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Racconti Erotici LesboTrio

276 – Francesca: Sesso in auto ed a casa

By 25 Marzo 20202 Comments

Francesca ed Alberto sono una coppia che fin ora non ha avuto crisi nonostante lei di distrazioni ne abbia avuto tantissime sia con ragazzi che con donne, talvolta anche con uomini maturi. In realtà loro due appaiono come una coppia molto affiatata in tutti i sensi, anche dal punto di vista sessuale. Non abitano insieme; dopo un periodo di convivenza Francesca ha voluto andare a vivere in una casa sua senza la presenza di Alberto che vede tutti i giorni lavorando nel medesimo studio legale.

Una mattina primaverile soleggiata ho voluto fargli una sorpresa. Dovevano andare a pranzo dal padre di Alberto e la sua compagna, ci sarebbero state anche Roberta e Anna, sorelle di Alberto. La mamma di Alberto e delle sorelle da tempo non viveva più con loro perché era stata messa incinta da un altro uomo ed aveva lasciato il cosiddetto tetto coniugale.

Con Alberto lei parlava spesso di sesso in privato ed un desiderio che era rimasto a livello di fantasia era di toccarsi in pubblico per farsi vedere non solo dal suo fidanzato ma anche da altre persone.

Francesca mentre si preparava aveva detto dell’idea al suo uomo che ha preso quelle parole come una fantasia e gli era passato per la testa che la sua donna volesse scopare prima di uscire di casa, ha anche pensato che la sua lei fosse insaziabile.

Francesca era indecisa se indossare collant oppure leggings di colore il nero perché rende eleganti e da l’immagine di eleganza senza tempo elemento necessario per dare profondità e capace di rendere affascinante qualsiasi aspetto a partire dalle gambe.

Ma quale tipo indossare? Ne aveva tanti, tra questi aveva collant aperti sul davanti e dietro, chiusi completamente, a righe, a rombi. Mentre li guardava tra le mani le è capitato anche un paio di autoreggenti senza riga posteriore che lei solitamente aiutava con un reggicalze. Vedere quelle calze per lei è tato un flash. Le ha scelte senza indugi ed ha cercato in un altro cassetto il reggicalze scegliendone uno in pizzo a fascia e stringhe posteriori. Voleva essere molto sexy nel farsi vedere da Alberto.

Lui quando passava vicino a lei si sfregava e sorrideva dandole sui glutei delle pacche di affetto quindi senza farle del male, oppure passando una mano fra le gambe per toccarle furtivamente la fighetta belle liscia e morbida, oppure ancora spremendole ora una ora l’altra mammella dicendole “Oh, quanto sono molli!”

Era tutto un gioco di seduzione ma a Francesca quelle palpate piacevano e nella sua mente riaffiorava il desiderio di farsi un ditalino davanti ad altre persone per vedere la loro reazione ma soprattutto per soddisfare il proprio personale piacere di farsi vedere nel fare sesso.

L’abito indossato non era certo fatto di leggings o pantaloni, ha scelto una gonna ampia ed una maglia scollata tagliata a rettangolo che consentiva di vedere bene il solco fra le tette lasciando l’immaginazione correre su quanto fossero distanti i capezzoli dalla parte scoperta. Francesca aveva realizzato quel giochetto di far vedere e non vedere e voleva sperimentare il farsi scoprire a fare sesso. Tutto ciò perché in quelle circostanze nasce una certa eccitazione.

Una volta in auto e diretti a pranzo lei aveva in mentre una sola cosa e alla fine l’ha fatta: si è masturbata, o meglio si ha fatto un ditalino, in auto mentre lui guidava.

Prima di uscire nella borsa Francesca ha messo i suoi due sex toys preferiti senza dire nulla a lui ed anche quando si è messa all’opera ancora non lo sapeva. Alberto si è accorto della cosa quando Francesca ha fatto ciò che lui odia: ha appoggiato delicatamente le gambe sul cruscotto e le ha aperte mostrando che sotto non aveva nulla, nemmeno un perizoma striminzito che spesso mette. La sua fighetta nuda e cruda ora era alla vista di un qualsiasi passante, senza un pelo, tutta bella depilata come piace a entrambe.

Ovviamente Alberto l’ha guardata e questa volta non ha battuto ciglio, non ha obiettato niente anche se la strada era affollata.

Francesca ha tirato fuori i due bei giocattolini dalla borsa, un wand a batteria per i massaggi sul clitoride e un dildo bello lungo. Era un bel dildo di circa 30 centimetri che si poteva piegare per poterlo piegare e nascondere in borsa.

Lui non poteva credere ai suoi occhi.

Francesca l’ha lasciato a bocca aperta e l’ha lasciata fare. Alberto si toccava ogni tanto ma senza poter fare molto dovendo guidare e quindi con le mani impegnate sul volante però ha contribuito a renderla troia perché ha fatto sì che alla destra dove c’era gente, soprattutto camionisti, la potessero vedere.

Francesca era praticamente nuda con le tette esposte e la figa offerta alla vista di tutti.

Un paio di camionisti se ne sono accorti e hanno suonato il clacson per ringraziare.

Alberto per assecondarla rallentava e così Francesca poteva mostrarsi ed allo stesso tempo stimolare il suo fidanzato passando le dita umide di saliva sui i capezzoli per far impazzire il suo uomo ma anche per mandare un messaggio a chi stava casualmente guardando: sto facendo la troietta e me la godo.

Francesca non dedicava le sue attenzioni solo alle tette ma si titillava il clitoride diventando sempre più calda e non vedevo l’ora di squirtare come una fontana.

A lei piace farlo e cercava di sgrillettarsi velocemente con il dildo.

La maggiore eccitazione lei l’aveva quando sorpassavamo un’auto perché sentiva che qualcosa si agitava in lei, era come se la porca che è in lei uscisse fuori sempre di più.

Tutto ciò è si è protratto per almeno venti minuti finché ha avuto una scarica fortissima di adrenalina che l’ha fatta piegare in avanti, l’ha costretta ad aprire le gambe ed ha schizzato bagnando tutto inzuppando il sedile di sbroda ma non solo, ha anche bagnato il cruscotto e qualche goccia è finita sul parabrezza.

Alberto era in visibilio, avrebbe voluto scoparla immediatamente ma mancava poco all’arrivo a casa del padre.

All’arrivo li ha accolti Anna con le tette nuove sempre più grandi. Se le ha fatte rifare raggiungendo una quinta abbondante. Erano veramente belle e sode. C’era si della rigidità ma la forma e la perfezione era da sballo.

Alla sera, appena rientrati a casa, Alberto ha scopato furiosamente Francesca ricordandole e dicendole tutto ciò che avrebbe voluto dirle e fare durante il tragitto da casa loro a quella del padre.

Vista la grande voglia di Alberto e l grande quantità di sborra che aveva nelle palle, Francesca ho pensato di

farmi sborrare in faccia. Era un mio desidero che forse per alcune è la normalità ed una cosa troppo azzardata, ma per lei è una felicità. Era un altro suo desiderio. Le avevano sborrato in viso in tanti, è vero, e sarebbe voluta essere una MILF come la suocera Rossana a cui la vita da MILF piace, eccome!

Francesca è una ragazza sexy ed elegante e certamente non mancano gli uomini che la possono far felice ma ricever la sborra di Alberto in viso era stata fin a quel momento una voglia repressa.

Lei ama fare sesso, motivo per il quale, non si accontenta mai.

Nella vita di tutti i giorni è una ragazza tutta sesso e tutto fare. Svolge due lavori, gestisce le faccende domestiche e si comporta come una normalissima ed attiva ragazza come tante con la differenza tra lei e le altre: lei ama fare sesso e le piace farlo bene.

Francesca è stata fortunata avendo sempre incontrato e conosciuto uomini non noiosi nella vita e sotto le lenzuola, a parte qualcuno. Però sono stati pochi, forse qualche decina, che ha saputo davvero soddisfarla e farla sentire una vera femmina da monta. Forse per questo le sue voglie sono sempre in continuo cambiamento, in costante crescita. Lei è una ragazza curiosa che non si accontenta di poco.

Di storie porno Francesca ne può raccontare tante ma poche meritano di essere ricordate. Tra queste ci sono le sessioni di sesso con Forica e con Mirta, Bianca e la suocera con le sue figliolette dedite al sesso anche per mestiere.

La storia del ditalino fatta in auto è tra quelle da ricordare perché è stata come poche altre: eccitante ed inaspettata.

Il desiderio di essere sborrata in viso è tra quelle esperienze che lei ha fatto volentieri ma Alberto il suo fidanzato non l’ha mai fatto. Quello di farsi sborrare in faccia era uno dei desideri che solo poche volte aveva realizzato e neanche nelle precedenti relazioni era accaduto perché aveva trovato uomini adatti a farlo.

Con Alberto ora era una sorpresa. Lei non se lo sarebbe mai aspettato che lui sotto le lenzuola sarebbe stato una sorpresa.

Di farsi sborrare in viso se lo avrebbe aspettato da Corrado, il praticante di studio, ma ancora lui non l’ha fatto.

Al rientro dalla giornata passata con le cognatine ed il padre di Alberto con la sua nuova compagna, Alberto ha preparato la cena e Francesca era rilassata dall’idea che l’uomo che si era proposto di cucinare per lei un buon piatto di spaghetti al pomodoro. Sapeva che lui era un uomo pacato e tranquillo, senza grilli per la testa.

Alberto in ogni nostro amplesso era una novità, una continua scoperta di lati imprevedibili. Chiaramente il mio uomo non era tranquillo e pacato per nulla ed è stato meglio così.

Al rientro a casa Francesca ha indossato un abitino che le lasciava schiena e gambe scoperte ma le scarpe non le ha cambiate, ha lasciato quelle del giorno, nere, lucide, rigorosamente con un tacco a spillo rosso fuoco, legate alla caviglia ed aperte sul davanti, i capelli sistemati al meglio ed il viso ancora truccato che mascherava la stanchezza della giornata come se avesse fatta la parte di una qualunque donna italiana formosa sempre indaffarata e sempre di corsa. Ora aveva voglia di rilassarsi davanti ad un buon calice di vino in compagnia del suo uomo ma non pensando di fare sesso.

Una volta arrivata a casa di Alberto, la situazione in casa di Alberto era decisamente rilassante. Luci soffuse, un tavolino basso sul quale erano posizionati i calici ed una bottiglia di vino bianco della Gallura e musica in sottofondo molto piacevole.

Appena Francesca si è distesa sul divano di casa di Alberto è scattato qualcosa tra i due e la sensazione di entrambe era che non c’era mai stata prima quella sintonia e complicità che era ora nell’aria eppure di ore e giorni ne avevano passato insieme tantissimi.

Appena si è distesa e rilassata Francesca ha avvertito delle belle vibrazioni.

Alberto intanto ha cucinato e preparato un’ottima carbonara ed appena finito di mangiarla si sono trasferiti entrambe sul divano con lei appoggiata sul petto di lui a bere comodamente quel vino con la musica sempre più rilassante.

Alberto ancora una volta si è dimostrato una persona interessante e dalla battuta pronta.

Nel bel mezzo delle chiacchiere più disparate, Francesca ha confidato a Alberto di aver voglia di mangiare dolci, era l’unica cosa che era mancata durante la cena, e così lui ha proposto di andare in una pasticceria tra le migliori della città.

A quel punto io, stanca come ero ho riflettuto u po’ prima di appoggiare la proposta. Ero stanca e pensavo che lui avesse qualcosa almeno in freezer. Francesca ha pensato che da quando se n’è andata da quella casa mancano un po’ di cose che un maschio non ha l’accortezza di tenere.

Alberto è stato molto gentile e nel giro di pochi minuti ha indossato la giacca ed è uscito a comprare dei dolci, lei invece si è appisolata sul divano aiutata dall’effetto del vino bianco.

Al rientro dopo circa mezz’ora la trova assopita e non la sveglia e va in cucina a tenere in caldo delle frittelle che aveva appena acquistato.

Al risveglio Francesca è stata sorpresa dall’acquisto ed era felice.

Alberto si è seduto al suo fianco e prendevano con le mani le frittelle direttamente dal vassoio poggiato su un tavolino davanti a loro.

Per pulire le dita dallo zucchero si mettevano le dita uno nella bocca dell’altro.

A quel punto l’atmosfera non poteva non farsi sensuale e piccante.

Alberto aveva trasformato le sue battute divertenti in frecciatine hot e pungenti.

Francesca, rilassata dalla serata, lo lasciava fare e nel frattempo la sua testa vagava in storie porno e fantasie erotiche.

Tra le varie mosse fatte dai due, Alberto le sfiora con una mano i capelli per spostarli dal viso e non lo avesse mai fatto.

Francesca lo fa mettere in piedi, lo afferra per i fianchi, lo bacia mettendoci un trasporto ed una passione come se non stesse desiderando altro ed in quel momento si scatena il vero Alberto.

Lei aveva le sue mani ovunque, sotto al vestito, tra i capelli, sulle gambe. era come se lui fosse affamato del corpo della fidanzata.

Francesca non aspettava che quello. Si è lasciata trasportare dal momento e senza alcuna inibizione hanno iniziato a scopare come se entrambi non stessimo aspettando altro.

Per poter iniziare l’amplesso, Alberto la lascia in piedi e la gira di schiena, le solleva il vestito e le fa divaricare leggermente le gambe. Con la sua lingua, partendo dal collo, passa sulla colonna vertebrale arrivando direttamente al culo.

Francesca. tra le sue dita e la lingua, era già bagnata ed eccitata come non mai.

Lui la fa piegare in avanti facendole esporre sia la rosellina posteriore sia la figa e cerca anche di sistemarsi per poterla scopare con una tale foga che lei ha raggiunto l’orgasmo dopo pochi minuti.

La ragazza era stanca e non era andata a casa di Alberto per fare sesso, eppure in un attimo mi è ritrovata a 90 gradi ad essere scopata dal fidanzato.

Le dita di Alberto affondavano nella pelle, lei le sentiva su ogni centimetro mentre lui la penetrava senza sosta.

Poi nella foga si sono spostati in cucina ed anche lì hanno continuato a scopare sul tavolo e lei ha avuto un secondo e meraviglioso orgasmo che non l’ha distrutta ma l’ha eccitata ancora di più e l’ha fatta sentire troia come quella mattina quando era in auto, nuda a mostrare come si sditalinava.

Dopo qualche minuto, sentendo che lui ancora non veniva, lo ha fermato perché lei aveva voglia di succhiargli il cazzo e non voleva che lui venisse senza aver assaporato quel pene così fantastico e duro.

Per fargli il pompino lo ha fatto sedere sul tavolo ed ha iniziato a succhiargli il cazzo con Alberto che con le mani le teneva i capelli ansimando fortissimo.

Francesca non si ha goduto per molto tempo quel meraviglioso cazzo in bocca. Lo ha tenuto fino a quando lui ha chiesto se avesse potuto sborrarle in volto.

Quella è stata la richiesta che realizzava un sogno e lei non aveva nessuna intenzione di sottrarsi. Quasi istantaneamente ha annuito tenendo la cappella tra le labbra e dopo pochi secondi, con lei ancora vogliosa di lui, Alberto le ha sborrato in viso come ad una vera troia.

Per lei è stato naturale andare a raccogliere prima con la lingua e poi con le dita la sborra per assaporare lo sperma di Alberto che caldo le colava sulle labbra, in bocca, ovunque sul petto.

Ora il desiderio di farsi sborrare è stato realizzato. Di sicuro lei lo avrebbe fatto con lui anche altre volte. Un tabù è stato rotto e lui è un po’ più maschio e lei un po’ più femmina agli occhi del fidanzato.

Di sicuro Alberto, fra tutte le sue avventure sessuali, è stato l’uomo che senza che lei lo chiedesse lo ha realizzato. Forse si è ricordato dei loro discorsi in proposito.

 

2 Comments

  • DavidFalk DavidFalk ha detto:

    Le avventure di Francesca mi mandano sempre in orbita per la perversità delle situazioni descritte.

    Grazie, 1948

  • DavidFalk DavidFalk ha detto:

    Mi sono sparato due pippe grandiose!
    È possibile che le avventure di Francesca vengano pubblicate di nuovo, a partire dalla sua adolescenza, con relativa deflorazione? Le avevo seguite con passione sulla vecchia versione di “I Racconti di Milù”, godendo un mondo a leggere le imprese erotiche di quella meravigliosa troietta, ma purtroppo non le avevo salvate e qui sul nuovo sito non sono riuscito a trovarle.
    Grazie, Mister 1948, e Cordiali Saluti. David

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