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Mi raggiunse in doccia, senza dire nulla prese posto a contatto con me… sentii la sua lingua forzare dolcemente le mie labbra e lasciai che la mia sfiorasse la sua senza prendere nessuna iniziativa. Mi lasciai guidare da lei quasi fosse la prima volta che la incontravo.
Delicatissima esplorava la mia bocca con studiata lentezza, scivolava sotto il labbro superiore, poi usciva seguendo i contorni delle labbra per rientrare di prepotenza il più possibile.
Fu alla terza o quarta sua penetrazione in quel modo che la succhiai come fosse un pene.
La abbracciavo con delicatezza e sentivo il suo fiato corto, percepivo la sua eccitazione e mi piaceva sentirmi desiderata da lei, ma volevo essere conquistata e nemmeno conquistare.
Una sua mano si impossessò del mio seno poi mi spinse contro la parete ed anche l’altra mano si mise all’opera mentre la sua bocca non si staccava dalla mia.
Sganciò il doccino e puntò il getto d’acqua nella mia bocca aperta per poi scendere sul collo, sul seno, la pancia. Sentivo il getto d’acqua espandere le mie sensazioni, la aspettavo sulla mia intimità ma no, mi voleva torturare, voleva portarmi al massimo ma non soddisfarmi.
Il mio sguardo diventò supplichevole, le sue labbra si attaccarono alle mie risucchiandomi la lingua quasi volesse staccarmela, avevo voglia, mi toccai ma me lo impedì ordinandomi di aprirmi.
Aprii le gambe e poi con entrambe le mani aprii per quanto potevo le grandi labbra e lei diresse il getto proprio li, dove il clitoride semi scoperto e sensibilissimo mi mandava sensazioni forti di piacere. Lasciò poi cadere il doccino e mi infilò due dita che assorbii subito tanto ero bagnata di mio.
Sentirmi così bagnata e vogliosa la scatenò e tenendo le dita ad uncino afferrò il mio osso pubico stringendolo con la mano che si chiudeva a pugno. Volai in cielo provando un piacere intenso che mi lasciò un forte e piacevolissimo tremolio in tutto il corpo. Sentivo le sue labbra sul mio viso coccolarmi come fossi una bambina ma le sue parole erotiche erano per la donna non per la bambina…

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