Arrivo a casa…entro in cucina..
e ti trovo con un completo intimo
nero molto aggressivo, indossi un paio di scarpe
altissime….
ed una ragazza giovanissima, circa 20 anni,
completamente nuda legata mani e piedi al tavolo…
ti avvicini e mi dici sottovoce…
“l’ho conosciuta al supermercato…parlando, seduti al tavolo
e bevendo un caffè mi ha detto che ha una sensibilità al clitoride
pazzesca e che non sopporta essere sfiorata in quel punto
perchè rischia di spruzzare non so quanto liquido…”
e poi alzando la voce
“spogliati tesoro che ci sarà da divertirsi…ti aspetto per cominciare…”
Io ritorno e sono come tu volevi.
Completamente nudo.
Il mio cazzo è già durissimo perchè
la situazione è tremendamente eccitante.
Tu stai parlando con lei…sorridendole..
mi vedi entrare e mi appoggi alla cucina.
Ti metti in ginocchio e senza dirmi niente
lo prendi in bocca…lo fai senza mai smettere
di incrociare i tuoi occhi con i miei.
Sento la tua saliva calda che me lo inumidisce..
vedo la lingua che corre veloce sulla punta…
poi ti alzi..lo prendi in mano e lo massaggi accarezzandomi
e nello stesso tempo parte un bacio dove le lingue
si cercano sapendo quello che da li a poco avrebbero
assaporato..
tu ti giri verso di lei e le dici:
“tranquilla Alice, tra poco anche tu ti toglierai la voglia di lui..
ma ricordati…dopo finirà qui..è solo mio.”
e lo dici mentre continua il tuo massaggio con le mani…
poi ti appoggi con la tua schiena sul mio petto ed io ti cingo il ventre…
e restiamo così abbracciati a guardarla…
ti giri verso il mio orecchio e mi sussurri…
“la faremo morire di piacere tesoro mio…abbiamo
tutto il pomeriggio..”
lei continua a fissarci
con uno sguardo misto di eccitazione,
ma anche quasi di timore
per quello che è consapevole,
le accadrà di lì a poco….
è distesa sul tavolo, legata,
con braccia e gambe completamente aperte,
disponibili per qualunque gioco,
divaricate al nostro immenso piacere…
mi allontano da te e mi avvicino al suo viso,
l’accarezzo dolcemente per tranquillizzarla,
la bacio delicatamente sulle labbra,
le giro la testa di lato
poi ti guardo, fermo che sorridi,
ti dico “vieni amore fallo assaggiare per bene anche a lei”…
ti avvicini e le infili il tuo cazzo durissimo
ed eccitato dai miei massaggi,
tutto in bocca, fino in gola, fino quasi a soffocarla,
mentre io le tengo ferma la testa,
duramente, in modo che lo prenda per bene,
poi la incito con forza a succhiarlo,
ad assaporarlo, mentre tu lo muovi a tuo piacimento dentro di lei….
lei ubbidisce non potendo fare diversamente….
prendo le tue mani,
le appoggio sulla sua testa..
ora sei tu a darle il ritmo,
mentre con le mie inizio ad accarezzarle i capezzoli,
che sono già durissimi,
li stringo forte tra le dita
fino quasi a farle male
e tu senti dalla sua bocca
un gemito,
prontamente soffocato dalle tue mani
che la tengono fermamente
impedendole di dare sfogo alla sua voce….
il massaggio continua per almeno un quarto d’ora
alternando momenti dolci dove le nostre lingue
intanto si accarezzano, a momenti in cui basta
un mio sguardo perchè tu capisca che il momento
di tenerle ferma la testa perchè io possa affondare il mio cazzo
fino in gola portandola a non respirare…
quando ci accorgiamo che è il momento di lasciare la presa,
perchè vediamo il suo corpo che cerca di ribellarsi
inchiodato dai foulards che la legano ben bene al tavolo.
tu le giri la testa aiutandola a tossire…
ma poco dopo la volti nuovamente verso di me…
ed il massaggio ricomincia…
mentre tu le dici
“siamo ancora all’inizio tesoruccio nostro..
mettiti comoda..e datti da fare con quella bocca…”
a quelle parole lei sembra quasi rassegnarsi,
non è più combattiva,
si lascia andare come se non volesse più reagire…
e questo non va bene…
mentre con la bocca e con i denti continuo
a tormentarle i capezzoli,
con la mano le accarezzo il ventre….
più scende e più la sento irrigidirsi…
sa che non può opporsi,
le ginocchia piegate a 90 gradi
seguono la gamba del tavolo a cui sono legate ben strette
e quindi non riesce a muoverle
nemmeno di un centimetro….
sente il mio dito avvicinarsi al suo clitoride
ed accenna un sussulto,
mentre tu continui il tuo lavoro nella sua bocca….
lei come impaurita cerca di alzare la testa
per vedere quello che stai facendo..
ma io con decisione tono ad appoggiarla
al tavolo per farla continuare il lavoro di bocca
“non ti preoccupare del mio amore…lei sa cosa fare con te…”
tu la sfiori con le dita…e vedo che in qualche modo lei smette di leccarmi
alloa io la prendo per i capelli…e le dico “non smetterai ora tesoro…”
e questo la convince a ricominciare ad accompagnare il mio movimento
con la sua lingua…
tu ora le lecchi i capezzoli con molta dolcezza…
poi mi sorridi..mi guardi…ed abbassi la testa come dire.
ora!
i tuoi denti serrano fortissimo il capezzolo,
mentre due dita e non una, si infilano nel suo culo….fino ad ora inesplorato
così all’improvviso…..
“non penserai che ti saresti alzata da questo tavolo senza averci regalato
il tuo bene più prezioso vero stellina?”..
.io sapendo cosa stavi per fare
le smorzo il suo grido e tu sai come…
ora la sua mente non sa più cosa pensare..
se gridare per le dita, per il morso o se cercare
ossigeno dove non c’è…
è veramente difficile tenerla per quanto si dimena…
ma noi siamo più forti di lei…
e continuiamo in questo tormento..
le tue dita escono e rientrano con forza…
la tua bocca sta torturando i suoi capezzoli
ed il mio cazzo lavora come sa….
devo veramente faticare per
far si che il mio cazzo entri ed esca
dalla sua bocca con regolarità,
perchè ogni volta che stringi i suoi capezzoli,
alice ha un sobbalzo sul tavolo e si contorce
come per scappare da una punizione che,
purtroppo o per fortuna, non potrà evitare.
Ma questo rende ancora più bello infilarlo
fino in fondo, nella gola, per bloccare quel grido
che sentirebbero anche i nostri vicini….
guardandoci è come se ci mettessimo
d’acccordo. Quando tu stringi io spingo
sempre di più, dandole un doppio tormento,
senza sapere quale dei due sia peggiore.
Se provare dolore o non respirare…
Poi tu rallenti la presa e per confortarla
ti chini a leccare quei capezzoli duri e ormai
violacei, dandole un piacere immenso….
ed io, ne approfitto per splmarle sul viso
tutta la saliva che le è uscita …
ma è un attimo…ci riguardiamo ed io allora
le giro nuovamente verso di me…
lei prova a dire “no ancora no vi prego”
non fa in tempo a finire la frase che abbiamo
ricominciato con ancora più durezza…
e tu…
“tesoro, ne dovrai passare prima di tornare a casa…
per cui non farci irritare…
se no, più ti lamenti e più sarà lunga la mia stretta,
più ti lamenti e più tempo il cazzo del mio uomo starà in fondo
alla tua gola…”
all’improvviso mi fermo,
la guardo e guardo te…
anche tu rallenti la tua opera per farla riprendere,
mentre io mi allontano
e vado verso la cesta della verdura…
tu sai cosa voglio fare
ed anche lei mi segue con lo sguardo,
mentre cerca di riprendere fiato…
c’è una splendida e lucida zucchina che fa al caso nostro…
la prendo, la metto a lato della sua bocca
e la infilo appena tu ti sfili…
la incito a leccarla, succhiarla e bagnarla per bene,
se vuole facilitarne l’entrata!!!
lei mi guarda atterrita, incredula,
ma ormai cosciente di quanto le farò..
quando la tolgo la faccio scivolare lungo il suo ventre
la strofino sul suo clitoride sensibilissimo,
ed a quel tocco a cui cerca invano di sfuggire,
il suo corpo risponde iniziando a gocciolare…
blocco quello sgorgare infilandola di forza,
fino in fondo ed è una zucchina decisamente lunga….
lei urla…
cercando in qualche modo di far finiire quello
che all’inizio è per lei un supplizio..
io vorei tapparle la bocca al solito modo
ma il tuo gesto di prima mi ha ispirato…
allora prendo le sue mutandine…
e le chiduo la bocca con quelle…
poi mi dirigo anche io verso il cesto della frutta
e prendo un’altra zucchina…
tu sei davanti a lei che la stai penetrando davanti..
mentre la zucchina è allagata dal suo piacere…
“hai intenzione di fare quello che penso?” mi dici…
“si tesoro…non è mica il momento di farla godere..
ne deve passare del tempo…sono passati solo tre quarti d’ora
da quando abbiamo cominciato…siamo solo all’inizio”…
lei mi guarda quasi terrorizzata…ed io le dico..
” si hai capito bene tesoro…non solo davanti
ma anche di dietro…insieme…”
sfilo la tua zucchina ormai bagnatissima e la mia la prendi tu..
e gliela infili nuovamente tra le gambe…sentendo l’urlo di lei
soffocato nelle mutandine…poi mi aiuti ad alzare il suo bacino…
eccolo li..il suo buco inesplorato…tu mi dici…
“gridava prima per due dita immagina ora…ma dopo le piacerà..
dopo però..ora ci divertiamo noi…”
comincio ad infilarla…piano ma senza mai fermarmi..in pochi secondi
è dentro..sei prova a ribellarsi ma è impossibile…la testa è all’indietro..esce quasi dal tavolo…
e grida…tanto forte…
ora ci guardiamo in viso mentre insieme la scopiamo con questi ortaggi
bellissimi.. lunghi grossi e duri…
le nostre lingue si accarezzano..in un bacio lunghissimo
senza curarci di lei…mentre andiamo avanti ed indietro…
guardiamo l’ora…sono le 4…
abbiamo cominciato alle tre circa…
io ti dico “tesoro…quanto la facciamo stare
in questa posizione?”
e tu… “io direi fino alle quattro e un quarto….”
e così infati….per 15 minuti due zucchine entrano ed escono
da lei..che ormai suda da tutti i pori….
“chssà se avrà sete” dico io…
e tu “dopo la facciamo bere… ma a modo nsotro…”
e mi sorridi ..baciandomi…
per farla riposare un po’ dopo la tortura delle zucchine,
ormai esaurite anche loro e tolte entrambe,
decido di farle passare qualche minuto di dolcezza,
così appoggio le mie mani sulle sue ginocchia,
mi chino su di lei
e con la mia lingua ripercorro i buchi
invasi dagli ortaggi…
è ancora tutta bagnata,
sembrava esaurita,
ma appena la mia lingua inizia
anche lei ricomincia a schizzare….
la cosa è eccitante ed io su di lei a 90 gradi
inizio a muovere il mio culo proprio davanti a te….
tu sai cosa voglio,
e mi accontenti subito
infilandoti dentro di me con un colpo secco
e fortissimo…
la spinta è fortissima…
e così facendo
tu finisci ancora più dentro di lei..
senti il suo liquido nella tua bocca
lo gusti, è dolcissimo denso…
e non smette di versartelo…
lei non ha più le sue mutandine
per cui la senti godere mentre
io continuo a scoparti,….
senti che lei sta per venire..
e allora ti fermi….
“non voglio che venga ora” e allora
anche io mi levo da te…
ti giri veso di me…
mi butti le braccia al collo..
mi baci e mi chiedi
sottovoce…
“avà sete ora secondo te?
chiediamoglielo mi rispondi…
mi stacco da te,
mi avvicino a lei,
le accarezzo i capelli già bagnati dal sudore
e dolcemente le chiedo se abbia voglia di bere qualcosa…
lei, nonostante sia stremata,
annuisce….
le sorrido e le dico ti disseterò allora….
mi segue con lo sguardo,
aspetta che io prenda dell’acqua,
ma non accade e lei guarda te
cercando d’interrogare il tuo strano sorriso….
solo quando ti vede togliermi le mutandine
comincia ad immaginare
cosa significassero le mie parole…..
senza slip ti avvicini a me…
ti appoggi con la tua schiena al mio petto..
io baciandoti l’orecchio ti tocco tra le gambe
e tu sei talmente eccitata che delle gocce
cominciano a scendere tra le tue gambe,
sempre di più..tu chiudi gli occhi
e ti lasci andare…sulla mia mano arriva
una cascata dei tuoi umori misti a pipì…
e io ti dico..”aspetta tesoro…se no lei cosa
beve dopo….”
alice capisce quello che intendevamo prima
e comincia a dire di no…quasi implorandoci..
tu ti avvicini, prendi la mia mano bagnata e gliela
metti in bocca…facendole assaporare quello che
da li a poco sarebbe finito nella sua bocca in grande
quantità….
“ti piace tesoro?” le chiedi mentre la mia mano finisce
nella sua bocca…lei gira la testa ma tu la tieni ferma
mentre io mi faccio pulire le dita dalla sua lingua…
“se fa così ora…..immagina dopo quando dovrà bere…” dici
tu guardandomi….
lei ci guarda e dice “per favore questo no…” e tu per tutta la risposta
ti pieghi su di lei e le infili la tua lingua in bocca prendendole
i seni strapazzandoli..sentendo nella tua bocca il suo dolore…
e più cerca di ribellarsi e più tu stringi i capezzoli ormai
martoriati da tutto un pomeriggio di maltrattamenti…
io con le dita sfioro la tua figa bagnatissima per
stuzzicare l’uscita di tutti gli umori possibili…
ma so che tu ti stai trattenendo per poi dissetare la nostra amica…
mentre il bacio continua e la nostra amica non sa che sono già
dieci minuti che hai la lingua nella sua bocca…
…ormai è giusto che si disseti…
mi giro,
salgo sul tavolo in ginocchio
lasciando la sua testa tra le mie gambe…
qualche goccia inizia ad arrivarle sul viso
ed il suo implorante ultima richiesta
di risparmiarle quello che sa benissimo
sto per fare,
si perde quasi in un sussurro…
con le mani le accarezzo l’interno delle gambe,
la lingua segue il centro del suo corpo
fino ad arrivare al clitoride,
che la lingua inizia a stuzzicare,
prima piano, poi sempre più forte,
lo succhio e la sento gemere,
le gambe vorrebbero divincolarsi,
ma non riesce a muoversi
e deve subire la mia bocca sempre più avida…
io mi metto dietro di te e con le dita
sfioro il tuo clitoride…
è un massaggio incredibilimente eccitante..
infatti del liquido comincia ad uscire
copioso finendo dritto nella sua bocca…
lei gira la testa come rifiutandosi…
io non dico nulla…
riprendo una zucchina…ancora più grossa..
mi metto davanti a lei..tu mi guardi capendo quello
che voglio fare…
“preparati che tra poco urlerà parecchio…”
appoggio l’ortaggio sul buco più stretto…
tu sai cosa sta per accadere e ti siedi quasi su di lei
impedendo di gridare…
infilo la zucchina..tutta d’un colpo
il sussulto è violento, anche se tra i foulards
e tu che sei sopra di lei, bloccandola completamente
la ragazza non si muove quasi di un centimetro…
senti il suo urlo tra le tue gambe e lei non volendo
con la lingua comincia a lavorare dentro di
te stimolando tutti i tuoi caldi umori…
io continuo avanti ed indietro con calma
ma con colpi secchi e tu, per “convincerla” a stare buona
le distruggi i capezzoli con le tue dita…
“vediamo se capisci tesoro che devi bere tutto e dico tutto
quello che ti arriverà in bocca…e che devi prepararti a bere
anche parecchio..volente o nolente” le dici tu con voce decisa
ed autoritaria…
la sua lingua dapprima titubante ed incerta
ora si fa più decisa,
come se cercasse di farmela pagare,
ma al contrario mi eccita sempre di più
e mi spinge ad inondarle la bocca di liquidi,
che è costretta a bere per non soffocare..
sente la mia voce che le impone di non smettere,
di farmi godere quanto più le è possibile,
se non vuole che le mie torture diventino più aggressive..
e le mie mani sui suoi seni
le fanno capire che ne sarei capace…
sento la sua bocca stringere le mie labbra,
succhiarmi il clitoride facendomi quasi male…
tu sei davanti a me che le spingi la zucchina fino in fondo
e ad ogni colpo che le dai lei stringe i suoi denti su di me,
facendomi sobbalzare ed emettere un urlo…
ti prendo la zucchina, gliela infilo nell’altro buco,
con un colpo solo ma durissimo
e la mando fino al limite,
facendola gemere di dolore..
la lascio così, infilata dentro,
poi con le mani le apro per bene il tuo buco preferito
e te lo offro dicendole ora comincia il bello….
io mi avvicino…
il mio cazzo è ben altra cosa rispetto
alle zucchine che fino ad ora ha preso…
lo punto proprio lì e con un colpo
secco entro dentro di lei…
sento il suo urlo soffocato dai tuoi liquidi…
e sento anche mentre la scopo che l’ortaggio
infilato nella sua figa tocca il mio attributo
che entra ed esce dentro di lei..
le mie mani sono sui suoi fianchi..
strette…tu mi guardi ed ogni tanto
scambi la mia lingua con la tua…
lei è ormai inerme..ma deve rimanere a
lungo con le sue entrate pienamente occupate…
guardiamo l’orologio e sono già le cinque e mezza..
sono quasi tre ore che deve subire le nostre voglie…
ad un certo punto sentiamo che i nostri vicini sono usciti…
“siamo rimasti soli…possiamo farla urlare quanto ci pare…”
scendi da lei…che ha il viso completamente allagato…
e le dici “mi hai prosciugata..non mi hai lasciato niente dentro..
tranne una cosa che mi sono trattenuta per il finale…”
lei intuisce che cosa la costringerai a bere…
e cerca di implorarti…
ma tu per tutta risposta vai in camera…
rientri con un bel vibratore..
che accendi…
“la voglio sentir gridare.. tesoro
preparati a tenerla ferma…”
poi ti rivolgi a lei…
“guarda l’orologio tesoro, segna le cinque e trentacinque…
ora prendo il cellulare…
lo appoggio sul tavolo..
ed imposto la sveglia alle cinque e cinquanta…
fino a quando non sentirai suonare il massaggio
andrà avanti”
fatto questo le appoggi il vibratore sul clitoride..
all’improvviso…lei impazzisce e comincia ad urlare…
io mi abbasso e le tengo ferma il bacino perchè
tu possa essere più precisa con l’oggetto…
ed un lago si forma sul tavolo…
e lei grida ancora….
“tesoro perchè gridi, è un oggetto meraviglioso,
capace di far impazzire di piacere,
non vuoi far godere il tuo corpo come non ha mai goduto?”
e così dicendo continuo imperterrita a far vibrare l’oggetto
alternando attimi in cui lo sposto,
dandole l’illusione che sia finita,
per poi tornare sempre più precisa,
dove sento che la sua sensibilità è maggiore
e dove al passaggio le urla aumentano sempre di più…
mentre con l’altra mano muovo la zucchina
con colpi forti ed altrettanto precisi
e ti dico di continuare il lavoro che stavi facendo
facilitato dal liquido che esce per effetto delle vibrazioni….
tu ubbidisci e lei ora è completamente posseduta
nella sua parte più intima…per la prima volta
e senza possibilità di ritirarsi dal gioco ormai…..
sono passati circa dieci minuti da quando hai cominciato
il tuo lavoro con il vibratore…
ma ancora la tua voglia di farla godere non è passata..
ad un certo punto sentiamo che rientrano i nostri vicini…
io sfilo allora il cazzo e mi avvicino a lei per tapparle la bocca…
ma come disgustata, pensando in quale buco si trovava pochi secondi orima
si rifiuta…io le prendo di forza la testa e lo infilo senza tanti complimenti…
“non fare storie e puliscilo per bene….” ed il mio movimento nella sua bocca
fa si che torni come prima che io entrassi nel suo spazio più intimo…
tu quando vedi tutta questa tua ribellione…oltre a continuare
a farla impazzire con il vibratore..prendi la zucchina che aveva davanti
e le sfondi quello che prima violavo io…
qui davvero devo usare tutta la mia forza per tenerle il suo urlo
ben chiuso nella sua gola…
ad un certo punto mi chiami..”vieni qui dai…mettile le mutandine di prima
che così possiamo dedicarci ad entrambi i suoi buchi..”
così faccio…riprendo l’ortaggio e lo infilo davanti e poi
ti sottraggo quello con cui la stavi violentando nel culo
per continuare con entrambi a penetrarla…all’unisono…
tu ti alzi e ti metti in piedi sempre all’opera con il vibratore..
mentre io avanti ed indietro le sto aprendo i buchi bene bene…
“visto che ti sei ribellata prima al cazzo del mio tesoro…
aggiungiamo altri cinque minuti alla tortura del clioride…”
ed infatti suona il cellulare ma noi andiamo avanti..
insieme…nel silenzio rotto solo dal ronzio dell’oggetto
e dai gemiti ormai sempre più flebili della ragazza…
lei ha quasi perso i sensi..io te lo dico…e tu
“non mi svenire ora che il bello deve ancora venire tesoruccio
nostro…” sono quasi tre ore che è stesa sul tavolo…
ci fermiamo dopo 20 minuti di quell’agonia…
io tolgo le due zucchine…per la curiosità
vuoi vedere i suoi buchi ormai devastati..
con il lago che alice ha creato sul tavolo..segno
del suo godimento misto a dolore…
poi, con il vibratore ancora acceso, le sfiori la coscia…
e ti accorgi del suo scatto…e allora ti viene in mente una cosa..
“trova il modo di tapparle la bocca senza le mutandine però..perchè
con quelle non riusciamo davvero a sentirla…e sono certo che con quello
che le voglio fare ne avrà da dire…”
allora io le tolgo le mutandine…
e salgo sul tavolo sedendomi sul suo viso..
e con la bocca lei si trova giusto giusto all’altezza del mio
buchino….
“non mi dire che non hai mai leccato il culo ad un uomo spero…” le dico…
e quasi obbligata dal mio appoggiarmi sulla sua bocca comincia a farlo..
quando ti sei accertata del fatto che lei non può più gridare…
metti in pratica il tuo progetto….
accendi di nuovo il vibratore….e ……
cominci ad accarezzare la pianta del suo piede destro…
è come una scossa…comincia a vibrare tutta ed io devo
davvero impegnari perchè lei non allarmi tutto il vicinato…
è una scena pazzesca…vedere il tuo sorriso mentre la sfinisci…
ed il suo piede che non può assolutamente fare niente
se non che subire…
…da ore sta subendo ogni tipo di tortura,
sta soffrendo in quella posizione
in cui non può fare assolutamente nulla,
nessuna reazione,
nessun movimento…
spengo il vibratore,
è quasi esanime per quello che ha dovuto fare
e per quello che noi le abbiamo fatto…
è il momento giusto per approfittarne….
mentre io le libero le caviglie tu fai altrettanto con i polsi…
lei, seppur quasi incosciente,
sembra sollevata ed immagina che
sia finito finalmente….
invece la giriamo,
la facciamo scivolare giù dal tavolo,
fino a raggiungere la splendida posizione dei 90°,
col suo bel culetto martoriato
in bella vista ed ancora più disponibile di prima….
prima che lei si renda conto della cosa,
si ritrova di nuovo legata al tavolo,
ma questa volta le lasciamo i foulards ai polsi
leggermente allentati,
in modo che possa avere un minimo di movimento
che possa accennare ad una ribellione
e ritrovare la forza della disperazione
per farci divertire ancora un po’…
tu esci dalla stanza…ma prima di farlo
mi dici “tienila impegnata…non voglio che si riposi
più di tanto….”
ed infatti mi metto davanti a lei e costringo la sua bocca
a ricominciare….avanti ed indietro… le mie mani
sono sulla sua testa che la stringono con decisa dolcezza…
passa il tempo e tu non torni..ad un certo punto
dal rumore dei tuoi tacchi ti sento arrivare..
“non lo trovavo più…”
io ti guardo…”ah però! poverina…”
lei cerca di girarsi per vedere di cosa stavamo parlando
ma io prontamentte le giro la testa e continuo
nel mio movimento…
“non vorrai rovinarti la sorpresa tesoro…”
le dici dandole una bella sculacciata..
tu indossi uno strap-on grossissimo…
e pensare a quello che stai per fare
vengono i brvidi a me…ma poi mi dico che
cmq dopo le piacerà…
certo…all’inizio però non dev’essere facile..
ti metti dietro di lei…
glielo appoggi sul buco più stretto anche se ormai
ben allargato…
lei comincia a dimenarsi perchè sa quello che stai per fare..
e deve anche aver capito com’è grosso..visto la sua ribellione
senza effetto…
per farla ancora stare sotto pompa devo prenderla per i capelli
e tenerla li…sul mio cazzo…che lei ormai avrà succhiato per ore…
tanto che le mandibole le fanno ormai male…
la prendi per i fianchi..indirizzi bene l’oggetto
e con un colpo improvviso entri dentro di lei..
è talmente forte il dolore che urla anche se ha la bocca
occupata…
il rumore del suo corpo mentre sbatte sul tavolo per il
tentativo di ribellarsi è mischiato a quello dei tuoi tacchi
visto che devi impegnarti parecchio per tenere l’oggetto
dentro di lei..
dopo qualche minuto incomincia ad abituarsi e tu
puoi iniziare a scoparla come si deve…
chi vedesse la scena da fuori vedrebbe una coppia
che entra dentro a questa ragazza indifesa e giovanissima
all’unisono..dietro ed in bocca.con movimenti che sembrano
una danza…senza mai fermarsi…
e tra l’altro sappiamo benissimo entrambi che non sarà una cosa breve…
….è come se alla fine tu da una parte
ed io dall’altra,
di fronte,
attraversassimo lei per incontrarci,
per unirci dentro di lei,
uno strumento, un mezzo nuovo e diverso…
mentre la scopiamo le nostre mani si cercano,
si trovano,
si uniscono
con una forza devastante,
siamo attratti da qualcosa di indescrivibile,
che aumenta la forza con cui
reciprocamente entriamo in lei….
è un ritmo perfetto,
ed ogni volta che le tocchiamo il fondo
sentiamo l’altro in lei…
in quel momento non ci siamo che noi,
come se lei fosse di pezza….
è vero…
infatti ad un certo punto non resisto
per quanto ti voglio..
mi sfilo da lei..
tanto ormai sta solo godendo
senza più urlare e vengo dietro di te…
te lo infilo..con decisione..ora sei tu che gridi
mentre cmq continui a scoparla…
hai ormai innondato il mio cazzo dei tuoi liquidi
continuo perchè sento che sei giunta al limite…
allora mi fermo…e ti fermi anche tu…
poi ricomincio e tu ricominci..
così per varie volte..
tu stai per scoppiare….ormai lo sento
e alllora ti dico al’orecchio ti dico…
“nella sua bocca…amore…voglio che tu venga dentro di lei”
e tu… “ma io non scaricherò solo i miei umori tesoro …. tu sai come sono”
” e allora amore..? in queste tre ore e mezza ci siamo preoccupati di quello che le stava
succedendo…e a lei è piaciuto..”
” si tesoro…ma insomma…”
” non ti preoccupare amore…i tuoi umori sono densi e gustosi
e poi dopo la tua pioggia dorata.. calda e saporita..la conosco..l’ho già provata..
le piaceerà….”
lei ha sentito tutto..ormai stremata…
la giriamo di nuovo ma le leghiamo solo
le gambe..le braccia sono libere…
tu sali sopra di lei…
io le prendo i polsi per tenerla ferma…
tu cominci a toccarti il clitoride…e cominci
a spruzzarle nella bocca, tenendole ferma la testa con l’altra mano…
lei beve tutto..ti fermi…sembra tutto finito…
mi guardi…ed io ti sorrido dicendo ” dai fallo amore..riempila..”
la tua pipì comincia a scendere nella sua bocca…lei si agita..
infatti devo tenerla ferma con più forza ..ma tu ora hai due mani libere..
e la testa è ben bloccata da te…le sei sopra..non può non berla…
infatti lo fa…
tossisce ma alla fine ingoia tutto…
scendi dal tavolo…ed invitandomi a seguirti ti chini su di lei..
le nostre tre lingue ora si accarezzano…assaporando il tuo sapore…
in questo preciso istante
e solo ora da quando il gioco è iniziato,
lei non si sente un oggetto nelle nostre mani,
ma parte di noi….
sente le nostre lingue unirsi alla sua
leccare insieme quello che l’abbiamo costretta a bere,
condividere i liquidi nella sua bocca…
sente le nostre bocche scendere entrambe sui suoi capezzoli
e succhiarli dolcemente,
le nostre mani accarezzarle le cosce
e tutto quanto abbiamo distrutto fino a quel momento,
finalmente dopo ore riesce a respirare quasi normalmente,
e la sua mente torna a pensare……
il massaggio continua per parecchio…
lei si rilassa…poi tu ti ricordi che l’unico che
non ha raggiunto ancora l’apice del piacere sono io..
e allora mi dici.. “vieni tesoro..appoggialo sulle sue labbra…”
io lo faccio e tu cominci a prenderlo in bocca mentre lei
mi lecca avidamente le palle…un momento fantastico..
sapete cosa e come farlo…
sto ormai per venire…te ne accorgi..
prendi la punta e la dirigi nella bocca della nostra amica..
ed un getto bianco, caldo e denso finisce dentro di lei…
“non lo inghiottire tesoro..” lei infatti lo tiene in bocca…
è piena di me…
una volta che l’ultima goccia è scesa…di nuovo ci chiniamo su di lei
per dividere tutto quel liquido…
le nostre lingue di nuovo si accarezzano…e ci passiamo a vincenda
tutto quello che Alice aveva nella bocca…siamo tutti e tre sporchissimi..
e non sappiamo dove finiscono le nostre salive e dove comincia
il mio nettare…
con i nostri visi ancora imbrattati la sleghiamo..
la facciamo scendere e ci avviamo verso il bagno..
tu nel percorso ti spogli completamente..
la prendiamo per mano…entrambi..
entriamo tutti e tre nella nostra doccia
ed apriamo l’acqua calda…
tu prendi una spugna nuova, morbidissima..
la riempi di bagnoschiuma…e mentre io mi appoggio
alice sul petto…tu cominci a lavarla…il seno, le gambe
i suoi piedi…
mentre lei con il viso girato verso il mio e con le braccia dietro
la mia nuca mi bacia dolcemente….e le nostre lingue sono
avvinghiate…mentre tu ne approfitti per gustarti quel corpo
meraviglioso…avvicinando la tua lingua tra le sue gambe..
questa volta in maniera dolcissima…infatti avverto nel suo bacio
un dolce sussulto di piacere..mentre l’acqua calda continua ad avvolgerci
i nostri corpi sono nel calore dello
scrosciare dell’acqua
e si rilassano a quel dolce massaggio,
lei ora finalmente si sente appagata
ed ha già dimenticato
i supplizi subiti,
pienamente soddisfatta da noi…..
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono