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OrgiaRacconti CuckoldRacconti di Dominazione

esibizionismo finito male

By 10 Novembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Era da tanto che ne parlavamo. Volevamo avere un’esperienza esibizionista, ma spingendoci un po’ più in là di avere uno spettatore arrapato che ci osserva fare l’amore. Già quello era stato terribilmente eccitante, una notte in un motel, Stefania nuda a quattro zampe davanti a me e col culo rivolto verso una porta finestra’due uomini arrapatissimi che la osservavano a meno di un metro di distanza’no, questa volta volevamo andare un passettino più là, fantasticavamo si di avere uno spettatore, ma che questo avesse il coraggio di allungare le mani, accarezzare il suo corpo bianco e morbido. Più di una volta sui siti di esibizionisti avevamo visto splendide ragazze ‘toccate’ da sconosciuti’osservate’accarezzate: volevamo non essere da meno. Volevamo vedere le mani di un uomo sconosciuto sul corpo di mia moglie. Dico volevamo perché è stata Stefania la prima ad esprimere la fantasia, mentre, almeno all’inizio, io frenavo, anche per paure piccole borghesi tipo essere visti e riconosciuti (eccitante, ribatteva lei).
Ormai ero convinto, e non vedevo l’ora.

Stefania ha trentanove anni, e’ alta un metro e settanta, ha la pelle bianca e morbida come seta, gli occhi verdi e le tette grandi e naturali, il vitino fine, ma i fianchi larghi’e soprattutto ha delle bellissime e lunghissime gambe, che finiscono con due caviglie fini e tornite e due piedi da far impazzire un feticista. E’ bionda naturale sia sopra che sotto. Siamo sposati da tanti anni e ci amiamo ancora come i primi giorni.

Il pensiero che qualcuno la potesse toccare mi faceva impazzire, lei stessa solo al pensiero di una mano estranea sui suoi seni o sulle sue gambe, si eccitava da morire’

La scelta del posto ci ha tenuti impegnati a lungo. Un prive’? Escluso, troppo squallido (immaginiamo’visto che in realtà non ci siamo mai stati); un parcheggio? Nooo, troppo alienante, troppo da troia.

Ci serviva un posto solare, nel verde, dove la nudità di Stefania sarebbe risaltata, sarebbe stata più bella. Alla fine, su consiglio di un amico (che a distanza ho capito che ci voleva fare un dispetto) abbiamo scelto un posto appena fuori Roma, frequentato da coppiette, guardoni e forse omosessuali in cerca di avventure. Il posto è in un parco, c’e’ una vecchia cava abbandonata dove è facile scendere e dove ci si può’ appartare, ma neanche troppo. Bellissimo. Stefania mi ha chiesto se la presenza di omosessuali non fosse un problema’ridendo le risposi che se dovevano scegliere su chi mettere le mani addosso avrebbero comunque scelto lei.

Dal momento della decisione al giorno in cui siamo potuti andare sono passate due settimane, due settimane di profonda eccitazione, dove più volte ci siamo chiesti cosa ci aspettassimo da questa esperienza.
‘e se ti toccano li?’ ‘basta che non mi penetrino a me sta bene’ rispondeva.
‘e se ti avvicinano il cazzo alla faccia?’ ‘beh, se e’ pulito, magari posso baciarlo, o giocarci un po’ con le mani’
‘e se cercano di scoparti?’ ‘gli diciamo di smettere, ma dai che non succede, hai visto sui siti come sono timidi i guardoni! Guardano da lontano e si avvicinano solo se fai cenno’.
‘ma si, magari non ci vede nessuno’e scopiamo solo tra di noi’sarà bello anche solo il pensiero di poter essere scoperti”

Sabato. E’ pomeriggio. Vogliamo che ci sia ancora luce per fare delle belle foto. Vogliamo che Stefania sia vista bene. Ci prepariamo. In realtà l’abbigliamento non è fondamentale. Una volta scelto il posto Stefy si metterà subito nuda e io comincerò a scattare foto’e a scoparmela.

Arriviamo nel parco. Parcheggiamo e imbocchiamo il sentiero verso la cava abbandonata. In lontananza vediamo alcuni uomini, nessuna donna. Ci guardano da lontano ma nessuno sembra veramente interessato a noi.

Scendiamo per il sentiero, l’aria è tiepida come solo l’aria di Roma a fine settembre sa essere. Arriviamo di sotto e troviamo la collinetta di cui Loris mi ha parlato (ma davvero ci porti Stefania? Cazzo allora vengo anche io’maiale di un Loris! Ma queste cose non si fanno con gli amici’): da sopra ci potrebbero vedere ancora, ma se ci spostiamo anche di un solo metro siamo nascosti. Stefania si guarda intorno, mi guarda negli occhi spaventata, come avesse un ripensamento, mi chiede; ‘vado?’. ‘Dai spogliati nuda’ Rispondo.

Si toglie la maglietta e il reggiseno. Lascia cadere i pantaloni della tuta. Si toglie le scarpe da ginnastica, le calze e le mutandine. E’ nuda all’aperto. Si copre i seni e il pube e mi guarda sorridendo. E’ bellissima. Le unghie dei piedi fresche di pedicure con lo smalto scuro. I capelli perfetti, il trucco leggerissimo, nuda ma vestita di un braccialetto e orecchini che se con la tuta stonavano, da nuda la fanno bellissima e di classe. Ci allontaniamo di qualche metro dai vestiti. Scatto le prime foto.

Si siede, foto. Accavalla elegantemente le gambe nude. Foto. Si mette a quattro zampe. Foto. Si sdraia con le gambe aperte e i piedi per aria, ha la figa bagnata. E’ eccitata. Foto. Tiro fuori il cazzo. Si avvicina e me lo prende in bocca. Foto. E’ duro da far male. La faccio alzare, ci abbracciamo, io vestito lei nuda, e ci baciamo a lungo. Le tocco il culo, ho il cazzo durissimo.

Ci stacchiamo e’colpo al cuore: ci sono due ragazzi dietro di noi, seduti su una roccia. Giovanissimi, sui venti anni, capelli biondi ma pelle abbronzata se non scura. Devono essere dell’est. Stefania trasale, si copre. I due sorridono’da dietro accarezzo la schiena di mia moglie che si riprende dallo spavento. Sorride anche lei, immagino perché non posso vederla in viso, e i due sorridono a loro volta. Stefania fa qualche passo nella loro direzione e loro vanno verso di lei, ridacchiano, si danno le gomitate come a sottolineare la fortuna che hanno avuto a trovare una bella quarantenne nuda nel parco.

Stefania si gira verso di me, per farmi scattare’i due le sono dietro, uno le prende entrambe le tette tra le mani. Stefania è sorpresa, si aspettava fossero più timidi”ooohhh’ si lascia scappare.

Il secondo le viene davanti si abbassa appena e le lecca un capezzolo”ehi’piano’ Li ammonisce lei, ma sempre sorridendo.

La fanno sedere sull’erba, adesso entrambi le succhiano e leccano i capezzoli. Stefania sgrana gli occhi, mi guarda e detta le regole che, così presto, saranno disattese dai due: ‘piano’e niente dita dentro di me, ok?’.

I due la ignorano e mentre io continuo a scattare sempre meno foto, uno si abbassa le allarga le gambe e la lecca’proprio li’le lecca la figa, bagnata e aperta.

‘ahhhh, noooo, daiiii questo e’ troppo’ahhhhh”dai smettila..mmmmhhh’

Le lamentele sono soffocate da un bacio. Uno sta leccando mia moglie, l’altro la sta baciando in bocca! Uno sconosciuto sta baciando mia moglie, nuda in una cava abbandonata, in bocca. Per poco non vengo senza neanche toccarmi. Lei ha gli occhi sgranati, è spaventata’ma una mano accarezza la nuca del ragazzo che la sta leccando. Ha le gambe nude oscenamente aperte, ha appoggiato un piede su un sasso, l’altro piede nudo è sulla schiena del ragazzo’e quella mano che gli accarezza la nuca.

Quello che la stava baciando si alza e, con calma, inizia a spogliarsi’dalla tasca dei jeans tira fuori una scatola di preservativi. E’ in quel momento che capisco. Capisco che non siamo noi a dirigere il gioco, capisco che questi due teppistelli appena ventenni stanno per scoparsi mia moglie. Capisco che non solo io non farò nulla per impedirlo, ma neanche lei probabilmente si opporrà’mi chiedo quando si accorgerà che se la stanno per scopare, che faccia farà?

Si ripete la storia di quando quasi 20 anni prima un delinquente mi ha scopato la ragazza davanti agli occhi, Stefania anche lei si chiamava’facendola godere oscenamente. Ancora una volta andavamo verso un epilogo facile da prevedere, ma che probabilmente non volevamo confessarci.

Stefania sta godendo, il ragazzo la lecca rapace, quasi volesse mangiarla, lei alterna mugolii a gridolini. Con le mani guida la nuca del ragazzo. Poi le viene in mente dell’altro, si gira a cercarlo e’si trova un cazzo duro e grande davanti sulle labbra: ‘ehi’no’ Il tipo spinge, le afferra la testa e le mette il cazzo in bocca. Comincia a pomparla. Inizialmente credevo Stefania non protestasse, poi ripresasi dalla sorpresa, lo spinge via. ‘ehi, che ti credi’non voglio cosi” ‘dai stai buona, succhia lo so che vuoi’non ti vengo in bocca dai’ la rassicura nel suo italiano zoppicante ‘davvero, prometti che non mi vieni in bocca vero?’ ‘Si bella, ti vengo su tette’dai succhia’.
Si piazza davanti a Stefania, io da dietro vedo che muove il culo, comincia a pomparla in bocca. Intanto quello che la stava leccando si è alzato per spogliarsi, lentamente con calma, lasciandola con le gambe spalancate e la figa bagnata aperta.

Io mi metto di lato a loro: vedo il cazzo che entra ed esce dalla bocca di mia moglie. Lei fatica a tenere il passo’si vede che lui se la sta godendo, la sbatte in profondità, le mani forti sulla nuca, le labbra di lei quasi a toccare la base del cazzo. Stefania si aiuta con le mani, gli accarezza le palle’fa del suo meglio, si lamenta.

Adesso l’altro e nudo, si avvicina e in una lingua che non conosco chiede al primo di farsi da parte. Stefania si gira verso il secondo cazzo, lo guarda, lo prende in mano e avvicina il viso. Comincia a succhiarlo. Questo sembra voler lasciar fare lei, che capisce e comincia a succhiarlo, lo lecca, gli lecca le palle. Si è messa su un fianco. Stefania è bravissima con la bocca, infatti dopo neanche 3 minuti il tipo comincia a contrarsi, Stefania capisce che sta per sborrare, si mette di lato e continua a masturbarlo. Ma non è cosi che vuole finire lui: le afferra la testa e glielo pianta in gola, vuole venirle in bocca.

‘noooooo’..mmmhhhmmmhh’noo..mmmmmm’ Si contrae una, due volte. Stefania ha gli occhi che le escono dalle orbite, è furiosa. Anche se fossi io a farle una cosa del genere non mi farebbe un pompino per un anno, è una cosa che non sopporta essere costretta così. Quello continua a venire, trema, si contrae, spinge quasi volesse spremere le ultime gocce. Guardo la gola di Stefania. Deglutisce una, due volte. Poi deglutisce una terza volta. Sta bevendo tutto lo sperma. Quello tira fuori il cazzo, un po’ di sperma cola da un lato della bocca, giù sui seni. Cerca di rimetterglielo dentro: ‘aspe”ok..ok’un attimo’ deglutisce ancora una volta. Le scappa un ruttino. Ridono i due maiali. Stefania mi guarda incazzata: ha appena ingoiato un litro di sperma da uno sconosciuto. E’ furibonda. Ciononostante, riprende il cazzo in bocca.

L’altro intanto si è messo il preservativo. Io ho il cuore che mi batte fortissimo, mi chiedo se Stefania se ne sia accorta’forse no’è troppo assorta a succhiare il cazzo di quel maiale giovane e forte.

L’altro si avvicina, la fa sdraiare di nuovo a gambe aperte. Stefania lo asseconda senza guardarlo, probabilmente crede la voglia leccare anche lui’si lascia allargare le gambe docilmente e continua a pulire il cazzo di quello che le è appena venuto in gola. Il ragazzo s’inginocchia tra le sue gambe, appoggia la cappella e con un’abilità notevole la penetra con un colpo solo.

‘ahhhhhh’nooooo’.noooo’niente penetrazione,’.vladi mi scopa’ahhhh’nooooo’.piano mi fai male’ ahhhh’e’ troppo grosso’ahhh ahhh nooo, non vogliooo, non voglioooo’

Il torello la sta pompando, le gambe di Stefania sono aperte, i piedi in aria. Stefania ha gli occhi spalancati, cerca me’vuole che lo fermi: e’ troppo, non era nei piani.

MI avvicino, gli dico di smetterla. L’altro tira fuori un coltello, me lo fa vedere e con un ghigno mi dice:

‘adesso noi scopiamo tua donna, tu ti siedi guardi e fai foto se vuoi’

‘ooohhh, cosa mi fanno adesso’.mi scopano tutti e due’nooo’.ahhh’ahhhh’ahhh’e’ enorme ‘ahhhh’.mmm’ mmm”.

Si lascia andare. Stefania capisce che non può’ ribellarsi’è loro. Senza smettere di pomparla il ragazzo la bacia in bocca. Stefania non solo ricambia il bacio, ma lo abbraccia. Vedo le sue mani prendere la schiena muscolosa del giovane.

Mi siedo. Quello che le è venuto in bocca, si siede nudo su una roccia, accanto alla testa di Stefania’si accende una sigaretta e osserva lo spettacolo: il suo amico che si sbatte mia moglie.

Il maiale ci sa fare, la sbatte ma non troppo forte, sa che se la fa godere può divertirsi di più anche lui. Muove il cazzo dentro di lei, muove il bacino. La bacia e le succhia i seni’Stefania adora che le succhi i seni quando scopiamo. Mi guarda’per un attimo so che le viene il sospetto che in realtà questi due siano d’accordo con me. Afferra il ragazzo per i capelli, lo bacia. Si agita anche lei’capisco che sta per avere un orgasmo’lo capisce anche lui che aumenta il ritmo’Stefania gode. Urla e gode senza ritegno ‘ahhh’godooohhh’.arrrrrhhh’siii’godooooo’ ha la voce roca. Ha avuto un orgasmo in meno di un quarto d’ora. Fantastico.

Il ragazzo continua a scoparla, ora tocca a lui venire. Stefania si lascia scappare un sorriso.

Intanto l’altro ha finito la sigaretta, tra poco toccherà a lui godere di mia moglie’vedo che allunga le mani sulla scatola di preservativi’quando’inaspettatamente mette un piede nudo in faccia a Stefania. Stefania se lo guarda con una faccia che, ad una persona normale, farebbe venire i brividi. Lui non si scompone assolutamente, le strofina il piede sulla bocca, le mette l’alluce dentro. Stefania è rossa di rabbia, ma lo asseconda, comincia a succhiargli il piede, a leccarlo tra le dita.

Siamo in campagna, nel verde. Mia moglie è nuda. E’ sdraiata nuda a gambe aperte e un romeno o quello che è, nudo a sua volta, la sta scopando con un ritmo sempre più frenetico perché, evidentemente, sta cercando di venire. Un altro ragazzo, anch’esso giovanissimo, seduto nudo su una roccia’mentre aspetta il suo turno si fa leccare i piedi da lei.

‘fatti leccare il culo’. Non so come mi sia uscita’ma è uscita proprio dalla mia bocca.

‘ma sei deficiente??’ Stefania e’ incazzattissima. Il ragazzo ride, si alza, si accovaccia su di lei e le mette il culo in faccia. Stefania è rossa di rabbia e di vergogna, ma vedo che tira fuori la lingua e la piazza proprio nello spacco del culo del ragazzo’la muove. Gli lecca il culo. Mi abbasso a guardare’vedo la sua linguetta entrargli nel buco del culo.

La cosa deve essere molto eccitante anche per quello che la sta scopando che infatti comincia a urlare, a due mani da’ uno spintone a quello accovacciato sul viso di mia moglie e lo fa cadere in dietro a gambe all’aria ridendo; estrae il cazzo, si toglie il preservativo e lo punta verso la bocca di Stefania’che non fa in tempo ad aprirla che i primi schizzi le arrivano, potentissimi, sul viso e sui capelli, un altro schizzo nel naso, nella bocca. Glielo spinge in bocca, continua a venire. Stefania si aiuta con una mano, lo masturba per farlo venire del tutto, ha un occhio chiuso, pieno di sperma.

Quando lo toglie, Stefania si alza e si mette seduta, vedo che si concentra un attimo’deglutisce, fa una smorfia. Poi alza lo sguardo verso di noi e pulendosi come può il viso dagli schizzi annuncia: ‘ho ingoiato tutto’.

Il ragazzo si lascia cadere su un fianco soddisfatto’poi si sdraia con le mani dietro la nuca. Anche Stefania si lascia cadere sdraiata, non si muove, rimane lì con le gambe spalancate e il viso impiastricciato, aspettando il prossimo che non si fa attendere. Il cazzo di questo è più grande (molto più del mio). Stefania lo aiuta a penetrarla con le mani. E’ dentro. Comincia a scoparla.

‘mmmmpianooonnn mi fai male’pianooo’ahhhh’no’cosi mi rompi tutta per favore’.arrrrr’più piano’PIANOO’ PIANOOOOOOOOOHHHH’

Quello è indifferente. La sbatte anzi più forte, con più cattiveria. Poi la fa girare. La vuole a pecorina. Stefania si mette a quattro zampe, lui la penetra e comincia a sbatterla di nuovo. Vedo le tette che ballonzolano, lui le afferra. La scopa forte. Stefania geme, lancia gridolini’capisco che il dolore sta lasciando spazio al piacere. Visto che ha la bocca libera mi avvicino, cerco di metterglielo in bocca’e qui lei mi stupisce. ‘no, tu no’stammi lontano’adesso mi scopano solo loro’. Non capisco perché non voglia, comunque ignoro le sue obiezioni e le forzo la bocca, glielo spingo dentro. Comincio a scoparla in bocca allo stesso ritmo di quello che la scopa da dietro, il quale, a un certo punto, si ferma e mi dice di venirle sul culo’

‘cosa?’ ‘sborra sul buco del culo, qui’ e indica il buchetto di Stefania.
‘ma perché? non capisco’
‘perché cosi mi può inculare che è lubrificato cretino’ E’ Stefania che mi spiega con la voce roca dall’eccitazione e dalla rabbia.
‘lei più intelligente di te, vieni a lubrificare culo di tua donna, cosi non faccio troppo male’
‘no’non potete incularla, non lo hai mai preso li’non potete’
Ancora una volta Stefania interviene: ‘si certo’non mi inculano perché glielo dici tu’dai fai quello che dice’almeno non mi fa troppo male’.

Mi avvicino come uno zombie al culo di mia moglie. Il mio sperma servirà soltanto a rendere la sua sodomizzazione meno traumatica’serve solo perché un bastardo qualunque se la inculi meglio.

Appoggio il cazzo sul culo di Stefania’comincio a spingere’lei urla”non ti azzardare’stronzo’non mi inculare” ‘ma perche”che differenza fa se lo faccio prima io?’ ‘ahhh’mi fai male’non e’ lubrificato..smettila”
Le proteste sono inutili perché vengo subito, copioso sul culo, sul buco e appena dentro. Un po’ cola sulla figa aperta’Il maiale è impaziente, mi spinge via, spalma il mio sperma sul buchetto, infila un dito dentro. Anche solo per un dito Stefania urla, non so come farà a prendere il cazzo del ragazzo’lo guardo: è più lungo del mio di qualche centimetro, ma è molto più largo.
Stefania è immobile, paziente. Respira forte. Ha paura. Il ragazzo le allarga le chiappe, poi si guarda il preservativo’e se lo toglie. Mi viene per un secondo il terrore che la voglia inculare senza, invece ne prende un altro e se lo infila.
Stefania mi chiede cosa aspetta. Gira la testa. Non le rispondo. Guardo il cazzo del ragazzo che si avvicina al buco vergine del culo di mia moglie. So che potrebbe farle molto male se volesse. Appoggia la cappella, spinge piano, ma non ci arriva bene, Stefania è alta, non ci arriva; le fa abbassare il culo allargandole le gambe. Spinge di nuovo. Il buco si allarga. Stefania si lamenta. Lui si ferma, poi spinge di nuovo. La cappella entra abbastanza in fretta, aiutata dallo sperma, ciononostante Stefania caccia un urlo: ‘aahahhhhhhh pianooo cazzzoooo’che male’fai piano’.
Il ragazzo si ferma, le da due pacche sulle chiappe’ricomincia a spingere piano. Stefania si lamenta, ma spinge anche lei. ‘tieni chiappe aperte’. Il ragazzo mi ordina di tenerle il culo aperto. Lo aiuto. Siamo in due, sul culo di Stefania, non le vediamo il viso, vediamo solo i capelli biondi abbandonati sulle spalle, sentiamo il suo respiro affannoso. Potrebbe essere qualunque troia e potremmo essere due amici che se la stanno inculando. Invece è proprio il culo di mia moglie, e quello non e’ un mio amico.
Lui adesso ha le mani libere, ne mette una sotto le sue gambe e la tocca’lei geme. Penso che il maiale ci sappia davvero fare.

Io tengo le chiappe bene aperte. Adesso due terzi del cazzo sono dentro, Stefania non si lamenta più tanto. Spinge forte. E’ tutto dentro.

‘è dentro vero? Aaaahhh..sento le palle sulla figa’ahhh..che male pazzesco”

‘non è vero troia’adesso stai godendo, lo sento dalla figa’puttana’

Comincia a muoversi. Piano’a ritmo, poi sempre più forte. Ogni colpo è accompagnato da un gemito di Stefania’che accompagna il ritmo con il respiro.

Mi toglie le mani dalle chiappe, non ha più bisogno di me.

La scopa forte adesso, le spinge la testa in basso, sull’erba. Vuole che il culo sia il più offerto possibile. Io osservo, il culo di Stefania e’ incredibilmente aperto, oscenamente allargato da quel cazzo così grande. Ogni tanto lo estrae, le guarda il buco che rimane aperto, poi lo rimette dentro con forza facendola gemere. Ogni volta che esce adesso Stefania lascia scappare, inconsapevole, una piccola scorreggia. E’ piena d’aria pompata dentro dal quel cazzo turgido.

Io guardo e penso che tutto questo è terribilmente osceno ed eccitante. Quella è mia moglie, la madre dei miei figli, ma è anche una puttana che si sta facendo scopare in culo da due extracomunitari, gli stessi che probabilmente lei stessa vorrebbe espellere dall’Italia, mandarli lontano da dove sono venuti. E adesso invece e li, e se la stanno scopando. Quando lo tira fuori, le esce aria dal culo, la punta del cazzo e’ sporca. E’ una cosa normale, anzi normalissima. Solo nei film pornografici si può fare sesso anale senza mai avere questi incidenti. La realtà è più sporca.

Questo ragazzo continua a scoparla, non gli interessa di avere il cazzo sporco di cacca; mia moglie non sa quello che sto vedendo. Se lo sapesse morirebbe di vergogna: a tutto c’e’ un limite, può tollerare che io la veda scopata da un altro, anzi da due altri uomini, ma sono sicuro che se sapesse che le sto guardando il culo sporco di cacca mentre la sodomizzano’sarebbe troppo.

Nel frattempo l’altro ragazzo è stato in disparte, probabilmente a ricaricare le batterie. Ha parlato al telefono a lungo. Adesso si è seduto, ha allungato un piede sul viso di Stefania e glielo accarezza, si tocca il cazzo di nuovo duro. Immagino che anche lui vorrà avere il suo culo. Stefania, tra un gemito e l’altro, mentre con una mano si tocca il clitoride, con l’altra accarezza il piede del ragazzo e glielo lecca. Gli succhia l’alluce, lecca tra le dita e lo guarda, dal basso verso l’alto, negli occhi azzurri e freddi come il ghiaccio.

Ormai potrebbero farle qualunque cosa. Mia moglie è completamente loro, la loro schiava sessuale ed è talmente entrata nella parte che è lei stessa a chiedere: ‘non vuoi che ti lecco il culo?’.

Il tipo non se lo fa ripetere due volte e si mette a gambe aperte davanti a lei: in questo modo Stefania gli può succhiare le palle, il cazzo e scendere giù, a leccargli il buco del culo. E la cosa deve farla godere perché vedo la sua mano muoversi sempre più veloce, tra le sue gambe’capisco che sta per godere, fino a che un urlo non lo fa capire anche ai due maiali.

E’ fatta, anche il ragazzo dietro di lei, dentro di lei, gode. Urla. Lo tira fuori, si toglie il preservativo, le schizza sulla schiena, sul culo. Lo sperma cola dappertutto, sul buco aperto, sulla figa. Glielo strofina tra le gambe.

Appena è venuto, l’altro si alza, si mette dietro di lei e la penetra. Ancora una volta in culo. Stefania geme, se lo aspettava, ma probabilmente sperava di avere un attimo di respiro. Comincia a pompare. Poi si ferma. Le ordina di girarsi e di mettersi sulla schiena. Le allarga le gambe, afferrandola per le caviglie, alzandole i piedi in aria. Se la tira sul cazzo e glielo mette nuovamente dentro. La scopa cosi, da davanti, guardandola negli occhi. Stefania è bellissima, la pelle bianca adesso è rossa, ha dei lividi qui e la; è sudata; i capelli sono sudati e impiastricciati di sperma; le guance sono rosse e i suoi occhi verdi sono fissi negli occhi di chi la sta inculando. Quello si abbassa e la bacia’pompa, adesso le da’ colpi molto forti, ma più rallentati. Stefania si tocca. Continuano a baciarsi e godono, prima una poi l’altro. Gode dentro di lei. Rimangono abbracciati e si baciano, lentamente Stefania abbassa le gambe, lui è ancora dentro di lei. Si sfila. Rimangono li. Abbracciati ed esausti.

Clap clap clap’qualcuno applaude: ‘bravi’bravissimo” E’ un uomo sulla cinquantina, tarchiato, con la pancia. Ha i capelli brizzolati, mal raso. Una cicatrice sul collo. E’ seduto a meno di 10 metro da noi. Dopo le prime parole in italiano, si mette a parlare con loro nella loro lingua. Si conoscono.

L’uomo si avvicina. Stefania rimane immobile, dice soltanto ‘ohh noooo’.

‘mio figlio ha fatto bene a chiamarmi’non voglio perdere occasione di scopare questa bella troia italiana’

Ecco con chi parlava al telefono.

‘vieni con me, alla mia età non mi piace scopare in pubblico’ Porge la mano a Stefania e l’aiuta ad alzarsi.

‘vedo che ti hanno fatto bel servizio i miei ragazzi’ nel dirlo le allunga una mano sul culo, sembra voler controllare le condizioni del suo buco. Le infila un dito dentro.

‘ti fa male?’

‘si. Mi fa male. Mi hanno sodomizzata tutti e due’

‘ti passerà, hai la pelle elastica, giovane’ Nel dirlo le afferra la pelle delle cosce, tirando. Poi le molla uno schiaffo sonoro sulle chiappe ‘Mi chiamo Viorel, non mi piace scopare neanche con le troie senza sapere nome, tu?’

‘Stefania’ ‘Piacere Stefania, sei davvero coraggiosa a venire qua e metterti tutta nuda, coraggiosa ma hai fatto bene perché ti hanno fatto godere’

La situazione è surreale, questo tipo, che continua a parlare con questa voce dolce e quest’accento mieloso, stringe la mano a mia moglie che, nuda davanti a lui, ricambia. Lui è basso, Stefania anche scalza è più alta di lui.

‘tu dai per scontato che io mi faccia scopare anche da te vero?’

‘si certo. Posso prenderti con forza se voglio e quel frocio di tuo marito non potrebbe fare nulla’ma non credo è necessario’

‘ehi” Mi risveglio dal mio stupore ‘guarda che è esausta, dobbiamo andare via’

‘Stai zitto Vladimiro. E’ inutile. Mi scoperà anche lui e’ inevitabile’ Poi rivolta a Viorel ‘andiamo lì dietro?’

Si avviano, tenendosi per mano, mia moglie nuda e quest’uomo che viene a scopare una donna dopo i suoi figli. Mentre scompaiono dalla vista, vedo lui che le mette una mano sul culo. Lei si gira e gli sorride.

Faccio per seguirli. Mi ferma uno dei due ragazzi. ‘fermo, lasciamoli soli’falli fare amore in pace’.

Mi siedo, guardando questo ragazzo straniero in faccia e chiedendomi se si rende conto dell’assurdità di quello che dice. No, per lui è normale: adesso suo padre e mia moglie faranno l’amore.

Aspettiamo. Dopo due minuti sentiamo Viorel che chiama ‘Dragan vieni qua’

Corriamo tutti e tre. Cosa cavolo sarà successo’troviamo Stefania sdraiata con le gambe aperte e Viorel davanti a lei.

‘niente cavolo, stava solo cercando di incularmi ma è grosso e si è rotto i preservativo”

Guardo il cazzo dell’uomo: è enorme, spalanco la bocca… rimango inebetito.

‘dai andate via, lasciateci soli’cazzo VLADI, vattene, vogliamo scopare da soli, non ce la faccio più’ ad avere il pubblico..vattene’

I due ragazzi lanciano i preservativi al padre e mi trascinano via. Ci sediamo su una roccia, a meno di venti metri da loro. Intanto si sono rivestiti, uno se ne va. Sentiamo i gemiti e i lamenti di entrambi, sentiamo che parlano, sento colpi come di schiaffi, altri gemiti. Dragan, che rimane a controllarmi ridacchia, mi dice di non preoccuparmi che suo padre la farà godere per bene. Rimango ad aspettare una mezz’oretta buona. Poi Viorel ricompare. Vestito, senza degnarmi di uno sguardo, da una pacca sulla spalla al figlio e se ne vanno.

Vedo Stefania che viene verso di me. E’ impiastricciata di sperma sul viso e sui capelli. Barcolla, mi sorride: ‘non ti preoccupare, tutto bene’ho goduto anche io, so che mi sentivi e avrei urlato se avessi avuto bisogno’ Noto sulle gambe segni di manate. Le ha anche sulle chiappe.

‘ma ti ha fatto male?’
‘Diciamo che ci è andato giù pesante, soprattutto era molto dotato e quando mi ha inculata mi ha fatto malissimo. Mi ha detto di stare tranquilla per le malattie, che i suoi ragazzi li ha educati bene’le troie come me le scopano solo con il preservativo che anzi se lo mettono sempre’.
Ha posto l’accento sulla parola ‘troia’ con un ghigno e mi ha guardato mentre lo diceva.

S’inchina a prendere le mutande, vedo il culo: e’ completamente aperto, sembra slabbrato, irriconoscibile’ha le gambe piene di lividi. Il segno degli schiaffi sulle chiappe.
In mano ha un foglietto di carta. Le chiedo cosa sia.
Mi risponde con una voce monotona, piatta, sorridendomi e guardandomi fisso negli occhi: ‘E’ il suo numero di telefono. Ha detto che domani devo andare da lui che vuole scoparmi a casa sua in un letto comodo. Devo andare da sola. Poi ha detto che se voglio mi fa scopare dai suoi amici e che mi fa pagare. Ha detto che una cagna come me la pagherebbero bene. Ha detto che sono una signora e una troia allo stesso tempo e che quelle come me sono rare’.

Ascolto in silenzio e non ho il coraggio di chiedere se abbia intenzione di andarci.

chiunque puo’ scrivermi a vladimiros1234@gmail.com

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