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Situazioni erotiche – cap. 14

By 18 Febbraio 2020No Comments

Come se l’avesse capito chissà come, Luca si fa sentire sul telefonino annunciandole che era in città e che avrebbe voluto vederla. Era il suo amante estivo e lei nel sentirlo era felicissima perché arrapata com’era aveva necessità di qualcuno con cui accoppiarsi.

Alla richiesta Lidia non ha saputo dire di no. In fin dei conti è stato il suo amante ed ora le capitava proprio ad hoc e lo invita a casa sua. Il marito non c’è, è al lavoro, e l’unica figlia rimasta in città, mentre lei era in doccia, è uscita con un’amica per fare due passi.

Cosi dopo meno di dieci minuti se lo è ritrovato alla porta. Si è presentato da solo e dopo i soliti convenevoli Lidia chiede quando tempo si sarebbe fermato.

Luca risponde “Tutta la settimana. Parto venerdì per poi tornare non appena saremo pronti. Abbiamo una grossa commessa con una società”

“Vorresti venire ad alloggiare da me. Mi sentirei più sicura con te vicino. Ti preparo la stanza degli ospiti!”

Ma lui la blocca “No Lidia, hanno già prenotato l’albergo ma non preoccuparti verrò a trovarti tutte le volte che posso per stare con te”

Lei insiste perché resti a mangiare anche con il marito con cui avrebbe potuto conversare.

La sera Lidia non resite e passa davanti all’albergo dove alloggia Luca, vede la sua macchina nel parcheggio e decide di salutarlo.

Era una scusa nella speranza che la scopasse.

Chiede di lui al portiere dell’hotel che le indica una saletta dove lui si trova lui in compagnia di una bella donna.

Come Luca la vede le viene incontro, la saluta come suo solito, le cinge la vita e le presenta la donna come una sua collaboratrice.

Lidia vorrebbe andare via ma lui la previene e le chiede di restare, le offre da bere e le dice di aspettare ancora qualche minuto perché stava per finire con la collega e poi l’avrebbe accompagnata a casa.

Lidia decide volentieri di stare lì fino a che lui non si libera e nota che la donna lo guarda come volesse mangiarlo con gli occhi; di sicuro lei pendeva dalle sue labbra.

Effettivamente dopo meno di dieci minuti finiscono di lavorare e Luca accompagna la signora alla porta per poi ritornare da Lidia “Allora cosa ci fa qua la mia splendida Donna tutta sola?”

Passavo ed ho visto la tua auto”

“Hai fatto bene. Se resti qui con me ordino la cena”

“No dai andiamo a casa mia”

“Ok. Andiamo a casa tua ma ci portiamo la cena per tre cosi facciamo una sorpresa a tuo marito, pero mi devi aspettare qualche minuto perché ho necessità di una doccia per levarmi di dosso un po’ di povere del cantiere. Vieni andiamo in camera, non vorrai aspettarmi qua tutta sola! Non lascerei mai una bella signora alla merce di qualche pappagallo!”

Nel dire le ultime parole la prende per mano e la conduce con sé.

Mentre camminano verso l’ascensore e nel corridoio del piano a Lidia viene da chiedere della collega “ … ho visto come ti guardava”

“Tesoro mio, mai mischiare il lavoro con l’amore o il sesso. Possono nascere dei problemi. Credimi mi sono accorto degli sguardi. Come sai bene non sono un santo e le belle donne mi piacciono ma le colleghe lasciamole stare”

Lidia si scusa per la domanda e non aspettandosi quella risposta replica “Stavo scherzando. Vieni qua. Fatti dare un bacio” e Luca nel distaccarsi “Ora stai buona qui sul letto ed aspettami. Mi raccomando non spiare. Lascio la porta del bagno aperta”

Lidia è senza parole, si siede e aspetta, sente l’acqua scorrere, poi silenzio.

Vede uscire Luca bagnato con l’asciugamano e non nasconde la sua intimità e Lidia come già avveniva quando era in vacanza, ne resta ipnotizzata. Ora vedeva il cazzo di Luca a piena luce e si rendeva conto che era molto bello sebbene fosse moscio e già grosso, con una cappella altrettanto grande.

Luca accorgendosi dello stato di incantesimo di Lidia “Sembra non mi abbia mai visto nudo?”

“Certo che sì. Ma con la fame che mi ritrovo non è proprio il caso che mi provochi. Vorrei saltarti addosso per ricordarmi che sei il mio amante”

Luca di rimando, provocandola “… e tu fallo se ti va!”

In un attimo di lucidità si ricorda del marito ed allora cambia discorso e convince Luca a vestirsi per uscire ed andare a casa.

Ma non c’è verso che quel l’immagine del cazzo di Luca vada via dalla sua mente; lo vede nella sua mente e già lo immagina duro e dentro di lei.

Il fatto che sia eccitata e che abbia una voglia sfrenata tenuta a bada con difficoltà, le alimentano una voglia che Lidia stenta a reprimere ed a casa mentre apparecchia per la cena non fa altro che pensarci e si sente bagnare tra le cosce.

La cena e semplice e piacevole con Luca che parla con il marito di Lidia e lei che guarda Luca fantasticando.

Luca è molto gentile e si rende utile aiutando a sparecchiare dopo cena mentre lei sciacqua le stoviglie prima di metterle nella lavastoviglie.

Impegnata com’era sente i due uomini parlare fra loro ed in particolare sente che suo marito si lamenta con Luca per la mancanza di rapporti sessuali.

Lidia fa finta di niente ma la sorpresa è Luca che non appena lei si siede sul divano di fianco a lui, senza preamboli le dice “Lidia perché non fai sesso con tuo marito, perché non lo accontenti?”

L’imbarazzo di Lidia è enorme. Diventa rossa e sembra che abbia il fuoco sotto il sedere “TI prego Luca non ne voglio parlare”

“Perché no? Non siete decrepiti. Siete ancora giovani!”

Con uno sguardo feroce che la fa sembrare arrabbiatissima risponde “Fai presto a dirlo. Ma cosa credi che a me non manchi, ormai è solo un ricordo e non so più neppure come si fa. Comunque non è un argomento di cui voglio discutere stasera. Mi sembra molto indelicato parlarne”

Lidia è infastidita dal comportamento di Luca e lui accorgendosi del disagio, con la scusa del dover lavorare da mattina presto, saluta e va via. Lidia lo accompagna Luca alla porta e lui ne approfitta per chiederle scusa e lei, per tutta risposta, si stringe al suo petto, lo accarezza e lo bacia in fronte.

Luca in quei pochi istanti ha una reazione che lei non si aspettava.

A luca il sentire le tette sul petto gli fa avere un’erezione che non riesce a controllare e lei l’avverte. Con la voglia che si ritrova va subito con la mano a stringere il cazzo da sopra il pantalone e lui la lascia fare.

Poi temendo una reazione del marito per l’attardarsi, si ritrae e lo saluta.

Al ritorno in camera dell’hotel Luca ha caldo e si stende in mutande sul letto e resta lì assopito.

Passato un tempo indefinito, lo sveglia il suono del telefono interno; è il portiere che lo avverte che c’è una signora per lui.

Luca acconsente che Lidia salga e mentre l’aspetta si infila i pantaloni restando a dorso nudo.

Quando Lidia bussa alla porta, Luca apre e se la ritrova in camera e vestita da schianto con una gonna a fiori molto ampia, un top intonato alla gonna, tacchi alti e un giacchino anch’esso a fiori.

Lidia prende l’iniziativa e lo tira a sé, lo abbraccia, lo fissa negli occhi e lui viene attratto da quello sguardo mentre cerca la sua bocca per un bacio che lei non rifiuta.

Lidia non ha dato tempo al suo amante per spogliarsi ed in un attimo è già cavalcioni su di lui e baciandolo violentemente.

“Ma che ti prende? Sei già bagnata?”

Altro bacio con la lingua che cerca avidamente quella di Luca.

“Si! Sono già tutta bagnata!”

Ancora baci e mani sul suo petto per slacciargli la camicia.

Lidia muove lentamente il bacino per eccitarlo. Lo guarda in volto dritto negli occhi per dirgli “Scopami! Ora sono la tua puttana!”

A quella esplicita richiesta Luca, che come tutti gli uomini non ha certo bisogno di farselo ripetere, la cinge per i fianchi e, tenendola stretta a sé, scende dal letto, fa pochi passi e si denuda. Anche Lidia presa dalla libidine in un attimo si denuda lasciandosi addosso la sola giacchina; sotto il vestito non aveva niente e resta nuda lasciando cadere il vestito a terra.

Vedendo la prorompente eccitazione sotto gli slip di Luca, Lidia non resiste e si lancia su di lui infilarsi quel cazzo duro in bocca.

“Succhiamelo troia!” gli dice lui.

Un vortice li travolge, le lingue saettano, le mani scorrono sui corpi alla ricerca delle intimità finché le trovano.

Luca la massaggia e la aiuta a togliersi il giacchino per poi infilarle le mani sotto il top afferrando le tette che tira fuori senza spogliarla, le succhia i capezzoli mentre lei con le mani gli tiene ferma la testa, infila una mano nel perizoma e la trova bagnata, le passo un dito tra le grandi labbra ed anche dietro per soffermarsi a fare un lento dentro fuori nella figa.

Lidia sospira e lo prega sussurrando all’orecchio “Prendimi, fammi tua ancora una volta!”.

“Lo vuoi davvero?”

“Si lo voglio. E’ da troppo tempo che ti aspetto. Ti voglio dentro di me. Fammi sentire ancora una femmina da monta. Fammi godere”

In pochi secondi sono entrambe nudi e Luca, come se non l’avesse mai vista, si ferma ad ammirarla.

Lidia è stupenda nel mostrarsi con le sue mammelle esposte offrendo a lui i capezzoli sporgenti, una figa depilata e profumata di sesso e il culo che è una meraviglia.

Lei gli ha preso il cazzo in mano e lo sega lentamente mettendo in vista il glande, lui le lecca i capezzoli.

Lidia è affamata di sesso e finalmente può saziarsi. Per farlo scende con le mani a toccare anche tra le gambe prendendo in mano le palle e poi inginocchiandosi sui tacchi alti a guardare quel cazzo che tiene in mano che lecca ed ingoia.

Luca ha un fremito ed appena ha la sensazione che il suo sesso abbia superato la soglia delle labbra comincia a scoparla in bocca tenendola per la testa dandole il ritmo.

Lui non tarda a sentir salire la voglia di venire “Lidia vengoooo!” e la guarda mentre lei imperterrita continua a succhiare ricevendo il primo schizzo. Immediatamente toglie il cazzo dalla bocca e spruzza ancora sperma sul seno lasciando che si liberi tutto.

Lei dopo si pulisce alla meglio con le dita portando lo sperma tra le labbra a succhiarlo.

“Voglio che ora anche tu goda, vieni!” e la porta in bagno e le lava la figa mentre la sgrilletta. La asciuga e tenendola per mano la conduce sul letto mettendole due cuscini sotto il culo e subito si lancia a leccarle la figa stringendo nelle mani le mammelle.

Lei quasi subito inizia a godere, muove il bacino andando incontro ai colpi di lingua in modo frenetico. spinge la testa di Luca contro la figa ed ha un orgasmo che esplode nella bocca di Luca inondandola di un mare di umori che lui tiene in bocca. Lui va a baciarla e le trasferisce gli umori appena raccolti che Lidia ingoia avida.

Non appena lei si calma un po’ gli dice “Dai! Vieni, chiavami! Mettilo dentro! Fammi sentire il tuo cazzo!”

Luca aveva raggiunto il suo scopo e lei era felicissima di soddisfare quella voglia a cui era difficile resistere che durava da molte ore.

Luca si mise su di lei e lasciò scivolare, entrando nella vagina, il cazzo fino all’utero.

“Mi senti? Sono tutto dentro di te!” ed inizia a spingere.

La figa è un lago.

Luca la scopa e Lidia ha un altro orgasmo violento.

Lui la lascia calmare poi la fa girare esponendo il culo.

Lidia pensava che Luca la volesse prendere da dietro ed entrare ancora nella figa, invece stesa di schiena lui le allarga le gambe ed anche i glutei andando a leccare il buchetto. Le infila un dito scopandola con due dita. Il buco cede ma quando cerca di sostituire il cazzo alle dita Lidia gli dice “No, ti prego! Mi farai male con il tuo cazzo. Ora è troppo grosso e poi non sono preparata. Dai! Facciamolo un’altra volta!”

Luca sa che non tarderà a dargli il culo e non insiste tranquillizzandola “Quando sarai pronta me lo dirai” e si porta dietro di lei, le solleva una gamba e infila dentro nuovamente quel cazzo a cui una sborrata non è bastata. La scopata è tale che hanno un orgasmo insieme sborrandole dentro.

Ci rivestiamo, prima di uscire le prendo la testa e ci baciamo, poi le dico “Grazie sei favolosa”

Lei risponde “Anche tu. Era da tanto che non facevo sesso con un uomo. Oggi mi dovevo masturbare ed ho appena riscoperto il piacere di essere scopata dal mio amore. Spero che vorrai farlo ancora”

“Quando vuoi, Lidia. E’ stato bellissimo e sei stata magnifica”

Al ritorno a casa a notte fonda, ha trovato che il marito che dormiva e non si è accorto che lei era rientrata e messa aletto al suo fianco. La figlia minorenne dormiva ed non avendo fatto rumore non si è accorta di niente.

Al risveglio il marito di Lidia le ha chiesto di come si era svolta la serata con Silvana, amica di Lidia e lei le ha dato ampie spiegazioni non suscitando in lui sospetti.

Lidia le anche parlato dei tatuaggi che ha visto sul corpo di un’altra amica ed ha sondato il parere del marito per sapere se un eventuale disegno sulla pelle potesse essere gradito a meno che non fosse normalmente invisibile.

Il marito le ha detto che erano segni di volgarità e che vista la posizione sociale non era il caso che si facessero.

Lidia però ha pensato che se lo avesse fatto in punto del corpo molto intimo lui non se ne sarebbe mai accorto: tra i glutei vicino allo sfintere.

Ne parlò con Silvana e decisero che entrambe lo avrebbero fatto nella stessa posizione.

Luca è rimasto in città per molto tempo ed ha scopato tanto con Lidia.

Un pomeriggio Lidia ha invitato Luca a casa sua visto che nessuno era a casa ed erano a letto nella sua camera. Dopo aver fatto sesso, tenendosi la testa tra le mani e guardandosi negli occhi gli dice “Voglio farti un regalo. Voglio che mi prendi dietro, se vuoi”

A lui non sembrava vero “Certo che voglio. Non ti chiedo di meglio. Stai tranquilla che non ti farò male vedrai sarà piacevole” e subito dopo averla baciata la gira e le insaliva bene il buchetto per allargarlo con le dita. Quando lo sento ben lubrificato e rilassato si sistema dietro Lidia, punta il cazzo e lo spinge.

Lei è emozionata e teme che arrivino dolori ma dopo un po’ sente il glande allargarla e farsi largo. Luca quando capisce di essere dentro si ferma e le chiede “Ti fa male?”

“Si un po’ ma vai avanti. Il dolore è leggero e lo posso sopportare”

Lui incoraggiato dalla risposta inizia a stantuffare andando avanti e indietro molto lentamente facendo in modo che ad ogni spinta vada sempre più dentro con lei che si lamenta ma senza dolori forti di cui lui si accerta ma lei non vuole che lui si fermi.

Infine Luca arriva a toccare con il bacino i glutei, ciò significa che il cazzo è tutto dentro e lei è tutat aperta.

Quando lo ritrae fuori per poi riaffondarlo tutto, Lidia morde il cuscino per non urlare per qualche inaspettato dolore e per un po’ di bruciore sopportabile ed anche piacevole, ma lui non può più fermarmi e incurante dei lamenti la monta fino a quando non le riempie il culo di calda sborra.

Esce da lei solo quando è moscio e le chiede se le ha fatto molo male.

Lidia risponde che non è importante perché è un suo regalo dato che lui insisteva molto nel chiavarla in culo.

Per Lidia quello di aver preso il cazzo del suo amante in culo per la prima volta era un evento e doveva per forza parlarne con Silvana.

La sua amica era da circa una settimana sola a casa e chissà come se la passava; probabilmente stava chiavando con qualcuno o si stava facendo leccare da qualcuna oppure ancora si stava sgrillettando.

Lidia non resisteva alla voglia di raccontarlo e mentre tornava a casa in auto, nel pieno della notte, chiama al telefonino “Ciao cara, ti ho svegliato?”

“No, no, dimmi pure!”

“sai sono appena ora uscita dall’hotel dove alloggia Luca. Mi sono fatta chiavare”

“Beh! Allora ne avevi molta voglia!” le risponde l’amica.

“Si. Moltissima. Ma la novità è un’altra: mi sono fatta scopare in culo. Lo sai che non l’ho mai fatto prima neanche con mio marito, ma stanotte l’ho fatto e mi è piaciuto moltissimo. Ora ti capisco e comprendo il tuo piacere quando ti sei fatta scopare da quei due sconosciuti al cinema”

Silvana a quel punto era stata incuriosita e vuole sapere tutto da Lidia.

“Dimmi un po’ tutto. Per iniziare come mai sei uscita di notte e sei andata in un albergo, come le troie professioniste, a farti chiavare. Raccontami tutto mentre io mi sgrilletto al sentire la tua voce”

Lidia riferisce tutto e ne è felice di farlo.

Rientrata casa in silenzio si toglie le scarpe e ispeziona tutti gli ambienti; suo marito è aletto a dormire e la figlia è con la porta della camera chiusa ed anche lei dorme.

Dopo quell’avventura in hotel e dopo aver raccontato tutto alla sua Silvana non è facile dormire; l’adrenalina è veramente tanta e si gira nel letto nervosamente.

Il marito si sveglia e le chiede perché non riesce a dormire.

“Il film che ho visto mi ha terrorizzato e mi sento nervosa”

Il marito di Lidia le parla per un po’ e poi le sale sopra per scoparla

Lui crede che la moglie sia eccitata, ma non è così: la figa è scivolosa per la sborra di Luca che l’ha riempita anche lì.

Il legittimo marito monta Lidia che non gode ma fa venire lui rendendosi più femmina di altre volte.

 

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