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Racconti erotici sull'IncestoTrio

Accadde l’impensabile

By 23 Settembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Come scritto nelle note, mi piace approfondire sensazioni e stati d’animo che ho realmente provato per farvi partecipi delle mie emozioni, analizzare e sviscerare i particolari sia dell’amplesso che dei rapporti umani e interpersonali…perchè per fortuna non tutti siamo uguali.
Brevemente, mi chiamo Alex, 33 anni, fidanzato da 3 anni con Ilenia (33). Sono il terzo di tre figli, mia sorella Chiara 35 vive all’estero è la mediana, mio fratello Federico 39 anni (sposato con Vania 36 e con un figlio di 2 anni) è il primogenito.

31 Dicembre 2011:
E anche quest’anno bisogna sbattersi per organizzare il capodanno, personalmente è una delle feste che odio di più visto che bisogna fare qualcosa a tutti i costi per poi fare a gara con gli amici, il giorno dopo, a chi ha bevuto più ed è tornato più tardi.
Ma quei tempi diciamo che son passati, da quando sono fidanzato ormai le feste di fine anno si limitano ad un cenone tra amici, vino e spumante, per poi chiudere la serata con tanto sesso di buon auspicio per l’anno che verrà.
Ilenia è la mia ragazza, coetanea, un bel fisichetto asciutto, non tanto alta (1.63) per 51 chili, un culetto bello sodo, 2′ di seno e soprattutto 2 gambe belle lisce e tornite che mi fanno impazzire.
Quest’anno invece, la cena tra amici si è trasformata in una serata in discoteca con cena a buffet, una delle cose che odio di più, il solo pensiero di andare in discoteca con la mia ragazza mi metteva tristezza.
Classica serata tra coppiette tirate a lucido per l’occasione, parlando, per quel che si può in discoteca, di banalità tra una tartina e un piatto di pasta freddo e scotto.
Ad aggravare la situazione poi, la notizia che in quel locale sarebbe stato presente pure mio fratello con i suoi amici.
PRIMA PREMESSA: io e mio fratello diciamo che più che fratelli, siamo due conoscenti, mai andati troppo d’accordo, mai frequentato stessi amici, mai scambiato confessioni, segreti o quant’altro usano fare due normalissimi fratelli, cosa che puntualmente mamma ci rimprovera.
Quando ci vediamo un “ciao” è più che sufficiente, ormai con l’età adulta abbiamo raggiunto un certo equilibrio, niente più litigi, un rapporto non proprio fraterno ma diciamo “normale”, i nostri discorsi non vanno oltre l’argomento calcistico e soprattutto tecnologico, dato che spesso richiede i miei consigli.
Solo una cosa ci accomuna, l’interesse nascosto delle ragazze altrui…in seguito vi spiegherò.

Finita la premessa, cominciano i preparativi del capodanno, con l’entusiasmo di chi deve andare dal dentista a curarsi una carie, ovviamente il problema più urgente da risolvere è: cosa mi metto quest’anno? un problema che personalmente non mi ha mai toccato più di tanto, del resto ho mai messo e mai metterò nulla di troppo elegante per una serata in discoteca.
La mia ragazza già sa come la penso, ormai non tenta nemmeno più di convincermi, inutile dire che invece tengo molto alla sua scelta, soprattutto per quel che riguarda l’intimo…il mio punto debole.
Come da prassi, anche quest’anno le ho regalato un bel paio di autoreggenti nere, 40 den con balza in pizzo rossa..del resto se a capodanno bisogna avere qualcosa di quel colore, quale scusa migliore per farle indossare un bel paio di autoreggenti?
Per l’intimo invece la scelta è abbastanza classica, completino intimo nero di pizzo con perizoma.
Rimane solo la scelta del vestito e delle scarpe, dopo un paio di consultazioni telefoniche con le amiche e un paio di sfilate in casa, decide per qualcosa di abbastanza sobrio, un abito grigio al ginocchio con spacchetto laterale non troppo profondo, ed un paio di classiche decolletè di vernice nere, tacco 10.
Diciamo che ormai tutto è pronto, l’appuntamento con le altre coppie è alle 22.00, arriviamo ovviamente in ritardo, salutiamo tutti, baci, abbracci ed auguri di rito per poi cominciare a sgranocchiare qualche stuzzichino accompagnato con un prosecco da 3 euro a bottiglia al Todis.
Una chiacchera tira l’altra e la serata scorre via meglio di quanto pensassi, nel frattempo, saluto mio fratello e sua moglie che erano in una sala più tranquilla in quanto si erano portati dietro pure quel poveretto di loro figlio.
Ilenia presa dall’euforia festaiola del capodanno, ma soprattutto da quella chimico-alcolica, tipica dei vini di scarsa qualità, comincia a buttarsi in pista con le amiche…tutto secondo copione.
Del resto è la prassi di capodanno a cui di solito cedo pure io, ma la presenza della mia ragazza è come se mi imbarazzasse, per fortuna l’alcol, quello del Martini, fa la sua parte e piano piano comincio a sciogliermi come un ghiacciolo in spiaggia.
Passata la mezzanotte, stanco degli auguri e le frasi di circostanza mi appoggio ad una colonna ed osservo Ilenia, c’è da dire che quando è alticcia si trasforma da lavoratrice stressata e repressa a pantera provocatrice, purtroppo questo accade poche volte e bisogna prendere la palla al balzo quando accade, visto che la vita infrasettimanale comincia a diventare sempre più noiosa e frustrante.
Intento ad osservarla focalizzo il mio sguardo sullo spacco con la speranza che il pizzo rosso delle autoreggenti faccia capolino, purtroppo nulla all’orizzonte fin quando mi nota e di corsa mi si getta addosso:
IL: “ma scemo che fai appoggiato alla colonna!?!
A: “osservavo le tue movenze da pantera sexy”
IL: “ahahah….non mi ci porti mai in discoteca allora è meglio che sfrutto l’occasione”
nel frattempo ballavo, si fa per dire, seguendo i movimenti del suo corpo, lei si strusciava con l’intento di farmi eccitare mentre mi parlava distante 2 cm dalla mia bocca.
A: “fai bene a sfruttarla, ma occhio che così non ecciti solo me ma tutta la pista”
IL: “bè che male c’è…non ti piace che gli altri si eccitano guardando la tua ragazza?”
Ogni tanto ha queste uscite che mi lasciano di stucco e mi ribaltano gli ormoni, perchè conoscendo l’llenia sobria e sotto stress lavorativo, tutta casa e chiesa, non ti aspetti di certo queste affermazioni.
Non mi lascio sfuggire certo questa battuta ed anzi approfitto della sua “verve” per rilanciare:
AL: “allora ti slaccio almeno un bottone dello spacco visto che non mi dai nemmeno la soddisfazione di godermi il regalo!”
IL: “ma slacciane pure due!…chi si scandalizza per una balza rossa a capodanno!? e poi tranquillo che dopo di soddisfazioni te ne do”
Detto fatto, due bottoni slacciati, mano sulla coscia e giù a pomiciare come due teenagers infoiati.
La situazione si faceva sempre più calda, la mano tra le mie gambe era una costante a tal punto che stavo pensando di portarla via prima che la situazione degenerasse, vista la presenza anche di famiglie.
Mentre aveva la mia lingua tra le sue labbra e la succhiava simulando un rapporto orale, vedo che con lo sguardo segue qualcuno dietro di me e all’improvviso mi fa:
IL: “uhuhu….tuo fratello è rimasto da solo, Vania sta portando il figlio a casa”
Quel “hhuhu” non mi era molto chiaro, non capivo se era una presa in giro o altro.
AL: “bè? che ti frega?”
IL: “bè….niente..è che pensavo…tutto solo….perchè non gli facciamo compagnia noi…almeno a capodanno comportatevi come fratelli”
Sinceramente non capivo dove voleva arrivare.
AL “mica ho capito, che dovrei fare?”
IL: “………portiamolo con noi stasera…a casa tua..perchè non divertirci in tre! dai se non lo facciamo a capodanno quando lo facciamo più!??”
Il cuore mi si fermò per un attimo, poi riprese a battere a mille, una sorta di stato confusionale, una persona normale l’avrebbe presa male, ma io no, e vi spiego il perchè:

SECONDA PREMESSA:
all’inizio vi avevo accennato qualcosa in comune tra me e Federico riguardo i nostri gusti sessuali, ebbene a me piace sua moglie (mora occhi verdi gran fisico pure dopo il parto) e a lui la mia ragazza.
Ovviamente è un segreto mai rivelato che però io conosco da molto tempo, essendo più esperto di lui a livello informatico, non ricordo come e perchè, un giorno vidi tra i suoi documenti recenti, nel PC di casa, le foto della mia ragazza, direte nulla di male, se non altro che queste foto erano state aperte molto spesso, e soprattutto quelle più sexy.
Per sexy intendo foto in minigonna o costume (niente di porno). Questa scoperta mi scoprì un mondo, una parte di me fino ad allora che non conoscevo, non chiedetemi il perchè ma dentro di me ci fu un turbinio di emozioni e di eccitazione, il fatto che mio fratello si eccitava guardando la mia ragazza mi stuzzicava da morire e non poco, a tal punto che, quando mettevo nuove foto di Ilenia sul mio PC e lui non se ne accorgeva, per fargliele vedere, simulavo un improbabile errore di scambio di cartelle, mettendogli le foto nuove pure in quelle sue personali.
In più, particolare da non sottovalutare, è capitato 2-3 volte nell’arco dei 3 anni passati con Ilenia, che mi facesse notare una particolare attrazione verso di lui a cui non ho mai dato particolarmente peso, anzi al momento mi scocciò pure un pò.
le sue testuali parole furono
IL “sai che tuo fratello mi mette soggezione? ha quell’aria da stronzo che mi intriga molto, non è affatto male, siete proprio due bei fratelli”

Finito il Flashback torniamo alla festa, eravamo rimasti a quella richiesta del tutto particolare.
Ripreso un momento di lucidità provo a balbettarle qualcosa:
AL: “ma..stai fuori? ma..ma ti rendi conto? mio fratello? sposato..un figlio…che t’han messo la droga nel bicchiere?”
IL: “senti….io stasera lo voglio con noi due, voglio fare una pazzia e mi va da morire farlo con voi, realizzerei un sogno erotico, o stasera o mai più!…e poi pensa che soddisfazione che avrei a riavvicinare i due fratelli!”
Non so cosa mi prese sinceramente, e dove trovai il coraggio per partire ed andare a chiederlo a mio fratello, per evitare il più possibile l’imbarazzo decisi di farla più breve possibile, diretto e conciso.
Di corsa mi dirigo verso lui e mi avvicino al suo orecchio, nel tragitto mi ero preparato il discorso:
AL: “senti…ilenia stanotte vuole scopare con noi due!”
semplice e diretto.
FED: “cheeee??”
La sua reazione in pratica fu come la mia…senza parole.
FED: “ma siete ubriachi? drogati? sotto acidi?”
AL: “guarda..non domandarmi niente, ha detto che lo vuole a tutti i costi stasera”
FED: “ma scherzi? io son sposato con un figlio e voi fate ste proposte???”
era chiaramente una risposta di circostanza perchè io sapevo benissimo che sotto sotto anche lui moriva dalla voglia di farsela.
AL: “senti, io te l’ho detto..è un’ idea sua, se vuoi ci vediamo entro 10 min in macchina mia, sennò fa come se non t’avessi detto niente”
Prendo e me ne scappo di corsa, vado da Ilenia bello carico, ormai il dado era stato tratto, non si torna più in dietro.
La prendo per mano e le dico di seguirmi in macchina, ignara di cosa sta succedendo mi chiede:
IL: “allora? ha ceduto?”
AL: “non lo so..si è quasi incazzato…gli ho detto che lo aspettiamo qui 10 minuti”
IL: “allora scaldiamoci intanto!”
detto fatto, mi slaccia i pantaloni e comincia a masturbarmi mentre divora la mia lingua con una foga mai vista, ma il passaggio dal bacio al pompino è piuttosto rapido, di getto se lo infila tutto in gola come fa un ingoiatore di spade, tale è la foga che comincia pure a tossire, ma tempo 5 minuti che incredibilmente, e non so quanto inaspettatamente, lo sportello posteriore si apre.
Federico entra dietro, in silenzio, con lo sguardo spaventato, Ilenia sorpresa lascia il mio cazzo pulsante e si getta su di lui, ginocchia sul sedile anteriore con la bocca lo raggiunge e lo bacia per qualche secondo, poi con aria di sfida gli fa:
IL: “ciao fratello stronzo, oggi fai quello che dice Ilenia”
Allibito da queste parole, rimango sospeso tra l’eccitazione e l’imbarazzo, ovviamente non ho il coraggio di guardare mio fratello, il mio sguardo è fisso sul viso della mia ragazza che in un attimo fa quello che ha fatto a me appena 5 minuti prima, un’altra spada a soddisfare le sue voglie giù per la gola, la testa di mio fratello si getta all’indietro, forse pure lui per evitare il mio sguardo, la mia invece si getta tra le chiappe di Ilenia, il suo culetto sta a 20 cm da me, così comincio ad indagare prima con le dita e poi con la lingua la temperatura della mia ragazza, tirandole su la gonna, i segni dell’eccitazione nelle sue mutandine son ben evidenti.
Ma la posizione è troppo scomoda, casa mia dista 10-12 minuti, ma la foga e l’eccitazione di sbatterla sul letto, fa si che la distanza magicamente si dimezzi ed in 5 minuti ci troviamo sul parcheggio.
Io scendo per primo, Ilenia per seconda, mi prende la mano, apre lo sportello posteriore e prende per mano pure Federico, la sua bocca è visibilmente sporca e bagnata di un misto tra saliva e liquido pre-eiaculatorio, il rossetto sbaffato, lo sguardo deciso di chi sa che ha la situazione in pugno.
Apro la porta di casa, lei entra per prima e fa segno a mio fratello di sedersi sul divano, lei si alza la gonna, senza togliersela, scosta il perizoma e con la mano va alla ricerca del suo cazzo, con foga se lo infila e poi lo sfila per aggiustarsi, trovata la posizione giusta comincia lentamente a farsi penetrare, rivolge la testa all’indietro e con l’altra mano mi cerca.
L’imbarazzo comincia a lasciar posto all’eccitazione.
IL: “prepara il culetto per tuo fratello…l’ospite ha la precedenza”
sissignore pensai, ormai son pronto a tutto, devo solo assecondarla e lasciarle fare quello che vuole, questa è la sua notte.
Con la lingua comincio a fare movimenti rotatorio attorno al suo buchetto, poi un leggero massaggio con l’indice, nel frattempo il su e giù si fa sempre più veloce, mio fratello comincia ad ansimare mentre lei si lascia andare a frasi tipo ‘dai stasera voglio dentro di me i due fratellini’voglio vedervi complici almeno per una volta’
Il mio lavoro di ‘lubrificatore’ continua, ora con la lingua ora con le dita, finchè Ilenia se ne esce con un’altra richiesta che mi lascia di sasso.
IL: ‘tiraglielo fuori, fallo uscire un paio di secondi e poi rinfilamelo dentro..dai muoviti’
In tutta la mia vita non ho mai sfiorato mio fratello, nemmeno il classico bacio sulla guancia per i saluti, figuriamoci se mi è mai passato per la mente una cosa del genere, ma il trasporto emozionale era tale che ormai non pensavo più a cosa stavo facendo, ero un robot ed eseguivo solo comandi.
Mio fratello era ancora seduto sul divano con lei sopra, io dietro loro mi sono inginocchiato sul tappeto, a pochi centimetri l’asta di Federico infilata tutta dentro fino alle palle, lei punta le ginocchia per tirarsi su, davanti a me il ho il cazzo che esce lentissimamente pieno di umori, fino a quando quasi scocciata:
IL: ‘allora ti muovi?’
Non ho titubanze, glie lo afferro e lo stringo forte, faccio uscire la lucidissima cappella dalla sua fica e comincio a strofinarla contro le sue labbra, non posso vedere le loro espressioni ma sento le loro contrazioni, il cazzo di mio fratello pulsa tra le mie mani, ‘che schifo’ avrei pensato un minuto prima, ma ora non mi è concesso pensare, continuo a puntare il glande contro il clitoride, poi piano piano lo infilo dentro mentre lei mi aiuta con i movimenti del suo bacino
IL: ‘tiralo ancora fuori’
Eseguo, è quasi una masturbazione al rallentatore quella che gli sto facendo, ma credo sia giunto il mio turno, la mia razione, invertiamo le posizioni, io sotto mentre mio fratello è pronto a violare ciò che con cura ho preparato.
Quando si cala sopra di me il mio cazzo penetra come un coltello caldo nel burro, la sua fica è pieni di umori suoi e di lui, i pochi peli che ha lasciato sono tutti appiccicati e intrisi come se qualcuno le fosse già venuto addosso.
Con la bocca si avvicina al mio orecchio e mi sussurra;
IL: ‘scopatemi finchè volete perché sto godendo come mai mi è successo..non mi fermerei mai’
La sua lingua fa il giro delle mie labbra, la infila in bocca, tra i nostri visi un misto di umori e saliva, tra le nostre lingue un mix di sapori, non so di cosa, non voglio nemmeno pensarci’non ho tempo.
Un sussulto la scuote, finalmente le è entrato dietro, si inarca e stringe gli occhi come per una smorfia di dolore, poi piano piano si rilassa mentre da dietro i movimenti di mio fratello si fanno più costanti e via via più veloci, siamo entrambi dentro di le, il massimo della goduria e della soddisfazione, lo si nota dal suo sguardo che ricorderò per tutta la vita, i nostri colpi la fanno sussultare diverse volte, i gemiti son sempre più alti.
è una situazione che può scoppiare da un momento all’altro, almeno io sono quasi al culmine e sento il bisogno di venire, mi alzo dal divano mentre lei si mette in ginocchio vestita ancora delle sue autoreggenti ed una sola scarpa, io e Federico in piedi con i nostri cazzi in mano che ci masturbiamo di fronte a lei, è una scena che ha della fantascienza, con la destra prende il suo e con la sinistra il mio.
IL: ‘dai riempitemi la bocca’
Due succhiate al mio e due al suo, e così via, con la lingua scende fino alle palle per poi leccarle e risalire di nuovo, ad un certo punto, invano, tenta di farli entrare entrambi in bocca, ma non è grande abbastanza per accogliere tutti e due, finchè è mio fratello a venirle per primo in bocca, l’urlo liberatorio accompagna degli schizzi carichi di sborra che la riempiono letteralmente, lei risputa e lo sperma le ricade sul mento e sulle tette, poi con aria di sfida apre la bocca tirando fuori la lingua dal colore bianco latte:
IL: ‘sai fare di meglio?’
Raccoglie il filo di sperma che le colava dal mento, me lo passa sulla cappella e comincia a masturbarmi.
Non ci vedo più, glie lo infilo dentro e comincio a scoparle la bocca con violenza, sento che fa fatica a starmi dietro di conseguenza rallento un po’, ma non c’è tregua per lei perché le esplodo dentro tutto il seme che avevo in corpo, la sua bocca sembra una fontanella per quanta ne sputa fuori, la sento deglutire tra un colpo di tosse e un altro, ma come sempre, ha tutto sotto controllo, il suo sguardo è dritto nei miei occhi, con il dorso della mano si pulisce la bocca e mi bacia con trasporto, poi si china verso mio fratello, che nel frattempo si era sdraiato sul divano con lo sguardo perso nel vuoto e fa altrettanto, una lunga limonata per dargli la buona notte.
Si alza in piedi, raccoglie le mutandine e le porge a Federico
IL: ‘queste te le regalo, fanne buon uso’
Poi si avvicina, mi da la mano:
IL: ”.quanto ti amo’ mi sussurra all’orecchio.
è proprio vero che la psiche nasconde tanti lati oscuri, quella notte son proprio stato contento di averne scoperto uno.

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