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Un incontro particolare (1° capitolo)

By 27 Luglio 2020No Comments

1° capitolo

-Marina, finalmente!!
-Ciao! è molto che aspetti?
-Non molto in realtà! Vieni qui, fatti abbracciare.
-Aspetta, fammi togliere la mascherina.
-Certo, con la mascherina non è affatto facile baciarti!
-Che cosa ridi? Dai piuttosto, fallo…
-Mmmm…morbidissima la tua lingua
-Zitto, continua…
-……..
-Stringimi forte, muovi le mani sulla mia schiena
-Nostalgia?
-E’ una vita che sogno le tue carezze. Dall’ultima volta sono in continua crisi d’astinenza.
-Ti sei masturbata, pensandoci?
-Eh sì, lo confesso….molte volte.
-………

-Dai dimmi Alberto, quando arriva?
-Impaziente?
-Non so….curiosa sicuramente, ma ho un po’ di timore. Non mi rendo conto esattamente di cosa avviene, come sarà…
-E tu devi avere sempre tutto sotto controllo, vero?
-Stupido…e comunque sì, mi conosci.
-Hanno bussato, dev’essere lei.
-Su, vai ad aprire!

-Eccoti! Ciao Simona, come stai?
-Ciao Alberto, tutto bene, grazie! Tolgo la mascherina.
-Ok, ma sei bella anche con la mascherina!
-Ma grazie! Comunque meglio senza, almeno si respira.
-Vieni, ti presento Marina.
-Si si, non vedo l’ora.
-Marina, ecco Simona, che ne dici?
-Ciao Simona, piacere di conoscerti. Ma sei giovanissima!
-Seeee….quasi vent’anni!
-E ti sembrano tanti???? Io cosa dovrei dire?
-Non so…sei comunque una bella signora!
-Uh, che orrore! mi hai chiamata bella signora! Vuol dire che sono irrimediabilmente vecchia!
-Ma noooo! Beh, mi dici quanti anni hai?
-Sono quarantasei, cara ventenne!
-Beh, ne dimostri di meno, giuro! Direi…quaranta? E comunque io vent’anni non li ho ancora!
-Quaranta? Bah…sempre il doppio dei tuoi…
-Avete finito voi due?
-Si si Alberto! In fondo non ci siamo mai viste prima, è giusto che approfondiamo, vero Simona?
-Hai ragione Marina. Abbiamo rotto il ghiaccio. Ora sono più tranquilla, sei simpatica, anche se mi rimane un pochino di soggezione.
-Ma figurati!Non dirlo nemmeno per scherzo!
-Infatti, Marina mette tutti a prorpio agio, non preoccuparti Simona. Posa pure lo zainetto.
-………
-Marina…adesso baciala.
-Oh Gesù, non ho mai baciato una donna in vita mia! Mi sento imbranatissima…
-Allora ti aiuta Simona.
-Caschi male, Alberto, non ho nessuna esperienza su queste cose….a tre….e nemmeno a due, non troppo, almeno!
-Marina, esperienze….ricordi? sei tu che volevi provare tutto. Baciala sulla bocca come se baciassi un fidanzato, o tuo marito. Ecco, brava, avvicinati. Abbracciatevi.
-………
-Apri bene Simona, accogli la lingua di Marina, fai in modo che ti esplori tutta la bocca. Brava Marina, vedo che ti stai sciogliendo, non badare se ti scivola un po’ la saliva sul mento, brave, continuate. Non staccatevi.
-…….

-Dio che batticuore Alberto!
-Ti piace?
-Sì, devo ammetterlo. Ma sono ancora un po’ frenata…è così giovane…
-Potrebbe essere tua figlia.
-Non ridere, non ripeterlo, mi imbarazza.
-Lo sai che mi eccita il tuo imbarazzo.
-Lo so, tu sei pericoloso!
-Tu hai figli Marina?
-Sì Simona, due. La più grande ha sedici anni, il piccolo ne ha undici. Non parliamone più, baciamoci ancora….a te è piaciuto?
-Oh sì, molto particolare…
-Mmmm…proviamo ancora….
-……..

 

Alla mia destra, in piedi, Simona con la sua minigonna, e a sinistra Marina con il suo vestito a filo ginocchio, molto adatto ad una bella signora leggermente in carne come lei.
Mi inginocchio e le accarezzo contemporaneamente entrambe sotto la gonna. Le cosce lisce e sode di Simona richiamano il suo corpicino grassottello da adolescente. Al primo contatto delle mie dita sulla parte interna delle cosce, Simona tende ad allargare subito le gambe, appena un po’, un riflesso incondizionato, forse. Continuo ad accarezzarla, senza però giungere alle mutandine.
Al contrario, le mie carezze sulle cosce di Marina fanno sì che lei tenda a stringere un po’ le gambe, probabilmente anche qui un riflesso incondizionato. Le cosce di Marina, grosse e morbide, prosciutti da palpare e da mordere.
Non ho bisogno di dire altro, loro continuano a baciarsi, ora sulla bocca, ora sul collo, emettono sospiri e qualche gemito.
Sollevo dietro la gonna di Simona e la blocco oltre la vita.
Anche la gonna di Marina, allo stesso modo, pinzata sotto la cinturina.
Prendo i polsi di Marina e la obbligo a posare i palmi sul sedere di Simona, sento che tenta di opporsi, sembra che abbia paura di toccarla, ma cede quasi subito. Faccio in modo che accarezzi le natiche, Marina impara in fretta, fa un massaggio continuo. Simona indossa un perizoma blu, un filo teso tra le chiappe.
Guido le mani di Simona fin sul culo di Marina, un culo possente, ampio, che Simona si diverte subito a palpare a fondo, premendo le dita sulla carne come per saggiarne la consistenza. Marina indossa una classica mutandina bianca con un filo di pizzo. Da vera signora, molto elegante….

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