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Racconti di DominazioneRacconti erotici sull'IncestoTrio

Peep show con delle mogli

By 10 Maggio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ arrivato il momento che aspettavi, avrai le professioniste che ti affiancheranno in questa nuova avventura . Per un giorno anche tu sarai spogliarellista in un vero peep show.

Questo fu il manifesto che avevo letto in giro e soprattutto sul giornale.
Dopo aver capito di cosa si parlasse, rimasi incantato, e pensai a mia moglie ‘

In quel periodo il nostro rapporto , nel senso la nostra vita a letto era un po’ spenta, monotona, non avevamo stimoli, eravamo veramente annoiati.

Avendo letto quell’annuncio rimasi colpito e decisi di passare a chiedere, a tastare il terreno.
Loro mi confermarono quello che era scritto nella pubblicità.
Il posto non era sotto casa ed era meglio così non ci conosceva nessuno, ma mi venne in mente qualcosa di più perverso, di eccitante che vi scriverò dopo.

In quel periodo spesso si litigava quindi travolto dall’eccitazione e sul fatto che peggio di così non potesse andare mi lasciai andare in questo tipo di perversioni.

Messo d’accordo col gestore trovai un compromesso, un altro modo per dare vita alla mia fantasia.

Convinsi mia moglie a vestirsi tutta carina e la portai fuori a mangiare e dopo un buon vino e un buon amaro la portai in un locale , tipo un night e qui il suo bel vestito ebbe modo di esser visto ed ammirato.
Lei indossava un vestito lungo ma con degli spacchi laterali che arrivavano fin su in alto ai fianchi e sotto logicamente portava delle scarpe coi tacchi a spillo.
Le avevo fatto indossare dei collant che rimanevano aperti solo in mezzo, erano particolarissimi e spettacolari.
Sopra indossava un reggiseno che le gonfiava i seni.

Dentro il night si vedevano delle belle ragazze che ballavano in modo elegante e avevano un pubblico praticamente di soli uomini e di un certo livello sociale.

Io parlando con mia moglie’
Io: tu saresti sicuramente più accattivante, più sensuale di quelle ragazze’
Lei: ..eee’che gentile’smettila’
Io: ma scherzi, guarda come ti guardano tutti gli uomini’
Noi eravamo seduti sugli sgabelli al banco e lei col vestito che portava aveva le gambe tutte esposte, in mostra e tutti la guardavano’perché era molto sensuale ‘
Io: darei qualsiasi cosa per vederti fare uno spogliarello davanti a tutti’
Lei: ‘.ma ‘.amore’cosa dici’? Ma sei pazzo?
Io: ma scherzi, impazzirebbero tutti altro che con queste’
Lei: si, immaginati se ci fosse qualcuno che conoscessimo’che figura ci farei? Sarei rovinata a vita’
Già che mi disse così capì che non le sarebbe dispiaciuto’
Io: non ti piacerebbe vederli tutti ai tuoi piedi? Tutti che ti vogliono?
Lei: già succede..
Io: si ma immaginati di vederli che si eccitano.., che si masturbino’
Lei: aiutooo, nooo,
Io: perché no’pensa vederli nel loro stato naturale, di naturalezza, di privacy che si rilassano ed eccitano nel guardarti’e si toccano finchè non vengono’
Lei: ma sei matto??? Ma mica fanno questo’
Io: Qua no, ma qua vicino c’è uno dei tanti locali dove questo succede’
Lei: cioè?
Io: cioè una ragazza si spoglia in modo sensuale , fa uno spogliarello e gli uomini attorno si masturbano finchè non vengono’.
Lei: daiii, non ci credo’
Ma non le saltano addosso?
No lei è protetta e decide lei fino a che punto farli accedere’
Se vuoi ti porto a vederlo’vedrai che ti piacerà’
Lei: ma sei matto?? No, noo, ma sei fuori? Ma tu frequenti questi posti?
Io: ascolta prendi un altro bicchiere di vodka’
Lei: sarà meglio’
Io la presi per una mano e la trascinai con me’
Lei: ma dove mi porti??
Io: vieni e non chiedere’
Usciti dal night la portai li vicino, al peep show e lei fece finta di non capire ma aveva capito benissimo dove stavamo andando’
Entrati nel locale pagai una stanza e la portai con me a vedere una che si stava spogliando.
Mia moglie rimase allibita, ma dopo un po’ capì che la cosa l’attraeva’
Io:oggi è un giorno particolare
Lei: perché?
Io: perché oggi puoi vedere le professioniste e le mogli, le ragazze che vogliono provare questa emozione’
Lei: davvero?
Io: si, non l’hai letto il manifesto all’ingresso, oggi possono provare tutte e con la maschera nessuno ti riconosce e quindi non rischi di venir riconosciuta’
Lei: veramene??
Io: voglio vederti li al posto di quella’
Lei: ma sei matto? Non riuscirei mai!!
Io suonai il campanello e una ragazza arrivò nel nostro camerino.
Lei: si?
Io: vorrei un triplo bicchiere di vodka per ognuno e poi vorrei far provare a mia moglie lo streap’mi aiuti per favore’
Lei: ma certo ci penso io’
Mia moglie: ma sei fuori? No, noo
Lei: ciao cara, stai tranquilla ti metti la maschera e nessuno ti riconosce, decidi tu l’intensità della luce su di te e quindi quanto farti vedere e la luce sugli spettatori, cioè quanto vuoi vederli mentre si toccano’
Mia moglie: aiutoooo
Lei: è bellissimo, ti divertirai, vedrai tutti i maschi ai tuoi piedi’
Lei parlò nell’orecchio a mia moglie e non so come la convinse.
La ragazza: ti aiuto ti do qualche consiglio e poi ti sto affianco’vedrai che ti divertirai, oggi non sei la prima e non sarai l’ultima, molte vogliono provare questa emozione. Dai vieni’
Io: dai su, divertiamoci’.
Mia moglie venne trascinata e portata in un’altra stanza dove si preparò, mise del rossetto, una bella maschera e scelse un altro vestito che meglio si addiceva allo spogliarello.
Presa confidenza e scelta la musica, fece qualche prova trascinata da noi, si mise a bere nuovamente e via’era pronta’
La ballerina introdusse mia moglie e chiese di applaudire spiegando che mia moglie era la prima volta che lo faceva e che era sposata e che voleva provare.
Si sentirono diverse persone incitarla, anche perché si capiva che non era una professionista e questo eccitava tutti.
Mia moglie entrò in questa stanza circolare piena di specchi ed iniziò a ballare a danzare col ritmo giusto, sensuale.
Non credevo a quello che vedevo, lei mia moglie a ballare davanti ad una platea, composta da una ventina di specchi.Lei iniziò nella penombra ma col passare del tempo io aumentai la luce.
Vidi che lei si stava ambientando, allora decisi di aumentarle la visibilità dei porci, e si iniziò a vedere i maschi, seduti belli comodi, con i pantaloni giù ai piedi e le mutande sotto le ginocchia, si vedeva che si toccavano, che si masturbavano, si vedevano le mani che si muovevano.
Più passava il tempo e più si eccitavano, intanto mia moglie si era tolta il vestito rimanendo solo con la biancheria intima.Gli specchi erano molto vicini e quindi la si vedeva bene.
Ogni volta che uno pagava ed entrava in una stanza , la lampadina si accendeva e quindi man mano che passava il tempo si vedeva che aumentavano le stanze occupate.
Arrivata al momento del reggiseno, non riuscì a toglierselo allora le passai la bottiglia di vodka’
Io: bevine quanto vuoi’
Lei ne mandò giù molto anche troppo col risultato che le andò fuori dalla bocca e le colò sul corpo seminudo, sulle tette.
Non riusciva ad andare avanti allora mi presi la responsabilità e decisi di intervenire, legandole i polsi ad una catena che scendeva dall’alto.
Lei cercò di opporsi ma riuscì a farlo.
A quel punto lei era quasi come fosse appesa’in punta di piedi’
A quel punto era bellissima vederla, quasi appesa come una salsiccia.
Col coltello le tagliai il reggiseno e le tette caddero lì, belle in mostra.
Tutti si eccitarono, io aumentai la luminosità dei fari per mostrare mia moglie e quella per vedere i segaioli.
Le diedi da bere ancora e molto le cadde sulle tette ormai libere, quella bella quarta era piena di vodka.
Mi divertii a farla girare, inclinare, ecc
A quel punto tutti richiesero di tagliarle le mutandine e così feci, prima un lembo e poi l’altro.
Lei tenendo le gambe strette, trattenne le mutandine ferme nelle gambe, appena sotto , le labbra della figa.
Io la girai così che tutti le poterono ammirare anche il bel culo.
Invece davanti tutti le vedevano i peli, la striscia di peli di fregna ben curati, proprio da zoccola.
Io avevo organizzato tutto e quindi avevo invitato senza che mia moglie e senza che i nostri amici sapessero uno dell’altro che fossimo lì.
I nostri amici, i mariti delle sue amiche erano entrati nel peep show e mia moglie li vide bene.
Io: amore guarda chi c’è’li ho invitati io, stai tranquilla non ti riconosceranno ma ti degusteranno senza che tu lo sappia.
Lei: sei un lurido porco schifono’
Io le misi un dito nella figa davanti a tutti’
Io: tu però sei così mignotta che gradisci’.
Lei ‘zitta’
A questo punto le allargai le gambe e le misi un gioco che avevano loro un bastone per tenerle aperte e così mostrai la sua intimità in modo ben visibile ai porci.
La portai affianco ai vetri e qui la misi a 90 col culo verso i porci’
Erano le vetrate dei nostri amici’fu uno spettacolo c’erano i mariti delle sue amiche che stavo impazzendo’
Quelle finestre si potevano aprire come filtri dall’interno e quindi io le aprì’
Non l’avessi mai fatto; tutti allungarono le mani palpandole il culo, la figa , le cosce, da un piccolo buco tiravano fuori le lingue ed io lì spinsi la fregna di mia moglie’
I nostri amici’
Vai Luca’leccale la figaaaaa
Luca era il marito della sorella di mia moglie’
Mia moglie non resistette e raggiunse l’orgasmo’
Luca si fece una bella scorpacciata e con la sua barba si portò dietro il nettare.
A quel punto la spostai alla vetrina limitrofe e qui un altro a leccargliela e poi Davide, il marito della migliore amica di mia moglie tirò fuori il suo mastello e si mise a scoparla.
Riuscì a prenderla per i fianchi ed a tenerla ferma per scoparla a pecora e così fece fino a raggiungere l’orgasmo’
A quel punto la troia di mia moglie meritava un pompino, era fuori, non capiva più niente solo che godeva come una matta.
Girata con la maschera le misero il cazzo di Filippo, questo era il fratello di mia moglie che senza saperlo si era fatto spompinare dal fratello.
A quel punto sempre legata la feci passare vicino alle vetrine semi aperte e tutti come minimo la palpavano oppure le sborravano addosso.
Finito il gioco la riportai in camerino’arrivò il proprietario del locale per complimentarsi del successo.
Mia moglie aveva avuto il tutto esaurito’
Il nostro rapporto di coppia ri riprese da allora e mia moglie rimase sempre col pallino di voler fare nuovamente la spogliarellista’intanto con la maschera nessuno l’aveva riconosciuta.

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