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038 – Debora la santarella si consacra vera troia

By 29 Marzo 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Così, quella sera, la nostra famiglia si unì in modo quasi indissolubile a quella di Nicola e Carla.
Il lungo applauso da parte di tutti i ragazzi e le ragazze sancì tra di noi, un tacito accordo fatto di incestuosa trasgressione e profonda complicità. Districammo i nostri corpi e nudi come vermi, ci avviammo verso il bagno, vi entrammo e Carla si infilò per prima sotto la doccia e poi mi invitò a seguirla all’interno dell’ampio box. Gli voltai la schiena e lei con la spugna intrisa di bagno schiuma alla lavanda, mi accarezzò tutto il corpo, partendo dalle spalle e via, via scendendo giù fino ai glutei; poi, dopo avermi insaponata per bene, posò la spugna e con la mano nuda ripartì ancora dalle spalle e ridiscese raggiungendo i piedi; risalì ancora e passò la mano fra le cosce, che io allargai per agevolarle il compito. La sua mano ora mi accarezzava la figa, fin quando le dita si insinuarono fra le labbra e cominciò a masturbarmi lentamente; alternava movimenti sul clitoride a penetrazioni con le dita dentro la mia vagina mentre con l’altra mano mi accarezzava il seno sinistro, lo faceva con leggerezza stringendomi delicatamente il capezzolo e girandolo fra le dita.
Fuori dal box doccia i due uomini, inconsapevoli, stavano parlando volgendoci le spalle e invece io godevo ancora intensamente, assaporando la dolcezza mai provata prima, di un rapporto lesbico.
Carla ora era di fronte a me, mi stringeva e mi baciava dentro la bocca, la sua lingua non mi scandagliava il cavo orale come faceva mio marito, ma accarezzava il mio palato, scivolava dolcemente sulla mia, la sua saliva mi riempiva la bocca mentre io ricambiavo donandogli la mia.
Io ero a piedi nudi mentre lei aveva indossato i miei zoccoli di legno. In questo modo, eravamo alte uguali e io mi stavo godendo il suo magnifico grande seno che si schiacciava contro il mio, quasi penetrandoci. Sotto il getto dell’acqua tiepida, lei si abbassò, accucciandosi davanti a me, io aprii le gambe e lei con le dita mi tenne aperte le labbra della figa e iniziò a leccarmi il clitoride eretto.
Una volta infilata la lingua e raggiunto il mio bottoncino, con la punta della stessa, iniziò a tempestarlo di brevi e rapidi colpi, per poi fermarsi improvvisamente e suggere il piccolo glande aspirandolo con forza come se me lo volesse allungare. Le sue braccia ora erano distese verso l’alto e le mani attanagliavano con fermezza le mie tette; ancora i capezzoli eretti tra le sue dita e io non riuscii più a mantenere il silenzio e pur sottovoce biascicai ”..

‘Mmmmmmmm, Carlaaaaa, mi fai impazzire”..’

‘Mmmmmmmm, mmmmmmmm,”.’

‘Continuaaaa, siiiiiiiiii, continuaaaaa, oddioooo, vengono, ti amoooo. Vengoooooo, oh Carluccia miaaaaaa, siiii, vengooooooo. Ahhhhhhhh, ahhhhhhhh, mmmmmmmmmm””

La porta scorrevole del box doccia si aprì proprio mentre io con la mente ancora ottenebrata dal piacere intenso, mi piazzavo dietro a Carla per ricambiargli il piacere. Seguii la sua falsariga e le accarezzai tutto il corpo prima con la spugna insaponata e poi con le mani. Io non limitai alla figa le mie attenzioni ma iniziai dal suo buco del culo, leccandolo e penetrandovi prima con il solo dito medio e poi aggiungendoci anche l’anulare. Spinsi le due dita interamente nel buchetto di Carla, che spingeva indietro le natiche per meglio accogliere la mia penetrazione. La stantuffai nel culo per alcuni minuti, poi feci scorrere ancora le dita della mano fra le labbra della sua figa scivolosa e fradicia. La penetrai prima con due dita poi ne aggiunsi uno per volta fino ad unire i polpastrelli di tutte e cinque le dita della mano. Spinsi la mano dentro, faticavo a farla entrare tutta, ma lei non si lamentava, anzi aveva spalancato le gambe, al massimo consentitole dall’esiguo spazio in cui eravamo. Ad un certo punto spinsi con decisione e la mia piccola mano sprofondò nella sua vagina fino al polso.
I due maschi, entrambi con il cazzo duro, passivamente partecipavano alla scena scappellandosi lentamente il cazzo, pareva di assistere ad una sega alla moviola. Io scopavo Carla entrando e uscendo con la mano dalla sua figa e lei godeva””’..

‘Wooowwwww, Debbyyy, sei grandeeeeee, meglio del cazzone di Nicolaaaaa!!! Siiiiii continuaaaaaaa, sono la tua troiaaaaaa, sfondami la figaaaaaaa’..’

‘Siii, te la sfondo, ti piace vero??? Che zoccole che siamo!!!!! Incestuose, porche, troie e pure lesbiche!!!!!’

‘Siiiiiii, siamo puttaneeeee, cagne in caloreeeeee, fottimi la figaaaaaaa, sculacciamiiii, voglio godereeee, dai continuaaaaaa!!!!’

‘Toh prendiii, ti sculaccio le chiappe!! Voglio fartele violaaaa!!! Toh, prendi, prendi, prendi, prendi”..’

‘Siiiiii, più forteeeee, mettimi dentro il braccioooooooo, picchiamiiiiii, siiiiiiii, mi piaceeeeee, siiiiiii, dai che godooooooo, daiiiiii, sei una maiala pure tuuuu, schifosa baldraccaaaa, mi fai godere!!! Picchiaaa forteeeeeee!! Oddiooooo, vengooooooo, vengooooooo, siiiiiiiiiii, spingi dentrooooo, oh siii vengoooo ooohhhhhh, ohhhhhh, troiaaaaaa, ooohhhhhhh, siiiiiiiii, uuummmmmmm, uummmmmmmmm”.’

Mi sollevai in piedi a fatica, avevo le gambe anchilosate a forza di stare accosciata, la abbracciai e ci baciammo a lungo come due lesbiche incallite e porche. Quando ci sciogliemmo dall’abbraccio ci fermammo immobilizzate dalla scena che si stava svolgendo ad un metro da noi. Luca inginocchiato succhiava il cazzo di suo fratello Nicola””’..

‘Bravo Luchinoooo, succhi meglio di tua moglie, sei una troietta pure tu eh??’

‘Uuuummmmmmmm’

‘Le due troie vacche mi hanno eccitato pompami il cazzo che ti sborro in bocca fratello!!!’

‘Ummmm, ummmm, ummmm,”..’

‘Daiiii, bevi fratellino mioooo, beviiiiii, sborrooooo, sborrooooo, succhiaaaaa, siiiiii, uummm beviiiiiii, sborrooooo, sborroooo, ahhhhhhh, ahhhhhh””’

Luca aveva il cazzo di suo fratello sprofondato in gola e noi vedevamo il suo pomo d’adamo salire e scendere ripetutamente deglutendo a fatica l’abbondante sborra che gli stava regalando Nicola.
Quando si sollevò in piedi aveva una colatura al margine sinistro della bocca che aveva raggiunto il mento e tremula, vi rimaneva miracolosamente appesa. Nicola prese il viso di Luca fra le mani e prima lo pulì leccandogli via lo sperma e poi lo baciò ficcandogli la lingua in bocca, facendogli così recuperare, il prezioso nettare che Luca non era riuscito a ingoiare prima.

‘Ora tocca a te fratello, che non sia detto che non ti ricambio il favore!!’

‘Si dai, fammi sentire come succhi bene il cazzo!!’

Così, Nicola ripeté l’iter precedente e imboccò il cazzo del fratello, lui però passò una mano fra le cosce di Luca e raggiunse il buco del culo con un dito; ci girò attorno e poi ritrasse la mano e facendo fuoriuscire dalla bocca il cazzo posò il dito sul meato lubrificato di Luca, controllò che si formasse un filo di liquido trasparente tra il dito e la cappella del fratello e poi ancora l amano raggiunse il buco di Luca. Così ben lubrificato, il dito penetrò all’interno del culo e iniziò a penetrarlo mentre con la bocca lo spompinava a fondo”..

‘Bravo, Niic, uummmhhhh, inculamiiiii, invece del dito ficcami il cazzoooooo!!!!!’

Ancora una volta Nicola si sfilò il cazzo del fratello dalla bocca e”’.

‘No, Luca, voglio la tua sborra in bocca!!’

‘Dai, allora, continuaaaaaa, mi fanno male i coglioni, sono pieni di sborraaa. Ti annegooooo, bastardo ricchione!!!’

‘Uuummmhhhhh’

‘Dai succhia e inculamiiiiiii!!!!’

Carla e io ora ci eravamo avvicinate a loro e io mi ero accucciata vicino a Nicola e accarezzavo le palle di Luca stringendogliele lievemente. Nic ogni tanto si sfilava il cazzo dalla bocca e me lo porgeva e io davo un paio di colpi ingoiandolo a fondo, poi glielo lasciavo. Carla accarezzava Luca sul torace e gli pizzicava i piccoli capezzoli induriti. Vidi che il cazzo durissimo di Luca si contraeva e capii che stava per arrivare””..

‘Sborroooooo, sborrooooo, beviiiiiii, frocio di merdaaaa, beviiiii, sborrooooooo, siiiiiiiiiii, sborroooo, uuummmhhhhh, ahhhhh, ahhhh , ahhhhhhh””

Naturalmente dopo ci rilavammo tutti, entrando, onde evitare situazioni particolari, uno per volta dentro il box doccia.

I nostri cuccioli erano tutti sdraiati sui divani che si guardavano un film alla tv e noi raccattammo i nostri abiti che loro, ordinatamente avevano raccolto e depositato sul tavolo della sala e ci rivestimmo nascondendo loro i nostri corpi nudi, poi finalmente, profondamente soddisfatti e appagati ci sedemmo attorno al tavolo riempiendoci i bicchieri con delle ristoratrici bibite fresche e ci guardammo con malcelata ilarità stampata sui nostri visi. Parlando con gli altri, risultò che tutti e quattro avevamo superato finalmente l’empasse costituito dalle remore psicologiche che tanto avevano condizionato le nostre vite dal mese di Agosto ad oggi.

Passò il mese di Novembre e ci risentimmo poco prima delle festività natalizie, fu Nicola a chiamare ”’.

N – ‘Ciao Debby, sono Nicola, è un po’ che non ci sentiamo’.’

D – ‘Ciao Nic, eh si, il lavoro e mille impegni, ma ti dico la verità che avrei proprio voglia, eemmm, di vedervi”

N – ‘Anche noi, abbiamo la stessa vostra voglia sai??’

D – ‘Siete impegnati il giorno di Natale?’

N – ‘No, non siamo impegnati, pensavamo anche noi a quel giorno lì, magari venite voi da noi questa volta!!??…’

D – ‘Ok Nic, senti ne parlo con Luca e poi ci risentiamo e combiniamo”

N – ‘Si amore mio eehhmmm, aspetto vostre notizie, con il cazzo duro!!’

D – ‘Ummmhhh, Nic, dai che mi fai bagnare la figa se dici ste cose!!’

N – ‘Che troia che sei diventata! Eri tutta casa e chiesa prima!!..’

D – ‘Merito tuo Nic, tuo e del tuo cazzone meraviglioso!!’

N – ‘Va beh dai, stò in astinenza per questi 15 giorni, così quando vi vedo vi allago la bocca o il culo oppure la figa!!! Mi raccomando fatevi sentire che muoio dal desiderio!!’

D – ‘Va bene Nic gli dico a Luca di fare altrettanto!! Se vuoi io posso evitare di lavarmi la figa cosi ha più gusto quando tu o tua moglie me la leccate!!! !!’

N – ‘Ummmm, buona idea, glielo dico a Carla, così lo fa anche lei!!’

D – ‘Basta Nic, la tua maiala ti saluta, ci sentiamo stasera o domani mattina, ciao e non sborrare più mi raccomando!!’

N – ‘Ok promesso e tu non te la lavare più, va bene??’

D – ‘Si, si. Ok promesso, ciao a presto”

N – ‘Ciao a presto ciao’..

La sera parlai con Luca e lui accettò la proposta in toto, con molto piacere. Anche i figli erano d’accordo e ci confermarono la loro presenza per festeggiare assieme il Santo Natale.
Così il giorno seguente, telefonai a Nicola e Carla e fu mia cognata a rispondere”.

C – ‘Pronto?’

D – ‘Ciao Carla, sono Debora, volevo solo confermare che il giorno di Natale siamo lì da voi a pranzo’.’

C – ‘Ah, bene, bene, sono proprio contenta sai?..’

D – ‘Anche noi lo siamo. Ci saranno anche Lele, Massi. Meli e Monica’.’

C – ‘Si, benissimo, ci saranno anche i nostri tre, che bella tavolata!!!’

D – ‘E i suoceri?’

C – ‘Veramente, non glielo abbiamo ancora chiesto, poi non so se magari è meglio che non vengano’ eemmm, eemmm”’

D – ‘Va beh dai vedi tu, si in effetti forse”..’

C – ‘Eh si appunto’. Ma, senti Debby, volevo chiederti’.. ma tu’..stai mantenendo la promessa fatta a Nicola?’

D – ‘Eh si certo che la sto mantenendo! E tu?..’

C – ‘Si anche io, ma mi sto mettendo dei pannolini profumati, comunque, da ieri sera, non mi sto più lavando la patata”

D – ‘Anche io ho messo dei pannolini alla camomilla, se no quando vado in giro, la gente sviene!! ‘

C – ‘Pensa fra quindici giorni come sarà!!!’

D – ‘Eh, eh, eh, già vedremo. E tuo marito sta ‘. Eemmm, caricandosi le palle???’

C – ‘Si non vuole più scopare fino a Natale!! Abituato a farlo tutti i giorni mi sa che prima o poi gli scoppiano le palle!!’

D – ‘Vedremo i fuochi d’artificio, mi sa’

C – ‘Ma noi possiamo sditalinarci almeno?’

D – ‘Beh si credo di si, noi non sborriamo mica no?’

C – ‘Mi stai eccitando sai?’

D – ‘Ehi maialina!! Scommetto che hai una mano in mezzo alle cosce!’

C – ‘E tu no??’

D – ‘Emmm, eemmmm”’

C – ‘Si ho capito, ci facciamo un bel ditalino telefonico?’

D – ‘Ho già iniziato da un po’ mmmmmmm’.’

C – ‘Amore a cosa pensi?’

D – ‘Al cazzo di tuo marito mentre mi incula”’

C ‘ ‘Io penso a quando mi hai ficcato la mano nella figa!!!’

D ‘ ‘Che baldracca che sei!!’

C ‘ ‘Anche tu sei una gran troia, non ti scandalizzi più adesso eh?’

D ‘ ‘Per fortuna che ho imparato a godermi la vita, merito vostro!!’

C ‘ ‘Debby, io sto per venireee!!’

D ‘ ‘Anche io ci sono quasi, aspettami, ti prego un minutino!!’

C ‘ ‘Ti aspetto, ok ti aspetto”.’

D ‘ ‘La prossima volta la mano te la ficco nel culooo’

C ‘ ‘Porca maiala che non sei altro!!!!’

D ‘ ‘Ci sono, ci sono, Carluccia sto per venireee’

C ‘ ‘Assieme dai, assieme uummmm’..’

Io gridavo il mio piacere e lei il suo, le due troie stavano godendo, le nostre fighe si contraevano all’unisono e alla fine ci acquietammo, ansimando e respirando velocemente, fino a quando riprendemmo i sensi riuscendo a parlare di nuovo normalmente.

D ‘ ‘Grazie Carla, sei grande, ci vediamo a Natale, un bacio sulla figa e uno sul buco del culo. A presto’

C ‘ Grazie a te, sei forte anche tu, ci vediamo, vi aspetto a casa nostra. Ricambio i tuoi baci e io in più ti bacio le tette!’

D ‘ ‘Mi raccomando non andare a lavartela adesso!’

C ‘ ‘Ok non lo fare nemmeno tu, ciao baci’

Chiusi la comunicazione e mi tirai su le mutande e il pannolino, la mia figa allagata puzzava persin troppo, ma volli tenere fede alla promessa e mi dedicai alle mie faccende domestiche.

Il giorno di Natale arrivò e in quella occasione ci fu la svolta definitiva che coinvolse la mia persona contribuendo alla distruzione e all’annullamento completo della mia personalità. Stavo per divenire una donna oggetto”’
Alla prossima interessantissima puntata””

Buon sesso a tutti Ombrachecammina

Per commenti e critiche
Alexlaura2620@live.it

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