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INTRO – Una nuova vita (en femme)

By 4 Febbraio 2023No Comments

Ho sempre saputo di essere nato con il sesso sbagliato.

Da piccolo, verso i 4-5 anni, volevo vestirmi da bambina, cosa che i miei genitori non hanno ovviamente mai permesso.

Sono cresciuto guardando i cartoni disney delle principesse, totalmente disinteressato ad armi, calcio, supereroi e tutto il classico “pacchetto” degli altri bambini maschi.

Alle medie ho preso la prima cotta per il bullo della classe ed invidiavo da morire le mie compagne che abbandonavano l’abbigliamento da bambine ed iniziavano a vestirsi da donne.

Anche alle superiori è stato uguale…. innamoramenti segreti mai ricambiati e tanti sogni di essere una ragazza. Alle prime festine della scuola stavo sempre in disparte, fantasticando di indossare i vestitini delle ragazze e di flirtare come loro con i ragazzi più grandi.

Nel piccolo paese di provincia dove vivevo non uscivo mai perché venivo continuamente deriso per i miei modi effeminati ed il mio corpo esile e glabro.

Dopo la maturità non avevo nessuna idea di cosa avrei voluto fare “da grande” ma un solo obiettivo mi era chiaro: essere finalmente me stessa!

Così tutto inizia con il trasferimento a 19 anni per frequentare l’università. Avevo trovato lavoro in una pizzeria come cameriera per quattro sere a settimana e prendevo abbastanza per potermi permettere un piccolo bilocale appena fuori dal centro.

Era un appartamento al piano rialzato di una palazzina di 3 piani, piuttosto vecchia, ma dentro era tenuto bene e per me l’importante era stare finalmente da sola.

Come prima cosa comprai tutto l’occorrente per la casa, soddisfando finalmente tutti i miei gusti femminili: lenzuola con grandi cuori rossi, copridivano rosa, quadri floreali e vari pelouche coccolosi sparsi ovunque.

Poi la cura del corpo: depilazione integrale dei pochi peli che avevo, scrub di viso e corpo giornaliero, creme idratanti. A giorni alterni andavo a correre almeno cinque chilometri. Tornata a casa facevo esercizi specifici per tonificare gambe e glutei. Portavo già i capelli lunghi e avevo trovato il coraggio per farmi fare un taglio abbastanza femminile dal parrucchiere turco vicino a casa.

Nei primi mesi comprai anche tanti vestiti e trucchi. Finite le lezioni passavo nei negozi di abbigliamento dei cinesi oppure dal centro commerciale e compravo qualcosina. Il primo acquisto fu un pigiamino rosa, con inserti di pizzo ricamato, in seguito anche vestitini, collant, calze, scarpe con tacchi, profumi e trucchi di vario tipo. Spesi tutti i risparmi del lavoro estivo per rifarmi il guardaroba.

Quando ero a casa mi vestivo e truccavo sempre en femme e mi sentivo felice, leggera, realizzata. A volte vestivo comoda, tipo collant e vestitino corto di cotone oppure jeans attillato e camicetta, altre volte invece sexy con tubino, tacchi e calze autoreggenti. Passavo le ore a guardarmi allo specchio ed a farmi foto che poi archiviavo su una cartella nascosta del notebook.

Avere un uomo inizialmente non era un pensiero fisso ma piuttosto una fantasia, un desiderio, da realizzare prima o poi, ma sicuramente non con il primo che capita. Ero una romantica sognatrice in attesa del principe azzurro.

Ma la vita reale non è una fiaba… questa è una storia vera e chi vorrà seguirmi saprà cosa è successo dopo 🙂

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