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In calore

By 23 Novembre 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

E` passata una settimana da quel primo contatto online, avevo risposto quasi per gioco, mi ero appena lasciato con la ia ragazza e mi sentivo solo e arrapato, cosi decisi di passare un po` di tempo su un sito di annunci gay.
“Vero porco superdotato cerca vera troia”
Un titolo cosi non poteva che attirare la mia attenzione, me lo fece diventare duro prima ancora di leggere l`intero annuncio e dare una occhiata alle foto.
Cinzia aveva lasciato un sacco divestiti e biancheria nell`appartamento che dividevamo cosi decisi di conciarmi da troia, prendere un paio di selfie e risposi all`annuncio.
LA sua replica fu`praticamentee immediata e chiaramente entusuasta dello spettacolo offerto in fotografia, mi chiama puttana
e usa il femminile quando parla di me, cosa che mi fa arrapare come mai prima.
immediatamente mi propose un appuntamento per sabato, in 5 giorni, io continuai il gioco, anche se non convinto che avrei avuto il coraggio di passare all`azione.
I giorni passano e mi devo fare 2, 3 seghe al giorno per combattare l`eccitazione che mi prende da quando apro gli occhi al mattino e mi accompagna per il resto della giornata, non faccio altro che immaginarmi a quattro zampe ed essere usata peril piacere di un algtro uomo.
Quando il sabato arriva sono come uno zombie, doccia, autoreggenti, perizoma , mini e top. metto su un paio di jeans e una felpa e mi avvio verso casa di Carlo, l`uomo con cui sono in contatto .
gli mando un messagio quando sono nelle vicinanze, mi da il numero di appartamento e dice che trovero la porta aperta.
Entro mi spoglio e rimango in top con le spalle scoperte, mini, perizoma e autoreggenti. Cazzo che fica fa lui, dai girati fammi vedere quel gran culo che me lo sono sognato pure la notte, e cosi faccio, mi giro mi alzo la mini appoggio le mani al muro e inizio a muovere i culo da gran mignotta, mi giro verso di lui e mi passo la lingua sue labbra, sono in calore. Carlo e seduto sul divano avra una 50ina d’anni,è grasso con una faccia da porco ma ha un cazzo enorme lungo grosso e nerboruto, dalla prima volta che l’ho visto in foto mi e partito un embolo, sapevo che per una verga come quella avrei fatto pazzie… era strano come un uomo cosi poco attraente potesse avere una nerchia cosi bella, nervature ovunque Ho una voglia pazzesca mi faccio passare la mano sinistra sotto il bacino sposto il perizoma a mi inizio a sditalinare il culo, il porco nel frattempo si è tirato fuori il cazzo gia duro e si masturba mentre esprime muguli di approvazione per lo spettacolo indecente di me vestita da gran puttana con il culo all’aria che lo imploro di fottermi. Dai vieni che mi stai facendo scoppiare il cazzo troia! detto fatto mi precipito accanto a lui sul divano, mi prende per la parrucca mi fa sedere su di lui a gambe divaricate a mi infila la lingua in bocca limonandomi selvaggiamente mentre mi fa scorrere il cazzo fra le chiappe solleticadomi l’ano, sono competamente fuori controllo, una mano sulla mia spalla mi invita a inginocchiarmi, lo faccio e mi avvento su quella minchia di marmo, e da una settimana che mi addormento col cazzo duro al pensiero di prendere in bocca quell’arnese da sogno e do il via a un pompino da urlo, parto con la lingua fra la base de cazzo e i coglioni e la faccio scorrere fino alla cappella per poi prenderlo in bocca ripeto l’operazione salvo lavorare di lingua la cappella prima di ricominciare a succhiare, gli prendo in bocca i coglioni delicatamente lui mi prende per la parrucca e mi infila il cazzo in bocca grugnando di piacere. Dopo 10 minuti buoni mi prende e mi sistema sula spalliera del sofa col culo all’aria. Mi stai facendo scoppiare il cazzo troia! e inizia a strofinarsi il cazzo fra le mie chiappe, credo che in precedenza avesse notato che questa cosa mi aveva mandato in estasi, io ricambio ancheggiando accompagnando i movimenti del suo bacino. Stai impazzendo vero puttana? si rispondo con una flebile vocina femminile, si abbassa mi scosta il perizoma e si accorge che ho una erezione pazzesca. Cazzo guardati sei in calore praticamente, se lo vuoi nel culo però te lo prendi senza preservativo, decidi tu mi dice mentre mi strofina il cazzo duro sul buco del culo. Che bastardo sei lo sai che ho una voglia da impazzire, dai scopami ti prego rompimi il culo!. Non se lo fa dire due volte mi infila quel randello su per il culo senza troppa delicatezza e inizia a pompare, il bruciore iniziale dura poco, un paio di minuti e sto ansimando di piacere, lui mi piglia la testa mi gira verso di lui e mi infia la lingua in bocca sento ogni vena del suo cazzo lungo le pareti del mio ano, e bellissimo, all’improvviso se lo esce fa il giro mi si piazza davanti senza chiedere niente mi infila il cazzo ancora sporco di del mio culo in bocca, me la sta scopando e un sapore buonissimo, sto per venire.
dopo un po fa il giro un’altra volta e si va a sedere invitandomi a sedermi sopra di ui a candela rovesciata, lo faccio ma sederti su un cazzo di quelle dimensioni farebbe paura anche alla troia piu smaliziataogni centimentro di minchia che mi entra su per il culo e puro godimento arrivato a meta lui mi prende pre il bacino e mi abbassa di forza infiandomi tutto il cazzo su per il culo. Mi sta aprendo il culo seduto su di lui con il cazzo piantato il culo miappoggio con le braccia sui braccioli e inizio a muovere il bacino avanti e indietro sento arrivare un orgasmo pazzesco alzo gli occhi sullo specchio sopra di noi e l’immagine di me conciata in que modourlando di piacere con un cazzo piantato in culo mi fa scoppiare in un orgasmo anale folle sto sborramdo senza essermi nemmeno toccato il cazzo , e proprio vero venire con un cazzo piantato in culo e un piacere unico. Non so quanto duri so solo che mi ritrovo in ginocchio con Carlo che mi viene in faccia gli lecco il glande mentre viene e glielo prendo in bocca facendomi sborrare in gola, farmi sborrare in bocca mi da un grandissimo piacere ancora di più lo da a lui a giudicare dai grugniti, mi faccio colare un po di sborra dalle labbra e lo guardo negli occhi mentre mi gusto quel gelato allo sperma.
cazzo che mignotta che sei al di la di ogni aspettativa mi dice mentre mi rivesto, mi lascia il biglietto con il numero, il cazzo e di nuovo in tiro ma non gielo dico lo bacio sulla bocca e me ne vado.
scrivete alechin71@yahoo.it Era giovedì, 5 giorni dopo i nostro incontro che Carlo mi manda una mail
‘Ciao tesoro c’ho una gran voglia di fotterti, davvero vediamoci sto we’ allegate c’erano una ventina di foto, di alcune ne ero a conoscenza, di altre no…, c’ero io vestito da donna in posa da troia ma coprendomi il viso ma c’erano anche una decina di foto di me con un cazzo in culo che urlo di piacere e che mi faccio sborrare in bocca, è incredibile ho na espressione inebriata di piacere mentre la sborra mi cola dalle labbra; ero cosi partito dopo l’orgasmo anale che non mi ero nemmeno reso conto che ero il protagonista di un servizio fotografico porno! dopo circa 10 minuti arriva un’altra mail del vecchio maiale ‘Hai visto che belle immagini? si vede proprio che ti piace la sborra, mi diventa duro ogni vote che le vedo; tu scommetto che ti sei già sborrato addosso,aveva ragione, ho pure un paio di video, te li mostro quando ci vediamo’
il bastardo dava per scontato che avrei detto si! in effetti una chiazza di sperma sui pantaloni del pigiama non lasciava dubbi sulla reazione causata dalle foto.
Non resistetti neppure 3 minuti prima di rispondergli via sms confermando per sabato mattina, ‘che effetto ti hanno fatto le foto?’ chiese lui ‘mi hanno mandato in calore’ risposi io.
Era giovedì mattina, decisi di non masturbarmi fino a sabato mattina, avevo il cazzo durissimo e non riuscivo a staccare gli occhi dalle foto che mi vedevano protagonista continuavo a perdere fluidi in trance di fronte al computer, avevo i brividi al pensiero del nostro prossimo incontro.
Sabato mattina arrivo a casa sua alle 10 in punto, mi accoglie in vestaglia senza niente di sotto, mi invita ad andare nella stanza da letto a prepararmi mentre lui si accomoda sul divano.
Sul letto trovo una maglia di intimo rosa aderente e trasparente che mi copre e braccia ma mi scopre le spalle e parte della schiena, perizoma e autoreggenti di pizzo rosa, scarpe con tacco alto e parrucca bionda capello corto a caschetto, con la frangetta.
Finito di vestirmi passo al trucco, fard, rossetto rosso fuoco, cipria e rimmel, ‘che troia che sei’ penso fra me e me, sono bagnatissima e mitremano le gambe dall’eccitazione quando esco dalla stanza e mi presento di fronte a lui ‘minchia che gran puttanone che sei! oggi con te mi voglio levare tutti gli sfizi!’ Si sedette sul divano e mi fece appoggiare le mani a un tavolo di fronte a 90 gradi, ‘minchia che gran culo, quanto sei bona, e una vita che aspetto una puttana come te ‘ tira fuori l’iphone dalla tasca della vestaglia e mi scatta un paio di foto, lo riposa in tasca si avvicina la testa mi scosta il perizoma e mi infila la lingua in culo.
dall’odore capisco che non si è nemmeno degnato di farsi una doccia, mi pianta un paio di sberle sulla chiappa destra che mi fanno ancheggiare mentre alterna dita e lingua sul mio ano; non resisto alla tentazione e mi giro per dare una occhiata al cazzo, e gia duro, mezzo fuori dalla vestaglia, se ne accorge e lo prende in mano per offrirlo al mio sguardo, rispondo passandomi la lingua sulle labbra, dal momento in cui ho indossato le autoreggenti a casa mia sono in uno stato di confusione mentale misto a una libido incontrollabile sto impazzendo dalla voglia di prendergielo in bocca, sono in calore.
Si alza, mi fa mettere drittosi piazza dietro e inizia a baciarmi il collo e le spalle ‘ quanto sei morbida che bella pelle che hai’ mi afferra il mento con la mano destra e mi infia la lingua in bocca, mi prende il cazzo con l’altra mano e si rende conto immediatamente che sono già bagnatissima, a momenti vengo, il solo contato del suo cazzo duro su mio corpo manda scariche elettriche che mi annebbiano la vista, fremo a ogni bacio.
Mi fa spostare un pò sulla destra in modo che a nostra immagine sia riflessa di profilo in uno specchio a lato mi fa inginocchiare di fronte a lui a 2 cm dal cazzo, io mi avvento immediatamente salvo vessere bloccato da una sonora sberla ‘maleducata, me lo devi chiedere!’ e caccia fuori di nuovo l’iphone mi punta e inizia a girare un video ‘forza chiedimi cosa vuoi, non essere timida altrimenti ti lascio a digiuno’ ‘ti prego Carlo ho una voglia pazzesca del tuo cazzo, sono disposta a tutto fammi quello che vuoi! ma ti imploro ficcamelo in bocca perchè non sto capendo più niente!’
Avvicina il cazzo al viso e inizio a leccare il glande molto delicatamente, me lo metto in bocca continuando a passare la lingua sul glande, il suo uccelo ha un odore molto forte, inizio a succhiarglielo alernando colpi di lingua lungo l’asta; lui sta riprendendo tutto ed io posso vedere lo spettacolo nello specchio di profilo, surreale.
nel mezzo del pompino mi venne naturale iniziare a baciargli l’interno coscia scendendo lungo tutta la gamba e iniziare a baciargli e leccargli i piedi, ad un suo mugolio di apprezzamento reagì succhiandogli ogni singolo dito del piede con grande cura salvo poi risalire per poter tornare a dedicarmi all’asta, mi piace seguire le venature del cazzo con la ingua partendo dalla base dei coglioni arrivando fino alla punta, lui mi prese per la parrucca e stacco la bocca dal cazzo mi guardò con un sorriso beffardo e mi lancio un paio di gettiti di piscio in faccia e in bocca.
una goduria pazzesca come segno di approvazione ricominciai a succhiare con ancora più foga fino a che grugnendo non mi stacca la testa quasi di forza dal cazzo mi fa alzare, mettere faccia al muro, 2 dita di lubrificante e mi incula.
Non è come la volta precedente, questa volta non c’è bruciore iniziale, questa volta è subito piacere; entra tutto quasi subito, e si ferma tenendomi per i fianchi con una mano e continuando a riprendere nello specchio a lato con l’altra.
Non mi da neppure due colpi che sborro urlando di piacere lui si accascia sulla mia schiena grugnendo e mi viene in culo, per il suo peso e per la sborrato cado per terra a carponi lui grugnisce e continua a sborrarmi in culo.
Dopò un pò se lo esce, ed io senza colpo ferire ancora a carponi mi giro e gli ripulisco il cazzo con la lingua.
” Mi fa piacere che non sei già sazia perchè la gioornata è ancora unga ed io di sfizi da levare con te ne ho ancora tanti…’ Continua

Si alza e io faccio altrettanto nonostante sia ancora provato dall’orgasmo appena avuto, mi fa mettere sotto una trave, mi arrotola il corpetto giu per la schiena e mi lega le mani a una trave del soffitto in equiibrio precario per via delle scarpe con i tacchi.
Ho uno specchio enorme di fronte a circa 1 metro e uno più piccolo di lato, dallo specchio di frone vedo che sfila la cinghia dai pantaloni, prende la elecamera e la piazza dietro di me ‘sei troppo arrapante da dietro sembri un femminone con un culo da urlo, è un peccato non riprendere una scena cosi!’ in effetti sopratutto di profilo con il culo inarcuato in maniera oscena per via dei tacchi avevo un corpo da fare invidia a qualsiasi femmina, e Carlo per quanto disgustoso e e viscido mi stava facendo sentire una vera femmina ed è per questo che mi stavo concedendo a lui senza limiti.
Il primo colpo di cinghia fù una scarica elettrica di puro piacere, rimasi per alcuni secondi con la schiena inarcuata emettendo un mugolio di piacere non faccio in tempo a riaprire gli occhi che mi arrivano alre 4 ginghiate in rapida successione che mi mandano in estasi, apro gli occhi e dallo specchio vedo che si accende una sigaretta, mi guarda negli occhi, abbasso lo sguardo, appoggia la sigaretta nel portacenere prende la cinghia e ricomincia ad assestare colpi, mi lavora la schiena per bene, il dolore si sovrappone al piacere e viceversa.
Si avvicina e allunga la corda che mi lega le mani al soffitto mettendomi con la schiena arcuata a 90 gradi e con un calcetto mi divarica e gambe,
da una boccetta fa colare dell’olio sulla mia schiena spalmandolo lenendo il dolore delle cinghiate accompagna l’olio fra le mie chiappe penetrandomi l’ano molto naturalmente con 2 dita.
Tira fuori le dita e inizia ad infilare un pungolo anale con una finta coda attaccata all’estremita, non e lungo ma veramente largo, e penetrarmi e’ una operazione lunga e dolorosa che mi dilata l’ano indecorosamente, piango ed emetto suoni animaleschi al momento di massima dilatazione ma tra l’olio e la sborrata che mi aveva riversato dentro in precedenza il gioco e’ fatto , una vota entrato il dolore si affievolisce.
Estrae dall’armadio un frustino per cavalli e si accanisce sulle mie natiche.
Ogni frustata mi fa muovere il culo e ogni ancheggiata il dildo piantato nel culo mi fa un male pazzesco, piango e grugnisco dal dolore; la cosa lo eccita particolarmente, si accanisce con foga, non sono piu’i colpi sontrollati che mi dave con la cinghia.
Si accorge che continuo a fissare lo specchio cosi interrompe un’attimo a fustigazione prende una bandana nera e mi benda gli occhi.
si piazza dietro di me e mi accorgo che sistema una tovaglia soto i miei piedi ed estrae il cuneo dal culo; in un attimo mi accorgo che un liquido viscoso mi esce dal culo e mi calagiu per le cosce sulle autoreggenti deve essere un misto di sperma e merda dall’odore.
Si risistema davanti a me ora apri le labbra mi dice, mi afferra la faccia con tutte e due le mani e inizia a scoparmi la bocca.
Mi fa nale e sto scomodo, ma bendato, legato con le mani al soffitto mentre perdo sperma dal buco del culo e i segni della frusta sulle chiappe e sulla schiena non sono certo nella situazione di chiedergli di essere piu’ gentile.
Ancora una volta incomincia a urinarmi in bocca ma sta volta non sono solo un paio di schizzi, stavolta si sta svuotando la vescica, quando vede che stto soffogando per il gettito lo caccia fuori e finisce di pisciarmi addosso, ecco il perche’ della tovaglia!
Il gettito di piscio caldo mi inebriae mi causa una erezione pazzesca a dispetto del dolore patito fino a non potendo vedere caccio fuori la lingua implorandolo di rimettermelo in bocca, lo fa ma bastano un paio di colpi di lingua che’ mi sta sborrando in gola, lo caccia fuori a mi fa arrivare un paio di schizzi in faccia prima di infilarmelo in bocca nuovamente “tu sei nata per sucare minchia bocchinara!” e’ l’unico commento che fa’ prima di levarmi la benda e slegarmi i polsi dal soffitto.
Cado stremata sulla tovaglia zozza di piscio e sborra, sono completamente esausto con il buco del culo ridotto a una fogna e ricoperto di piscio e sborra, il viso stravolto dagli orgasmi e con il trucco sfatto, sono a pezzi mi fa male ogni parte del corpo ma mi sento appagata come mai prima. Il mattino dopo mi sveglio serenamente con un gran sorriso stampato sul volto, non è l’unica cosa stampata sul mio volto; il piscio e la sborra mi sono rimasti incollati addosso ho i capelli tutti impiastricciati e in mexxo al letto una chiazza giallastra fuoriusvita dall’ano ha impregnato materasso e lenzuola, il puzzo di urina era molto fortee avevo le cosce quasi appiccicate a causa dello sperma.
Una situazione degradante che invece di farmi sentire una merda come qualsiasi altro uomo mi eccitò così mi segai, non mi ci vollero nemmeno 30 secondi per venire, ovviamente non mi presi nemmeno la briga di pulire dato lo squallore in cui mi trovavo.
al momento di alzarmi mi fece male ogni singolo muscolo, le frustate ricevute bruciavano più del giorno precedente l’ano emetteva strani rumori ad ogni passo oltre a provocarmi un gran dolore.
Mi sedetti sul cessoe in 10 secondi mi svuotai le viscere avevo il buco del culo dilatato oscenamente, mi andai a fare un caffe e ancora senza essermi lavato, indolenzito ma soddisfatto e felice, apri la posta curioso di vedere se quel maiale mi avesse mandato qualche foto.
In effetti mi aveva mandato una maille ma senza allegati, la apro e leggo: Ciao troia se ti va di rivederti in azione vai a questo indirizzo.
Che!!?? non ci posso credere! quel porco ha messo online i v ideo di ieri sera? deve essere qualche pagina privata..
Pagina privata un cazzo! è una specie di gay youporn dove i membri possono condividere video e foto, e nella pagina di Carlo ci sono 4 video! tutti con me protagonista 2 dalla prima volta, brevi non mi si riconosce con parrucca e trucco e due dalla sera precedente uno in cui mi prende a cinghiate e quello in cui mi sborra in gola e mi piscia addosso, in quest’ultimo nonostante mi riprenda in primo piano ho gli occhi coperti dalla fascia a celare la mia identità ma in quello in cui mi frusta nonostante mi riprenda da dietro la mia immagine riflessa allo specchio in alcuni momenti e molto chiara e nonostante la parrucca ci sono punti dove si può intuire che quel viso stravolto dal piacere sia il mio.
Sono sconvolto, sudo mi fumo 2 sigarette di fila, all’improvviso mi faccio schifo, provo ribrezzo per me e per le mie azioni, sono andato troppo oltre penso, tiro via lenzuola e copriletto fradici del piscio e della sborra da cui mi ero fatto inondare la sera prima da gran sgualdrina che sono e corro a farmi una doccia nel tentativo di cancellare l’odore della vergogna che ho sulla pelle.
una volta asgiugatomi gli mando un sms “Ma sei pazzo! cosi mi sputtani davanti a tutta Internet!che ti ho fatto per farmi questo?”.
“Ma quante storie fai! manco 12 ore fa stavi sbavando in ginocchio combinata come una mignotta solo per un assaggio di minchia!, e poi non si vede un cazzo la stai menando per niente, solo nelle foto che ti ho fatto si vede bene il volto ma quelle le teniamo per noi…”.
immediatamente mi arriva un altro messaggio
‘E poi guarda che successone stai avendo! hai visto quanti commenti hai video?’
commenti?? ma di che parla con il cuore in gola riapro la pagina con i mieivideo e scorrendo in fondo mi rendo conto che ci sono quasi cento messaggi di commento!!
Era una sequenza di oscenità inaudite rivolte a me insulti e suggerimenti, ad alcuni Carlo aveva pure risposto. decisi di capire che tipo di comunità fosse cosi apri la homepage, non l’avessi mai fatto, in alto a destra c’era una thumbnail enormo mia in primo piano mentre Caro mi piscia addosso e sotto la scritta”video del giorno! most downloaed videoclip of the day’
e sotto alcuni commenti in itaiano e in Inglese:
‘Da vedere assolutamente!’
‘Prende cazzo, sborra, piscio e cinghia senza bettere ciglio anzi’
‘Wow i couldn’t believe is a man what an ass!!’
‘Best golden rain’,
‘A questa la michia non le piace, la adora’
E cosi via
Spensi il laptop dal bottone istintivamente, che cazzo avevo fatto?
Altro messaggio di Carlo
‘Allora ti è passata la parola? mi stanno arrivando un sacco di messaggi privati chiedendomi di tè c’è chi mi offre pure del denaro per il tuo numero di tel’
merda quello che doveva essere un diversivo dalla mia quotidianità staa prendendo posto in una parte della mia vita che volevo tenere lontana,
non è solo la paura di essere scoperto, e la paura di non controllare più le mie azioni, ala fine tutto lo sforzo che quel maiale aveva fatto era scrivere 2 righe su Internet e sbatacchiarmi in faccia il cazzo perche mi rovassi a smorzacandela sul suo uccello, non c’era voluto molto perchè capisse che ero disposta a farmi fare di tutto.
Altra maille di Carlo a interrompere i pensieri
‘Allora ancora non rispondi! sei cosi arrapante nei video che mi hanno contattato i gestori del sito proponendomi di fare un live streaming con te protagonista sabato prossimo’
Ora chiunque altro nella mia posizione avrebbe tirato il freno a mano, sarebbe uscito da quella situazione degradante prima di compromettersi ancora,
‘si ma solo se mi vesto da Britney Spears’
risposi io .
In un altro salto mortale emozionale all’ansia e preoccupazione per essere stato esposto su Internet legato vestito di pizzo rosa e ricoperto di piscio si era sostituita la voglia di farmi usare, di sentirmi umiiata e sottomessa, non c’è niente da fare questo succede quando sei in calore!
Continua

Giovedì mattina, non sono andato a lavorare questa settimana, assolutamente impossibile stare seduto 8 oe con i culo sfatto a forza di frustate cosi ho passato 3 giorni chiuso in casa, in babydoll bianco e vestaglietta rosa transparente.
I commenti ai video delle mie performance ormai saranno quasi 300 e passati i primi minuti di panico alla scoperta dei filmati online la voglia di minchia aveva ripreso il sopravvento e se non avessi ancora i segni della frusta sul culo e sulla schiena avrei già trovato qualcun’altro con cui dare sfogo alle mie perversioni così l’unica alternativa era Carlo, ma lui non si era più fatto sentire da lunedì ed io mi vergognavo tantissimo a chiamarlo.
Giovedì pomeriggio, ho il culo in fiamme, ma non sono le frustate.., è la voglia…
Giovedì sera, ‘Ciao Carlo come và? voevo scusarmi pernon avere chamato prima ma sono stato impegnato col lavoro’
‘c’è na hai messo di tempo, perchè mi vieni a trovare sono con un vecchio amico e gli sto mostrando le tue foto e i video, dice che sei una gran topa e che ti vorrebbe conoscere’
In meno di venti minuti sono gia per strada eccitato da morire.
Busso, Carlo mi viene ad aprire, al solito in vestaglia e ciabatte, credo non se le levi mai e ora che ha trovato sta gran mignotta che va a domicilio a levare gi sfizi anche peggio.
Mi accorgo che c’è qualcuno in salotto, ma lui mi accompagna direttamente nella stanza da letto.
Su una poltrona trovo un vestitino rosso scollato senza maniche cortissimo, mi lascia praticamente il culo di fuori, reggiseno imbottuti, tanga e stivaloni neri con tacco che mi arrivavano poco sopra le ginocchia, un collarino di pelle nera, parrucca nera con a frangetta e i capelli fin sopra le spalle, un paio di guanti che mi arrivavano al gomito lasciandomi le dita scoperte.
Mi ci volle mezzora per truccarmi, mi resi conto che volevo fare una gran figura davanti all’amico di Carlo e mi stavo preparando benissimo, il vestitino mi fasciava benissimo la vita lasciandomi le natiche in bella vista, una utima incipriata e mi avvio emozionatissimo verso il salotto.
Carlo è seduto sul divano grande mentre il suo amico era seduto su una poltrona alla sua destra, era completamente diverso da quello che mi immaginavo alto quasi 19 cm sulla cinquantina, bel fisico robusto, spalle larghe e 2 bellissima braccia muscolose,e un bel paio di baffi, un uomomolto curato, completamente diverso da Carlo
Wow, che bella ancora meglio che in foto.. piacere maurizio
, io mi appoggio spalle al mura e ai complimenti abbasso gli occhi e arrossisco.
Ma dai fai la timida? che carina che sei.. ma quale timida sbotta Carlo, fagliela solo vedere la minchia e guarda come le passa di colpo la timidezza…dai Carlo che cosi la fai vergognare, ti va di girarti e mostrarmi il culo? mi chiese, moto dolcemente.
Appogiai i gomiti sul mobile di fronte al grande specchio del salotto inarcuai la schiena in modo di sporgere il culo, non ebbi nemmeno bisogno di alzare il vestitino, mi girai e glli sorrisi.
Cazzo Caro avevi ragione da dietro è proprio una femmina… e che femmina! io culi così non ne ho mai visti! ti va di sederti accanto a me?
Non mi feci pregare e scuettando mi avvicinai e mi sedetti sulle sue ginocchia con le mie gambe unite in mezzo alle sue.
Passai il braccio destro attorno al collo lui mi passa il braccio sinistro dietro la schiena e mi infila la mano destra in mezzo alle cosce baciandomi molto dolcemente le spalle scoperte il collo, le labbra, io abbasso la zip e gli infilo la mano sinistra dentro la patta prendendogli il cazzo già eretto in mano menandoglielo molto dolcemente, ora i nostri baci sono più infuocati, e partito un lingua a lingua senza respiro mentre ormai gli ho cacciato il cazzo competamente fuori dalla cerniera e lo meno vigorosamente, che gran nerchia 18 cm circa con una coppola enorme e 2 coglioni grandi come palle da tennis!.
Mi stacco dalle sue labbra e inizio a baciargli il collo, sfilo la maglietta e continuo a baciergli il petto e le spalle nel frattempo gli sbottono i pantaloni mi metto in ginocchio glieli sfilo completamente e mi riavvento sul cazzo spompinando quel bellissimo palo di carne con gran passione lavorando di bocca e lingua senza tregua.
Ahhh urla e mi stacca la bocca dal cazzo cosi mi fai venire aspetta, afferra una boccetta di lubrificante mi fa girare e mi unge il culo, poi gentilmente dandogli la schiena scosta il filo del perizoma e mi invita a sedermi sul suo cazzo a smorzacandela
Mi incula molto dolcemente centimetro dopo centimetro, io mi appoggio con le mani ai bordi della poltrona, lui mi tiene per le cosce divaricandomi le gambe.
La penetrazione completa è accompagnata da una lunga serie di gemiti di goduria che non riuscivo più a controllare, giro la testa all’indietro e cerco la sua lingua in quel momento i nosri sguardi si incrociano nel grande specchio di fronte a noi regalandoci una immagine di sconvolgente erotismo, io con gli stivaloni neri e il miniabito rosa ancora addosso con le gambe oscenamente divaricate e un pao di carne enorme su per il culo con il volto sconvolto dal piacere e dalla vergogna, mi sussurrò ” sei fantastica, è una vita che aspetto una come tè!” e ci baciammo.
Mi stava inculando in maniera fantastica, ed io passati i primi momenti di dolore accompagnavo col bacino ogni movimento del suo cazzo, aveva un odore buonissimo l’opposto di Carlo, già Carlo, me ne ero completamente dimenticato quando un odore aspro di sporco e sudore mi arrivo alle narici mi si era piazzato di fronte e senza rispetto mi afferra per la parrucca mi gira verso di lui è inizia a scoparmi la bocca proprio di fronte al viso di Maurizio.
“Che cazzo fà” penso, che penserà Maurizio di me, mi vergogno da morire e con gli occhi cerco il suo sguardomentre Carlo caccia fuori l’iphone e inizia a riprendere la scena riflessa nello specchio di fronte.
“Che ti avevo detto, altro che fighetta timida questo è un gran puttanone, non vuole carezze, e la michia che vuole”.
Si piazza di fronte a me in mezzo ale cosce che Carlo continua a sorreggere facilitando l’inculata mi afferra per l’interno delle ginocchia fra le mani di Maurizio e gli stivali mentre io continuio a reggermi alla spalliera della poltrona con tutte e due le mani, mi tira verso ‘alto facendo uscire il cazzo di Maurizio dal culo e prende il suo posto a chiavarmi mentre entrambi continuano a sorregermi, iniziano ad alternarsi dentro di me mi danno 2,3 colpi a testa e via.
è una goduria pazzesca! ora sono io che con il bacino cerco i loro due cazzi, mi seggo su quello di Maurizio, 2 colpi e riazo il bacino per prendere quello di Carlo fino alle viscere.
L’orgasmo che arriva è di una potenza inaudita, mi manda in blackout, urlo e mi divincolo a turno sui due cazzi con gl iocchi chiusi e brividi di piacere lungo tutto il corpo, eso ancora più bello dalla sborra di Maurizio che finito per un momento di alternarsi con Carlo mi sta venendo in culo.
Si tira per un attimo il cazzo fuori e mi fa arrivare un paio di schizzi sul buco salvo poi tornarmi dentro e finire di sborrare ansimando di piacere.
Viene come un cammello, mi azo mi inginocchio e gli ripulisco il cazzo con cura.
Carlo mi si piazza davanti mi fa tirare fuori la lingua e mi viene in bocca e sul volto.
Vado in bagno perchè col culo cosi dilatato mi viene da cagare, al ritorno Maurizio si era rivestito mi saluta dolcemente, saluta Carlo e se ne và, io faccio per andare verso la stanza da letto per ricompormi e andarmene a casa, ma Carlo mi afferra per un braccio “dove cazzo credi di andare? che pensi che sta casa è il nido d’amore dove vieni fai l’amore con Maurizio e te ne vai? credi che non me me sia accorto dei bisbigli e i sorrisetti fra di voi? ”
Ma Carlo di che parli? faccio io che una sberla mi manda per terra, lui si avvicina mi schiaccia il volto per terra con il piede destro e mi dice
“Ti sei divertita ora mi diverto io” cosi dicendo va a raccogliere un paio di pantsloni dal bracciolo del divano e sfila la cintura…..
Continua?

Brutta troia! cazzo credi che ti avessi invitato per giocare a fare la fidanzatina innamorata con Maurizio?.
Cerco di rialzarmi e mi metto a carponi ma 2 cinghiate mi fanno finire nuovamente a terra a pancia in giù, mi schiaccia la faccia sul pavimento poggiandomi il piede sulla guancia, “brutta checca schifosa che c’è io ti faccio schifo vero? a me gi sguardi languidi che lanciavi a Maurizio mentre lo spompinavi non li anci vero?” ti prego Carlo…non faccio in tempo a finire la frase che mi arrivano due calci sul costato che mi fanno strabuzzare gli occhi, inizia a usare la cinghia mentre mi urla contro di tutto.
Piango, lo imploro di non farmi del male mentre cerco di coprirmi il volto dalle cinghiate ma lui ha perso il controllo.
Dopò un po lascia la cinghia per terra va a prendere un paio di manette e mi ammanetta le mani alla base del termosifone, mi sistema a pecorina e mi fa inarcuare la schiena.
Bene penso , si è calmato ho il volto dtravolto dalle lacrime e il trucco mi cola fino al collo ma penso che mi scopa e si tranquilizza completamente.
Non era cosi, si allontana e ritorna mettendosi un guanto di lattice, stacca uno specchio di circa i metro e mezzo e lo appoggia al muro di fianco a me.
Ora ti faccio vedere come si trattano le zoccole, detto questo di passa un bel pò di lubrificante sulla mano e inizia a lavorarmi il culo inizia con 2 dita poi 3, 5, mi vuole fistare!.
Nooo ti prego Carlo noo non lo fare mi stai facendo malissimo, ti imploro farò tutto quello che vuoi ma non questo e inizio a dimenarmi nonostante ammanettato al termosifone.
Si alza prende la cintura e piazza un paio di nerbate mentre mi urla conro”STAI FERMO TROIA CHE SENNò TI SCORTICO” la violenza delle nerbate mi riconduce a miti consigli lui se ne accorge e ricomincia a infilarmi la mano in culo.
arrivaro alle nocche i dolore è pazzesco urlo e piango a dirotto cosi lui mi tappa la bpcca con uno straccio e forza la mia testa in direzione dello specchio che aveva appoggiato accanto a me, “voglio che ti gusti ogni momento cagna, detto questo fa un ultimo sforzo e mi infila completamentew il pugno in culo, lo specchio mi regala l’immagine scioccante del suo braccio su per il mio ano.
Mi sento mancare, svengo.
Quando apro gli occhi sono ancora a pancia in giù senza più le manette, Carlo dietro di me sta passando un unguento sull’ano, si accorge che ho ripreso i sensi ‘Sei pure fortunto non c’ènessuna lacerazione, ti darà solo un pò di fastidio’.
Un po di fastidio un cazzo mi fa un male cane come tutto il resto del corpo ma sono ancora terrorizato da quello che mi ha fatto poco prima cosi lo ringrazio con un atteggiamento completamente sottomesso ” brava dai, lo so che forse mi sono fatto prendere la mano ma solo perchè mi hai fatto incazzare.
Mi aiuta a riazarmi e mi conduce in bagno mi spoglia e mi fa la doccia, poi mi porta nella stanza da letto mi da un bicchiere con 20 gocce di valium e mi mette a letto completamente nudo, mentre mi addormento le ultime parole che percepisco sono ” riposati e rimettiti in sesto che un sacco di gente ha pagato per vederti live online sabato notte ricordi?
mi risveglio intorpidito dal valium non ho idea di cge ore sono, vado verso il bagno a cagare, esco e Carlo mi fa segno di raggiungerlo in salotto ” come va? ti senti meglio, fammi dare una occhiata a lculo” mi avvicino gli do le spale e sporgo l’ano che mi rendo conto è dilatato oscenamente ” perfetto!! fresco come una pesca!” mi passa un bicchiere con altre 20 gocce di valium e uno con del whisky li bevo entrambi e mi rimetto a letto.
“Dai, svegliati e ora! ” apro gli occhi con Carlo che mi spatacchia, fuori fa scuro e sono completamente stordito dal valium non ho idea di che ore o giorno sia, Carlo mi alza piuttosto bruscamente dal letto e mi piazza sotto la doccia, mi asciuga e mi porta nella stanza da letto me rendendosi conto di quanto sia stordita decide di truccarmi egli stesso, mi piazza una parrucca nera a caschetto un paio di autoreggenti nera con il bordo di pizzo, reggiseno nero e un perizoma spesso sul davanti in modo di camuffare la minchia e tenendomi per il braccio mi accompagna in salotto.
Ci sono un paio di lampade fortissime piazzate sui lati a illuminare il centro della stanzae una telecamera semiprofessionale attaccata al laptop.
“E quasi mezzanotte il live cam show inizia a quell’ora e grazie al successone dei preview di te che ho messo online lunedì scorso una valanga di gente a pagato per vederti, non vorremmo mica deuderli vero?”
No Carlo ti faccio fare un figurone! faccio tutto quello che vuoi “brava la mia puttanella” fa con un sorriso.
Arriva una telefonata “si dice e tutto a posto siamo pronti in 3 minuti, e chiude, dai che ci siamo e tira fuori da una scatola uno strano dildo attaccato a una specie di interruttore e alcune mollette anche quelle collegate con un cavetto.
ci siamo alzati e mettiti ala centro mi dice, eseguo e parte o streaming live, io sono in uno stato completamente confusionale con il valium ancora in circolo, ma forse questo aiuta a passare l’imbarazzo di essere esposto sus Internet in perizoma e calze a rete ad una platea di depravati.
piazza una specie di cavallina di fronte e mi ci mette di sopra a pancia in giù, mi lega i piedi e le mani ai bordi e mi mette un collare attaccato ad una catena che mi fa scorrere dietro la schiena prima di fissarlo alla base in modo di tenermo la testa in sù.
Sono completamente anestetizzato e non faccio nemmeno caso a quello che sta succedendo e neppure Quando Carlo senza nessuna fatica mi infila in culo il dildo che aveva tirato fuori prima mi ravvivo, e quando mi arriva la prima scossa elettrica da retto al cervello che mi riprendo di colpo un urlo mi giro con le lacrime algi occhi e uno sguardo di terrore verso Carlo, che mi regala un’altra scossa anale.
Urlo, tremo, il corpo fa movimenti innaturali che non controllo mi tappa la bocca con un calzino arrotolato e mi frigge il culo per altri 10 minuti, sono in preda a spasmi e mi sono pisciato addosso, Carlo mi tira un po il culo in fuori in modo da espormi il cazzo e i coglioni ai quali attacca le mollette, due sui testicoli ed una sulla punta del cazzo.
L prime due scosse sui testicoli mi fanno vibrare cosi tanto ch cado su un lato, lui si avvicina al laptop e si assicura ch la telecamera mi stia riprendendo, si riavvicina e ricomincia a torturarmi.
Va avanti per circa mezz’ora, quando mi slega non sono in grado di muovermi, sono in stato di shock, tremo e piango.
Fa passare una lunga corda dalla trave sul soffitto e lega le mie mani alle due estremità lasciandomi con le ginocchia a terra ma stirandomi le braccia con il dildo ancora in culo , prende il gatto a nove code e mi inizia a frustare, si sta controllando o la serie di elettroshock mi ha anestetizzato ma non mi fa male, posa la frusta mi si piazza di fronte e me lo infila in gola.
Non lo volgio deludere e gli lavoro la minchia come una pazza, probabilmente giàeccitato per le sevizie mi sborra in bocca nel giro di due minuti, finisce di schizzarmi in faccia, prende la telecamera e fa un ultimo primo piano di me grondante di sborra e la spegne, mi slega si siede davanti al laptop e dopo un paio di minuti
“Lo sapevo, sei stata un successone dovresti essere fiera un sacco di gente si sta masturbando all vista delle tue performance, sei stata veramente brava, sapevo non mi avresti deluso, e levati quel coso dal culo!”
Lo feci,
mi alzai mi rivestì senza nemmeno levarmi l’intimo che indossavo salutai Carlo e mi avviai verso casa, era tarda notte ed ero in stato di shock, quella che una settimana fàdoveva essere una semplice scappatella con un vecchio porco si era rivelata una esperienza sconvolgente, che mi avrebbe cambiato la vita.
continua

Inventai una scusa e presi un’altra settimana di ferie, a parte la spossatezza dovuta alle sevizie mi trovavo da quel we in uno stato confusionale, ero passato dal piacere di essere montato da Maurizio a un incubo ad occhi aperti fatto di sevizie che mi avevano profondamente segnato.
Resistetti fino a giovedì mattina prima di aprire il sito dove Carlo mi aveva mandato “live” quando lo feci realizzai che il mio streaming aveva avuto un numero enorme di accessi, pagina e pagine di commenti in tutte le lingue, li lessi tutti, mi feci 3 seghe nel giro di 2 ore per cercare di calmarmi.
Sabato mattina puntuale mi arriva un sms di Carlo
“Ciao bella, spero ti sia ripreso, ho 2 amici che ti hanno visto in azione e muoiono dalla voglia di conoscerti perchè non passi sto pomeriggio?”
che? “non se ne parla mi pare che di sfizi te ne sia levati a sufficenza, non credi?” rispondo “dai non fare la permalosa, ti prometto che non ti mettiamo un dito addosso se tu non lo chiedi ti vogliono solo conoscere, dai,se vieni ti faccio un bel regalo, ti passo il tel di Maurizio..”
mi palpita il cuore a leggere quell’ultima frase “ok vengo, ma solo se mi dai la tua parola che non succede niente” “promesso, se non parte da te non ti mettiamo un dito addosso, vestiti sezy mi raccomando, i miei amici vogliono conoscere il troione da monta che hanno visto online”.
Dopo una rapida doccia, mi rado le ascelle, mi metto un paio di calze a rete trasparenti di pizzo nero un perizomino e un top che mi copre a stento il petto con 2 strisce a incrociarsi sul di dietro lasciandomi la schiena e le spalle scoperte, mi metto i jeans e un giubbino a coprire il top da sgualdrina che indossavo misi una parrucca castana con i capelli lunghi lisci e una bandana nello zainetto e mi avviai, con que groppo allo stomaco che è un misto di eccitazione, preoccupazione e vergogna, che è normale avere quando ti avvii vestito in que modo ad incontrare tre uomini.
Carlo mi accoglie con l’immancabile binomio vestagliaciabatte, barba incolta e una birra in mano, mi avvio nella stanza da letto dove completo la trasformazione con gli stivaloni al ginocchio un trucco pesante da battona la parrucca e la bandana.
Mi guardo allo specchio a lungo, mi piaccio e muoio dala voglia di essere ammirata, in nome del mio narcisismo ho sacrificato la mia dignità, la mia masculinità, il mio decoro, tutto.
entro in salotto sono tutti e tre sul divano, i due amici sono sui 45 50 anni, diversi da Maurizio, completamente diversi, uno e basso tarchiao con la pancia, abbronzato, sembra un muratore ha grosse braccia e un viso volgare, l’altro, pure lui bassino ma magro con i volto scavato e pochi capelli, tutti e due vestiti con un paio di jeans e una camicia di scarso valore sul grande schermo in tv c’è il video di quando Maurizio mi fotte a smorzacandela rovesciata ripreso dallo specchio da Carlo mentre mi infila il cazzo in gola.
“cazzo che figa! e guarda che numeri che fa con un cazzo in culo e uno in bocca ma dove l’hai trovato sto mignottone?” fa il grassoccio, mi giro di spalle faccia allospecchio aungo le mani verso l’alto e inizio a sculettare, lo faccio spontaneamente, mi viene naturale, quelle frasi sconce sono nettare per le mie orecchie, quella rassegna di volgarita mi fa scattare l’interruttore “guarda che roba!” fa l’altro “che culo! ma veramente non c’è la possiamo trombare?”
Inarcuo a schiena alzo il culo e mi faccio passare la mano sotto la schiena e mi inizio a sditalinare mentre giro la testa all’indietro a guardarli, si sono tirati fuori il cazzo, tutti e tre e se lo menano eccitati dallo spettacolo,.
“Te l’ho detto, fa Carlo sorridendo se lei non vuole non lo possiamo toccare con un dito, anzi facciamo cosi: sono le 2 meno cinque, se entro le due, in 5 minuti non ci chiede di scoparla, si riveste e se ne va e restiamo tutti e 4 a bocca asciutta.
A sentire quel’ultima frase mi si chiude lo stomaco, sudo freddo e mi mordo le labbra, non mi va di svendermi ancora, senza nessun pudore ma una vampata di calore mi parte dal buco del culo e arriva direttamente al cervello. Mi giro mi metto a carponi e miavvicino al divano, mi scosto i capeli dal viso co fare molto femminile e faccio per prendere in bocca il cazzo di Carlo che è seduto al centro ma lui mi scosta la testa ” eh no! t’ho detto che lo devi chiedere se vuoi essere chiavato ” vi imploro scopatemi c he ho una gran voglia nel frattempo mi ergo sulle ginocchia e tiro fuori la lingua passandomela sulle labbra. lentamente, da femmina in calore.
Loro restano seduti mentre inizio a spompinare e menare le tre nerchie, si scambiano sorrisetti di approvazione, mi dedico con più cura e amore al cazzo di Carlo, non lo voglio fare incazzare come l’ultima volta cosi ogni volta che èil suo turno mi ci dedico con totale passione, “si vede che èla tua puttanella,” fa lo smilzo “a te la minchia te la spolpa, la miglior pompinara che abbia mai visto in azione, con il cazzo e senza”, Carlo sorride compiaciuto, mi fa alzare e inizia a fottermi a smorzacandela con il mi o volto verso il suo e le ginocchia su divano gli passo le braccia attorno al collo e cerco di baciarlo ma lui mi scosta il volto cosi ne approfitto per menare i cazzi dei suoi due amici seduti ai lati.
Mi fotte per circa 5 minuti prima che con l’aiuto dello smilzo mi sollevano di peso dal cazzo di Carlo mi girano e mi impalano sul cazzo dello smilzo seduto alla destra di Carlo, sempre a smorzacandela ma questa volta rovesciata dandogli le spalle, anche lui mi fotte per un pò prima difarmi alzare.
Instintivamente vado verso il grassoccio, gli do due colpi di lingua sull’uccello e mi impalo su di lui semre a candela rovesciata, “e sta grandissima sucaminchia non voleva fottere? guardala ora che espressione di goduria che c’ha stampata sul volto sta gran vacca ora che si sta passando un cazzo dopo l’altro super il culo, che poi voglio dire, entra ed esce che è un piacere”.
Quando sento l’orgasmo arrivare ho giusto un ultimo momento di lucidità, e di vergogna, cerco di trattenerlo ma è impossibile, arriva violentissimo, allo stesso istante inarcuo la schiena getto la testa indietro, urlo e inizio a schizzare mentre il grassoccio mi fa ballare sul suo cazzo, sborro mentre la minchi rimbalza su e giù seguendo i movimenti della trombata, il piacere mi fa suo e ho brividi che partono dala base de culo attraversano la schiena e arrivano violenti al cervello “Cazzo, ma allora sei proprio troia, sei una pazza, a te il cazzo piace davvero!” fa il piu magro, mi dimeno cosi tanto sul cazzo del tarchiato che mi sborra in culo.
Finito di sborrare il tarchiato grugnisce e mi fa alzare, io instintivamente mi inginocchio e inizio a ripulirgli il cazzo guardando Carlo negli occhi, cercando la sua approvazione.
Finito di ripuire a minchia al tarchiato mi sedetto ancora una volta sul cazzo
Di Carlo dandogli le spalle, lui mi prese le cosce da dietro e me le spaanco invitando il magrolino a mettersi di fronte a me con le cosce spalancate , penso voglia fare come con Maurizio quando iniziarono a darmi un colpo a testa in culo mandandomi in visibilio, ma continua a scoparmi mentre mi afferra per le chiappe e offre il mio culo allo smilzo ma questa volta non c’è alternanza, lo smilzo appoggia a cappella sul mio ano accanto a quella di Carlo e a poco a poco iniziano a trombarmi in due ii culo.
appena tutto il glande dello smilzo entra caccio un urlo di dolore, tutti e tre miurlano dietro scoppiando dalle risate, sono il loro oggetto, mi stanno usando senza ritegno, la cosa mi fa impzzire.
Ota sono tutti e 2 dentro di me, mi stanno aprendo! per fortuna il contatto dei due cazzi in culo li deve avere eccitati perchè sborrano tutti e due dopo poco per poi lasciarmi cadere in lacrime sul divano come un sacco di patate, lo smilzo mi appoggia il cazzo dulle labbra cacciando le ultime goccie di sborra, io tiro fuori la lingua e lo ripulisco, ho una voglia pazza di implorarli di pisciarmi addosso, in culo in bocca, ma non so come mi trattengo, Carlo è compiaciuto, mi chiede se voglio andare a casa, annuisco, mi ricompongo e me ne vado, sulla via di casa mi arriva un suo sms con il tel di Maurizio, me ne ero completamente dimenticata, ma mi riempie di eccitazione il pensiero di rivederlo e di concedermi ancora a lui.
Continua

Mi sento come una ragazzina eccitata con il numero di Maurizio fra le mani, ho una gran voglia di rivederlo e gli mando subito un sms
“ciao ci siamo conosciuti l’altra sera a casa di Carlo, io ero quella in intimo rosa… mi farebbe piacere rivederti, se ti va dammi un colpo”
E posai il cell ansioso di ricevere una sua risposta.
Il mattino dopo ancora niente, non mi voleva rivedere pensai, in fondo gli stavo ballando sul cazzo nemmeno 5 minuti dopo le presentazioni e Carlo me la infilato in bocca a 2 cm dal suo volto, che cazzo credevo, fantasticavo come una ragazzina innamorata mentre Maurizio pensa di me che sono solo una sgualdrina, ha ragione probabilmente e non merito altro che i cazzi sudici di Carlo e i suoi amici, non merito nient’altro che quello.
Mi faccio schifo e il desiderio di essere umiliata, dominata cresce forte assieme alla delusione per a non risposta di Maurizio, accendo il laptop e mi riguardo tutti i video delle mie performance che il maiale ha messo online, ora ragiono con il paraocchi e l’unica cosa che riesco a vedere e cazzo.
vorrei chiamare Carlo dirgli di radunare i suoi amici e usarmi a loro piacere ma un momento di lucidità mi trattiene e cerco di sfogare le mie voglie con una sega, non serve a niente, e giovedì pomeriggio ormai e miracolosamente evito di rimettermi nele mani di quei porci quando squilla il cell, è un messaggio di Maurizio
“Ciao! che bella sorpresa! non speravo ri risentirti ma certo che mi fa piacere rivederti anzi perchè non vieni stasera a casa mia a cena.. ma come vuoi che ti chiami? abbiamo scopato ma non so nemmeno il tuo nome”
Mi scoppia il cuore dalla felicità “Ok stasera alle 8 va bene, chiamami Cinthia”.
Ok.. Cinthia un nome erotico risponde, come te in fondo e mi manda ‘indirizzo.
Sono eccitatissima mi faccio una doccia, depilo ascelle e cazzo e mi lancio alla ricerca di quello che ho di più sexy nell’armadio, stanotte lo voglio fare impazzire, gli voglio regalare la nottata della sua vita, voglio essere la sua puttana.
mi metto un paio di giarrettiere nere con calze velate mini sfrangiata a quadretti stile liceale giapponese e una camicetta top bianca che si abbottona sopra l’ombelico reggiseno imbottito e la stessa parrucca castana a mezza altezza con la frangia che indossavo al primo incontro.
Mi metto un paio di jeans larghi a camuffare la mini e il giaccone sopra il toppino, riempio la borsa di trucco e mi avvio.
Giunto sotto casa sua gli mando un messaggio
“Apri la porta e vai ad aspettarmi in cucina, non voglio che mi vedi senza trucco”
“OK”
La porta è aperta, è una bella casa grande edelegante, trovo il bagno e inizio a sistemarmi, ci vado giù pesante con fard e ombretto rossetto rosso fuoco, mi voglio combinare come una gran figa per Maurizio.
Mi avvio verso un grande salone illuminato dove lo trovo seduto sul divano di pee accanto ad una tavola già apparecchiata, indossa un comleto grigio senza cravatta, odora di fresco quando mi viene a baciare sulla guanciadolcemente con rispetto, che schianto che sei mi fà “ti ho pensato spesso da quella sera” immagino faccio io dopo i numeri che ho fatto chissa cosa pensi di me “ma no dai anche se non capisco come una bellissima creatura come te si sia ridotta con una merda come Carlo, voglio dire potresti avere tutti gli uomini che vuoi” mi invita a sedermi a tavola, mi sta trattando come una donna di gran classe, mi fa sentire bella e importante, mi fa sentire ancora di più femmina, ch differenza col trattamento ricevuto da quel maiale sere prima.
Finita la cena ci sediamo sul bel divano di pelle, lui mi accarezza i capeli e inizia a baciarmi, le labbra il collo, il seno “CHe pelle fantastica che hai che labbra! ho odiato doverti condividere con quel porco l’altra sera, ora ti voglio solo mia”
e scoppiamo in un appassionato lingua a lingua, inizio a sbottonargli la camicia e baciargli i petto mi seggo su di ui a gambe divaricate e inizio a sbottonargli la patta iniziando a menarglielo mentre le nostre lingue si trovano ancora,gli butto le braccia al collo mentre ci baciamo e faccio strisciare il cazzo fra le mie chiappe.
Il contatto del suo glande con l’ano mi fa impazzire e pure a lui credo non dispiaccia, il tempo di staccarmi e mettermi in ginocchio che mi ritrovo fra le labbra un cazzo di marmo.
Lo succhio dolcemente con le mie labbra che quasi sfiorano la pelle del cazzo, lui appoggia la mano sulla testa accompagnando il ompino ma lo fa dolcemente senza prepotenza.
Alzo gli occhi a cercare il suo sguardo ma lui a gi occhi chiusi mentre ansima per il piacere che gli sto regalando con la bocca, socchiudo le abbra e le faccio passare sul lato del cazzo umettandolo con amore per poi tornare a slinguargli avidamente il glande e riprendere tutta l’asta in bocca, muoio dalla voglia di dargli piacere, di compiacerlo, scendo con la lingua verso l’interno coscia e inizio a baciare e eccare fino a che non arrivo ai piedi, che libero delle calze e mi infilo in bocca, alzo ancora gli occhi e questa volta incontro il suo scguardo, di incredulità e stupore, mi riavvento sul cazzo che ingoio all’improvviso per incominciare a pompare con gran vigore dalla cappella fino ai coglioni segandolo con la bocca.
Un paio di gemiti di Maurizio accompagnati da un “mi stai facendo impazzire” che mi seggo di nuovo su di lui a gambe spalancate e mi impalo su di lui
“ferma che fai! cosi senza lubrificante?” lo feci di proposito per aumentare l’attrito e dargli più piacere, il cazzo abbondantemente lavorato entrò lo stesso senza troppa fatica anche perchè avevo il buco del culo grondante di umori.
Mi afferra per le chiappe e accompagha i miei movimenti del bacino a roteare sulla sua nerchia mentre io cingo le braccia al collo abbasso la testa e ansimo di piacere.
Ora il cazzo è entrato per bene, me lo sento ben piantato su per il culo, ora mi fa impazzire di piacere.
Ci stacchiamo, mi rimetto in ginocchio e spontaneamente gli prendo in bocca il cazzo appena uscito dal mio culo, una azione che da molto piacere agli uomini, e al sottoscritto, ancora una volta cerco il suo sguardo, lo trovo ancora quasi imbarazzato per quello che faccio.
Glielo ripulisco tutto prima di alzarmi girarmi di spalle appoggiare i ginocchio sinistro dul divano tenendo la gamba destra dritta per terra, mi metto a 90 gradi col culo all’aria e mi offro di nuovo a lui.
Quei 30 secondi che passa a strofinarmi la punta del cazzo sull’ano sono interminabili, io in quella posizione oscena ancheggio furiosamente alla ricerca del cazzo, che finalmente mi pianta in culo ancora tenendomi per i fianchi, “siii… dai. siii. cazzo scopami dai scopami, uhhh ” mi fa impazzire, passo la mano destra sotto la pancia e inizio ad accarezzargli i testicoli mentre mi fotte.
“Vengo” appena lo dice mi stacco d lui mi inginocchio e gli prendo la minchia in bocca iniziando a masturbarlo, vorrei inghiottire tutto ma non ci riesco cosi lo sperma inizia a colarmi dalle labbra, sborra un bel pò ma non lo tiro mai fuori completamente dall bocca finchè non finisce, e anche quando mi si è ammosciato fra le labbra lo trattengo un alropò nella speranza che mi pisci in bocca, ma non lo fà.
Mi aiuta a rialzarmi e mi accovaccio sul divano accanto a lui, “ancora una volta mi hai fatto impazzire, non homai avuto una amante come te, ti sei concessa a me completamente, passa la notte con me!”
Non avevo mai passato la notte con un altro uomo ma accettai , il mattino doo mi alzai rima di lui e corsi in bagno a rifarmi il trucco, di ritorno nella stanza da letto lui si era svegliato, mi accolse con un sorriso e tornai a sdraiarmi accanto.
“Dormito bene?” mi fa “” devi andare?” non subito rispondo abbiamo il tempo per i convenevoli.. cosi dicendo gli scopro i lenzuolo mettendo in mostra il bel cazzo vigoroso di prima mattina, ci guardiamo, un sorrisetto e lo prendo in bocca, lui mi prende e mi mette a 69 piazzandomi la lingua in culo, ho voglia di cavalcarlo.
in un attimo mi giro mi seggo di sopra a gambe aperte e inizio a cavalacargli il cazzo, lui non si muove nemmeno da sdraiato tanto sono infoiata con que bastone su per il culo mi afferra solamente le chiappe strizzandole.
Quando sento l’orgasmo arrivare cercodi rialzarmi, avendo il cazzo sul suo petto, non sapendo se gli fa piacere se gi sborro addosso, lui capisce tutto e mi forza sull’asta quasi impedendo di muovermi, un attimo prima di venire sento il suo schizzo lungo il mio sfintere, ilpiacere di venire mentre qualcuno ti sborra in culo non lo si dimentica mai, il tutto e accompagnato da una limonata bellissima e finito entrambi di venire restiamo abbracciati senza che si sfili il cazzo.
Mi risistemo, non voglio che tu mi veda senza trucco gli faccio resta quà a letto mentre me ne vado, “ok nessun problema, ma ti voglio assolutamente rivedere perchè non vienia passare a casa mia tutto il prossimo we?”
Ok rispondo e lo bacio prima di andarmene, lui ricambia accarezzandomi la guancia.

Nei giorni successivi io e Maurizio ci scambiammo diversi messaggi, lui era dolce e assertivo ed io per la prima volta nella mia vita provavo un sentimento vero per in altro uomo, mi faceva vivere il sesso in una forma a me nuova, pulita e rispettosa niente a che fare con i maiali stile Carlo che mi avevano avuta in precedenza.
Uscì a comprare intimo e vestiti nuovi e il we con Maurizio, volevo essere tirata a mille per lui e passai il resto ella settimana a fantasticare ad occhi aperti mie scenari per il nostro incontro.
L’appuntamento era per le nove a casa sua, cosi verso le cinque mi faccio una doccia e inizio a provare gli abiti da portare per il weekend tutta contenta, non c’era nulla al mono che potesse rovinare quel momento.. quasi nulla…. mi accorsi di un messaggio ricevuto mentre ero sotto la doccia, spero sia di maurizio ma in cuor mio so che non lo è.
“Certo che sei proprio una cafona! vieni, fai il pieno di minchia e sparisci senza più farti sentire.., non si fa cosi..”
Non rispondo, 5 minuti dopo ne arriva un altro,
“Allora sei proprio maleducata, che succede hai un appuntamento col fianzatino vero?, sai che, lo rendo ancora più arrapante questo incontro e mando a Maurizio il lin con le tue prestazioni cosi si fa una idea chiara di che sorta di cavalla si trova sotto mano”
Lo chiamo,
Cosa vuoi da me?
“Ti sei fatta viva alla fine, si vede che ho tocato un punto delicato..” fa lui, dalla voce pare ubriaco, “ti sei scordata di me ora che Maurizio ti riempie di attenzioni vero?”
Dimmi solo cosa vuoi, rispondo
“Solo vederti, come l’altra volta, assi ti fai ammirare agghindata a sucaminchia e se non ti va di fare niente te ne vai, promesso”
Non posso Carlo ho un appuntamento… ti prego non mi fare questo.. non oggi!
“Dai che sono con un aio di amici ci siamo presi un viagra per gioco e ora vogliamo solo che passi a farti dare un occhiata, stai 20 minuti e vai all’appuntamento…, e io lascio che Maurizio ti creda una verginella…”
Sospiro
“va bene” e chiudo, che bastardo penso, ma stavolta non mi ascio anare vado a casa sua gli sfilo davanti per mezz’ora e poi me ne vado da Maurizio, un groppo mi si ianta in gola.
quando arrivo a casa sua il puzzo di birra e superalcolici conferma l’impressione che fosse ubriaco, sento delle voci provenire dal salotto mentre vado a cambiarmi in stivaloni di latex alti sopra i ginocchio, guanti di latex alti quasi fino alla spalla, niente altro, rossettoviola e trucco accentuatissimo sotto la parrucca nera a caschetto.
Esco e trovo Carlo sulla soglia “questa volta dico sul serio Carlo, non succederà niente hai promesso!”
“Ho promesso che se tu non vuoi non ti mettiamo un dito addosso, come l’altra volta ricordi? sei stata tu a implorarci di ficcartelo in gola”, ai vieni ora e mi singe bruscamente in mezzo al salotto, ci sono i due, il magro e il bassotto pelato seduti sul divano, in piedi alla mia sinistra c’èun uomo di 50 circa, pue lui calvo ma con i capelli lunghi sui lati, ha i baffi e gli occhiali, una pancia moto prominente e un gran cazzo, ècompletamente nudo.
all’altro lato solo con la maglietta indosso c’èun altro sconosciuto, parlotta con Carlo con un accento brasiliano, ha una faccia da pezzo di merda e pure lui un bel bastone fra le gambe.
Quello con i baffi fa per accarezzarmi una salla ma Carlo lo ferma
“Eh no mi dispiace ma se non o chiede la signorina non ci possiamo fare niente, ho promesso…”.
Ora sono tutti e 5 col cazzo di fuori e si mettono in iedi in circolo attorno a me, l’erezione che non posso mascherare non indossando intimo tradisce il mio stato d’animo circondato da cazzi, ho vampate di calore che mi annebiano a vista, cado in ginocchio in mezzo a loro e comincio a segarmi, gli faccio un pompino veloce penso, mi ricompongo e vado da Maurizio, vedere quei cinque eccitati a causa mia mi fa venire voglia di ripagare il loro apprezzamento a colpi i lingua.
Non resisto più e mi avvento sul primo cazzo che ho i fronte, non so neanche di chi sia ma Carlo a dietro mi blocca per i capelli.
“E no! non e cosi facile ogni volta fai la difficile epoi appena ti salgono le calorie fai la mangiacazzi!, stavolta i anche i miei amici se li vogliono levare certi sfizi, perciò se ora inizi poi lo decido io quando finire.
Mormoro appena un flebile “fatemi quello che volete” prima che la mia testa ora libera si diriga verso il cazzo del brasiliano prendendo in mano i cazzi dei due che mi stavano accanto, sono partita, trovarmi in mezzo a cinque uomini nudi che mi sventolano l’uccello in faccia mi ha fatto infoiare di brutto e succhio e lecco come una dannata prima che succeda l’imponderabile, mi blocco restando attaccata a due cazzi con le mani butto la testa in avanti e cerco disperatamente di trattenermi ma non ci riesco e vengo, li in ginocchio solo per la goduria di prendere 5 cazzi in bocca.
“Cazzo ma questa è proprio una pazza”fa il brasiliano mentre io tengo le testa bassa per la vergogna “mai vista una cosa simile” ribatte lo smilzo.
mi ricompongo e faccio per riprendere il mio pompino di gruppo quano Caro fa “allora ora che lei si è divertita ora tocca a noi…”
Titano 2 lunghe corde oltre la grane trave del soffitto con una mi egano le mani mentre con ‘altralegano le estremita all’altezza delle ginocchia e iniziano a tirare divaricandomi le cosce e alzando le ginocchia all’insù.
Mi fa un male cane e sento l’ano competamente dilatato, iniziano a tendere le due funi e mi sollevano da terra lasciandomi a pendere in quella posizione oscena imossibilitato a muovermi.
Il grassone con i baffi apre un borsello ed estrae un oggetto che non riesco a riconoscere e si piazza dietro e ho l’impressione di due mollettine metalliche dentro l’ano…, era un taser che decise di usare su di me partendo dall’ano. LA scossa è fortissima, molto più intensa di quelle che mi aveva inferto Carlo tempo prima, ho le convulsioni e mi cago addosso per reazione. Gli altri quattro si sono seduti comodi a gustarsi quelo spettacolo perverso e a bere mentre il baffuto mi da un’altra razione di taser.
Tremo e sudo, e prego Dio che non lo usino più quando muovendo e corde mi spostano in posizione completamente orrizzontale faccia al suolo con ilculo e bocca all’altezza giusta per i loro cazzi, appeso allo spiedo praticamente.
Mi riempono di cazzo culo e bocca mentre il ciccione sfila da un paio di eans una cinta e inizia a usarla su di me, ad ogni colpo dondolo avanti e indietro acuendo il dolore causato dalle corde ma tutto passa quando mi arrivano le prime sborrate su per lo sfintere e giù per la gola.
Quano tutti e 5 hanno sborrato mi slegano e mi lasciano in mezzo a loro, in ginocchio, con la loro sborra avunque.
Solo allora Quando Carlo si scosto alzai gli occhi e vidi Maurizio! dritto sulla porta el salotto a bocca aperta strabuzzando gli occhi con una espressione a metà fra il disgusto e la delusione.
Vorrei sparire, abbasso gli occhi e sento che se ne va, la porta i casa si chiude, ho un gropo in gola pazzesco e mi sento cosi male per quello che è successo mentre i 5 ridono e mi sfottono.
Striscio e li imploro di fottermi ancora, voglio fare passare il olore a colpi di minchia.
“E che problema c’è?” fa Carlo ridendo, e inizia ad infilare una bottiglia di moretti da 66cl su per il mio culo.

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