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Torneremo ancora qui

By 16 Agosto 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono stata invitata col mio fidanzato da una coppia di amici in un locale per scambisti. Eravamo solo curiosi di sapere come si svolge la cosa. Così abbiamo accettato. Non avevo idea che Marco ed Elena facessero già scambio di coppia da mesi. Ce lo dissero in macchina, poco prima di arrivare al locale. Antonio ed io ci guardammo come per interrogarci anche quando ci dissero che la loro coppia ne era uscita notevolmente rafforzata.

Credo che anche Antonio come me stesse pensando alla possibilità di un coinvolgimento negli scambi, ed entrambi che lo ammettessimo o no ci stavamo chiedendo se lo avremmo mai fatto.

Il locale era fuori città, assomigliava ad un agriturismo, ci fecero entrare e al bar prendemmo un aperitivo. C’erano molte coppie e ci osservavano, eravamo nuovi e dovevamo essere un’attrazione per tutte quelle coppie che invece facevano scambi da tempo.

Ero terrorizzata ed eccitata all’idea che qualcuno ci potesse chiedere qualcosa, e pure l’idea di vedere mio marito che faceva sesso con una donna mi eccitava. Ci guardammo e lui mi disse in un orecchio: “Che facciamo, ci proviamo?” era evidente che ci aveva pensato. E la cosa non mi disturbava affatto. Gli chiesi allora: “Sicuro che poi non sarà un problema se vado a letto con un altro?”. Antonio disse di no, eravamo liberi di provare. Cominciai a guardarmi intorno e più osservavo più ne avevo voglia. Con i nostri amici ci sedemmo ad un tavolo, dove c’era già un’altra coppia, erano amici di Marco ed Elena e si erano scambiati con loro la settimana prima.  In altri tavoli l’atmosfera era già piuttosto calda, alcuni si baciavano o si palpeggiavano tranquillamente senza nessun imbarazzo. Dopo di che in quattro o più chiedevano di poter accedere alle stanze.

Elena e Marco adocchiarono una coppia sulla trentina e dopo vari parlottii si congedarono e andarono a fare amicizia, mentre io ed Antonio restammo con Eva e Roberto. Ci chiesero se era la nostra prima volta in un locale per scambisti e noi annuimmo, doveva essere evidente. Allora Eva chiese se ci andava di fare scambio con loro, e anche che ci avrebbero aiutato ad ambientarci. Antonio ed io abbiamo accettato l’invito e insieme siamo andati a chiedere una stanza. Una volta avuto le chiavi ci siamo diretti verso di essa.

La stanza era bellissima, con più tre letti matrimoniali e coperte rosse su tutti e tre.

Lasciate le cose Eva senza troppi problemi mi ha preso per mano e mi ha fatto sedere sul letto in mezzo cominciando a baciarmi in bocca. Aveva le labbra morbide e il seno prosperoso. Mentre mi baciava suo marito le scostò le coppe del vestito per massaggiarle i capezzoli. Allora lei ha scostato le labbra e mi ha mostrato il seno chiedendomi di succhiare il capezzolo turgido ed io lo feci. Antonio era a fianco a me palesemente eccitato dai gesti lesbo che stava vedendo. Allora Eva prese il suo seno e lo appoggiò sulle labbra di mio marito che cominciò a leccare quel capezzolo che era stato poco prima anche tra le mie labbra. Ero quasi gelosa delle attenzioni che Eva dava ad Antonio invece che a me, Roberto se ne era accorto e così fu lui a darmi le attenzioni che richiedevo. Mi ha preso per mano e mi ha fato inginocchiare davanti a lui, con un gesto fulmineo aveva aperto i pantaloni e avevo già il suo pene che spingeva sulle labbra per entrarmi in bocca. Io la aprii, lasciai entrare il pene turgido di quell’uomo e leccai con voglia come non succedeva da tempo con Antonio. Dopo un po’ Roberto è uscito dalla bocca ed io vidi Eva, una donna rossa bellissima e già nuda mentre lo succhiava a mio marito, era eccitante, e non me lo aspettavo. Roberto allora la prese da dietro e la penetrò quattro o cinque volte per poi tornare di corsa nella mia bocca. Sentivo il sapore della vagina di quella donna in bocca e mi chiedevo se e quando mi avrebbero scopato in due, perché la invidiavo e anch’io li volevo entrambi. Ad un certo punto sentii qualcuno che mi abbassava le mutande e che mi faceva slittare a novanta, aspettavo di essere penetrata e invece comincio a leccarmi e doveva essere Eva altrimenti avrei sentito la barba di Antonio. Ci sapeva davvero fare. Roberto a quel punto è uscito dalla mia bocca per lasciare che vi entrasse Antonio, e lui fece qualcosa che non aveva mai fatto. Mi blocco la testa con una mano mentre lui andava avanti e indietro incitandomi a leccare la punta con la lingua ed io obbedii. Roberto si era avvicinato alla mia vagina e giocava passando il pene ma senza entrare, stavo impazzendo, e ad un certo punto sentii che Eva leccava un po’ me ed un po’ lui mentre scivolava sotto di me sul pavimento. A quel punto aveva il cazzo di suo marito che le penetrava la bocca con forza, quando stava per venire Roberto però velocemente entrò nella mia vagina e io lo sentii mentre mi esplodeva dentro ansimando di piacere. Non uscì subito, continuò a penetrarmi ancora mentre mio marito passò alla mia bocca alla vagina di Eva, dando delle spinte forti mentre io non desideravo altro che riaverlo in bocca. Sentivo che Eva aveva preso a leccare la clitoride e mi accorsi chiaramente di quando venne perché quasi me la morse. Allora mio marito soddisfatto di sé prese ad andare più veloce e quando  si accorse che stava per esplodere fece un altro passaggio tra Eva e la mia bocca, dove venne lasciando parte dello sperma sul mio viso mentre un’altra parte fluiva ancora dentro di me, calda sulla mia lingua. In quel momento venni anch’io, con un cazzo in bocca e uno nella vagina. Mi sentivo benissimo. Non pensavo potesse essere così divertente. Ma lo era e sapevo che anche Io e Antonio saremmo tornati lì per conoscere nuove coppie.

 

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