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Andrea e Sonia sono sposati da un paio di anni, il loro matrimonio va a gonfie vele così come la loro vita sessuale che &egrave più attiva che mai. Andrea &egrave di bella presenza: moro, occhi castani, alto nella media, con un fisico asciutto ma non palestrato. D’altro canto Sonia non &egrave da meno: bionda, occhi azzurri, formosa non altissima, con l’aria furbetta di chi ha sempre una sorpresa in serbo. Prima di sposarsi, Andrea ha trovato il coraggio per confidare alla futura moglie il suo segreto: il ragazzo &egrave molto attratto dagli indumenti femminili e così in alcune occasioni del passato ha abbandonato i suoi panni maschili per indossare quegli abiti che lui trovava così eccitanti; la sua attenzione si focalizzava soprattutto sull’intimo ed i collant, ma in generale era attratto da tutti quegli indumenti che mettevano in risalto la femminilità di una donna. Questa passione, però, &egrave sempre rimasta confinata a rari momenti della sua vita prima di conoscere Sonia; la donna ha accolto questo lato del marito con curiosità ed entusiasmo, permettendogli di indossare qualche volta durante il sesso alcuni capi della sua lingerie più sexy. In un’occasione in cui era in vena di aprirsi sull’argomento, Andrea ha confessato alla moglie quali sono le figure femminili che gli piacerebbe impersonare, ma finora nessuna di queste fantasie si &egrave mai realizzata.
Il compleanno del marito si avvicina, così Sonia sta pensando ad una bella sorpresa da preparargli come regalo; una sera, mentre sono a tavola per la cena, la donna sonda il terreno con fare apparentemente distratto.
“Ma amore sabato &egrave il tuo compleanno?”
“Si si”
“C’&egrave qualche regalo che ti piacerebbe?”
“No, non desidero niente in particolare”.
Sonia lascia cadere l’argomento, poiché ha già in mente un’idea per rendere indimenticabile il compleanno di Andrea. Quando arriva il gran giorno, la donna si avvicina al marito di spalle e lo abbraccia.
“Oggi realizzerò uno dei tuoi sogni…”
“Dimmi tutto…”
“Ti trasformerò in una bella sposina!”
“Sonia non dirai sul serio?”
“Si, ho già preparato tutto! Devi solo metterti nelle mie mani! In cambio ti chiedo soltanto una cosa che non mi puoi rifiutare!”
“Cio&egrave?”
“Sarai la mia sposina nella prima notte di nozze e sai cosa si fa in quella notte…” Gli dice con un sorriso sornione. “Dovrai soddisfare tutte le mie voglie…”
“Ok, mi sembra un bello scambio” le risponde Andrea sorridendo.
“Ora dai spogliati che voglio cominciare subito!”
Andrea segue le indicazioni della moglie, che lo fa sedere sul letto e gli applica uno smalto blu sulle unghie delle mani e dei piedi.
“Adesso dobbiamo aspettare qualche minuto che lo smalto si asciughi. Devi restare immobile, altrimenti si rovina…”
Nell’attesa che lo smalto si asciughi, Sonia bacia sul collo il marito, mentre le sue mani scorrono tra le gambe di Andrea, che non resta indifferente alle attenzioni della moglie; la donna afferra il cazzo del marito ed inizia a masturbarlo lentamente, dando dei leggeri tocchi con la lingua sulla cappella di tanto in tanto. Andrea freme sotto le cure di Sonia, che però dopo un po’ dà un ultimo bacio sulla cappella del marito e si ferma.
“Credo che lo smalto si sia asciugato. Ora passiamo all’intimo…”
Sonia fa indossare al marito delle mutandine di pizzo bianche con un fiocchettino blu sul davanti, dei collant bianchi da 20 den, una giarrettiera blu e poi gli porge un paio di scarpe bianche con il tacco a spillo da 12 cm.
“Voglio vederti camminare con queste”
Andrea indossa le scarpe e prova a camminarci, ma ha evidenti difficoltà all’inizio, così la moglie lo tiene per le anche e cammina dietro di lui, facendolo sculettare.
“Brava, così ti voglio. Sculetta per me, ti voglio porcellina!”
Andrea cammina davanti alla donna sculettando, fermandosi di tanto in tanto di spalle davanti a lei; Sonia, che nel frattempo si &egrave seduta sul letto allunga il piede tra le gambe del marito, accarezzando con il dorso del piede il pacco del marito e sentendo la sua evidente erezione.
“Dai, vieni qui che ti finisco di preparare”
Sonia estrae dall’armadio un abito lungo completamente bianco con alcuni inserti di pizzo, con la gonna che si allarga e che ricorda molto un abito da sposa.
“Indossa questo, non &egrave proprio un abito da sposa, ma dovrebbe fare al caso nostro”
La donna aiuta il marito ad indossare l’abito, quindi lo fa sedere davanti allo specchio per completare la sua opera. Lo trucca, mettendogli un po’ di fondotinta per schiarirgli la pelle, un ombretto celeste molto delicato sugli occhi ed un rossetto rosa antico; gli fa ammirare il trucco allo specchio, prima di porgergli una parrucca con un caschetto biondo e degli orecchini con la clip con delle pietruzze blu.
“Alzati in piedi e fammi vedere come ti ho fatto bella!”
Andrea si alza, mentre Sonia gli gira intorno per ammirare il risultato della sua creazione.
“Potrebbe già andare bene, ma per essere una sposa come si deve ti mancano due cose…”
Sonia prende dall’armadio un velo, che fa indossare ad Andrea.
“Ecco, ti ci voleva! &egrave quello che ho indossato al mio addio al nubilato. Ora prendi questo così sarai una sposa perfetta” e gli porge un piccolo bouquet di fiori finti.
“Ma Sonia!”
“Dai, che sposa sei senza il bouquet! Ora vieni davanti allo specchio, voglio che ti guardi per bene…”
La donna accompagna il marito davanti allo specchio, in modo che possa guardarsi a figura intera ed ammirare una delle sue fantasie che finalmente si realizza. Mentre Andrea, contentissimo, &egrave impegnato davanti allo specchio, Sonia ne approfitta per spogliarsi, rimanendo soltanto con un completino intimo di pizzo nero, composto da mutandine e reggiseno, delle autoreggenti e delle scarpe con il tacco a spillo del medesimo colore. Ha le labbra rosso fuoco ed i suoi magnifici occhi azzurri sono messi in risalto dal trucco.
“Adesso sfila per me…”
Mentre Sonia si siede sul letto ad osservarlo, Andrea sfila nel suo abito da sposa, camminando avanti ed indietro nella camera da letto, ma ad un certo punto la moglie lo ferma, gli sfila il bouquet da mano, gli alza il velo ed inizia a baciarlo appassionatamente sulla bocca e sul collo; l’uomo ricambia i baci della donna, mordicchiandole di tanto in tanto l’orecchio e baciandole appassionatamente il collo; le mani di Andrea corrono lungo tutto il corpo sinuoso della moglie, indugiando più volte sul culo, che stringe con forza.
“Tieni, indossa questo…”
Sonia gli fa sfilare il velo e l’abito bianco e gli indossare un babydoll dello stesso colore. Dopo aver indossato l’intimo, Andrea prende in braccio la moglie e la stende sul letto, quindi le apre leggermente le gambe e le sfila le mutandine con i denti; l’uomo bacia delicatamente le grandi labbra di Sonia, succhiandole leggermente, e poi dedica le sue attenzioni alla clitoride, che stuzzica con movimenti della lingua di intensità sempre crescente. In seguito alle attenzioni del marito, la donna &egrave sempre più bagnata e non riesce più a contenere i suoi gemiti di piacere; Andrea abbandona temporaneamente l’inguine della donna per risalire lungo il suo corpo, fermandosi a mordicchiarle i seni, e poi ritorna di nuovo tra le gambe della moglie, sentendola gemere sempre più forte.
“Si ti prego, continua!”
L’uomo scende lungo tutta la gamba della moglie fino ad arrivare alla punta del piede, che bacia delicatamente con la lingua, e poi risale di nuovo, baciandole tutto il corpo fino ad arrivare all’orecchio, che succhia con passione.
“Dai girati, che ti desidero!”
“Si amore…”
Sonia si gira, mettendosi carponi, mentre Andrea si abbassa leggermente i collant e le mutandine, lasciando uscire fuori il suo arnese duro come l’acciaio; prende con decisione la moglie per le anche ed infila con delicatezza il cazzo nella sua fica, ormai bagnatissima. Inizia a possederla lentamente, aumentando poi piano piano il ritmo, fomentato dai gemiti della moglie; quando i gemiti si tramutano in urla di piacere, Andrea aumenta ancora di più il ritmo e la decisione dei suoi colpi, ed inizia a dare degli schiaffetti sul culo di Sonia, che dimostra di apprezzarli molto.
“Dimmi che vuoi tutto il mio cazzo!”
“Si amore, scopami, non ti fermare” gli dice Sonia, tra le urla di piacere, mentre sente le palle del marito sbattere sulle sue zone intime ad ogni colpo.
Quando sente di essere prossimo all’orgasmo, Andrea rallenta il ritmo fino a fermarsi, fa girare Sonia, la fa stendere sulla schiena e ricomincia a scoparla selvaggiamente; di tanto in tanto l’uomo interrompe la sua cavalcata per baciare il collo ed i seni di sua moglie, mentre la donna si mantiene al letto presa dalle continue ondate di piacere che dalla fica si irradiano a tutto il corpo. L’orgasmo arriva quasi all’unisono per entrambi e la sua intensità li lascia per un attimo senza fiato. Andrea bacia Sonia sulla fronte e si stende accanto a lei, cingendola con un braccio; entrambi si rilassano per qualche istante, poi la ragazza fa scivolare la mano sul petto del marito, proseguendo la sua discesa sull’arnese dell’uomo per fermarsi infine sulla zona attorno all’ano.
“Sonia ma che fai?”
“Te l’avevo detto che stasera dovevi essere la mia sposina…” e mentre glielo dice inizia lentamente a stuzzicare il buchetto di Andrea con il dito.
“Dai non scherzare!”
“Shhhh, lasciati andare, tra poco mi chiederai di non fermarmi…Ora girati e fammi vedere questo culo!”
Quando Andrea si gira, Sonia gli tira via i collant e le mutandine ed inizia a dargli dei piccoli morsetti sul culo, proseguendo poi ad esplorare con la lingua il suo buchetto. Andrea non resta insensibile alle attenzioni della moglie e dopo poco inizia a rilassarsi ed alza leggermente il sedere verso la moglie, segnale che fa capire a Sonia che la sua sposina &egrave pronta. La donna prende dal cassetto del comodino un tubetto di gel lubrificante ed inizia a strofinare sensualmente il suo sesso sul sedere del marito, quasi a voler simulare una penetrazione; lubrifica il buchetto di Andrea e con il dito torna a stuzzicarlo, facendo una leggera pressione sull’ano fino a quando il dito non &egrave dentro il marito. L’uomo ha un sussulto per la sensazione nuova e strana che sente, sensazione che viene sostituita quasi immediatamente da una nuova forma di piacere quando Sonia inizia a muovere il dito all’interno dell’anno, penetrandolo lentamente; Andrea inizia a gemere di piacere, così la moglie lo fa mettere carponi per avere più libertà di movimento e riprendere la sua esplorazione.
“Ti piace amore?”
“Si, continua dai…”
I gemiti del marito sono il segnale che Sonia aspetta per infilare anche il secondo dito; quando riprende a scoparlo, la donna vede l’evidente erezione del marito e le scappa un sorriso compiaciuto.
“Chi l’avrebbe detto che sei una maialina così vogliosa!”
Sonia capisce che &egrave giunto il momento: dal cassetto estrae uno strap on nero con 2 falli, lo indossa, infilando uno dei 2 falli nella sua vagina ed appoggia l’altro sul buchetto del marito; Andrea si contrae al contatto con quell’oggetto esterno, ma Sonia gli da 2 schiaffetti sul culo per fargli capire che &egrave lei a condurre il gioco.
“Dai, lo so che sei una maialina ed io muoio dalla voglia di cavalcarti!”
La donna preme sempre di più con il fallo sul buchetto fino a far entrare la punta; all’inizio Andrea sente solo dolore, ma quando Sonia inizia a scoparlo lentamente, facendo entrare solo una parte del fallo, ogni colpo gli da una scarica di piacere, che si propaga in tutto il corpo. Di fianco a loro c’&egrave uno specchio in cui &egrave riflessa tutta la scena e vedere se stessa mentre tiene Andrea per le anche e lo scopa eccita ancora di più Sonia, che aumenta leggermente la velocità della penetrazione e spinge sempre di più fino a quando non infila tutto lo strap on nel buchetto di Andrea; sentire il suo basso ventre battere sul culo del marito ad ogni colpo eccita a tal punto la donna che aumenta sempre più la velocità e la potenza dei colpi, mentre dall’altro lato Andrea si tiene alla testata del letto mentre i gemiti si sono trasformati in urla di piacere.
“Sei la mia troietta!”
“Si, ti prego scopami amore!”
Sonia strappa la parrucca ad Andrea, lo sculaccia e lo scopa come una forsennata, eccitata sempre più da questa cavalcata alla sua puledra imbizzarrita. Dopo un po’ decide che vuole godersi lo spettacolo da un altro punto di vista, così rallenta il ritmo fino a fermarsi, estrae lo strap on e si stende con la schiena sul letto.
“Vediamo quanto sei diventata brava a prenderlo” gli dice mentre tiene ferma l’asta dello strap on.
Andrea fa scivolare lo strap on dentro il suo culo non senza qualche difficoltà, ma poi inizia a sollevarsi ed abbassarsi ritmicamente sull’asta, mentre il cazzo, che sembra scoppiargli tanto &egrave duro, sbatte sulla pancia di Sonia scandendo il ritmo della penetrazione.
“Brava la mia porcellina…”
La donna, però, &egrave talmente eccitata che blocca le anche del marito e passa lei a guidare la penetrazione, aumentando decisamente il ritmo e la passionalità della cavalcata.
“Oddio, oddio, aprimi tutto!”
Sonia fa alzare Andrea e lo fa stendere con la schiena sul letto, gli alza le gambe e se le appoggia sulle spalle. Quando lo strapon entra di nuovo in lui, Andrea incomincia a masturbarsi, ma Sonia gli da uno schiaffetto sulla mano e poi si piega su di lui, gli mordicchia l’orecchio e gli sussurra:
“Non ancora, maialina mia, ti voglio scopare ancora un po’ “.
Sonia riprende la sua veemente cavalcata, scopa con passione e decisione la sua puledra, fermandosi di tanto in tanto per riprendere fiato e mordicchiargli l’orecchio; dall’altro lato Andrea &egrave talmente preso nel vortice del piacere che ad ogni colpo di Sonia si tiene al letto mentre urla di piacere ed incita la moglie a non fermarsi.
“Scopami amore, scopami!
“Dimmi che sei la mia troietta vogliosa!”
“Si sono la tua troietta, il mio culo vuole solo te!”
Quando sente arrivare un nuovo orgasmo, Sonia comincia a masturbare la sua sposina, che dopo poco giunge all’orgasmo, urlando di piacere ed alzando il culo verso la moglie. La donna, però, non si ferma, ma continua a scoparlo accelerando sempre di più il ritmo fino a raggiungere l’orgasmo, che la colpisce come un’esplosione e la fa urlare ancora più forte del marito. Si stende con ancora lo strap on indosso affianco al marito, che resta disteso stremato dall’intensa cavalcata; gli fa succhiare un dito bagnato dei suoi umori, mentre gli dice
“Tanti auguri, da oggi sarai la mia sposa porcellina…”

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