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Una fantasia che diventa realtà

By 16 Novembre 2020No Comments

Ci siamo scambiati molte e-mail, ci siamo sentiti per messaggi, finalmente siamo riusciti ad organizzare una cena tra noi quattro, Michele, Francesca, Franco e Gianna. Noi uomini abbiamo uno scopo concordato, riuscire a fare uno scambio, ma sappiamo che le rispettive consorti non sono favorevoli a queste cose, loro, infatti, sono all’oscuro e pensano che la nostra amicizia discenda da vecchi rapporti, in realtà, ci conosciamo da poco, ma abbiamo in comune questa fantasia di provare uno scambio di coppia che ci ha portato ad organizzare questa cena.

Ci avete invitato a casa vostra, mia moglie Francesca ha indossato una gonna nera sopra il ginocchio e una camicetta, ho cercato di non farle indossare l’intimo, ma non ne ha voluto sapere, quindi ho insistito affinché indossasse intimo sexy, mutande di pizzo nero, che le mettono in risalto il sedere, e reggiseno corredato. La guardo prepararsi e mi viene duro, augurandomi che la serata vada a finire secondo le previsioni. Mi preparo anche io indossando un jeans con una camicia scura che mette in risalto le spalle ed i pettorali definiti da ore di palestra.

Descrivo, mia moglie, 43 anni ben portati, alta 1,65 capelli neri, occhi castani, una terza di seno con un bel capezzolo che adoro succhiare, culetto non magro ma piacente, di quelli da sculacciare. Io ho 41 anni, sono alto 1,70, capelli brizzolati, occhi celesti fisico definito ma con un pizzico di pancetta. 

Siamo in auto diretti a casa vostra e sono su di giri, accarezzo le gambe di Francesca e lei percepisce la mia eccitazione e mi chiede spiegazioni, mi dice di stare calmo, stiamo andando a cena, se fai il bravo bravo, tornati a casa ti faccio divertire.

Arriviamo al vostro indirizzo, suoniamo al citofono, sono un po’ agitato, io e Franco ci conosciamo solo virtualmente, le nostre mogli non si conoscono affatto, sono molte le cose che potrebbero far terminare la serata con un nulla di fatto, ma ormai siamo qui e prenderemo quello che viene.

Noi maschietti conosciamo intimamente l’aspetto fisico delle rispettive consorti, infatti, durante i nostri incontri virtuali abbiamo scambiato delle foto delle mogli in pose ammiccanti.

Quando, infatti, entriamo in casa di Franco e Gianna e mi trovo davanti quest’ultima, non posso fare a meno di ripensare alle cose che ci siamo raccontati ed alle foto di lei in pose erotiche ed al suo bellissimo seno.

Franco, mi racconterà dopo, che ha avuto gli stessi pensieri su mia moglie tornandogli vividamente in mente il capezzolo eccitato visto in foto che ha desiderato spesso di succhiare avidamente.

Gianna è leggermente più bassa di mia moglie, con una quarta di seno, capelli castani mossi, occhi marroni con bocca larga, Franco è alto 1,80, capelli neri corti, occhi verdi fisico prestante.

La serata scorre tranquillamente chiacchierando, mangiando e bevendo del buon vino, stiamo attenti a che i bicchieri delle nostre consorti siano sempre pieni, sperando che questo ci possa aiutare nel nostro intento.

Durante la cena, come concordato con Franco, cerchiamo, senza essere eccessivi, di condurre l’argomento sul sesso per cercare di scaldare gli animi.

Franco sostiene, partendo dalle donne poco vestite in televisione, che le donne giovani siano più spudorate, esibiscono il proprio corpo, consapevoli di far eccitare gli uomini, e si creano meno complessi, invece, le donne sopra gli anta, come le nostre mogli, sono più restie ad esibirsi semplicemente per rimanere agli occhi della società delle donne e mogli per bene, ma così facendo reprimono i propri istinti e si lasciano sfuggire molte occasioni che difficilmente ricapitano.

Francesca ribatte, voi uomini sbavate e non capite più nulla appena vi mettono in mostra un po’ di gambe o di tette, poi, però chiamate zoccole le donne che lo fanno.

Intervengo io che rispondo che, le chiameremo pure zoccole, però che eccitazione trasmette una donna che si esibisce, mettendo in mostra, con eleganza, il suo corpo; mostrare una scollatura generosa o indossare una gonna corta, mostrando l’intimo o, meglio ancora, mostrando di non portare l’intimo ad un uomo fortunato incontrato causalmente, e incalzo, non credo minimamente che anche voi rimarreste indifferenti facendo una cosa del genere, penso vi eccitereste molto.

Ribatte Gianna, si probabilmente ci ecciteremmo molto anche noi, ma poi se tuo marito lo viene a sapere addio matrimonio e famiglia, per cui hai dato tutto.

Qui Franco dice: beh basta rendere partecipe il proprio marito, sapete quante coppie fanno giochi simili in giro ed arrivano a praticare lo scambio di coppia.

Francesca risponde, certo non saresti geloso di vedere tua moglie che mostra la passera e le tette ad un altro o gli fa un pompino?

Franco, che qui voleva andare a finire, replica, sarei ben felice di poter assistere ad uno spettacolo del genere da parte di Gianna e sono sicuro che anche Michele sarebbe contento vedendoti mostrare le tue belle tette.

Io, sentitomi chiamato in causa dico, beh mi ecciterebbe molto la cosa e non avrei nulla in contrario se pure io potessi vedere le belle tette di Gianna, ma scommetto che voi due non avreste mai il coraggio di fare una cosa del genere e, non dico di mostrarle ad un ipotetico sconosciuto ma qui ed adesso.

Gianna e Francesca rimangono un momento interdette come se fossero state colpite e ferite nell’orgoglio, allora Gianna dice noi potremmo pure farvi vedere le tette ma voi dovreste avere il coraggio di mostrare i vostri cazzi per farci vedere se vi fa più effetto vedere le tette di una donna o che vostra moglie, si comporti da zoccola.

Sfida accettata, concordiamo che io e Franco rimaniamo nudi in sala, le donne vanno nella stanza adiacente, si preparano ed escono una alla volta, sorteggiamo e la prima ad uscire sarà Francesca, poi uscirà Gianna.

Io e Franco ci svestiamo ed attendiamo, Franco mi guarda e mi dice: ci siamo, tra poco io riuscirò a vedere dal vivo il tanto desiderato capezzolo di tua moglie, ed io gli rispondo: ed io riuscirò a vedere le splendide tette della tua.

Poco dopo esce Francesca in intimo ed in tacchi e già il mio cazzo ha un sussulto, parte della musica, l’avevano studiata bene, si muove in maniera sinuosa, si gira di spalle, slaccia il reggiseno e, ignorandomi, lo lancia a Franco, si volta con un braccio che copre il seno e, poi, continuando a ballare, toglie il braccio e mostra le sue bellissime tette con il capezzolo turgido, segno della sua eccitazione. Sia il mio cazzo che quello di Franco svettavano duri, a questo punto interviene sulla scena Gianna con una canottierina e mutandine di pizzo, si avvicina a Francesca e si gira rivolgendole le spalle, Francesca fa aderire le proprie tette alla schiena di Gianna e lentamente comincia a far scivolare la spallina della canottiera di Gianna, prima da un lato e poi dall’altro, e le meravigliose e grosse tette di Gianna vengono fuori in tutto il loro splendore.

I nostri cazzi sono duri all’inverosimile e non riusciamo a credere allo spettacolo che abbiamo difronte, che supera le nostre più rosee aspettative.

A questo punto, Francesca fa una cosa inaspettata, da dietro accarezza le tette di Gianna che si gira e le comincia a succhiare il capezzolo turgido, Francesca comincia a sospirare.

Mi ritorna in mente che Franco mi aveva raccontato di una pregressa esperienza di sesso di Gianna con una coinquilina all’università, esperienza che non si era più ripetuta ma che evidentemente era riemersa questa sera. Non credevo che a Francesca potesse piacere essere leccata da altra donna, mi aveva sempre raccontato che la cosa non le interessava, ma da come geme, la cosa non le dispiace affatto.

Non possiamo resistere a questo spettacolo, ci scambiamo uno sguardo con Franco per avere la conferma delle nostre intenzioni e dopo un gesto di assenso io mi avvicino a Gianna e lui si avvicina a Francesca.

Io mi avvento sulle tette di Gianna tanto desiderate e comincio a succhiarle e leccarle mentre Franco, che non vedeva l’ora, si unisce a Gianna ed insieme succhiano i grossi capezzoli di Francesca. 

La situazione ormai è incandescente, mi inginocchio e comincio a leccare la passera di Gianna trovandola un lago, Francesca, nel frattempo sta segando Franco che comincia a toccarle la passera bagnata.

Franco si sposta e si posiziona alle spalle di Francesca invitandola con la mano a piegarsi in avanti e mettersi a novanta gradi, io prendo Gianna, la porto sul divano e metto il cazzo in mezzo a quelle tette stupende ottenendo finalmente una tanto anelata spagnola con saltuaria leccata di cazzo.

Franco strofina il cazzo sulla passera bagnata di Francesca ed in un sol colpo le entra dentro, sento Francesca che ansima, deve essere eccitatissima, scopano e guardano la magnifica spagnola che mi sta facendo Gianna.

Mi devo fermare perché rischio di sborrarle in faccia.

Allargo le gambe di Gianna e le ficco il cazzo nella passera fradicia, Franco a questa visione aumenta il ritmo dei colpi con Francesca, che grida di goduria.

Franco esce da Francesca, mi invita a sedermi sul divano e fa impalare Francesca sul mio cazzo, Gianna, al momento spettatrice, si avvicina e lecca le tette di Francesca, a questo punto Franco si posiziona dietro Francesca e, le struscia il cazzo sul culo, per farle assaporare il momento.

Francesca non si controlla più, era sempre stata una nostra fantasia che lei fosse inculata da un altro mentre la scopavo, così espone di più il culo per invitare Franco ad entrare e ci incita dicendo: scopatemi come una troia e fatemi godere, Franco, non ha bisogno di altro, infatti la incula in un colpo solo e comincia a scoparle il culo. Per Francesca è troppo, gode ed urla tutto il suo godimento. Sfinita si sposta, Gianna capisce che è il suo turno e con sguardo eccitato si impala su Franco aspettando che il secondo cazzo le entri nel culo. 

Quando si sente piena di due cazzi comincia a muoversi e ci incita a scoparla più forte, vuole essere trattata da zoccola e noi mettiamo più foga nello scoparcela, anche lei è al massimo della eccitazione e viene.

A questo punto è il nostro turno di godere, io posiziono il mio cazzo tra le dolci tette di Gianna che comincia una bella spagnola alternata a succhiate di cazzo, non ci metto molto, e le schizzo tutta la sborra sulle tette ed in viso.

Franco, nel frattempo, mette il cazzo in bocca a Francesca che comincia un sapiente e profondo pompino, dopo poco Franco erutta la sborra sul viso e sulle tette di Francesca.

Stremati ci buttiamo sul divano, mentre Gianna si avvicina a Francesca e comincia a leccarla il viso e le tette succhiando tutta la sborra, Francesca non può fare altro che ricambiare la cortesia, noi stiamo li a gustarci lo spettacolo e ad attendere che tornino duri i cazzi per proseguire la piacevole serata appena cominciata.

Racconto ispirato da uno scambio di e-mail con un lettore.

Commenti e suggerimenti: giocodicoppia40@gmail.com 

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