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Sara è una donna di 34 anni, alta circa mt.1,70, capelli scuri, occhi verdi, bocca sensuale e carnosa, seno non molto grande, culo molto ben fatto e rotondo con una figlia , Ginevra appena maggiorenne.

Sara si è sposata molto giovane , perché era rimasta incinta, con un uomo molto più grande di lei.

Aveva sempre avuto un debole per suo padre , Giorgio; da piccola lo vedeva come la persona che la faceva sentire sempre al sicuro ma, appena sviluppata ed iniziato ad avere i primi orgasmi sessuali, lo vedeva sotto forma di maschio da scoprire integralmente.

La sera quando era a letto sentiva i genitori scopare e iniziava a pensare di cercare di sostituire la madre in quei momenti.

Diventata maggiorenne provava ad attirare l’attenzione del padre vestendosi in modo provocante con magliette senza reggiseno, gonne molto corte che, appena si sedeva, scoprivano le parti più intime del suo corpo.

La sera si mettevano tutti quanti a vedere la televisione e lei voleva stare nel mezzo fra la madre e il padre ed ogni tanto riusciva, sbadatamente, a appoggiare la mano sulla coscia del babbo.

Ma tutto questo non provocava alcuna reazione in Giorgio fino a quando, una sera Sara prova ad essere più intraprendente.

Guardando la tv Sara appoggia la solita mano sulla coscia del padre ma questa volta lo fa più maliziosamente sfiorando il cazzo e riappoggiano la mano nella solita posizione di sempre.

Giorgio rimane sorpreso e il cazzo risponde in maniera istintiva iniziando a gonfiarsi, Sara se ne accorge e gli rivolge un sorriso fra il malizioso e il compiaciuto.

Le effusioni continuano fra sorrisini, qualche carezza e molta immaginazione da parte di Sara.

Ogni tanto Sara mette delle gonne molto corte per poter eccitare il padre che la guarda mentre si china a raccogliere degli oggetti, scoprendo le mutande che nascondono un culetto piccolo e ben fatto.

Qualche volta si mette le camicette senza reggiseno lasciando due bottoni aperti, si avvicina al padre e sbadatamente gli dice che si era scordata di abbottonarsi facendo in modo di farlo guardare.

Un giorno che erano rimasti soli in casa, Sara prova a parlare di sesso con il padre e gli pone alcune domande:

“Quando si inizia a capire che è il momento di fare l’amore?”;

“Cosa bisogna fare nei momenti intimi?”;

“L’uomo per eccitare la donna cosa deve fare?”;

“Come fare per non rimanere incinta?”;

“Come mai ogni tanto sento il bisogno di toccarmi sotto (e nel frattempo indica la fica)?

Giorgio, anche se sua figlia era ormai grande, non sapeva da che parte iniziare e più che altro, imbarazzato, non sapeva cosa rispondere.

La cosa che lo sconvolse di più fu la domanda di sua figlia:
“Non ho mai visto un uomo nudo potresti spogliarti e farmi vedere come sei fatto?”.

A quella domanda rimase sconvolto, non sapeva cosa fare e provò ad accontentarla togliendosi la maglietta per fare vedere solamente la parte sopra alla figlia.

Lei, però, non si accontenta e gli chiede di voler vedere anche cosa aveva sotto i pantaloni, Giorgio titubante li tolse e rimase in mutande.

Sara notò sotto le mutande un rigonfiamento e continuò a chiedere cosa c’era lì sotto e il padre rispose che, le donne avevano la passerina per fare la pipì, gli uomini avevano il pisello.

Gli confidò anche che in quel momento aveva un bisogno impellente di toccarsi sotto e tirando su la gonna corta che indossava, Giorgio notò che era senza mutandine, con una fica ben depilata.

A quel punto lei chiese, nuovamente, di poter vedere cosa nasconde sotto le mutande.

Giorgio rispose all’inizio di no, poi ripensò che avrebbe assecondato le richieste della figlia pensando che non doveva nasconderle niente.

Si tolse le mutande e Sara vide un pisello grosso e largo e con la testa che puntava verso terra.

Sara incalzava il padre e di gli chiese di cosa erano e a cosa servivano quelle due sfere attaccate al pisello.
Giorgio pensò che la figlia facesse finta di non sapere e la risposta fu decisa e perentoria: Sono le palle e servono a far godere tuo papà.

Me le fai toccare? La domanda di Sara fu diretta ma a quel punto anche la risposta di Giorgio fu Si

Sara si avvicina al corpo del padre nudo ed inizia a toccare le palle e dopo poco nota che il pisello inizia ad ingrandirsi sia di spessore sia in lunghezza; il padre inizia a diventare rosso in viso mentre lei gli domanda cosa succede.

Giorgio non risponde ma inizia a chiudere gli occhi.

Sara continua a massaggiare le palle ed ogni tanto passa la mano lungo il pisello ritto del padre che inizia ad eccitarsi provando, inutilmente, a fermare la mano di lei e non riuscendoci si abbandona al piacere.

Non passa molto che viene abbondantemente sul viso e sui vestiti della figlia che si pulisce la crema calda con le dita.

Dopo quell’episodio non ne accadono altri; Sara dopo un paio di anni conosce Riccardo (nome di fantasia), un uomo di 58, e rimane folgorata dal suo fascino.
Rimane incinta, si sposano, vanno a vivere lontano dai genitori e dopo qualche mese nasce Ginevra.

Gli anni passano, i rapporti intimi fra Riccardo e Sara iniziano ad incrinarsi e per cercare di far rirendere la passione, Riccardo coinvolge Sara in scambi di coppia che le prime volte sono intriganti ed eccitanti (vedere il marito che la guarda mentre si fa scopare da un altro oppure mentre è intenta a leccare la fica ad altre donne le piace) ma con il passare del tempo diventano pesanti e non più coinvolgenti.

Sara decide allora di comune accordo con Riccardo di separarsi e mantiene lei il diritto a crescere la figlia.

Fra le due si crea un rapporto di unicità fra madre e figlia, anzi si instaura più un rapporto fra sorella maggiore e sorella minore, vista la differenza minima di età (solo 16 anni).

Ginevra cresce, inizia ad esplorare il suo corpo e parla con Sara delle prime manifestazioni sessuali, del ciclo, delle prime masturbazioni, trovando sempre una risposta pronta ed esauriente da parte della madre a tutte le sue richieste.

Le confida anche che ha avuto il suo primo rapporto sessuale con un coetaneo ma non le è piaciuto molto perché il ragazzo ha pensato solo a se stesso ed a godere prima possibile.

In confidenza, chiede alla madre di qualche episodio sessuale che le era capitato.

Sara, per la prima volta, confida apertamente alla figlia che del rapporto avuto con il padre, anche se solo di masturbazione e toccandolo e facendolo godere solamente con la mano.

Appresa questa notizia , Ginevra rimane sconvolta, ma capisce che avrebbe potuto succedere anche a lei se fosse stato presente nella sua vita il padre.

Al compimento dei diciotto anni di Ginevra, Sara riceve una telefonata di sua madre per passare quindici giorni di vacanze da loro.

Accettano volentieri è molto tempo che non rivedono i familiari e cosi almeno passeranno una vacanza con tutta la famiglia e per Sara sarà un’occasione per rivedere il padre che ha sempre amato fin da quando era piccola.

Giorgio è un po’ invecchiato ma ancora è un bell’uomo, alto, distinto e con un sorriso ammaliante.

Le giornate scorrono veloci e la riunione di famiglia fa bene a tutti, anche Ginevra conosce tutti i suoi parenti (zii, cugini).

Un giorno la madre di Sara non si sente bene e va a riposare in tarda mattinata preferendo passare a letto il resto della giornata e della nottata.

A tavola pranzano insieme Sara, Ginevra e Giorgio, parlano di come è cresciuta Ginevra, di come si è fatta bella, ma Giorgio dispensa anche molti complimenti alla figlia.

Nel pomeriggio madre e figlia parlano dei complimenti fatti da Giorgio verso di loro e Ginevra le dice che , secondo lei, il nonno non ha mai smesso di amarla e avrebbe voluto proseguire quello che aveva iniziato a fare quando era piccola.

A Sara l’idea non dispiaceva ma non trovava il coraggio e soprattutto il modo di coinvolgere il padre in quella cosa che desiderava da molto.

Arrivata la sera e cenato insieme, Ginevra propone di fare un gioco: Giocare a carte e chi perde la mano tocca togliersi un indumento.

Giorgio è titubante ma risponde che va bene, Sara accetta volentieri e pensa a come sia stata perspicace e scaltra sua figlia a capire che aveva ancora un forte desiderio di scopare il padre.

Anche Ginevra vuole partecipare e chiaramente, dato che ne è la fautrice, è ben accetta dagli altri due.

Il gioco inizia e il passare del tempo porta un po’ tutti i presenti a spogliarsi.

La prima che toglie un pezzo e mette in mostra il suo seno (con tettine piccole come la madre) è Ginevra, poi via via tocca a sua madre e a Giorgio che è il primo a togliersi le mutande e sfodera un cazzo che a Sara sembra ancora più grosso di come lo ricordava.

Arrivano a spogliarsi tutti completamente e con grande imbarazzo provano a rivestirsi quando Ginevra propone di andare a dormire nudi tutti quanti nel solito letto, visto che la nonna era andata nella camera con due lettini, loro potevano andare in quello del nonno che era grosso e accoglieva tutti e tre senza problemi.

Capisce di aver fatto un gran piacere a sua mamma, ma era anche contenta perché così avrebbe potuto vedere sua madre e il nonno come si sarebbero comportati.

Si sdraiano e Ginevra si mette da una parte del letto, Giorgio dall’altra e Sara nel mezzo.

Dopo circa un’ora, pensando che Ginevra stesse dormendo, Sara inizia ad allungare la mano verso il cazzo di suo padre che non fa attendere risposta, posando a sua volta la mano sulla fica tutta depilata della figlia.

A sentire tali movimenti Ginevra inizia ad aprire gli occhi e tutto ad un tratto toglie le coperte, sorprendendo i due con le mani nelle parti intime. Non vuole fermarli ma gli dice che vuole solo osservarli mentre si amano.

Giorgio è titubante ed inizia a ritirare la mano ma, Ginevra gliela riprende e gliela appoggia sulla fica bagnata della madre e gli dice di continuare.

La prima mossa la fa Sara che , visto la notevole circonferenza del cazzo del padre lo vuole tutto dentro ma delicatamente e gli si mette sdraiata a gambe larghe in attesa di ricevere quel pisello tanto desiderato.

Giorgio non si fa attendere si alza e piano piano appoggia il membro sulle labbra della figlia passando la cappella sul clitoride, questa mossa oltre che eccitare Sara fa eccitare anche Ginevra che inizia a toccarsi il seno e gioca con i capezzoli.

Piano piano il cazzo inizia a scivolare all’interno della fica fradicia di Sara che lo accoglie prima poco e poi lentamente tutto fino alle palle.

Giorgio inizia a muoversi dentro di lei con un ritmo lento e ad un certo punto sente una mano che le tocca le palle ; è quella di Ginevra .

Sara è eccitatissima, il pensiero che sua figlia sia stata l’artefice del suo sogno proibito e che sia li a guardare mentre viene scopata da suo padre la rende smaniosa di godere.

Alla visione di tutto questo il movimento del cazzo di Giorgio dentro la fica di Sara va ad aumentare gradualmente e porta a godere la figlia 1 – 2 volte mugolando senza freni .

Giorgio avendo ancora la mano della nipote sulle palle, sente l’altra sul culo che cerca di spingerlo ancora più dentro alla madre , non riesce più a trattenersi e sborra tutto dentro a Sara che lo rassicura dicendogli che prende la pillola.

Ginevra rimane piacevolmente felice di aver assistito , e in parte partecipato, a questa stupenda scopata fra sua madre e suo nonno e non nasconde alla madre che anche lei inizia a provare un certo eccitamento.

Visto che il cazzo del nonno dopo aver sborrato rimane sempre ritto, Ginevra propone a Giorgio di metterlo nel culo alla mamma ed inoltre richiede di poter preparare lei sia il cazzo del nonno sia il culo della madre.

Inizia ad inumidirsi le dita della mano e le inizia ad avvicinare al buchetto della madre penetrandolo prima con un dito , poi con due e quando inizia a dilatarsi per bene prende il cazzo del nonno e lo avvicina al buco. E’ molto grosso, deve cercare di dilatare più possibile il buco della mamma e dopo un po’ ci riesce ed inizia ad appoggiarci la cappella.

A quel punto Giorgio non si fa pregare e dopo che aveva inserito tutta la cappella, con un colpo secco. Lo pianta tutto dentro.

Sara grida dal dolore ma dopo poco che è dentro e il suo buco si è abituato alle dimensioni del cazzo, Giorgio inizia a muoversi avanti ed indietro con un ritmo costante .

Le urla di dolore diventano mugolii di piacere che fanno eccitare ancora di più Ginevra che ha ripreso a masturbarsi con due dita.

Il piacere lo raggiunge Sara che, vedendo la figlia godere e colando tutto il suo umore, gode un’altra volta poco prima di Giorgio che era sempre intento a stantuffarla e non fermandosi mai neanche dopo che era venuto.

Stremati tutti quanti dalla notte di sesso , cercano di addormentarsi, quando Ginevra ha un’ultima richiesta: vuole godere anche lei con l’uccello del nonno sulle labbra della fica (come ha fatto lei prima) mentre la mamma la guarda e le tocca le tette.

Giorgio e Sara sono increduli a questa richiesta ma, accettano con piacere, per la soddisfazione di Ginevra e per il loro godimento.

Sara comincia ad accarezzare il corpo della figlia, passa sul seno e stringe i capezzoli, scende verso la fica depilata ma con un piccolo ciuffettino di peli sopra le labbra, la sente già bagnata e capisce che è il momento che deve avvicinarsi Giorgio .

Lui, nel frattempo, guardando quella scena aveva iniziato a masturbarsi per farselo rizzare nuovamente, pronto si avvicina alla fica della nipote ed inizia a strusciarlo sulle labbra e delicatamente fa entrare dentro solo la prima parte della cappella.

Quella mossa provoca in Ginevra un fremito che la fa godere una prima volta, e continuando a sentire passare il cazzo dalla fica al clitoride ne provoca un secondo da lei inaspettato.

A questo punto vuole soddisfare il nonno e glielo prende in bocca, gli lecca la cappella ed a malapena riesce a infilarselo dentro.

Inizia un lento pompino e Sara nota che la figlia è esperta nel soddisfare con la bocca gli uomini.

Giorgio chiude gli occhi, non crede che il suo uccello sia nella bocca della nipote e che possa venire un’altra volta!!!!

Il pompino dura molto, ma Ginevra non vuole smettere e vuole ricevere lo sperma del nonno, e ad un tratto viene soddisfatta.

Sente le pulsazioni del cazzo dentro la sua bocca ed arrivano i primi fiotti di sborra calda che non finiscono mai, non riesce a trattenere tutto e la crema calda le inizia a colare lungo il corpo ed a quel punto Sara si mette a leccare quel nettare.

Sono le 3 di notte e vanno a letto esausti e felici della piacevole serata che avevano passato.

La mattina seguente le due donne si alzano presto, lasciando il padre riposare a letto dopo la notte di sesso appena passata.

In cucina con la madre e la nonna preparano la colazione e dopo qualche minuto arriva Sofia la cugina di Ginevra con la quale in quei giorni aveva instaurato un buon rapporto di amicizia e confidenze, soprattutto sessuali.

Sofia è una ragazza sui venti anni, alta, bionda, con tette e culo un po’ più abbondante di Ginevra.

Sofia e Ginevra, dopo aver fatto colazione, dicono di andare in camera per rimettere il letto della nonna .

Passa una oretta e Sara non vedendole tornare, si dirige verso la camera di sua madre, ma ad un certo punto sente dei rumori venire dalla camera del padre.

Apre un pochino la porta e la visione che le si presenta è entusiasmante.

Sofia sta cavalcando il cazzo di Giorgio e Ginevra è sopra il viso del nonno e se la sta facendo leccare avidamente.

Sara, inizia a toccarsi anche lei, ma sente la madre che le dice dalla cucina che va a fare la spesa.

Miglior situazione non poteva accadere; apre la porta e si dirige verso le due ragazze che, vedendola, le fanno un sorriso compiaciuto.

Giorgio notando tutte queste donne vogliose del suo cazzo, non si fa problemi, mette sua figlia a pecorina, Sofia la fa sdraiare sul letto a gambe aperte ed intima a Ginevra di leccare la fica della cugina.

Lui, incurante della figlia che cerca di allargare il buco del culo più possibile, si avvicina e glielo mette tutto dentro senza inumidire niente.

Sara urla dal dolore ma pian piano che il cazzo va avanti ed indietro nel suo buchetto inizia ad abituarsi a quel grosso membro ed urlando dal piacere inizia a godere come mai le era capitato.

Nel frattempo le due ragazze hanno iniziato a leccarsela a vicenda e Sofia dopo qualche minuto viene abbondantemente bagnando il viso di Ginevra che lecca gli umori avidamente.

Vedendo questa situazione, Giorgio toglie il cazzo dal culo di Sofia e fa mettere a pecorina la nipote , le bagna il buco e lo fa penetrare nel suo culo piccolo e stretto.

Anche lei urla come la madre, ma come la madre le urla si trasformano in gemiti di godimento e non passa molto tempo che anche lei gode come una matta.

Giorgio toglie il cazzo e fa mettere le tre donne in ginocchio davanti a lui con la bocca aperta.
Inizia a masturbarsi e dopo qualche minuto inizia a godere, viene abbondantemente, prima in bocca a Sara, poi a Ginevra e per ultima lascia Sofia a ripulire tutta la sborra che stava colando dal pisello facendogliela inghiottire tutta.

Soddisfatti ed esausti, sentono la voce della madre di Sara che era tornata da fare la spesa; si rivestono e tornano tutti quanti in cucina salutando calorosamente la donna ma lanciandosi occhiate complici e maliziosi sorrisi .

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