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Racconti di DominazioneTradimentoVoyeur

La mia esperienza di traditore tradito, parte 9

By 19 Ottobre 20212 Comments

La mia esperienza di traditore tradito, parte 9

Quel giorno era il sabato in cui in serata ci sarebbero stati i fuochi artificiali. C’era grande attesa nei villeggianti per quell’evento che era saltato l’anno precedente per il Covid e quindi c’erano grandi aspettative per la serata . Dopo due anni di assenza, per recuperare, si vociferava che sarebbero stati fuochi fantastici .
Quindi ci organizzammo per cenare e poi vederli insieme.
Cenammo in giardino e poi andammo a vederli. Si tennero in riva al mare e furono davvero bellissimi. Vi fu un collettivo entusiasmo.
Fu bello, ma faticoso dopo una giornata di mare, i bimbi ed il resto e poi il giorno dopo partivamo per tornare a casa.
Avevamo fatto tardi e tornammo all’appartamento e mettemmo subito a letto i bimbi. Poi ancora un po’ eccitati per la bella serata decidemmo di sederci in giardino. Angelo disse: per l’occasione ho comprato un liquore tipico di qui che va bevuto freddo. Dicono anche che sia un ottimo digestivo. Andò nella loro cucina e tornò con un vassoio con i bicchieri che già contenevano quel liquore e la bottiglia che lo conteneva. Disse : l’ho già versato nei bicchieri per fare razioni uguali. Effettivamente sembrava fossero stati riempiti con un misurino. Era davvero buono, freddo gustoso, ed era anche molto alcolico. Dopo il primo giro ve ne fu un secondo e poi un terzo che le donne rifiutarono, ma io non potevo tirarmi indietro. Poi mi sentii calare una grande stanchezza addosso; era ora che andassi a dormire. Anche gli altri si dissero stanchi; era stata una bella lunga serata.
Angelo disse: meglio farsi una bella dormita e poi voi domani dovrete partire in mattinata. Era vero, Mi sentivo davvero stanco. Andai per primo in bagno per prepararmi per la notte intanto che Anna accudiva i bambini. Faceva ancora caldo e come al solito indossai il pantalone del pigiama senza slip . Mi stesi sul letto e non ricordo altro. Mi addormentai a sasso.
La mattina dopo era ancora intontito quando mi alzai e mi sentivo anche dolorante sulla schiena ; comunque preparai e mi preparai per la partenza Mia moglie di solito quando viaggia mette pantaloncini o pantaloni, ma disse che faceva caldo e si sentiva più fresca con un vestito corto e leggero . Era carino le arrivava sotto il ginocchio e le donava molto.
Dopo colazione la famiglia era pronta al rientro. In giardino ci aspettava la famiglia dei vicini per salutarci e Angelo guardandomi e ridendo, disse: che faccia che hai, sembra che stanotte tu abbia fatto gli straordinari.
Dissi: effettivamente non mi sento in forma, forse ieri sera
ci abbiamo dato dentro troppo.
Ci salutammo e loro rientrarono nella loro casa. Sarebbero partiti il giorno dopo.
Due minuti dopo eravamo alla nostra macchina, bagagli caricati, figli anche. Eravamo finalmente pronti a partire che mia moglie, che stava giocherellando con il cell, mi disse precipitosamente: scusa, devo andare in bagno che anche a me “ieri sera” deve aver fatto un pò male.
Sarò velocissima giuro. Meglio fermarsi qui un po’ che per strada . Aveva ragione naturalmente. Una decina di minuti dopo era tornata e finalmente partimmo.
Arrivato a casa tutti a dormire mi fermai in soggiorno a vedere un pò la tv. Mi ritrovai il cell per le mani e andai di consuetudine sulla app vedendo che c’erano due video che non avevo ancora visto una della mattina durava poco più di sei minuti, L’altro della sera oltre due ore. Non era possibile, doveva essere andata in tilt la ripresa.
Mi dissi: già che ci sono vediamo cosa c’è su quello corto. Ci sarà mia moglie che è andata in bagno .Effettivamente c’era mia moglie , ma non era andata in bagno si era fermata in soggiorno dove l’attendeva con il cazzo nudo in mano Angelo.
Come la vide le disse: brava, hai ubbidito.
Guardo sono già pronto. Aveva il cazzo in mano e se lo stava masturbando e l’aveva già duro e irto, ma per cosa? Mia moglie non aveva tempo pensai. Solito mio errore.
Se l’è fatto ciucciare un minuto poi l’ha fatta appoggiare al solito tavolo e le ha sollevato il vestitino. Anna indossava le mutandine interdentali come le chiamo io.
Brava le disse, hai obbedito anche stavolta. Allora sapeva?
Anna per ubbidirgli sempre, anche quando poteva evitare di incontrarlo, mi faceva pensare a qualcosa che mi fuggiva, qualcosa di importante, di bello o di brutto
Le spostò il filo interdentale e il suo cazzo mirò all’ano che ormai era rodato e aperto per permettere il suo passaggio. Le mani la tenevano per i fianchi mentre la martellava, poi sono passate a stringerle con forza le tette. Ancora non capivo se mia moglie soffrisse o godesse di questi trattamenti. Le dava della troia mentre la inculava, poi spostò il cazzo alla figa pochi movimenti e grufolando al solito come un maiale le ha sborrato nuovamente tutto dentro dichiarandolo: troia , ti sto riempiendo le ha detto e rimasi nuovamente allibito quando lei rispose: sto godendo anch’io Guardandola era indiscutibile che stesse godendo.
Senza che le chiedesse nulla, ormai era un rituale, glielo pulì con la bocca. Cambiò la conclusione , per la prima volta la baciò e ci limonò pur avendo il suo sperma in bocca ;era il suo modo di dirle arrivederci.
Dopo era arrivata all’auto rossa in viso e trafelata. Disse: scusa, ho fatto più in fretta che ho potuto. Guardai l’orologio, quasi dieci minuti era durata la sua assenza
Io: non importa adesso e fatta e finita e possiamo andare. In tutti i sensi
Ancora un po’ sbalestrato aprii l’altro video

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