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I QUATTRO PERUVIANI

By 13 Aprile 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Questa mi successe veramente, tre anni fa. Avevo conosciuto al Cinema Ambra a Milano due ragazzi del Perù, con uno di loro avevo fatto sesso in sala (gli avevo fatto un pompino veloce con ingoio finale) e poi ci eravamo scambiati i numeri di cellulare. Tempo due settimane e Julio (così si chiamava quello che avevo succhiato) mi invita per un incontro “con altri amici” mi dice. Mi dà l’indirizzo, era di Limbiate. Il giorno stabilito arrivo da lui, ero eccitato e incuriosito all’idea della sorpresa che avrei trovato. Al telefono Julio non aveva voluto dirmi altro, per cui era un vero appuntamento al buio! Suono al citofono, da sopra mi aprono e io entro nell’androne. Sento che ad un piano in alto una porta si apre, inizio a salire le scale con il cuore in gola… al terzo piano mi accoglie Julio con un bellissimo sorriso impresso in volto e mi invita ad entrare. Richiude la porta, mi prende per mano e mi chiede: “Lo fai anche con i miei amici?” e mi bacia sulle labbra. Io mi scioglo e gli rispondo: “Lo faccio con chi vuoi tu…”. Ricambio il suo bacio. “Loro però vogliono scopare, e anche io voglio scopare.” mi dice lui. La cosa mi spaventa un po’… ma acconsento, Julio è molto dolce, mi farebbe fare qualunque cosa… “Portami da loro” dico in un sussurro. “Spogliati qui, poi andiamo da loro” mi risponde, “sono tutti in camera da letto”. Molto velocemente mi denudo nell’ingresso dell’appartamento, poi Julio mi prende per mano e mi conduce in camera. Loro sono in tre, tutti seduti sul letto che giocano a carte. quando io entro loro posano le carte e mi salutano con gentilezza. Poi si alzano e si presentano: Antonio, Emilio, Luca, e ognuno di loro viene a darmi un bacio sulla bocca. Mi accarezzano in silenzio, poi Julio mi dice: “Ora ti prepariamo…”. Al momento non capisco. Quando però Luca mi si fa incontro con una peretta da clistere mi rendo conto che vogliono fare le cose per bene. Vado in bagno con Luca, che mi fa chinare leggermente in avanti appoggiato sulla sponda della vasca e mi inserisce nell’ano la peretta Il liquido caldo mi invade le viscere, e di lì a poco scarico tutto nel water. Luca riempie nuovamente la peretta e ripete l’operazione; mi chiede se dà fastidio, gli rispondo che sì, è un po’ fastidioso, ma di non curarsene. Lui mi ringrazia e dice che a loro piace fare sesso con persone pulite. “Vedrai, anche noi siamo molto puliti” aggiunge. Io scarico di nuovo nel water, lui ripete l’operazione per la terza volta. Ora sono praticamente libero da tutto, ma lui ne vuole fare un’altra. Io acconsento. Luca è così dolce e delicato che anche quella fastidiosa operazione, fatta da lui, diventa quasi piacevole. Quando mi svuoto per la quarta volta esce solo acqua. Luca mi sorride e dice: “Ok Andrea, ora sei pronto, andiamo dagli altri.” Torniamo in camera da letto. Mi fanno sdraiare sulla schiena e mi baciano dappertutto con molta delicatezza, poi i quattro ragazzi – avranno tutti dai 23 ai 26 anni – si spogliano. Ora sono nudi, davanti a me. Mi soffermo a guardarli: dio, come sono belli! Non belli nel senso classico del termine, perchè non sono certo dei supermaschi, ma sono così freschi, con quella loro pelle bruna, così puliti, e poi hanno tutti e quattro, se non dei membri molto grandi, delle erezioni imperiose, che non destano dubbi o ripensamenti. Li voglio quei quattro, li voglio dentro di me, so che sentirò dolore ma voglio essere penetrato da quelle quattro splendide erezioni! Antonio apre un cassetto e ne tira fuori dei preservativi, li distribuisce agli altri. Io intervengo: “Ragazzi… no… niente profilattici… vi voglio a pelle… vi prego… voglio sentire tutto di voi…”. Si guardano tra loro in silenzio per alcuni istanti, poi Julio dice “Va bene, facciamo senza.” Mi si avvicina, mi fa girare pancia sotto e mi dice: “Adesso ti scopiamo a turno”. “Iniziate subito…?” domando io. “Sì, la dolcezza dopo.” Niente preliminari quindi… Gli chiedo: “Julio… vorrei che mi veniste nella bocca…” “Ti veniamo ANCHE nella bocca… ora rilassati, ti lubrifico…” Lo lascio fare… il lubrificante mi cola tra le natiche che io stesso tengo divaricate, è tiepido e scivoloso, mi imbratta tutto… poi Julio per primo mi si fa sopra, prende posizione e lentamente mi inserisce il pene nel retto. “Ti fa male?” mi chiede. Mi fa male eccome, ma non voglio ammetterlo con lui, voglio che si prenda il suo piacere senza pensare a me. “NO… vai pure come vuoi,” rispondo, “non fa male…” Julio però si muove delicatamente, senza dare colpi improvvisi, scivolandomi dentro e fuori con maestria. Lo sento tutto dentro, fa male ma cerco di non darlo a vedere. Gli altri si sono fatti intorno e guardano, ogni tanto qualcuno mi accarezza la testa o una spalla. Poi d’un tratto Julio esce, lasciandomi un’inaspettata sensazione di vuoto, e cede il posto a Luca. Non è venuto, per cui capisco che si daranno il cambio su di me più volte prima di finire. Luca è più piccolo, fa meno male, e si muove con più vivacità… ci sa fare… con lui provo anche piacere… Ma ben presto si ritrae, e Antonio prende il suo posto. La situazione mi piace… se non fosse per il dolore… tocca ad Emilio, che al contrario degli altri non riesce a trattenersi e inizia a muoversi freneticamente, facendomi un male cane, fino a eiacularmi dentro. Julio riprende posizione e mi penetra nuovamente, andando a immergere il pene nello sperma dell’amico. Mi rendo conto che stavolta vuole prendersi tutto il piacere anche lui, e i suoi colpi ora sono imperiosi e dolorosissimi. Stringo i denti e cerco di rilassarmi… li volevo… li sto avendo… “Scopami… fammi male…” gli dico. Lui ansima.  Sento il suo spruzzo dentro di me, lui mentre viene mi sussurra all’orecchio: “Perro!” – cane mi dice… poi esce e rivolto ad Antonio dice: “Dai… rompigli il culo…” Antonio mi è sopra… mi è dentro… cazzo se fa male ora… si muove con frenesia omicida… mi spacca in due… Luca dice “ragazzi… sta sanguinando…” ma sono io ad incitarli: “Continuate, vi prego… continuate a scopare… non vi curate se sanguino… è quello che voglio… fatemi male…” Antonio si dà da fare con furia, e viene dentro di me gridando “Tieni porco… tieni porco…!” Luca prende subito il suo posto, mi randella con colpi brevi e decisi, il mio ano è in fiamme e lo sperma ne cola fuori misto a gocce di sangue. Quando viene non me ne rendo conto, tanto è il dolore che provo. Lui si ritrae da me, vano tutti a lavarsi e mi lasciano da solo sul letto, sfinito e dolorante. Quando tornano in camera da letto si dedicano a pulirmi e a medicarmi, e sono di nuovo tutti gentilissimi. La cosa sorprendente è che sono tutti di nuovo eccitati, con il pene liscio e duro che si protende verso di me. Io ora sono sdraiato sulla schiena. Luca mi si mette a cavalcioni addosso sul petto, mi fa scivolare due cuscini sotto la testa e senza dire nulla mi infila il pene in bocca. Io non aspettavo altro… avevo una voglia matta di succhiarli sin dall’inizio, ed ora me li offrono tutti e quattro da soddisfare. Il pene di Luca è profumato, ogni tanto mentre lo succhio rilascia qualche goccia di liquido, poi, dopo circa dieci minuti, viene. La sua eiaculazione è sorprendentemente abbondante, lascio che me la scarichi tutta sulla lingua, poi, quando estrae il pene dalla mia bocca, inghiotto. Poi lo ringrazio; lui sorride divertito e mi dice: “Ne vuoi un altro po’?” Per tutta risposta mi limito ad aprire la bocca per accogliere Julio, che nel momento in cui me lo infila tra le labbra mi dice ridendo: “Questo lo conosci già…” “Lo conosco e lo amo…” gli rispondo. “LO sai che se vuoi puoi fare pipì nella mia bocca, vero?” gli dico. “Quello un’altra volta” risponde lui, “Ora fammi venire.” Lui è più lungo, ma alla fine arriva, scaricandomi dritto in gola lo sperma. In questo modo è difficoltoso ingoiare, ma alla fine vengo a capo del compito. Poi è la volta di Emilio. Anche in quest’occasione non ce la fa a resistere, e pochi secondi dopo avermelo messo tra le labbra eiacula. Il suo sperma è acidulo e molto liquido, facile da bere ma sgradevole da assaporare. Butto giù in fretta. Far venire Antonio richiede un po’ più di impegno; alla fine anche lui mi dona il suo seme, schizzandomi in bocca due caldi getti cremosi e dolci. Bevo anche lui. Poi Julio, vedendomi eccitatissimo, prende a sua volta il mio membro in bocca e in pochi colpi di lingua mi porta all’orgasmo, sputandomi però lo sperma sulla pancia. Infine, si sdraiano tutti sul letto intorno a me e ci addormentiamo abbracciati gli uni agli altri.

 

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