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Situazioni erotiche – cap. 11

By 18 Febbraio 2020No Comments

Usciti dal cinema dove erano andati per fare sesso con degli sconosciuti, Lidia non vuole essere scopata da Luca e lo saluta dandogli appuntamento dopo due giorni “Fammi riposare. Voglio anche riflettere su ciò che ho fatto con te in questi giorni. Qui mi prendono tutti come tua moglie e non vorrei che mio marito e mie figlie lo sapessero. Abbi e cerca di capirmi”
Luca accetta la situazione e si rende conto che si era affezionato a quella donna matura che aveva conosciuto come una grande figona che ora era diventata la sua amante.
Per due giorni Lidia non fa dedicarsi al piacere solitario sgrillettandosi tantissimo restando esausta ad ogni ditalino. Luca rispettoso dell’impegno preso con Lidia non la chiama.
Due giorni dopo lui la chiama al telefono e lei gli propone di tornare per l’ennesima volta nel negozio di intimo che sembra essere ormai il loro regno incontrastato per l’acquisto di altra lingerie.
La commessa Graziella li accoglie cordialmente e le dicono di voler comprare i top che erano stati mostrati loro la volta precedente.
In questa occasione Lidia confessa alla donna che Luca indossa gli slip tipo tanga che aveva acquistato e che gli piace molto indossare. Lui si schermisce un po’ poi però acconsente a provarne altri. La ragazza ne propone diversi da portarsi nello stanzino. Insieme ai top che Lidia proverà ci sono delle brasiliane che forse stirandoli parecchio si potrebbero adattare ad un uomo ma fra essi ce ne sono due che sono spudoratamente da donna e hanno anche dei pizzi.
Quando Lidia finisce di provare i top chiede a Luca se li ha provati tutti; lui risponde affermativamente aggiungendo che solo un modello gli va bene.
Lei gli chiede di ammettere che pero tutti erano veramente carini e lui annuisce ammettendo che ciò che gli va bene ha il top molto piccolo a canottierina e che gli sembra troppo da donna.
La commessa lo propone a Lidia che lo prende per sé.
Tutti quegli indumenti servono a Lidia per poter soddisfare il suo desiderio da ragazza in cui sognava di essere una tantum una puttana.
Ancora una volta due sere dopo sono di nuovo al ristorante con Lidia sempre vestita da troia che si mette in mostra spudoratamente.
Ora è lei che viole andare a battere dopo cena. E’ talmente eccitata che scende spogliandosi e rendendosi quasi nuda.
Luca non fa a tempo a fare il giro dell’isolato che una macchina si è fermata e Lidia parla abbastanza con chi è a bordo ma non si conclude niente.
Poi si ferma un’altra auto con sopra due uomini, uno la prova con le mani ma anche questi due uomini la rifiutano.
L’auto successiva si ferma moltissimo ed i due uomini sembrano persone civili ma quando l’auto si allontana Lidia si avvia verso Luca, sale in macchina e lui la trova turbatissima “Stai diventando bravissima sembri una vera battona!”
“Stavo per fare una cosa tremenda” replica lei.
“Cosa?”
“Mi sono così tanto eccitata che stavo per abbassare il prezzo. Non riuscivo a controllarmi più davanti a quei due ragazzi. Erano così fighi! Con loro due avrei voluto sentirmi una vera troia. Mi è venuta una gran voglia di essere caricata veramente.
“Veramente?!”
“Si amore. Quei due mi trattavano così volgarmente che sono riusciti a scatenare tutta la libidine che avevo in corpo”
“Era così bello da averti ammaliato?”
“No. Tutt’altro! A me è parso molto bruto. Tutto l’opposto di te. Era tozzo e peloso”
“Allora io non ti vado più bene”
– Ma che dici! Tesoro pero non pensare che tu non mi vai bene. A me piace moltissimo fare l’amore con te. Sentire la tua pelle liscia sfiorare la mia con delicatezza. Le tue mani di velluto. Mi fanno impazzire. Il tuo corpo morbido e delicato mi manda in estasi. Ma in certi momenti. Quando mi sento porca mi piace sentirmi usata come una troia. Senza riguardi. Invece tu sei fantastico mi sai far godere da impazzire. Mi fai delirare. Sai come portarmi all’apice e mi fai godere anche prima di penetrarmi. Quello invece mi è sembrato uno che non sa fare l’amore come te. E’ uno che pensa solo a scoparti con forza selvaggia.
“.. e poi non avevi neanche un preservativo” intercala Luca
“Con un preservativo mi sarebbe piaciuto e non ti sarebbe importato che tradivo mio marito facendo la puttana per la prima volta”
“Non sarebbe un tradimento. Se fossimo stati al cinema che avresti fatto?”
Lidia non proseguì il dialogo ma propose “Andiamo al cinema ho bisogno di fare la porca. Voglio che tu mi veda fare la troia”
A Luca non sembra vero. In pochi minuti ci arrivano, entrano in sala e si siedono alle ultime file. Cime sempre ci sono pochi spettatori presenti e tutti maschi.
Il film si svolge tra scopate e sospiri di una trans che sta facendo sesso.
Loro due vengono distratti dalla luce proveniente dalla porta dei bagni chi si è aperta e nel varco vedono per un attimo, ma chiaramente, un ragazzo che cammina lentamente e ancheggiando e che appena seduto un uomo sui cinquanta cambia posto e va a sedersi vicino al ragazzo.
A Lidia viene spontaneo chiedere a Luca “Non mi dire che anche tu quando sei venuto qui da solo eri vestito come lui!?”.
Luca sottovoce un po’ coperto dall’audio dei film risponde “Indossavo jeans, perché?”
“Quelli che non mettevi più perché troppo aderenti?”
“No. Ma certo che se avessi avuto i leggings sarebbe stato diverso”
Lidia guardando fissa e molto arrapata lo schermo, attratta dalle scene dei trans che fanno sesso in modo impensabile per lei, non si è accorta che affianco a Luca si è seduto un uomo.
“Tesoro, ora mi spiego perché chi si è seduto alla tua destra ti ha carezzato la coscia! Mi sa che qui vanno a cercare quelli carini”
“E io sarei carino?” ribatte Luca.
Non passano molti minuti ed ecco che un altro uomo si siede alla sinistra di Lidia e la tocca, inoltre prendendole una mano si fa carezzare il cazzo. Luca che già aveva la mano tra le cosce della sua donna,  raggiunge la mano dell’uomo tra le cosce di Lidia. Insieme aprono la figa della donna e la penetrano con le dita. Lidia gode mentre l’uomo sborra.
Senza vedere il termine della pellicola escono dalla sala.
A casa mentre fanno l’amore Lidia si rivolge a Luca ricordando ciò che era accaduto al cinema non molto tempo prima “Si, sei proprio molto carino. Non piaci solo a me”
Luca sorpreso assume un’espressione meravigliata e la guarda negli occhi “Che vuoi dire? Non capisco!”
“Intendo dire che in quella sala ci sono degli uomini, spesso maturi, che non si toccano tra di loro. Vanno a toccare i ragazzi carini come quel ragazzetto o come te. A me piaci con quei jeans aderenti che quando li indossi ti fasciano e mettono in evidenza il tuo culetto fantastico. Di sicuro se indossassi i leggings faresti faville!”
La notte sul letto matrimoniale di Lidia si svolge una battaglia amorosa non da poco. Luca è insaziabile e lei ricordando le scene viste al cinema dove per la prima volta aveva visto scopare delle trans straordinariamente belle era affamatissima di sesso e veniva in continuazione quasi senza dare tregua al suo giovane uomo. Tra una monta e l’altra parlano ed a lei viene l’idea di proporre a lui di indossare il mattino seguente il completino celeste acquistato da Graziella.
L’idea non era fantasia e con un po’ di ritrosia Lidia riesce nel suo intento.
Luca indossa i capi acquistati per Lidia che vengono coperti da jeans e una maglietta.
Escono e fanno una capatina da Graziella dove Lidia con aria maliziosa le chiede di indovinare cosa indossasse di intimo Luca. Lidia vuole sorprendere Graziella e farla uscire allo scoperto delle sue preferenze sessuali.
Graziella pensando al perizoma non indovina e Lidia solleva la maglietta di Luca tra le risate.
“Oh no! Non gli sta molto bene perché la taglia non mi sembra adatta ma è un inizio” dice Graziella “Me ne sono arrivati altri ancora più carini e mi è arrivato un Body da favola”.
Graziella va a prendere i capi e Lidia entra in uno stanzino, Luca nell’altro. I completini sono estremamente femminili. Luca viene lasciato solo a provare. Se li prova tutti.ne ha indosso uno quando si apre la tenda e le due donne appaiono. Lidia col body è una favola e chiede una conferma a Luca “Com’è?”
“Stupendo!”
“Anche a te sta bene”
Luca non più tanto vergognoso chiede alle due donne “Ma non è troppo femminile?”
“Ma nooo!!”
Graziella propone un altro capo “Mi fa vedere come le sta questo? Mi accontenti. Mi faccia vedere come le sta?”
Luca si denuda ed indossa lo slip proposto che è un perizoma piccolissimo.
A quel punto l’imbarazzo non c’è più, non si vergogna a mostrassi nudo e con indumenti femminili.
Graziella dà suo parere “Le sta benissimo. Mi sono arrivati anche dei completini con i boxer” e senza aspettare una risposta va ad uno scaffale a prendere delle scatole per tornare con dei completini di calzoncini e canottierine corte in raso opaco. Luca ne indossa uno celeste lasciando indossato il perizoma. Esce per farsi vedere e fa finta di protestare “Ma questi non sono boxer e questa non è una canottiera!”
“Ma si ti sta benissimo!” lo rassicura Lidia a cui si accoda Graziella “Le sta veramente bene. Il colore le dona. Provi quello nero.”
Luca torna nello stanzino a cambiarsi. Sente Graziella dire a Lidia che gli sta tutto bene decantando il corpo molto ben fatto di maschio, i fianchi e cosce molto belle.
“Con un corpo così ben liscio e depilato oltre che molto ben fatto ed un tantino effeminato, valorizza tutto”
Sentirle parlare in quel modo fa eccitare Luca a cui si gonfia il sesso che non sta più nel perizoma. Quando esce però fa lo scocciato perché il cazzo spunta chiaramente.
“Questo poi no! Ha anche i fiocchettini!”
“Pero le sta veramente bene” fa Graziella sotto lo sguardo di Lidia.
“Però non lo prendo per me”
“Ok. Però deve provare anche quello rosa. Mi dia questa soddisfazione!”
Luca di prove ne fa tante ed ogni volta si mostra alle due donne che si ritrovano compiaciute della sfilata.
Quando escono dal negozio in auto Lidia dice a Luca “E’ stato eccitantissimo. Non dirmi che tu non ti sei eccitato!”
“Si. Ma dimmi prima tu che cosa ti ha eccitato!”
“Vederti sottomesso da Graziella. Ho notato che ti fa fare ciò che vuole senza che tu ti opponga”
“Non so perché mi affascina e perda la testa con lei forse perché è una lesbica”
“Lo hai capito, Vero?”
In quel momento la lor chiacchierata è interrotta dallo squillo del telefonino di Lidia. Suulo schermo compare il nome di una delle figlie “Dimmi tesoro!”
“Mamma, sono caduta e sono all’ospedale. Mi dovranno ingessare. Puoi tornare a casa, per favore’”
La situazione tra Luca e Lidia è ovviamente cambiata e Lidia dopo poche ore sul treno che la riporta a casa.
All’arrivo in città chiama Luca e lo saluta promettendogli una visita invernale.
La loro storia estiva è finita ma sicuramente per i due ci sarà un altro incontro di fuoco nel freddo dell’inverno.

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