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OrgiaRacconti 69Trio

le fate

By 30 Marzo 2010Febbraio 9th, 2020No Comments

Ciao a tutti questo mio racconto nasce dalla voglia di raccontare ciò che in una vacanza di ormai 10 anni fa mi è capitato di vivere’
Intanto mi presento, mi chiamo jim,(forse perché mio padre ascoltava i doors) ho 34 anni fisico sportivo visto che ho sempre praticato calcio a livello agonistico.. a sentir le persone sono anche un bel ragazzo..
All’epoca ero gettonatissimo vuoi per il fisico, vuoi per il viso, vuoi per i capelli lunghissimi modello nativo americano e vuoi per l’addome scolpito che mi piaceva sfoggiare’
Un estate decidemmo, insieme al mio inseparabile amico stefano, di andare in vacanza in spagna, località prima della partenza sconosciuta’
Dopo un intera giornata in macchina decidemmo di fermarci a Tossa de Mar.. cercammo un alberghetto e via a dare un senso alla vacanza’
Girammo tutta la notte da un locale all’altro bevendo chupiti e sangria fino a che gonfi dall’alcool e dalla stanchezza ci buttammo a letto’
Nella giornata seguente mentre mi stavo facendo fare un piercing all’ombelico incontriamo e facciamo amicizia con due coppie di Parma anche loro lì in vacanza..
Ragazzi fantastici, alla mano, con i quali abbiamo subito legato e frequentato in quella meravigliosa vacanza’
Il pezzo forte oltre la simpatia erano le due ragazze’
Michela e Marina’.
Michela era veramente, come si può dire’. Una figa esagerata dalle forme statuarie ‘. Bionda occhi blu Fisico allenato da ore di palestra, non tanto alta circa sull’uno e 60 (anche se con le zeppe che portava sembrava + alta) con una terza abbondante e un culo che mi faceva commuovere’
Marina invece era alta come me circa 1,80 con le infradito’ mora ricciola, occhi neri due tette grandi (almeno una quarta) dove i miei occhi si perdevano in continuazione.. un bel culo di quelli belli rotondi che che vedi l’inizio e la fine..
Tutto questo condito con un accento emiliano che mi faceva venire il cazzo duro..
Dopo aver passato qualche ora insieme e bevuto un po’ di giri ci mettemmo d’accordo per andare al mare insieme visto che dovevamo ancora conoscere il posto.. ci dissero di una spiaggia poco distante da Tossa che meritava parecchio sia per il mare sia perché non c’era la folla dei turisti, anche se c’era da camminare un pò tra la vegetazione e un sentieri scavati tra le rocce ma che ne valeva la pena.. dopo esserci messi d’accordo sulla spiaggia ci demmo appuntamento per il giorno seguente per stare insieme al mare’
Per tutta la sera si era parlato di quanto fiche erano Michela e Marina e di come avremmo voluto ‘infilargli un bel bel discorso’..
Cazzo non facevo altro che immaginare di poter leccare quelle meravigliose tette e di profanare quei bellissimi culi’
Ma poi capimmo anche che era meglio lasciare i pensieri nelle mutande, anche xchè i fidanzati non sarebbero stati poi molto d’accordo’
Quindi io e ste andammo al mare molto presto’
Il posto era veramente splendido’ ne valeva la pena’
verso le undici pensammo che non venissero più anche perché con quelle due voglia di uscire dal letto te ne viene poca e mentre dicevamo questo eccoli spuntare dal sentiero ed arrivare in spiaggia’
cazzo michela era splendida zeppe, toppino bianco e pareo.. capelli raccolti con due codini ai lati..
marina invece infradito vestitino corto e morbido dai toni etnici..il seno che si muove su e giù ad ogni passo che faceva.. cavolo cosa darei per leccargliele’.. io poi che sono un cultore delle tette con quelle due era da impazzire..
arrivati da noi, soliti sorrisi e saluti tirano fuori gli asciugamani e li stendono vicino .
i ragazzi si tolgono la t-shirt e si buttano di corsa in mare’ io mi siedo e guardo le due fighe accingersi a spogliarsi’
michela si toglie top e pareo e sfoggia un perizoma e bikini giallo fosforescente a triangolo che con l’abbronzatura è uno spettacolo’ ciò che mette in mostra e davvero da infarto’ guardo quel sottile lembo di stoffa sparire nel solco del suo culo e girandosi a me noto due chiodi alti che escono dalle sue tette’
dal mio slip nero sento che il mio cazzo non è rimasto indifferente’
marina invece sfoggia un costume con uno short a mezzo culo e un bikini avvolgente nero’.. le sue tette faticano a stare dentro si accuccia per sistemare i vestiti e con la forza di gravità scendono in basso lasciandomi con una faccia da ebete a guardare quello spettacolo’ lei se ne accorge mi guarda e sorride in modo malizioso.. poi mi dice ma te lo sei disinfettato il piercing?
Dopo due secondi per riprendermi le dico no che dovevo comprare ancora la crema’ allora lei mi dice che se volevo poteva darmi del betadine che aveva iun borsa’ io accetto pensando che mi passasse il flaconcino e invece mi dice di sdraiarmi’. Cazzo ho pensato’. Ora mi vede il cazzo che fatica a stare nel costume e faccio una figura di merda’ allora insisto ‘faccio io grazie!!’ .. e lei ‘ non ti preoccupare sono infermiera’. Chissà poi che casino fai con sta sabbia’
Ormai ero del gatto’
Pronto alla figura di merda’ e a qualche presa per il culo dopo’
Mi sdraio appena e lei mi dice di mettermi comodo..
Mi tiro giù, mi dice ti tenere le gambe unite lei mette i piedi fuori dalle mie gambe e si accovaccia’ cazzo si vede la solco della sua fica messa così’. Non resisto davvero vorrei tirarmelo fuori e farglielo assaggiare’ la guardo e vedo i suoi occhi fissi sul mio cazzo guardo anche io e vedo tutta la cappella fuori dal costume’ e mi dice’ beh complimenti’ le medicazioni ti fanno un bell’effetto’.’
Io mi tiro su scusandomi e dicendo che davanti a certi’sorrisi’ sono molto sensibile’ nel frattempo michela era li sull’asciugamano ad un passo da me che guardava divertita il siparietto. . coi capezzoli che sembravano bucare il bikini’
Dopo questo imbarazzante momento vado a fare il bagno e una lunga nuotata’ e al ritorno mi metto a parlare coi ragazzi e con ste di cazzate e di calcio e di quanta fica ci fosse in spiaggia’
E lì penso’ ma questi due coglioni si guardano in giro con quelle due? Boh
Mi solletica veramente l’idea di scoparmele’.
Quando esco dall’acqua per andare verso l’asciugamano vedo michela che prende il sole e per mia grande soddisfazione la trovo in topless.. cazzo che tette’. Ogni tanto muove la mano per togliersi la sabbia sfiorando i capezzoli e facendoli sembrare, se fosse possibile ancora più duri’ quando arrivo dall’asciugamano mi guardano tutte e due mi sorridono chiedendomi se la nuotata mi aveva ‘rilassato”
Ed io risposi abbastanza e che considerando il caldo ne avrei fatte ancora molte..
Marina mi disse se volevo ancora un po’ di betadine ma io rifiutai categoricamente anche perché i fidanzati e il mio amico stavano arrivando e non avevo voglia di altre figure di merda’
Guarda non ti preoccupare che non ci scandalizziamo’..anzi ..dice michela’.
Faccio finta di niente mi quell’anzi mi rimbalza in testa.. poi mi corrico e mi addormento’. Quando mi sveglio sono zuppo di sudore, mi alzo e noto che oltre i ragazzi che ascoltano la musica e prendono il sole non c’è nessuno’ o per lo meno non ci sono loro.. le protagoniste dei miei desideri’
Con la faccia assonnata e i capelli sparsi ovunque sul mio corpo mi butto in mare e mi metto a nuotare verso la scogliera’.
Ad un certo punto dopo circa un quarto d’ora vedo un insenatura sulla scogliera e salgo per riposarmi e togliermi il costume e prendermi un po’ di sole per bene’. Dopo poco sento parlucchiare e ridere dietro agli scogli’ sento dire: hai visto come gli è uscito il cazzo dal costume’ eh sì tra l’altro ha anche un bel pisello’ per un attimo mi è venuta voglia di toccarglielo’ e poi è un bel figo’ mi sono eccitata un po’ a giocare con lui’ mi piaceva l’idea di torturarlo’ eh si non toglieva lo sguardo dalle tue tette e dalla tua fica’ se avesse potuto secondo me te lo buttava subito su’ mi sa anche a me’ ma anche io mi sarei volentieri impalata a quel cazzo’. Vieni qui’
Dopo di che silenzio’.
Cazzo pensavo sono in una porno candid’ poi mi alzo col costume in mano e vado a sbirciare da dietro lo scoglio’.
Le due fate erano sedute l’una vicina all’altra e si stavano baciando’.. leccandosi dolcemente il collo e le spalle..
Marina stringe i capezzoli di michela e ci gioca poi col palmo della mano con movimenti rotatori’
Michela slaccia il pezzo di sopra del costume e fa uscire quelle meravigliose tette.. veramente grandi ma sode con l’aureola piccola e i capezzoli rivolti verso l’alto’ abbassa la testa e incomincia a leccarli’ prima con linguate ampie e lente poi prendendoli tra i denti e saettando la lingua sopra e sotto’ sento i respiri di marina farsi sempre più decisi..
Ho il cazzo che mi stà per scoppiare.. ho voglia di masturbarmi e piano piano me lo tocco’.
Nel frattempo marina infila la mano sotto il suo costume e si passa la mano avanti e indietro tra le labbra e il clitoride’.
Michela le toglie il costume e si sfila il suo .. è completamente rasata con un piccolo piercing sul labbro destro’ marina invece ha una striscia di peluria sottile e rasa che mi eccita ancora di più..
ognuna gioca col sesso e il corpo dell’altra’..Si sfiorano e si leccano dolcemente ed io rischio di non riuscire a vedere la fine’ faccio per spostarmi per vedere meglio quando marina alza la testa dalla fica rasata e lucida di michela e mi vede’..
michela abbiamo compagnia’ e una bella compagnia’.!!!
Si alzano e si avvicinano e mi prendono tra di loro portandomi dietro lo scoglio’.
Io non resisto prendo le tette di marina a due le mani e la bacio’ la sua lingua mi penetra la bocca e si intreccia con la mia’ intanto michela mi lecca i capezzoli, il petto e si ranocchia leccandomi l’addome graffiandomi il petto.. poi mi cinge le mani sul culo e mi lecca il cazzo e le palle col lingua completamente fuori dalla bocca poi di tanto in tanto si infila il mio cazzo in bocca’..è una tortura’.
Non riesco a staccarmi dalla bocca e dalle tette di marina’.. poi ci pensa lei’
Si mette dietro la mia schiena e incomincia a leccarla sfiorando il mio corpo con le sue tette e con le mani gioca con i miei capezzoli’. Io non resisto’ e incomincio a pensare alla fame nel mondo per non venire ma è dura’ marina dalla schiena è passata al mio culo e mi stà leccando anche li’. Michela è una furia col mio cazzo me lo smanetta e lo succhia lasciando scappare quanche ansimata’.. è un sogno vorrei sborrarle in faccia mentre mi smanetta’. Poi si ferma e mi dice che lo vuole nella fica’ che vuole che la sculaccio’. Si gira , si appoggia allo scoglio e si allarga le labbra con la mani e mi dice’ ti piace la mia fica’ è da ieri che sono bagnata’ stanotte mi sono fatta scopare e inculare da Giorgio pensando che fossi tu ‘ vieni qui e spingimelo forte dentro voglio sentire il tuo cazzo che mi riempe la fica’. Non me lo faccio dire due volte’mi avvicino e glielo sbatto dentro con forza’ ha la fica larga per essere così piccina’ le prendo le tette e gliele stringo forte mentre continuo a sbatterglielo dentro.. marina si mette sotto e si mette a leccare passando dal clitoride al mio cazzo che entra ed esce e con le dita si tortura i capezzoli e il clitoride’. Mentre michela viene sotto i colpi del mio cazzo e della lingua di michela mi ordina quasi gridando di infilarglielo nel culo’ tolgo il mio cazzo lucido dei suoi umori e glielo metto nel culo.. michela si lascia andare ed ogni cm che entra accompagna il mio cazzo fino in fondo’. Due minuti di cappellate e viene gridandomi che sono magnifico porco!! mi tolgo e vedo marina che stà venendo masturbandosi a gambe aperte.. è meravigliosa guardarla’ stà godendo da sola con gli occhi socchiusi una mano a cingere il seno e le dita a torturare il capezzolo e l’altra sempre più veloce sul clitoride’. Viene e spruzza come un uomo.. ansima e dice lo voglio.. voglio il tuo cazzo’. Mi avvicino me lo prende in bocca un attimo e poi mi dice tesoro ho voglia di scoparti’ mi sdraia sullo scoglio’ e il dolore dello stesso mi distrae da quello che stò vivendo.. marina si alza mi prende il cazzo in mano e se lo infila nella fica piano piano’ vuole goderselo fino in fondo.. quando è arrivato in fondo ansima esclamando ‘che meraviglia’ che bel cazzo’. Lo voglio sempre dentro’.ah si’. Mmmhhhhhhhhhh che meraviglia’. Mi stà letteralmente scopando ed io riesco solo a guardarla.. il suo viso.. le sua labbra’ fiumi di versi escono dalla sua bocca.. di tanto in tanto con gli occhi chiusi si morde le labbra e mi ripete quanto stia godendo sopra di me’ che vuole sentire la mia sborra colargli dalla fica.. Mentre si muove vedo le sue meravigliose tette sobbalzare su e giu su e giu’ mi alzo un po’ e mi ci attacco , le lecco le mordo la mia eccitazione è massima non so quanto posso durare’. Michela mi prende dalle spalle mi lecca il collo e mi fa sdraiare mettendomi la fica in bocca..mi attacco alle sue cosce e la lecco sempre con più forza e strizzandosi le tette, dopo poco mi viene in bocca’. E resta li muovendo il bacino facendomi strusciare la sua fica sul viso bagnandomelo coi suoi umori’ intanto marina aumenta sempre di più e si tocca il clitoride leccandosi il dito.. dopo poco la sento godere con le sue unghie che si piantano sul petto e sento le mie palle e il mio culo completamente bagnati ‘ la sua fica è un fiume.. mamma mia non mai trovato una ragazza che viene in questa maniera’. Vorrei avere la forza di metterglielo nel culo ed è una tortura non poterlo fare ma non ce la faccio più’ le chiedo scusa mi alzo e insieme incominciano a masturbarlo e leccarmi le palle fino a che al momento di venire, le gambe quasi non mi mollano , si alzano un po’ si si prendono tutti i miei skizzi di sborra sulle tette.. me lo leccano ancora un minuto poi si staccano e si leccano la mia sborra dai loro corpi’ io quasi svengo’ loro si baciano passandosi il mio seme con le loro lingue apprezzandone il sapore. io mi siedo e cerco di riprendermi ho il cuore che mi eplode i capelli sul viso che sanno di fica’ loro si rimettono il costume mi baciano e si buttano in mare’.. lasciandomi li da solo a riprendermi’ poi dall’acqua miarina mi dice’. Ricordati che con me hai un debito” ed io cosa” il culo stallone il culo’
Quando sono tornato in spiaggia erano tutti li che si facevano i cazzi propri ‘ loro mi guardavano con aria maliziosa e gli altri mi dissero dove fossi andato e come mai avevo tutti quei segni sulla schiena e sul petto ed io risposi prontamente che qui ci sono degli scogli molto molto birichini ”
Come potete immaginare in questa vacanza che è durata 24 giorni ne sono successe ancora tante’.
Se avete commenti fiorcamillo3@gmail.com
Ciao a tutti.. questo è il seguito del mio primo racconto..’ le fate” e della mia meravigliosa vacanza in quel di Tossa de Mar.. sperando che il primo vi sia piaciuto’
Come ho già scritto io sono Jim e ho 34 anni..
Dopo quel giorno al mare in compagnia delle regine dei miei sogni, morivo dalla voglia di raccontare al mio amico Ste, di quanto quel giorno fosse stato meravigliosamente eccitante.. ma dentro di me non volevo che lui si sentisse libero di provarci’ erano mie.. almeno per quella vacanza’
Avevamo prenotato la stanza solo per 4 giorni visto che ci eravamo prefissare di girare un po’ per la spagna.. ma visto la compagnia decidemmo di mettere radici ancora per un po’.. quindi andammo alla reception per vedere se era possibile fermare la stanza ancora una decina di giorni.. ma per nostra sfortuna l’avevano già affittata ad altri turisti.. cazzo ero nero’ e adesso si preannunciava la fine della giostra’. Poi chiesi al Ste se aveva voglia di perdere un po’ di tempo e cercare un’altra stanza da qualche parte e per lui andò bene’
Ci facemmo la doccia, vi giuro che il cazzo mi doleva di brutto e mentre ero sotto l’acqua che mi lavavo continuavo a pensare e ripensare alle tette di marina sopra di me e al suo sguardo pieno di godimento.. la vedevo ancora li seduta appoggiata allo scoglio intenta a masturbarsi col braccio che cingeva il seno e le mani che torturavano il capezzolo e il clitoride’ mentre mi insaponavo il corpo, con la mente assorta nei miei lussuriosi pensieri, mi ritrovai col cazzo completamente duro in mano.. la mia mano insaponata inziò un lento movimento dal basso verso l’alto sfiorando la mia grossa cappella e ritornando giù lungo la mia asta.. stavo godendo come un matto.. l’acqua calda mi scendeva dai miei lunghi capelli e scorreva sulla mia schiena accarezzandomi il sedere prima di precipitare.. Non resistetti tanto.. Il sapone faceva si che la mia mano scivolasse amplificando le mie sensazioni ‘ alla fine aumentando la velocità sborrai tutte le mie voglie e alzando il viso sotto il getto d’acqua lasciai liberi i miei respiri’
Quella sera mi misi un paio di pantaloni a pinocchietto militari coi tasconi, le mie hawaians e camicia di lino bianca fuori.. i capelli erano ancora un pò bagnati li lasciai liberi di cadere dietro le mie spalle e sul mio torace..
Anche se ho una carnagione che non patisce il sole, mi sentivo la pelle tirare.. andai in farmacia e con un italiano spagnoleggiante riuscii a farmi capire ed acquistare la crema per disinfettarmi il piercing’ anche se la prospettiva eccitante di farmi medicare era senz’altro un’altra cosa’
Dovevamo andare a mangiare in un ristorante tipico, quelli a menù e prezzo fisso tipo sangria e paella.. l’appuntamento coi ragazzi era all’inizio del lungo mare dove la strada finiva e si arrampicava verso la cittadella vecchia, un posto che di sera era veramente affascinante’
Visto che non si vedeva nessuno, io e il mio prode amico andammo in un localino li vicino.. sembrava di entrare in una casa di un pescatore, reti appese foto di persone sorridenti e di Tossa negli anni passati.. entrammo ordinammo.. 1 metro di ciupiti’ cazzo per cominciare la serata non era male’ tra una sigaretta e l’altra riuscimmo a finire quel metro di bicchierini.. uscimmo dal locale ridendo come matti e vedemmo in lontananza che erano arrivati.. i miei occhi non potevano credere a ciò che stavano guardando e soprattutto stefano vide che la mia espressione cambiò di colpo..

Vidi Marco con Marina e Michela con Giorgio..
Marina aveva un vestitino di cotone bianco morbido con spalline legate sul collo e la gonna mezza coscia’ aveva una scollatura esagerata e il contrasto della sua pelle abbronzata col bianco del vestito la rendeva molto appariscente’ cappello tipo cow boy australiano e stivali texani.. ragazzi era veramente sexy anche se con quel caldo gli stivali non mi sembravano tanto indicati ma vi assicuro che era veramente una bomba.
Michela invece aveva i capelli lisci, una camicetta lunga con cintura larga in vita e una mini di jeans tutto condito con un paio zeppe che mostravano in tutta la sua bellezza i suoi piedini.. la cosa bella che sotto la camicia non aveva il reggiseno e quindi s’intravvedevano i suoi bei capezzoli dritti..

Ebbene si quelle due rappresentavano ‘ IL DESIDERIO’ e la ‘PERVERSIONE’
marina era quella che realmente il mio io desiderava ‘ ne sentiva l’esigenza.. era lei quella che realmente accendeva la mia passione.. ma in modo più dolce ‘ era il centro dei miei pensieri.. e dei miei desideri..
michela invece rappresentava il sesso animale l’eccitazione fatta a persona quella che scoperesti di continuo e tutte le volte saprebbe stupirti con qualcosa di nuovo.. una vero troia dagli occhi furbi, che sapeva tirati fuori tutta la lussuria che avevi..
andammo al ristorante e ci sedemmo in un tavolo di legno sotto un pergolato lungo la strada.. la serata si sviluppò in maniera divertente le due coppiette erano messe una di fronte a l’altra mentre io e ste eravamo di fronte a capotavola.. alla mia destra avevo marco e alla mia sinistra michela.. era un continuo di sguardi allusioni sessuali e ammiccamenti’
Stefano faceva lo scemo con una tipa tedesca che era al tavolo accanto al nostro.. e secondo me se se la giocava poteva combinare qualcosa di buono’ era carina capello sulle spalle bionda, bel visino e carnagione chiara si chiamava Susy’
Ad un certo punto quando ormai ero mezzo carico come mi senti toccare la coscia’ ogni secondo che passava l’imbarazzo e l’erezione aumentava’. Sentivo la sua tibia che si scontrava con la mia’ i discorsi si fecero + piccanti con qualche racconto da parte di tutti di rapporti passati’ tutto condito con risate e prese in giro.. certo alla base c’erano sempre situazioni alquanto ridicole’
Ma Marco si skazzò parecchio quando marina raccontò che qualche anno prima un ragazzo molto bello che conobbe a ballarein versilia alla ‘CANNICCIA’ si attaccò a lei per tutta la sera finchè lei provata sia dal continuo corteggiamento e sia dalla sua bellezza decise di seguirlo nella sua macchina.. nel piazzale si rese conto che il ragazzo era parecchio gonfio ma ormai era decisa a farsi una bella scopata e quindi.. chissenefrega si disse’. Entrati in macchina la spoglio in maniera decisa incominciò a palparle le tette infilandole con decisione un dito dentro la fica’.. naturalmente il godimento era alto e venne praticamente subito’ poi disse che il tipo la prese per la testa e le ficcò in bocca il cazzo e lei non potè fare altro che succhiarlo.. dopo una una decina di minuti di pompino sentì la mano sulla sua testa allentare la presa fino a caderle sulla spalla’ subito non si rese conto tanto ma dopo un po’ il cazzo che aveva il bocca incominciò ad ammosciarsi tra le sue labbra’.. insomma si alzò e vide il ragazzo che si era addormentato’. E che cazzo esclamò.. con la mia bocca non si è mai addormentato nessuno’.. ma vaffanculo manco un po’ di pisello sono riuscita prendere’. Alla fine scrisse sul finestrino: ‘ non svegliatemi intanto ce l’ho mollo”. Lo lasciò coi pantaloni calati e se ne andò a casa’.
Noi eravamo morti dal ridere ma marco si incazzò’ forse per una stupida gelosia del passato o forse gli dava fastidio pensare alla sua donna rannicchiata nuda in macchina di uno sconosciuto a succhiargli il cazzo’ boh comunque ce ne accorgemmo tutti e incominciammo a prenderlo un po’ per il culo’
Gelossssssoooooonnnneeeeee’.. ma dai che te ne frega intanto ora lo succhia solo a te’. E via con le risate ma lui non cambiava l’espressione e quindi la smettemmo subito’.
Michela raccontò del suo primo pompino e di come il suo ragazzo dell’epoca’ disse che dopo un po’ di succhiate staccò la sua bocca da quel cazzo perché aveva le mascelle addormentate e mentre lo segava la prese alla sprovvista e le venne in faccia’ il problema che uno skizzo le andò nell’occhio e questo le procurò non poco rossore e bruciore’ tanto che sua madre l’accompagnò al pronto soccorso per farla vedere’ solo che anche ai dottori in presenza di sua madre non poteva raccontare il fatto’ quindi collirio e cerotto oculare per un paio di giorni” e che cazzo non potevo mica dire a tutti che mi avevano riempito la faccia!!!!! E via a ridere’. E Giorgio disse: ecco perché quando vengo metti sempre la mano davanti’. Dopo 5 minuti di risate e qualche brocca di sangria ci alzammo e andammo a pagare il conto’.
Marco decise di andare in albergo.. e Marina lo seguì salutandomi con due bacini sulla guancia appoggiando il seno contro il mio petto’.e mi Sessurròi: mi spiace..
Michela e Giorgio volevano andare a ballare Stefano aveva attaccato bottone con la Susy quindi io mi dissi che cazzo faccio? Decisi di farmi il giro dei locali da solo intanto mezzo carico lo ero quindi perché fermarsi’.
Dissi a Ste : primo che torna se da solo lascia le chiavi della camera alla recepion se invece è in compagnia lascia quelle della macchina’
Girovagai per Tossa in ogni locale’ entrai in uno dove un piccoletto vestito bene invitava la gente ad entrare’. Sembrava tatù di fantasilandia’ va beh entrai presi un cuba e mi appoggiai al primo pilastro libero’ c’erano divani, sedie e tavolini e al centro della sala una donna attempata vestita e truccata come una dark queen cantava in spagnolo aizzando il pubblico presente’ per quello che capivo nelle mie condizioni , mi sembrava bello’ insomma si c’era tanta figa in giro e nel locale ma il mio livello di alcol alle 2 del mattino era abbastanza alto’
Dopo lo spettacolo si misero tutti a ballare sui tavoli e nella sala si respirava un aria diversa’ rimasi impressionato dalle tette di una ragazza.. erano enormi’ aveva un viso carino ma quello che si notavano erano quelle ‘. Bellissime’. Enormi’.. tette’. Avrei voluto toccarle’ mi avvicinai a lei e la sentii parlare e non riuscivo a capire la lingua’. Da dove cazzo arriva questa? Boh’. Dopo un po’ si accorse di me’ mi guardava e mi sorrideva’. Le feci un segno col bicchiere e lei venne verso di me’. Hello’.. hi” were are you from? Le chiesi” e lei PADOVA and you? Ma che cazzo’. Era italiana’. Ma come cazzo parlava allora? In dialetto? Che figura di merda’.. Genova’ scusa ma ti ho sentito parlare coi tuoi amici e mi sembravi straniera ‘ ma che lingua parlate a Padova?? Dopo una risata e un complimenti da parte sua ci bevemmo due cuba insieme’.non riuscivo a togliere lo sguardo dalle sue tette’.. e lei naturalmente se ne accorse’ scusa ma vuoi parlare con me o dialogare con le mie miss?? Ed io le risposi’..: se potessi con tutte e voi’. Anzi oltre alle miss hai qualcun’altra da farmi parlare?? Lei si mise a ridere e mi disse: se vuoi conoscere altre due o tre personcine te le posso anche presentare magari se hai tempo e voglia anche dopo’. Beh intanto mi presento io’. Sono Jim, le mi disse di chiamarsi Silvia’.
Notai i suoi occhi’. Verdi come lo smeraldo’ era alta ed il suo corpo carnoso era quanto di più eccitante vidi in giro quella notte.. dopo una mezzoretta le dissì che andavo via’ pensavo a Marina’..
Mi resi conto che la mia mente era sempre li’. Incominciai a preoccuparmi sapendo che era e doveva essere un qualcosa in più’
Soliti convenevoli.. saluti baci e numero di telefono’. Mi disse che se volevo potevo andarla a trovare in albergo l’indomani mattina’ accettai di buon grado’. E me ne andai’
Mentre camminavo lungo quei vicoli rimasi solo coi miei pensieri’ andai sul lungo mare e mi sdraiai sulla sabbia’ dopo poco sentii una voce ‘.ehi non vuoi conoscere le miss???
sorrisi’. Mi girai ed era li”
dopo un lugo bacio e una lunga palpata di tette andammo in albergo ma trovai le chiavi della macchina’
a ste era andata bene’.
Lei mi disse che non c’era problema potevo dormire da lei’. Il suo albergo era poco distante.. fronte mare.. la camera era un appartamento corredato di angolo cottura e un enorme vetrata arredava la stanza come un quadro’ da essa entravano le luci gialle del lungo mare che la coloravano di una calda atmosfera’ mi tolsi le infradito e mi misi seduto sul letto
Lei si avvicinò a me.. allorgò le gambe e si sedutte sulle mie’
Prese la sua canottiera con le mani e se la tose incrociando le braccia coi suoi capelli che volteggiarono da una parte all’altra rimando col suo seno nudo’
Ecco ti presento le miss’ cazzo che tette’ le più grosse e belle che avessi mai visto’. Solo nei film porno mi era capitate di vederle’.. grosse, alte.. coi capezzoli irti e le aureole rosa e rotonde’ misi la faccia in mezzo e incominciai a saettare la mia lingua sui capezzoli poi li presi tra le mie dita incominciando a torturarli.. lei distese indietro la testa e accompagnò il mio viso sulle sue tette’ incominciai a leccarle e succhiarle sempre con più avidità’
Sentivo il suo monte di venere di premeva sul mio cazzo con movimento sempre più deciso’ e questo mi eccitava parecchio.. mentre lo faceva senti qualche mugolio uscire dalla sua bocca’ pensavo di venire nei pantaloni’. Si perché le mutande d’estate non mi piace portarle’.
Si tirò su mi guardo con l’eccitazione negli occhi e mi sbottonò la camicia’
Mi sdraiò sul letto’incominciò a leccarmi il petto l’addome’ il piercing” poi passava la sua mano sul mio cazzo avanti dietro come se la stoffa dei pantaloni non esistesse’.
Mi disse vuoi giocare con me?
Ed io figuriamoci!!….le dissi : certo”.
Mi fece andare in cima al letto.. si mise a ravattare dentro la valigia e tirò fuori due foulard.. venne verso di me e si mise sopra la mia pancia’ mi prese le mani e me le legò dietro la spalliera del letto’. Mi tolse i pantaloncini militari e guardando il mio cazzo fece un espressione di soddisfazione’ eh si il mio cazzo e proprio un bel bel cazzo’. Non raggiunge i venti cm per pochissimo ma è spesso come un salame’. Si alzò dal letto e incominciò a spogliarsi’. Aveva un perizoma bianco’. Si tolse anche quello’ adesso era completamente nuda’. Il cazzo iniziava a pulsare’.. si avvicinò al letto e mise un piede su di esso allargando così le gambe’. Aveva una fica meravigliosa’. Una striscia leggera di pelo e le labbra belle aperte e lucide che dimostravano quanto fosse eccitata’.
Incominciò a passarsi le mani tra le tette portandosele ogni tanto alla bocca’ così che la sua lingua potesse leccare ora uno e ora l’altro capezzolo’ se le stringeva con forza e ansimava’ ed io la guardavo impotente senza che potessi nemmeno menarmi il cazzo’. Poi scese con la mano e incominciò a masturbarsi.. prima passandosi un dito in bocca prendendo un po’ di saliva strusciava avanti e indietro lungo il solco passando e soffermandosi sul suo clitoride’.. il suo viso era trasformato’. Stava godendo.. dopo di chè si mise due dita dentro sempre tenendone una fissa sul seno’. Andava dentro e fuori con un bel ritmo” ogni tanto fra un ansimata e l’altra mi guardava con aria di sfida e di godimento’. Poi a un certo punto smise di toccarsi le tette si lecco per un po’ il medio come se facesse un pompino e si mise la mano dietro di se’. Infilandosi anche un dito nel culo’. La guardavo e la mia sklero aumentava’ se riuscivo a liberarmi l’avrei spaccata’
Invece si avvicinò e prese dalla valigia un vibratore in lattice.. viola con l’estremità a forma di cappella’ era + di 25 cm’ prese la poltrona e portò ai piedi del letto’ si sedette e guardandomi incominciò un pompino al dildo per poi infilarselo dentro la fica’. Lo vedevo entrare ed uscire’mentre con la mano libera si stava distruggendo il clitoride con una foga pazzesca’ finchè non punto i piedi sul letto alzando il culo e lasciandosi andare al più bello degli orgassmi’..
Non riuscivo a muovermi ma non riuscivo ad avere altri pensieri che venire’..
Si rilassò per un interminabile momento estrasse il vibratore lucido e si alzo’. Venne verso di me’. Mise un piede sul letto allargò le gambe e si infilò due dite nella fica’.. uscirono grondanti di umori’. Le avvicinò alle mie labbra per farsele leccare’..
Me le infilò in bocca e io presi a suicchiarle e a leccarle’. E mi disse : ti piace il mio sapore??…. ed io’ siiiiii’. Vorresti leccarmi la fica? Ed io’.. siiiiii” lo sai che hai proprio un bel cazzo??? Ed io’. Ah si’??………. ho proprio voglia di sentirlo espoldere dentro di me”. Ed io’ perché non te lo prendi in bocca..?…. si mise in piedi sul letto con la mia testa in mezzo ai suoi piedi’. La guardavo in tutta la sua bellezza poi scese e mi mise sulla faccia quella fica zuppa di umorisi allargò le labbra con le mani e si mosse alla ricerca della mia lingua’. Incominciai a leccarla in tutta la sua lunghezza.. dal buco del culo al clitoride’.e lei continuava ad andare avanti e dietro col suo bacino avrei voluto essere slegato per afferrarla dal bacino e succhiargliela tutta’. La sua fica era bella aperta’. Cosa che mi eccita da matti’poi aumento’ il ritmo fino a che il suo ansimare non sfociò in un urlo liberatorio.. in quell’istante mi sentii investito dal suo liquido’..un nettare inebriante’. Sulla mia lingua’sulle mie labbra’nella mia bocca”poi tolse la mani dalle sue labbra e si mise a pecorina’. Si avvicinò al mio cazzo’. Col viso’ mi sembrare di sentire il suo respiro sulla mia cappella’poi si spostò e incominciò a leccarmi il linguine’ prima da una parte e poi da l’altra’. Capì che mi voleva torturare poi prese un dito tra i denti e se le leccò” portandolo all’attaccatura del cazzo e lo fece scivolare per tutta la sua lunghezza fino a soffermarsi sul filetto della mia cappella’ incominciò a disegnare cerchietti su di esso poi quando sentii montare il mio orgasmo si fermò.. ed io mi lasciai scappare un: cazzzzooooooo’.. così mi fai morire”. E lei mi disse’: se vieni con un dito cosa fai dopo?????
Si avvicinò alla mia cappella e con tutta la sua lingua fece la strada al contrario fino arrivare la mio culo’.
Incominciò ad andare avanti indietro sempre e solo con la lingua’ davanti a me la sua fica’.. non riuscivo a vedermi il cazzo le sue tette penzolavano sul mio addome’. Sentivo i suoi capezzoli disegnare linee parallele accompagnando il movimento del suo corpo’.e della sua lingua’.
Ti prego succhialo”’ le dissi e dopo poco si decise’ si mise di lato sul letto tenento un ginocchio alzato in modo che la sua fica rimanesse in bella vista’. Si passo la mani sulla bocca passandosi quanta più saliva poteva, prese in mano il mio cazzo e incominciò una lenta sega’.. cercavo di distrarmi pensando ad altro’ provai a fare delle tabelline sempre + complicate affinche le addizioni potessero rallentare la voglia di sborrare’.. poi finalmente prese il cazzo nella bocca e cominciò a sukkiarlo con tutta la sua foga’..
Con la mano libera cercava la mia lingua e poi se la riportò sul clitoride’.
Non ce la facevo + quando sentiva che stavo per sborrare si toglieva lasciandomi impotente di venire’
Dopo poco rese pace alle mie sofferenze e non si fermò’..
Non sò quanti skizzi di sborra le mandai in gola’.. non si fermò nemmeno un istante’. Sentivo i suoi mugolii miskiati ai miei versi””
Il cazzo non aveva pace’. Quella donna non voleva privarsene e lui svettava come se nulla fosse successo’ come se fosse ancora pieno”
Poi i suoi occhi mi guardarono e mi disse’. Vorrei bere tutta la notte dal tuo calice” si staccò e si avvicinò facendomi arrivare i suoi tettoni sul viso’. Finalmente mi slegò le mani’. Mi alzai e la presi con forza buttandola nel letto mi misi sopra di lei le allargai le gambe e le ficcai il mio cazzo dentro la fica”.inginocchiato sul letto e le mani sul sul suo seno cercavo di spaccare la sua fica, imprimendo alle mie cappellate tutta la forza che potevo’. Poi rallentavo appoggiavo la cappella all’entrata della sua fica muovendolo da una parte all’altra e poi di nuovo affondandolo con tutta la mia forza’ ormai gli i suoi versi erano grida’. Le sue mani strette sul mio culo quasi per aiutarmi ad entrare’.. Continuava ad incitarmi’.. scopami’. Sono la tua troia” sbattimi il tuo cazzo fino in fondo’ ooohhh siiiiiiii dai’.. dai’..non ti fermare’. si si dai vvvveeeeennnnngggggoooooooooo”’.oohhh siii ohh ssiiiiiii”..
Mentre lei veniva il mio cazzo era completamento a bagno in un lago di umori caldi” mi tolsi la girai e la misi a pecorina sul bordo del letto”’ mi alzai e mi misi in piedi dietro di lei’..incominciai a scoparla tirandole i capelli.. ormai ero partito’ volevo farle provare un po’ di dolce dolore ‘. Sii si scopami”.. mi bagnai il pollice e glielo infilai nel culo”. Dopo poco me lo chiese lei”. Voglio infilarmelo nel culo’.
Si tolse e mi mise sulla poltrona poi venne sopra di me’ prese il mio cazzo e se lo fece entrare nel culo’ senza difficoltà alcuna e in cominciò a farsi scivolare la mia asta avanti e indietro nel culo sempre + forte io la guardavo’. Le tette mi rimbalzavano sul petto e gliele stringevo con forza”’.. lei continuava’. Era come in trance’.. le dissi di girarsi’ e così fece appoggiò la schiena su di me e si rimise il cazzo nel culo’.. mi accorsi solo dopo che dietro la mia schiena c’era il suo vibratore’. Con fatica lo presi e glielo passai’.. si infilò anche quello’.era piena’. E continuava a gridare mandandosi il vibratore in fondo alla sua fica”.. gli dissi se avrebbe voluto un altro cazzo in bocca in questo momento e le mi disse di siiiiiiiiii”. Anche due’. Vorrei una montagna di cazzi ADESSO”
Li succhieresti????
Si insieme fino a farmi ricoprire di sborra”.
Siiiii siiiiii lo vogggglllllliiiiiiioooooo”
Ohhh si’..vengoooo” vengoooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!! per 5 minuti non rallentò poi fui io a non resistere + la tolsi da sopra di me, la presi per i capelli e le sborrai tutta mia eccitazione sulla faccia”..
Di colpo mi resi conto che non stavo in piedi’. Le gambe erano mollissime’. Ancora col fiatone mi buttai sul letto con la gambe e le braccia larghe’ col cuore impazzito cercavo di riprendermi’.. vidi lei che si alzava e andava in bagno ed io dopo poco senza accorgemene’. Mi addormentai

Se avete commenti fiorcamillo3@gmail.com

Ciao sono jim’. Questo è il seguito di SILVIA E DELLE FATE”

La mattina fui svegliato dalla luce del sole che entrava prepotente dalle grandi finestre’.
Mi tirai su un po’ frastornato dal posto e dall’alcol.. vidi silvia che dormiva nuda accanto a me’
Era molto dolce mentre dormiva’. Le sue mani attaccate sotto la sua guancia, i seni racconti dalle sue braccia’ la schiena nuda e il suo bel sedere rotondo spuntava furtivo dalle lenzuala’.
La guardai per qualche istante e l’accarezzai dolcemente sulla schiena’ un leggero movimento seguiva la mia mano’. Poi si girò aprì gli occhi dolcemente e mi sorrise con dolce:buongiorno’..
I suoi seni nudi si mostravano senza imbarazzo ai miei occhi’. Mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio sulle labbra’..
Presi la mia mano e cominciai ad accarezzare col palmo i suoi seni sfiorando leggermente i capezzoli’. Lei fece un sospiro e avvicinò le gambe alle mie’
Il cazzo mi divenne duro in un amen’.
Volevo scoparla, ma non in maniera forte, volevo godere con lei..
Incominciai a baciarla’. Le sue labbra morbide accoglievano la mia lingua alla ricerca e alla continua rincorsa della sua’.
La sua mano passò dalla mia schiena al mio culo fino ad arrivare sul mio cazzo’ mi girai leggermente tanto da favorirle la presa e mi godetti la sua mano’.
Continuavo a baciarla’ mentre sentivo le sue gambe aprirsi a libro’ capii che aveva voglia di essere toccata anche lei’ staccai la mia bocca da lei e mi leccai le dita in modo da prendere un bel po’ di saliva’
Scesi ad incontrare la sua fica’ era già bagnata di suo ma con la saliva le mie dita potevano andare su e giù tra le sue labbra’ dal clitoride alla vaggina’ andata e ritorno fino dentro di lei’. Ansimava e muoveva i fianchi accompagnando le mie dita’
Sentivo le sue voglie’.
Incominciai a scendere leccando le sue meravigliose tette’.. i suoi capezzoli erano turgidi una goduria per mia lingua’. Poi continuai a scendere fino ad incontrare la sua calda fica’.
Presi piano a piano a mangiare quel fiore’
La leccavo come se fossi un gatto dal buco del culo al clitoride’. Quando questo pulsava dall’eccitazione presi a succhiarlo roteando la mia lingua su di esso’
Sentivo le sue mani sulla mia testa che mi spingevano sul suo sesso’. Dopo poco venne ansimando e godendo con una sensualità incredibile’..
Continuai a leccarla infilandole le mie dita nella fica e nel culo’.. lei si strizzava i capezzoli e non riusciva a stare ferma’. Godeva come una matta’. Venne altre 4 o 5 volte’. Ormai era partita’ poi mi stacco letteralmente e si mise sopra di me”. Prese il mio cazzo con la mano e lo accompagnò verso la strada del piacere’ non so sarà stata l’eccitazione nel leccarla o che era talmente bagnata che appena scivolò dentro sentì montare l’orgasmo’..lei capì e rimase impalata sul mio cazzo per una decina di secondi’ con le mani sul mani sul mio petto’.
E mi disse Con un tono malizioso ‘.: problemi??!!
Ed io le risposi: sei tu il mio problema’.
‘ mi ecciti troppo’ non riesco a guardarti’ la tua sensualità.. le tue smorfie quando godi’ i tuoi sospiri’ il calore della tua fica”
Anche tu mi fai impazzire’. Amo la sensazione di eccitazione che mi provochi’
E così dicendo cominciò un lento su e giù sulla mia asta’
Arrivava fino alla cappella’ fino a quasi farlo uscire e poi giù rinfilandoselo tutto dentro’ guardavo quelle meravigliose tette muoversi’.. non ce la facevo davvero un quarto d’ora che andavo avanti così.. lo so troppo poco ma l’eccitazione di vederle mordersi il labbro mentre godeva mi faceva impazzire’ sentivo che stava aumentando il ritmo’. Stava per venire”.. mentre le sue tette sobbalzavano sopra il mio viso e la sua fica continuava a sbattermi la sentii venire con un urlo strozzato’ e subito dopo sentii un caldo liquido scendermi sulle palle’ non potei più fermare e le venni dentro spruzzandole tutta la mia eccitazione’.. lei non si fermò e continuò per un po’ andando a rallentare il ritmo e il suo respiro”..
Quando si fermò, mi guardò col suo viso paonazzo appoggiò le sue tette sul mio petto e mi baciò’. Poi mi disse’ grazie del bel risveglio’.
Ed io grazie a te’.
In quel momento mi resi conto che sarei voluto essere altrove’
Quella ragazza mi piaceva molto ma dentro di me non vedevo l’ora di uscire da quella casa’ avrei voluto avere una bacchetta magica’ e scomparire’
Non so perché’ una strana sensazione di disagio interiore’
Ci alzammo e facemmo la doccia prima lei poi io’ poi mi vestii e la salutai scambiandoci i numeri e me ne andai’.
Chiamai subito ste’.
Ero curioso di sapere se la tedeskina se l’era chiavata o aveva guardato le stelle dalla finestra della stanza’
Mi rispose dopo qualche squillo e mi disse : com’è andata?
A me bene e a te? Bene bene’. Fica pelosa a parte una bella scopata’..
-Ed io: lo sai che le tedeske non se la rasano’..
Va beh’.. te invece dove sei finito’.? Siamo già al bar sul lungo mare che stiamo facendo colazione’ ci sono anche i ragazzi di parma’ è quello che ha il caffè illy’..
-dai poi ti racconto’. Comunque ti dico solo che sono stato legato..’.. arrivo’..
E che cazzo solo te le becchi così’.. ti aspettiamo e voglio tutti i dettagli..
Butto giù il telefono e mi avvio era poco distante da dove ero..’.
Li raggiunsi quando entrai salutai e tutti fecero lo stesso’.
Mi sentivo gli occhi addosso’ e tra un ridolino e l’altro incominciarono le domande’
Ed io.. NO COMMENT’
Ci misero un po’ ma la smetterono’.
il bar era molto grande con pavimento, muri e bancone bianchi..
Mentre bevevo il mio caffè doppio, l’unico che avevo bevuto finora degno di essere chiamato tale’
sentivo gli occhi di marina che mi fissavano’ incrociai il suo sguardo e mi fece un sorriso anche i suoi occhi parevano alquanto tristi’
Avrà litigato con marco per il racconto del pompino’.. mah’.
Dopo quel caffè attraversammo la strada e andammo nella spiaggia del paese.. carina ma affollata..nella sabbia si continuava a trovare pezzi di conchiglie rosse ‘ ne presi qualcuna per ricordo e per farne al mio ritorno a casa dei bei ciondoli’ sistemammo igli asciugami vicino al bagnasciuga e ci sdraiammo al sole.. presi l’elastico e mi feci un moccio ai capelli.. erano le nove e già eravamo in spiaggia’
quando vidi la spiaggia ripensai alla vista di da quella finestra quando veniva illuminata insieme al mare dalla luna’
ste mi disse che i Giorgio e Marco erano molto simpatici ma che comunque le loro relazione gli sembravano un po’ ambigue.. gli chiesi spiegazioni ma non seppe darmi risposte se no che aveva avvertito qualcosa di strano..
feci finta di niente ma cazzo!! Qualcosa di strano c’era’! Meno di dodici ore fa si leccavano a vicenda passandosi il mio seme…!! Mamma mia’
Raccontai a ste la nottata e il risveglio..
e nel farlo mi venne nuovamente duro’
Cosa che non passò inosservata dalle amichette stese poco + in là’.
La giornata e la serata in giro nei bar trascorse in maniera tranquilla..
Per qualche giorno girammo da soli lunga la costa brava’. Posti incantevoli e discoteche piene di turisti e soprattutto di fighe’
Una sera tornando a tossa ci si fermò in un localino sulla spiaggia’. C’era la krukka quindi ste mi abbandonò per stare con lei’
La luna illuminava il mare e la spiaggia’.
Dopo poco vidi a una ventina di metri una ragazza seduta con le bracce strette sulle tibie’ la fissavo poi la riconobbi’
Marina
La guardai per un po” poi mi decisi ad andarle vicino’ mi alzai e andai verso di lei’..avvicinandomi vidi il suo viso solcato da lunghe righe luccide’stava piangendo’
Non mi sentii arrivare’ poi fece un sobbalzo’e un sorriso tenero’ mi sedetti dietro di lei e la strinsi a me’ appoggiando la testa sul mio braccio mi disse: sei l’unica persona che avrei voluto vedere’
ed io le risposi’: anche io’.
Stemmo stretti così per un po’ senza parlare.. poi dalla sua bocca uscirono queste parole’ ho voglia di te’..
Ed io le riposi’.. anche io’.
Si girò mi prese per mano e mi disse’. Andiamo’
Camminammo per un po’ sulla sabbia fino a che arrivati sotto il promontorio della zona vecchia dove un’insenatura della scogliera faceva da barriera visiva rispetto alla spiaggia’
Marina si tolse la camicia nera e i pantaloncini di jeans e rimase così” con un completino nero trasparente dove il reggiseno faticava a trattenere quelle tette a pera che aveva’. Le mutante dello stessa trama del reggiseno mostravano la sua striscia di peluria in tutta la sua bellezza’. Rimasi incantato a guardarla’. Forse con aria un po’ da ebete’. Ero estasiato da cotanta bellezza’ i suoi capelli mossi solcavano le sue spalle e si posavano dolcemente sulla sua schiena’ si avvicinò a me e senza dire niente mi tolse la t-shirt ed incominciò a baciarmi i capezzoli’ poi con la lingua discese lungo i miei addominali soffermandosi sul mio piercing poi si staccò e con le mani aprì i miei pantaloni e me li tirò giù fino alle caviglie lasciando uscire in tutta la sua turgida fierezza il mio cazzo’. Si d’estate le mutande non le porto mai’
Prese il mio cazzo tra le labbra e incominciò a succhiarlo e a leccarlo per tutta la sua lunghezza’ ogni tanto mi prendeva le palle con la mani e me le manipolava’
Ogni tanto si strusciava la mia cappella sulle labbra per poi ingoiarselo nuovamente tutto’. Stavo godendo’
Nessuno di noi parlava eravamo in trance.. forse oltre l’attrazione, il desiderio’ dentro di noi c’era qualcosa in +’
L’alzai e la baciai coi passione’ le tolsi il reggiseno e godetti guardando uscire quelle meravigliose tette’ poi le tolsi le mutandine e l’attaccai allo scoglio’ incominciai a baciarle le labbra, il collo le tette’ le mie mani erano strette sulle chiappe’ le stringevo’. E con la lingua contiuavo a leccarla’ poi presi le sue tette tra le mani e le strinsi portandole alla mia bocca’ le leccai, le morsi e succhiai per molto tempo poi scesi, mi inginocchiai e lei mise una gamba sulla mia spalla’ davanti ai miei occhi c’era lei’. La fica dei miei sogni’ bella’ liscia’. Con la striscetta di pelo che solcava il suo monte di venere’ incominciai a succhiarle il clitoride e infilargli un dito dentro’. Sempre movimenti leggeri’. Poi finalmente le sue parole uscirono dalla sua bocca”.ah si’. Mmmhhhhhhhhhh che meraviglia’.’.’. Mmmhhhhhhhhhh .. ancora si ‘ lecca, lecca’. Oh sii”. Come me la lecchi”. Odddiiiiooooo’.. si così’. Infilami due dita’. Ti prego’.
Allora l’accontentai.. mi leccai le dita e gli infilai l’indice e il medio nella fica e soprattutto l’anulare nel culo’
Cominciai ad aumentare sia il ritmo della penetrazione sia quello della mia lingua sul suo clitoride’
Ohhhh siiiiii’. Cazzooo come gooodddooo’.. sei mio’.. non ti lasciooo piùùù”
Mi scoperai sempre così vero???
Ed io annuivo senza distogliere la mia lingua da lei”
Ad un certo punto la sentii scoppiare’ un orgasmo fortissimo’.. era li, in preda all’orgasmo con la schiena appoggiata allo scoglio la testa reclinata un po’ indietro e con le dita delle sue mani che si torturavano i suoi capezzoli’. Ahhh sssiiiiiiiiiiiiii’.. vvvveeeeeeeeeeennnnnnnnnnggggggggggoooooooooooo”. Continua’.. siiiiii” ancora””..
La mia mano era piena dei sui umori’.. la tolsi e le allargai le labbra, per quanto potessi, e le infilai la mia lingua dentro cercando di succhiare quanto più di quel nettare potessi gustare”
Avevo il cazzo duro come la pietra se me lo fossi toccato probabilmente sarei venuto..
Ti voglio’. Le dissi’. Lei si girò e si appoggio con le mani allo scoglio inarcando un po’ la schiena e allargando un po’ le gambe’
Il suo culo e la sua fica erano lì per me’. Glielo infilai piano piano dentro e in quel momento la sentii ansimare’. Incominciai a scoparla’ tenendole le mani sul culo.. ogni tanto mi allungavo e le prendevo le tette stringendole tutte o strizzandole i capezzoli’ morivo dalla voglia di godere’ di continuare a scoparla’ quando sentii delle voci’. Che piano piano erano sempre + vicine’ ecco lì fine dei giochi’ non facemmo in tempo a staccarci e a ricomporci che due sagome erano a 6 o 7 matri da noi’
Nei silenzio riconobbi la voce’. Era stefano’ che parlava inglese’. Deve essere stato con la krukka’.
Noi restammo fermi ma poi ad un paio di metri ci vise e ci riconobbe’ noi nudi davanti a loro’. Ste era senza parole’ ci salutò facendo finta di nulla’. Ma lessi il suo stupore e il suo disagio negli occhi’
Sul momento non me ne accorsi’ ma poi mi caddè l’occhio’ camminavano abbracciati d’uno a fianco a l’altra ma non vidi subito che la krukka teneva in mano il suo cazzo”.
Gli dissi’. Ste o vai a scopartela a casa o ti metti qui da una parte e te la scopi qui con noi’
Marina non disse nulla’ la krukka riconoscendomi anch’essa e per nulla imbarazzata sorrideva ricominciando a menare il cazzo a ste’.
Allora’ mi disse, se non disturbiamo’.
Fece finta di nulla, la presenza di marina era uguale a quella di una mia qualsiasi altra fidanzata’ come se la sua presenza con me fosse la cosa + normale del mondo’.
Noi ricominciammo a baciarci e a toccarci ma la nostra attenzione era per loro’ eravamo curiosi’
Si spogliarono lei aveva davvero un bel culetto i capelli biondi lisci con la frangia…. avrà avuto, una seconda, con l’aureola e capezzoli piccoli’
La fica’ eh si’ bella pelosa’ presentava davvero un bel cespuglio’.
Stefano è un ragazzo normale, sul magro andante’ presentava un bel cazzo’ sui 18 cm’ sottile ma con la cappellona’ incominciarono a toccarsi e leccarsi.. lei lo sukkiava menandogli il cazzo con la mano’.
Stefano le prendeva la testa e lo glielo ficcava in gola’ ogni tanto gli scappava qualche parola in italiano’
Tipo sukkia troia”. Vorrei sborrarti in faccia e così via’
Noi nel frattempo eccitato ancora di più dal quel film porno dal vivo ci sdraiamo sui nostri vestiti’ le allargo le gambe e glielo infilo tutto dentro’. Guardo le sue tette e non resisto’. Riprendo a succhiarle con avidità mentre il mio cazzo continua ad entrare e uscire da lei’.
Alzando gli occhi vedo susy che si masturba come una forsennata mentre continua il suo pomino”’. Mi eccita da morire’. Vorrei toccarla’. leccarla”
Stefano capisce’. Io mi sposto e mi sdraio sotto di lei”.sento l’odore acre della sua fica”.. e lei si siede letteralmente sulla mia bocca”. Marina’ si mette sopra di me e si impala sul mio cazzo’. Sono pieno di fica ovunque’. Marina accarezza la schiena di susy che non disdegna affatto’.. lecco e lecco quella fica mentre il suo dito continua a litigare con la mia lingua per avere il sopravvento sul suo clitoride quando alzo gli occhi vedo le palle di stefano che sbattono letteralmente sul mento di quella troia tedesca’.
Stiamo vivendo qualcosa di travolgente’..
Stefano la fa alzare lasciandomi orfano di quella fica’.. e la fa mettere a pecorina davanti ame’..
La sento urlare di piacere, ste la chiavando col suo cappellone’. Per farla stare zitta le prendo la testa e la tiro giù verso la mia bocca’.. stiamo facendo un 69 con le nostre bocche per lo meno stà zitta’
Marina è eccitata e mi cavalca’. Si ferma e muove il suo bacino avanti e indietro’. Poi lo fa roteare’ è come se mi facesse un pompino con la fica’. Meraviglioso’..
Stefano la prende per i capelli e le tira la testa all’indietro e susy ansima ed emetti dei suoni strozzati’.
Guardo marina e vedo che impalata sul mio cazzo si masturba furiosamente il clitoride”’ e alla fine penso’. stà godendo’. Le sue tette saltavano su e giù accompagnando i movimenti della sua fica’ il dito continua a torturare il clitoride e lei godeva.. la sentivo’. Ora mi dimentico dei nostri vicini’ c’è solo lei”. Dopo poco viene muovendo tutto il corpo” mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhhhhhh sssssiiiiiiiiiii sssssssssssssssssiiiiiiiiiiiiiiii vengooooooo ooo”. Mi fai morrriiiiirrreeeeeeee””.. sssssiiiiiiiiiiiiiii” sssssscccccccccccccoooooooooopppppppaaaaaaaaaaammmmmmmmmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii””.
Io cerco di assecondare il suo orgasmo con le mie spinte ma anche il mio cazzo ha bisogno di venire”..
Quando si riprende esco dalla sua fica e la faccio mettere a pecorina” sapevo di avere un debito con lei’.. mi prendo il cazzo e glielo infilo nel culo”.. scivola che è un piacere’.. bagnato così dai suoi copiosi umori’.. incomincio a penetrarla sempre di più’ sempre più forte’.. sempre più veloce’.. alza la testa e incontra susy danti a lei’.. incominciano a leccarsi a baciarsi”’.. stefano è stremato sarà mezzora che la scopa ha provato + volte a incularla ma lei non ne voleva sapere’
Io sono arrivato alla frutta’. Il mio cazzo è gonfio di voglia’. Lei mi incita di continuarla ad inculare ma non ce la faccio proprio più’ mi tolgo dal suo culo’. Mi metto in ginocchio davanti a loro e mentre continuavano a baciarsi incomincio a masturbarmi’.. dopo due o tre pompate i miei skizzi riempono i loro visi’. Continuando a Leccarsi ripulendosi e passandosi a vicenda la mia sborra’..
A quello vista stefano tira fuori il cazzo e incomincia a segarsi’. I suoi skizzi solcano la schiena di susy’.. poi la prende, la fa girare e si fa ripulire il cazzo facendoselo succhiare ancora un po”. Dopo di che propone: bagnetto??
Ed io scossi la testa’ non riuscivo a parlare ero stremato mi appoggiai allo scoglio’ marina mi guardò e si avvicinò, posando la testa sul mio petto’..dopo che il fiato e il cuore avevano ripreso il loro ritmo’ ad un tratto alza il viso, mi guarda negli occhi e mi dice’. Ti AMO’
(MA QUESTA E’ UN’ALTRA STORIA”.)

Ciao a tutti sono Jim e questo è il seguito di ‘complice la luna…’
Il giorno dopo ne io ne ste facemmo cenno alla nottata appena trascorsa
Ero scosso’
Quelle parole mi risuonavano nella mente’ ti amo’. Ti amo’.
Il profumo della sua pelle era ancora li’ sul mio corpo’ e i suoi occhi pieni di emozioni erano ancora davanti a me’. Il mio pensiero era li’ su di lei’
Di come potessi adesso averla’ di come sarebbe stato possibile averla’ il rapporto con marco era sicuramente agli sgoccioli e dovevano chiarirlo’ ma il dopo? Lei viveva a 300 km da me.. non sarei mai riuscito a viverle lontano’ e durante la vacanza? Come facevo a nascondere la mia passione per lei’
Mi chiedevo come fosse tornata in albergo.. e cosa fosse successo’
Mi alzai e mi feci una doccia’ decidemmo di andare al mare’ lontano da tutti’ forse anche senza parlarne aveva capito il mio disagio’
Decidemmo di andare lungo la costa’ arrivati a loret de mar decidemmo di prendere qualcosa da bere e continuammo per la nostra strada’ ad un certo punto vedemmo un sacco di macchine lungo la strada e persona in vesti balneare camminare verso una pineta’
Quindi ci fermammo’ e andammo a vedere dove portava il sentiero’
Dopo circa dieci minuti di cammino si aprì una meravigliosa spiaggia contenuta da rocce rossastre’ l’acqua in lontananza era di color verde smeraldo’
Trovammo un posticino vicino alla riva e ci spogliammo’ ste classico boxer della sundek ed io slip nero dell’adidas’
Vicino a noi orde di famiglie, coppie e gruppi di amici e amiche’
Il posto era incantevole’ il mare stupendo’ e il sole nutriva i nostri corpi unti’
Le ore passarono liete’ serene’ anche se a cuor mio il pensiero era sempre li ed aveva un nome.. marina’
Dopo poco presi il telefono dalla borsa e vidi un messaggio’ il cuore mi batteva’ speravo che fosse suo’
E così era’ aprii il messaggio che diceva’.: HO PASSATO ORE MERAVIGLIOSE.. SPERAVO DI VEDERTI’
MICHELA MI CHIEDEVA DI TE.. VORREBBE IL BIS ED IO MUOIO DI GELOSIA.. MA NON POSSO DIRLE NULLA.. PRIMA VOGLIO CHIARIRE CON MARCO.. STASERA SIAMO IN UN LOCALE’ SE TI Và’. UN DOLCE BACIO
Cazzo pensai…. la situazione e tutta in stallo’ chissa che pretendevo’.
Ste mi chiese e da lì cominciammo un po’ a parlare’.
Mi sfogai come un ragazzino’ non sapevo che fare’. Ala fine decisi di non fare proprio nulla e di aspettare il fato’
Alla sera andammo a mangiare io e lui poi ci raggiunse la susy con la sua amica’ francamente non riuscivo a parlare tanto ero + intento a guardare la gente che passava di li per incrociare lo sguardo di lei.. ma niente’ dopo mangiato andammo a bere in giro e li la vidi’ bella come non mai’ il cuore mi batteva forte..
Erano seduti ad un tavolino e bevevano in quattro’ le mi pareva un po’ distante dai discorsi dei 4′ michela invece teneva banco e gli altri ridevano molto’. Ad un certo punto i suoi occhi mi incrociarono i miei e l’espressione cambio subito’. Ci avvicinammo e dopo saluti e due cazzate ci unimmo al gruppo’
La vidi un po’ skazzata quando mi vide in compagnia della tedesca’
Ordinammo da bere una sorta di grolla di vetro con il beccuccio sottile’ all’interno cera birra e vodka e qualche altro intruglio ma era gradevole’.
Il fatto bello che si girava e si versava nelle bocche degli altri’.
Il bere e le risate fecero si che che la tensione scendesse”
Io giravo con questo alambicco di vetro e appoggiandolo sul cazzo chiedevo chi volesse bere dalla mia brocca!!!
Risate a volontà’ poi ad un certo punto michela si fece avanti’. Si inginocchio e aprì la bocca mimando di ricevere un orgasmo in bocca’. Con sguardo malizioso mi guardava e mi incitava nel farla bere’ dicendo che le piaceva molto” le versai l’intruglio in bocca”. Tutti risero meno che Marina’ dopo poco
Si alzò e se ne andò fuori a fumare’. Feci finta di nulla e dopo poco la raggiunsi’
Sei incazzata, le dissi’.
No mi skazza la situazione’. Quello che c’è stato e che provo mi fa impazzire’. Michela muore dalla voglia di scoparti di nuovo.. ed io non ce la faccio.. quello che provo per ora lo so solo io’.
Te sei libero di fare ciò che vuoi’. Se te la vuoi scopare sei libero’.
La guardavo e la ascoltavo’. Poi le dissi: ma scusa quello che provo io conta qualcosa o no? Il vederti col tuo uomo secondo te mi rende felice’? Saparti di giorno e di notte con lui secondo te come mi fa sentire?
La guardavo negli occhi e lei abbassò i suoi scappando dai miei’..
Hai ragione’.
Io non voglio avere ragione’ voglio te’
Se questo vuol dire dividerti con lui’. Scusa ma io passo’.
Io non devo pretendere nulla da te’ in fin dei conti eri fidanzata prima di conoscerti’ se pensi che quel sentimento che hai dentro sia importante allora valuta’
Purtroppo non so che fare’ devo chiarire’ soprattutto con me stessa’.
Dopo questi discorsi oltre il tabacco delle sigarette si erano consumate anche le parole’.
Rientrammo dentro e vidi marco con la tedesca che ballavano stretti stretti e se la ridevano di brutto’.
Non riuscivo a capire sicuramente anche lui non era poi così tanto propenso al monogamismo’. Quando ci vide sembrava + preoccupato per la mia reazione che per quella di marina’. Un vero demente’
Poi si staccarono e tornarono al tavolo’. Dopo poco cominciammo uno alla volta ad alzarci e a metterci a ballare’. Marco si avvicinò facendo finta di nulla e mi disse’ scusa per prima ma la tua amica mi fa impazzire’. L’avrei scopata li davanti a tutti’ beh se vuoi a me non me ne frega un cazzo’ e marina?
Il problema è quello fossi da solo avrei già dato il bianco’. Purtroppo ho lei’. Ho sbagliato a portarla in ferie le cose sono da un po’ che non girano’.
Bingo’!!!!!!!!
Senti se vuoi continuamo a bere’ se poi vuoi rischiare vai via con lei’ io ti tengo impegnata marina in giro per locali’
Ma sei scemo? E se mi becca?
No no marina mi rompe il culo solo se lo penso’.
Che te frega’ se ti becca ti togli un peso’.
Feci scivolare la cosa e ricominciai a ballare’ lo vedevo seriamente eccitato’ la cosa lo intrigava’ ed io ero solo che contento’
Io ballavo rompendo il cazzo a tutti strusciandovi ora su una ora sull’altra’..
Marco si avvicinò e mi disse ok’ v tra poco vado ti chiamo dopo per liberare il campo’.
Quindi salutò tutti dicendo di essere troppo ubriaco per continuare la serata e tranquillizzò marina dicendo di restare pure con noi”(anche a lei non sembrò vero!!) dopo poco prese le chiavi dalla sua borsa e andò via’.
Dopo un quarto d’ora stessa scena anche per la krukka’.
Salutò e andò via’.
La serata continuava e michela era sempre + procace’ la vedevo eccitata da un desiderio alcolico’. Voleva essere scopata e questo mi lusingava’
Verso le due uscimmo dal locale’ dopo qualche discorso scemo stefano si congedò dicendo che andava perché aveva un bisogno urgente di ‘infilare un discorso’ alla bella Susy’ rimanemmo in quattro’ camminammo un po’ per le strade ancora piene di persone in festa’. Poi andammo nella città vecchia’.. ci fermammo sullo spiazzo in cima’. Da lì si vedeva tutto il paese la costa e le luci che la disegnavano’
Ci sedemmo su una panchina’..
Si parlava veramente di cazzate”. Ogni parola era un pretesto per ridere’. le ragazze erano sedute l’una accanto all’altra ed io e giorgio le affiancavamo.. lui accanto a Michela ed io vicino a Marina
Incominciò Giorgio a prendere per il culo marco ed a insinuare pensieri con la tedesca’. Secondo me stasera è scappato per farsi fare un pompino’. Altrimenti sarebbe veramente un vecchio’.!!!
Marina si girò e mi guardò col punto interrogativo sulla testa’.. capì subito’. Ah si?????
Prese marina con una mano e la tirò a se dandole un bacio con la lingua”.
Io e giorgio rimanemmo con uno sguardo ebete a guardarle non capendo la situazione che si stava creando’.
Le loro lingue continuavano a giocare nelle loro bocche’ le mani intanto si muovevano lungo i loro corpi’..
Michela prima accarezzola schiena di marina poi arrivate sulle spalle scesero palpando con decisione le sue tette’ Marina comincio’ ad ansimare’. Le loro mani continuavano a toccare i corpi dell’una e dell’altra’
Io e giorgio non riuscivamo a staccare gli occhi da loro’. Slaccio’ la camicetta della sua amante e le tirò giù il reggiseno lasciando scoperte le sue bellissime tette abbronzate’.
Si staccò dalla sua bocca e e scese a leccarglierle’
Dopo pocp michela appoggiò la schiena sul suo uomo e allargò le sue gambe’ nel farlo si tirò su la gonna spostò su un lato il suo perizoma lasciando in bella vista le sue labbra umide’..
Ero sul punto di scoppiare”..
Michela con una mano teneva spostato il perizoma con l’altra tastava il cazzo di giorgio schiacciato dentro i pantaloni”’
Marina scese e incominciò a passare la lingua sui lati di quella bellissima fica’.
La leccava dolcemente’
Piano piano’
Giorgio seriamente provato si sbottonò i pantaloni e li accompagnò fino alle caviglie’ e così facendo fece uscire il suo cazzo’.. facilitando La sega di michela”.
Lo vedevo poderoso, lungo e grosso’.. davvero un bel cazzo’.. guardavo la mano di marina che scappellava che bellissimo uccello” lo guardavo ed era molto eccitante’ sarà stato + di venti cm’. Anche marinanon rimase indifferente’. Vedevo che mentre leccava la fica di michela il suo sguardo era su quel meraviglioso pezzo di carne’. Lo voleva’ lo desiderava’. Voleva godere di quell’asta leccarlo e mangiarselo tutto’. Voleva toccarlo’.. ma intanto le sue dita erano impegante della la fica grondante di michela’.
mi ripresi un attimo’. E mi accorsi di essere l’unico con cazzo nei pantaloni’
mi alzai e me li tolsi’ il mio membro era duro come pietra’.. e incominciai a masturbarmi piano piano guardando quel meraviglioso film porno a pochi cm da me’.misi la mano sotto la gonna di marina mi intrufolai dentro le sue mutandine’.. le sue labbra erano socchiuse e la sua fica era zuppa di eccitazione’.
Andai avanti e indietro dalla sua vaggina a suo clitoride’ stava apprezzando’.. seguiva col suo corpo le mie dita’.
Michela era in estasi e dopo poco venne strozzando un urlo di piacere’. Il suo corpo fremeva e la sua fica palpitava”. Giorgia continuava a farsi segare e con le mani strizzava le tette di michela”. Cazzo godo”
Continuava ad incitare marina ad infilarle le dita dentro e di buttargliele sempre + forti sempre + veloci’. Continuava a godere e continuava a segare giogio sempre con piu’ velocità’.. dopo trenta secondi scoppiò nuovamente in orgasmo multiplo che la fece contorcere sulla panchina’. A quel punto marina si staccò da lei mi guardò negli occhi con il viso trasformato dall’eccitazione e subito capii che la voglia di toccare quel cazzo in quel momento era troppo forte.. allungò la mano palpando piano le palle di giorgio e si avvicino’ in ginocchio piano piano a lui’.. con una mano toccava le palle e con l’altra si litigava parte di quell’asta con michela”.
Mi chela si tirò su e si girò lasciando campo libero alla sua amica’.. marina si sputò su una mano e la fece scivolare lungo tutto quel cazzone’. Partendo dalla cappella fino in fondo per poi tornare su i girando il parmo intorno alla cappella come se la stesse roteando intorno ad un pomo’. Avanti e in dietro’. Avanti e in dietro’ giorgio stava godendo e preso dall’eccitazione prese la testa di marina e l’accompagnò sul suo cazzo’ voleva la sua bocca’. Voleva un pompino’. E lei voleva assaggiare quel bellissimo arnese che aveva tra le mani’. Tirò fuori la lingua e percorse tutta la lunghezza come se stesse leccando il + buono dei gelati’.parti dalle palle fino ad arrivare alla desiderata cappella’.. apri la bocca e la fece sparire al suo interno’ le labbra accompagnavano le labbra lungo quei cm di carne e la mano continuava impetuosa nel masturbarlo’ sempre + forte’
Mi sentivo un guardone’ ero spettatore di quello spettacolo’..
Michela continuava a masturbarsi seduta sullo schienale della panchina con le gambe oscenamente aperte’.poi mi disse che voleva che mi masturbassi davanti a lei’. Che voleva godere con me guardandomi negli occhi’
Mi misi davanti a lei col cazzo in mano e continuai a masturbarmi’. E lei continuava a muovere le sue dita a destra e a sinistra sul suo clitoride’ lo faceva veloce mentre con l’altra si strizzava i capezzoli”.
Marina continuava il meraviglioso pompino’..
Vedevo darsi piacere da sola con la mano nelle mutande’..
Io non ce la facevo + volevo la mia parte di fica’
michela stava venendo skizzava come un uomo.. gocce di sborra uscivano dalla sua fica e lei non pareva rallentare la sua mano’. Continuava a godere ‘.. poi si fermò scese e cominciò a succhiarmi il cazzo’.. dio quanto lo volevo’.. mi disse’. E iniziò a succhiarlo con forza’era a pecorina sulla panchina e succhiava il mio cazzo con le tette a penzoloni fuori dalla camicetta’.
Gliele presi in mano e gliele strizzai con forza, a volta sembrava fermarsi dall’eccitazione’..
Marina si staccò dal cazzo di giorgio e venne ansimando dolcemente e intensamente”
Giorgio si alzò e avvicinandosi a michela le infilò il suo cazzo nella sua fica grondande’.
Incominciò ad affondare i colpi sempre più lunghi e sempre più forti’.
Ad ogni suo colpo il mio cazzo finiva in gola di michela’. Mi staccai per non venire’..
Giorgio aumentava il ritmo pensavo che scoppiasse da un momento all’altro’ invece quel bastardo oltre ad avere quel cazzo enorme aveva anche una prestanza sessuale esagerata’..
Quando mi ripresi andai presi marina la baciai e le dissi’. Ti è piaciuto quel cazzo’
E lei si’ mi eccitava guardarlo’. Non ho resistito scusa’.
Non ti preoccupare’.. stavamo giocando’.
La presi e la baciai dolcemente le tolsi la canottiera lasciando uscire le sue stupende tette’ i suoi capezzoli svettavano alti’ le presi tra le mani e incominciai a palparle’.poi le tolsi la gonna lasciandola sola con le infradito’
Mi sedetti sulla panchina e la feci sedere su di me’.
Prese il mio cazzo tra le mani e se lo fece scivolare dentro di se’
Stavo per venire’
Il contatto con la sua fica mi mandò fuori di testa’
Sentivo il mio cazzo avolto da un calore immenso’ i suoi umori lo ricropivano completamente’
Rimase impalata dentro muovendo solo il bacino’. Mi stava letteralmente facendo un pompino con la fica’
Intanto inarcò la schiena facendosi succhiare e leccare le tette e facilitando alle sue dita di torturare il suo clitoride’ Con la mani cingevo il suo culo’ lo strizzavo e ogni tanto con l’indice andavo perlustravo il suo buco’. Stava godendo ed io di più’
I versi di michela rimbombavano nelle mie orecchie’. Mentre veniva letteralmente scopata ansimava appoggiando il suo viso sulla mia spalla’.
Anche lei si avvicinò alle tette di marina e dovetti lasciargliene una per lei’.
Marina era in estasi’.. un cazzo piantato dentro la fica, due dita che torturavano il clitoride, due lingue che avide che succhiavano le sue tette ed la vista di quel cazzo che entrava ed usciva dalla fica della sua amica’. Si leccava le labbra forse per ritrovare il sapore di quel bellissimo cazzo che tanto la faceva eccitare’ dopo poco venne mordendosi il labbro andando con suo bacino avanti e in dietro lungo il mio cazzo’.. aumentando sempre di + il suo ritmo e il suo godimento’.
Si accasciò su di me e poi estrasse il mio cazzo’ si alzà e si impalò dandomi la schiena’.
Si appòggiò sul mio petto e mise i piedi sulla panchina tenendo le gambe belle larghe’
In quella posizione sentivo la sua fica aperta le sue labbra larghe sulle pareti del mio cazzo’. Le presi da dietro le tette e cominciai a toccarle sempre con + passione ‘..poi staccai una mano e la portai sul suo clitoride iniziando a masturbarla’. Le continuava ad andare avanti e indietro tenendoselo sempre piantato in fondo alla fica’.. poi michela si alzo e si mise inginocchio davanti a marina’ sentivo la sua lingua sulle mie palle e sulle mie dita’.. voleva leccarla’ così tolsi la mano lasciandole il dolce compito di leccare quella meravigliosa fica piena di dolci umori’.
Anche giorgio si mise davanti a lei col suo cazzo imponente davanti a lei’.
Era troppo per lei lo prese in mano e cominciò a masturbarlo con foga mentre tutti sembravamo una cosa sola’
Mentre il piacere di marina aumentava la sua mano scorreva sempre + veloce.. giorgio la incitava dicendo che voleva sborrarle addosso’. Sentendo queste parole marina venne godendo come una pazza senza smettere di smanettare quel cazzo che aveva tra le mani’. Sii gggggooooodddddoooooo”’. Dai sborrami adddddddooooooossssooooooo ddddddaaaaaaiiiiiiii”.. voglio la tua sborra su di meeeeeeeeeee”’. Daiiiiii dddaaaaiiiiiii’..
Ormai era fuori controllo michela continuava a leccare come se fosse in trance”’ giorgio si preparava’..mentre la sua mano segava il cazzo di giorgioinarcò la schiena su di me per ricevere la sborra di giorgio” giorgio non resistette tanto e le skizzò sopra tutta la sborra che aveva”’ siiiiiiiiiiiiiii bbraaaaaaaaaaavvvvvvvvvvvvvoooooooo dddaaaaai ssssiiiiii ancorrraa la tua sborrrraaaaaa”siiiii mmmiiii eccccciiiiitaaaaaa ooohhhhh ssssiiii ccoooossssìììììì bbbrrravooooo anccooorrraaaa””
Non smetteva di incitarlo e di smanettarlo”
Mi piace il tuono cccaaazzzzzooooooo”!!!! Ohhhh siiii quanta belllla sborraaaaaaaaaa oooo sssssììììì mettimelo in bocca”.. e così giorgio le appoggiò il cazzo in bocca e se lo fece ripulire per bene’..
Ahhhhhhhhhh ssssiiiiiii’.. cazzooooo che bellllllooooooo uhhhhhhhhhhmmmmm’..
Non si fermava continuava a sukkiarlo e a segarlo con avidità’. Con la’altra mano si spalmava la sborra sul corpo”’.. aaaaaaaaaahhhhhhh ssssssiiiiiiii uhhhhhhhhhhmmmmmmmmmm dai cooomeee lo voorrreeeiiii denntrrooooo”. Cazzzzzooooooo vvvveeeeeeeeeeenggggggggggggoooooooooooooooo”’.
Venne nuovamente senza fermarsi”’
Il cazzo di giorgio non smetteva di essere duro era rapito da lei”
Ahhh siiiiii cooossssììììì
Si alzò di colpo e si piantò il mio cazzo nel culo’.. lo fece scivolare piano piano dentro’. la sua fica era completamente aperta in quella posizione” prese il cazzo di giorgio e se lo appoggiò sulle labbra, lui senza tanto aspettare lo ficcò dentro tutto, fino in fondo e cominciò a scoparla come un ossesso’. Era piena in tutti i suoi buchi e le mie mani continuavano a strizzarle le tette’.
Michela si sdraiò in terra infilandosi + dita possibili nella sua fica’.. ad un tratto per la prima volta mi resi conto che c’erano due figure poco distanti da noi che si capiva chiaramente quello che facevano’. Erano due uomini, uno sulla trentina e uno sulla quarantina’. Si stavano masturbando’. Michela mugolava e godeva”’. Finchè non venne un’altra volta, uhhhmmmm’. uhhhmmmm’. uhhhmmmm’. Ahhhhhhhhhhh” siiiii’.
Marina combatteva coi nostri cazzi finche non venne copiosamente”. Si dai continuate”’. Scopatemmiiiiiiii”. Cccaaaaaazzzzzzzzzzzzzooooooooooo come gggggooooodooooooo’.. si’.. uhhhmmmm’. uhhhmmmm’. Daiiiiiii spingete!!!!!!!!!!!!!
Giorgio dopo due colpi ben assestati sfila il suo cazzone dalla sua fica e incomincia a menarselo’..marina rimbalza sul mio cazzo ancora tre o quattro volte poi si alza e si inginocchia pronta a prendere una dose di sborra calda’. Michela si mise vicino a lei in ginocchio e una affianco all’altra presero i nostri cazzi masturbandoci furiosamente’.. il primo a venire fui io’.. i miei lunghi skizzi coprirono il corpo e il viso di marina’. Le gambe mi tremarono in tal modo che per poco non finivo per terra’.
La mia sborra usciva copiosa e calda’. Risaltava il color bianco sulla pella abbronzata di marina’. Ohhhh siiii ammmoreee goddiiiii ddaiiiiii vieniiiii”. Ohh siiii quanta sborraaaa” prese poco dopo il mio cazzo e me lo sukkiò tutto ripulendo tutto il mio nettare’. Avevo il fiatone’.. ero eccitato come mai’. Avere visto la ‘mia donna’ così mi aveva drogato’..
Dopo qualche secondo michela capì che giorgio stava per spruzzare e colse l’attimo prendendoglielo in bocca’.. giorgio sborrava e lei non si fermava’.. beveva tutto quello che poteva”’.sukkiava e ingoiava’ avida di sperma’. Poi si staccò da quel cazzo amico e si baciò con marina scambiando il seme del suo uomo con lei’ poi le incominciò a leccare le tette raccogliendo la mia sborra per poi ribaciarla nuovamente’.
Ad un certo punto da dietro le piante sentimmo un rantolio’.
Erano i due uomini’. Anche gli altri si resero conto degli spettatori’.
Che chiaramente avevano visto tutto’ avevano i pantaloni calati e si stavano ancora masturbando…ormai erano ad un paio di metri da noi”.. vedevamo chiaramente i loro bei cazzi apparire e sparire dalle loro mani’..
Michela e marina si avvicinarono’..
Ad ogni loro passo gli uomini aumentavano il ritmo’
Si misero davanti a loro e si baciarono nella loro nudità’
Poi andarono dietro la schiena dei due aderendo ai loro corpi le loro splendide tette’ poi con tutta tranquillità
tutte due presero i loro cazzi in mano e li masturbarono fino a farli esplodere dopo pochissimo tempo.. i due quasi meravigliati dissero gracias e scomparvero tra le piante’
Ci ricomponemmo e andammo in albergo’ dormimmo tutti e 4 insieme da Giorgio e Michela ormai chiaramente con marco era finita’. Ora sarebbe stata solo mia’..

Se avete commenti fiorcamillo3@gmail.com

Questo è il seguito di: la panchina vista mare.

La mattina mi svegliai, la cosa più bella fu ritrovarmi accanto a lei..
Dormiva dolcemente e il suo corpo nudo adagiava i suoi seni sulle lenzuola, la sua schiena, i suoi glutei disegnavano una linea meravigliosa..
La guardavo mentre il sole furtivo entrava nella stanza..
Accarezzai piano piano i contorni del suo corpo.
Mentre mi godevo quella splendida sensazione di felicità, vidi i suoi occhi schiudersi appena..
Alzò leggermente la testa e mi fece un sorriso..
Poi mi salutò e si spostò adagiando il suo corpo accanto al mio e la testa sul mio petto..
Mi disse dolcemente: non so dove questo ci porterà ma so solo che sono felice e che ti amo amore mio’
Dicendo così si rannicchiò ancora di più ed io la strinsi a me..
Lo so amore anch’io sono felice..
La cosa che ora mi preoccupava era Marco.. dopo quella pace sarebbe scoppiato il casino e questo lei, già lo sapeva..
Erano quasi le sette ci alzammo e vedemmo che Michela e Giorgio erano ancora in camera che dormivano a questo punto lei mi disse che doveva andare. Ci vestimmo e ci baciammo con passione.. doveva risolvere la questione.. e comunque doveva ricevere spiegazioni e darne..
Ci guardammo ancora per un po’ poi ognuno andò per la sua strada..
Ritornai in albergo rincoglionito come pochi , con la testa che incominciava a pulsare..
La chiave non c’era ancora capii che Stefano era ancora in dolce compagnia..
Discretamente bussai alla porta e dopo poco mi aprì..
Hei, buongiorno.. ciao gli dissi posso entrare a farmi una doccia o devo rimanere ancora per tanto fuori..
Si vieni.. c’è la Susi a letto..
Che problema c’è lo sai che le fiche pelose non mi piacciono..
Sei sempre il solito scemo’
Lo so lo so, ma se si fa rasare, una cappellata gliela do volentieri..
Entrai e andai in bagno, un occhio mi cadde su di lei’ pensai che se fosse venuta a fare la doccia con me un pompino me lo sarei fatto fare volentieri..
Venne anche Ste e mi disse com’era finita la serata e se avessi dormito in macchina..
Gli raccontai qualcosa della serata omettendo la partecipazione di Giorgio Michela, forse per non far apparire Marina come una troia. Forse non avrebbe capito. La testa era coadiuvante molto importante per il sesso e sia io che marina lo sapevamo, ma non tutti erano propensi a capirlo.
Cmq si, era stato molto eccitante vederla godere e aver voglia di avere quel cazzo però per dirlo tutta ero, dentro di me, un po’ geloso.
Ho provato la felicità nel vederla così libera di testa e di sentire il nostro amore bruciare dentro.
Anche quello era parte del gioco, c’era una linea strana che segnava, comunque , una sorta di amore e rispetto anche in quella situazione..
Discorso difficile da capire finora anche per me..
Poi mi chiese come stessi e come Marina pensasse di affrontare la cosa con Marco.
Ma questo non potevo saperlo nemmeno io..
Feci una doccia la pelle mi bruciava un pochino per il sole.
Ero preoccupato per lei ma anche per noi.
Situazione troppo strana da vivere, un amore nato per gioco e soprattutto perché nato da un’attrazione davvero fuori dal normale..
Mentre l’acqua solcava la mia pelle e il vapore riempiva la stanza, la mia mente rivide flash della serata..
Ripensai a marina.. che succhiava quel bellissimo cazzone , mentre si leccava con Michela, o quando col mio cazzo piantato in culo gridava tutta la sua voglia di godere,mentre la sua meravigliosa fica era in balia del cazzo di Giorgio..
Ma poi ripensai ai due sconosciuti.. e forse si anche se in maniera defilata era forse stato uno degli scorci più eccitanti.. mi eccitai molto sapere che c’erano due persone li a guardarci.. e mi eccitai ancor di + ripensando alle ragazze sporche di sborra andare dietro di loro prendendogli il cazzo in mano e facendoli venire mentre il calore dei loro corpi riscaldavano le schiene dei due’
Impazzii in quell’istante.. due persone che godevano guardandoci furtivi, due fortunati avventurieri che si erano tramutati da spettatori ad attori nel gran finale..
Era maledettamente piacevole vedere la tua donna masturbare due estranei.. non capivo il perché ma era così..
Mi ritrovai a masturbarmi sotto la doccia, avevo il cazzo durissimo e il mio corpo vibrava dall’eccitazione..
Ero talmente preso che non mi accorsi né che Stefano uscì a comprare le briosce per la colazione e né che la Susi era entrata nel bagno e silenziosa mi stava guardando attraverso il vetro appannato..
Quando sentii un rumore, mi fermai di colpo sperando di non aver fatto una figura di merda con Stefano.
Ste cazzo!! Almeno in bagno lasciami quietare.. poi una vocina mi disse: io no Stefano!! Io Susy
oh cazzo che figura di merda doppia.. ah ok.. i finish!! Waits moment.
Ero lì impalato sotto l’acqua col cazzo duro e una lì fuori che mi aveva appena visto tirarmi una sega..
Anche uscire così, non mi sembrava il massimo.. mentre i secondi passavano pensando al, da farsi.
La porta si aprì e apparve lei completamente nuda..
Io doccia!! I can? Mentre mi diceva questo, mi spostai per favorirle l’ingresso ed io feci per uscire.. ma lei mi prese inaspettatamente il cazzo in mano e cominciò a segarlo.. mi guardava con soddisfazione’ e poi mi ridisse : i can?? Riuscii a dire solo yes..
Mi masturbò cambiando mano per cinque o sei minuti, di tanto in tanto se lo strusciava sulla fica e poi ricominciava, poi si fermò e mi baciò appoggiando le sue tettine sul mio petto..
Senza nemmeno pensare la presi in braccio e lei allargò le gambe, annodandosele dietro la mia schiena..
In pochi secondi glielo infilai dentro con foga, la girai e la appoggiai contro il muro continuando a ficcarglielo dentro più che potevo’ dopo cinque minuti lei venne di brutto accompagnando col bacino i movimenti del mio cazzo.. lo voleva sentire + dentro..ansimava e lasciava partire degli urli mentre la mia cappella arrivava in fondo alla sua fica.. Era bella stretta.. la sentivo aderente al tronco del mio cazzo..dopo pochissimo rivenne.. capii che le piaceva e che dopo il primo, gli altri orgasmi le sarebbero arrivanti uno dopo l’altro.. .. l’acqua continuava a scendere sul mio corpo e su di lei.. quando venne l’ultima volta la feci scendere e la misi in ginocchio e mi feci succhiare il cazzo.. glielo avevo visto fare a Stefano e francamente quel pompino mi aveva conquistato quando cominciò capii che avevo ragione mi prese i glutei con le mani e mi spingeva il dentro di lei’ voleva farsi scopare la bocca’ incominciai ad assecondare i suoi movimenti, mentre con la lingua accarezzava il filetto del mio cazzo.. poi si staccò dal mio sedere e con una mano mi masturbava il cazzo accompagnando la sua bocca e con l’altra accarezzava il mio petto e i miei addominali.. dopo poco le venni in bocca riempendogliela con tutta la mia sborra.. si staccò da me e la sputò nello scarico, poi si alzò mi diede un bacino sulle labbra e uscì dalla doccia si asciugò con un asciugamano.. poi mentre usciva dalla stanza mi guardò con uno sguardo malizioso da giovane puttanella e mi disse by by’
Restai lì un po’ mi misi sulla pelle bagnata un po’ di olio Johnson per ammorbidire la pelle e mi feci la barba che ormai era diventata troppo lunga..
Già che c’ero mi depilai il cazzo lasciando solo un leggero velo di peli..
Sembrava molto + grosso..
Quando uscii dal bagno, vidi Stefano rientrare e Susi ormai vestita e con i cappelli asciugati preparare il caffè e pensai: menomale.. non sarebbe stato carino che Stefano al suo ritorno l’avesse trovata nuda e bagnata..
Mi avvicinai al tavolo con l’asciugamano in vita i miei capelli lunghi, sciolti e ancora bagnati.. le gocce d’acqua che cadevano da essi, correvano veloci solcandomi la pelle e la brezza che entrava dalla finestra rendevano i miei capezzoli duri..
Doccetta veloce mi disse Ste
Si si dovevo riprendermi’ mi sono fatto anche la barba..
Quello sguardo malizioso m’inseguiva… rincorreva i miei occhi ed io cercavo per quanto potevo di non incrociarlo’
Facemmo colazione tutti insieme, poi mi arrivò un messaggio da marina..
..’ciao amore ho incrociato la tedesca sulle scale.. quando entrai, lui dormiva ancora.. non ti dico.. ho preso la palla al balzo per mandarlo a quel paese.. ora sono scesa questa mattina se ne va.. quindi preparati la valigia.. ti aspetto al bar poi parliamo.. ti amo”
ero al settimo cielo e questa felicità mi fece scappare un sorriso..
Ste mi disse: buone notizie??
Sì anche per te’ ti lascio la camera.. vado da Marina.. così potrai scoparti Susi quando e come vuoi.. sempre se non ti senti triste o se ti serve una mano.. intanto secondo me ci sta in due..
Sempre il solito coglione.. se si gioca tutti insieme come l’altra sera penso di sì ma da soli tu ed io.. mah..
E poi scusa,che cazzo! Ti devi proprio scopare il mio gingillo delle vacanze.. porca troia sei proprio un animale da coito!!
Ma dai che scherzavo’
Uscimmo insieme e andammo al bar ‘ marina era lì che mi aspettava ci salutammo e ci sedemmo al tavolino prendendoci un altro caffè.. non era nemmeno riuscita a cambiarsi, poi ci raccontò tutto di ciò che si erano detti e di come lui l’abbia fatta sentire sbagliata e inadeguata per lui..
Mi ha pure detto chiaramente: vai dal tuo amichetto di Genova.. che è uno sfigato come te.. non è nemmeno riuscito a scoparsi la tedesca..
Per un momento mi ribollì il sangue ma intanto era solo un pseudo uomo a cui avevo scopato e portato via la donna senza che nemmeno se ne rendesse conto, quindi non ne valeva la pena incazzarsi..
E tu che gli hai detto?
Che hai un cazzo meraviglioso e che mi fai godere come nemmeno nelle sue più recondite speranze poteva pensare di avermi fatto godere lui.. e lì è scoppiato un casino.. fra un po’ mi dava uno schiaffo..gli ho detto di non provarci e di portare via le palle da li.. e sono uscita veloce mentre lui bestemmiava ancora..
Stefano si mise a ridere e le disse: beh ci sei andata leggera’!!
Ridemmo tutti e poi si alzò e si sedette sulle mie gambe abbracciandosi forte a me.. le scapparono un po’ di lacrime.. e mi disse ti amo..
La coccolai un po’.. faceva la tosta ma quella situazione l’aveva un po’ logorata, non so se alla fine le dispiaceva di com’era andata a finire o se era solamente felice di essere li, in quel momento, con me..
Quel giorno decidemmo di tornare al mare in quella bellissima insenatura che era nato tutto tra me e lei, anche per stare un po’ lontani da tossa..
Avere un confronto casuale con Marco non sarebbe stato di giovamento a nessuno..
Avvertimmo la micki e Giorgio di raggiungerci là e con Ste e marina andammo a prendere la Susi.
Ci fermammo ad un market comprando da mangiare e da bere.. avremmo voluto fermarci in spiaggia la sera a mangiare davanti ad un bel fuocherello..
Marina Non aveva addosso il costume e se lo mise in spiaggia coprendosi con l’asiugamano..
Quel meraviglioso costume nero le disegnava le forme in una maniera imbarazzante.. era bellissima, aveva una finezza incredibile anche se aveva il viso un po’ segnato dalla serata e un po’ dallo stress della mattina..
Ero seduto accanto a lei e la guardavo con ammirazione.. lei se ne accorse e si accucciò mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio sulle labbra..
Poi ci sdraiammo a prendere il sole e lì io mi addormentai in un sonno pesante..
Mi svegliai dopo un paio d’ore quando ormai il caldo era quasi diventato insopportabile, non vidi nessuno nelle vicinanze poi li vidi in acqua che giocavano.. c’erano tutti anche la micki e Giorgio..
Mi alzai e li raggiunsi quasi barcollando..
E senza dire una parola ne salutare nessuno mi buttai in acqua nuotando al di sotto per una cinquantina di metri poi quando riemersi continuai a nuotare per una fino a raggiungere una boa..
Mi riposai aggrappato a essa e facendo il morto.. poi piano piano tornai indietro.. quando tornai salutai tutti.. io non riuscivo a stare staccato da lei.. la presi da dietro e la strinsi e lei strinse le mie braccia.
Poi si girò e ci baciammo con passione e amore..
Per tutto il giorno parlammo della storia di marco e tutti erano dalla parte di marina.. ognuno diceva la sua ma tutti erano felici di non averlo più tra i piedi. Non era un pozzo di simpatia sicuramente..
Michela venne vicino a noi e disse: sono felice, ieri sera è stato meraviglioso, ora potremmo essere liberi di giocare come vogliamo..
Le risposi che per quanto meraviglioso fosse stato quello che era successo, lo era stato perché non programmato, nato dalla casuale voglia di un momento e dall’aumentare del desiderio dovuto alla situazione..
E lei mi disse: allora vedremo di invitare stasera a cena anche il fato..
Il tramonto stava per venirci a trovare’ le famigliole e i gruppi incominciarono a lasciare quella splendida spiaggia..
Quando Ste e la Susi si alzarono andando in acqua, la micki tirò fuori ricordi della serata.
Tutti ci trovammo d’accordo nel dire che la scena dei due guardoni era stata come una scossa di adrenalina e vederli con i cazzi in mano smaniosi di venire guardandoci godere era stato meraviglioso..
Anche Giorgio disse che il destino era riuscito ad incastrare la vita di persone diverse rendendo una notte normale in una notte speciale..
Difficilmente sarebbe riuscita un’altra volta.. talmente intensa e sensualmente inaspettata e che, quei picchi di eccitazione aveva mandato i nostri cervelli in una sorta trance sessuale..
Anche se l’idea di rifarci guardare da altre persone era molto allettante..
Ci eravamo tutti eccitati nuovamente la micki facendo finta di nulla e girata verso di noi si accarezzava il clitoride da sopra il suo costumino giallo..
Marina era in mezzo alle mie gambe appoggiata con la schiena al mie petto’
Incominciai ad accarezzarle il seno per poi palpargliele da sotto a piene mani.. aveva i capezzoli duri.. glieli presi tra il pollici e l’indice cominciando a stuzzicarli per bene.. poi girò la testa e mi baciò in modo davvero sensuale..
Poi arrivò Ste a spegnere i nostri ardori’
Allora che si fa’, incominciamo a cercare qualche legno e prepariamo il fuoco..?
Noi maschietti ci alzammo, avevo ancora il mio arnese duro..
Presi i miei pantaloncini con i tasconi e dissi:
Va beh ragazzi intanto nessuno si scandalizza e così dicendo mi tolsi il costume lasciando il mio cazzo libero e svettante alla vista di tutti.. poi mi tolsi un po’ di sabbia e m’infilai i pantaloncini..
Oh ora si che si che va bene..
Michela si rese conto subito della mia depilazione.. bel taglio complimenti..
Il mio grazie fu seguito da una risatina dei presenti..
Andammo a cercare qualche legno abbandonato sulla spiaggia e nell’interno..
Mentre cercavamo, vedemmo altre persone ancora in spiaggia.. forse avevano la nostra stessa idea di passare la serata in quell’incantevole posto.. vidi un gruppo di persone.. quattro o cinque persone non riuscivo bene a definire le loro sagome.. se fossero donne o uomini questo proprio non lo capii..
Raccogliemmo tutto il possibile e tornammo dalle ragazze che intanto avevano tirato fuori le cibanze dalle borse frigo e soprattutto qualche bella bottiglia di San Miguel..
La Michela si era messa un pareo in vita.. mentre marina se l’era messo incrociato legando l’estremità dietro il collo diventando una sorta di vestitino.. quando mi avvicinai a lei vidi che la trasparenza di quel pareo bianco lasciava intravvedere la sagoma dei suoi seni nudi..
La rotondità e la morbidezza delle sue tette erano delle calamite per i miei occhi e non solo..
Buttai la legna sulla sabbia e mi avvicinai a lei la baciai con passione appoggiando il mio petto al suo per avere un contatto col suo corpo e le sussurrai all’orecchio quanto fosse bella’
Facemmo il fuoco e mangiammo e bevemmo tutta la sera..
Giorgio aveva comprato una bottiglia di tequila e quindi anche quella, durante la serata, era diventata una piacevole risorsa..
I discorsi scorrevano come la birra e la tequila poi preso dall’ebbrezza dell’alcol presi mi alzai e presi la bottiglia in mano la portai alla bocca versandomene tutto ciò che ne era rimasto del suo contenuto..
Ok ragazzi ora si fa un gioco!!
No dai il gioco della bottiglia no ti prego..!! Disse Stefano..
Perché dai ci facciamo del ridere.. cosa dite?
Insomma tra le risate e le battute si convinsero tutti che il gioco poteva essere qualcosa di divertente per invitare il fato al nostro cospetto..
Ci mettemmo tutti in cerchio e cominciarono le danze..
Stefano rimaneva quello un po’ + scettico ma forse l’idea di poter giocare anche con marina e Michela lo rassicurò..
La legna ardeva e il fuoco donava calore e luce ed insieme al cielo ricoperto di stelle e al rumore leggero e incessante del mare creava un atmosfera meravigliosa.
Decidemmo di partire in maniera soft giusto per farci del ridere per poi con l’aumentare dei giri aumentare il livello..
Dopo vari giri di cazzeggio iniziarono quelli seri’
Michela tirò la bottiglia e il prescelto fui io.. come penitenza decisero che avrebbe dovuto farmi venire il cazzo duro nel giro di venti secondi come voleva lei.
Mi fece alzare mi abbassò i pantaloni e si tirò su il bikini in modo che le sue tette uscissero.. iniziò la conta e lei si mi prese il cazzo in mano e cominciò a succhiarlo. Io stavo fermo e lei succhiava avida toccandosi le tette.. dopo poche succhiate il mio cazzo era duro come il marmo..
Poi toccò a Giorgio farsi masturbare dalla Susi che quando vide il suo cazzo duro ne fu davvero molto entusiasta.. non resistette molto.. la voglia di leccarlo era troppa.. il solo masturbarlo era poca cosa.. quindi dopo poche pompate con la mano iniziò a succhiare quel bastone di carne come fosse il primo della sua vita.. passava dal succhiargli la cappella a leccarlo in tutta la sua lunghezza mentre la sua mano incessantemente andava su e giù.. continuava senza freno, tanto che decidemmo di farla continuare.. lo segava bagnandosi la mano e succhiandogli i coglioni.. la sua mano correva veloce voleva farlo godere.. lo guardava continuamente era come assorta dalle dimensione di Giorgio.. non riusciva a saziarsi.. il suo cazzo le sovrastava il viso era grosso e la sua cappella pulsava di piacere.. Giorgio godeva e ansimava.. lei continuava frenetica il suo massaggio.. ogni tanto sputava sulla cappella per far scivolare meglio la mano sul suo tronco.. ansimava smaniosa.. voleva la sua ricompensa anche se si capiva che avrebbe voluto infilarselo dentro e farsi riempire la fica.. questa cosa eccitò un po’ tutti’ Michela che era in mezzo a me e a Stefano senza rendersene conto abbassò i boxer di Stefano prese ad accarezzare i nostri cazzi.. poi, senza staccare gli occhi da quella scena, li prese in mano e iniziò a masturbarci piano piano..
Marina era seduta a gambe larghe si era slacciato il pareo e con i gomiti puntati sulla sabbia si massaggiava le tette strizzandosi i capezzoli.. la sua fica era già bagnata..scostò il suo costume e incominciò ad accarezzarsela roteando le sue dita sul clitoride e infilandosele dentro.. continuava a masturbarsi dolcemente anche lei aveva provato la stessa voglia di cazzo di Susy e sapeva quanto quello fosse maledettamente godurioso.. ad un cero punto si alzò senza nemmeno pensarci e si mette in ginocchio accanto alla Susi accarezzandole la schiena anche lei non staccava gli occhi da quell’arnese, lo guardava vogliosa ,mentre la sua lingua percorreva i contorni delle sue labbra’ allungò una mano accarezzando il fianco di Giorgio per poi passare sulla schiena e sul gluteo.. l’altra mano entrò dentro il costumino di Susi .. il suo palmo percorreva le rotondità del suo culo fino a che Susi piacevolmente intrigata da quella mano allargò le gambe in modo che il dito medio di marina solcasse le sue labbra grondanti di umori’ marina incominciò a masturbarla passando le dite tra sue labbra e infilandogliele dentro la fica.. più lei godeva più la foga di succhiare e masturbare Giorgio aumentava’
Anche marina moriva dalla voglia di succhiare quel cazzone l’avrebbe voluto in bocca sentire quell’asta scivolarle sul viso, sentire il suo sapore.. avrebbe voluto farlo sdraiare e impalarsi su quel cazzo fino in fondo.. sentire la sua cappella spingere fino a farla morire’ avrebbe voluto sentirlo sborrare sul suo corpo, avrebbe voluto farsi toccare, guardare, mentre si gustava quel momento le sarebbe piaciuto avere visi, corpi, mani e cazzi sconosciuti intorno a lei intenti a ad ammirarla a toccarla, mentre si masturbavano nel farlo.. la Susi strinse le gambe e godette sulle mani di Marina.. si lasciò andare ad un lungo e forte orgasmo tanto che staccò la bocca dal cazzo di Giorgio.. con la mano continuava a segarlo con foga.. quando il suo orgasmo finì marina si alzò e si attaccò a Giorgio appoggiandogli le tette e lui cominciò a leccargliele e a toccargliele.. quando marina capì che stava per venire in quel momento allungò la mano prendendogli prepotentemente il cazzo.. Susi si staccò e rimase li ferma vogliosa di riceverne ancora un po’ lo fissava mentre marina lo masturbava.. marina ansimava.. ohhh siii daiii goodiii’ hai un cazzooo meravviglioosooo’ voglio farti sborrare’ sii daii .. uhh che grossoo che è’ uhhmmm come lo vorreiii dentrooo’
Giorgio sentendo quanto marina fosse eccitata, non resistette più..
sssiii vvengooo .. un rantolio e poi una quantità di sborra uscì da quel cazzone’ marina continuava a segarlo incitandolo a sborrare ancora.. la sua mano frenetica andava avanti indietro’ bbbraavooo’ ssiii ssbbboorrraaaaa’ uuuuhhhhmmm daaii!!! Sssiiii ‘
E mentre skizzava la Susi cercava di prenderne quanto più poteva’ quando finì di venire, marina gli prese il cazzo in bocca e glielo lo ripulì tutto’. Era meraviglioso.. marina succhiava avida quel cazzo sperando che rimanesse duro per lei.. le massaggiava le palle e a volte strizzandogliele un poco.. voglio il tuo cazzo continuava a dirgli’ voglio scopartii’
La susi si mise sotto marina scostò il costume e incominciò a leccarle la fica..
Marina godeva mentre succhiava il cazzo di Giorgio e lo segava.. lo voleva e glielo diceva’ ti piace!!? Vero?!! Lo voogllioo.. ahhh ssiiii.. daiiii goddooo’ uhmm’ anche Giorgio la incitava’ si dai continua’ così te lo infilo tutto ddeenttroo.. uhmmm’. Come piacee a tee.. sei proprio una troiaa vogliosa’ verooo?
E lei’ ssiii è vero’ sono troia’ mii piacce il tuuo cazzoo’..!!!
Marina bruciava dal desiderio e godeva della lingua di susi che continuava a leccarla infilandole due e poi tre dita nella fica dopo poco anche lei venne di brutto.. urlando come mai l’avevo sentita..
Sssssssiiiiiiiiii’.. godo’. Siii
Eravamo assorti da quella scena.. tutti e tre guardavamo loro godersi quel momento.. Michela si girò e cominciò succhiare ora uno ora l’altro. Ci masturbava e ci segava interrottamente.. volevo godere avrei voluto sborrare tutta la mia voglia..
Mi piaceva una donna in mezzo a noi intenta a succhiare, l’eccitazione era a mille.. presi la Michi e l tolsi il pareo e la vidi nuda.. la troia si era già tolto il costume.. la sdraiai sull’asciugamano e cominciai a leccarle la fica’ con le mani le allargavo le labbra lasciandogliela completamente aperta così che le potessi leccare tutti i suoi umori’ era completamente bagnata.. il suo sapore era inebriante.. il cazzo solcava la sabbia sotto il telo.. Stefano in ginocchio continuava a farselo menare mentre con le mani le strizzava le tette’. Ogni tanto le infilava le dita in bocca per farsele succhiare..
Continuavo a leccare ‘ adoro leccarla.. le prendevo il clitoride in bocca e glielo succhiavo con forza mentre la mia lingua roteava stimolandoglielo come non mai’ mentre le mie dita roteando sulle sue pareti e spingendogliele fino in fondo, avanti e indietro entravano nella sua fica…. dopo poco venne copiosamente nella mia bocca e sulle mie dita’. Un liquido caldo e abbondante bagno ulteriormente quella bellissima fica.. continuavo e lei si contorceva fino a che non gli infilai anche l’anulare nel culo.. queste tre dita che la riempivano e la mia lingua sapiente la fecero sborrare ancora e ancora finché esausta non mi scostò letteralmente..
Il suo respiro affannoso risuonava nell’ambiente mescolandosi a quello del mare..
A quel punto Stefano la prese e si mise seduto..e la fece accomodare su di lui’ lei le prese il cazzo e se lo mise dentro.. lui è un ragazzo normale, sul magro andante’ aveva un bel cazzo’ sui 18 cm’ sottile ma con la cappellona quindi anche se lei era abituata al cazzo di giorgio quella cappella violacea gli avrebbe fatto comunque piacere..
Subito un ansimata da parte di Michela ahhh.. uhhhmmm.. che bella cappelllaa’
Stefano si sdraio facendosi scopare meglio
Con l’aiuto dei suoi piedi andava su e giù lungo l’asta di Stefano roteando di tanto in tanto il bacino per fregarsi meglio quella cappella in fondo alla sua fica’ mentre la sua fica mangiava letteralmente il cazzo di Stefano le sue tette ballavano ritmicamante..
Ahh siii godo.. daii’ continuava a non darsi pace..
Per qualche istante ero spettatore, poi guardai marina..
Giorgio era sdraiato e marina messa di lato intenta a spompinare ancora e ancora quel cazzone non troppo duro..teneva una gamba col ginocchio in alto.. era completamente nuda e la sua bella fica rasata luccicava di umori’ la susi era lì tra le sue gambe.. leccava e toccava la fica della mia donna.. poi si alzò e andò anche lei a succhiare il cazzo di Giorgio tutte e due se lo scambiavano e se lo leccavano.. lo segavano e si sbattevano la cappella sulla lingua’
Mentre susi segava giorgio i loro sguardi s’incrociarono e le loro bocche si unirono ..
Giorgio veniva violentato da quelle due mentre loro si leccavano e si baciavano poi la susi si alzò e mise le gambe in mezzo al corpo di Giorgio marina prese il cazzo e mentre susi scendeva lei glielo puntò sulla fica facendo si che piano piano riuscì a farsi riempire completamente.. aveva la fica stretta ma da quanto era bagnata riuscì ad infilarselo tutto dentro anche se con qualche difficoltà’
Non era ancora durissimo ma solo sentire quel coso dentro la faceva gridare.. saltava su quel cazzo e godeva’. Non capivo cosa dicesse ma il suo godimento era incredibile’
Marina si mise sul viso di giorgio e si fece laccare la fica continuando a scambiarsi baci saffici con la Susi mentre le sue mani sditalinavano la fica io mi avvicinai alla susi e la fermai, mi bagnai il cazzo con la saliva e glielo puntai nel culo.. lei mi venne incontro col bacino, io stetti fermo e lei piano piano fece entrare la mia cappella poi si bloccò e dopo poco incominciai, cm dopo cm a infilarglielo tutto dentro’ ormai era piena.
Le unghie delle sue mani graffiavano il petto di giorgio, poi piano piano cominciò lei a muoversi dando il ritmo della scopata.. doppia penetrazione e la mia donna vogliosa della sua dose di cazzo raggiungeva l’ennesimo orgasmo sulla bocca di giorgio..
Susi dopo i primi minuti era partita in quarte nella sua galoppata sui nostri cazzi la sua razione di sesso era quanto più grande gli fosse mai capitato.
Si dimenava e si muoveva su e giù come una ossessa.. godeva e la sua voce e quella Michela poco più in là risuonavano nella notte.. venne copiosamente.. e mentre veniva sentivo il suo culo stringersi intorno al cazzo.. sentivo i nostri cazzi che si strusciavano mentre lei godeva la presi per i capelli facendogli tenere la testa verso l’alto.. ansimava e i suoi movimenti smaniosi diedero inizio ad altro orgasmo’ continuava a venire’ e a gridare.. tanto che queste grida forse attirarono l’attenzione di quel gruppetto di persone viste prima dall’altra parte dell’insenatura.. vidi quelle sagome in lontanza.. li vidi titubanti nella ombra della notte ne contai 4 ma la 5 persona spunto poco dopo.. furono a non più di trenta metri.. il chiarore del fuoco e della luna resero la loro sagoma chiara.. erano 4 uomini e una donna.. uno era un ragazzino sui 18 anni e gli altri ne avevano una quarantina.. mi sembravano persone discrete forse solo curiosi di guardare.. il ragazzino forse era il figlio di qualcuno di loro.. si avvicinarono ancora qualche passo.. poi si fermarono.. avvertì piano gli altri che fecero finta di niente ma eccitandosi ancora di più..
Michela si mise a pecorina per guardarli’ e Stefano da dietro riprese a scoparla.. io mi staccai da susi e presi marina per mano feci qualche passo verso i nostri ammiratori e mi sdraiai.. marina di schiena si sedette sul mio cazzo in modo che la potessero vedere bene.. ssiiii ohhh ammorre avevo tantaa voglia’ siii che bello’ finalmentee un po’ di cazzoo..uuuhhhmmm.. incominciò a salire su e giù sul mio cazzo molestandosi le tette che non riuscivano a stare ferme dalle spinte che dava.. era in trance .. guardava fissi quei visi, quella gente ed era impazzita..
La incitavo piano’ le chiedevo quanta voglia di cazzo avesse e quanto succhiare e far sborrare giorgio l’avesse eccitata’
E lei: si amore.. mi piace da morire il cazzo di giorgio!! Mi eccciittaa’ è bellloo grosso’ uuhhmm’ piu pensava a quel cazzo e più godeva’ vorrei sentirmi piena come ieriiii’.. è meravigliosooo avervii dentroo’. E mentre diceva così saltava su di me masturbandosi il clitoride..
Uuhhmmm guarda come sono eccitati le dissi’ e lei impazzì nel guardarli’.
Vorrei che venissero qui e mi toccassero tutti e si masturbassero come quegli altri di ieri sera’ uuuhhmmm dio come goodo’ vorrei fissarli mentre mi tocco e vorrei che mi sborrassero addosso’.. sentire la loro sborra caldaaa’ uhhhhmmmmm’ che belllooooo’..
visto il nostro avvicinamento capirono che potevano fare ancora qualche passo.. e così fecero.. dopo di che lei si alzo leggermente sfilandosi il mio cazzo dalla fica e infilandoselo nel culo..
Si mise letteralmente a gambe aperte col cazzo dentro il culo e la fica oscenamente aperta’
Si mise le dita in bocca e senza togliere lo sguardo da loro incomincio a passarsele veloce da destra a sinistra sul clitoride.. incominciò a gridare’ a chiedere ulteriore cazzo’
Giorgio e susi si avvicinarono anche loro’
Susi si mise sulle mie gambe a pecorina e incominciò a passare la lingua sulla fica di Marina le bastava lasciare la lingua ferma per leccargliela tutta, i suoi movimenti sul mio cazzo erano lunghi e intensi, poi quando si piantava letteralmente il cazzo dentro giocava col suo bacino per sentirselo tutto bene nelle sue pareti anali.. e lì la susi non perdeva l’occasione per succhiarle il clitoride’
Il culo della susi era li in bella vista con le labbra in bella mostra lucide e larghe dalla scopata con Giorgio
Giorgio si mise a fianco a noi e avvicinò il suo cazzo alla bocca di Marina.
A quella vista marina si riprese subito quello scettro e incominciò a succhiarlo.. pompava sul mio cazzo e pompava il cazzo di Giorgio godeva e gridava’ ahhhh ssiiii daiiii’. E intanto succhiava’. Uuuhhhmmmm daiiii ho voglia di cazzooo’. Che belloooo vengooo venngooooo..!!! e incominciò a dimenarsi come una pazza..
Io non riuscivo a vedere niente se non marina che succhiava e godeva e il suo culo che mi scopava..
Poi sentii dire da lei.. siiii bbraviiii cosììì chee bei cazziii bravii’ ssiii masturbatevi’. Dai.. uhmmm venite’. E tutto questo senza mai mollare il cazzo di giorgio dalle mani’.
Capii che le persone erano li vicino’.
Dopo poco sentii godere Stefano che sborrò sulla schiena di Michela se l’era scopata per un casino.. l’aveva letteralmente sequestrata’.
Le vidi a fianco a noi avevano tutti quanti i cazzi di fuori.. che se lo menavano’
Marina voleva esaudire il suo desiderio.. si alzò lasciando uscire il mio cazzo dal suo culo.. cazzo ancora 4 o 5 colpi e venivo’ cercai di riprendermi’ quando lei si alzò vidi tutta la gente li intorno a noi’ la signora ormai nuda anch’essa si masturbava accarezzando il culo della susi.. e lei si muoveva sinuosamente per invitarla a toccarla ancora.. era una bella donna forse un po’ in carne.. aveva due tettone enormi molli che le penzolavano verso il basso.. la sua fica era larga si vedeva bene e la sua ricrescita mostrava comunque un clitoride grosso e gonfio’ sembrava un cazzettino.. una piccola cappella sulla sua fica’ se lo prendeva tra le dita e ci giocava letteralmente’ il ragazzino invece se lo menava come un matto per la smania di venire.
Era carino un po’ femmineo forse più coinvolto dai nostri cazzi che dalle fiche delle ragazze.. aveva un cazzo cmq grosso per la sua età era tutto depilato.. la cappella rossa usciva dalla sua mano nei suoi movimenti.. cambiava mano di volta in volta..
Susi prese il mio cazzo in bocca e cominciò a leccarlo dalle palle alla cappella ma dopo poco la staccai per non venire’
Marina intanto fece sdraiare giorgio e si chinò su di lui prese il suo meraviglioso cazzo in mano e se lo mise in bocca poi ci sputò sopra passando la saliva sulla cappella e sul tronco e senza tanti preamboli si alzò e se lo infilò tutto dentro.. se lo fece scivolare fino in fondo, il suo bacino non riusciva a stare fermo girava e girava su quel cazzo come per fargli la punta e poi andava avanti e indietro avendocelo sempre piantato dentro.. cominciò a gridare guardava giorgio in trance e lo cavalcava.. era quello che voleva’ ahh siii che cazzooo meravigliosooo scopamii daiii infilamelo tuttooo dentroo!! Siii siii ‘ e mentre godeva i due signori si avvicinarono a lei con i loro cazzi duri.. incominciarono ad accarezzarla e toccarle le tette’prima una poi due poi tre poi quattro mani che la toccavano’ stava impazzendo stava scopando quel cazzone mentre estranei intorno a lei la toccavano’ l’odore dei cazzi vicino la stordiva.. si avvicinò anche il ragazzino e la signora tutte le mani la ricoprivano.. tre cazzi intorno a lei ripresero ad essere segati’
Michela mi prese e mi porto lì anche a me mise la susi vicino a giorgio e le fece allargare le gambe si mise a pecorina sopra di lei e si misero a fare un sessantanove da urlo si leccarono un po’ tanto che Stefano riprese vigore e comiciò anche lui ad accarezzare Marina e a masturbarsi..
I due uomini presero le mani di marina e le portarono sui loro cazzi nodosi e si fecero masturbare uno da una parte e uno dall’altro’
Goodoo siii ‘. Ancoooraa cazzooo’ uhhmmm che belllooo ‘ siiii scopatemi’ a si che bei cazzi intorno a mee” daiii sborrate’ daiii
La signora da dietro le torturava le tette’..
Mi misi dietro a Michela e glielo infilai dentro.. mentre il mio cazzo entrava nella sua fica la lingua di susi accarezzava la mia asta e le mie palle..
Godevo più a vedere marina in quello stato che per quello che facevo io’.
Michela prese il cazzo del ragazzino e se lo portò alla bocca’. Dopo poche pompate le rivolto la sua sperma dolce in gola’
Stefano si avvicinò alla signora la fece girare e si fece fare un pompino’ anche se era venuto da poco la foga e la vista di quella figona lo fece raggiungere da li a poco un altro orgasmo’ quando sentii la signora lo fece uscire dalla bocca e cominciò a segarlo sempre + forte fino a che il suo cazzo gli espose letteralmente in faccia’
Anche la signora voleva la sua parte di piacere ci pensò la susi si alzò ravattò nella borsa tirò fuori un preservativo e una bomboletta di deodorante’
Aprì il preservativo lo sfilò sulla bomboletta e si avvicinò a lei’ le allargò le gambe e sputò su quel figone.. passo le sue mani sulle labbra e su quel grosso clitoride e glielo succhiò.. le fece un autentico pompino.. poi le allargò le labbra e le ficcò dentro quel vibratore artigianale’ lo spinse fino in fondo. Lo faceva entrare e lo faceva uscire sempre più forte finchè mentre la susi succhiava e spingeva non venne copiosamente’
Marina era intenta a masturbare quei due e a scoparsi Giorgio continuava a godere e volerne ancora poi il primo tizio rantolò e venne sporcandola tutta e lei in estasi si leccava le labbra portandosi il cazzo in bocca dello sconosciuto voleva sentire il suo sapore’mentre stava succhiando quel cazzo senti anche l’altro iniziò a godere e si girò di corsa accogliendo altra sborrata calda su di lei’ le mani continuavano a toccarla anche Ste dietro di lei accarezzava il suo clitoride e le sue cosce.. il ragazzino col cazzo di nuovo duro continuava a masturbarsi e portandosi vicino a lei se lo fece massaggiare anche lui.. le mani imbrattate di sborra scivolavano magnificamentesuil cazzo del giovane’ era in extasi da cazzo e da sborra menava ancora e ancora saltando sul cazzone di Giorgio poi a malincuore si staccò dal suo amato cazzo e si mise di fronte al ragazzino incominciando a masturbarlo a ritmo frenetico finchè dopo due minuti rivuoto le sue giovani palle su di lei’. Il sapore dolce della sua sborra le fece vibrare il corpo..
Giorgio cominciò a masturbarsi sempre più forte lei si avvicinò prese il suo cazzo e se lo mise tra le tette quando saliva la sua bocca calda accoglieva la sua cappella’. Ssiii daii sborrami in boccaa daiii skizzami tutta la tua sperma in gola’. E mentre le sue tette masturbavano quel cazzo, Giorgio sborrò 6 o 7 skizzi in bocca e in faccia a marina che continuava con le sue tette’ ad intrappolare quell’asta..non si fermava era fuori di se’ era come se avesse un idrante.. quando smise di venire lo succhio tutto per bene se lo passò sul viso sporco e lo risucchiò ancora così finchè il cazzo non perse vigore..
Ahhh siiii uhhmm quanta sborrraaa” tremava e vibrava ancora il suo corpo si sentiva ancora le mani addosso riuscì a venire ancora una volte mentre Stefano le toccava la fica’
Poi anche Michela sconquassata dall’eccitamento venne sotto i colpi del mio cazzo.. era a pecorina e con i suoi movimenti lo rincorreva letteralmente provocando rumori col suo culo che picchiava sul mio inguine..
Michela si tolse ormai ero sfatto le tabelline per non venire ormai non servivano +.. si mise in ginocchio davanti a me e subito arrivò anche marina mi prese il cazzo in mano e incominciò a baciarsi con la Michi dopo 4 pompate di numero le sborrai fiotti di sborra.. il mio cazzo era un fiume in piena..
Quando smisi di venire marina diede ancora qualche pompata con la mano prese il mio cazzo dal fondo schiacciandolo fino alla cappella per farmi uscire le ultime gocce del mio piacere me lo succhiò un istante poi si alzò e mi diede un bacio’
I cinque guardoni si allontanarono nella notte di soppiatto..
Noi ci facemmo un bagno e ci vestimmo poi poco dopo ci addormentammo in spiaggia.. il fuoco orami era praticamente spento..
Quella sera il fato era tornato a farci visita.. e soprattutto a realizzare i sogni di Marina.

Se avete commenti fiorcamillo3@gmail.com

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