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Racconti erotici sull'IncestoRacconti GayTrio

un piacere per due

By 14 Novembre 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi chiamo Cristina, ho 46 anni e sono sposata con Alex che ne ha uno più di me. Abbiamo un figlio che ha 25 anni, vive e lavora al nord, convive con una splendida ragazza. La nostra storia è cominciata quando ci siamo conosciuti a casa di un comune amico durante una festa e tra di noi è subito scattata la scintilla, un vero colpo di fulmine che ci ha sconvolto al punto tale che stare insieme è stato subito bello e naturale, come se ci conoscessimo da sempre. Entrambi lavoriamo, e la nostra vita è come quella di altre coppie. Così vista da fuori siamo una normalissima coppia che si ama e ha una bella intesa, ma siamo molto di più. Si, noi siamo una coppia che oggi si definisce aperta, scambista, ma sempre molto innamorata e complice. Siamo giunti a tutto questo in maniera graduale e con passaggi che hanno sempre più migliorato, il nostro rapporto, rendendolo bello, speciale e tanto appagante. Fin dal momento che ci siamo messi insieme ci siamo resi conto che il sesso era una componente essenziale del nostro rapporto. Alex aveva avuto una precedente esperienza con una donna più grande di lui che lo aveva iniziato al piacere del sesso, e poi nel tempo ho scoperto casualmente quanto era stata importante per lui questa esperienza. Ma andiamo per ordine. All’inizio la scoperta del sesso è avvenuta in modo rapido e tanto appagante, ci siamo messi subito a scopare, e lui dopo avermi magistralmente sverginato sia davanti che dietro mi ha fatto godere tantissimo. Io l’ho accontentato quando mi ha chiesto un figlio facendomi ingravidare appena un anno dopo che stavamo insieme. Così ci siamo tolti il pensiero di avere un figlio. Ci siamo sposati e la nascita di nostro figlio ha in qualche modo cementato il nostro rapporto rendendolo libero di esplorare il meraviglioso mondo del sesso. Lentamente siamo passati dal nudismo, al primo scambio di coppia. Lo scambio è stato il motore di ricerca del piacere che ha poi stimolato tutto quello che è venuto poi. Si, mi è piaciuto molto godere con altri uomini, vedere Alex scopare con altre donne, gustare il suo piacere, il mio, mentre mi lasciavo leccare sia da maschi che da femmine. Ho goduto del rapporto saffico in maniera appagante e poi siamo passati alla fase successiva senza nemmeno rendercene conto, ma solamente per appagare il desiderio di scoprire nuove forme del piacere. Il passo successivo è stato nell’ordine il trio, io con due maschi, poi la gang. La gang è stata per me un momento di puro piacere, sentirsi al centro dell’attenzione di più uomini che ti toccano, leccano e poi le mani dappertutto, e in fine le, molteplici penetrazioni che ti fanno godere fino allo sfinimento. La gang è per una donna un momento intenso di piacere, quell’essere tu, contro tutti, mi eccita tantissimo e mi porta a godere fin quando non stò per svenite, e allora sentirmi schizzare addosso la loro semenza mi fa letteralmente andare via di testa. Il massimo nelle gang, l’ho raggiunto con le penetrazioni multiple, sentirmi infilare due cazzi davanti mi ha portato ad un livello assoluto di piacere che non avevo mai provato. Il passo successivo è avvenuto per caso, lo scambio separato non l’avevamo mai fatto. Fu una giovane coppia che ci chiese di scopare in camere separate. Trovammo la cosa veramente eccitante, essere separati comportava poi il raccontarsi le sensazioni, emozioni, e il piacere provato anche immaginando cosa stesse provando il proprio partner in quel momento con la controparte della coppia. Ci è piaciuto tanto che lo abbiamo rifatto ogni volta che se ne è presentata l’occasione. Questo nuovo gioco ci ha fatto per la prima volta godere anche con la mente, non era più il solo guardare il partner godere, ma immaginare il piacere, è questo era per noi una splendida novità. Da questo al passare ad un incontro con un singolo maschio, il passo è stato breve, anche se Alex ha dovuto faticare un poco a convincermi di farlo. E’ successo con un uomo che da tempo mi corteggiava assiduamente, e solo dietro l’insistenza di Alex ho accettato di stare un pomeriggio con lui, specificando al tipo che mi sarei concessa solo una volta e basta, per non volere storie continue, un botta e via. Ovviamente il tizio ha accettato, e devo dire che mi ha scopato veramente bene, sfondando e riempiendo abbondantemente tutti i miei buchi. La sera nel nostro letto ho raccontato tutto a Alex, che si è eccitato tantissimo e mi ha scopato in maniera stupenda facendomi godere tanto, anche se ero convinta di aver dato tutto nell’incontro con l’altro, ma era il piacere del racconto, dell’eccitazione che suscitavo in mio marito a eccitarmi e a godere ancora di più. Alex avrebbe voluto che mi scopassi altri maschi, ma io ho preteso che pure lui trovasse una femmina e ne traesse piacere nel portarsela a letto. Ha accettato e per lui c’è voluto un po di più nel realizzare questo progetto, per il fatto che lui ha voluto un donna matura, più grande di lui. All’inizio non ho ben compreso il motivo, ma poi dopo, quando mi ha raccontato il suo incontro ho capito cosa andava cercando. Voleva una femmina matura per godere di più, esperta, ed esigente, come lo era stata la donna che lo aveva iniziato al piacere. Dopo questa esperienza mi sono resa conto che ora a quasi quaranta anni ero anch’io un di quelle donne esperte che sicuramente suscitavano interesse nei giovani, e la conferma l’ho avuta in maniera del tutto casuale. Mio figlio si è diplomato con ottimi voti, e sia lui che i suoi compagni di classe sono stati tutti promossi e hanno organizzato una festa per stare insieme ancora una volta, prima che ogni uno andasse per la propria strada. In quella occasione, essendo estate avevo indossato un completino quasi trasparente, che da vicino mostrava l’esile strig e la totale assenza del reggiseno. Nonostante vi fossero anche altre donne, i ragazzi, due in particolare, che erano ripetenti, e che quindi avevano gia una ventina di anni non mi levavano gli occhi di dosso. Sentirmi osservata, e desiderata da quei ragazzi così giovani mi ha messo addosso una vera eccitazione. Prima della fine della festa, mi sono appartata dietro una pianta del parco del ristorante, e a uno dei due, quello più intraprendente, gli ho fatto assaggiare solo la mia bocca facendogli una pompa da vera professionista, e facendomi inondare la gola di caldissima sborra che lui mi ha generosamente donato facendo pesanti apprezzamenti su di me.

…… ssiiiii grandissima zoccolaaa!!!!!….beviiiiiii…troiaaaaa..ingoiaaaaaaaaa….

La sera a letto ho sfogato la mia eccitazione, che il gioco mi aveva provocato, scopando Alex in maniera veramente sconvolgente.
“Che cosa ti ha reso così calda, hai forse scopato in qualche posto oggi che ti ha eccitato tanto?” – mi ha chiesto Alex, mentre mi pompava di brutto.
Gli ho raccontato la sensazione e il piacere che avevo avuto nel sentirmi osservata, eccitata e dal piacere che ne avevo avuto nel succhiare quel giovane cazzo che non aveva resistito molto al gioco della mia lingua sulla sua cappella. In un certo modo l’esperienza mi aveva fatto capire che il mio modo di concepire il sesso era cambiato. Adesso amavo di più l’erotismo, l’esibirmi in presenza di ragazzi giovani, che si stupivano nel vedere le mie grazie e arrossivano immediatamente, mentre i più scaltri li vedevi toccarsi il pacco in segno di eccitazione. Dentro di me mi sono posta un limite, mai sotto il diciotto anni, ma da quel limite in poi tutta guerra. Questo cambiamento ha anche prodotto una splendida eccitazione fra me e Alex, che di conseguenza mi scopava sempre più forte. Circa tre anni fa poi è avvenuto un ennesimo cambiamento dovuto ad un fatto casuale, come gran parte delle mie vicende sessuali. Eravamo in vacanza Creta, in un piccolo B&B a conduzione famigliare. La proprietaria era una bella donna sulla sessantina, mora, alta e fiera che riempiva molto gli occhi di mio marito, il quale ha subito fantasticato di fare una bella scopata con lei. Il quinto giorno di vacanza, mentre facevamo colazione è arrivato un giovane che portava un trolley con se. Appena ci ha visti il ragazzo è arrossito immediatamente, per il fatto che io indossavo solo un velato pareo che nulla lasciava all’immaginazione. Il suo aspetto gracile e delicato con un viso da efebo, appena coperto con una radissima peluria nera, mi ha fatto pensare ad un minorenne, invece ho scoperto poi, che era il nipote della proprietaria, che aveva gia 23 anni, e che lavorava in una delle più belle biblioteche della Grecia, posta all’interno di un convento sito su di una delle Meteore. Poi che aveva sofferto di una lieve forma di asma il dottore gli aveva consigliato di passare un periodo al mare per curarsi. Il pomeriggio del giorno stesso è stato Alex a scorgerlo per primo. Sulla spiaggia, dove noi completamente nudi stavamo prendendo il sole, mentre stava nuotando, lo ha visto che si nascondeva vicino a noi al riparo di un cespuglio vicino ad una roccia. Allora Alex è uscito dall’acqua e mi ha fatto, con discrezione, notare che avevamo uno spettatore che ci osservava. Io da brava zoccola mi sono messa con le gambe aperte in direzione di lui, che sicuramente ha notato il fatto che avevo inarcato le gambe per aprirle meglio. Lentamente mi sono lasciata scivolare la mano prima sui seni, e poi lentamente giù fino allo spacco gia bagnato. Alex ha fatto in modo di mettersi disteso sotto l’ombrellone per avere una buona visuale del nostro amico che deve aver notato che io mi stavo toccando per lui. Sapere del ragazzo ha suscitato in me il forte desiderio di averlo. Mi affascinava l’idea di un giovane così esile e bello che si doveva eccitare e masturbare per me. Ho raggiunto un orgasmo che mi ha fatto tremare tutta e ho pure gridato.
”humuummmm’..siiiiii’.goddddoooooo’.
Lui deve aver sentito tutto e pure Alex si è spostato, ma questo ha comportato la repentina fuga del mio spettatore. Immagino che si deve essere spaventato e ho sorriso sperando che almeno una bella sega se la sia sparata. La sera a cena l’ho intravisto appena fuori dalla cucina, e mentre Alex parlava con la signora per concordare la nostra partenza il giorno dopo, sono uscita fuori e l’ho trovato che stava appoggiato ad un muretto che fumava. Appena mi ha visto è arrossito e io senza dire nulla mi sono inginocchiata davanti a lui e rapidamente gli ho tirato fuori il cazzo che non era molto grande, ma che si è indurito all’istante. L’ho perso in bocca e mi sono messa a succhiarlo guadando la sua faccia sbigottita e incredula. Pochi colpi e in breve mi ha scaricato in bocca tre schizzi di calda semenza. Me ne sono andata immediatamente lasciandolo appoggiato al muro, incredulo e stordito. Sono entrata dentro il mio alloggio e ho trovato mio marito che mi ha sorriso, io ho incollato le mie labbra alle sue e per la prima volta gli ho fatto assaggiare lo sperma di un altro. Dopo un attimo di stupore, Alex ha risposto con passione al mio bacio pasteggiando con me il seme del ragazzo. Senza dire nulla ci siamo messi sul letto e abbiamo scopato come due selvaggi con impeto e tantissima passione. Solo dopo alcuni miei orgasmi anche lui è venuto e restando abbracciati ci siamo messi a parlare.
‘Mi sarebbe piaciuto scopare con quel giovane’ – gli ho detto.
‘Anche a me.’ ‘ mi ha risposto lui.
L’ho guardato senza capire e lui mi ha spiegato che sul fatto che era stato sverginato da una donna matura non mi aveva raccontato tutto. La storia completa includeva anche il fatto che insieme alla donna c’era anche il marito che dopo aver giocato insieme a lui con la moglie scopandola in doppia aveva convinto lui, prima, a succhiargli il cazzo e poi a farselo infilare in culo, fin quando non gli e lo aveva farcito di sborra. Dopo questo anche il marito aveva preteso di essere inculato mentre sfondava il culo della moglie. Per alcuni mesi erano stati insieme avevano fatto sesso a tre senza distinguere chi lo metteva o chi lo prendeva. Guardo il mio uomo e lo copro di baci, sono fiera di lui, mi ha svelato un aspetto della sua vita che non conoscevo e mi fa piacere che anche a lui piacciano quelli del suo stesso sesso. Spesso mi ero domandata perchè mi osservava con attenzione quando mi facevo leccare da altre donne, e o io stessa le facevo godere, ora so il perchè e mi piace ancora di più. Dopo quella vacanza ritorniamo alla vita di tutti i giorni, quando un pomeriggio mi suonano alla porta di casa, apro e mi trovo davanti la signora Flavia, mia vicina di casa insieme ad un giovane che non conosco.
‘Mi scusi per il disturbo, questo è mio nipote Marco. Si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza, ma sua madre, che è molto rigida, e severa, teme che lui frequenti cattive compagnie, quindi lo farà studiare in questa città a condizione che io lo ospiti. L”idea di farlo dormire sul divano mi da molto fastidio, quindi mi domandavo, se dietro un lauto compenso lei sarebbe disponibile ad ospitarlo, poi che da quando suo figlio è andato a lavorare al Nord, lei dovrebbe avere una camera in più. Sarebbe solo per dormire, il resto del giorno, starebbe da me. Potrei anche rendermi disponibile a pulire e rassettare, io stessa la camera, per darle il meno possibile disturbo.’
La guardo e realizzo che mi si presenta l’occasione di avere un bel ragazzo per casa. Con la signora Flavia abbiamo un bel rapporto di vicinato, lei è una bella donna anche se ha appena superato i sessanta, si tiene su molto bene, pure il marito il signor Bruno, che ne ha otto più di lei, è un tipo singolare, anzi a tratti direi buffo. Piccolo di statura, ma di una simpatia e ironia stupenda. Spesso ci siamo scambiati dei favori, e in passato lei si è presa cura di mio figlio quando tornava da scuola e noi ancora non eravamo tornati dal lavoro, e poi ad Alex gli piace come donna e come coppia.
‘Scherza!!, non deve nemmeno pensare ad un compenso, lo ospito gratis, con tutti i favori e le cortesie che mi ha fatto in passato adesso che posso appena sdebitarmi parla di soldi, non se ne parla nemmeno. Giovanotto, vai a prendere la tua roba che ti mostro la tua camera.’
Lei cerca di insistere, ma la convinco che è giusto così. La sera quando torna Alex, mi trova in camera con Marco che lo aiuto a disfare le valige. Fatte le presentazioni, vado a preparare la cena, ma suonano alla porta è Flavia che insiste almeno di invitarci quella sera a cena.
‘Vi faccio i bocconotti alla puttanesca.’ ‘ ci dice con un velo di ironico doppio senso.
‘Se li fa lei vengo di sicuro.’ ‘ ribatte Alex.
‘Come li faccio io non li fa nessuno!’ ‘ ribatte lei sulla falsa riga del doppio senso.
Alex dice che si deve fare una doccia ed io mi offro di aiutarla, ma lei rifiuta, dice che è quasi tutto pronto, venti minuti ed è in tavola. Marco termina di mettere a posto le sue cose, poi va da sua nonna, io mi cambio e indosso una gonna leggera, molto trasparente, voglio far capire al ragazzo che avrà di che divertirsi a casa nostra. Quando Alex esce dalla doccia vedo che è quasi barzotto.
‘Chi ti eccita di più il giovane o l’esperta di bocconotti?’
Lui mi guarda sorride e mi risponde dopo una breve riflessione.
‘Entrambi, ma lei deve essere una che a letto sa il fatto suo.’
‘Allora tu dedicati alla signora che al ragazzo ci penso io.’
‘E a Bruno chi ci pensa?’ – ribatte lui ridendo.
Quando ci presentiamo a casa loro anche lei si è cambiata, indossa un leggero completo che le fascia il corpo evidenziano il seno, una quarta sicura che sta bel compressa in un reggiseno di pizzo che si intravede nello scollo della camicetta. Anche lui sta bene con un completo scuro. La cena è molto buona, i bocconotti sono perfetti, anche piccanti al punto giusto e Alex ci scherza su, ma è Bruno a specificare che sua moglie, a bocconotti, non è seconda a nessuna. La serata scorre fra battute e doppi sensi. Marco stanco del viaggio se ne va a letto, mentre noi, che abbiamo intavolato un discorso sulla musica, li riusciamo a convince a venire a casa nostra per mostrare la sua splendida collezione di dischi in vinile molto apprezzate da entrambi. Ci ritroviamo nel nostro appartamento e ci mettiamo ad ascoltare musica che ben presto ci riporta a ricordare canzoni e balli di un tempo che ormai è passato. Alex si diverte a ballare con Flavia, che si rivela essere una perfetta ballerina, e pure il marito che balla con me non è da meno. è evidente che il gioco dello strusciarsi ballando ha risvegliato anche certe ‘muscolature’ maschili che non mi aspettavo di sentire cosi voluminose, specie quella di Bruno che a giudicare dal rigonfiamento che sento quando lo appoggia a me deve essere consistente. Alex si diverte a provocare Flavia appoggiando spesso il suo pacco allo splendido culo di lei che sicuramente gradisce. La serata termina quando lei perde un attimo l’equilibrio ed entrambi cadono sul divano, lei sotto e lui sopra. Per una attimo crediamo che si siano fatti male, ma la risata di entrambi fa passare ogni dubbio.
‘Scusate, ma è ora che ce ne andiamo a letto, non abbiamo più vent’anni.’ ‘ commenta lei in chiaro stato di imbarazzo nel sollevarsi dopo aver abbondantemente appoggiato la mano aperta e poi stretta sul pacco gonfio di Alex. Dopo, io e lui, nel letto ci siamo messi a scopare come se non ci fosse un domani. Mi ha anche inculato con molta irruenza, tanto che io gli ho chiesto se stava spaccando il culo a me o a lei. Lui ha detto che lo avrebbe fatto volentieri ad entrambe. Dentro di me ho preso la decisione di scoparmi Marco, e quando l’ho detto a lui, mi ha guardato e poi ha aggiunto lo voglio anch’io, devo godermi quel ragazzo come lo godi tu. Passano i giorni e io metto in atto il piano che abbiamo deciso io e Alex. Mi faccio sempre trovare sempre più nuda o gli mostro le cosce, il culo o lo provoco facendo casualmente vedere che non indosso l’intimo. Marco reagisce bene, all’inizio era un poco titubante, ma poi lentamente si è sciolto e spesso ho notato il suo sguardo su di me. Dopo tre settimane decidiamo che è giunto il momento di agire. Una domenica mattina, Alex finge di uscire, io mi presento in camera sua indossando un leggerissimo baby doll, e nuda sotto. Lo sorprendo a letto e mi avvicino mentre lui mi guarda sbigottito. Lo accarezzo da sopra le coperte e sento subito un bel gonfiore, metto una mano sotto e scopro che il ragazzo è ben messo a dotazione. Mi bagno e entro nel letto con lui, mi denudo e gli chiedo di succhiarmi i seni, lo fa ma in maniera un po impacciata, mentre io gli sego il cazzo che sta sempre più gonfiandosi fra le mei dita.
‘uhuuhmm’daiiii succhiami il seno che mi fa morire’.
Lui è evidentemente molto inesperto.
‘Marco, ma tu ci sei mai stato con una donna?’ – gli chiedo mentre mi accingo ad infilare il suo bel cazzo in bocca. La sua risposta è più rapida delle parole, immediatamente lo sento schizzarmi in faccia una copiosa sborrata.
‘OOOODDIIIOOO’..nnnooooo!!!..accidenti signora’iooo’
Trema e si sposta nascondendo il viso per la vergogna. Lo abbraccio e lo tranquillizzo, mentre dentro di me non sto nella pelle all’idea che sverginerò un ragazzo.
‘Calma, ragazzo, stai calmo, non è successo nulla, è normale, ora ci penso io a te e vedrai che sarà bellissimo.’
Lentamente lo faccio distendere, lo succhio e subito ritrova al giusta consistenza e poi diventa durissimo, gli salgo sopra e mi impalo su di lui che geme dal piacere.
‘.oohoo’ssiiiii’èèèèèè..belllliiiisssiiiiimmmooooo’
Incomincio ad ondeggiare su di lui, lo sento fino in fondo e mi strappa un bellissimo orgasmo.
‘..sssiiiii’..cosììììì’.vennnnggoooooo!!!!’orrraaa..
Tremo scossa dl piacere quando una voce risuona dietro le mie spalle.
‘Ma bravo, io ti accolgo casa mia e tu mi scopi la moglie! Bravo, adesso lo vado a raccontare a tua nonna e poi ai tuoi genitori, sicuramente tua madre farà salti di gioia.’
‘No..nooo!!..la prego, non lo dica a nessuno, io..io ecco farò qualunque cosa’la prego..mi perdoni, la scongiuro..farò tutto quello che vorrà, ma non lo dica a nessuno’.
Alex lo guarda serio, lui è letteralmente terrorizzato, io resto immobile, il nostro piano stà andando come previsto.
‘Sei sicuro che farai tutto, ma TUTTO quello che ti chiederò? Pensaci bene, al primo no, spiffero tutto.’
Lui tremando ribadisce le sue convinzioni e allora Alex gli sorride, si spoglia nudo ed entra nel letto con noi.
‘Dai facciamo godere questa troia, che non vede l’ora di farsi sbattere da due cazzi come i nostri, dai che mentre tu la scopi io gli faccio il culo.’
Incominciano a sbattermi insieme, ben presto sono diventata il loro giocattolo, ma lentamente anche lui è diventato il nostro. Con calma ho voluto che lui, anche se era disponibile, a soddisfare tutte le voglie di Alex, godesse in maniera spontanea di piaceri che gli avremmo fatto provare. Lentamente, ho cominciato a leccare il suo buco del culo. All’inizio lui faceva uno scatto poi si è gradualmente abituato. Poi ho seguitato a infilare dentro un dito specie quando gli tenevo il cazzo in bocca. La sua reazione è stata all’inizio un po sorpresa, ma poi ci si è abituato e alla fine e le dita erano diventate due e lo facevano mugolare di piacere. La svolta è stata dopo circa una decina di volte che facevamo questo gioco, lui mi sborra in bocca e io raccolgo anche quella di Alex, e poi di colpo lo bacio infilando la mia lingua dentro la sua bocca e passandogli la sborra che avevo. Dopo un attimo di stupore a reagito in maniera stupenda. Ha succhiato e leccato tutto quello che gli passavo, e mi sembrava decisamente goloso. A quel punto per me era pronto alla fase successiva che si è materializzata poco dopo, quando mentre ero intenta a succhiare il cazzo di Alex, ho messo una mano dietro la sua nuca e l’ho avvicinato a me e poi di colpo gli ho messo il cazzo in bocca. Lui è rimasto un attimo immobile, poi ha preso a succhiarlo come un indemoniato.
‘..aaccidenti come succhiaaa!!! Di questo passo gli sborro in gola’
Alex sembrava decisamente eccitato da quel modo inesperto di infilarsi il cazzo in gola e poi succhiarlo, fin quando non lo sfilava per respirare. Lentamente gli ho insegnato come fare, e lui si è dimostrato subito molto bravo nell’imparare.
‘Voglio scoparlo nel culo, mi fa impazzire solo l’idea’.
“Alex abbi pazienza, lascia che lo abitui io un po per volta, voglio che diventi un piacere per lui, come lo è stato e lo è stato allora per te.”
Gli lascio assaporare il gusto del cazzo in gola e lui stesso che poi alla fine si gira, guarda Alex e lo invita sfondare il suo culetto vergine.
“Fai piano ti prego, ma dai sfondami il culo”.
Alex lo guarda meravigliato, gli succhia il fiorellino mentre io insalivo la sua asta per agevolare la penetrazione. Poi si posiziona dietro di lui e lentamente affonda in quel buco che si apre pur con qualche difficoltà.
..ahahh…pianoooo….sssiiii…spingiii…pianoo
Alex lo sfonda con una certa delicatezza. Spinge lentamente il suo cazzo nel culo del giovane che lentamente si abitua e inizia a godere anche prima di quanto mi aspettassi.
……mmmmhuummmm…ssiii…miii.piaceee…daiii sssiiiii…… spingilo uttto dentrooo…
Io mi sono distesa sotto di lui e gli succhio il cazzo che diventa molle, ma che mi fa impazzire da come lo sento godere e ad un certo punto mentre Alex lo scopa velocemente, Marco ha un improvviso sussulto e mi sborra in gola.
..hhaahh…..vengoooo…sssiii…dai spingilo tutto dentrooo…..ssiiiiii….
Estasiati lo lasciamo godere e lui si sbatte il culo indietro per infilarlo meglio dentro. Anche Alex è vicino all’orgasmo, lo vedo aumentare e in fine schizza dentro il culo sfondato tutta la sua sborra.
…sssiiiiiiii…sborrrooooo…oraaaa…
Scosso dal piacere lo estrae e me lo ritrovo davanti al viso ancora gocciolante e sporco dei loro umori, ma lo ingoio da brava troia e lo pulisco per bene spremendo fino all’ultima goccia. Dopo questo inizio lui è diventato bravissimo sia a prenderlo in culo, che a sfondare Alex, per non dimenticare che si scopavano insieme anche me. A volte mentre eravamo soli gli chiedevo se gli piaceva di più sfondare il mio culo o quello di Alex. Lui sorridendo mi risponde che era un piacere diverso ma molto bello in tutti e due i casi. Lentamente sono passati i mesi e ci siamo trovati a festeggiare assieme ai cari nonni un primo anno di studio e relativa esperienza con noi. La nonna ha capito che mi scopo il nipote, e lentamente si è lasciata convincere godere con noi assieme al marito. Così ci siamo dedicati anche alla cara Flavia, che si è rivelata una vera troia per non parlare del marito che oltre ad essere ben messo mi ha sfondato veramente il culo, con quel mezzo paracarro che si ritrova come cazzo. Ma questa è un’altra storia. Dopo la laurea, Marco si trasferito, ora convive con Mara, una troietta che ha conosciuto all’Università e dalla quale ha avuto una bambina, ma quando ha tempo passa da noi per una scopata extra.

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