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Le disavventure di uno schiavo- puntata 7

By 25 Febbraio 2022No Comments

PUNTATA 7

E’ passato un po’ di tempo dall’ultima volta. Ho cercato più volte di rimandare l’incontro, perché la situazione era diventata veramente troppo seria. L’influenza, tre serate al lavoro (scusa detta a lui) passate alla biblioteca dell’università, altre ridicole scuse, ho provato in tutti modi a schivarmi Giacomo, ma a quasi 20 giorni di distanza non posso più evitare.
– Stasera sono disponibile, padrone
– Caz2o fr0cio, era ora!!!! Te la stavi tirando peggio di una f1ga!!! Questa attesa è stata controproducente, perché ho avuto tempo di pensare a tutto quello che potrei farti. Sarà molto divertente!!!!
Il sorriso non promette niente di buono. Nella mia testa continuano a balenarsi tutte le teorie del complotto, e la domanda resta “chi è venuto a vederci la sera del mio compleanno, d’accordo con Giacomo?”
– Sono stato a correre, fr0cetto mio. Leccherai piedi che puzzano di 10 km. Sarai felice?
Abbozzo un sorriso, che ricambia con uno sputo in bocca.
– C4zz0, mi aspettavo più entusiasmo. Io mi sbatto per te, tu ti neghi per tanto tempo e nemmeno mi dici grazie? lo so che ami il fetore dei miei piedi sudati.
Comincio a leccare. Prendo in bocca le dita una a una, lui mi fissa e ride. E mi sputa nuovamente in faccia – E’ troppo bello averti ai miei piedi fr0cio!!! – Prendo il piede più in bocca che posso, assaporando tutto il fetore. Lui con l’altro piede mi sposta, poi si alza in piedi
– Voglio fare un esperimento.
Mi mette una mano in bocca e la ficca dentro, ci entra a malapena. Lui prova a ficcarla quasi fino in gola, facendomi quasi vomitare.
– Ti sto fistando la bocca, fin0cchio!!! Che figata!!!
E continua per un po’, io lecco la sua mano. Poi la leva e se la asciuga sui miei capelli.
Mi rimette in ginocchio e io ricomincio a leccare i piedi. Ora spinge, vuole quasi che il suo 43 entri nella mia bocca, anche se non ci starà mai
– Caz2o fr0cio!!!!! Apri di più la bocca, se ci stanno degli uccelli ci puo’ stare anche il mio piede lì dentro!!!
Cerco di allargare la bocca, sento i piedi dentro che graffiano e sfiorano i denti, mentre il fetore nella mia bocca aumenta. Ma il fetore di Giacomo mi piace tantissimo, il mio caz2o duro ne è la prova.
Il piede entra quasi metà nella mia bocca, Giacomo si ostina, cerca di farlo entrare ancora di più
– Succhia il piede fr0cio di m3rda!!! Muoviti, e prendilo tutto, su!!!!
Si arrabbia, con l’altro piede mi tira dei calcetti, poi quando realizza che il piede dentro la mia bocca non entrerà tutto, mi tira la scarpa in faccia, facendomi male. Le mie grida sono attutite dal piede.
Leva il piede, mi prende per i capelli
– Ahiaaaaaaaa. Fermati, per favore. Mi fai male!! – tira forte, qualche ciocca si strappa pure.
Tira su il catarro e sputa violentemente nella mia bocca.
Ricevo lo sputo, lo inghiotto.
– Per questa prova sei stato inutile, questo invece devi farlo.
– Di…dimmi –
Sdraiati a faccia in su.
Mi sdraio.
Si mette in posizione a uovo, col culo nudo ad altezza del mio viso, a 5-6 cm dalla mia bocca.
– Apri la bocca fr0cio di m3rda!!! – urla
Apro la bocca tremante. Alla mia ubbidienza ricevo in cambio tre scorreggie.
Grido schifato.
– Zitto e lecca fin0cchio inutile!!! – grida nuovamente
Inizio a leccare il buco del culo, il sapore forte e schifoso. Indietreggio.
– Non fermarti. Ti ci devi abituare.
– No!
– Sì
– No. Ti prego. Non voglio
– indietreggia. Mi tira un pugno allo stomaco.
Comincio a piangere a dirotto. – Allora?
– No. Mi fermo. Non voglio più giocare.
– C4zz0!! Decido io quando mi fermo!!!
– Mi fermo!!! Non sono il tuo mangia scorregge!! Non mi hai già sputt4nato abbastanza?
– Chi c4zz0 ti sputt4na?
– Tu!!! Lo so!!! Ma dimmi, chi è il tuo complice?
– Non ti sto prendendo in giro!!! Lo so che è una scusa!!! Affrontami da uomo, se questo è il problema, checca!!!!
– La sera del mio compleanno. Mi stavi riprendendo? Tu dicevi che guardavi un video su internet, ma lì la connessione è instabile.
– Lo so che in quel posto del c4zzo internet non prende. Infatti il video lo avevo scaricato prima. Ragiona, fin0cchio!!
– Su questa potresti aver ragione.
– Non ti fidi di me. Cosa ho da guadagnarci a sputt4narti?
– Non lo so…. Comunque…Ti ho detto che sentivo dei rumori, tu hai detto che era impossibile ci fosse qualcuno.
– Già.
– Peccato che quando sei andato dentro, dopo il pompino, è uscita una figura umana, che non ho riconosciuto, dal bosco.
La sua faccia da arrabbiata e minacciosa diventa preoccupata, questa volta seriamente. Si allontana da me, si veste.
Non ha più voglia di giocare.
– Caz2o!!!! Caz2o!!! Perchè ci hai messo un mese prima di dirmelo???
– Pensavo tu fossi complice!!! E Filippo che continua a dirmi di non fidarmi di te. La sua voce rimbomba nella mia testa da allora, come il grillo parlante di Pinocchio.
– Come il permaloso incazz4to di Finocchio – replica lui – Gli sto sul c4zzo per un fallo di gioco, dai mi sopporta appena!! Siamo seri!!! Dai, esci dalla mia stanza. Non ho più voglia di parlare con te!! Abbiamo chiuso!!! Ho sbagliato a fidarmi di te e di Francesco, che ci voleva amici per la pelle. Vattene.
– Ma, abbiamo un problema. Almeno ora ho qualcuno che mi puo’ aiutare. Risolviamolo insieme. Per favore.
– Vattene c4zzo. Urla forte più che mai. Mi prende, mi spinge fuori dalla porta e chiude a chiave.
– Apri per favore, aiutami – dico piangendo bussando alla sua porta.
I problemi aumentano. In più ho accusato un innocente, rompendo un’amicizia. E distruggendo una meravigliosa relazione padrone-schiavo.

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