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Situazioni erotiche – cap. 9

By 18 Febbraio 2020No Comments

E’ arrivato il fine settimana e Lidia ha chiesto al suo amante di non cercarla spiegandole che se voleva ancora fare sesso con lei doveva astenersi dall’avvicinarsi anche a casa sua perché ci sarebbe stato il marito.

“Ti farai scopare da lui?”

“Certo che si se lui lo vorrà! Non credi che la mia figa le spetti per diritto? Sappi comunque che il suo cazzo non mi fa godere come mi fai godere tu e poi non è così fantasioso nel montarmi”

Il martedì seguente Lidia e Luca escono insieme per cena e vanno al solito posto dove ormai sono conosciuti e lei e molto ben gradita inoltre quel giorno Lidia indossa gli ultimi acquisti fatti con Luca.

Come di rito Lidia fa sollevare gli sguardi di tutti facendo due escursioni in bagno attraversando la sala. La seconda volta ci va prima di andare via.

Luca come al solito le dice che l’aspetterà alla macchina e dalla bussola che porta all’esterno si gode lo spettacolo che Lidia offre nel passare con passo studiato tra i tavoli sia all’andata sia al ritorno dal bagno.

Quando escono dal ristorante Lidia a spetta sul marciapiede mentre Luca va a recuperare l’automobile.

In quei momenti un’auto si ferma e lei vede due uomini; uno di loro si sporge dal finestrino e le dice “Sei una gran figa” e poi l’auto riparte ma subito dopo se ne accosta un’altra e stavolta l’autista le chiede quanto vuole.

E’ una richiesta che mai prima aveva avuto e ciò da un lato turba la donna ma dall’altro la inorgoglisce.

Arrivata in macchina Lidia racconta i due episodi e Luca le chiede cosa le abbiano detto.

“Dalla prima auto mi hanno fatto i complimenti per l’aspetto, nella seconda auto c’era il solo conducente e mi ha preso per una puttana chiedendomi la tariffa”

“Il fatto che ti abbiano fatto un gran complimento, anche se apparentemente volgare, e che un’altra persona ti abbia scambiato per una troia, ti ha eccitato?” le chiede

“Se vuoi che sia sincera sono state due sferzate di tipo diverso. La prima mi ha fatto molto piacere e mi ha eccitato, la seconda mi ha un po’ turbata ma a pensarci bene vestita così posso sembrare benissimo una puttana pur non essendo”

Luca durante il tragitto verso casa non è rimasto con le mani ferme; le ha intrufolate tra le cosce di Lidia che l’ha lasciato fare. Lui le ha scostato quel infinitesimo perizoma e le ha titillato il clitoride facendo ammutolire Lidia più di una volta ed ogni volta lui, pur essendo giovane e di non vasta esperienza, ha interrotto il suo lavorio per lasciarla eccitata e pronta per scoparla a casa.

Arrivati a casa i due scopano come ricci avendo una fame di sesso lunga tre giorni.

Al termine ricordano l’episodio all’uscita del ristorante e Luca le dice che per sembrare una vera prostituta dovrebbe indossare qualcosa di più volgare.

L’indomani seduti sul letto, uno a fianco all’altra, Luca naviga in rete e va su un sito porno e nel guardare dei film indica a Lidia un corsetto e le suggerisce di indossarlo con la mini “Penso che sarebbe un look perfetto. Che ne dici?”

“Non dovrebbe starmi male. Non ne ho mai avuto uno. Oggi mi accompagni al solito negozio di lingerie e chiedo se ne hanno. Se no lo ordiniamo on line”

Nel pomeriggio, nel solito negozio, Lidia chiede alla commessa se le può far vedere dei corsetti e lei ne prende alcuni avviandosi nel camerino di prova seguita da Luca e dalla commessa che è curiosa di vedere il risultato ma non solo.

Lidia si sfila il vestito mostrandosi nuda con il solo perizoma più succinto che possiede.

La commessa lo nota e le dice “Come si sente con quel perizoma che ha e che le ho suggerito io?”

“Benissimo. Mi sento molto libera”

“E’ molto sexy” le fa la commessa che aiuta Lidia ad indossare il primo corsetto.

Intanto Luca sta osservando gli altri che lo attirano molto e già vede la sua amante indossarli.

Indossato il corsetto Lidia fa una piroetta per farsi ammirare “Come mi sta?”

“Benissimo” fa la commessa “Si non male. Ma secondo me questo è il migliore si abbina meglio”

“Con che cosa?” risponde Lidia con curiosità e la commessa prontamente “Ci vorrebbe una gonna dal colore vistoso, ad esempio una gonna rossa. Forse le va bene quella che ha visto e provato qui l’altra volta”

“Beh, certo! con il rosso va bene un colore contrastante come il nero oppure blu cobalto”

La commessa è molto perspicace e dice “Sa che suo marito ha molto gusto? Non è frequente che i mariti si interessino alle prove dei vestiti delle mogli. Loro sono di solito molto impazienti e preferiscono girare per il negozio a curiosare”

Lidia continua il dialogo non puntualizzando che Luca fosse il suo amante “Lui mi consiglia sempre. A lui piace dirmi come mi devo vestire”

“Bello! Mi fa piacere che lui suggerisca l’idea e che lei segua come lui la vuole vestita”

Lidia nel frattempo ha indossato un corsetto nero decorato.

“Pero ci vuole il perizoma nero” fa la commessa e va a prendere tre capi. Lidia si sfila quello che porta e la commessa l’aiuta. Luca ne sceglie uno e dicendo “Questo mi piace molto e lo porge alla commessa che si inchina per aiutare Lidia ad indossarlo, poi gli sistema un ciuffetto di peli che sbucano dall’orlo ed allontanandosi le dice “Perfetta!” e Luca acconsente “E’ uno schianto! Stasera farà impazzire chi la vede!”

Lidia si volta e rivolta per farsi ammirare.

Luca e la commessa parlano tra di loro come se Lidia fosse un manichino da vestire ma Lidia non sente le parole.

La ragazza rivolta alla donna “Suo marito ha proprio un buon gusto. Sa scegliere le cose più sexy!”

“In effetti non lo posso negare. Si mi piacciono le cose sexy. Questi corsetti li prendo”

“L’aiuto a sbottonare il corsetto” le dice la commessa “Mi lasci fare così le tolgo anche il perizoma”

Lidia già eccitata resta lì nuda davanti a Luca a la ragazza, di cui ignora il nome, a guardare il ricamo del corsetto e la commessa passa a Luca il perizoma per vederlo da vicino. Lui lo avvicina al naso davanti allo sguardo della commessa che dopo aver visto la scena prende il vecchio perizoma ed aiuta Lidia ad infilarlo facendole sollevare prima le scarpe e poi facendolo risalire lungo le gambe fino a sistemarlo bene davanti alla figa, poi prende il vestito e le infila anche quello.

Che siano tutti e tre turbati è indubbio; Lidia ha sfoggiato il suo carattere di narcisista e sta godendo ad essere ammirata e servita, la commessa è evidente che è attratta da Lidia e gode a giocarci accarezzandola e toccandola, andando anche a odorare da vicino il sesso di quella donna che si sta dimostrando molto femmina da monta. Infine Luca è eccitato da tutto questo e prova un gran piacere a toccare, guardare e scegliere gli indumenti intimi della sua amante.

Non resistendo alla tentazione, la sera stessa, Luca propone a Lidia di andare a mangiare fuori al solito ristorante. Lidia le chiede come vuole che si vesta.

“Sexy” le dice Luca “dai vestiti da battona! Divertiamoci a vedere cosa succede!”

”Ormai lì mi prendono per una battona. A me eccita e a te no?” replica Lidia “A te non dà fastidio che ti prendano per marito cornuto?”

Luca ribatte “Invece mi eccita vederti che fai la troia con altri. Credi che non ti abbia sognato tra le braccia di tuo marito mentre ti chiavava il weekend scorso?”

Lei le dà un bacio e poi si trucca e veste per uscire.

Al ristorante Lidia è più sfacciata che mai. Al termine della cena come al solito Luca l’aspetta in macchina e Lidia lo segue sculettando.

Si fermano due auto. Con la seconda Lidia ci parla. Luca osserva da lontano la scena ed è super eccitato.

Quando Lidia ritorna da lui si fa raccontare cosa le hanno detto i due uomini.

“Entrambe le hanno chiesto quanto volessi”

“Quindi tutti e due ti hanno preso per battona?”

“Si”

“Con il secondo ho visto che ci hai parlato. Cosa gli hai detto?”

“Il mio prezzo”

“E lui non ha accettato?”

-No

“Quanto gli hai chiesto?”

“Seicento Euro.

“Ma sei pazza!?”

“Perché non valgo quella cifra? Sono una signora e se devo fare la puttana voglio essere di alta classe!”

Luca controbatte “hai chiesto troppo. Non c’è gente disposta a spendere tanto!”

Lidia è eccitatissima “Andiamo a casa, tesoro. Ho voglia di essere scopata”

“Ne deduco che fare la parte della prostituta ti ha eccitato”

“Si moltissimo. Ma non so se sono stata proprio credibile. Non so se si comportano cosi le vere prostitute. Mi porti in qualche strada a vedere come fanno? Non le ho viste se non che passando con l’auto ma molto velocemente. Vorrei vederle da vicino e capire come fanno”

Luca l’accontenta e vanno a spiare delle prostitute restando un bel po’ lì commentando ciò che avviene.

Lidia è veramente eccitata e la voglia di fare sesso è salita notevolmente “Ora andiamo a casa. Non ce la faccio più. Ho voglia di scopare”

Luca l’accontenta anche questa volta sia nel riportarla casa sia nel scoparla a lungo quella notte sognando Lidia che fa la puttana per strada.

Luca è il classico giovane uomo alto 1.82 e circa 85 kg di peso, capelli sempre ben pettinati, barba sempre rasata e quindi viso liscio ed occhi castani.

Lidia è diventata la sua delizia ma anche la sua croce.

 Lei è la mia croce e la mia delizia. E’ bella ed a lui appare a dir poco molto sensuale. Alta 1.68, capelli scuri corti, occhi chiari ma non troppo, labbra morbide e carnose, seno da favola, un culo comunque sodo, gambe snelle con la coscia leggermente grossa come possono essere quelle di una donna matura ma affusolate

Luca da tre giorni non si faceva sentire e quel giorno era lunedì e gli viene di chiamare Lidia al numero privato. Lei gli dice di andare a casa sua. Appena entrato l’accoglienza è sempre la stessa “Ciao. Come va?”

Lui fa finta di essere distaccato e concentrato su altre cose ma si capisce che non sa come dare spiegazioni dei tre giorni di silenzio; lidia lo ha aspettato e telefonato senza avere risposta.

Lui alle richieste di lei non risponde e fissa lo sguardo allo smartphone che serve per far capire a lei che sta pensando ad altro.

Lidia che vuole fare sesso ancora per i pochi giorni di vacanza che le restano si avvicina, gli solleva il viso e lo bacia lentamente e sensualmente. Solo allora le mani di Luca si muovono per spingere il culo di lei verso il suo bacino e lei si lascia accompagnare. Il finto broncio di Luca scompare e prende posto un sorriso, uno di quelli che ti disarmano.

“Tutto bene” lei civetta staccandosi lasciandolo con un’evidente erezione.

Il loro incontro prosegue tra baci, strusciatine e allusioni. Con una gazzella come lei che ti gira per casa ammiccante e sensuale è veramente difficile resistere alla voglia di scoparla in ogni buco.

Lidia indossa un vestito color crema smanicato che le copre a mala pena il sedere, non ha calze ed ai piedi dei sandali con mezzo tacco molto sensuali.

Luca la prende per una mano e la tira a sé e la accarezza da dietro.

Lidia sente il suo respiro sul collo mentre le mani accarezzano il petto ma non le mammelle.

Finalmente lui slaccia due bottoni del vestito ed intrufola la mano per accarezzarla. Il contatto con le tette le fa venire i brividi e la resistenza ad essere scopata inizia a vacillare.

Lidia ha deciso di farlo morire di voglia ed allora si volta, gli slaccia i pantaloni, gli accarezza il cazzo da sopra i boxer e con l’altra mano libera lo accarezza.

Lidia solleva il vestito con una studiata perversione e inizi a strusciare il bacino sui suoi boxer.

Il contatto è fantastico, i loro sessi si desiderano, si desiderano, il respiro di entrambe è sempre più affannato e lei è già un lago e lui ormai non capisce più nulla di quello che lei dice.

Lui la fa appoggiare le mani sul tavolo e si abbassa e le mutandine. Passa la mano sul sesso di lei e infila dita all’interno.

“Sei fradicia. Mentre ti sgrilletto spingi il bacino verso di me, voglio che possa sentire bene in che stato mi hai ridotto”

Poi lei si risolleva e la sua mano si insinua nei boxer di Luca ed inizia a toccarlo lentamente senza abbassare l’indumento.

“Sai che se lo fai poi succederà l’inevitabile” le dice lei in modo sarcastico “e tu non vuoi vero? Non vuoi scopare in soggiorno, non è un il posto adatto a noi. Lo sai che ci sono stati altri prima di te?”

Luca non resiste alla fame di sesso che lo divora e deve placarla.

Si abbassa i boxer e sfrega il cazzo tra le grandi labbra e dando inizio alla masturbazione di Lidia con un avanti indietro lento godendosi il suo calore.

Luca con le mani non le dà tregua passando da un capezzolo al clitoride.

“No Luca, non voglio” balbetta Lidia tra un gemito e l’altro.

“Non ti sto scopando” sussurra lui mentre i glutei di lei spingono sempre più all’indietro.

Lui le allarga la figa e Lidia con una mano ed il braccio all’indietro lo sega.

“Noo, ti prego” sussurra disperatamente Lidia la voce rotta “nooo ti prego!” continua a ripetere ma intanto il suo bacino asseconda i movimenti di lui che le sta dietro che spinge sempre più avanti il sesso turgido fino a puntare la cappella all’ingresso dell’ano “non voglio” continua lei a contraddirsi gemendo.

La cappella è lì e Luca si ferma.

Lui ora è indeciso: non sa se scoparla nella figa oppure scoparla aperendole la rosetta posteriore. Le dita dicono che Lidia vorrebbe inghiottire il cazzo ma anche le natiche ed il movimento del bacino dicono che in culo quel cazzo entrerebbe con poche difficoltà e grande goduria.

Lidia trattiene il respiro e si ferma immobile.

Allora Luca decide e con una lentezza estenuante si fa accogliere dentro di lei facendosi spazio tra le sue profondità mentre lei continua a dire che non vuole ma spinge e gode.

Lui si ferma ed aspetta come un bambino a cui hanno promesso della cioccolata.

Per ogni millimetro guadagnato sente che lei si lascia sempre più andare.

È tempo di godere e per avere l’orgasmo Luca inizia a sbatterla.

Lidia ormai non dice più nulla, gode e basta.

Anche lui gode e viene dentro di lei perché era impossibile resistere oltre.

L’orgasmo è arrivato quasi simultaneamente.

Alla fine restano immobili con Luca ancora dentro di lei con il respiro sul collo della sua femmina.

“Sei un bastardo” sibila Lidia con gli occhi ancora colmi di piacere e lussuria.

Lidia non ha quell’attimo di tregua che segue di solito l’orgasmo e si alza e va a lavarsi.

“Sai che forse mi hai messo incinta?”

“Perché lo pensi?” chiede Luca

“perché due settimane fa ho avuto le mestruazioni. Certo che sei veramente azzardato. Già altre volte mi sei venuto dentro senza precauzioni. Chissà quali troie ti sei scopato prima di me!”

Luca replica “Ti sei resa conto che hai fatto tutto tu e se vuoi sapere un mio parere mi è sembrato che ti sia piaciuto non poco”

“Certo che mi è piaciuto!” ribatte lei “Credevi che non mi piacessi più solo o forse pensavi fossi offesa perché non avevo più tue notizie da qualche giorno? Io non riesco più a stare senza di te per tre giorni”

“Allora sai che facciamo?” propone lui “Usciamo come le altre volte e divertiamoci!”

“Allora dimmi come mi devo vestire stasera!” controbatte Lidia già rincuorata “Vuoi che indossi le autoreggenti stasera?”

“Certo che le voglio! Sai bene quanto adoro le gambe di una donna risaltate da un bel paio di autoreggenti!”

“Lo immaginavo! Dai che stasera andiamo in un locale diverso. Finalmente andiamo in uno buono, non in quello che frequenti con tuo marito”

Per lei è stato il pomeriggio più lungo della sua vita passato in uno stato di eccitazione continua riceendo da Luca molti messaggi con What’s up.

Finalmente lui arriva sotto casa di Lidia ed ecco che lei arriva ondeggiante sui tacchi. E’ elegantissima indossando una gonna bianca svasata, maglietta verde, calze tutte lavorate con un motivo floreale e decolté verdi.

“Sei bellissima” fa luca cerco di sbirciare sotto la gonna ma i movimenti di Lidia non permettono di vedere appena oltre il ginocchio.

“Sei curioso?“ fa lei.

“certo che lo sono”

“e allora guarda” e Lidia solleva un po’ la gonna fino ad arrivare alla fascia elastica delle calze “Le ho appena comprate. Sono di tuo gradimento?” dice in tono scherzoso.

Luca per tutta risposta prende la sua mano e la mette sul suo pacco sopra i pantaloni “tu che dici?” e Lidia si mette a ridere soddisfatta.

Il locale che Luca ha scelto non è in città ma sulla colina ed il posto è veramente bello, molto curato. Lei Ordina il vino e lei il cibo. Non smettono di ridere per tutta la cena ed al termine sono tutti e due brilli.

“La vuoi vedere un’altra sorpresa?” dice Lidia a Luca.

“Certo” rispondo lui.

Lidia abbassa il decolté già ampio e mostra un reggiseno rosa brillante “E’ quello che ho preso a Londra in primavera da Victoria’s Secret. E’ la prima volta che lo indosso” dice in tono civettuolo.

Lui è avvolto dalla vergogna e dall’imbarazzo, tutto il ristorante ha visto la scena ma un istante dopo scoppia a ridere e Lidia lo segue a ruota.

“Ti sei resa conto che praticamente hai attirato l’attenzione di tutti gli uomini e lo sdegno di tutte le donne? Se c’è una cosa che ho imparato di te è che più ti esibisci, più ti ecciti. Non hai idea di quanto sia eccitante assecondare le tue pazzie”

In auto il ritorno a casa è una piacevole sofferenza. Lei gli morde l’orecchio, lo accarezza ovunque. Lidia solleva la gonna e gli mostra la tua figa depilata completamente luccicante di umori.

Lui con una mano va a toccarla e lei lo lascia fare.

“Voglio possederti con calma. Ho bisogno di sentirti mia senza fretta per potermi godere ogni secondo passato con te”

Entrati in casa di Lidia finalmente Luca ha le mani libere per poter ricambiare le attenzioni della donna. Lui le esplora il corpo per un po’, poi la fa sdraiare sulla penisola del divano offrendosi a lui.

“Sono tua, dimmi cosa vuoi” sussurra e Luca “Metti i piedi sul divano e rimani solo in intimo”

Lei inizia a spogliarsi spogliandosi della maglietta, poi si sfila la gonna ed eccola davanti a Luca in tutta la tua bellezza in completino intimo di raso rosa/nero e autoreggenti.

Luca accarezza le sue gambe ad iniziare dalle caviglie con un tocco leggero, sensuale, come se toccasse qualcosa di fragile e lei è apprezza.

“Adesso?” Lidia chiede

“Ti desidero, ma voglio prima togliermi una soddisfazione. Mettimela in faccia e fatti leccare. Non sono mai riuscito a leccartela per bene. Tu non hai mai dato questa soddisfazione e non so il perché”

Lei si sposta il perizoma in modo da offrire a Luca la figa e per far sì che la lingua vada direttamente al centro del suo piacere.

Lidia è calda bollente. Non resiste perché è molto eccitata.

Quando lui entra in lei con il cazzo che sembrava un palo di ferro per quanto era duro, dopo pochi colpi Lidia viene come una fontana.

Lui non è soddisfatto e si stacca da lei e si spoglia.

Anche lei non è soddisfatta; lo vuole in bocca e lo afferra con una mano e inizia a leccarlo ingoiandolo tutto. Il pompino che fa è meraviglioso e se Luca non è ancora venuto e solo merito delle precedenti.

“Ti prego, scopami ancora” lo supplica Lidia ed aprendo le gambe ad invitarlo a farla sua lui la chiava come una furia.

Lidia sotto di lui si muove come una gatta con movimenti lenti mirati al piacere.

Quanto vadano avanti così non si sa ma è per tanto tempo non avendo fretta e nessuno che li possa disturbare.

Lei si volta come ha visto fare al cinema dall’amica Silvana e mostra il culo in maniera oscena aprendo le natiche con le mani.

“Voglio che mi prenda anche dietro” e Luca infoiato com’è con un unico movimento lo infilo tutto dentro aprendo senza grandi difficoltà lo sfintere. Lei è talmente bagnata che non c’è nessun tipo di resistenza.

I colpi si susseguono uno dopo l’altro.

La testa di Lidia è affondata contro i cuscini ed i suoi gemiti sono in continuo crescendo.

Luca aumenta l’intensità, la prende per i capelli e avvicina il suo viso al suo per baciarla famelicamente ed anche in modo passionale dato il momento che stanno vivendo.

Lei lo implora “vieni, vienimi dentro!” e lui cerca di entrare ancora più in lei.

In quegli istanti il suo volto è vicino al suo con il corpo arcuato e le tette rivolte verso il basso. La figura che formano è il top dell’erotico.

Lei continua ancora “Ti prego vieni!” ed allora Luca non si trattiene più e sborra ancora una volta nella figa.

E’ una sborrata liberatoria come poche nella sua giovane vita ma anche lei donna navigata e matura viene e sbroda abbondantemente. Luca se ne accorge dall’espressione del volto.

“Sei venuta anche tu!”

Lidia lo vuole ancora “Ti fermi a dormire qui con me?”

“proprio stanotte non posso” le dice e sul volto di Lidia appare un’espressione di tristezza

Poi si abbracciano stretti a lungo e poi lui si riveste sotto gli occhi di lei nuda stesa sul letto.

Due giorni dopo dall’ufficio Luca propone a Lidia di andare ancora fuori.

“Al ristorante con finale da battona?”

“Si

“Però non posso sempre andare con la solita gonna”

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