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Mi rivesto velocemente, sia perché non voglio distanziarmi troppo da lei sia perché sono sempre in luogo pubblico. Mentre mi allaccio la cintura, mi sistemo e riprendo lo zaino non posso che non pensare a quanto è stato forte l’orgasmo che ho provato 10 minuti fa nemmeno. Il mio primo orgasmo orale, con stimolazione della prostata. Ho sempre avuto una sorta di rigetto per questo tipo di cose, ma lei… con quello sguardo e quella sicurezza mi ha fatto arrivare in trance mentre sentivo uscire tutto il mio piacere. Ricordo solo il godere estremo mentre accoglieva il mio sperma sorridendo con gli occhi. Come a dirmi … sei ormai in balia del mio volere.

Proseguo nel cammino e la vedo in lontananza così accelero… arriviamo al lago praticamente assieme.

“Hey eccoti, tutto ok ? Ti sei ripreso ?”

“Si, devo dire inaspettato e pazzesco… piacere Steph”

“Bhe allora mangiamo qualcosa ? Ti va ?”

Così ci disponiamo vicino al lago con i nostri vari panini e frutta per il pranzo e iniziamo a parlare un po’ di tutto. Di perché fossi li da solo, i nostri lavori e la nostra vita parallela a quella settimana di oasi che si preannunciava essere una maratona di sesso. Scopro che anche lei aveva un marito, e anche dei figli. Non entriamo mai a parlare di cose come sensi di colpa o di previsione future … stiamo chiaramente vivendo il presente e chiaramente con un unico scopo. Godere della nostra voglia e fantasia quasi sfidandoci a colpi di follia.

Il caldo si inizia a far sentire, nonostante le altitudini è estate e a quest’ora picchia forte, così mi metto in canottiera e perché no prendo iniziativa….

“Allora… visto che fa caldo e abbiamo mangiato già da un po’ credo proprio che farò un tuffo”

“Ah si ? E sentiamo lo fai vestito ?”

Mentre parla guardo sempre attorno … difficile dire se non ci fosse proprio nessuno ma la mia vista non riusciva a cogliere forme di vita umana.

“Direi proprio di no” e in due secondi rimango a dorso nudo dando modo a lei di vedere il mio corpo tonico dai tanti anni di sport e sempre tenuto in forma anche durante le vacanze. Pochi secondi e in mutande mi avvio verso il lago…. Ma proprio alla riva, butto via ogni paura e mi levo gli slip… non posso vedere lei che mi è di spalle ma penso che il mio bel culetto non gli dispiaccia. Le scanso con il piede e piano piano mi immergo nell’acqua fresca. Anche troppo direi ma ormai sono in ballo e inizio a fare due tre bracciate.

Quando riemergo, la trovo li seduta che mi guarda e sorride e mi urla “ Come si sta ? “

“Bene … anche se mi sento un po’ solo a dire il vero “

“Hai proprio un bel corpo “ e mentre urla questo la vedo scostare le gambe e con la mano passarsi sulla fica che poco prima avevo leccato a dovere.

“Ah vedo che qualcuno vuole il dolce” le dico e piano piano mi avvicino di nuovo alla riva facendo uscire il mio dorso sempre bagnato mentre il pene si indurisce alla vista.

Lei rimane li sdraiata sotto l’albero dove abbiamo mangiato e si tocca adesso con la mano dentro…e non risponde più. Come fosse concentrata a guardarmi e immaginare come quel corpo possa chiavarla… Sono quasi uscito completamente quando la vedo abbassarsi la tuta aderente e gli slip e i polpastrelli delle sue dita si bagnano roteando sul clitoride. Non curante proprio di nulla cammino nudo raccogliendo gli slip e mi avvicino a lei. Arrivatogli davanti mi comincio a menare l’uccello davanti. “Secondo me hai ancora voglia del mio cazzo, ti manca il suo sapore” le dico.

Lei non se lo fa ripetere e si mette in ginocchio, continuando a fottersi la fica con le dita mentre

con l’altra mano mi sega piano il cazzo facendo uscire bene la cappella, turgida e arrossata da prima. Di colpo le prendo la testa e comincio a scopargli la bocca. Lento ma deciso, colpi assestati fino alla gola che sembra poter sostenere anzi … con la lingua cerca di arrivare a leccare le palle che iniziano a sbattergli sempre più forte sul mento. L’albero ci copre veramente quanto basta da eventuali passanti che comunque non ci sono. Tanto ormai ho deciso di scoparla e questo farò. La tengo per i capelli mentre mi riprendo il cazzo e segandolo gli offro le mie palle e il mio ano da leccare. Sento chiaramente il rumore della sua figa bagnata, stantuffata dalle sue stesse dita mente la sua lingua passa sul mio ano. “Che troia che sei … “ Più glie lo dico più la sento mugolare. Così mi inginocchio anche io la faccio sedere e senza levarle la tuta ma tenendogli tutto abbassato sotto le ginocchia mi porto le sue gambe sulle mie spalle e di colpo le entro in fica. “Aah…. Dio com’è gonfio” e comincio a scoparla subito veemente, la sento stretta attorno al mio cazzo che si fa strada in quella gola bagnata. La vedo leccarsi le dita del suo stesso godere per poi riprendere a roteare sul clitoride mentre il mio cazzo la scopa “Senti come è bella succosa questa fica, eh troia ? Stai godendo ?” Mentre le tengo il culo un po’ rialzato e aumento il ritmo si lascia andare a dei gemiti forti “ Siii scopami come un troia” …”Non urlare troppo “ le dico così prendo i miei slip che sanno ancora della sborra che mi ha fatto uscire prima tra le rocce e glie li metto in bocca.

Lei mugola mentre il mio cazzo ormai ha allargato per bene la troia così bagnata, così esco e la faccio girare “ Forza mettiti a pecora che voglio schiaffeggiarti per bene mentre ti scopo “ Non se lo fa dire due volte, vorrebbe dire qualcosa ma gli piace questa sensazione da cagna scopata e si tiene gli slip in bocca…le afferro la coda dei capelli e di colpo rientro nella fica, stavolta senza pietà vado subito forte mentre gli assesto forti schiaffi sul culo. Lei riprende a stimolarsi mentre sento che la fica si stringe e capisco che sta per godere, così cerco di aumentare il ritmo e di non venire perché voglio ancora scoparla “Godi troia, godi che non ho ancora finito”, così mi sporgo e le levo gli slip e di colpo riprende a godere succhiandomi le dita. “Si .. si … scopami …scopa questa troiaa” e proprio mentre gli do questi colpi sento ancora più calore e liquido inondarmi il cazzo e le palle… così rallento e mentre esco ed entro piano ma con colpi netti, si gode il suo orgasmo.

Proprio mentre sta venendo alzo lo sguardo e rimango immobile, la mia vista si accorge di quello che invetabilmente doveva succedere a forza di continuare a scopare in giro per le montagne. Un signore, solo anche lui … era appoggiato a un albero lungo il sentiero che porta al lago e si stava chiaramente toccando il cazzo guardandoci. Si accorge che io lo vedo, ma non mi ricompongo anzi … riprendo un po’ a muovere il cazzo mentre lo guardo quasi a fargli capire che mi intriga questa cosa. “Cara la mia troia abbiamo ospiti” Non appena lo dico si tira su quasi a volersi coprire ma la blocco, le tengo un braccio e il culo sotto le mie mani. “Ferma dove vai, vuoi privare questo povero uomo di un così bel vedere” non è ancora convinta di quello che le dico, ma capisce che è mia intenzione continuare “Ma dai e se ci filma ? Andiamo a finire su tutto internet” …” Ma non lo vedi che si vuole solo segare ?” Così gli faccio cenno con la mano come per avvicinarsi, lui titubante si muove e si incammina con la mano sul cazzo nei pantaloni. “Tu sei matto…” “Dai che ti piace sentirti così troia”. Arrivato a tiro gli urlo

“Ehi … che ne dici di far vedere alla mia puttana come ti piace vederla scopata ? Però niente video e niente foto … solo una sega … “ Lui accenna e si siede poco vicino mentre tira fuori il cazzo già duro e comincia a segarsi… sarà a 3 massimo 4 metri da noi. Così riprendo a scoparla, ancora bella bagnata “Dai che ti piace, guarda come si sega quel maiale “ Non dice niente e asseconda il mio scoparla mentre mi bagno il pollice “Adesso prepariamo il gran finale “ E comincio a stantuffargli il culo con il pollice “ OOhhh… si… cazzo si fammi il culo … “ rimango piacevolmente colpito da questo invito ma d’altronde dalla pompa che mi ha fatto oggi non potevo aspettarmi richiesta diversa. “Cazzo fammi il culo t’ho detto …” Così esco dalla fica e la faccio girare tirandole i capelli “Prima troia però ti metti a pecora e mi succhi il cazzo…” e così fa mentre io mi allungo e con le dita le inizio a scopare il culo che è chiaramente in bella mostra al tipo che forsennatamente si sega. Lei non lo vede ma si sente osservata, mugola con le mia palle in bocca mentre le dita le scopano il culo.. due belle dita a roteare e a preparare la strada per il cazzo. Così la faccio rigirare e appoggio il mio cazzo sul culo “Adesso ti faccio impazzire” e via entra deciso “Aaaa…h…aaah sii cazzo pompami il culo come un toro “ Il tipo ci guarda stralunato, mentre la sua mano è una macchina sul cazzo “Si guarda come mi scopa da troia, e vieni porco guardone, vieni mentre mi incula…ah ddio come duro” Le scopo il culo forte mentre la tengo per le spalle alzata …lei ormai è in trance e parla con il tipo che sta per venire “Si bravo …dai sbarra

per me sborra per questa troia “ Mentre parla si riprende a strofinare il clitoride e un altro orgasmo potente sta montando dentro di lei che inarca tutta quasi a far entrare ancora di più il mio cazzo nel culo “adesso ti inondo il culo “ “SI sborrami nel culo come questo porco “ Perché si il tipo ormai è pieno di sborra ovunque sui suoi pantaloni e mano …Due tre colpi forti per poi andare veloce avanti e indietro nel suo culo “siiii” e viene ancora quasi accasciandosi sul telo “Eccomi troia …eccomi “ e anche io stremo godendo come un porco nel suo culo, svuotando ogni goccia di sborra rimasta nelle mie palle mentre il mio petto è a contatto con la sua schiena.

Mentre esco dal suo culo, il tipo si riveste e va via… tenendo fede ai patti e senza fare alcuna foto o vide se ne va. Noi ci guardiamo e ci sembra impossibile che stamattina eravamo solamente due persone nello stesso ristorante. “Non so tu… ma io tornerei verso l’hotel” Così rivestendoci e camminando indietro verso casa, ci confidiamo e raccontiamo tutto quello che nella vita ci ha portato a essere così deviati e felicemente perversi.

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