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L’intreccio – Capitolo 47 – La proposta, il consolidamento dell’unione

By 28 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Il giorno dopo era un sabato, mi alzai di buona lena e andai a comprare due cose per fare colazione. Quando tornai vidi Miriana in piedi intenta a preparare il caffè completamente nuda e… con il plug della sera prima ancora nel suo culetto. “Ma tu sei incredibile” chiosai “Buongiorno amore, sei andato a comprare le brioches?” “Sì certo, ma il…” “Il plug?” “sì il plug” “E’ quello di ieri sera, non l’ho tolto, ti devo dire la verità averlo avuto dentro per tutta la notte è stato veramente stimolante e appagante, adesso avrei voglia del tuo cazzo invece” “Aspetta, dammi tregua, non è facile riprendersi dall’assalto di due valchirie come voi due”. “Peccato”. Passai tutta la mattinata in salotto, adibito anche a studio, per motivi di lavoro. Alle 11:30 ci raggiunse Luana per il pranzo che Miriana aveva organizzato. Aperta la porta Miriana si ritrovò davanti all’amica e la invitò ad accomodarsi “Vieni, Filippo è in salotto che sta lavorando” “Ciao Luana” “Ciao Filippo” mi alzai e la salutai con un paio di baci sulle guance tenendo un atteggiamento di attesa. Fondamentalmente ero curioso di conoscere cosa quella mente diabolica di Miriana avesse partorito.

“Ohhhhh, adesso che siamo presenti tutti e tre e siamo soli, vi voglio parlare. Datemi i vostri cellulari, così non ci disturberà nessuno” Sia io che Luana consegnammo i nostri cellulari a Miriana che li spense e li appoggiò sul tavolino, aggiungendo anche il suo. “bene, ora ascoltatemi attentamente” Mi sedetti sul divano in compagnia di Luana che accavallò le gambe mettendosi comoda, Miriana invece rimase in piedi, come fosse una professoressa. “Penso che la serata di ieri sera sia stata gradita da tutti, è corretto?” Sia io che Luana rispondemmo affermativamente. “Ci ho pensato molto nei giorni precedenti questa esperienza, ma volevo provare le sensazioni, prima di esprimere il mio pensiero. Ora la situazione a mio parere è questa: Io sono innamorata persa di Filippo senonché ho il desiderio immenso di sposarlo, a quanto mi risulta anche lui è innamoratissimo di me e non potrebbe farne a meno. D’altro canto, provo una forte attrazione sia fisica che mentale nei confronti di Luana. Sto parlando a livello personale, si intende. Che presumo essere ricambiata da parte di Luana, che per altro è presa da te, Filippo e tu… Tu non l’hai dimenticata” Stavo iniziando a sudare freddo e non riuscivo a capire dove volesse andare a parare. “Detto questo ho una proposta da farvi e sottoporvi” “Spara” la interruppe Luana. È semplice! Io sposo a fine luglio Filippo, secondo le modalità che abbiamo già stabilito, tu Luana potresti farmi da testimone e poi potremmo vivere tutti e tre insieme!” Mi venne un colpo! Guardai Luana e lei fece altrettanto con me. “Cioè fammi capire” disse Luana “Tu vorresti che noi tre vivessimo insieme nella quotidianità? Cioè dividere la stessa casa, lo stesso bagno, lo stesso letto? E magari lo stesso uomo?” Chiese ancora Luana. “Esatto, mi sembra una proposta che accontenti tutti, Io avrei la possibilità di avere rapporti sia con te che con mio marito anche separatamente, tu potresti fare altrettanto senza gelosie o invidie di sorta e Filippo godrebbe delle nostre grazie, sia insieme che separatamente” “ho bisogno di bere qualcosa di forte” dissi io. “Ma se non bevi! Ahahah” rise Miriana. “Ok, mi fumo una sigaretta” Ne accesi una con la mano tremolante, non riuscivo ad esprimere nessun pensiero fra i tanti che mi frullavano nella mente. “Quindi riassumendo, tu sposi Filippo ed io divento la fidanzata di entrambi?” Chiese Luana. “Filippo mi raccontò che non ti avrebbe divisa con nessun altro uomo, ma io sono donna e sarò sua moglie. Personalmente non ho problemi a dividerlo con te, diciamo che rispetto a Filippo sono più aperta mentalmente, è anche vero che non permetterei a nessun’altra di avere a che fare con lui ma siccome ho un forte interesse per te, con te Luana, non ho problemi, ne è la prova la notte appena trascorsa” “Voglio comprendere meglio, tu permetteresti che io e Luana facessimo sesso anche se tu non ci fossi?” “sarebbe una cosa in famiglia, Filippo, quello che voglio è di avere una famiglia allargata, Luana, tu ed io.” “e dove andremmo a vivere?” chiesi. “Qui manca una stanza” “Non ne abbiamo bisogno, Filippo, divideremmo il letto in tre” Rispose Miriana che aveva già previsto tutto. “Beh se queste sono le condizioni, scusate, ma potreste venire a vivere nella villa, lì abbiamo uno spazio più ampio e avremmo anche a disposizione la famosa stanza rossa, quella dei giochi!” Esclamò Luana. “Devo rifletterci un attimo” Risposi io. “Cos’hai da riflettere? Non sei contento di avere a disposizione due belle fighe come noi? Sai quanti uomini ti invidierebbero?” “Certo, devo fare una convenzione con il farmacista per un approvvigionamento di Cialis, Viagra o Levitra ahahah”. “bene pensaci quanto vuoi, tanto la mia decisione l’ho presa, sarebbe tutto più facile, altrimenti mi obblighi ad avere una relazione fuori dal nostro matrimonio” “mi stai mettendo con le spalle al muro” “Ti sto dando un’opportunità, guarda il lato positivo”. La conversazione proseguì a tavola e appurai che le due donne erano entusiaste della soluzione proposta. Dopo pranzo inevitabilmente finimmo a letto per replicare nella nostra stanza, quella con gli specchi nell’armadio, la serata precedente. Fu ancora più intensa per la componente voyeuristica di tutti. 

Passarono le settimane e il rapporto si consolidò sempre più finché decidemmo di fare il trasloco da Luana. Una volta sistemati continuammo ad avere questo rapporto a tre. Capitava, come previsto da Miriana, di fare sesso separatamente. Una sera tornando a casa le trovai alle prese con due cazzi finti in lattice infilati nelle rispettive fiche. Si impalavano su di essi e si baciavano voluttuosamente “Vuoi partecipare?” mi chiese Luana “No, ragazze, devo finire un lavoro” e mi diressi nello studio che una volta era di Corrado ma venivo distratto dai mugolii delle due porcelline che godevano, godevano e godevano ancora. Un’altra volta fu Luana a trovarci nella sala giochi mentre inculavo Miriana legata alle sponde del letto, lei passò oltre incurante di quello che avveniva e andò in altre stanze. Fu poi la volta di un rapporto con Luana, Miriana ci trovò intenti a scopare furiosamente, Luana con un cazzo di lattice nella fica ed io che la penetravo nel retto. La troia spingeva all’indietro il suo culo per agevolare la penetrazione “Spingi più a fondo, Spaccami il culooooooo” “Si cagna te lo apro in due” gli urlai con veemenza. Miriana si mise la mano nella fica e iniziò a masturbarsi con fervore, ogni tanto si portava le dita alla bocca e le succhiava per poi riprendere a titillare il clitoride. Luana si voltò verso l’uscio vide Miriana e la chiamò “Vieni, tesoro, vieni unisciti a noi”. Miriana si avvicinò, mi baciò appassionatamente, si spogliò completamente e si mise di fronte a Luana baciando anche lei con ardore. Poi prese dalla rastrelliera un altro fallo finto, simulò un pompino, girandosi carponi e offrendo il suo culo alle cure della lingua di Luana che non perse tempo e lubrificò il culetto di quella che sarebbe diventata mia moglie. Miriana si fece dare una mano da Luana e si fece inculare da quel fallo finto, poi si sdraiò davanti a lei, le prese la testa dirigendo la bocca di Luana sulla sua fica. Muoveva il bacino affinché l’amica la slinguasse meglio e con il cazzo finto ben piantato nell’ano si contorceva come un’ossessa favorendone una profonda penetrazione. “Falla godere, Filippo e poi vieni a chiavarmi!” mi ordinò Miriana. A queste parole aumentai il ritmo dell’inculata provocando un orgasmo sublime della nostra amante. Mi sfilai dal culo di Luana e sempre con il cazzo in tiro entrai facilmente nella fica di Miriana “Finalmente!” esclamò Miriana, Sentii chiaramente la presenza dell’altro cazzo, la sottile membrana che separa la fica dal culo mi consentiva di rendermene conto. Mentre chiavavo Miriana, Luana proseguiva la penetrazione in perfetta autonomia del suo fallo finto. Raggiungemmo un orgasmo collettivo ed io scaricai il mio seme nell’utero di Miriana. Luana ne approfittò per andare a succhiare gli umori misti al mio sperma dalla fica colante dell’amica. Poi mi alzai dal letto per gustarmi lo spettacolo che le due maiale mi avrebbero regalato. Infatti, entrambe sfilarono i cazzi finti dal proprio corpo e si prodigarono in un fantastico 69 e dopo poco tempo raggiunsero un altro orgasmo violento che le fece accasciare esauste sul letto.

Passarono altri giorni e altre notti, la data del matrimonio si stava avvicinando e decidemmo di invitare a cena le altre due coppie raccontando loro durante il pasto gli sviluppi della nostra storia, faceva caldo, un caldo afoso e passammo la serata in giardino, poi a Luana venne in mente di trasferirci in piscina, perché la villa ne era dotata. La luce dei faretti illuminava l’impianto. Ci recammo a bordo piscina e Luana con assoluta nonchalance si spogliò completamente tuffandosi nell’acqua per cercare un po’ di refrigerio, Miriana cercò il mio sguardo come a chiedere il permesso e dopo un mio cenno di assenso si spogliò completamente anche lei e raggiunse l’amica. In verità temevo che la serata si trasformasse in orgia e detto chiaramente non ero propenso che ciò avvenisse. Le altre due signore, Aurora e Sofia, non ebbero la benché minima esitazione, si spogliarono completamente e raggiunsero le altre due. Andrea, Gabriele ed io guardavamo le quattro valchirie immerse nell’acqua. Luana baciava Miriana, Sofia fece lo stesso con Aurora. “Che aspettate? Non ci raggiungete?” disse Sofia a noi tre “l’acqua è calda, è tiepida, non è fredda, coraggio non vi mangiamo mica” aggiunse Aurora rivolgendosi principalmente ad Andrea e Gabriele. Fu quest’ultimo che non indugiò oltre si tolse gli slip e si tuffò in acqua raggiungendo con un paio di bracciate Aurora e Sofia. Anche io non attesi molto, mi tolsi i pantaloncini e i boxer, mi tuffai e raggiunsi le mie due donne. Andrea, che non voleva essere da meno si tuffò poco dopo e anche lui con un paio di bracciate raggiunse Sofia. Non posso sapere cosa stesse succedendo ad un metro da me perché la visibilità sott’acqua era scarsa. Sta di fatto che Andrea era appoggiato con le braccia a bordo piscina e veniva cavalcato da Aurora, la stessa cosa feci io con Miriana, che limonava ora con me ora con Luana, Sofia, nel frattempo, cavalcò Gabriele. Le due donne si sorreggevano al collo del partner di turno, cosa che faceva Miriana nei miei confronti. Quando Miriana raggiunse l’orgasmo si sfilò dal mio cazzo per cedere il posto a Luana che si avvinghiò al mio collo e si fece penetrare con un sol colpo. Nel frattempo, anche Sofia e Aurora raggiunsero l’orgasmo simultaneamente e si staccarono dal partner momentaneo. Aurora uscì dall’acqua e si sedette su un lettino “ragazzi!” rivolgendosi a Gabriele e Andrea “vi voglio tutti e due” Andrea e Gabriele non esitarono un attimo uscirono dalla piscina e si precipitarono da Aurora raggiungendola. Si posizionarono davanti a lei che prese i due cazzi in bocca facendo in modo che raggiungessero le dimensioni di suo gradimento. Fece posizionare Andrea sul lettino, gli salì sopra, impalandosi su di lui, Gabriele le lubricò il culo con la lingua, introdusse due dita nell’ano di Aurora per prepararla all’imminente penetrazione si posizionò dietro, appoggiò la cappella e spinse piano infilando il suo cazzo fino in fondo. “Siiiii, mi sento piena, Chiavatemi, sbattetemi, spaccatemi tuttaaa” Andrea e Gabriele si sincronizzarono penetrandola alternativamente. Sofia, intanto, era uscita dalla piscina e raggiunse un lettino attiguo a quello di Aurora, aspettando il suo turno e masturbandosi furiosamente. Luana che era ancora impalata sul mio cazzo gridò il suo orgasmo “Godoooooo” A sentire quelle parole anche io esplosi e venni nell’utero di Luana. Aurora si girò verso di noi e mi chiamò “Vieni Filippo, vieni anche tu a riempirmi la bocca” Le risposero simultaneamente, manco si fossero messe d’accordo, Luana e Miriana “No! Filippo è nostro!” suggellando quella che ormai era una relazione a tre. Aurora desistette e si concentrò sui due cazzi che la stavano trapanando, e poco dopo venne copiosamente sull’uccello di Andrea. I due uomini si sfilarono, ripresero momentaneamente fiato e vennero raggiunti da Sofia che si impalò con il culo sul cazzo di Andrea, già abbondantemente bagnato dagli umori di Aurora. Gabriele le allargò le gambe le dette una leccata lubrificante e la penetrò in fica.

Luana, Miriana ed io uscimmo dall’acqua e ci accomodammo vicino al lettino occupato dall’altro trio. Mi fecero sedere, si inginocchiarono davanti a me e iniziarono a regalarmi un doppio pompino dei loro. Si alternavano nel succhiarmi il cazzo: ora era Luana che mi succhiava il membro e Miriana mi leccava le palle per poi scambiarsi il ruolo: Miriana mi succhiava il cazzo e Luana mi leccava i coglioni. La maestria delle due donne era tale che fu facile per loro farmi raggiungere un altro orgasmo incredibile, proprio nel momento in cui gli altri raggiunsero a loro volta l’apice del piacere. La serata si era rinfrescata raccogliemmo le nostre cose, ci asciugammo ed entrammo in casa.

Luana propose agli amici di fermarsi a dormire da noi che accettarono volentieri data l’ora tarda, li condusse nelle camere degli ospiti e li congedò augurandogli la buonanotte cosa che facemmo anche io e Miriana. Poi ci recammo nella nostra camera io mi misi in mezzo, come era prassi, dormendo fra Luana e Miriana abbracciandole.

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