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Stuprata dal Mio Amministratore (Una Cronaca Veritiera)

By 7 Novembre 2017Aprile 22nd, 2020No Comments

Ricevo Parecchie Mail, che mi domandano del perch&egrave abbia la fissazione di Farmi Scopare davanti a Mia Mamma. a volte chi mi scrive,mi da della Malata, ma essendo io rispettosa e avendo ricevuto le buone educazioni dai Miei Genitori,ho sempre evitato di mandare a farsi fottere chi mi insultava. anche se la tentazione e forte. perch&egrave mi scrivete se pensate che sia malata di mente? non fatelo e semplice. e cosi’ bello insultare la gente che nemmeno conoscete? e se io sarei malata mentalmente perch&egrave racconto di aver avuto una Mamma comprensiva che mi ha assistita nei miei incontri amorosi, cosa dovrei dire di chi scrive di essersela scopata? di presunti figli che dicono o meglio, scrivono di essersi sfondati figa e culo della madre? o presunte figlie che si fanno sfondare dal Nonno o dal padre? questi non sono Malati mentali per voi? la verità e che tra fantasia e realtà esiste un bel confine, io Racconto le mie verità, cose davvero accadute ma nessuno mi crede o mi ritengono falsa. chi scrive di essersi fatta chiavare dal proprio padre, e magari essersi pure fatta mettere incinta da lui, gli si fanno anche i complimenti. sorvolerei su questa assurda diatriba e Racconterei invece l’ennesima mia Vera Storia a cui suppongo nessuno crederà, e mi sta bene cosi’. Ciò che mi capitò quel giorno di Calda estate non si scorda facilmente, anche perch&egrave tutto ciò che facevo, lo riportavo scritto nei particolari in Un Diario Personale che ho sempre tenuto. mi piace rivivere i momenti che ho vissuto, rileggendo questa o quell’avventura. quindi anche la storia che vi sto raccontando, fu scritta all’epoca nel mio diario, pochi minuti dopo averla fatta.che io abbia sempre avuto una particolare attenzione verso gli uomini maturi o anziani, non &egrave certo un segreto per chi mi conosce, qualcuno direbbe che trovo nell’uomo Maturo, una figura mancante del padre che ho avuto. può anche esser vero, io so solo che davanti ad un bell’uomo maturo, non mi sono saputa MAI Trattenere. Essendo poi Esibizionista di Natura, ho sempre cercato situazioni assurde per mettermi in mostra, capitava cosi’ che uscissi di Notte a farmi selfie Mmezza Nuda Per la Strada, magari proprio mentre passava gente in macchina, Oppure sulle Scale del Mio Palazzo, dove Specie di Notte d’estate verso ore tarde, capitava di incrociare sempre qualche Ragazzone Extracomunitario che scendeva o saliva le scale per rientrare o uscire da casa sua. mi facevo beccare volentieri a farmi dei Selfie con il cellulare,e confesso che quando mi andava bene, ci scappava anche la Scopata sulle scale con il Nero di turno. il Fatto imprevisto però non mi capitò in ore Notturne, ma un Pomeriggio di Luglio, mentre mi stavo come al solito Esibendo in Intimo sulle scale del Mio Condominio,scattandomi questi Selfie. Avevo scelto il Pomeriggio perch&egrave ero assolutamente convinta che a quell’ora non sarebbe uscito nessuno, la metà delle persone erano già in vacanza, e mi dissi che se fossi stata anche fortunata, avrei potuto anche incrociare qualche bel Nero. Purtroppo non avevo fatto i conti giusti. in Intimo con calze a rete, reggiseno nero e tanga nero, ben truccata con i Lunghi Capelli Sciolti sulla Schiena e sulle spalle,ero cosi’ presa dagli scatti che mi stavo facendo, da non notare ne sentire la discesa di qualcuno dall’alto delle scale. Purtroppo me ne accorsi quando lo sconosciuto inatteso, era quasi arrivato al piano dove abitavo,e quando ci incrociammo, non potei nemmeno nascondermi o scappare, rimasi li’ a fissarlo impietrita, perch&egrave l’inaspettato intruso era il Mio Amministratore, quello che amministrava in poche parole il condominio dove abitavo. Beccata sul Fatto non provai nemmeno a difendermi, e cosa gli potevo dire poi? rimasi in silenzio, attendendo che parlasse lui. L’uomo in mano aveva una cartelletta con dentro dei fogli, fu lui a parlare “Proprio te cercavo” esclamò, prima di scendere gli ultimi gradini di scale che ci separavano. Ppoi prosegui’, “Allora ciò che ho sentito da alcuni Condomini e vero…” disse con tono minaccioso. Ho Cercato di balbettare qualche scusa senza convinzione, a sguardo basso dalla vergogna, poi alla fine sono riuscita a dire la cosa piu’ giusta “Possiamo discuterne privatamente?” ho detto con lo sguardo basso, L’amministratore concordò che una discussione sulle scale con me conciata a quel modo, era inopportuno e si convinse ad accomodarsi in Casa Mia, chiusi la porta dietro di lui, e lo feci accomodare sul divano, mettendomi Accanto a lui. “Allora” ha detto Ll’uomo, “I Fatti sono Questi,Ci Sono dei Ragazzi del Terzo e Quarto Piano, che dicono di Trovarti sempre sulle scale ad infastidirli e dato che ti ho beccato sul Fatto…”. Ripetei la frase di poco fa, non avevo scusanti ed era vero, ma conclusi che non davo fastidio a nessuno, anzi, con un paio di quei Neri ci avevo pure Scopato, ed erano stati loro a Volerlo. L’amministratore era assai Nervoso, e lo capivo bene, era li per ammonirmi infondo, era il suo lavoro, non ce l’avevo con lui, ma ero a mia volta innervosita, dal fatto che quegli Stronzetti Neri, avessero detto che ero io ad infastidirli, quando erano loro a cercarmi. in conclusione L’uomo mi disse che In Mano aveva delle diffide per me, e che se mi fossi permessa ancora una volta a farmi trovare in quello stato sulle scale del palazzo, o a infastidire i Condomini, sarebbe stato costretto a Denunciarmi. Guardai bene L’uomo che avevo accanto, Un’uomo sui Cinquant’anni piu’ o Meno, ben vestito capelli brizzolati, alto tutto sommato un bell’uomo, e mi chiesi fino a che punto potevo essergli indifferente. non che mi sia mai sentita la Travest piu figa del mondo, ma raramente Uomini di quel tipo mi resistevano. alla fine avevo un bel fisico femminile, snello fianchi stretti, belle coscie liscie e morbide sotto le calze a rete, pelle morbida lunghi capelli lisci, e un faccino da troietta oltre che un culo da far invidia a molte vere femmine. non ero poi cosi’ male anzi,provai ad arruffianarmelo male che andava mi sarei ritrovata una delle tante denunce per atti osceni che già avevo preso in passato. gli dissi guardandolo bene in faccia e sostenendo il suo Sguardo Deciso: “Senta, mi guardi bene.. non sarò una vera donna, ma le pare che abbia bisogno di infastidire dei Ragazzotti Neri? le pare che una come me non venga fermata per strada o cercata da altri Maschi?”, L’uomo mi squadrò da testa a piedi, e si lasciò scappare un: “In Effetti, Guardandoti Meglio…” e come a sottolineare la cosa, allungò una mano sulla mia coscia vicino a lui. le cose si stavano mettendo bene, lo sapevo che un’uomo cosi’ non avrebbe resistito al mio fascino da Troia,ero come il Miele per le api e le mie Api erano gli Uomini e i Loro bei cazzi duri, il pungiglione con cui mi sfondavano ogni santa volta. Alla Fine L’amministratore si ammorbidi’, e disse Testuali parole: “Senti… Facciamo Un Patto,Io Mi dimentico delle Tue Denunce e di tutto il Resto, ma Tu in Cambio…” avevo già capito come dovevo pagare quel patto, e non gli feci aggiungere altro, mi sono alzata in piedi e ho semplicemente detto: “La Camera Da Letto e da Questa Parte…”. Aspettai che L’uomo si alzasse e mi seguisse in camera, ma Lui mi spiazzò subito dicendomi “Perch&egrave Non Qui’ invece…” Il Letto e il posto piu’ scontato dove scopare, ma era almeno comodo, il salotto non era certo un posto adatto, ma lo assecondai ugualmente. cercai un po piu’ di confidenza con lui, Aiutandolo a Spogliarsi, una volta Nudo potei Notare che aveva Già il Cazzo duro e Lungo. allora non gli ero stata proprio indifferente, doveva averlo nascosto bene, dato che un cazzo di quelle dimensioni sotto i pantaloni seppur larghi che fossero, si sarebbe Notato eccome. a dire il vero non avevo proprio notato che lo avesse duro cosi’, e la cosa mi fece enormemente piacere. Prima di iniziare qualsiasi Rapporto, L’amministratore dettò le sue Regole: “Niente Preservativi,Voglio sborrarti dentro, detesto i Rapporti a metà, Niente baci sulla Bocca, e dovrai fare tutto ciò che vorrò senza fiatare, Altrimenti il patto si Annulla, e le tue Denunce verranno portate avanti.” Era stato fin troppo chiaro, Ma a M&egrave Onestamente, non importava nulla di cosa mi chiedesse di fare, ero una Puttana abituata a farmi fare ogni porcata senza problemi, la cosa che mi preoccupava invece, era che il Porco, mantenesse la parola data e cancellasse le pendenze a mio carico. L’Uomo Rimase seduto sul Divano a quattro Posti, io mi chinai in Ginocchio tra le sue Gambe, lui completamente Nudo, io com’ero stata fino ad ora in intimo. dopo un solo attimo di Esitazione, ritrovai la mia solita Troiaggine, gli presi in mano il grosso e lungo Cazzo, e me lo infilai tutto in Gola. L’uomo come per sfidarmi ha detto: “Vediamo che sai fare, ricorda che hai delle denunce in palio”, il fatto che continuasse a stuzzicarmi mi rendeva assai nervosa, cosi’ non si poteva fare, o la smetteva con le sue provocazioni, o non sarei riuscita a fare nulla. L’uomo mi diede finalmente tregua, e io potei dedicarmi al suo bel Cazzo con la mia bocca calda e vogliosa. Messa piu’ a Mio Agio, iniziai a fargli vedere chi ero realmente, succhiandogli il cazzo come nemmeno una vera Donna saprebbe fare, gli leccai l’asta dalle palle pelose, alla cappella turgida, gli insalivavo la cappella infilandogli la lingua nello spacco, per poi affondarlo ancora tutto in gola, lo stavo facendo impazzire, e L’uomo ha dovuto trattenersi non poco per non riempirmi subito la bocca di calda sperma., lo fissavo mentre succhiavo, come per dirgli, “Hai Finalmente capito con chi hai a che fare bello Mio”. volle fare un Sessantanove e lo accontentai. Ci Mettemmo uno sopra l’altro, sdraiati sul divano che proprio larghissimo non era. ci succhiammo il cazzo a vicenda, anche se lui era meno bravo di me, mi fece godere parecchio devo ammetterlo. tutto sommato mi stava anche piacendo, era un bell’uomo e sapeva farmi godere, se solo fosse stato meno insolente e meno arrogante ci saremmo potuti anche divertire di piu’ e fare piu’ amicizia. Rovinava tutto quando apriva Bocca, finch&egrave stava zitto, tutto filava liscio ma quando parlava anche solo per dire qualcosa, era davvero odioso. Aveva un Tono da Superiore tipo io Sono quello piu’ furbo ho il potere e bla bla bla. Ho Sempre detestato quel tipo di Maschi sinceramente,e averci a che fare gioco forza, mi dava maledettamente sui Nervi. pensai a rilassarmi e Godermi quel Momento di Piacere, infondo se non parlava era perfetto, e ci sapeva fare davvero a Letto. Arrivammo cosi’ al Momento della penetrazione, il momento che adoro di piu’ del Rapporto, Lasciai decidere a Lui la posizione da fare, a me andava bene tutto dissi, purch&egrave si sbrigasse a infilarmelo tutto dentro. L’uomo mi ha fatta mettere piegata a Novanta sul tavolo rotondo che avevo in salotto, a gambe larghe, mentre lui dietro di me, ha messo le sue calde e grosse manone sui miei fianchi stretti,Appoggiando la sua Grossa cappella ditta tra le mie natiche ma prima che potesse entrarmi e penetrarmi, come succedeva spesso nei momenti meno opportuni, Squillò il Cellulare, il Mio… indovinate chi Era? Mia Mamma… non sapendo che fare, lasciai fare un po di squilli, poi L’uomo mi ordinò di rispondere, e ho ubbidito. “Pronto? Ciao Mamma… Come Stai Cara?” Ho detto, Mentre L’uomo dietro di me, a tradimento senza che fossi pronta, spinse la sua grossa cappella dentro con un colpo secco infilandomi il suo bel cazzo fino a metà asta dentro al mio bel culetto. sono sobbalzata dal tavolo a cui stavo appoggiata, e ho sussultato involontariamente. Mamma deve aver capito subito che come al solito stavo combinandone una delle Mie, perch&egrave inziò le sue domande “Cosa c&egrave.. Cosa Stai combinando Stavolta.. Con Chi Sei…” Gli dissi che C’era L’amministratore, e che mi era venuto a parlare delle prossime spese condominiali, inventai un po di balle, non potevo certo dirgli che stavo Pagando pegno perch&egrave mi aveva beccata sulle scale a farmi dei Selfie In Intimo. Mamma sembrò cascarci all’inizio, e preoccupata mi chiese di passargli L’uomo, cercai di prender tempo, ma Il Porco mi strappò quasi di mano il Cellulare, continuando a Sfondarmi il culo da dietro e non era facile trattenere il piacere quando hai un bel cazzo lungo e duro che ti entra ed esce dal culo. L’amministratore quindi, continuando a sfondarmi il culo, prese il Telefono, salutò Mamma “Salve Signora Maria.. Non si preoccupi, ero passato da suo Figlio per delle questioni personali nulla di Grave…” disse il Porco, altro che nulla di Grave, la posta in Palio era Grossa come il cazzo che mi stava aprendo le chiappe, ma non potevo far preoccupare Mamma dicendoglielo. Si Sarebbe per prima cosa incazzata giustamente cone me, e poi chissà cosa avrebbe detto all’uomo che mi aveva ingiustamente ricattata. intanto che parlava con Mamma, mi scopava e io li a godere come una Puttana mordendomi le labbra ad ogni spinta, per cercare di non fiatare a gambe aperte e piegata anzi mezza sdraiata sul tavolo rotondo a pancia sotto. il maiale mi ha pure presa per i capelli tirandomeli mentre mi sfondava il culo. Era Troppo, all’ennesima Forte spinta, non ho piu’ resistito e ho dovuto Urlare. ci fu una pausa tra Mmamma e L’amministratore, ma non tra me e lui, che continuava a sfondarmi il culo sempre piu veloce, come se lo facesse apposta per farmi scoprire, sapeva che non avrei resistito a lungo e il Maiale godeva nel vedere che Mamma mi stava scoprendo. A Quel Punto Mamma chiese spiegazioni: ” ho Sentito Mio Figlio Urlare, che succede?” Notare usò la parola Figlio e non Figlia, davanti ad altri ero sempre un Maschio per lei Oovviamente. L’uomo con un sorriso ironico da gran bastardo le disse: ” Nulla signora, suo Figlio sta solo tenendo fede ad un Patto che abbiamo fatto poco fa, tutto qui’ ” Quando Mamma volle a quel punto sempre piu’ preoccupata, conoscere il Patto,Il Bastardo ha passato il Cellulare a Me dicendomi :” Avanti Racconta a Mamina cosa stai facendo…” se non fossi stata cosi’ presa a Godere, lo avrei preso a schiaffi vi Giuro, Possibile che fosse cosi’ perfido e cattivo come Uomo? non lo conoscevo devo ammetterlo, ma stentavo a credere ch chi amministrasse il nostro palazzo, avesse dei modi tanto stronzi e Odiosi.a Vederlo dal di fuori sembrava un bell’uomo di Mezza Età, Educato, Forse un po severo, ma mai avrei immaginato fosse cosi’ Bastardo. Facendola corta, Dovetti cedere e cercai sospirando e ansimando per il piacere, di provare a spiegare in due parole a Mamma ciò che era accaduto, “Sai Mamma,ce stata Una Cosa.. beh sto facendo L’amore.. si con L’amministratore.. ma poi ti spiego Giuro…” Mamma non proferi’ Parola per qualche secondo, mentre io oramai scoperta, smisi di fingere e cominciai a urlare dal piacere sfondata da quel porco, che mi stava dando un piacere enorme. ho sempre amato il Cazzo e gli uomini, Mamma lo sa da quando mi son confessata a lei anni fa, mi ha accettata cosi’ e glielo dissi già allora, “Mamma se mi accetti cosi’, devi accettare anche che capiti spesso di sentirmi o vedermi Godere con gli Uomini che mi Sfondano il Culo” Gli Avevo detto senza troppi Giri di Parole. Lei Aveva Accettato anche questa mia condizione, e quindi a quel punto erano i rischi da correre,non potevo farci nulla se ero Nata Puttana. Credo che alla Fine Mamma mi abbia detto qualcosa e abbia chiuso la Telefonata, mentre io continuavo ad urlare come una Pazza e L’uomo mi lasciava andare un fiotto caldo di sperma dentro alle chiappe ormai belle sfondate dai suoi colpi e dal suo Bel Cazzo. Finalmente soddisfatto, e dopo essersi svuotato bene le palle fino all’ultima Goccia, L’amministratore, si ricompose, e guardandomi con aria Bastarda e un sorrisetto ironico, mi disse: “Non Credere si Finita Qui’.. Aspettami Domattina e tieni in clado quel Culo da Vaccona”, detto ciò, ha preso la via dela porta e se ne usci’ mentre io rimasi li a gambe aperte, gocciolante di sperma dal culo ancora ansimante. sarà stato anche un Gran Figlio di Puttana, ma sapeva scopare come Pochi, e mi aveva fatta morire in pochi minuti, cosa che altri uomini avevano dovuto faticare parecchio per farmi godere a quel modo. la mia testa tornò subito a Mamma, e a come scusarmi con lei, almeno per una volta la colpa non era stata mia, o almeno non del tutto. corsi quindi in bagno a ripulirmi dalla sperma colante, rinfrescarmi e poi le Ritelefonai, ma trovai sempre il Telefono occupato. mi arresi al decimo tentativo. l’avrei risentita il giorno dopo con piu’ calma. quella Notte ho dormito assai poco, per il culo che mi doleva e anche perch&egrave non avevo in mente altro che quella del Bastardo, finch&egrave quelle denunce restavano in mano sua, ero in scacco e non avrei potuto continuare a farmi ricattare a quel modo, anche se tutto sommato scopare con lui mi era anche piaciuto, ma quell’uomo non mi piaceva, e chissà cosa poteva inventarsi ancora di farmi fare. Era Pericoloso davvero e andava fermato alla svelta. La Mattina dopo, ero preoccupatissima di cosa L’uomo poitesse farmi Fare, Mi Sistemai, mi lavai e attesi con una certa ansia tutta la mattinata il suo Arrivo, ma stranamente L’uomo aveva mancato la visita per qualche strano motivo, e questo non faceva che aumentare la mia preoccupazione. Avevo parlato con Mamma in Mattinata, ed ero riuscita a farmi perdonare spiegandogli tutta la situazione, Mmamma mi aveva giustamente rimproverata per essermi messa a fare i Selfie sulle scale del palazzo, e le davo assai ragione, ma le dissi anche che non avevo infastidito nessuno, tanto meno quei Ragazzotti Neri che invece mi avevano sfondato il culo con piacere. Mamma anche su questo punto fu assai nervosa e mi diede la colpa per la mia troppa Troiaggine. Nel primo Pomeriggio suonarono il Campanello… sobbalzai perch&egrave ero assorta nei miei pensieri e il suono del campanello, mi aveva ridestata all’improvviso. Con Timore andai ad aprire la Porta, e una volta aperto, i miei timori erano giustificati, mi ritrovai davanti due uomini uno di loro ovviamente era il Bastardo Amministratore che con un sorrisetto mi disse “Ciao… Pronta per la seconda sfondata?” L’altro uomo con lui, press’appoco della stessa età, sui Cinquantacinque Anni piu’ o meno, stempiato con una faccia da stronzo che non vi dico e ben vestito incravattato e con una 24 Ore in Mano, si presentò come Il Contabile del Palazzo. li feci accomodare ovviamente, non potendo fare altro e chiusi la porta dietro di me. Il Nuovo arrivato mi squadrò da testa a piedi, ero sempre in intimo come il giorno prima, e disse guardando L’altro ” Proprio come avevi detto.. Una Bella Zoccolona” L’amministratore gli rispose sorridendo: “E Non hai visto cosa sa fare sta Puttanella…”, avevo capito al volo, che oltre al Gran Bastardo oggi mi dovevo subire anche il suo Contabile. che figlio di Puttana mi stava portando tutti i suoi amici per farli scopare e svuotare da me. Dovevo trovare una soluzione alla svelta, non potevo permettere che mi si Violentasse a quel Modo. Gli Uomini con cui scopare gli sceglievo io, e nessuno poteva impormi a chi dovevo dare il mio culo o la mia bocca.Troia si, Puttana Anche, ma Schiava proprio NO. Era Meglio non dire altro a Mamma se potevo, evitavo cosi’ di farla preoccupare, intanto che pensavo a queste cose, i Due Maiali si erano già messi comodi nudi entrambi con il cazzo già bello duro davanti a me. Erano senza un minimo di vergogna, li guardai e gli feci cenno con la testa di seguirmi in camera da letto, dove li avrei soddisfatti e poi mi sarei inventata qualcosa prima di sera. il Contabile era il piu’ assatanato dei Due, iniziò subito a mettermi a pecorina e a sbattermelo in gola, mentre il Bastardo Amministratore da dietro mi preparava le natiche. avevo già avuto modo di prenderlo il giorno prima, e sapevo che mi avrebbe fatto male, avevo ancora il dolore dalla volta precedente, cosi’ chiesi di farmi sfondare prima dal Contabile che aveva un czzo almeno normale e non dotato come l’altro. il Contabile si guardò con L’amministratore ridendo e disse: “La Troia ha buon Gusto vedo.. ” si scambiarono di posto, l’amministratore mi infilò in gola il suo bel cazzo lungo e duro affogandomi quasi, mentre il Suo Contabile, mi apriva con le mani il culo, e me lo spinse dentro senza tanti complimenti. Mi sono lasciata andare chiudendo gli occhi e liberando tutta la tensione che avevo accumulato, godendomi la scopata. il Contabile iniziò a pomparmelo dentro e fuori facendomi godere come una vaccona, mentre il bastardo dell’amministratore davanti mi soffocava la gola con il suo lungo e grosso cazzo.mi riempirono di insulti e mi ricordarono che se mi piaceva farmi fotografare mentre mi sfondavano mi avrebbero accontentata al piu’ presto portandomi un fotografo professionista. ebbi paura che la cosa si stesse allargando troppo, ma a questo ci avrei pensato quando i due Maiali stronzi se ne fossero andati svuotati e soddisfatti. mi sfondarono culo e bocca per bene per circa un’ora e mezza dandosi il cambio di frequente. almeno per il momento, me l’ero cavata Cosi’, e quando finalmente mi Riempirono di sborra a fiotti caldi in faccia e in culo, lasciandomi piena e sporca sul lettone matrimoniale, si rivestirono in tutta fretta lasciandomi li e dicendo che entro sera o al massimo domattina, sarebbero tornati con il fotografo e altri amici. dovevo sbrigarmi, appena usciti dalla porta sbattendomela pure, cercai di alzarmi con le poche forze rimaste, mi trascinai in bagno per ripulirmi in tutta fretta, e presi finalmente una decisione drastica, gli avrei reso come si dice pan per focaccia. Presi il cellulare e lo posizionai sulla testiera del letto pronto a registrare, ero pronta a ricattarli a mia volta e farmi tornare libera, se la cosa funzionava era fatta, ma dovevo agire da furbetta perch&egrave quei due, il Gatto e la Volpe, erano molto astuti e sapevano fare le cose sporche, io non essendo disonesta, potevo tradirmi subito. Ero troppo nervosa dovevo calmarmi, era scesa la sera, e puntualmente arrivarono i visitatori. avevo le pulsazioni a mille, il cuore mi bateva in petto cosi’ forte da esplodere, mi dovevo dare una calmata, e prima di aprire la porta mi convinsi di tranquillizzarmi. ma appena aprii la porta, l’agitazione mi riprese come una folata di vento gelido, mi aspettavo l’amministratore con il suo fido contabile e il fotografo che mi avevano promesso, e invece mi trovai davanti oltre ai due Maiali, anche almeno altri tre Ragazzotti alti e sopratutto NERI. Sono rimasta di sasso vi giuro, dato che i tre in questione, erano proprio i Tre Neri del mio palazzo, quelli che secondo L’amministratore Bastardo, mi avrebbero accusata di averli infastiditi, quando invece erano stati proprio loro a cercarmi e scoparmi con piacere. e adesso che volevano ancora? rimanendo in silenzio li ho fatti entrare tutti, L’amministratore parlò per primo: “Tte li Ricordi loro Vero?” ha detto il Maiale, me li ricordavo si, poi quasi sghigniazzando prosegui’: “Sono venuti a presentarsi, dato le volte scorse non ne avevate avuto il tempo…”. cosi’ dicendo L’amministratore aveva segnato la sua disgrazia, dato stava ammettendo che erano stati loro ad infastidire me e non il contrario. il cellulare stava registrando ogni cosa, cercai di calmarmi e assecondarli anche questa volta, sarebbe stata l’ultima e poi avrei portato tutto in mano alle forze dell’ordine. ma stavolta avevo io il coltello dalla parte giusta, e volli divertirmi io stavolta, “Prego Cari, Seguitemi…” ho detto sorridendo indicando la camera da letto. i Maiali non ci misero molto a metersi comodi senza vestiti, e in meno di un Minuto, mi ritrovai al centro del letto immobilizzata dai tre negri e dai due uomini L’amministratore e il suo tirapiedi. mi fecero sdraiare a pancia sotto e a gambe larghe, mentre l’amministratore dava gli ordini ai tre neri di iniziare la festa. Fu il piu grosso di loro a sfondarmi per primo, si posizionò sopra di me e con il suo bel cazzo nero e duro mi penetrò in un solo colpo facendomi anche urlare dal piacere, oltre che dallo spasmo. fortunatamente avevo ancora il buchetto dilatato e l’entrata del cazzo nero mi fece solo un po di bruciore,quando il negro iniziò a stantuffarmi su e giu’, il bruciore spari’ lasciando spazio al godimento puro. I CAZZI NERI SONO I MIGLIORI NON CE STORIA… chi racconta favole sui negri dal cazzo grosso e resistente dicono la pura e sacrosanta verità. un Negro riesce a scopare meglio di Dieci italiani, Questo e provato assolutamente. chi non ha mai provato un cazzo nero nel culo o in figa, non lo può certo sapere. io lo so, avendone presi moltissimi. iniziai a godere un po troppo forte, cosi’ L’amministratore e il suo contabile che per ora si godevano lo spettacolo, ordinarono ad un’altro Nero di tapparmi la bocca, quello ubbidi’ all’istante infilandomi il suo palo nero tutto in gola soffocandomi. e il terzo nero? il terzo attendeva il suo turno pazientemente. io Godevo e mi lasciavo fare ogni cosa senza fiatare ne protestare, stavo passando dei Momenti indimenticabili, ma finita la festa, sarebbero stati loro a passare dei bei momenti, mi dicevo tra me. Dunque venne il momento del terzo negro, il Bastardo amministratore, che dev’essere stato un sadico da paura, ordinò al terzo di inserirsi immezzo ai loro due amici… iniziai a spaventarmi posto non ce ne stava dove voleva infilarmelo nelle orecchie? avevo solo culo e bocca ed erano pieni al momento. cercai di ribellarmi protestando, ma venni messa a tacere dal contabile che mi minacciò facendomi svolazzare davanti agli occhi, la cartella con i fogli delle mie denunce. per il momento dovevo assecondarli ancora, ma ebbi paura per quello che mi stavano facendo. dunque le cose andarono cosi’, il terzo si mise dietro di me insieme a quello che mi teneva il cazzo infilato in culo, il terzo si posizionò puntò la sua cappella e spinse lentamente dentro alle mie chiappe già occupate. volevano farmi fare la famosa doppia penetrazione, due cazzi dentro insieme. Era dolorosissima e non l’avevo mai fatta una cosa simile, era troppo per il mio culetto, ma non potevo nemmeno ribellarmi ormai.cercai di fare la cosa migliore che potessi, ovvero rilassare al massimo i muscoli del culo ma anche cosi’ appena la cappella dell’altro iniziò ad entrare allargandomi il buco come una caverna, posso dire di non aver sentito quasi dolore, perch&egrave in parte il mio culetto si era anestetizzato, ho dimenticato di dirvi che prima di iniziare la scopata, o meglio dire la violenza, perch&egrave quello era diventata ormai, i bastardi mi avevano fatta ubriacare di birra, in modo da anestetizzare il male che mi avrebbero poi fatto, quindi ora provavo solo un fastidio piu che un vero dolore. sta di fatto che anche il secondo cazzo del terzo negro mi entrò dentro a metà. ricapitolando avevo un cazzo nero in bocca e due nel culo,ma ancora non bastava secondo loro, No… L’amministratore prese il telefono cordless che avevo sulla testiera del letto, fortunatamente non toccò il mio cellulare che stava registrando ogni cosa, e mi ordinò di comporre il numero di mia Mamma: “Anche tua Madre deve sentirti urlare dal piacere avanti componi quel cazzo di numero o lo faccio io…!” ha detto. dato che ero impossibilitata a muovermi, lo schifoso fece da se, cercò il numero di Mamma in rubrica, e compose il Numero mettendo il vivavoce. intanto venivo sfondata dai tre neri che si davano da fare su di me, i due nel culo stavano cercando di muoversi impacciatamente all’interno del mio culo spingendo i loro cazzi ma facevano solo confusione. si vede non avevano mai fatto una doppia, il terzo mi stava massacrando le mascelle con il suo cazzo in gola, facendomi ogni due minuti, venire dei conati di vomito ma non vomitai mai. il telefono squillò. Uno.. Due.. Tre.. Quattro.. Cinque.. Sei.. al settimo Squillo Mamma Rispose: ” Pronto?” io ovviamente con la bocca occupata non riuscivo a dire una sola parola ero inoltre mezza stordita dall’alcool, quindi L’amministratore decise di farla ancora piu’ sporca e rispose lui sempre tenendo il vivavoce: ” Pronto signora Maria… Sono L’amministratore… Senta, sono passato di nuovo da suo Figlio… prch&egrave… Ehm… dovevamo chiudere la pratica iniziata ieri, ricorda?” Mamma prese tempo e cercò di farsi spiegare dallo stronzo di cosa si trattasse veramente, L’uomo divagando le disse che i Tre Ragazzi neri che abitavano nel palazzo a cui io avevo dato fastidio, erano venuti a chiarire la questione con me, e che li c’era anche il suo Contabile di fiducia, ma che non doveva preoccuparsi affatto… tutto stava volgendosi alla risoluzione. fui tirata per i capelli da uno dei due negri che avevo nel culo e riusci’ ad urlare anche con il cazzo in gola del terzo. Mamma dovette avermi sentita, perch&egrave chiese di parlare con me, le cose si stavano complicando per i bastardi, e L’amministratore tagliando corto le disse che l’avrei richiamata non appena finita la riconciliazione di tutte le parti, poi chiuse bruscamente la telefonata.alla fine vedendomi collassare e forse sentendo di aver esagerato, il figlio di Puttana chiese ai tre di lasciarmi andare subito, da li in poi non so dirvi cosa sia successo, devo aver perso i sensi per la prima volta in vita mia, perch&egrave ricordo solo un gran senso di vomito e nausea, e poi il buio totale, fino al mio risveglio sola con l’intimo strappato di dosso, un gran mal di testa, il culo che sanguinava e mi doleva da matti, e ovviamente nessuno di quelli intorno. se l’erano evidentemente data a gambe, portandosi via le carte ancora una volta ma vidi che il cellulare era li inviolato. possibile che non lo abbiano nemmeno visto o lo avessero lasciato li apposta… cercai di strisciare fino a prenderlo, ma fu un’impresa da record, dato avevo tutti i muscoli del corpo come se mi fosse passato sopra un camion. anche solo tirarmi su, richiese uno sforzo tremendo, temetti che mi avessero rotto qualcosa date le fitte che sentivo da ogni parte, ma raggiunsi il cellulare, riusci’ a selezionare il registratore ed avviarlo, il file era salvo, tutto era stato registrato. Di Andare all’ospedale nemmeno a parlarne, cercai di distendermi per un po per ritrovare le forze perse, tutto mi girava intorno come se fossi stata narcotizzata, dopo una mezz’oretta che rimasi ferma a riordinare le idee riusci’ a trascinarmi giu’ dal letto e con sforzi tremendi a mettermi in piedi raggiungendo il bagno dove mi lavai poco alla volta. saltando il fatto che mi ci volero almeno tre giorni per potermi finalmente rimuovere a dovere, arrivo al fatto in cui portai ai carabinieri il file registrato denunciando di esser stata stuprata dal Mmio Amministratore e da altri suoi complici. parti’ cosi’ una denuncia che fece il suo corso, si scopri’ nelle settimane seguenti che L’amministratore era introvabile scappato chissà dove, con i soldi di tutti noi condomini e nemmeno il suo contabile era raggiungibile, mentre per i tre negri, &egrave Scattata la denucia per stupro aggravato dai futili motivi e ricatto. sono finiti dentro. Mmentre io ho dovuto nascondere l’intera faccenda mentendo a Mamma per non farla preoccupare piu’ del dovuto. questa storia mi riporta a quello che ho detto all’inizio, non mi frega se nessuno mi crederà o penserà ad una racconto romanzato, io porto ancora oggi a anni di distanza dal fatto, dei danni seri al sedere che penso mi rimarranno a vita, e se non bastasse questo a farvi credere a questo lungo racconto che ho voluto condividere con voi, voltate pagina e cercate una delle tante storie fasulle raccontate qui dentro, dove tutto finisce bene perch&egrave fantasia, la realtà invece eben diversa e lascia i segni. greta-sex@libero.it

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