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1. INTRODUZIONE

Mi chiamo Deborah ed ho 27 anni, fuori dalla casa in cui vivo con la mia (ex)fidanzata e il suo ragazzo sono ancora Marco. Forse ancora per poco. All’epoca dell’inzio dei fatti che mi hanno portato ad essere Deborah avevo solo 24 anni ed ero uno studente universitario che conviveva con una ragazza, Giulia, anche lei studentessa universitaria nel mio stesso corso di studi. Lei, una ragazza bella biondina sul metro e sessantacinque, io sono alta un metro e settanta e ho sempre avuto un fisico esile e delicato. La nostra storia cominciò quando avevamo entrambi 22 anni e iniziò come la classica storia di due innamorati. Tutto era perfetto. Tutto, tranne il sesso. Lei sessualmente molto attiva, affatto timida e molto esigente. Io più remissivo, con dimensioni sotto la norma e con un problema (probabilmente psicologico) di erezione prolungata. All’inzio lei mi diceva che non c’era nessun problema e che tutto poteva continuare ugualmente e che le piaceva molto come la leccavo o usavo le mani ma la sua indole da puttanella l’avrebbe tradita di lì a poco. Dopo due anni stressanti e frustranti per entrambi avevamo praticamente smesso di fare sesso tradizionalmente. Io la leccavo per ore e lei in cambio prendeva il mio cosino tra due dita e senza che diventasse completamente duro mi faceva venire nelle sue mani per poi pulirsi con i fazzoletti. Non mancavano mai baci affettuasi per tutto “””l’amplesso””” ma di certo non era una scopata come si deve e come merita una bella ragazza di 24 anni. Io ne ero cosciente ma non avevo idea di come poter risolvere.

Da qualche tempo, mi diceva che si fermava a studiare in università con degli amici e tra questi, femmine e maschi, figurava spesso un nome che faceva con un tratto di imbarazzo: Davide.
Davide, un ragazzo occhi verdi alto, giocatore di basket di 188 centrimetri con sempre molte ragazze attorno che scopava in modo regolare e senza particolare sentimento. Lo conoscevo di vista. Sapevo chi era perché frequentavamo la stessa università. In quel periodo ogni volta che lo vedevo per i corridoi lo guardavo e lo fissavo con un misto di invidia e gelosia. Non trovavo il coraggio di chiedere nulla a Giulia perché lei era sempre evasiva sulle sue frequentazioni ma quando cominciarono le uscite serali da sola iniziai a notare che si vestiva in modo sempre più provocante. Si era comprata un completino tipo perizoma rosso che metteva quasi tutte le sere per uscire. La mia gelosia cominciava a salire. Molto spesso tornava tardi quando ero già a dormire,  spesso era anche un po’ ubriaca ma ogni volta che le chiedevo cosa stesse facendo, se era tutto apposto, che la vedevo strana cambiata lei continuava a ripetermi: “marco per me ci sei solo tu, io amo te, sei un ragazzo dolcissimo, non ti farei mai una cosa del genere” . Devo dire che ero abbastanza rasserenato dalla sua convinzione. Di base, la ritenevo una ragazza seria e per due anni non mi aveva mai dato modo di pensare altro.

Passarono diverse settimane in cui continuavo a vederla uscire ma stavo più tranquillo perché avevo fiducia in lei e sentivo che se anche mancava una sfera sessuale importante, io cercavo di essere il più dolce possibile con lei in casa. Fin quando un giorno, ricevetti un messaggio da una delle mie amiche, Marta, che doveva parlarmi subito dopo lezione l’indomani.
Subito dopo lezione, si fece avanti:
-“andiamo a prendere un caffé?” aveva un espressione triste ed imbarazzata.
-“certo” dissi io “ma che succede?”
-“ho pensato a lungo se dirtelo ma credo sia giusto che tu lo sappia perché ti voglio bene.”
-“Marta, dimmi cosa succede”
-” Giulia ti tradisce” disse lei di colpo..
– “ma che vuol dire? quando? e con chi??”
– “con Davide.. “
– “non ci credo”
– ” io neanche volevo crederci” disse Marta “ma se proprio devo dirtelo, c’è anche un video.. “
– “quale video?” non potevo credere alle mie orecchie, non ci credevo.
– “di loro che stanno insieme… più o meno”
– ” ma che vuol dire più o meno? non ti credo e chi te lo avrebbe detto?”
– “lo sanno tutti e il video sta girando, non è proprio che stanno insieme.. “
– e allora cosa?” insistetti io.
– “E va bene lo hai voluto tu.. nel video c’è Giulia che fa un pompino a Davide fuori da un locale. Lo hanno visto tutti e hanno fatto il video”
Mi crollò letteralmente il mondo addosso.. non sapevo cosa dire, cosa pensare.. non ci credevo ma dovevo andare fino in fondo..
– ” Se quello che dici è vero, allora voglio vederlo… “
– ” me lo hanno invitato anche a me, non me lo ha detto nessuno, l’ho visto con i miei occhi ma non voglio fartelo vedere”
La convinsi a farmi vedere il famoso video e da quel giorno la mia esistenza e quella di Giulia cambiarono totalmente rotta. 

II. GLI INIZI

“Marta, fammi vedere il video! Te lo chiedo per favore!”
” E va bene, lo hai voluto tu..” 
Tirò fuori dalla borsa il cellulare e mi mostrò lo schermo. Rimasi di pietra. Il video iniziava con un inquatratura a poco più di un metro di distanza in cui c’era Giulia con un vestitino nero in ginocchio per terra con il grosso pene di Davide in bocca che lo guardava fisso negli occhi e lui che sorrideva a chi stava facendo il video dicendo “sta facendo proprio un bel lavoro” “è molto brava”. Ero distrutto. La trattavano come una puttana, chi stava intorno scherzava e la umiliava dicendo che sembra che non vedesse un cazzo da anni (ed in effetti non era proprio falso dato i miei problemi di “virilità”) e lei in silenzio, non rispondeva e continuava incessantemente a succhiare come fosse in trance. Fin quando Davide le levava il suo enorme pene della bocca e faceva per venirle in faccia, quando si sente lei dire “no non in faccia, vienimi in bocca ti prego” e le due tre persone che stavano attorno a fare il video (mi sembrava di riconoscere la voce di Giovanni, uno degli amici di Davide) dicevano a Davide “sborrale su viso dai, così non la faccia pulire e ha quello che si merita sta puttana” e Davide “mi dispiace piccola, ma credo proprio che ti sborrerò su viso, tieni gli occhi aperti e guardami”. Alla fine il video si conclude con un primo piano sul viso di Giulia mentre Davide le sborra 5 6 fiotti densi e copiosi di sperma dritta sul viso e nei capelli e lui che dice “ti puoi pulire solo con le mani”.. “ti prego”, “una troia come te non merita nemmeno i fazzoletti”. Chiuso il video! Sto morendo, mi sento svenire. Non ci credo. Guardo Marta con le lacrime agli occhi, lei gira lo sguardo. Mi alzo e faccio per andarmene e lei mi segue. “Dove vai?” “Non lo so” rispondo. “a casa da Giulia, dalla mia ragazza” 

III. A casa  

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