membro di Kalid che aveva provato durante l’orgia con i miei compagni di classe, inutile dire che dopo pochi secondi ebbe il suo primo orgasmo, squirtando sulla groppa di Clara, gridando come un ossessa, mentre Clara gemeva come una cagna, spesso dicendo parole incomprensibili, ma immaginabili. Intanto il trio con Giorgio che pompava Lisa con molta energia e Lisa immaginando il desiderio di mio padre…

– Babbo Anselmo…so che vuoi venire anche tu dentro la mia figa, se ce la fai ad entrare prova anche tu ad inserirlo dentro la mia figa, insieme a quello di mio padre, così mi sborrate insieme dentro…
Mio padre che non aspettava altro dovette fare un poco di fatica per entrare dentro la figa stretta di Lisa, ma alla fine riuscì ad entrare, guidando anche i movimenti del gruppo. Io mi chiavavo Clara in ogni buco aspettando il suo orgasmo e continuando a fottere mia madre con le mani. Devo dire che il culo di Clara era bello accogliente si adattava perfettamente al mio cazzo e il suo ano si allungava seguendo il movimento in uscita e si ritraeva nel momento di entrata, mentre la sua figa era abbastanza stretta non come quella di Lisa, ma abbastanza adattabile a qualsiasi cazzo. Col tempo penso che sarebbe stata una grandissima troia e che mi sarei divertito a portarla alla pervesione e farla diventare ancora più bagascia della figlia e di mia madre. Decisi di sborrare dentro la sua figa e di avere l’orgasmo contemporaneamente, quindi iniziai a martellargli l’utero con sempre maggior velocità e alla fine senti il fiotto del suo liquido arrivare sul mio cazzo pronto ad esplodere. e mia mamma pronta per il secondo orgasmo.

– VENGOOO….VENGOOOO…siiii…sto venendoooo…fottimiiii….che vengoooo,,,ancoraaa…sborraaa…il…tuo…cazzooo…riempimiiii…la..figaaa…. con il tuo spermaaa….mmm…che bellooo…GODOOO….ARGHHH… bello…godereee,,,in..questa…manieraaa…fottutaaa…come…una…troiaaa…MMM…sentooo…la…mia…figa…che..si…contraeee…vogliooo,,,ancoraaa…cazzooo….daiiii Marcooo…continuaaa…non ti fermareeee…continuaaa… a fottermiiii….fammiii…godereeee…anche col culoooo….daiiii…dammeloo… nello sfintereee…trombamiii…il culoooo….porcooo…

– Siii…vengoooo…anch’iooo…dentrooo…la tua…figaaaa…prendiii…la mia sborraaa…troiaaa…siete due belleee…puttaneee…ci sarààà…sempreeee… da divertirsiii…con 3 troieeee…come voiii…siii…. voglio scassarti…anche il buco del culo…zoccolaaa…incestuosaaa…tieniii..prendilooo…nel culooo… puttanonaaa…finoooo…ai coglioniiii…

– Sborroooo…ancheeee…maialeee…mi stai…sfondando con le tue maniiii…porcoo…vogliooo…il…cazzooo…bastardooo…fottiii…ancheee…la tua mammaaa….dammiii…il cazzooo… non fottereee…solooo…questa… puttanaaa…affamata di cazzooo…

– Siii…tra pocooo…prendiii…anche il cazzooo…di Giorgiooo…puttanaaa.. non essere impazienteee…troiaaa…ti fottiamooo…insiemeee…appena hanno finitooo…di godereee…dentrooo…la figaaa…di Lisaaa…ed io abbia finitooo…di fottereee…il culooo…di questaaa…troiaaa…e farla godere anche con l’ano…toh…toh…prendiii…zoccolaaa…

– Ci sei Anselmo? Il mio cazzo non ce la fa più a resistere in questo buco stretto…voglio…sborrareee…sono incannato a bestia…a fottere…mia figlia.. vogliooo…ancheee…rompereee…il suo culettooo…che belloooo…tesorooo essereee…dentrooo…la tua fighettaaa…strettaaaa…mmm….

– Si, ci sono…daiii…veniamo…insiemeee…sborriamooo,,,insiemeee…in questaaa…figaaa…strettaaa…daiii…che la mettiamo pregnaaa…la nostra bambinaaa… che ci darà un bel figliolettoooo…mmm…adorooo…la sua… fessurinaaa…ma con tuttoooo…il cazzoooche gli diamooo…la faremooo… diventare…mmmm…bella largaaa…daiii,,,,che sborroooo….

– Daiii…braviii…venite insiemee…dentro…la mia fighettaaa…mmm… che io vengooo…con voiiii…dai i mieiii…papariniii…riempitemiii…tuttaaa… con la vostraaa…sborraaa…svuotateee…i vostriii…coglioniii…dentrooo… questooo….bucooo….la…sentooo…arrivaaaa…caldaaa…siiii….tuttaaaaaa… e….tantaaaaaa….datemelaaaaa…Ohhhhh,,,Siiii,,,,cosìììì…SBRODOOOO…ANCH’IOOO…CON VOIII….bagnooo…i vostriii cazziii…con la mia figaaa…la vostraaa..figaaa..braviii…i mieiii…porcelliiii…vi daròòò…un bel…bambinooo…mmm…come…sono…feliceeee….essereee…vostraaa….
figliaaa…e..la..mammaaa…del…vostro…figliooo…vogliooooo….ancoraaa…cazzooo…SIIII…fottetemiiii…tuttiiii…bastardiii…incestuosiiii….

– Godoooo….siiiii….ancheee…col culoooo….cosììì….Marcooo….spingiii forteeee…svuotaaa…i tuoiii…coglioniii…nel mio culoooo….siiii…sentooo… la tuaaa…sborraaa…caldaaaa…nel miooo…rettooo…bellissimoooo… mmm come è bellooo…ahhhh…ooohhh…mmm…ssss…rimani…dentro…mmm… aspetta…ancora…un pochino…prima di estrarlo…poi…esci…lentamente…

– Visto Clara? Che troia che abbiamo fatto della tua figliola, tra poco supererà tutte, in quanto a troiaggine, e lei ci renderà nonne coi cazzi dei nostri mariti e di Marco…

– Ho visto, non credevo neanche io che fosse così troia, mi aveva detto che aveva il ragazzo, ma pensavo una cosa normale, non pensavo che dietro ci fosse una famiglia di debosciati,,,anche se devo dire anche noi abbiamo avuto le nostre depravazione, ma la realtà supera ogni mia immaginazione…comunque adesso sono contenta che tutto sia venuto a galla e d’instaurare un nuovo rapporto tra di noi, senza segreti…è stato molto bello farmi…chiavare da Marco e vedere mia figlia presa a sandwich dai nostri mariti, un po mi ha scioccata ma allo stesso tempo era eccitante guardare mentre la scopavano..

– Adesso cara, se permetti mi voglio fare tuo marito insieme a Marco, non so se mio marito sia in grado di fare una doppietta, altrimenti puoi giocare con Lisa, che mi ha sempre detto di sognare di leccarti la figa, e ti posso assicurare che è diventata bravissima, riesce a farti godere in pochi secondi con la sua lingua e le sue dita.

Mia mamma che non reggeva più per la voglia di cazzo che aveva dovevamo accontentarla, quindi Giorgio per ora dovette rinunciare a rompere il culo della figlia per accoppiarsi insieme a me per scopare la troia di mia madre. Infatti appena Giorgio fu vicino mia madre gli prese il cazzo in bocca proseguendo il pompino interrotto precedentemente, col cazzo con ancora i rimasugli di sperma della precedente eiaculazione nel buco di Lisa. Mia mamma succhiava a piena bocca arrivando fino a lambire i coglioni dell’uomo con la sua lingua. Giorgio nonostante la precedente eiaculazione aveva ancora il cazzo in tiro, Gisella ogni tanto tirava fuori il cazzo per andare a leccare i coglioni dell’uomo fino ad arrivare al suo buco del culo e insinuare la lingua dentro, evidentemente a Giorgio piaceva questa pratica e allargava le chiappe per agevolare la lingua della donna. Intanto mio padre che aveva l’uccello moscio, continuava comunque a baciarsi con Lisa a loro si unì anche Clara baciando sia la figlia e sia Anselmo, poi iniziarono a baciarsi tutte e tre insieme, mentre mio padre si dava da fare con le dita, per eccitare le due donne, in cuor suo voleva anche chiavarsi la mamma di Lisa, ma per il momento il suo uccello non reagiva. Mentre mia mamma si lavorava Giorgio, io leccavo la passerona della mia genitrice e il suo culo sfondato, dove potevo arrivare anche con la lingua dentro l’ano, ancora ben oliato dal precedente orgasmo fatto con le mie mani. Era il momento di chiavarla, Giorgio si distese sul tappeto, mia madre gli montò sopra infilando il cazzo dell’uomo dentro la sua figa, io da dietro mi feci strada ed inserì anche il mio cazzo dentro la sua fregna e stavamo comodamente, la stessa cosa facemmo con il suo culo, in modo da occupare lo spazio in quei buchi troppo grandi per le nostre nerchie. La vacca iniziò ad avere un orgasmo ogni volta che si cambiava buco, mentre vicino a noi mamma e figlia una sopra l’altra si baciavano appassionatamente e mio padre masturbava le loro fighe con le dita.

– Mamma, quante volte ho sognato di baciarti e leccare la tua figa, quando di nascosto ti vedevo succhiare il cazzino di Michelino, avrei voluto entrare ed aiutarti a farlo insieme…dietro la porta, sai quante volte mi sono masturbata guardandoti…ma adesso il mio sogno è realizzato…posso baciarti e leccarti tutta…

– Si, tesoro di mamma…adesso…possiamo fare tutto…io non ho esperienze con altre donne…per una volta sarai tu ad insegnarmi…comunque già baciarti non come una mamma, ma come un amante è molto bello…sentire la tua lingua dentro la mia bocca…sensazioni piacevoli…solo che ci manca il cazzo per trombarci, proviamo a svegliare il cazzo di Anselmo, vediamo se in due riusciamo a farglielo tirare…tu succhia l’asta e io mi occupo dei suoi coglioni e gli lecco anche il culo…a tuo padre piace quando gli lecco il buco del culo, penso che piacerà anche ad Anselmo…

– Si Clara, voglio provare anch’io a fotterti la figa e il culo, dai io mi metto comodo e voi provate a farlo riesumare, se riuscite vi voglio scopare insieme e darti un poco della mia sborra dentro questa bella figa.

Mamma e figlia riuscirono a far tirare la nerchia di mio padre, poi le donne si misero a pecorina una accanto all’altra in modo che Anselmo avesse accesso ai loro buchi. Mio padre si divertiva a saltare da un buco all’altro, intanto che con la mano masturbava il buco rimasto libero, mentre mamma e figlia si baciavano facendo guizzare le loro lingue, ogni tanto le labbra si congiungevano in bacio passionale, lesbico e incestuoso. Mentre io e Giorgio continuavamo a fottere la troia di mia madre in tutte le posizioni, Giorgio che era entrato nel personaggio, ormai non si conteneva più, dava delle sonore paccate sul culo di mia madre e gli strizzava i capezzoli, anche un pò forse violenta, notando che Gisella apprezzava tutto questo, e lui non si lasciava pregare per accontentarla, scoprendo un altro lato oscuro della personalità di Gisella, tanto che con una mano gli stringeva il collo, con l’altra la picchiava sul viso, prima in modo leggero, ma vedendo la sua faccia in estasi aumentò l’intensità degli schiaffi, per poi baciarla e sputargli in bocca, io nonostante tutte le porcate che si erano fatte insieme, non mi ero mai azzardato a fare una cosa del genere, evidentemente avevo ancora qualcosa da imparare, poi la prese per i capelli e la trascinò con la bocca vicino al pavimento, quindi le mise i piedi davanti alle labbra e Gisella capì subito che glieli doveva leccare!

– Dai puttana, leccami le dita dei piedi, entra dentro le fenditure, fammi un pompino al dito pollice, dai cagna…ti piace essere trattata come l’ultima delle squaldrine? Vero troia?

– Si…Giorgioo…sono una puttana…e mi piace tutto…sono padrona ed anche schiava….mi piace comandare le altre donne…ma sono succube del cazzo…per avere il cazzo…sono disposta a tutto…sono la vostra schiava… fatemi quel che volete…Marco…Giorgio…fottetemi ancora…ho voglia… dei vostri cazziiii…vi pregoo…chiavatemi ancora…

– Sei insaziabile cagna…vuoi prosciugarci i cazzi…vacca di merda… adesso ti pisciamo in bocca e ti ripuliamo, magari porca come sei, ti piacerebbe anche la nostra cacca…vero puttana???

– Siii…quando sono eccitata…mi piace tutto…e tu sei…un bel porco…e credo…che sai, come far godere una troia come me…dai…incannatemi… porci schifosi…fatemi tutto quello che volete…ma datemi i vostri cazzi…

– Avevo sentito in giro che eri una troia…pensavo..fossero le dicerie… del paese… ma adesso…capisco…che era tutto verooo…porcona…ci sarà da divertirsi…con una zoccola come te…perversa e incestuosa…dai Marco, sfondiamolaaa…occupiamo…i suoi buchi con entrambi le mani… tu la figa ed io il culo, facciamola godere questa bagascia…

Come voleva Giorgio, entrai con entrambe le mani, dentro il suo buco, occupando tutto lo spazio, mentre Giorgio aveva qualche difficoltà ad entrare nel suo retto, in quanto le mie mani nella fregna avevano ristretto lo sfintere, ma Giorgio insunuò prima una mano e dopo forzando riuscì a penetrare anche con l’altra mano, Gisella aveva i buchi allargati in maniera oscena, altro che il cazzo di Kalid, due mani dentro il buco sono molto di più di un cazzo seppur gigantesco come quello di Kalid e per giunta in tutti e due i buchi, sentivo le mie mani impriogionate dentro la vagina, e poco movimento per farle scorrere, mentre Giorgio senza riguardo alcuno le svangava il deretano. Stetti ad aspettare la reazione di mia madre, guardandola in viso, anche se aveva una leggera smorfia di dolore, allo stesso tempo i suoi gemiti mi facevano capire che stava apprezzando il trattamento e quando senti arrivare un fiotto di liquido caldo sulle mie mani, capì che stava godendo e le sue grida di godimento mi diedero la conferma che stava sbrodando come una porca:

– HHHAAARRRGGGG….STOOO…GODENDOOOO…IN MANIERAA PAZZESCAAA…BASTARDOOO…MI STAIII…SFONDANDOOO… TUTTAAAA…AAAAHHHH….AAAHHHGGGRRR…ANCORAAA… FOTTETEEE…LA VOSTRAA…BESTIAA…MAIALIII… MALEDETTII
…MI SEMBRAAA…DI IMPAZZIREEE…MA GODOOOO…

Anche il trio formato da mio padre, Lisa e Clara, si fermarono, guardando mia madre che sembrava in preda ad una crisi epilettica, talmente gridava e si contorceva a sentirsi impalata in quel modo osceno, aperta come non mai prima.

– Cazzooo…la state squartando…eppure gode come una maiala…che troia!! E’ uno spettacolo vederla godere in questo modo animalesco, povero Anselmo, certo che non ce la facevi a fotterla, questa cavalla, questa ha bisogno di cazzi a tutte le ore del giorno, proprio una ninfomane!

– Proprio Clara, lei non è mai sazia, potrebbe scopare 24 ore senza mai fermarsi…ma su riprendiamo il nostro amplesso che ho voglia di sfondarvi il culo a te e alla nostra piccina, non certamente come questa maiala di mia moglie, che adesso mi ha fatto incannare…dai mettetevi come prima…

Clara e Lisa ripresero la posizione di prima, messe a pecorina una accanto all’altra e mio padre che entrava dentro i loro sfinteri, pompandole a turno, mentre mia madre sembrava chetarsi, dopo la grande goduta, lentamente le nostre mani, uscirono dai buchi della troia, ed appena Giorgio, tirò fuori l’ultima mano, fu investito da uno spruzzo di aria accumulata dentro lo sfintere.
Intanto anche mio padre, aveva ripreso una certa vigoria, eccitato anche lui dalla scena appena vista, di sua moglie troia, fottuta come una bestia e sentire le sue urla. Fece mettere mamma e figlia una sopra l’altra in modo che si baciassero e lui entrò dentro la figa di Clara, evidentemente apprezzava anche lui la figa e il culo della donna, simile a quello della figlia ma più maturo e polposo, per la prima volta provai un senso di gelosia e mi chiesi come mai? forse iniziavo a innamorarmi di Clara, quella donna mi eccitava ancora più della figlia, ma immaginavo il casino che sarebbe successo, specialmente con la tigre di mia madre, se anzichè scopare lei. mi sarei dedicato solo a Clara, poi c’era il marito e non so come l’avrebbe presa, senza dimenticare Lisa e il piccolo Michelino. Quindi pensai che era meglio non farlo vedere e non darlo ad intendere, avrei cercato di fottere il più possibile Clara, senza dimenticare le altre due donne. D’altronde il mio cazzo reggeva a molteplici scopate e questo per me non era un problema, ma dovevo ammettere che Clara mi piaceva più di tutte, emanava un fascino particolare, e sapevo quanto era troia, la scopata con lei era stata diversa. Anselmo ci aveva preso gusto e scopava il culo di Clara, quasi dimenticandosi di Lisa, che aspettava messa a pecorina il cazzo di mio padre, ma evidentemente il culo di Clara lo attraeva in modo particolare che venne dentro il retto della donna, ansimando come un porco. Per lui era finita, essere riuscito a fare la doppietta era un successo e quindi per quella sera era a posto e poteva andare a dormire. Si congedò salutando tutti e sparì dietro la porta. Io invece volevo fottermi ancora Clara, quindi lasciai che Giorgio si occupasse della figlia e di mia mamma in modo che io mi accoppiassi con Clara. Intanto che loro erano occupati, feci mettere Clara sdraiata ed io sopra di lei, col cazzo duro che premeva sulla sua pancia, ma il mio intento era di coinvolgerla nel modo come volevo io, avevo il suo bellissimo viso davanti ai miei occhi e iniziai a baciarla in maniera passionale e gli bisbigliavo parole che gli altri non potessero sentire e lei rispondeva con la sua voce soave e dolce anche lei bisbigliando.

– Sei bellissima Clara, mi piaci un sacco, più ancora di tua figlia..

– Grazie Marco, ma lei è molto più giovane di me ed è adatta alla tua età, mentre io sono vecchia in confronto a voi…

– Io so che mi piaci tu, e fare l’amore con te è stato bellissimo, sentivo qualcosa di diverso, rispetto al sesso normale, ed anche adesso mi piace baciarti, accarezzarti, credo che mi sono innamorato di te e vorrei che tu fossi la mia amante…

– Marco anche tu mi piaci un sacco, mah…non so come comportarmi con te, sapendo che sei il fidanzato di mia figlia, capisci??

– Capisco, ma io ti desidero e ti voglio, voglio fare l’amore con te sempre e non soltanto quando capita…

– Senti, domani pomeriggio devo andare a fare delle compere, se vieni con me, dopo andiamo a casa mia e ti faccio conoscere anche Michelino, mio marito è al lavoro e torna tardi e Lisa sta facendo la scuola guida per prendere la patente ed anche lei rientrerà tardi…che ne dici…puoi venire?

– Certo che vengo, non mi sembra vero di poterti vedere anche domani, dimmi a che ora ci vediamo?

– Io direi verso le 15.00 davanti al Supermarket in Piazza della Libertà, chi arriva prima, aspetta l’altro, ok?

– Sarò puntuale, sei una donna adorabile e mi affascini..

– Adesso chiavami come prima, non vorrei che gli altri si accorgessero delle nostre trame…dai scopami a troia…fottimi tutta…ho voglia del tuo cazzo…penetrami…e fammi sentire puttana…mi piace che mio marito ti veda fottermi come una vacca, guarda il porco come si diverte a scoparsi la figlia e la baldracca di tua mamma…

– Si, adesso ti fotto a bestia, ti farò gridare di piacere davanti al cornuto di tuo marito, tu lasciati andare e godi come una porca in modo che possa sentirti mentre ti trivello i buchi, figa, culo e bocca…dai puttana inizia con un bel pompino, mentre io ti lecco la figa.

Iniziammo con un 69, lei a cosce divaricate sopra di me, potevo leccare la sua bellissima figa e il buco del culo, Clara non era da meno, con la sua lingua scendeva lungo l’asta, per arrivare ai coglioni e scendere fino al buco del culo, muoveva la lingua in modo veloce e sapiente e quando imboccava il cazzo andava in profondità, quasi a lambire le palle, mentre io brucavo i suoi buchi e mi aiutavo con le dita, sentivo il suo corpo contorcersi dal piacere che provava, intanto che il trio, col padre che si inculava la figlia, mentre mia madre leccava la figa di Lisa che a sua volta leccava la sua, ogni tanto Giorgio, sortiva il cazzo dal culo della figlia e lo porgeva a mia madre per farselo leccare, e rimmetterto dopo nello sfintere di Lisa. Lisa nel frattempo aveva occupato con la mano, infilandola fino al polso la fregna sfondata di mia madre e la scopava come fosse un cazzo, inutile dire che Gisella dopo qualche colpo, venne come una cavalla inondando la mano della ragazza, che comunque continuava a fotterla in maniera selvaggia. Giorgio eccitato nel vedere ancora mia madre godere come una maiala, non risparmieva certamente il culo della figlia, che pistonava senza sosta. Intanto anche noi avevamo iniziato a chiavare nella posizione classica, mi piaceva fottere Clara in quella posizione in modo che la potevo baciare e parlare sussurando labbra contro labbra, con frasi dolci e amorose, quando gli dovevo dire delle oscenità alzavo la voce, così come Clara, l’eccitamento era reciproco, vedere loro scopare e loro vedere noi che fottevamo, tanto che il marito l’apostrofò:

– Troia, ti piace farti fottere da tuo genero, vedo che ti stai sbagasciando con lui, ti fai fottere in tutti i buchi, maiala…

– Beh…non era quello che volevi? vedermi scopare da un altro uomo, adesso sarai contento…ma vedo anche quanto sei porco a fotterti il culo di tua figlia…hai raggiunto i tuoi obiettivi, farmi scopare da un altro uomo e fotterti tua figlia e mi sa che ti piacerebbe incularti anche Michelino se non fosse così piccolo…vero porco??

– Non so, forse…lo sai quando sono eccitato, l’idea mi è venuta a vedere il suo culetto così candido e il suo buchino immacolato, ma so benissimo che è troppo piccolo per sopportare un cazzo di un adulto…

– Bravo papà, non ci pensare, adesso c’è la tua piccolina che ti darà il culo tutte le volte che lo vorrai…continua a scoparmi il culo…porcone…mmm… che bello avere il tuo cazzo tutto dentro fino ai coglioni e questa troia che viene in continuazione con la mia mano…

– Abbiamo formato una bella famiglia, sono contenta…magari si organizzerà una super-orgia come l’altra volta con i tuoi amici, che ne dici Marco? adesso anche con loro non sarebbe male…

– Ohh…mamma…pensi sempre a fottere, non so se sarà possibile organizzare come l’altra volta, forse posso portare qualcuno di loro per accontentarti, magari Kalid col suo cazzone, che ti sbrindella tutta, per adesso non saprei…vediamo più in la…accontentati dei nostri cazzi per ora, poi vedremo…e poi c’è Lisa che ti sta sfondando la fregna..

– Certo tu, ti sei impegnato con quella troia di Clara, e trascuri la tua mamma, con tuo padre che è inservibile…voglio il cazzooo…bastardooo… figlio di puttana…che poi sarei io…vieni a trombarmi…

– Ora vengo, troia, appena Clara gode sono da te

Per non destare sospetti, anche verso il marito, dovevo ancora scoparmi mia madre, e aspettare il giorno dopo per chiavarmi Clara, senza rompimento di coglioni. Feci mettere Clara a pecorina alternando la figa e il culo, mentre con le dita occupavo il buco rimasto libero, per farla venire il più velocemente possibile. Infatti non ci volle molto per farla godere ed io con lei, capivo che il suo orgasmo adesso era un poco contenuto, ma non di meno, la sua figa lo testimoniava dalla sbroda che si era mischiata con il mio sperma nel venire dentro la sua figa. Anche Giorgio scaricò nel culo della figlia il suo sperma, che godette insieme a lui appena sentì lo sperma caldo nel retto. Giorgio dopo diede il cazzo a mia madre per farselo ripulire con la bocca che non esitò un istante a succhiarlo per togliere le ultime gocce di sperma. A quel punto anche Giorgio aveva finito le cartucce e quindi toccò a me accontentare mia madre, coadiuvato da Lisa e Clara che mi baciavano e leccavano, una le palle e Clara il buco del culo, mentre svangavo dentro il retto della mia genitrice. La puttana ebbe la sua dose di cazzo e alla fine si quietò e finalmente mi potevo riposare ed aspettare il giorno dopo l’incontro con Clara.
Come concordato con Clara ci ritrovammo nel posto dove avevamo fissato l’appuntamento, io arrivai per primo, ma non dovetti aspettare molto. Lei arrivò bella come non mai. Un vestito aderentissimo di colore blù turchese che la fasciava in maniera sexy, tacchi a spillo e calze trasparenti dello stesso colore del vestito. senti il mio cazzo dentro gli slip avere un sobbalzo, una dea!! Mi buttò le braccia al collo e iniziammo a baciarci come due amanti che non si vedono da molto tempo. Poi girammo per i negozi per comprare quello che gli serviva e lei mi teneva per mano come se fossimo due fidanzatini, probabilmente qualcuno ogni tanto ci notava, vedendo comunque che c’era una differenza di età, nonostante lei fosse bellissima, sicuramente notavano che io ero un ragazzo più giovane di lei, ma chi se ne fregava!! Ero contento di essere vicino a lei e vederla camminare sculettando, e questo mi eccitava, avrei voluto scoparla all’istante, ma era meglio aspettare e godermela in santa pace, ogni tanto lei si fermava in un angolo al riparo da occhi indiscreti e mi baciava con passione! Finito le compere, ci avviammo verso casa sua.
Quando fummo dentro, ancora vestiti, presi a baciare Clara in maniera furiosa, infilando la mia lingua nella sua bocca fino a dove potevo arrivare, lei ricambio con la stessa intensità, cingendomi le braccia al collo e stringendomi a se. Il nostro bacio era appassionato, di quelli che si scambiano due persone innamorate, iniziai a leccare il suo viso, compreso naso e occhi, fino ad arrivare alle sue orecchie e intrufolare la mia lingua dentro i suoi padiglioni, era scossa e tremava tutta come una foglia a sentirsi baciata in quel modo, anche lei faceva la stessa cosa sul mio viso, procurando delle frizioni al mio corpo, che per effetto, il mio cazzo era teso, e lei lo sentiva attraverso i pantaloni sulla pancia.

– Clara, ti amo e ti voglio!! Voglio fare l’amore solo con te…

– Marco…anch’ io ti amo…e vorrei…quello che vuoi tu…ma ti rendi conto che il nostro amore sarebbe impossibile?

– Si, lo so…ma tu mi sei entrata nel sangue…e per la prima volta sento di amare una donna…mi piacerebbe avere un figlio nostro…

– Ohh!! Tesoro, non sai quanto piacerebbe a me, fare un figlio con te, e forse questo è possibile, basta prendere degli accorgimenti, quando facciamo sesso nelle orge e mi vengono dentro mio marito e tuo padre nella figa, usare una spugnetta che io metterò dentro la vagina in modo che il loro sperma vada direttamente dentro, mentre quando mi fotti tu leverò la spugnetta in modo da avere il tuo sperma che vada fino in fondo all’utero…ti amo!!

– Sarebbe fantastico, sei una donna geniale e ti amo, capisco che dovremo agire con la massima prudenza per non destare sospetti…mmm…senti come sono eccitato? il mio cazzo ti vuole adesso…ma prima vorrei vederti giocare con Michelino, deve essere molto eccitante, vederti giocare con lui. mentre spompini il suo cazzino…

– Tesoro, lui sicuramente è in camera sua che gioca…devo prepararlo… bisogna che tu stia un poco nascosto e quando sarà il momento io ti farò un cenno e tu entrerai, per adesso ti devi accontentare di guardare…

– Va bene, farò in modo che lui non mi veda e al tuo segno entrerò nella camera e giocheremo tutti insieme.

– Ok, io lascerò uno spiraglio della porta in modo che tu possa vedere, e poi sono così eccitata che non vedo l’ora di farmi scopare da te…vado… tu fai come ti ho detto…

Clara, si avviò verso la camera del figlio, io dietro di lei. Lasciò lo spiraglio in modo che io potessi vedere il letto e sentire i loro discorsi. Clara si sedette sul bordo del letto, baciando sulla guancia il bambino.

– Ciao tesoro di mamma, cosa stai facendo?

– Niente mammina, stavo giocando e aspettavo che arrivassi tu. Come sei bella mammina!!

– Bravo il mio bambino, sai la mamma oggi ha avuto un giornata faticosa e adesso vorrebbe rilassarsi, vorrei un bel massaggino dal mio bambino, che dopo la mamma ti fa quel “giochino” che piace tanto a te.

– Subito mamma, spogliati che ti faccio un bel massaggio e dopo mi dai il premio che mi hai promesso, mi devo spogliare anch’ io?

– Certo Miki, lo sai che mi piace sentire il tuo corpicino e il pisellino sulla mia pelle, ed oggi ho anche una sorpresa per te…

– Davvero mammina? Cosa? dimmelo…

– Dopo bello di mamma…altrimenti che sorpresa sarebbe, tu cerca di fare il bravo e dopo vedrai che bella sorpresa ci sarà…cerca di fare un bel massaggio alla mamma e dopo ci sarà quello che ti ho promesso…

Clara iniziò a spogliarsi, rimanendo con il reggiseno, le mutandine e le calze tutte assortite dello stesso colore, era molto sexy, dal mio posto di osservazione mi godevo lo spettacolo della sua nudità e sentivo il cazzo già incannato a bestia, infine tolse tutto, rimanendo nuda e aiutò Michelino a spogliarsi, quando furono entrambi nudi, vidi il pisellino del bambino, che sembrava già teso, mentre Clara col suo corpo, si era distesa nel letto a pancia sotto, mostrando il suo magnifico culo alla mia vista e a quello di Michelino. Miki si dispose con il pisello sopra le chiappe della madre, e con le mani massaggiava la schiena di Clara.

– Senti…senti il mio bambino!! hai già il pisellino duro…mmmm…già vorresti che te lo pigliassi in bocca, vero porcellino??

– Si, mammina…mi piace quando il mio pisello è nella tua bocca e poi esce la cremina che tu bevi…e dici sempre…mmmm…buona!!

– Ma tu sai che a mamma piace un bel pisello grande, come quello di papà e tu ancora ce l’hai piccolino, quando ti crescerà mamma ti farà fare altri giochini, che sono sicura ti piaceranno, come quelli che facciamo con papà… ricordi come la mamma gioca con papà, che mette il suo uccello dentro il nido della mamma?

– Voglio anch’io mettere il pisello nel nido, ed anche nel nido piccolo, come fa il babbo…

– Ma tesoro è ancora troppo piccolo il tuo uccellino, aspetta ancora qualche anno e dopo potrai anche tu mettere nel nido, tu sai che la mamma per sentirsi bene deve avere un uccello grande e grosso…sai e proprio per questo, ho pensato….visto che il babbo non c’è. ho fatto venire il fidanzato di Lisa, ecco la sorpresa che ti avevo detto…tu conosci già Marco…il fidanzato di tua sorella Lisa?

– No, Lisa parla spesso di lui, ma io non l’ho mai visto…

– Vuoi conoscerlo? è un bravo ragazzo, giovane…magari potrete giocare insieme con mamma…

– Si, mi piacerebbe giocare anche a me con lui con la play-station…

– Ma no sciocchino…ahahaha…io intendevo un altro gioco, come quello che fai con mamma, quando ti prende l’uccellino in bocca ed anche quando giochiamo con papà…facciamo lo stesso gioco…

– Mah…mamma e Lisa dopo non si arrabbia, se giochiamo col suo fidanzato ed anche il babbo?

– Ma questo è un nostro segreto che per ora non devi dire a nessuno, e se fai il bravo ti faccio giocare anche con Lisa e ti prenderà anche lei il pisellino in bocca e gli dai la cremina anche a lei…giura alla mamma che per ora rimane un segreto tra me e te…

– Giuro mammina!! e dov’è Marco?

– Ora lo chiamo e viene, e li dietro la porta che aspetta… MARCOOO!!

– Eccomi, sono qui…aspettavo la tua chiamata…com’è bello Michelino, ciao Miki, io sono Marco…

– Ciao Marco…hihihi…

– Ora Marco si spoglia e giochiamo insieme…Vedi che bell’uccello grande che ha Marco, tra qualche anno anche il tuo pisellino diventerà così e potrai entrare nel nido di mamma e farla contenta…adesso ci pensa mamma a farti divertire, mentre Marco farà divertire la mamma…

– Ma il pisello di Marco è anche più grande di quello di papà, non ti farà male mammina?

– No no, anzi…più grande è e meglio è, ecco perchè devi aspettare che cresci, magari dopo avrai un uccellone più grande di Marco e farai gioire la tua mamma…dai adesso dammelo il tuo pisellino che mamma sa come farti godere e mi dai la tua sborrina nella bocca e mamma beve tutto…

Clara messa a pecorina, prese il cazzetto già ritto e se lo mise in bocca, offrendomi lo spettacolo della sua figa e del suo culo. Mi posizionai dietro di lei, iniziando a leccarla nei suoi buchi, scendendo e salendo con la lingua, sentivo Clara mugolare ad ogni leccata, intanto che succhiava il cazzo di suo figlio, ogni tanto rallentava per non far venire subito il bambino, la sua figa era bagnatissima desiderosa di prendere il mio cazzo e quindi volle cambiare posizione, si sdraiò sul letto a cosce larghe invitandomi a possederla nella posizione classica del missionario, mentre fece mettere Miki a cavalcioni sopra il suo collo in modo da continuare a succhiare il suo pene. Quindi mi trovai il culo del bambino davanti a me con il suo piccolo buchino candido, sentì il bisogno di allungare la mia lingua in quel foro immacolato ed anche per cercare la bocca di Clara e per baciarla ed insinuare la mia lingua dovevo allo stesso tempo partecipare al pompino che Clara faceva al figlio, quindi per la prima volta mi ritrovai a fare qualcosa che non avevo mai fatto, leccare un cazzo anche se non era di un uomo ma bensì di un bambino. Le nostre lingue giocavano con quel cazzettino ritto, nella mia posizione mi veniva più facile leccare le palline e il culetto del bimbo.

– Ti piace tesoruccio, quello che ti stiamo facendo io e Marco?

– Si,si è bello!! sento il mio pisello che vuole darti la mia cremina in bocca mammina…

– Aspetta ancora un pochino, tesoro della mamma, gioca un poco col mio nido piccolo, mentre Marco ha messo il suo uccello nel nido grande, metti le ditina dentro e muovile, sai che alla mamma piace anche questo, puoi mettere anche il tuo pisellino dentro…aspetta cambiamo posizione, ora mamma si mette sopra di Marco e tu da dietro metti il tuo cazzo nel culo della mamma e la chiavi come Marco e se vuoi puoi darmi lo sperma dentro, vuoi provare bello di mamma?

– Si, voglio chiavi come Marco…

– Ahah…tesoro si dice chiavare, adesso mamma e Marco ti insegneranno tante delle belle parole, che a mamma piace sentire, tu ascolta e puoi ripetere, dai Marco fai sentire a Miki, cosa mi piace, tutte quelle belle parole che sai tu…

– Ora Miki, io e te ci fottiamo questa bella troia, io gli trombo la figa e tu gli chiavi il culo e dopo gli sborriamo dentro il nostro sperma, la mamma quando è eccitata gli piace sentirsi puttana e noi dobbiamo farla sentire come piace a lei…capito Miki?

– Ma mamma, devo chiamarti puttana e troia anch’ io?

– Solo quando giochiamo come adesso, dai tesoro mettilo dentro il mio culo, ti piace il culo della mammina? Su mettilo dentro il buchino della tua mamma troia…fagli sentire come la inculi e poi gli sborri dentro…mmmm… siii…così…piccolo mio…mmmm…com’è durooo…spingi più forte che puoi amore di mamma…senti come mamma si muove, su e giù sul cazzo di Marco, tu asseconda i movimenti della mamma, che tra poco anche la mamma vi darà la sua cremina su vostri cazzi…mmm…com’è bello…sentire i miei amori che mi fottono figa e culo…vi adoro…tutti e due…

Clara oltre che essere un ottima amante, era anche una ottima madre e psicologa, sapeva come trattare il figlio, facendogli sembrare tutto come una cosa naturale, senza farlo sentire a disagio anche se c’era un uomo che non era il padre del bambino che la stava fottendo. Clara era china sul mio petto e mi baciava in bocca con tutta la sua lingua, mentre muoveva il bacino per salire e scendere sopra la mia asta e allo stesso tempo facilitare il cazzetto del figlio che la stava inculando, stando attenta a non farlo uscire, stante la poca lunghezza del glande del bambino.

– Amore mio, come è bello farsi chiavare da te, il tuo cazzo mi da i brividi e mi fa godere come una pazza, voglio sempre il tuo cazzo, giura che non ti stancherai mai di me…che mi chiaverai sempre anche quando sarò più vecchia, che sarai sempre mio…giuralooo…

– Siii. amoreee…ti amo…e voglio solo te…lo giuroo…non mi stancherò mai di scoparti, sei troppo bella…sei una figa eccezionale…e come ti ho detto voglio un figlio da te…e ti sborrerò sempre nella figa finchè non rimani pregna, magari sarà una femminuccia e ne faremo una troia come la mamma…mmm…ti piace Miki incularti la puttana della tua mamma?…

– Si, Marco è bello…vorrei avere il cazzo grande come il tuo e fottere nel culo la mia mamma troia…

– Non ti preoccupare Miki, io alla tua età avevo il cazzo più piccolo di te, poi diventa grande come il mio e forse ancora di più…mmm…la mamma mi sta bagnando tutto il cazzo con la sua crema, se tu aspetti ancora un poco godiamo tutti insieme e gli diamo la nostra sborra…capito Miki?

– Aspetto Marco, me lo dici tu, quando?…ma mamma, babbo lo sa che fai queste cose con Marco?

– Si, lo sa, ma è meglio non farglielo sapere di oggi, come ti ho detto deve essere il nostro segreto…mmm…dai che tra poco vi do la mia sbroda… sento che presto arriverà e tu e Marco svuoterete i coglioni dentro i miei buchi…cosìì…Mikiii…piùù…forteee…inculaaa..la…mammaaa…Uhh….che cazzooo…grande che ti è venutooo…daiiii…sborraaa…tesorooo…sborraaa nel miooo…culooo…che la mammaaa…sborraaa…con voiiii…datemiii… la vostraaa…sborraaa…maialiniii…mieiii…che la mammaaa….godeeee…Siiii… è troppoooo…bellooo…ooohhh…come godooo…meraviglioso…

– Eccolaaa….mammaaa…sborroo…nel tuooo…culooo…prendiii…la mia creminaaa…puttanaaa…mammaaa…è belloooo…

– Siiii….anch’iooo…sborrooo…non ce la facevoooo…più a resisteree… prendiii…tuttooo…amoreeee…ti riempiooo…la figaaa…di spermaaa…la tua figa mi fa impazzireee…prendiiii…tutto…la mia puttanaaa…toh…toh…

– Mmmm…braviii…i miei…bambini…adesso la mamma ripulisce i vostri cazziii..venite qui..uno accanto all’altro che la vostra puttana…vi toglie tutti i rimasugli…di sperma dai vostri uccelli…

Notai che nonostante lo sperma uscito dal cazzetto di Miki era sempre ritto, così come il mio! Clara si dedicò amorevolmente a ripulire i nostri cazzi, con Michelino fu ancora più semplice, gli prese sia l’uccello che i piccoli coglioni in bocca. Dopo iniziò a baciarci facendo avvicinare Miki a contatto con la mia bocca e baciarci tutti e tre insieme.

– Amore visto che anche Michelino ha il cazzo ancora ritto, io direi di continuare a scopare, magari questa volta ti fottiamo il culo insieme… che ne dici?

– Vedo tesoro, ma Miki è ancora un bambino, non vorrei che dopo si senta male…

– No, no mamma…è stato molto bello e sono ancora eccitato, voglio fottere ancora il culo insieme a Marco e venire ancora dentro e darti la mia sborra da uomo…hihihi..

– Sei sicuro amore di mamma, non è che dopo ti stanchi e ti senti male, non è meglio che guardi come Marco mi scopa il culo e succhi le tette della mamma, come quando eri più piccino?

– No mamma, io adesso sono grande e voglio fottere come Marco, dai troia, vogliamo romperti il culo con i nostri cazzoni…

– Ahahaha ( ridemmo insieme io e Clara)

– Sei un birichino, e chiami troia la tua mamma? Meriteresti che ti sculacciassi…

– Mah..mamma…hai detto tu di chiamarti troia…che ti piace…sentirlo dire…

– Ma non adesso, quando scopiamo, ma ti perdono per questa volta, vieni a baciare la tua mamma, dammi la tua linguina dolce.

Clara baciò Miki non con un bacio casto ma gli prese la lingua e la succhiò con le labbra. Capivamo che Miki giocava a fare il grande, non voleva essere trattato come un bambino e nel suo immaginario il suo cazzetto era come quello di un uomo, quindi io e Clara cercammo di assecondarlo in questo suo gioco.

– Uhh…il mio ragazzo, guarda che cazzo grande gli è venuto, vero Marco? E’ quasi come il tuo, senti anche tu Marco, toccalo…

– Uhh..verooo…adesso io e Miki, con i nostri due cazzoni, ti sfondiamo tutto il culo e ti diamo un sacco di sborra dentro, veramente bello il tuo cazzo, mi verrebbe voglia di succhiarlo anche a me…

– E allora succhiamolo insieme, così mentre lo succhiamo ci potremo anche baciare, voglio sentire la tua lingua nella mia bocca…dai…

Insieme prendemmo il cazzetto di Miki leccandolo e baciandoci con Clara, mentre il piccolo si godeva quel pompino a due bocche. Clara andava con la lingua guizzando e leccando il piccolo buchino del culo del figlio, fino a risalire leccando anche i piccoli coglioni del bambino, ed incontrare la mia bocca intenta a succhiare il pisellino, mentre con una mano, Clara teneva il mio cazzo e lo masturbava. Qualsiasi cosa facesse Clara lo trovavo altamente eccitante e questo mi faceva capire quanto ero innamorato di lei, il suo fisico mi faceva impazzire. Infine si mise in mezzo. iniziando a muovere la lingua intorno ai capezzoli miei e di suo figlio, con me usava anche i denti per mordicchiare le punte, ed eccitandomi ancora di più nel caso non fossi eccitato abbastanza, il mio cazzo sembrava scoppiare, talmente ci sapeva fare con la lingua, anche Niki sentivo che mugolava sotto quell’abile lingua, mentre con le mani masturbava i nostri cazzi.

– Miki visto che la mamma è tanto brava, adesso noi gli rendiamo il servizio, gli lecchiamo le tette e poi la figa e il culo, e dopo ce la inculiamo, ti piace?

– Non so, mamma non mi ha mai fatto leccare la figa e il culo e non so se questo mi piace, solo baciare le tette…

– Tu, guarda me quello che faccio e cerca di fare altrettanto, se c’è qualcosa che non ti piace non lo fare…sai la mamma quando è eccitata, la sua figa si bagna tutta ed esce un liquido, a me piace molto, ma se a te non piace smetti e continuo io, magari gli lecchi il culo e le tette solamente… e dopo quando è molto eccitata ce la fottiamo come una troia…e gli diciamo tutte le cose sporche…

Miki annui con la testa, quindi io presi una tetta, iniziando a leccare l’aureola dei capezzoli e quindi mordicchiare la punta, il bimbo che guardava me e cercava di imitare se pur goffamente i movimenti, la sua linguina non era molto sviluppata al pari del pene, ma cercava di fare il meglio possibile, una mano mia si insinuò in mezzo alle cosce di Clara e Miki fece la stessa cosa, la figa di Clara era molto umidiccia, introdussi un paio di dita dentro e dopo qualche istante sentì lo sciacquio della sua vagina, anche il bimbo nella sua imitazione introdusse non le dita ma tutta la manina dentro la vagina della madre, che iniziava a mugolare in maniera sempre più sostenuta, i suoi mmm…oohh…siii..riempivano la stanza.

– Ecco Miki, passiamo alla seconda fase, io adesso gli lecco la figa a mamma e tu il culo, poi ti avvicini piano piano e senti il gusto della figa, se ti piace continui, altrimenti continui a leccare il culo, che Marco fa godere la mamma con la bocca e si beve la sua cremina.

Clara si girò su un fianco verso di me, nella posizione del 69 in modo che io gli leccassi la figa. mentre lei mi spompinava il cazzo, mentre Miki aveva accesso al suo buco di culo. Clara teneva una gamba sopra la mia spalla, in modo da permettere al figlio senza troppi sforzi l’apertura delle sue chiappe, con in bella vista l’orifizio anale. Martellavo con la mia lingua il suo clitoride, per poi affondare dentro la vagina il più profondo che potevo, con gli stessi movimenti Clara affondava la sua bocca sul mio cazzo, ogni tanto la dovevo arrestare per non venirgli in bocca e cercare di rallentare la sua presa, infine senti la linguina di Miki avvicinarsi verso la figa della madre che era molto bagnata ma non ancora pronta per l’orgasmo, guidai la testa di Miki a leccare il clitoride della madre, in modo da non essere investito dal suo orgasmo, mentre io con due dita dentro e la lingua che si incuneava dentro le sue grandi labbra, aspettavo l’orgasmo di Clara e bere il suo succo. Clara muoveva il bacino per prendersi tutto il piacere che gli procuravano le due lingue, teneva le nostre teste spingendo la mia ad andare che oltre non potevo, mentre con Niki era più delicata per non soffocarlo. Il suo orgasmo arrivò impetuoso e devastante, nella mia bocca. sentii i fiotti della sua sbroda invadermi il palato, non smisi di leccare e bere tutto quello che fuoriusciva dalla sua tana, infine avvicinai la testa del bambino per fargli sentire e assaporare il gusto della figa della madre, timidamente spinse la sua linguina all’interno della vulva e cercava di capire se quella cosa era di suo gradimento, guardavo la sua espressione per capire se gli piaceva, ma non ero in grado di dire fino a che punto. Infine Clara come ringraziamento ci baciò entrambi con la sua lingua per asportare il suo stesso gusto che avevamo nelle nostre labbra.

– Mmmm…come mi avete fatto godere, siete i miei amori, vi adoro e adesso è tempo che vi prendiate anche voi il giusto premio, vedo i vostri cazzi belli incannati, volete fottere il culo della vostra donna, della vostra puttana, vero porcellini miei?

– Sii, tesoro, tu sai come soffrivo a ritenermi per non venirti in gola, il mio cazzo reclama e vuole il tuo culo, è molto eccitante fare il sesso con te e Michelino e tu sei un ottima amante, sai come far godere i tuoi uomini, e tu Miki ti è piaciuto il sapore e il gusto della figa di mamma?

– Non so, devo riprovare, adesso non saprei dire, sentivo qualcosa di salato, ma voglio fare come te Marco, voglio bere anche io la sbroda e dopo saprò dirlo, adesso il mio pisello vuole scopare il culo…

– Bravo, adesso la fottiamo con i nostri due bastoni e la facciamo godere come una troia e gli diamo tutta la nostra sborra nel culo…batti il cinque!!

– Ecco, facciamo così, tesoro io mi calo sul tuo cazzo girandoti le spalle e me lo infilo nel culo… metti un cuscino sotto il tuo culo Marco in modo che il mio piccolo possa entrare senza troppa fatica, anzi…entra prima Miki e dopo tu in modo che possa incastrare il suo cazzo con il tuo e lo tieni fermo in maniera che non possa uscire nei nostri movimenti….dai mio tesoro, vieni ad incularti la tua mamma troia…si…ecco…così…uuhh…che cazzone grande che hai…mi sfondi tutta così…ecco…ci sei…dai Marco adesso entra anche tu…spaccatemi il culo…coi vostri bastoni…ecco…ci sei…mmm… che bello…sentirsi scopata nel culo dai miei due tesorini…cerco di muovermi io lentamente…amore di mamma…fai attenzione a non farlo uscire…Marco con le dita masturbami anche la figa…mmm…mi sento tutta presa…mi state inculando miei maialini… vi piace fottere questa puttana nel culo…

– Che bello fotterti nel culo, mamma…ti piace sentirti puttana sui nostri cazzi…sei la più bella mamma che io conosca…ed anche la più troia… si, si, prendi…prendi i nostri portentosi cazzi…porca…

– Vero Miki, la tua mamma è la più bella delle mamme ed anche la più zoccola, sai quanti uomini vorrebero essere al nostro posto adesso… quindi siamo fortunati che ce la possiamo chiavare solo noi…questa puttanona… senti come ci risucchia il cazzo con il suo sfintere…favoloso…e gli daremo tutta la nostra sborra dentro e poi ci facciamo ripulire i cazzi con la sua bocca da pompinara…mmm…amore…hai un culo superlativo, non mi stancherei mai di fotterti in tutti i modi…sei la nostra troia…

– SII…sono la vostra mignotta, con le vostre parole mi state facendo eccitare come una cagna, bravi porci, Miki sta imparando in fretta a capire cosa piace alla mamma…bravo…il mio bambino…mmm…mi si scioglie anche lo sfintere, sento i vostri cazzi scivolare bene dentro il retto e la mia figa è in fiamme…sento che non ce la farò molto a resistere e vi piscerò la mia sbroda…mmmm…siiii…bellooo…continuate a chiavarmi…belli… spingete i manganelli fino in fondo…stupratemi il culo…

– Vedi Miki, come gli piace prendere i nostri cazzi, senti come gode, è una donna fantastica ed io la amo, come te, vero? pure tu ami la tua mammina e ti piace fotterla, magari dopo gli scopiamo insieme anche la figa, come stiamo facendo con il culo…

– Si Marco, voglio anche nella figa, è la mia mamma meravigliosa, ma tu Marco, sei il fidanzato di Lisa, e scopi anche con lei?

– Certo Miki, che scopo anche con lei, perchè vuoi chiavarti anche tua sorella, porcellino?

– Se è bello come con mamma, perchè no!! La scopiamo insieme anche lei coi nostri super cazzi e gli diamo il nostro sperma.

– Miki tesoro di mamma, ti ho detto a tempo debito, non ora, devi fare il bravo e ricordarti di mantenere il nostro segreto…mmm…e dopo ti facciamo anche scopare…che bello i vostri cazzi…nel culo…mmm…la mamma di Marco, anche lei è una grande troia…

– Davvero mamma? La mamma di Marco è una grande troia? E posso scoparla anch’io? Ed è bella come te? E Marco scopa anche la sua mamma?

– Si, è bella ma è diversa da mamma, la mamma tua è la più bella…mmm.. e Marco fotte anche la sua mamma, che è molto più troia di me… dai tesoro adesso pensa a fottere la tua mammina…dagli la tua crema nel culo insieme a Marco…mmm…oppure vuoi venire nella mia bocca?

– Si voglio, voglio venire nella tua bocca e darti il mio sperma, mi hai sempre detto che sei golosa della mia cremina ed io voglio far contenta la mia mammina…

– Magari glielo facciamo provare anche a Marco il tuo sperma e vedrà come è buono…vero Marco?

– Amore mio, non l’ho mai fatto, ma per amore tuo voglio provare…

– Aspetta che cambio posizione, mi metto girata verso di te, mi calo sul tuo cazzo dentro il culo, mentre Miki mette il suo cazzo vicino alla tua bocca, io mi abbasso con la testa e glielo succhiamo mentre ci baciamo…

Detto, fatto, mi ritrovai con il cazzetto di Miki in bocca e con la lingua di Clara, che muoveva così velocemente che il bambino venne quasi subito eiaculando nelle nostre bocche e continuando a baciarci con Clara che cercava di inghiottire il prezioso nettare del figlio, quindi fu una cosa naturale mentre ero eccitato dal movimento che Clara dava al suo culo per accorgermi del sapore di quello sperma così dolciastro se mi era piaciuto o no. Miki ritirò il suo cazzetto non ancora completamente moscio, e si mise accanto, guardando noi. Continuavamo a baciarci con passione, Clara muoveva il bacino in maniera forsennata per arrivare al suo orgasmo.

– Dai amore, svuotami le palle nel culo… non resistere più…dai…che sto venendo… fotti la tua puttana….daiiii…sentooo…che non resisti più…daiii dammiiii…la sborraaa…mmm…daiiii…più forteee…chiavamiiii…ti amooo… dammelaaa…la vogliooo…tuttaaa…dentrooo…il culooo…eccolaaaa… che arrivaaa…siiii… caldaaa…AAAAHHH…UUUHHH…SIIIII…VEONGOOO CON TEEE…MIOOO…PORCOOO…DIOOO…COMEEE…GODOOO… TROPPOOO BELLOOO…TI AMOOOO…

– SIIIIII….AMOREEE…PRENDILAAA…TUTTAAA…LA MIAAA… SBORRAAA…TUTTAAA..PER TEEEE…TOH…TOH…TOH… MI FAI IMPAZZIREEE…. TI VOGLIOOO…SEMPREEE… LA MIA TROIAA… LA MIA DONNAAA…

– Ohhh!! Amore mio come ti amo, mi fai sentire in paradiso, sei mio, ti voglio ora, domani e sempre. Sei la mia gioia insieme a Miki, dammi il cazzo che te lo ripulisco con la mia bocca, sono la tua troia, la tua amante e la tua donna, anche se ti dovrò condividere con le altre due puttane di mia figlia e di quella assatanata di tua mamma. Dai…adesso rimettiamoci a posto prima che arrivino gli altri.

Dopo che Clara aveva ripulito il mio cazzo, continuando a baciarci ancora e facendo partecipare anche Miki ai nostri baci peccaminosi, lentamente dopo una breve doccia, ci rivestimmo ed io a malincuore mi avviai verso casa, aspettando la prossima occasione per fare l’amore con Clara.
Con Clara, avevamo trovato il modo per fare l’amore io e lei da soli, tramite un mio amico che aveva una mansarda, e mi aveva dato le chiavi, per cui ci trovavamo spesso i pomeriggi a fare l’amore per almeno un paio d’ore quasi ogni giorno, il mio sperma riempiva la vagina e presto lei sarebbe rimasta incinta, volevamo ambedue il nostro figlio. Le nostre scopate erano passionali, la mia sborra tutti i giorno riempiva la sua figa, finchè un bel giorno Clara sorridente disse:

– Amore mio, forse tra qualche giorno ti darò una bella notizia, non ho avuto il mio ciclo e forse sono rimasta pregna. ma per essere sicuri bisogna che aspetti gli esami del ginecologo, e forse anche Lisa, dobbiamo andare a fare la visita insieme, anche lei non ha avuto le mestruazioni, magari sarai papà due volte, visto che hai sborrato anche tu nella figa di Lisa…

– Che bella notizia sarebbe per me avere un figlio solo nostro, mentre con Lisa non si sa, così gli altri penseranno che il nostro bambino sia pure il loro, solo io e te sappiamo questo…mmm…già pregusto il momento che ti potrò chiavare col pancione…ti amo!!

Dopo qualche giorno Clara e Lisa ebbero il responso, erano gravide entrambe e la notizia fu accolta con grande piacere da tutti, perfino da mia madre, che nonostante tutta la sborra presa si era ormai rassegnata a non poter avere più figli, e quindi si pensò di festeggiare l’evento con una notte di alcool e sesso, gli uomini erano raggianti di diventare padri ancora una volta ed erano particolarmente euforici e quindi ci diedero dentro con l’acool, ma Lisa non era da meno, euforica di essere madre per la prima volta, bevve fino ad ubriacarsi. Poi con la scusa di voler conoscere Michelino, mia madre propose di fare l’orgia a casa di loro, Giorgio fu subito d’accordo e propose il fine settimana che lui non lavorava e quindi potevamo divertirci senza limiti di tempo e rimanere a dormire in casa loro. Guardai l’espressione di Clara e notai che forse non era del tutto contenta, e quindi in disparte gli chiesi come mai?

– Marco, ho paura di questa cosa, conoscendo la virago di tua mamma non vorrei che poi sfruttasse troppo le potenzialità del mio bambino e dopo stesse male…capisci?

– Capisco tesoro, ma ci siamo tutti e controlleremo che questo non succeda…al massimo lo faremo eiaculare un paio di volte, come la prima volta con noi e poi lo manderemo a dormire, anche se noi continuiamo l’orgia…dai amore mio non ti preoccupare…andrà tutto bene!
Ho pensato anche che per farlo arrivare per gradi, domani vengo a casa tua insieme a Lisa e intanto gli facciamo provare la sorella, cosa ne pensi?

– Si, possiamo fare questo ed abituarlo ad avere rapporti con la sorella, mia figlia ormai è diventata una gran troia a praticare casa vostra, hai visto come si fa chiavare volentieri da mio marito e da tuo padre? Credo che loro siano innamorati di lei, ma d’altronde io certamente non posso fargli la morale, visto i miei rapporti con Miki, questo gioca in nostro favore, adesso mio marito è preso dalla figlia, che quasi si disinteressa a me, ed io posso risparmiare la mia figa solo per il mio amore…ti amo Marco… sono pazza di tee…e non potrei vivere senza di te vicino…dai andiamo di là… e sappi anche se scopo con mio marito e tuo padre ed ho l’orgasmo…penso a te…e cerco di non provare gelosia a vederti chiavare le due porche…sappiamo comunque che questo è sesso e non amore, quindi godiamo e traiamo piacere ed è il miglior modo per non destare sospetti sulla nostra relazione…andiamo!!

Intanto loro non avevano perso tempo, Lisa intenta a spompinare mio padre, mentre mia madre era alle prese con la minchia di Giorgio, che gli spingeva la sua mazza fino in fondo alla gola, trattenendola per la testa, finchè la poveretta non si strozzava e solo allora la faceva respirare. Visto che loro erano già impegnati, non ci sembrò vero di fare il sesso tra noi. Feci sdraiare Clara sul divano a cosce larghe senza spogliarla, gli tolsi le mutandine e iniziai a leccargli la passera. La sua figa era deliziosa, emanava un odore di sesso, come se mi dicesse: chiavami, fottimi, scopami, trombami. La sua rosellina dell’ano era perfetta nonostante non fosse più giovanissima come Lisa e quei peli sul pube mi eccitavano in maniera particolare. Mio padre, dopo avere provato il culo di Clara, si era avvicinato a noi, forse perchè voleva fottere anche la figa, Lisa lasciata da sola si avvicinò al padre e aiutava mia madre a spompinarlo, mentre una gli leccava i coglioni e il culo, l’altra teneva l’uccello in bocca. Mio padre mise il suo cazzo nella bocca di Clara, che lo imboccò per tutta la lunghezza, sapevo quanto era brava con la bocca e con la lingua, ed infatti il suo cazzo fu subito teso e pronto per la scopata.

– Marco, mi voglio chiavare la figa, mentre te la inculi, e la facciamo godere come una troia, gli voglio dare anche la mia sborra dentro questo buco accogliente e sempre bello caldo ogni volta che gli trombo la figa.

– Certo babbo, la figa di Clara non è come quella di mamma, si adatta a qualsiasi tipo di cazzo, e riesce a farti sentire a tuo agio con i muscoli vaginali che si stringono intorno al cazzo…è proprio una bella troia… peccato che abbia scoperto troppo tardi la sua vocazione…comunque non mi dispiace fottergli il culo, anche il suo ano è come la figa si adatta a qualsiasi tipo di cazzo, forse prenderebbe anche quello di Kalid senza problemi…dai fottiamola a sandwich…

– Siete due bastardi padre e figlio, mi volete far sfondare dal cazzo del negro? prima o dopo vi accontenterò, alla prima occasione che lo fate venire…e se dopo mi piace mi farò scopare sempre da lui e voi vi dovrete segare mentre io mi faccio chiavare… così sarete accontentati…

Io sapevo che Clara in quel momento recitava una parte, era troppo innamorata di me per pensare ad un altro, magari si sarebbe anche fatta chiavare ed avere un orgasmo, ma l’amore quello era solo per me. Dopo esserci spogliati tutti, Clara infilzò il cazzo di mio padre dentro la sua figa, già molto bagnata, io da dietro entrai dentro il suo sfintere, era lei che guidava i nostri movimenti, che erano all’inizio lenti e profondi, per poi accelerare per qualche istante, e quindi dopo qualche istante ritornare al ritmo lento, vedevo il mio cazzo uscire e rimanere dentro solo con la cappella, per poi vederlo scomparire tutto fino ai coglioni dentro il suo buco. Intanto anche Giorgio sdraiato sul tappeto con mia madre che gli cavalcava il cazzo, mentre Lisa era a cavalcioni sopra la sua bocca e si faceva leccare figa e culo, le due donne una di fronte all’altra si baciavano e leccavano le tette a turno una dell’altra. Dalla nostra postazione si sentivano gli scacquii della figa di mia madre che aveva inondato il pube dell’uomo, mentre Clara pur essendo molto bagnata, riusciva a contenere la sua sbroda sui nostri cazzi, stringendo i suoi muscoli vaginali e rettali.

– Mmmm…che bello sentire i vostri cazzi che mi riempiono figa e culo, è meraviglioso scoprire che posso godere con entrambi…prima di conoscere voi pensavo che potevo godere solo con il buco occupato…anche perchè avevo un solo cazzo a disposizione…non considerando il cazzino di Michelino, troppo piccolo per farmi godere…adesso mi sento una donna soddisfatta che riesco a godere con la figa e con l’ano…bravi i miei maiali, fottete la vostra troia…che tra poco gode come una maiala…

– Ti piace essere fottuta come una bagascia, prendere i nostri cazzi in tutti i buchi, magari si potrebbe provare ad entrare con due cazzi in un solo buco, che ne dite? Proviamo?

– Babbo, forse è meglio che continuiamo così, a Clara piace anche in questo modo…vero Clara?

– Si, ma non mi dispiacerebbe provare i vostri due bastoni dentro la mia figa e sentire la vostra sborra calda dentro, lo sperma caldo mi eccita quando lo sento dentro la vagina e mi procura un altro orgasmo…dai proviamo…Marco…dai trapanami la figa insieme ad Anselmo…voglio sentire il vostro liquido…magari adesso lo possiamo fare, quando avrò il pancione non credo sarà possibile farlo…daiii…vogliooo…

– Ok, puttana adesso ti trivello la figa anch’io…ecco sto entrando…ci sono…sono dentro…daiii…babbo…scopiamola a tutta…spingi più che puoi il tuo cazzo…accontentiamo questa bagasciaaa…

– Mi piace sentirmi bagasciaaaa…una troiaaa…una maialaaa…una schifosaaa…puttanaaa…preda dei vostri cazzoniii…fottetemiii…porciii… voglio sbrodareee…sono…la vostraaa…vaccaaa….mmm…mi sento tutta otturataaa…guardaaa…maritooo…cornutooo…come mi fottono…questi due bastardiii…ti piace vedere tua moglie…fottuta come una bestiaaa…

– Siii, è molto eccitanteee…adessooo…mi fottooo…tua figliaaa…troiaaa… ed anche questa puttanona….che gode come una fontanaaa…con lei posso dare libero sfogo alla mia libidine… Gisella è una troia più troia che non si può. lei per un po di cazzo è pronta a tutto..vero puttana?

– Lo sai Giorgio, il tuo cazzo mi giova molto, dopo che quel figlio di puttana di mio figlio, preferisce scoparsi quella troia di tua moglie, trascurandomi, e poi mi piace il tuo modo di fare, di sottomettermi alle tue nefandezze, lo sai che sono una porca…

– Dai babbo, chiava anche me, che mentre mi scopi fottiamo la bagascia con le mani, tanto per farla godere come una bestia ha bisogno ti sentirsi scassata e riempita, che solo le nostre mani riescono…dai fotti la tua bimba troia, che ti renderà papà…

Giorgio si dispose sopra la figlia entrando dentro la figa, mentre Gisella si mise a gambe divaricate sopra la testa di Lisa, in quel modo la ragazza gli poteva penetrare il culo, intanto che Giorgio con la mano poteva svangare dentro la figa di mia madre. Gisella andava su e giù sulla mano di Lisa, tanto da affondare fino al polso della ragazza, che teneva il braccio fermo, mentre Giorgio spingeva con cattiveria dentro la vagina di mia madre, come se non fosse già abbastanza larga, quasi che la volesse sfondare, ma evidentemente non conosceva abbastanza le capacità della vulva della mia genitrice, che anzi godeva come una zoccola a sentirsi sventrata. Dalla sua figa cominciarono ad uscire liquidi che andavano sulla faccia di Lisa, che a sua volta cercava di contenere nella bocca, ma gli schizzi erano tanti che comunque andavano ad imbrattare anche il suo viso.

– Daiii, forzaaa…papà…sfondiamola tutta questa vaccaaa…che mi sta pisciando tutta la sbroda nel viso…questa maialaaa..libidinosaa…daiii… babbooo…fottiiii…anche me con la stessa intensità con cui sfondiamo la troiaaa…spingiii… il tuooo…cazzoooo…scopamiii…porcooo…fammiii… godereee…ancheee…meee…come questa…porca… Oooohh… babbinooo… scopaaa…anche il mio culooo…sfondamiii… lo sfintereee…che vogliooo… sbrodaree… come una zoccolaaa…siiii…cosììì…bravooo…babbooo…

– Che figlia troiaaa…ne avete…fatto…la mia bambinaaa… è diventata una puttana assatanata…io ci ho messo quasi 20 anni per arrivare al suo livello e lei così giovane sembra una baldracca di lungo corso…oddiooo… e meno male che non la facevo scopare dal padre prima…pensando che non era pronta…ma invece…sapeva già tutto…

– Clara, i genitori sono gli ultimi a saperlo, ma tua figlia dimostrava una predisposizione a diventare troia…a scuola, già si era trombata quasi tutta la classe…segno che già apprezzava il cazzo…mentre tu hai dovuto aspettare per scoprire la bellezza del sesso fuori dalle mura domestiche… ma adesso sei svezzata anche tu… e non mi sembra che questo ti dispiaccia… Anche mio padre è stato l’ultimo a sapere che mi fottevo mia madre… ma dopo ha capito…che gli toglievo un grosso peso e di buon grado ha accettato…e da allora ha riscoperto anche lui il sesso, guarda come ti fotte adesso e riesce anche a fare la doppietta…ahahaha…

– Certo con due fighe così, è un bel godere e pensare che tra qualche mese sarò di nuovo padre, speriamo che sia il mio spermatozoio che l’abbia ingravidate…e poi tra mamma e figlia non saprei chi scegliere, mentre Giorgio sicuramente sceglierebbe la figlia…vero cornuto?…

– Beh…se parliamo di corna, le tue sono insuperabili, ahahaha… tua moglie ti ha cornificato con tutto il paese…e credo che continuerà a farlo… lei è una ninfomane…il cazzo non gli basta mai… e credo che prima o dopo ci cornificherà ancora a tutti… questa quando arriverà a 80 e passa anni vorrà ancora scopare, vero bagascia???..

– Perchè? è un male se mi piace il cazzo? Beh…quando non ce la farete più, procuratemi un paio di cazzi giovani ogni settimana ed io vi lascerò in pace…per adesso siete begli gagliardi e mi dovete scopare e poi Giorgio sei un maiale come piace a me, rimani qualche notte solo con me e ti faccio divertire…ti farò fare cose che non hai mai fatto…che sono sicuro ti piaceranno… e la tua libidine salirà alle stelle…

– Va bene, stanotte “dormo” con te, se Anselmo è d’accordo, mentre Marco porterà a casa mia moglie e mia figlia, e passerà la notte con loro, sai che non possiamo lasciare da solo Michelino, così mi fai vedere di cosa sei capace che ancora non ho visto…

– Beh…si che sono d’accordo, io dormirò sul divano, così potete fare le vostre maialate, ed io potrò dormire in santa pace e domani posso andare a lavorare e mi devo alzare presto…

– Vedi come sono gli uomini? Lui chiede il permesso ad Anselmo, ma alla tua moglie non si chiede?

– Si, scusa, ho pensato che tu fossi d’accordo e che non ti sembrava vero di continuare a farti scopare da Marco…

– Ah…certo quello è sicuro, io e Lisa gli faremo un bel “lavoretto” mentre tu sei intento a scoparti quella scrofa…rimani pure porco con lei, anzi sai che facciamo io e Lisa ce ne andiamo adesso e continuiamo a casa nostra..

Detto, fatto, Clara si alzò togliendosi i nostri cazzi che ancora non avevano sborrato e si rivestì in fretta e furia, mio padre un poco ci rimase male, ma evidentemente Clara aveva preso la palla al balzo per rimanere con me e Lisa da soli, e che avremmo trovato a casa Miki e sicuramente trovava questo più eccitante. Anche Lisa si alzò e si rivestì, lasciando suo padre ancora con le cartucce in canna che sicuramente ci avrebbe pensato mia madre a fargliele scaricare e non solo una volta. Appena vestito anch’ io, ci avviammo verso casa di Clara, giunti, trovammo Miki che guardava la televisione e fu sorpreso di vedere anche me insieme alla madre e sua sorella Lisa, e non il padre.

– Come ti avevo promesso, dobbiamo festeggiare ed ho portato anche Lisa e Marco, sei contento?

– Mamma cosa dobbiamo festeggiare? Non capisco…

– Ora ti spiego tutto…Mamma ti darà presto un altro fratellino o una sorellina, ed anche Lisa diventerà mamma…

– E chi è il babbo di questi due bambini? Il babbo, Marco o chi?

– Tesoro questo non ha importanza, dimmi piuttosto sei contento di avere un altro fratellino e di diventare zio del bambino di Lisa?

– Non so mammina, certo un bel fratellino mi piacerebbe per giocare con lui, Lisa è troppo grande e non vuole giocare con me…

– Ma adesso Lisa, come ti avevo promesso giocherà con te, quel bel giochino che tu conosci bene e che fai spesso con mamma…

– E Marco con chi gioca, se io gioco con Lisa?

– Marco giocherà con ambedue, vedrai che ti piacerà…adesso, mamma, Lisa e Marco, faranno una breve doccia, tu vai nel letto grande e aspettaci li, che noi dopo arriviamo, spogliati e aspetta.

Andammo insieme nel bagno ed oltre a fare la doccia ci toccavamo, d’altronde con due belle gnocche così era difficile resistere alla tentazione di non toccarle, mentre mamma e figlia si trastullavano con il mio cazzo, ma eravamo tutti in attesa di giocare anche con Miki, specialmente Lisa, curiosa di sapere l’effetto che fa spompinare il piccolo cazzo del fratellino e magari introdurselo nella figa e nel culo, abituata ormai a prendere cazzi di adulti. Quando fummo in camera, Miki era già spogliato come gli aveva chiesto la madre ed aspettava.

– Io direi di iniziare con Marco e Lisa che scopano, mentre io preparo Michelino con un bel pompino, che so che a lui piace molto, poi continuerà Lisa, mentre io mi occupo del cazzo di Marco.

– Mamma e se gli facciamo un pompino insieme a Miki, mentre Marco si occupa dei nostri buchi, non sarebbe meglio?

– Va bene tesoro, facciamo come tu dici, non vedi l’ora di prendere il cazzo di tuo fratello…troietta…mi raccomando di non essere impetuosa e di trattare il cazzo di tuo fratello con la massima dolcezza…altrimenti prendi gli schiaffi…anche se lo tratti da adulto…a lui piace sentirsi grande…ma tu sai che è ancora un bambino…

– Ma no, mamma, io sono grande e adesso voglio fottere con questa troia di mia sorella…gli voglio spaccare la figa…

– Okey amore, sei grande…spaccagli figa e culo a questa troietta e gli sborri dove vuoi, tanto ormai può prendere tutto lo sperma che vuoi…

Clara e Lisa si misero di fianco al bambino, una per lato ed iniziarono il pompino a due bocche, il cazzino di Miki era scomparso nelle loro bocche e allo stesso tempo mamma e figlia si baciavano, carezzandosi. Io in mezzo a loro ai piedi di Miki con le mani trastullavo le loro fighe, quella intonsa di Lisa e quella col ciuffo di peli sul pube di Clara. Clara facendo l’occhiolino a Lisa in segno di intesa:

– Uhh…Lisa, hai visto che cazzone gli è venuto a Miki?

– Si, mmm…bello… e quasi come quello di Marco, e lo voglio dentro la figa e il culo, sono pronta a farmi sfondare da questo cazzone…

– Adesso io e Marco, vi fottiamo con i nostri due bastoni e vi faremo godere come due puttane…Lisa ma tu sei troia come la mamma?

– Certo, che sono troia come la mamma, vero mamma?

– Anche di più, e la devo tenere d’occhio, che quella è capace di lasciarti senza energie, e dopo alla tua mamma che dai, se ti spreme tutto? Tu vuoi anche chiavare mamma, vero piccolo?

– Certo che voglio, ma non mi chiamare piccolo, io sono grande…

– Certo amore mio, ma è solo un modo di dire, anche Lisa è la piccola mia ed anche Marco, è un modo affettuoso, lo so che sei grande…dai… adesso scopati tua sorella, mamma ti aiuta a guidare il cazzo… vuoi fottere prima la figa o il culo?

Miki, anche se giocava a far finta di sentirsi grande, sapeva della proporzione del suo membro, e furbescamente scelse il culo. Clara fece mettere Lisa a pecorina, gli diede una leccata all’ano e quindi introdusse il cazzetto di Miki dentro il retto della sorella e con le mani gli toccava le palline, nonostante le piccole dimensioni del suo pene, Lisa dalla sua espressione, sembrava ben contenta, quindi Clara volle che io chiavassi la figa di Lisa, mentre Miki la inculava, mentre lei a turno baciava i figli ed anche me. Con me i suoi baci erano passionali e rimaneva per un periodo più lungo a baciarmi. Lisa ben contenta di avere il mio cazzo dentro la figa, cercava di muoversi adagio per non fare uscire il cazzetto del fratellino dallo sfintere.

– Bravo Miki, spaccagli il culo a questa troia, mentre io gli rompo la figa e dopo la innaffiamo con la nostra sborra…o tu preferisci che gli sborriamo in bocca?

– Si, si…Marco, sborriamo nella sua bocca, voglio vedere se anche a lei piace la mia cremina, come piace a mamma…

– Buona idea, facciamola bere anche alla mamma, in modo che se la possano scambiare di bocca…ti piace incularti tua sorella, che dici è troia come la mamma?

– Si, ha un culo più piccolo della mamma ed anche le tette sono più piccole, ma è bello accogliente…ma mamma, come mai il babbo non c’è?

– E’ rimasto a casa di Marco, a scoparsi sua madre, ricordi che ti avevo detto che la mamma di Marco è una grande puttana, che gli piace tanto il cazzo, adesso vuole provare anche il tuo…

– Davvero? Vuole provare anche il mio cazzo? E quando?

– Tra qualche giorno, verrà anche lei da noi, ma lei vorrebbe sempre scopare 24 ore su 24, ed io non posso permetterlo questo, quindi tu devi obbedire solo alla mamma, e ti dirò io quando basta, e quando ti dirò di andare a dormire, tu vai…hai capito?

A malincuore Miki rispose con un timido si. Clara spiegò a Miki che il prossimo sabato, sarebbero venuti i miei genitori a casa loro e che avremmo fatto un orgia e che quindi lui sarebbe stato oggetto delle attenzioni di mia madre e quindi si doveva regolare, che non poteva stare tutta la notte con noi. Intanto che Clara diceva tutto questo Miki continuava a pompare dentro il culo della sorella, mentre io continuavo a trapanarle la figa.
– Allora tesoro ti piace fottere il culo di Lisa? E’ bello come quello della mamma?

– Si…mamma…è bello come con te, anche se il tuo è più grande e mi piace quando ti stringo le mele…quello di Lisa è più piccolo e più sodo e non puoi aggrapparti bene…

– Sei tu amore che hai ancora le manine troppo piccole, ma quello non è un problema quando sarai…(anche se sei grande ed hai un bel cazzo) ti verranno delle belle “manoni” e potrai stringere anche le sue chiappe….

Certo con Miki che giocava a fare il grande, Clara e noi dovevamo stare attenti a non farlo arrabbiare, ma Clara sapeva come tenere a bada il suo bambino e Miki sapeva che con lei non poteva esagerare se voleva continuare a godere di quel gioco per grandi.

– Adesso la mamma, mentre tu continui ad incularti tua sorella ti fa un bel giochino che non abbiamo mai fatto, tu devi dire sempre se ti piace e non provi dolore, se tu provi piacere mamma continua, altrimenti smette…hai capito mio piccolo tesoro?

– Si mammina, ma penso che qualsiasi cosa tu voglia fare, credo che sarà bello, perchè mamma ama Miki e vuole solo procurargli del bene… ma a Marco piace questo, con lui hai già fatto questo gioco?

– Certo che gli piace ed anche molto, il suo cazzo diventa più grande e poderoso come non mai…

Anche se ancora un bambino, Miki aveva un furbizia insolita per uno della sua età e le sue domande erano mirate, come a dire, se piace a Marco, deve piacere anche a me, altrimenti che figura ci faccio se continuo a fare il grande. Clara si mise ginocchioni dietro il culetto del bambino, intanto che Miki continuava a fottere il culo della sorella, introdusse la lingua in mezzo alle chiappe del figlio, trovando la rosellina immacolata e spingendo con la punta della lingua nel piccolo foro, dalla mia postazione potevo vedere solo l’espressione di Miki, che sembrava beato di godersi la lingua della madre mentre si fotteva la sorella. Dopo aver insalivato bene il buchetto, Clara con molta cautela, iniziò a spingere con un dito dentro l’ano di Miki, prima introducendo la falange dell’indice e quindi lentamente spingendo il dito nel cunicolo ed aspettando qualche reazione dal figlio che non arrivò, quindi dopo avere introdotto la metà del dito, continuò ad avanzare anche se pur lentamente, quasi millimetro dopo millimetro, con questo movimento infine arrivò ad introdurre tutto il dito e rimanendo immobile, sempre aspettando una reazione del figlio, che nel frattempo aveva rallentato il ritmo nel culo della sorella, quasi per voler capire la sensazione che gli provocava. Certo il dito della mamma era come se avesse il suo stesso cazzetto nel culo e se alle donne questo piaceva, voleva dire che questo da godimento.

– Amore mio, dimmi cosa senti? Vuoi che tolga il dito…oppure lo lascio?

– Lascialo mammina e fotti il mio culetto, voglio che il mio cazzo diventi ancora più grande per fottere questa troia di Lisa e aprirgli il culo come una cozza…

A queste parole a noi ci scappò da ridere, ma cercando di contenerci per non fargli capire che il suo era solo un sogno per adesso.

– Bravo fratellino, spaccami il culo col tuo poderoso uccello…mmmm… lo sento che diventa sempre più grande…fotti la tua sorella troia, e col dito di mamma nel culo, capisci come è bello prenderlo anche tu nel sederino…magari dopo vorrai provare anche il cazzo di Marco…

Clara nel frattempo muoveva il dito anche se lentamente nel pertugio del figlioletto, che adesso sembrava gradire, visto il movimento che faceva per andarlo a prenderlo e allo stesso tempo pompava nel culo di Lisa. Per Clara non fu un problema trovare anche il mio ano ed introdurre anche a me un dito nel retto, in modo che adesso poteva fottere i due maschi con le dita, mentre con me aveva affondato anche un secondo dito, col figlio continuava con un solo dito, andando comunque sempre più profondo.

– Allora ti piace quello che la mamma ti sta facendo col tuo buchino del culo? Mi sembra di si da come muovi le chiappe…

– Si, mamma, sento il mio cazzo tirare ancora di più e sto sfondando questa troia della Lisa, tu sai come trattare gli uomini…

– E adesso vorresti sborrare, vuoi liberare il tuo sperma nelle nostre bocche, mie e di Lisa, vero porcellino?

– Vorrei, anche se è troppo bello il tuo dito nel culo e il mio cazzo nel culo di questa troia…

– Adesso facciamo così: io e Lisa ci mettiamo una sopra l’altra e ci baciamo, tu e Marco vi mettete ai nostri lati e continuate a masturbarvi e quando siete pronti scaricate la vostra sborra nelle nostre bocche, ed io e Lisa ci passiamo il vostro sperma da una bocca all’altra…

Ci disponemmo come Clara aveva ordinato, uno per ogni lato, con o nostri cazzi vicinissimi alle loro labbra, non ci volle molto per scaricare il nostro sperma, mentre Lisa raccoglieva quello del fratello, Clara prendeva il mio, senza inghiottirlo, mentre Lisa con la bocca aperta già con lo sperma di Miki aspettava. Clara fece scivolare dalle sue labbra il mio sperma che si andò a mescolare con quello di Miki. Mamma e figlia si passavano lo sperma da una bocca all’altra, rendendo la scena molto eccitante sia per me che per Miki, vedendo il suo cazzetto rimanere sempre ritto, nonostante la sborrata. Mamma e figlia facevano guizzare le loro lingue raccogliendo le gocce di sperma rimaste fuori dalle loro bocche, per poi baciarsi in modo voluttuoso, facendo combaciare le loro labbra, con le lingue che giocavano dentro i loro palati, quando finalmente si staccarono e videro i nostri cazzi ancora ritti, si tuffarono a prenderli e ripulirli nel caso fosse rimasta qualche goccia.

– Bravi, siete stati bravi, quindi vedendo i vostri cazzi sempre in tiro, che ne direste di fottere la vostra Clara in doppia penetrazione, ho voglia di godere anche io, come una maiala…

– Sii, si mamma, io e Marco siamo pronti, vero Marco?

– Certo noi siamo sempre pronti a scopare la mammina ed anche la Lisa, tu sei fortunato Miki ad avere una mamma e una sorella come loro, due belle cagne sempre pronte a ricevere un cazzo!

– Bene io direi di fare così: tu Lisa, apri il 3 cassetto del comodino…si quello…vedi?…dentro c’è un bel cazzone nero in lattice, con delle cinghie per indossarlo…ecco quello…indossalo…e con quello mi dovrai chiavare anche tu…

– Ma.. mamma! E’ enorme!! non hai paura di prenderlo, non tanto nella figa ma quanto nel culo?

– Se fai bene no…Anzi facciamo così, tutti e tre, mi baciate davanti e didietro e con le vostre lingue insalivate i buchi, e quando sarò pronta a riceverlo, io lo dirò, ed inizierai tu a scoparmi, mentre Miki e Marco continueranno a baciarmi.

Così facemmo, io e Miki leccavamo la figa, mentre Lisa si occupava del culo della madre, spesso le nostre lingue si incrociavano e quindi allo stesso tempo ci baciavamo. Iniziammo anche ad inserire le dita per allargare i buchi e far scivolare la nostra saliva all’interno. Queste manovre eccitavano Clara, che mugolava come una cagna, le nostre dita cercavano la profondità del buco per allargarlo il più possibile, Miki con la sua manina riusciva ad entrare con tutta la mano ed anche il braccino, procurando fiotti di squirting alla madre ed i suoi mugolii adesso erano sempre più intensi e voluttuosi!

– Daii, troiettaa…adesso fotti tua madre…sfondami con quel cazzone…. lo voglio tutto…dai fotti questa troia di tua madre…spaccala tutta…

Lisa iniziò a puntare la grossa cappella sulla figa della madre, non trovando ostacoli, spinse piano ed entrando nella caverna, stando attenta a non far male alla sua genitrice. Il grosso e lungo cazzone per trequarti era dentro, Lisa iniziò a pompare quel buco, prima abbastanza lentamente, poi con più vigoria, sentivo il rumore che faceva quel cazzo dentro il canale delle pareti che lo accoglievano e si notava come esso si bagnasse con i liquidi della donna. Clara alzò le gambe appoggiandole sulle spalle della figlia, in modo da ricevere quel lungo cazzo fino alla radice. Lisa che capì le intenzioni della madre, spinse il cazzone fino alle palle del toys, Clara con quel bastone dentro che gli arrivava fino all’utero, godeva come una vacca, intanto che io gli leccavo il buco del culo e Miki giocava coi suoi capezzoli, sentivo le gocce che scendevano lungo il solco che divide la figa dal culo, che finivano sulla mia lingua.

– Adesso inculami, scopami il culo puttana, fottimi con questo bastone, spaccami tutta, che sto godento come una troia…mmmm… che bel cazzone fammelo sentire fino in fondo…

– Siii…mammaaa….ti scopo come una vacca…ti sfondo tutta…sei la mia maiala…in questo momento…ti sventro il budello…bagascia….toh… prendi troia…senti come sta entrando il cazzone??…ti apro tutto il buco anale… ti tratto come la bagasciona che tu sei…fottuta troia…che ti fotti…il mio ragazzo…pensi…che sia stupida…e non mi sono accorta…che ti piace farti fottere da Marco?? Bagascia!!

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