Skip to main content
Racconti CuckoldRacconti di DominazioneRacconti Gay

Perversione – parte seconda

By 5 Aprile 2023One Comment

– Redo, ti vedo inquieto. Cosa c’è ?
– Niente, Luisa, scherzi dell’immaginazione. Un sogno.
– Ah, e cosa hai sognato?
– Ho sognato te, ed ho sognato che mi spingevi sulla nuca per farmi imboccare il cazzo di uno sconosciuto.
-Bello come sogno. Perché ti inquieta?
– Perché nel sonno ho avuto un orgasmo spontaneo.
– Redo, è perché lo stai desiderando. Devi deciderti a provare con un uomo.
– Tu perché vuoi che io lo faccia?
– Ti completerebbe; avresti l’amore a 360°. Ah, a proposito, abbiamo un invito per il weekend. Anita e Gianni ci vogliono alla loro casa al mare. Dobbiamo esserci per venerdì pomeriggio.
– Ma con loro non abbiamo mai avuto molta intimità.
– Forse è per questo, vogliono più intimità con noi.
– Ma sai che si sussurra di loro? Che fanno incontri con altre coppie, si scambiano i partner.
-Beh, deve essere un bel gioco. Magari posso vederti mentre ti scopi Anita.
– Già, ed io dovrei vederti mentre ti scopi Gianni.
– Il pensiero che mi guardi mentre lui mi scopa mi eccita parecchio, amore. Poi sai, in questi incontri si fa di tutto, niente escluso. Anche un po’ di omosessualità. Potresti provare con Gianni, lui non è brutto.
– Luisa, ma….
– Dai, amore,almeno prova com’é.

Arrivammo di pomeriggio tardi ed andammo con loro due a fare una passeggiata sulla spiaggia. IO ed Anita camminavamo avanti e L:uisa e Gianni a 10 passi sa noi.
– Redo – disse Anita – Tu lo sai che mi sei sempre piaciuto.
– Anche tu, Anita, ma non è mai successo.
– Può succede stasera se tu non sei geloso di Luisa, se non ti arrabbi a vederla fottere con Gianni. Ci scambiamo i partner, tutto qui.
Luisa e Gianni parlavano quasi sottovoce.
– Beh, Luisa, tu hai capito cosa vogliamo fare, vero? Un semplice scambio, almeno per una notte.
– Si, lo sapevo prima di venire. Con te lo faccio volentieri…spero che Redo non abbia gelosie.
– Ma no, Luisa. Anita gli piace, accetterà.
– Gianni , io a Redo voglio fargli fare anche qualcos’altro e tu mi dovrai aiutare. Avrebbe bisogno di un po’ di trasgressione. Mi aiuti? Ha delle pulsioni che mi fanno capire che gli piacerebbe qualcosa di diverso, anche se si reprime. Lo dobbiamo sbloccare.
– Vuoi dire un po’ di omosessualità?
– Credo di si, ma lui è bloccato. Magari solo qualcosa di più semplice. Voglio vedere fin dove arriva il suo desiderio.
– Non temi che possa cambiare?
– No, Gianni. Vedi lui mi dà molti segnali….posso parlare apertamente?
– Certo, Luisa, fidati.
– Beh, se…insomma se glielo prendo in bocca, lui vuole anche che lo baci in bocca, col sapore del suo …se lo boccheggio, prova piacere se lo penetro……forse ha qualche desiderio bisex.
– Ho capito, Luisa, ma sai dove portano questi desideri? Se comincia poi vorrà anche essere posseduto…..insomma prenderlo.
– Proviamo? Mi aiuti?
Anita aveva ordinato la cena ad un ristorante del posto. Faceva freddo accendemmo il caminetto avevamo bevuto parecchio vino. Stavo seduto fra le due donne e Gianni era in piedi di fronte a noi. Sapevam cosa dovevamo fare ma occorreva rompere il ghiaccio. E fu Anita, che seduta vicina a me mi stringeva il cazzo sulla stoffa della patta.
– Sei fortunata, Luisa; Redo lo sento bene attrezzato.
Scoppiammo a ridere e lei disse.
-Adesso voglio fare un gioco; ognuno di noi deve baciare in bocca gli altri tre.
– Anche i maschietti? –chiese Luisa
– Soprattutto i maschietti – disse Anita – è un bacio che disinibisce. Vieni Luisa, voglio un bacio lesbo.
Si baciarono a pochi centimetri dal mio viso, poi mi tennero e Gianni mi alzò il mento e mi baciò in bocca, con la lingua. Quel bacio mi eccitò, mi emozionò .Luisa prese a mia mano e la mise sulla patta di Gianni mentre Anita ,che teneva la mano sulla mia patta, sentì che avevo erezione .
– Accidenti se gli è piaciuto ! – disse Anita -. Gli è Diventato durissimo. Gianni dai ancora, gli piace.
Luisa aprì la patta di Gianni e lui tirò fuori il suo cazzo. Era grosso davvero, anche se non era ancora del tutto duro. Luisa o scappello e gli fece un succhiotto sul glande, poi mi prese e mi baciò in bocca.
– Così, amore, senti il sapore del suo cazzo. Ti piace vero?
Lo fece di nuovo, più a lungo, e di nuovo mi baciò. Poi mi disse:
– Dai, prova tu adesso.
Lo diceva mentre lei ed Anita mi spingevano verso il cazzo che era a pochi centimetri dalla mia bocca.
– Dai, amore, apri la bocca, ora devi farlo.
Sentii passarmi sotto il palato quel glande duro e liscio e tra le labbra l’asta dura e con vene gonfie. Anita portò la mia mano a prendergli i testicoli in mano e Luisa mi sussurrò all’orecchio:
– Faglielo, fallo godere. E’ i l tuo primo pompino, fallo con passione.Vedrai che bella sensazione sentire in bocca il suo sperma caldo.
– Dai Redo -mi disse Anita- se ci metti amore gli darai più piacere. Ti sta piacendo vero? Lo avrai desiderato molto. Ascia da parte ogni inibizione e succhialo per farlo venire.
Ci volle un po’ per farlo venire, Luisa mi guidava con la mano sulla mia nuca ed Anita mi masturbava lievemente per tenermi eccitato. Luisa mi tenne la testa mentre lui mi veniva in bocca,
– Aspetta che abbia perduto tutta l’erezione prima di lasciarlo e poi bacia me ed Anita con lo sperma. Bravo Redo, così, senza vergogna di farlo.

Anita portò Gianni in bagno per lavarsi la bocca e per lavargli il cazzo.
– Ora non fermarti – disse Luisa – vai fino in fondo. Impara a godere anche l’uomo.
Mentre erano di là, Luisa si tolse le mutandine, si distese su divano ed aprì le cosce.
– Ora vienimi nella fica, mentre abbiamo ancora il sapore dello sperma in bocca.

Anammo nella stanza che ci avevano preparato. Luisa si spogliò nuda, si lavò in bagno e poi disse:
– Redo, io vado di là, voglio farmi chiavare da Gianni, vieni anche tu, voglio che mi guardi e che mi baci e mi aiuti a venire mentre lui mi sbatte. M eccita molto pensare di farlo davanti a te e ad Anita.
– Vuoi che venga?
– Si, voglio che vedi la tua donna che gode e che ti masturbi se ti eccita vedere.Spogliati anche tu, facciamo una orgetta. Ti ha eccitato molto il suo cazzo, ora vedilo mentre lui mi chiava, ti piacerà ancora di più.
Luisa stava con le cosce piegate sulle ginocchia, tutta la fica aperta e lui la chiavava con sapienza. Lo faceva uscire quasi tutto e poi glielo spingeva di forza ne corpo.
– Bello a vedere, vero? – disse Anita – Dai Redo, masturbati, cerca di venire insieme a loro.
– E mente lo facevo lei mi succhiava e mordeva i capezzoli e mi penetrava con due dita incrociate. Luis ansimava di libidine, gemeva di piacere. Mi fece avvicinare, mi baciò in bocca e disse:
– Adesso immagina quando lo farà anche a te; sarai felice. Se stai venendo, dammelo in bocca.
– No – disse Anita – non venire. Ci sono ancora io per te. Tienilo duro, aspettiamo che viene Gianni e poi saranno loro a guardarci mentre tu mi chiavi.

18

One Comment

Leave a Reply